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Autismo

Epstein andava alla ricerca di bambini autistici da impiegare per la sua società di DNA e Intelligenza Artificiale

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Nuovi allucinanti dettagli continuano ad uscire dalla storia di Epstein. Dopo gli incontri con il capo della CIA, l’ex premier israeliano, Woody Allen, i Rothschild e Noam Chomsky, emergono altri sorprendenti incontri del ricco pedofilo: quelli con bambini autistici delle Isole Vergini, da utilizzare negli algoritmi di una sua società di raccolta dati DNA.

 

Siamo oramai ben oltre il film, il romanzo, la fiction: siamo alla pura allucinazione. Che, epperò, dice tanto, tantissimo su ciò che sta succedendo oggi nelle nostre vite.

 

Come noto, il Wall Street Journal sta pubblicando una serie di documenti inediti, tra cui l’agenda degli appuntamenti di Epstein. Vi sono altri documenti legali: come noto, la procura delle Isole Vergini americane sta procedendo contro Epstein coinvolgendo anche la banca JP Morgan e tutta una serie di magnati a cui sono stati spediti dei mandati di comparizione, compreso Elon Musk e compreso Larry Page di Google, che risulta però irreperibile.

 

Qualcuno sospetta che la fonte del WSJ sia la stessa procura delle Isole Vergini, dove la figura della procuratrice generale che indagava sul piano Epstein, Denise M. George, è stata licenziata dal governatore.

 

Forse a causa di questi accadimenti, stanno uscendo notizie sempre più sbalorditive.

 

Nel 2007, dopo 13 mesi di detenzione in Florida per aver procurato una ragazza minorenne per la prostituzione, Epstein ha spostato il centro dei suoi interessi commerciali nelle Isole Vergini americane, dove – oltre che a possedere l’Isola di Little Saint James dove sarebbe avvenuto il traffico delle minorenni ai potenti della Terra – nel 2012, ha fondato Southern Trust, una società di data mining (cioè di raccolta dati) del DNA che mirava a lavorare con Big Pharma.

 

«Southern Trust stava cercando di valutare la predisposizione dei clienti al cancro “fondamentalmente organizzando algoritmi matematici”», scrive un articolo del New York Times dell’ottobre 2019.

 

Epstein disse all’epoca alla Commissione per lo sviluppo economico delle Isole Vergini americane che voleva coinvolgere i bambini locali nelle attività di programmazione e Intelligenza Artificiale della sua azienda.

 

Intervistata per la trasmissione YouTube Redacted, la giornalista investigativa Whitney Webb – che ha appena dato alle stampe due densi volumi sul caso Epstein – sostiene che il miliardario pedofilo avrebbe preso di mira specificamente i bambini vulnerabili, svantaggiati e poveri, una strategia che ha replicato la sua precedente tattica di adescare ragazze adolescenti economicamente svantaggiate.

 

«Alcuni di questi sforzi che stava creando nelle Isole Vergini prendevano di mira bambini maltrattati, bambini orfani e delinquenti minorili», sostiene la Webb. «Molti di quei bambini potrebbero non avere genitori, quindi ancora una volta questo è molto inquietante».

 

Storie come questa ci inducono a pensare che lo Epstein in realtà non gestisse solo una rete di traffico di minorenni da usare per eventuali ricatti ai potenti. La sua ragnatela era molto più fitta, e copriva diversi ambiti.

«Epstein stava reclutando ragazzi per lavorare in un’officina di programmazione dalle scuole delle Isole Vergini, ma ci è permesso parlare dei suoi crimini di traffico sessuale a Palm Beach dal 2000 al 2006 solo per quanto riguarda i media mainstream. C’è molto di più qui».

 

Il caso Epstein è sempre più una finestra sui sistemi utilizzati dall’oligarcato. «Questo è solo un microcosmo in un gruppo più ampio di persone che si mascherano da filantropi, ma in realtà stanno costruendo una prigione digitale» dice l’autrice. «Lo stanno sperimentando proprio ora su bambini vulnerabili, principalmente bambini neri, in Africa e nei Caraibi».

