Oligarcato
Elon «super-spreader»: ha fatto un altro figlio, stavolta con una influencer MAGA. Non è dato sapere come
In un post su X di venerdì, l’influencer social attiva nei circuiti MAGA Ashley St. Clair ha dicharato di aver avuto un figlio da Elon Musk, spiegando di aver tenuto la nascita privata per proteggere la sicurezza del loro bambino.
La St. Clair scrive di aver deciso di divulgare l’informazione a causa di imminenti resoconti dei tabloid, chiedendo ai media di rispettare la privacy del loro bambino e di astenersi da resoconti invasivi.
Non ci sono informazioni pubbliche disponibili che descrivano in dettaglio come Musk e St. Clair si siano incontrati – al punto che alcuni si chiedono se non si tratti, anche in questo caso, di un figlio avuto dall’ultramiliardario tramite riproduzione artificiale.
Musk e la giovane St. Clair avuto scambi pubblici su X. Nel novembre 2023, St. Clair ha condiviso su X di aver smesso di usare la pillola per migliorare la sua salute mentale, a cui Musk – che di recente aveva mostrato apertamente la sua contrarietà agli ormoni contraccettivi – ha risposto, «di sicuro».
Lo scorso luglio Elon le aveva fatto gli auguri di buon compleanno e lei ha risposto con emoji a forma di cuore. In cambio, ha condiviso una lunga lista di consigli sui libri e le ha detto: «questo è il momento migliore della storia per avere figli!»
Alea Iacta Est pic.twitter.com/gvVaFNTGqn
— Ashley St. Clair (@stclairashley) February 15, 2025
In una risposta a Musk su X di sabato scorso, ora cancellata, la St. Clair ha scritto usando il plurale che «hanno cercato di comunicare negli ultimi giorni e non hai risposto», lasciando speculare che, visto che il bambino neonato non può ancora prendere decisioni, forse si trattava di lei e degli avvocati. Un messaggio del tutto simile, poi cancellato, lo aveva scritto anni fa la cantante Grimes relativamente al figlio X, che non vedeva più, lamentando come né lei né gli avvocati avessero avuto risposta da parte di Musk.
La St. Clair, 26 anni, è nota per il suo libro per bambini Gli elefanti non sono uccelli, un volume ampiamento circolato in area conservatrice che dice di voler sfidare i concetti di identità di genere ed è un «rimprovero senza scuse all’accettazione dei transgender». La ragazza è stata collaboratrice con il sito satirico cristiano The Babylon Bee, tuttavia qualcuno ora ricorda un suo passato fatto di materiale piccante. Un’altra controversia riguardò una foto assieme a un gruppo di cosiddetti nazionalisti bianchi, che spinse l’organizzazione conservatrice Turning Point USA a licenziarla dal ruolo di brand ambassador.
La fanciulla ha postato su X anche una foto con Matteo Salvini, complimentandosi per la fine del caso giudiziario riguardo l’immigrazione che lo aveva coinvolto.
Matteo Salvini has officially been ACQUITTED after Italian prosecutors requested six years in prison for “kidnapping” because Salvini dared to stop NGO ships trying to drop more migrants off in Italy
Keep Italy secure & sovereign!
Congrats my friend, @matteosalvinimi 🇺🇸🇮🇹✊ pic.twitter.com/kAKY16Rz5m
— Ashley St. Clair (@stclairashley) December 20, 2024
È apparsa numerose volte su Fox News, podcast e programmi web, discutendo di argomenti come il calo dei tassi di natalità nei Paesi ricchi, talvolta lamentando anche del problema delle mamme single. Ora, secondo i giornali vive in un appartamento a Nuova York da diecine di migliaia di dollari di affitto al mese, dove scorrazza con un Cybertruck Tesla fiammante. La giovane sembra anche aver posato nella detta magione, mostrando la vista mozzafiato che gode sullo skyline della metropoli neoeboracena.
La famiglia di Musk comprende sei figli avuti dalla sua prima moglie, la scrittrice canadese Justine Wilson: i gemelli Xavier e Griffin e i gemelli Kai, Saxon e Damian, tutti avuti con la fecondazione in vitro, dopo che il loro primogenito, Nevada, è tragicamente scomparso per SIDS (morte in culla) quando aveva 10 settimane.
Musk ha inoltre avuto tre figli dalla musicista Claire Boucher, alias Grimes: i figli X Æ A-Xii e Techno Mechanicus, e la figlia Exa Dark Sideræl. Tra questi, non sembra essere stato prodotto in laboratorio e/o con la maternità surrogata solo X (ma non vi è certezza), che è il bambino che Musk si porta ovunque, compreso lo studio ovale del presidente USA.

