Connettiti con Renovato 21

Controllo delle nascite

Bill Gates reclamizza la bioingegneria CRISPR. La maschera è gettata del tutto

Pubblicato

il

Bill Gates getta la maschera, una volta di più.

 

Un video rivelatore compare nel suo canale YouTube. Sotto le spoglie di una recensione di un libro, Gates parla del suo favore per la bioingegneria e ammette i suoi investimenti a riguardo.

 

Non una novità per i lettori di Renovatio 21, che aveva tracciato dovunque l’interesse del miliardario per il metodo di editing genetico chiamato CRISPR.

 

Ora però la questione è alla luce del sole, confezionata in un costoso spot che sembra davvero uno sforzo pubblicitario per il mercato di massa. Anche la casalinga di Voghera, pensa Gates, deve cominciare a capire quanto sia giusto procedere con le alterazioni genetiche – della natura (gli alimenti) e dell’uomo (ovviamente, la cura delle malattie).

 

Si tratta, in tutto e per tutto, uno spot per la bioingegneria. Fatto dall’uomo più ricco del pianeta.

 

I sottotitoli sono di Renovatio 21.

 

Gates negli anni ci ha, per qualche motivo, fatto sapere con insistenza del fatto che lui legge almeno un libro a settimana. Ripetuti articoli sul New York Times hanno raccolto i suoi favori letterari.

 

Ora sull’argomento pubblica anche delle sorte di video-recensioni, che sono dei video prodotti in maniera ultra-professionale, e quindi molto, molto costosi.

 

Questa settimana ha deciso di parlarci della sua ultima lettura, The Code Breaker (tradotto in italiano come Decifrare la vita) un libro che parla della scienziata Jennifer Doudna, scopritrice, con altri, della tecnica di modificazione genetica chiamata CRISPR. Per questa scoperta, la Doudna ha vinto il premio Nobel 2020.

 

Con il CRISPR la modifica del DNA ha trovato uno strumento di precisione mai raggiunto in precedenza.

 

Si tratta, spiega Billo, di un «Santo Graal per gli scienziati per decenni».

 

Gates, nel suo video, spiega in dettaglio come opera questa tecnica, con l’aiuto di un grande modello di plastica del DNA sul quale, in maniera simbolica, egli mette le mani – perfino tagliandolo con un oggetto che ricorda una sega circolare

Gates, nel suo video, spiega in dettaglio come opera questa tecnica, con l’aiuto di un grande modello di plastica del DNA sul quale, in maniera simbolica, egli mette le mani – perfino tagliandolo con un oggetto che ricorda una sega circolare. (Nessun consigliere deve aver avuto il coraggio di dirgli che forse non era il caso di offrire un’immagine così plastica della questione Gates-genetica umana)

 

«Il DNA, certo, codifica tutte le funzioni biologiche – spiega il filantrocapitalista – e alcuni errori nel DNA che causano malattie genetiche».

 

La malattia, ovviamente, dà la scusa per aprire alla possibilità della modifica del codice genetico.

 

«Se potessimo entrarci e correggere quegli errori, potremmo salvare, molte, molte, molte vite e sbarazzarci di queste malattie».

 

Il messaggio sottostante è: stiamo entrando nel vostro DNA, ma lo facciamo per il vostro bene – per guarirvi dalle malattie

Al lettore di Renovatio 21 crediamo sia chiarissimo cosa sta succedendo.

 

Il messaggio sottostante è: stiamo entrando nel vostro DNA, ma lo facciamo per il vostro bene – per guarirvi dalle malattie.

 

Come ripetiamo su questo sito, Gates tramite la Fondazione finanzia praticamente tutte le Big Pharma che stanno producendo vaccini mRNA. Quindi, si potrebbe dire che egli è già entrato nella genetica di miliardi di persone, con la scusa di «aggiustare» l’essere umano contro la minaccia del coronavirus.

 

Tuttavia, il vaccino mRNA, di cui qui l’uomo Microsoft non parla, è solo la partenza.

 

Nel video ci sono ammissioni più importanti riguardo a progetti spaventosi che da anni – ben prima della pandemiaRenovatio 21 cerca di raccontare:

 

Nel video ci sono ammissioni più importanti riguardo a progetti spaventosi

«La nostra Fondazione ha finanziato lavori per vedere se possiamo usare il CRISPR abbattere drammaticamente le popolazioni di zanzare».