 

«Si tratta di legare un ID digitale a un portafoglio digitale e creare fondamentalmente un apparato di sorveglianza in cui vengono monitorate le prestazioni di questi bambini nelle scuole e ciò che fanno nella loro vita e i dati vengono salvati. E lo stanno usando per alimentare algoritmi di Intelligenza Artificiale, molto probabilmente senza il loro consenso».

 

«Alla fine della giornata, l’intenzione è di avere tutti i bambini e tutte le persone su questo tipo di sistema – su questa griglia di sorveglianza digitale – legati al tuo portafoglio digitale che contiene un CBDC [le monete digitali di Stato in arrivo, ndr] e avere tutto tracciato. Epstein stava cercando di anticipare questo oltre un decennio fa con la sua compagnia, Southern Trust, e aveva i tuoi dati genetici legati alla tua istruzione, legati alle tue finanze».

 

La Webb afferma che gli sforzi commerciali di Epstein nelle Isole Vergini americane fanno luce sulla «natura predatoria delle persone che stanno cercando di portare avanti» questa rete di sorveglianza che comprende i dati del cittadino.

 

Genetica, Algoritmi, Intelligenza Artificiale, sistemi di sorveglianza biometrica. Colpisce quanto Epstein già lustri fa fosse avanti con l’agenda che stia vedendo dipanarsi sotto i nostri occhi, tra mRNA, green pass, euro digitale, tracking carbonico e discorsi cinesi, climatici e transumanisti vari da Grande Reset e Quarta Rivoluzione Industriale made in Davos.

 

Colpisce nell’intervista, tuttavia, un riferimento all’autismo. Secondo quanto dice l’intervistatore Clayton Morris, che cita documenti del caso, vi sarebbe stata una predilezione di Epstein per arruolare in questo suo progetto di algoritmi genetici dei bambini autistici.

 

«È come un cattivo di James Bond» dice Morris «come se dovessi scrivere una parte per un film, ma ti dicessero che è ridicolo pensare a un miliardario che va alle Isole Vergini e cerca bambini per fare ricerca biomedica impiantando cose nei loro cervelli… e poi nella sua testimonianza nei documenti che ho visto, parla specificatamente di bambini autistici…. tipo un quarto di loro erano autistici… cercava specificatamente per bambini nello spettro».

 

Epstein aveva dichiarato un interesse per l’autismo anche in una vecchia intervista ad una rivista scientifica nel 2017, ripescata dal New York Post, dove si discuteva del suo interesse per il Massachusetts Institute of Technology, detto anche MIT, cioè il prestigiosissimo politecnico bostoniano. Qui l’enigmatico magnate pedofilo dichiarava di essere stato attratto dal MIT a causa della natura psicologica suo corpo studentesco unico: «Direi che il 25 percento dei bambini è autistico, nello spettro… Non lavorano davvero in gruppo. Non stanno prendendo lezioni. Non danno incarichi di insegnamento. Non hanno molto da fare, sono lì per pensare».

 

Secondo Whitney Webb, potrebbe essere che Epstein cercasse le capacità matematiche riconosciute in certi casi di autismo.

 

«Qualcosa di cui parla nella sua testimonianza alla Commissione delle Isole Vergini è l’idea di voler sequenziare geneticamente gli isolani, in quanto popolazione isolata, e poi parla di come quell’informazione genetica può essere usata per educare quei bambini».

 

Siamo dinanzi, senza ombra di dubbi, a microprogrammi prototipali di eugenetica del XXI secolo, dove la macchina va a giocare un ruolo fondamentale, e la popolazione viene schedata biologicamente e incoraggiata e/o scoraggiata alle attività in base del loro profilo genetico.