Ulteriormente Elon ha avuto i gemelli Strider e Azure con Shivon Zilis, dirigente della società di chip cerebrali Neuralink, vista assieme a lui durante la sera della vittoria elettorale a Mar-a-Lago. I gemelli sono nati solo poche settimane prima che il secondo figlio di Musk con la cantante Grimes venisse partorito tramite madre surrogata. Lo scorso giugno, Bloomberg ha riferito che la Zilis aveva partorito il loro terzo bambino.
Un altro figlio ipotetico, di cui si parla pochissimo, è quello che Musk potrebbe aver avuto, sempre tramite utero in affitto, con la controversa attrice hollywoodiana Amber Heard.
Elon da anni esprime preoccupazione per il calo dei tassi di natalità, definendolo un fattore di rischio per l’intera civiltà. Dopo aver attaccato frontalmente i contraccettivi e la cultura che fa sembrare la maternità come un peso da evitare (ma senza mai mettere in questione davvero l’aborto), negli ultimi mesi ha dichiarato apertis verbis che la popolazione va aumentata in ogni modo possibile, facendo figli sia naturalmente che con la provetta o l’utero affittato.
Musk aveva commentato con ironia la notizia di mesi fa per cui il fondatore di Telegram Pavel Durov avrebbe un centinaia di figli grazie alle donazioni di sperma offerte anche gratuitamente. Di fatto, siamo dinanzi al fenomeno socio-psicologico del «super-spreader», come si definiscono gli uomini che, al pari di Gengis Khan, decidono di avere numero abnormi di figli con numeri di donne significativi.
Molti scandali recenti, con uomini che hanno centinaia se non migliaia di figli – rendendo il rischio di incesto genetico della prole più che ipotetica – discendono dall’impulso di super-spreading di tali «donatori», che come noto investe anche tanti medici della fertilità che per decenni hanno generato prole utilizzando fraudolentemente il proprio seme con le pazienti.
Significativo vedere come tutta la destra web statunitense, quella che in rete si sgola per la difesa della famiglia, si sia affrettata a fare le congratulazioni alla St. Clair senza considerare che si tratta di un ulteriore picconata alla distruzione scientifica della famiglia.
L’unico ad aver avuto il coraggio di opporsi al coro di applausi alla nuova madre single di bambino con padre assente pare essere il comico Louie CK, che familista, e di destra, non sembra essere mai stato.
I’m sorry that this needs to be said…
I don’t care if you save the world, make billions, and are the smartest person on the planet.
If you have children with multiple people, do not have the time to raise them, and be a full part of their life, you are a piece of shit. Period.…
— Louis KC (@notlouisck) February 15, 2025
«Mi dispiace che questo debba essere detto… Non mi interessa se salvi il mondo, guadagni miliardi e sei la persona più intelligente del pianeta. Se hai figli con più persone, non hai il tempo di crescerli e di essere una parte integrante della loro vita, sei un pezzo di merda. Punto. Non servono altre spiegazioni».
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Immagine da Twitter
Oligarcato
Trump ordina un’indagine sui legami di Epstein con Bill Clinton
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Intelligenza Artificiale
Un trilione di dollari a Musk se piazza sul pianeta milioni di robot umanoidi: la sua «legione»?
Gli azionisti di Tesla hanno ratificato un pacchetto retributivo record per l’amministratore delegato Elon Musk, che potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di dollari nel prossimo decennio al raggiungimento di obiettivi estremamente ambiziosi.
Il piano prevede la concessione a Musk di circa 423,7 milioni di azioni in 12 tranche distinte, ciascuna vincolata al conseguimento di traguardi quali la consegna di 20 milioni di veicoli elettrici, l’attivazione di 1 milione di robotaxi e robot umanoidi e il raggiungimento di 400 miliardi di dollari di EBITDA e di una capitalizzazione di mercato di 8,5 trilioni di dollari.
La presidente di Tesla, Robyn Denholm, ha ammonito in una recente lettera agli azionisti che il rifiuto del piano rischierebbe di privare l’azienda del «tempo, del talento e della visione» di Musk.
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Sebbene oltre il 75% dei votanti abbia appoggiato l’accordo, persiste una forte opposizione istituzionale. Il fondo sovrano norvegese, principale investitore pensionistico in Tesla, ha respinto pubblicamente il pacchetto, citando timori di diluizione azionaria, «rischio legato a figure chiave» e indipendenza del consiglio di amministrazione.
Musk ha bollato i detrattori come «terroristi aziendali» e ha definito «stupidi» i consulenti per deleghe come Institutional Shareholder Services e Glass Lewis.
I fautori dell’accordo sottolineano che esso lega Musk a Tesla per almeno otto-dieci anni, allineando i suoi incentivi a quelli degli azionisti in una fase di espansione verso Intelligenza Artificiale, robotica e mobilità autonoma. Al contrario, i sostenitori della corporate governance avvertono che una remunerazione così elevata potrebbe costituire un precedente pericoloso.
