Alimentazione
Bill Gates prepara il Grande Reset alimentare

Nel momento in cui il mondo rischia la fame per la rottura della filiera alimentare, vale la pena di riesumare cosa diceva Bill Gates un anno fa durante promozione del suo nuovo libro «How to Avoid a Climate Disaster» («Come evitare un disastro climatico»)
«Tutti i paesi ricchi dovrebbero passare al 100% di carne sintetica» per evitare il cambiamento climatico, affermava in una recente intervista di un anno fa Bill Gates con la testata del MIT Technology Review.
Il Gates ammette che la conversione alla carne sintetica non era praticabile per i Paesi poveri, nei dove «dovremo usare la genetica animale per aumentare drasticamente la quantità di carne bovina per emissioni». Come riportato da Renovatio 21, Gates non fa più mistero del suo interesse, e dei suoi investimenti, nella tecnologia di manipolazione genetica CRISPR, al punto che l’ha citata pure in un suo video natalizio.
Lo schema, ad un anno di distanza, è più che mai chiaro: crea l’emergenza, procedi con il reset
L’uomo Microsoft sembrava insistere sulla necessità di un cambio alimentare che vada verso il cibo sintetico: «Puoi abituati alla differenza di gusto e l’idea è che lo renderanno ancora migliore nel tempo». Si tratta di «poter cambiare il [comportamento delle] persone o utilizzare la regolamentazione per spostare completamente la domanda».
Gates sostiene che è possibile «effettivamente vedere un percorso» per trasformare in realtà questa trasformazione dell’alimentazione, citando il lavoro di aziende di «hamburger» a base vegetale come Impossible e Beyond Meat, ma ha riconosciuto che «dire alle persone: “non puoi più mangiare il manzo”» sarebbe «un approccio politicamente impopolare».
Il ricchissimo «filantropo» si è anche lamentato della legislazione per garantire che la carne finta non sia etichettata in modo fuorviante: «Ci sono tutti questi decreti che dicono che deve essere chiamata, in pratica, spazzatura di laboratorio da vendere. Non vogliono che usiamo l’etichetta della carne bovina».
Lo schema, ad un anno di distanza, è più che mai chiaro: crea l’emergenza, procedi con il reset.
L’emergenza del coronavirus, di cui Gates è stato incontrovertibilmente uno dei protagonisti mondiali, ha prodotto un reset dell’intero mondo sanitario (la preminenza dei vaccini, la possibilità di distribuire farmaci sperimentali ad una popolazione di fatto obbligata a sottomettersi) così come dello stesso concetto di democrazia costituzionale (in America come in Italia come in Germania come ovunque, le carte fondamentali sono state sospese, disattese, scavalcate, forse addiruttura considerate «superate»).
Ora, con l’emergenza climatica, e ancora più concretamente con l’emergenza alimentare dovuta alla catastrofe inflattiva post-COVID e all’escalation bellica in Ucraina con le sanzioni suicide alla Russia, si prepara un reset ancora più grande e più intimo, quello dell’alimentazione
Ora, con l’emergenza climatica, e ancora più concretamente con l’emergenza alimentare dovuta alla catastrofe inflattiva post-COVID e all’escalation bellica in Ucraina con le sanzioni suicide alla Russia, si prepara un reset ancora più grande e più intimo, quello dell’alimentazione, dove sarà la quantità e la sostanza stessa di ciò che assumiamo a cambiare secondo diktat provenienti dall’alto.
Lo stesso World Economic Forum di Klaus Schwab organizza da anni conferenze che fondono vertici politici e di multinazionali per parlare del Grande Reset dell’agricoltura e dell’aliementazione.
Prima di Schwab, già i Rockefeller, all’epoca famiglia più ricca e potente del mondo, avevano una loro chiara agenda per l’alimentazione mondiale, che Gates in parte sta portando avanti, con chiari segni visibili in Africa.
Come noto, Bill Gates sta interessandosi da un paio d’anni del tema dell’alimentazione. Anche con il portafogli: dopo recenti investimenti, egli è attualmente il più grande proprietario terriero degli USA. Come riportato da Renovatio 21, i prezzi dei terreni in questi mesi si sono impennati a causa dell’improvviso interesse di investitori non-agricoli.
Robert F. Kennedy jr. sostiene che si tratti di una sorta di manovra a tenaglia: dopo la sanità con farmaci e vaccini, Gates stabilisce un ulteriore controllo sulla biochimica della popolazione mondiale attraverso il cibo sintetico che, piazzata un’emergenza climatica in cima all’agenda politica transnazionale, sarà sempre più spinto alla società e magari in fine reso pure obbligatorio.