 

Non è una novità per il lettore di Renovatio 21, dove è stata ampiamente discussa la cifra eugenetica di Epstein, che voleva – tra le altre cose – usare le «sue» ragazzine come portatrici di embrioni concepiti dallo sperma di professori-geni che frequentavano il miliardario pedofilo. Secondo quanto riportato, il luogo dove le ragazze avrebbero dovuto portare avanti la gravidanza doveva essere un ranch in New Mexico.

 

Renovatio 21 ha ipotizzato che alla base dell’amicizia tra Bill Gates ed Epstein (una mai del tutto spiegata, che anche oggi imbarazza l’uomo Microsoft) potrebbe esserci stato anche l’eugenetica.

 

Se pensavate che l’eugenetica fosse sparita con Hitler vi sbagliate di grosso: gli stessi oligarchi che, in fine, Hitler lo avevano finanziato, sotto il naso delle sedicenti democrazie l’hanno portata avanti per tutto il XX secolo e ora, nel XXI, si servono di tecnologie informatiche e di intere popolazioni assoggettate.

 

Ci sembra ogni giorno di più che Epstein sia solo la punta dell’iceberg eugenetico delle élite occidentali.

 

Stiamo per vedere l’eugenetica scatenarsi come mai avremmo immaginato. Perché, ricordatelo sempre, fare i bambini con la bioingegneria «sarà come vaccinarli».

 

E, abbiamo capito, vanno vaccinati tutti – ma proprio tutti.

 

 

Roberto Dal Bosco

Autismo

Il Canada non esclude l’eutanasia per i bambini autistici

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I documenti mostrano che la Sanità canadese ha finanziato un progetto di ricerca universitario riguardante le «opinioni dei giovani» sull’eutanasia, che includeva una breve discussione sulla possibilità che i bambini affetti da autismo grave possano mai essere ammessi alla morte nell’ambito del programma nazionale di «Assistenza medica al suicidio», detto MAiD.

 

I documenti, resi pubblici da Rebel News, mostrano che il ministero della Salute canadese ha donato circa 549.068 dollari a un progetto di ricerca quadriennale con la Dalhousie University in Canada per studiare «le opinioni dei giovani sulle cure di fine vita, le cure palliative e la MAiD».

 

I documenti interni risalgono al 2024 e riguardano catene di posta elettronica, consultabili qui, in merito al dibattito sulla possibilità di consentire il MAID ai minorenni.

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In uno scambio di email si vede una funzionaria di Health Canada, che faceva parte del team per le cure di fine vita per gli indigeni, chiedere a due burocrati di alto livello dell’unità MAiD «come dovrebbe rispondere il dipartimento alla corrispondenza pubblica in merito al fatto che l’autismo grave soddisfi i criteri di ammissibilità per il MAuD?»

 

Una bozza di risposta includeva la seguente risposta: «la vostra posizione sarà attentamente valutata man mano che il governo procede con la legislazione MAD».

 

Vale la pena notare che questa bozza di risposta è stata poi estratta da una versione successiva delle note interne.

 

Sebbene la bozza di risposta non approvi la pratica del MAiD per i bambini autistici, gli attivisti chiedono da tempo l’espansione del programma nazionale di eutanasia, sostenendo specificamente che la pratica consenta l’uccisione dei cosiddetti «minori maturi» e di coloro che soffrono esclusivamente di disturbi mentali. Di fatto, l’estensione dell’eutanasia per i malati mentali dovrebbe diventare legge nel 2027, in seguito all’approvazione del disegno di legge C-7 nel 2021.

 

I dati più recenti mostrano che l’iniezione letale MAiD è la sesta causa di morte in Canada: nel 2022, Health Canada ha segnalato che 13.241 canadesi sono morti a causa dell’iniezione letale MAiD. Questa cifra rappresenta il 4,1% di tutti i decessi nel Paese quell’anno e rappresenta un aumento del 31,2% rispetto al 2021, il primo anno in cui l’eutanasia è stata disponibile per coloro che non erano malati terminali.