 

Si tratta del grande progetto di Gates, realizzato assieme al Pentagono ed altre forte, di indurre l’estinzione delle zanzare per tramite del gene drive, una tecnica di diffusione ambientale di modificazione genetica. Come visibile nella serie di documentari Netflix Unnatural Selection, anche Andrea Crisanti ci ha lavorato.

 

Non si tratta di fantascienza, ma di un fatto compiuto: test sono già stati fatti, tra le veementi proteste dei residenti, in Florida. In Brasile, invece, si è parlato di «catastrofe genetica».

 

La sterilizzazione delle zanzare finanziata da qualcuno che per anni – magari in cene apparecchiate con gli amici Rockfeller, Soros, Buffet, etc. –  ha parlato di sovrappopolazione e di necessità di ridurre le nascite, investendo tutt’ora pesantemente su contraccezione e aborto, è qualcosa che dovrebbe inquietare tutti.

 

Ma il nostro, nel suo spot natalizio alla bioingegneria, non si ferma all’apocalisse delle zanzare.

 

«Stiamo anche vedendo di fare semi migliori con il CRISPR» dice orgoglioso, sempre parlando dell’uso dei miliardi della sua Fondazione.

 

La sterilizzazione delle zanzare finanziata da qualcuno che per anni – magari in cene apparecchiate con gli amici Rockfeller, Soros, Buffet, etc. –  ha parlato di sovrappopolazione e di necessità di ridurre le nascite, investendo tutt’ora pesantemente su contraccezione e aborto, è qualcosa che dovrebbe inquietare tutti

La genetica CRISPR applicata al cibo è un passo ulteriore con cui, dopo farmaci e vaccini, l’impero di Gates entrerà nel nostro corpo. È l’idea alla base di un importante articolo riassuntivo scritto tempo fa da Robert F. Kennedy junior, di cui vi suggeriamo la lettura.

 

Gates ha già tanta terra sulla quale produrre i suoi alimenti OGM CRISPR. Gates, senza grande strepito, l’anno passatodiventato il più grande proprietario di terreni agricoli negli Stati Uniti: quasi 1000 chilometri quadrati di terreni agricoli in USA e circa 100 di altri terreni in Louisiana, Arkansas, Nebraska, Arizona, Florida, Washington e altri 18 stati.

 

L’idea è che qualsiasi cibo mangeremo nel prossimo futuro sarà bioingegnerizzato, o non sarà – questioni «ambientali» renderanno l’uso di OGM ottenuti con il CRISPR obbligatorio.

 

«Gates ha imparato a ingrassare sulle crisi globali, che si tratti di pandemie, clima, carestia o estinzione di massa. Il cambiamento climatico ha fornito a Gates una scusa per creare monopoli su sementi, cibo e agricoltura» scrive RFK jr. «In altre parole, il cambiamento climatico è stato il pretesto per una geoingegneria maligna».

 

Già mesi fa il disegno di Gates che legava coltivazioni e CRISPR era chiarissimo

Già mesi fa il disegno di Gates che legava coltivazioni e CRISPR era chiarissimo.

 

«Gates rafforza la sua logica in materia di brevetti utilizzando la tecnologia CRISPR per modificare selettivamente il patrimonio genetico dei semi, apportando modifiche sufficienti per resistere alle sfide dei brevetti. (…) Centralizzando le Banche dei Semi e manipolando le leggi sulla proprietà intellettuale, Gates ha lanciato una campagna di “colonialismo genetico” per depredare i contadini del mondo e gli agricoltori indigeni dei loro sudati semi e della loro conoscenza (…) Gates è stato anche uno dei maggiori azionisti di Monsanto, il promotore più aggressivo al mondo di OGM e pesticidi».

 

Torniamo al video. La parte più controversa è lasciata per ultima.

 

«Stiamo anche cercando modi in cui CRISPR potrebbe aiutarci in modo molto accurato nella diagnostica, e stiamo considerando come la modificazione genetica CRISPR potrebbe portare a un modo per curare l’HIV e cose come l’anemia falciforme».

