Vi sarebbe su Linkedin anche una dettagliata descrizione del lavoro svolto nell’avamposto dell’azienda a Kiev.
Armi biologiche
Il figlio di Biden e le armi biologiche ucraine
Il sito americano National Pulse ha rivelato che una società di investimento diretta dal figlio del presidente Joe Biden, Hunter Biden , è stata uno dei principali finanziatori di una società di monitoraggio e risposta alla pandemia che ha collaborato all’identificazione e all’isolamento di agenti patogeni mortali nei laboratori ucraini, ricevendo nel frattempo fondi dal Dipartimento della Difesa dell’amministrazione Obama.
Lo scoop del National Pulse coinvolgerebbe anche Cristopher Heinz, il figliastro dell’ex segretario di Stato USA e attuale «zar» per il clima John Kerry, nonché erede del multimiliardario impero delle salse Heinz.
«Rosemont Seneca Technology Partners (RSTP), una sussidiaria di Hunter Biden e la Rosemont Capital fondata da Christopher Heinz, contava sia Biden che Heinz come amministratori delegati. Heinz è il figliastro dell’ex Segretario di Stato americano e attuale zar del clima John Kerry».
Nel portfolio di RSTP, dice National Pulse, vi sarebbe anche una società chiamata Metabiota, che sostiene di «rilevare, tracciare e analizzare le malattie infettive emergenti
Il reportage dettaglia in una serie di documenti le attività dei ricercatori dell’azienda con vari istituti con sede in Ucraina.
«I ricercatori, il cui lavoro è descritto come “finanziato dalla US Defense Threat Reduction Agency (DTRA) attraverso il programma di riduzione delle minacce biologiche in Ucraina”, hanno isolato il ceppo del virus mortale [della peste suina, ndr] usando un maiale dell’Ucraina».
Nel luglio 2021, il National Pulse aveva rivelato in esclusiva la connessione tra Metabiota, Hunter Biden e EcoHealth Alliance, la controversa ONG virologica divenuta nota durante la pandemia avendo lavorato a stretto contatto con l’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive (NIAID) di Anthony Fauci e il famigerato laboratorio di Wuhan .
Sulla questione si è speso ufficialmente il Parlamento russo: «Lo stesso presidente degli Stati Uniti Joe Biden è coinvolto nella creazione di biolaboratori in Ucraina», ha affermato il portavoce della Duma, Vyacheslav Volodin, secondo l’agenzia di Stato TASS.
«Un fondo di investimento gestito da suo figlio Hunter Biden ha finanziato la ricerca e l’attuazione del programma biologico militare degli Stati Uniti. È ovvio che Joe Biden, in quanto suo padre e capo di stato, fosse a conoscenza di quell’attività», ha continuato Volodin, chiedendo un’indagine del Congresso degli Stati Uniti e una spiegazione alla Casa Bianca.
Come riporta il New York Post, gli Stati Uniti hanno assegnato a Metabiota 23,9 milioni di dollari nel 2014, con $ 307.091 stanziati per «progetti di ricerca ucraini». Il dato è mostrato i registri di spesa del governo.
Come noto, non si tratterebbe dell’unico affare poco chiaro di Hunter Biden in Ucraina: egli fu catapultato nel board del colosso energetico Burisma (dove aveva una quota Igor Kolomojskij, considerato il puparo di Zelen’skyj e finanziatori dei neonazisti), una società sotto inchiesta dal procuratore di Stato ucraino.
Come riportato da Renovatio 21, il vicepresidente Joe Biden si vantò in pubblico di essere atterrato a Kiev e di aver costretto il presidente e il premier locali a licenziale il procuratore, altrimenti non avrebbero avuto il miliardo di dollari in prestiti promessigli dagli USA.
L’ulteriore coinvolgimento degli affari di Hunter nella questione spinosa dei biolaboratori ha suscitato reazioni in patria tra gli esperti di Intelligence.
«Suo padre era il vicepresidente degli Stati Uniti e responsabile delle relazioni con l’Ucraina. Allora perché Hunter non era solo nel consiglio di una sospetta azienda di gas ucraina, ma li ha anche collegati con una società che lavorava sulla ricerca sulle armi biologiche?», ha detto l’ex agente CIA Sam Faddis al Daily Mail.
«Perché Hunter Biden è nel mezzo di tutto questo? Perché il figlio caduto in disgrazia del vicepresidente è al centro di tutto questo: il ragazzo senza capacità distinguibili e un’abitudine alla cocaina?»
Come riportato da Renovatio 21, il famoso «laptop dall’Inferno» (definizione di Rudy Giuliani) è stato recentemente considerato «verificato» dal New York Times. La cosa è vergognosa assai: tutti i giornali americani principali nell’ottobre 2020, allo scoppio dello scandalo, dissero che si trattava di propaganda russa. 50 agenti della CIA, tra cui almeno 3 ex direttori, dissero che era una bufala del Cremlino. Come ricorderete, Twitter bloccò la storia e pure lo stesso account del giornale che la pubblicò per primo, il New York Post, il quarto quotidiano più diffuso del Paese nonché il più antico.