 

 

Vale la pena notare che il Partito Conservatore canadese ha tentato per qualche tempo di opporsi all’espansione del MAiD, ma i recenti tentativi legislativi di fermarla del tutto, invece di limitarsi a ritardarla, come attraverso il disegno di legge C-314, sono falliti.

 

Come riportato da Renovatio 21, la finestra di Overton sull’eutanasia dei bambini autistici (e sui danneggiati da vaccino) è aperta da diverso tempo. Da notare che uno studio di due anni fa dimostrava che di fatto l’eutanasia delle persone autistiche in Olanda era già iniziata.

 

Renovatio 21 lo aveva preconizzato apertis verbiis già nel lontano settembre 2017, in quella che fu forse la prima (o al massimo la seconda) conferenza pubblica . Era un incontro pubblico organizzato da Renovatio 21 a Reggio Emilia sul tema caldo di cui giorni: l’obbligo vaccinale per i nostri figli – la famosa «legge Lorenzin», che ha impedito a tanti bambini non vaccinati di frequentare le scuole materne, praticamente un test per quanto sarebbe successo tre anni dopo con sieri mRNA e green pass.

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«Abbiamo visto che eliminano completamente i down, perché la loro è una vita indegna di essere vissuta» dicevo indicando il caso dell’Islanda down-free. «E una vita indegna di essere vissuta, va eliminata… voi pensate che sia impossibile? Il re cattolico del Belgio nel 2014 ha firmato una legge per cui si può fare l’eutanasia del bambino, basta che il bambino sia “consenziente”… l’eutanasia infantile è arrivata… qualcuno lo chiama aborto post-natale».

 

«Quindi io mi chiedo, e sono conscio della forza di questa mia domanda: quanti anni ci vorranno prima che i bambini autistici finiranno in questo calderone?»

 

Il video è sparito da YouTube per «violazione delle linee guida». Su X invece è ancora visibile.

 

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Autismo

Kennedy afferma che le cause profonde dell’autismo potrebbero essere note entro marzo

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Le cause profonde dell’autismo potrebbero essere note già a marzo del prossimo anno, afferma il Segretario della Salute e dei Servizi Umani Robert F. Kennedy Jr., che sta dirigendo un nuovo, imponente progetto di ricerca su questa patologia.   Il Segretario Kennedy ha detto alla giornalista CNN Kaitlan Collins (non particolarmente amichevole verso l’amministrazione Trump) che sono già in corso diversi studi sulle cause dell’autismo e che alcuni ne pubblicheranno i risultati entro settembre. Altri proseguiranno nel nuovo anno, per garantire che i risultati siano «definitivi».   «E questi studi saranno principalmente studi di replica di studi già svolti», ha detto Kennedy a Collins. «Stiamo anche schierando nuovi team di scienziati, 15 gruppi di ricerca. Invieremo i finanziamenti a gara entro tre settimane», ha spiegato, aggiungendo che altri studi saranno completati entro marzo: «come ho detto, inizieremo ad avere molte informazioni entro settembre. Non interromperemo gli studi a settembre. Saremo definitivi. E più si è definitivi, più questo influenza le politiche pubbliche».