 

Con la caritatevole emergenza della malattia come grimaldello, Gates sottintende ad un mondo in cui gli embrioni siano bioingegnerizzati per essere incompatibili alla malattia

Eccoci arrivati al dunque: la modificazione genetica diretta dell’uomo. Con la caritatevole emergenza della malattia come grimaldello, Gates sottintende ad un mondo in cui gli embrioni siano bioingegnerizzati per essere incompatibili alla malattia. Non a caso è citata l’anemia falciforme, malformazione ematica ereditaria che da sempre è rifugio di quanti invocano l’aborto eugenetico – due portatori del gene generano prole affetta dal disturbo ai globuli rossi.

 

Ma più inquietante, e non poco, è il riferimento all’HIV. Non tanto perché, come riportato da Renovatio 21, la farmaceutica genetica Moderna, finanziata da Gates, stia già cercando un vaccino mRNA per l’AIDS.

 

Piuttosto, perché – impossibile non pensarci, impossibile che Gates non ci abbia pensato! – almeno due bambine prodotte tramite CRISPR per essere immuni all’HIV già esistono: sono le famose gemelle cinesi di He Jiankui. Quelle per cui tutti gli accademici, Jennifer Doudna compresa, si stracciarono le vesti in pubblica piaza.

 

Gates vi sta alludendo direttamente? Bill, popolarissimo presso l’establishment cinese, sta facendo un’occhiolino al Paese che per primo ha ufficializzato la genetica CRISPR e che starebbe, disse l’Intelligence americana, creando supersoldati geneticamente modificati?

 

Almeno due bambine prodotte tramite CRISPR per essere immuni all’HIV già esistono: sono le famose gemelle cinesi di He Jiankui. Impossibile che Gates non ci abbia pensato

A sentire lui – che neanche per sogno nomina qui le supergemelline cinesi, dotate di geni che, oltre che proteggerle dall’AIDS  rafforzano le capacità cerebrali – non è il caso: ecco che in cauda c’è una tirata «bioetica».

 

«Usare il CRISPR per aiutare a curare la malattia non è una cosa molto controversa» dice Gates, che dà oramai per scontato l’uso della bioingegneria in ambito medico (del resto, l’umanità ha tenuto un referendum sul tema tramite la vaccinazione mRNA…). Il passo verso l’eugenetica con la modifica genetica della linea germinale umana è tuttavia, dice Gates, ancora problematico.

 

«Usando il CRISPR, potresti davvero cambiare il DNA che può determinare il colore degli occhi del tuo bambino o il colore della pelle. La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che questo sia qualcosa che non dovremmo fare». Siamo rassicurati.

 

Il libro sulla Doudna, continua il miliardario in questa buffa excusatio non petita, «fa un ottimo lavoro raccontando di come ci sia un pendio scivoloso e sollevando la questione riguardo a dove dovremmo tracciare la linea e il ruolo della comunità scientifica e dei governi per essere sicuri di non superarla».

 

In molti credono che Gates sia l’ultimo esempio di una tradizione dell’élite angloamericana, quella che, da secoli, vuole l’eugenetica a tutti i costi

Gates che parla di «pendìo scivoloso», il concetto di Slippery Slope caro alla Bioetica conservatrice, fa sorridere, quasi ce lo rende simpatico.

 

L’affermazione raddoppia i punti simpatia anche perché in molti credono che Gates sia l’ultimo esempio di una tradizione dell’élite angloamericana, quella che, da secoli, vuole l’eugenetica a tutti i costi. Questo sito ha ipotizzato che l’amicizia tra il losco pedofilo Jeffrey Epstein e Bill Gates fosse basata, più che su massaggi di ragazzine (quello è per simpleton, sempliciotti come Bill Clinton) su un comune interesse per l’eugenetica. Epstein, secondo alcune indiscrezioni, stava programmando di fecondare ragazzine con il seme di scienziati utilizzando il suo remoto ranch in Nuovo Messico come base per questa nuova umanità.

 

Gates chiude il video promozionale: «non c’è questione. Il CRISPR salverà moltissime vite. Creerà dibattito».