Come riportato da Renovatio 21, i progetti di Gates di lotta al cambiamento climatico prevedono anche la cosiddetta «geoingegneria solare», l’incredibile progetto di oscurare il sole con nubi di solfato rilasciato da aerei.
Come riportato sempre da Renovatio 21, la carne vegetale potrebbe essere causa nei consumatori maschi di ginecomastia, ossia la crescita delle mammelle.
Alimentazione
L’aspartame può portare a deficit cognitivi nella prole: studio

Un nuovo studio condotto da ricercatori della Florida State University suggerisce che l’aspartame, un popolare dolcificante artificiale può causare complicazioni ereditarie se consumato. Lo riporta Epoch Times.
Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, ha dimostrato che i topi maschi che consumavano aspartame hanno prodotto prole con problemi di memoria e di apprendimento, indicando che l’ingestione del dolcificante a zero calorie può alterare il codice genetico dei loro spermatozoi.
Per testare gli effetti neurologici ereditari, gli scienziati hanno prima diviso i topi maschi adulti in tre gruppi: un gruppo di controllo a cui è stata somministrata acqua naturale, un gruppo a cui è stata somministrata acqua con una concentrazione di aspartame dello 0,015% (un equivalente di due lattine da 8 once di soda dietetica) e un altro un gruppo che ha ingerito acqua con una concentrazione di aspartame dello 0,03% (quattro lattine da 8 once).
Entrambe le bevande a base di aspartame contenevano quantità che erano una frazione di ciò che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense considera sicura per le persone, ovvero solo dal 7% al 15% dell’assunzione massima raccomandata dall’agenzia.
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A tutti i gruppi sono state somministrate le rispettive bevande ogni giorno per 16 settimane e testati sulla memoria di lavoro spaziale, sulla capacità di apprendimento spaziale e sull’impotenza appresa a intervalli di quattro, otto e 12 settimane utilizzando un labirinto a Y. A 14 settimane, sono stati testati utilizzando un labirinto di Barnes.
Un labirinto a Y è un test comportamentale che misura la volontà dei roditori di esplorare nuovi ambienti. Un labirinto di Barnes è un compito comportamentale utilizzato nella ricerca neuroscientifica per valutare l’apprendimento spaziale e la memoria, solitamente nei roditori. Il labirinto è progettato per determinare quanto velocemente topi o ratti possono trovare un’uscita sicura da un labirinto di fuga tra 40 possibili opzioni.
I risultati del test del labirinto di Barnes hanno mostrato che il gruppo senza aspartame ha trovato l’uscita sicura più rapidamente di entrambi i gruppi di topi che avevano ingerito aspartame.
Tutti i topi maschi sono stati poi incrociati con topi femmine a cui non era stato somministrato aspartame. Di conseguenza, la bassa dose ha prodotto deficit di apprendimento e di memoria che erano ereditabili attraverso la linea paterna dai padri ai figli. Tuttavia, l’effetto a catena si è fermato lì. I deficit di apprendimento e di memoria non sono stati trasmessi alla seconda generazione di discendenti dei topi maschi («nipoti»).
Secondo lo studio, «sia i topi maschi che quelli femmine nati da linee paterne di aspartame hanno mostrato deficit nell’apprendimento spaziale rispetto alle loro controparti nella linea paterna di acqua potabile», suggerendo che l’esposizione all’aspartame è stata trasmessa alla prole.
Come riportato da Renovatio 21, negli scorsi mesi è riemerso il dibattito sulla carcinogenicità dell’aspartame, la cui approvazione presso le autorità americane ha avuto una storia complessa dove ha giocato un ruolo pure l’ex ministro della difesa Donald Rumsfeld, che è stato CEO della Searle, la società produttrice della sostanza.
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Bill Gates prenota intero ristorante stellato Michelin per due giorni solo per sorseggiare una Diet Coke

Bill Gates avrebbe prenotato un intero ristorante stellato Michelin per più giorni ma non avrebbe assaggiato nulla del menu, limitandosi a sorseggiare una Diet Coke, definibile come una versione americana della Coca Light. Lo riporta Yahoo! News.
Il famoso chef spagnolo stellato Michelin Jordi Cruz ha recentemente ricordato un incontro insolito con Gates. Il miliardario co-fondatore di Microsoft ha fatto una visita inaspettata all’ABaC, il pluripremiato ristorante di Cruz a Barcellona, lasciando tutti perplessi per la sua scelta.