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Kennedy ha promesso di indagare a fondo sulle cause dell’impennata dei tassi di autismo tra i bambini americani, nell’ambito del suo programma «Make America Healthy Again» (MAHA – cioè «rendiamo l’America di nuovo sana»).   Nuove statistiche dell’ente epidemico americano Centers for Disease Control and Prevention (CDC) mostrano un sorprendente aumento dei tassi di autismo, che ora tocca 1 bambino su 31.   Come riportato da Renovatio 21, il dato è in drammatica crescita: nel 2020 era 1 su 36. Qualcuno immagine uno scenario apocalittico dove a breve sarà autistico un bambino su quattro o persino su tre.   Qualche giorno fa, la Commissione Make American Healthy Again ha pubblicato un nuovo rapporto dettagliato in cui delinea le sue priorità per affrontare la crisi delle malattie croniche infantili, tra cui nuove sperimentazioni cliniche sulla nutrizione e misure per migliorare la sicurezza dei vaccini e dei farmaci per i bambini.   Il nuovo rapporto afferma che le malattie croniche sono causate dal crescente consumo di alimenti ultra-processati, dall’esposizione a sostanze chimiche tossiche, da stili di vita sedentari e dalla prescrizione eccessiva di farmaci.   La relazione afferma che l’obiettivo della Commissione è quello di «invertire la crisi delle malattie croniche infantili… arrivando alla verità sul perché ci ammaliamo e stimolando politiche e innovazioni favorevoli alla crescita per invertire queste tendenze».  
  Il CDC afferma che negli Stati Uniti più di quattro bambini su dieci soffrono di almeno una patologia cronica, come l’asma. Circa il 75% dei giovani americani non è idoneo al servizio militare, principalmente a causa dell’obesità e della scarsa forma fisica, secondo il Dipartimento della Difesa.   Il rapporto si conclude con dieci raccomandazioni, tra cui nuovi studi nutrizionali a lungo termine che mettono a confronto gli effetti delle diete a base di alimenti integrali e di alimenti ultra-processati, e nuovi sistemi per monitorare la sicurezza di vaccini e farmaci.   Altre raccomandazioni includono l’invito a indagare sulla sicurezza degli additivi alimentari considerati «generalmente riconosciuti come sicuri» dalla Food and Drug Administration, la creazione di una task force per studiare i modelli di malattie croniche utilizzando l’intelligenza artificiale e maggiori investimenti in modelli di sperimentazione non animale per farmaci e additivi alimentari.   A febbraio il presidente Trump ha istituito la commissione Make America Healthy Again, la cui presidenza è affidata al segretario Robert F. Kennedy Jr.

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Il presidente ha incaricato la commissione di «studiare la portata della crisi delle malattie croniche infantili e tutte le possibili cause che vi contribuiscono, tra cui la dieta americana, l’assorbimento di sostanze tossiche, i trattamenti medici, lo stile di vita, i fattori ambientali, le politiche governative, le tecniche di produzione alimentare, le radiazioni elettromagnetiche e l’influenza o il clientelismo delle aziende».   Come riportato da Renovatio 21, più volte Trump ha ribadito di volere che Kennedy indaghi sulla potenziale correlazione tra autismo e vaccini. Il nuovo CDC ha dichiarato di voler studiare il possibile collegamento «senza lasciare nulla di intentato». È noto che lo stesso anno per decenni ha insabbiato le rivelazioni riguardo il fenomeno.   In precedenza, Kennedy aveva detto che rivelazioni sulle cause dell’autismo sarebbero arrivate già a settembre.   Un mese fa, Kennedy fu subissato di critiche quando dichiarò che «i geni non provocano l’autismo», facendo quindi capire di ritenere l’eziologia del disturbo come esogena, legata cioè ad elementi esterni come l’alimentazione, l’inquinamento e certi farmaci fatti assumere ai bambini.  

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
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Autismo

La Gran Bretagna testerà lo stato mentale dei bambini transgender

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Il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) effettuerà screening per l’autismo su tutti i bambini che si identificano come transgender. Lo riporta il Telegraph.

 

Secondo le nuove linee guida del Servizio Sanitario Nazionale visionate dalla testata britannica, ogni bambino indirizzato a una clinica di genere verrà sottoposto a screening per patologie, tra cui disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), autismo, difficoltà di apprendimento e problemi di salute mentale, che potrebbero contribuire al loro disagio.

 

«Data l’elevata prevalenza di neurodiversità identificata in questa popolazione, tutti coloro che si rivolgono al Servizio per l’infanzia e i giovani del Servizio sanitario nazionale dovrebbero sottoporsi a screening per le condizioni neuroevolutive», secondo le nuove specifiche citate dal giornale.