 

Sappiamo già come finirà il dibattito – specie se esso avverrà su una stampa che è in larga parte finanziata dalla Fondazione Gates, o se avverrà sui social media, di cui Gates è socio sin dagli inizi.

 

Bill Gates ha messo le mani nel codice di ogni nostro PC con il suo sistema operativo. Ora vuole entrare in ogni organismo vivente, negli esseri umani, soprattutto, modificando il loro codice sorgente, il DNA

Sappiamo, da tempo, perché l’interesse dell’informatico Gates si sia volto alla genetica, più o meno apertamente, da decenni.

 

Bill Gates ha messo le mani nel codice di ogni nostro PC con il suo sistema operativo.

 

Ora vuole entrare in ogni organismo vivente, negli esseri umani, soprattutto, modificando il loro codice sorgente, il DNA.

 

Un attacco portato a livello biomolecolare forse neppure più solo contro l’essere umano, ma contro l’Essere in generale

Guardatelo: occhiali, maglioncino, le mani sul codice della vita. Cioè, su ciò che mangiate, su ciò che vi circonda, su ciò che siete, che saranno le prossime generazioni. Le mani sul Creato. Le mani sul disegno del Dio della Vita.

 

Perché questo è il significato di ciò che sta accadendo. Un attacco portato a livello biomolecolare forse neppure più solo contro l’essere umano, ma contro l’Essere in generale.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

Renovatio 21 è censurata sui social media. Iscrivetevi alla nostra Newslettera e al nostro canale Telegram.

 

Controllo delle nascite

Zelens’kyj chiede la contraerea per aumentare il tasso di natalità

Pubblicato

il

Da

Kiev ha bisogno di più sistemi di difesa aerea per aiutare gli ucraini ad avere più figli, ha detto giovedì il presidente Volodymyr Zelens’kyj. Lo riporta il sito russo RT.

 

L’Ucraina ha attualmente il tasso di fertilità più basso al mondo.

 

La questione demografica è emersa durante l’incontro di Zelens’kyj con degli studenti a Sumy, una città vicino al confine con la Russia, quando qualcuno gli ha chiesto se ci fossero piani per sostenere finanziariamente i neo-genitori.

 

«Abbiamo bisogno non solo di incentivi finanziari, perché secondo me le finanze aiutano, ma non stimolano la nascita stessa durante la guerra», ha detto Zelenskyj. «Aiuto, sì. Ma per quanto riguarda le nascite, mi sembra che sia soprattutto una questione di sicurezza».

 

Il governo dovrebbe mettere rifugi antiaerei nelle scuole e negli asili, ha aggiunto, oltre a ottenere «le ultime tecnologie in materia di difesa aerea» da partner stranieri, fabbricarle a livello nazionale e «informare la società al riguardo».

 

Zelens’kyj ha inoltre sostenuto che ci sarebbe stato un «baby boom» dopo la fine del conflitto e quando milioni di ucraini che avevano lasciato il Paese sarebbero tornati dall’estero «fiduciosi in un domani migliore e nel futuro dell’Ucraina».

Sostieni Renovatio 21

Il tasso di fertilità totale dell’Ucraina – il numero medio di bambini per donna in età fertile – è attualmente pari a 0,7, il più basso del mondo. La demografia del Paese è stata ulteriormente influenzata da un esodo di massa verso l’Occidente e da significative perdite sul campo di battaglia, al punto da mettere in discussione la sopravvivenza stessa della nazione, ha detto al Times all’inizio di quest’anno un think tank finanziato dal governo.

 

«L’aspettativa di vita maschile è diminuita da 66-67 anni prima della guerra a 57-58 anni», ha affermato Ella Libanova, direttrice dell’Istituto di demografia e studi sociali presso l’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina. Solo quattro Paesi africani – Ciad, Nigeria, Lesotho e Repubblica Centrafricana – hanno un’aspettativa di vita più bassa.

 

Lo scorso giugno, l’Istituto ucraino per il futuro (UIF) ha stimato che nel paese fossero rimaste solo 29 milioni di persone, rispetto ai 52 milioni del 1991, quando l’Ucraina dichiarò l’indipendenza. Queste stime includevano anche i residenti delle regioni che si sono unite alla Russia.