Durante un’intervista dell’8 febbraio su Planeta Calleja, una trasmissione online condotta dall’alpinista e personaggio mediatico spagnuolo Jesús Calleja, Cruz ha raccontato lo strano incidente.
«Qualche tempo fa, Bill Gates è venuto al ristorante. Tutti sono venuti con lui… le sue 25 guardie del corpo, il suo entourage. Bill ha prenotato l’intero ristorante, solo per lui. Avevamo preparato il meglio per lui e quelli della sua squadra. E sai cosa ha fatto Bill? Ha ordinato una Diet Coke ed è tornato al suo aereo».
Secondo il rinomato chef, Gates aveva bloccato le prenotazioni del ristorante per due giorni e il suo entourage ha mangiato all’ABaC.
Il menu degustazione del ristorante stellato Michelin da 295 euro comprende burro di nocciole montato con crosta di pane e caviale, faraona arrostita alla fiamma con mais, foie gras, sesamo e salsa di talpa nera e un globo di lecca-lecca con kakigōri alla fragola (una forma di gelato/granita giapponese, fatto col ghiaccio), cioccolato al latte e fave di Tonka.
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Il cuoco barcellonese aveva già condiviso questa storia sette anni fa. Ora vi è tornato ribadendo lo stupore per la scelta dell’ultramiliardario di Seattle. A domanda precisa di Calleja se Gates avesse assaggiato qualcuno dei piatti, Cruz ha risposto con un secco «zero». «Ci sono persone che hanno soldi, sono un po’ stanche di tutto», ha detto Cruz. «Danno meno valore alle cose».
È nota la passione per i cheeseburger, che consuma a pranzo. Al pari di Donaldo Trump, anche l’oligarca bio-informatico avrebbe una predilezione per la Diet Coke. Anni fa ha calcolato che il suo consumo annuale di Diet Coke si traduce in 35 libbre di rifiuti di alluminio. «Una volta che sono in ufficio, di solito apro una lattina di Diet Coke. Durante il giorno, potrei consumarne tre o quattro», ha scritto in un post sul blog del 2014 su GatesNotes.
È rilevante osservare che un grande amico e sodale di Gates, l’ultramiliardario Warren Buffet (l’uomo considerato il migliore investitore sulla piazza), detiene molte azioni della multinazionale Coca-Cola. Buffett, che aveva promesso di donare i suoi miliardi alla Fondazione Gates, sembra essersi recentemente staccato, tuttavia mantenendo alcuni vizietti dell’amico, come quello di preannunziare una nuova pandemia «peggiore del COVID».
Lo stesso Gates, tuttavia, ha familiarità con l’industria alimentare. Nel corso degli anni, ha sostenuto marchi alternativi alla carne tra cui Beyond Meat, Impossible Foods e Upside Foods. Tra i suoi ultimi investimenti, vi è quello per la il pollo coltivato in laboratorio su base cellulare. È noto il suo sostegno al processo per ottenere acqua potabile dagli escrementi, che prima o poi vi farà bere.
Sarebbe ingiusto dimenticare la sua ammissione riguardo agli investimenti nella bioingegneria CRISPR da utilizzare in campo agronomico, così come l’incredibile video di promozione della pannocchia, che forse arriva in vetta al cringe oligarchico visibile in rete ma pure al cringe tout court.
La Fondazione Gates è accusata di aver sconvolto l’intera economia alimentare dell’Africa. Gates pare quindi aver ereditato l’agenda alimentare globale dei Rockefeller.
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Come scritto da Renovatio 21, di fatto Bill Gates sta preparando il Grande Reset alimentare.
Si tratta della diligente conseguenza di chi vuole il controllo – cifra principale della cibernetica – sull’umanità: si persegue il controllo dell’uomo per via biochimica tramite i canali di assunzione di sostanze dell’organismo, i medicinali (come i vaccini…) e financo gli alimenti.
Dopo aver ottenuto l’accesso al sistema sanitario mondiale – cioè a sostanze immesse nel corpo dell’umanità per via sottocutanea – Gates sta ottenendo il controllo sul sistema alimentare, cioè sulle sostanze immesse per via digerente.
C’è un salto di qualità: i farmaci si possono rifiutare, dei vaccini si può fare a meno. Del cibo no.
È il dominio biochimico sulla vita che si sta realizzando, giorno dopo giorno, sotto i nostri occhi.
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