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Un team multidisciplinare di medici e psicologi valuterà otto aspetti chiave della vita di un bambino, tra cui l’orientamento sessuale, le relazioni familiari e la storia medica completa.

 

Le linee guida seguono una revisione condotta da Hilary Cass, pediatra consulente in pensione ed ex presidente del Royal College of Paediatrics and Child Health. La revisione sui servizi di genere ha sottolineato l’importanza di considerare i bambini in difficoltà come «persone complete», piuttosto che solo attraverso la lente della loro identità di genere, evidenziando che che è fondamentale che i bambini che si identificano come transgender ricevano cure per problemi «ordinari» come la depressione o l’autismo, si legge nel rapporto.

 

Cass ha collegato l’aumento delle adolescenti che affrontano difficoltà di identità di genere ai casi di «autismo non diagnosticato, che spesso non viene riconosciuto nelle adolescenti».

 

Il rapporto rileva che negli ultimi anni, nel Regno Unito, i casi di autismo e confusione di genere sono aumentati vertiginosamente. I casi registrati di disagio legato al genere tra i minori di 18 anni sono aumentati da 0,14 ogni 10.000 abitanti nel 2011 a 4,4 ogni 10.000 abitanti nel 2021, principalmente tra le ragazze adolescenti.

 

 

Nello stesso periodo, anche le diagnosi di autismo sono aumentate in modo significativo: si stima che entro il 2018 la condizione colpirà un bambino su 34 di età compresa tra 10 e 14 anni, rispetto a circa uno su 2.500 nei decenni precedenti.

 

Le linee guida del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) hanno rilevato una precedente «riluttanza a esplorare o affrontare» i problemi di salute mentale nei giovani, poiché la disforia di genere non era classificata come tale, sottolineando che «identificare e trattare» qualsiasi problema di salute mentale dovrebbe ora essere «parte integrante» della loro assistenza.

 

Le nuove linee guida seguono una sentenza della Corte Suprema del Regno Unito pronunciata all’inizio di questo mese, che ha definito il termine «donna» in base al sesso biologico anziché all’identità di genere, il che significa che le persone transgender nate maschi non sono legalmente riconosciute come donne ai fini della tutela delle persone con un solo sesso.

 

L’autrice del documento di revisione sulla materia dottoressa Hilary Cas ora vive sotto minacce di morte e costretta ad avere la scorta della polizia per le minacce ricevute dai transgenderisti

 

Come riportato da Renovatio 21, la marcia indietro sulla transessualizzazioni dei bambini era iniziata a marzo, quando, annunciata da molti mesi, arrivò la decisione del NHS di cessare la fornitura i bloccanti della pubertà ai bambini. La decisione era arrivata dopo una consultazione pubblica e un’indagine durata quattro anni sulle attività del Gender Identity Development Service (GIDS) del NHS, gestito dal controverso Tavistock and Portman NHS Trust a Londra.

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Come riportato da Renovatio 21, dopo l’eclatante caso di Kiera Bell in Gran Bretagna erano stati vietati gli ormoni bloccanti per la pubertà ai minori di 16 anni.

 

Alla clinica Tavistock è stato ordinato di chiudere nel 2022 dopo che gli investigatori avevano concluso che i suoi medici stavano «affrettando» i bambini – alcuni di appena sette anni – a procedure sperimentali di cambio di sesso.

 

La Bioetica dibatte sul fatto che i bambini siano in grado di dare il proprio consenso informato per farmaci e trattamenti (castrazioni, amputazioni, alterazioni della crescita) il cui uso li segneranno per il resto della vita.

 

La correlazione tra autismo e transgenderismo è argomento sempre più studiato dalla ricerca.

 

«Abbiamo una doppia epidemia di autismo e di transgenderismo correlato» ha dichiarato il medico texano Peter McCullough. «La stragrande maggioranza dei bambini che offrono volontariamente il proprio corpo per cambiare genere soffrono di autismo o di disturbi dello spettro autistico. Bisogna rendersi conto che vengono predati e indottrinati».

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