 

Il numero dei rifugiati ucraini all’estero è stato stimato dal governo in oltre sei milioni. Mentre Kiev sperava che la maggior parte di loro prima o poi tornasse, l’UIF stima che la maggioranza non avesse alcun interesse a tornare.

 

Come riportato da Renovatio 21, Zelens’kyj in passato ha fatto dichiarazioni apparentemente minacciose sulla presenza dei profughi ucraini in altri Stati europei che potrebbero essere destabilizzati.

 

Secondo vari osservatori, la guerra attuale avrebbe gettato nella fornace un’intera generazione di Ucraini, danneggiando la capacità del Paese di riprodursi e continuare a sostituire le generazioni precedenti.

 

Secondo un articolo pubblicato la scorsa estate dalla rete mediatica Al Mayadeen English, intitolato «Le condizioni di vita in Ucraina assomigliano a una nuova schiavitù, un trionfo della “democrazia” occidentale nel 21° secolo», l’economia ucraina ha perso la capacità fisica di riprodurre l’esistenza della sua popolazione e sta subendo uno dei più grandi crolli demografici del mondo, anche mentre la sua popolazione maschile nelle forze armate ucraine è massacrata sul campo di battaglia, soffrendo decine di migliaia – e forse centinaia di migliaia di morti e feriti permanenti.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

Continua a leggere

Controllo delle nascite

La popolazione mondiale è destinata a diminuire per la prima volta in 700 anni

Pubblicato

il

Da

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet ha scoperto che la popolazione globale inizierà a diminuire entro decenni a causa dei tassi di fertilità notevolmente ridotti e potrebbe non riprendersi mai.   Lo studio, finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, ha rilevato che entro il 2050, 155 Paesi su 204 sono sulla buona strada per avere tassi di natalità inferiori a quelli necessari per sostenere il livello di popolazione.   Si rileva che nel 2021, il «tasso di fertilità totale» in tutto il mondo era pari a 2,23, attestandosi solo appena al di sopra dei 2,1 figli per donna necessari per mantenere la crescita della popolazione.   Questa cifra è scesa da 4,84 nel 1950, con i ricercatori che prevedono che scenderà a 1,83 nel 2050 e scenderà fino a 1,59 entro il 2100.  

Sostieni Renovatio 21

Lo studio rileva che a quel punto solo 26 Paesi avranno tassi di natalità che supereranno il numero di persone che muoiono, con «la maggior parte del mondo che sta attraversando una fase di declino naturale della popolazione».   Un calo della popolazione segnerebbe la prima volta in sette secoli che si verifica un evento del genere.   L’ultima volta che è successo è stato dopo che la pandemia di peste bubbonica della Morte Nera uccise circa 50 milioni di persone a metà del 1300, riducendo la popolazione globale da 400 a 350 milioni.   Commentando lo studio, la coautrice Natalia Bhattacharjee ha affermato che il calo dei tassi di fertilità «riconfigurerà completamente l’economia globale e l’equilibrio di potere internazionale e richiederà una riorganizzazione delle società».   La dottoressa Bhattacharjee, ricercatore capo presso l’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington, ha anche osservato che una delle conseguenze principali sarà l’aumento dell’immigrazione da Paesi in cui è ancora in atto un «baby boom», come l’Africa sub-sahariana, al fine di colmare la carenza di forza lavoro nelle nazioni con popolazione che invecchia.   Il professor Stein Emil Vollset, autore senior dell’IHME, ha anche osservato che il mondo «sta affrontando un cambiamento sociale sconcertante nel corso del 21° secolo» a causa del declino della popolazione.   I risultati sono esattamente ciò da cui alcuni, tra cui di recente in modo molto plateale il miliardario tecnologico Elon Musk, mettono in guardia da anni, descrivendo il declino della popolazione come una «minaccia alla civiltà» e sostenendo che l’umanità scomparirà letteralmente se non si farà qualcosa per invertire la tendenza.   Come scrive Modernity News, mentre gli eco-finanziari si accaniscono sulle «questioni morali» legate all’avere figli , le potenziali cause del declino della fertilità, come la plastica, i pesticidi e altre sostanze chimiche e pure il Wi-Fi che riducono la lunghezza del pene e il numero degli spermatozoi, sono relativamente ignorate.   La cruda realtà è che i tassi di natalità a livello globale stanno crollando e quasi tutti i Paesi sono destinati ad avere una popolazione in calo entro la fine del secolo.   In Paesi come la Corea del Sud e il Giappone, il numero delle persone che muoiono è il doppio di quelle che nascono. Non è necessario essere un genio della matematica per fare i calcoli su ciò che accadrà molto presto.   Questi paesi stanno già valutando la possibilità di abbracciare la migrazione di massa, con il ministro della Giustizia della Corea del Sud che ha recentemente dichiarato che il Paese si troverà di fronte ad una «catastrofe demografica» e ad una potenziale estinzione.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
       