Musk è attualmente la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di 487,5 miliardi di dollari secondo Forbes. Il pacchetto potrebbe portare la sua quota nella società fino al 29% (dal 15% circa), sebbene il mancato raggiungimento degli obiettivi ridurrebbe sensibilmente il guadagno.
Il futurologo Peter Diamandis ha dichiarato in passato che il primo trilionario sarà un imprenditore spaziale; Elone Musk, pur essendolo, corre il rischio di diventare trilionario anche solo con i business terrestri.
Tuttavia bisogna sottolineare il ruolo che in questo progetto hanno i robot umanoidi. Musk recentemente si è spinto fino a prevedere che il robot Optimus e i veicoli di Tesla «avranno un ruolo importante» nella creazione di basi sulla Luna e su Marte. L’imprenditore ritiene che l’Optimus, che sarà in grado di svolgere mansioni domestiche ed industriali, sarà il più grande prodotto di tutti i tempi.
Dopo l’accettazione del pacchetto trilionario, Musk è stato visto danzare con uno dei suoi automi antropomorfi.
Tesla’s Optimus robots outperformed their fellow robot, Elon in dancing 😂pic.twitter.com/hLBnvZSPuL
— SMX 🇺🇸 (@iam_smx) November 6, 2025
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Riguardo alla questione degli androidi muskiani, Renovatio 21 torna a segnalare un dato specifico.
Nel corso della riunione plenaria di Tesla del primo trimestre del 2025, il CEO Elon Musk ha rivelato che l’azienda si sta preparando con l’obiettivo di iniziare la produzione degli Optimus quest’anno.
🚨ELON MUSK: “This year we hope to make about 5,000 Optimus robots…but even 5,000 robots is the size of a Roman legion FYI. That’s a scary thought, a legion of robots. I think we’ll literally build a legion of robots this year, and maybe 10 legions next year? It’s kind of a… pic.twitter.com/R992X5OA8r
— Autism Capital 🧩 (@AutismCapital) March 21, 2025
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«Quest’anno, speriamo di riuscire a produrre circa 5.000 robot Optimus », ha detto Musk agli investitori Tesla. «Tecnicamente puntiamo ad avere abbastanza componenti per produrne 10.000, forse 12.000, ma dato che si tratta di un prodotto completamente nuovo, con un design completamente nuovo, direi che ci riusciremo se riusciremo a raggiungere la metà dei 10.000 pezzi».
«Ma anche 5.000 robot, sono le dimensioni di una legione romana, per vostra informazione, il che è un pensiero un po’ spaventoso» ha continuato significativamente Elon. «Come un’intera legione di robot, direi “wow”. Ma penso che costruiremo letteralmente una legione, almeno una legione di robot quest’anno, e poi probabilmente 10 legioni l’anno prossimo. Penso che sia un’unità piuttosto interessante, sapete? Unità di legione. Quindi probabilmente 50.000 circa l’anno prossimo».
Il riferimento al concetto di legione e alla storia di Roma (passione nota dell’uomo più ricco del mondo) fa venire in mente altre considerazioni espresse dal Musk negli anni scorsi, peraltro proprio riguardo a Putin.
Quando tre anni fa ancora il suo networth era di circa 240 miliardi (ora è quasi il doppio) fu intervistato per un documentario della testata germanica Welt, dove corresse il giornalista che lo descriveva come l’uomo più ricco della Terra. «Io penso che Putin sia significativamente più ricco di me», alluse Elon. «Sì lo penso davvero. Io non posso andare ad invadere altri Paesi. Credo ci sia una vecchia citazione… forse da Crasso… non sei davvero ricco sino a che non puoi permetterti una legione».
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Ora Musk le legioni se le sta costruendo da sé: legioni di robot che possono combattere, pure nello spazio: il fatto che per primi su Marte arriveranno non gli uomini, ma gli umanoidi automatici di Elon Musk dovrebbe far riflettere, almeno un pochino.
Il personaggio, torna a ripetere Renovatio 21, potrebbe essere l’anticristo: e questo spiegherebbe il fatto che spesse volte vediamo il fascino di quel che fa. L’anticristo, dice la Scrittura, ingannerà tutti, e sarà servito da coloro «il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo» (Ap, 17,8)…
Che San Giovanni stia parlando di legioni di umanoidi robotici? Che stia parlando di esseri umani creati in provetta (altra specialità personale di Musk)?
Decisamente, questa storia è interessante – e probabilmente fondamentale per il nostro futuro.
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Immagine generata artificialmente
Oligarcato
Il principe Andrea d’Inghilterra privato dei titoli e sfrattato dalla residenza reale
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