Continua a leggere

Cina

La popolazione cinese continua a diminuire

Pubblicato

il

Da

Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

 

La popolazione cinese è diminuita per il secondo anno consecutivo, nonostante i disperati incentivi statali alle donne per avere figli. Nel 2023 il numero di persone è sceso di 2,08 milioni a 1,410 miliardi. Il numero delle nascite è diminuito di 500.000.

 

Quest’anno, il 2024, potrebbe vedere una ripresa temporanea, anche se i demografi concordano sul fatto che il declino della popolazione è inevitabile. Un demografo ha osservato sul quotidiano ufficiale Global Times che questo è l’Anno del Drago, l’anno in cui tradizionalmente le coppie cercano di concepire un bambino.

 

Un rapporto del Centro di ricerca e sviluppo del governo attribuisce il declino a quattro problemi irrisolvibili: «età ritardata del matrimonio, diminuzione della volontà tra i giovani di avere figli, riduzione del numero di donne in età fertile e maggiore prevalenza di infertilità e subfertilità».

 

In un commento video, l’editorialista del Global Times Hu Xijin ha coraggiosamente dichiarato che non c’è motivo di pessimismo. «La nazione cinese oggi non subirà un declino nel processo di modernizzazione a causa della pigrizia nel tramandare la linea familiare. Ci saranno sicuramente molti fattori che aumenteranno e fermeranno la tendenza al ribasso del declino della popolazione».

 

Tuttavia, i media occidentali hanno paragonato gli sforzi del governo cinese per arrestare il declino con quelli di altri Paesi come Ungheria, Svezia e Giappone. Da nessuna parte gli incentivi finanziari hanno avuto un effetto sostanziale.

 

 

Sostieni Renovatio 21

Il New York Times ha sottolineato che «la storia suggerisce che una volta che un paese supera la soglia di crescita demografica negativa, c’è poco che il suo governo possa fare per invertire tale tendenza. E man mano che la popolazione di un paese aumenta, una generazione più piccola e più giovane sostiene i costi crescenti della cura di una generazione più grande e più anziana».

 

Il problema della Cina è particolarmente acuto. Altri paesi avanzati come l’Australia, la Germania o gli Stati Uniti hanno compensato i bassi tassi di natalità con l’immigrazione. Ma l’immigrazione in Cina è trascurabile.

 

Lo scorso novembre il presidente Xi Jinping aveva dichiarato al Congresso nazionale delle donne che il Partito Comunista doveva promuovere una cultura pro-famiglia. «Dovremmo promuovere attivamente un nuovo tipo di matrimonio e di cultura della maternità», ha affermato. I funzionari del partito dovrebbero educare le persone su «amore e matrimonio, fertilità e famiglia».

 

Tuttavia, dopo decenni di promozione aggressiva della cultura del figlio unico, sembra che le donne cinesi non aspirino più a essere madri di famiglie numerose. Dall’abolizione della politica del figlio unico, il tasso di natalità è sceso a 1,2 figli per donna, uno dei più bassi al mondo.

 

Il successo economico della Cina, paradossalmente, potrebbe non aver aiutato. L’economista dell’Università di Sydney Lauren A. Johnston ha dichiarato al NYT che l’alto costo degli alloggi e dell’istruzione è un grosso ostacolo per avere più di un figlio. «Le persone non possono permettersi di comprare spazio per se stesse, figuriamoci per due bambini», ha detto.

 

Michael Cook

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21



 

Continua a leggere

Più popolari