Nel PC di Hunter ci sarebbero foto di oscenità forse perfino illegale, nonché una serie di messaggi che proverebbero un possibile coinvolgimento del padre nella spartizione dei proventi degli affari portati avanti dal drogato e depravato Hunter Biden.
Il clan Biden avrebbe, tra gli altri, legami economici rilevanti anche con potentati soprattutto cinesi. I quali talvolta si vantano pure pubblicamente di averlo nel loro taschino.
In Cina il fondo di Biden ha investito milioni in centrali nucleari che sono state di recente sull’orlo della catastrofe.
Armi biologiche
Lo spionaggio USA avrebbe nascosto a Biden le prove della fuga dal laboratorio di Wuhano
I funzionari dell’Intelligence statunitense avrebbero «messo a tacere» i ricercatori che hanno trovato prove che la pandemia di Covid-19 fosse il risultato di una fuga di notizie da un laboratorio cinese, ha riferito giovedì il New York Post, che cita fonti nell’apparato.
Secondo il quotidiano neoeboraceno, la loro analisi includeva «decine» di punti dati per supportare una versione di fuga di notizie in laboratorio, ma nessuno di questi è stato inserito nel rapporto del 2021 ordinato dal presidente Joe Biden, che affermava che il virus «probabilmente non era geneticamente modificato».
I ricercatori coinvolti che all’epoca lavoravano al National Center for Medical Intelligence, parte della Defense Intelligence Agency del Pentagono, incaricata di studiare le minacce delle armi biologiche e le malattie infettive hanno condotto uno studio scientifico sul COVID-19 e hanno concluso che il virus era stato molto probabilmente creato in laboratorio.
Secondo le loro scoperte, il virus conteneva una caratteristica biologica che ne consentiva una più facile trasmissione agli esseri umani, simile a una caratteristica descritta in uno studio cinese diversi anni fa. Hanno anche scoperto che un ricercatore militare cinese ha fatto domanda di brevetto per un vaccino contro il COVID-19 poche settimane dopo che il virus era stato sequenziato per la prima volta nel 2020, il che significava che doveva aver avuto la sequenza molto prima. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che gli scienziati del laboratorio di ricerca cinese sui coronavirus a Wuhan, la città in cui il COVID-19 è stato rilevato per la prima volta, avevano precedentemente lavorato con ricercatori statunitensi su virus che non avrebbero avuto tracce di manipolazione scientifica.
Tuttavia, i risultati schiaccianti sono stati trascurati nel rapporto sulle origini del COVID-19 preparato dal direttore dell’Intelligence nazionale, Avril Haines, che è stato presentato a Biden nell’agosto 2021. Ai ricercatori sarebbe stato anche proibito di condividere le loro scoperte, anche con il Congresso e l’FBI.
La Haines era stata vicedirettore della CIA dal 2013 al 2015 sotto Obama, e nel 2019 avrebbe partecipato alla simulazione pandemica «Event 201». La presenza della Haines all’evento (assieme a Bill Gates ed altri soggetti poi divenuti di estrema rilevanza nel contesto pandemico) è usata da Robert F. Kennedy jr., ora nominato come segretario della Salute, come prova del coinvolgimento della CIA nella questione COVID. Il Kennedy afferma inoltre che la CIA è coinvolta nel finanziamento del laboratorio di Wuhano.
Una fonte vicina alla questione ha detto al NY Post che «gli scienziati che avevano competenza in materia sono stati messi a tacer», aggiungendo che Biden e altri funzionari erano «completamente inconsapevoli» delle prove secondo cui il virus era probabilmente il risultato di una fuga del virus dal laboratorio.
Un precedente articolo del Wall Street Journal sosteneva che anche i funzionari dell’Intelligence statunitense avevano contribuito a escludere le conclusioni dell’FBI sulle origini del COVID-19 dal rapporto di Biden. L’FBI era l’unica agenzia statunitense all’epoca a concludere che la teoria della fuga dal laboratorio fosse probabile. Tuttavia, gli scienziati dell’FBI non erano stati invitati al briefing della Casa Bianca in cui a Biden era stato presentato il rapporto di Haines, e le loro conclusioni erano state trascurate.
All’inizio di questo mese, la sottocommissione speciale del Congresso degli Stati Uniti sulla pandemia di coronavirus ha pubblicato un rapporto di 520 pagine, concludendo anche che il COVID-19 è molto probabilmente emerso da un laboratorio a Wuhan. Il rapporto affermava che il governo cinese, le agenzie all’interno del governo degli Stati Uniti e i membri della comunità scientifica internazionale «hanno cercato di nascondere i fatti riguardanti le origini della pandemia».
Nel 2020, l’allora presidente Donald Trump affermò senza fornire prove che il virus proveniva da un laboratorio cinese. Pechino negò l’affermazione, definendola una tattica di rielezione volta a rafforzare la posizione di Trump tra gli elettori repubblicani.
L’anno seguente, durante la presidenza di Biden, il consigliere medico capo della Casa Bianca, il dottore Anthony Fauci, è stato messo sotto esame per la sua gestione delle origini della pandemia di COVID-19. I critici sostengono che abbia minimizzato la possibilità di una fuga dal laboratorio dell’Istituto di Virologia di Wuhano, che ha ricevuto finanziamenti statunitensi per la ricerca sul coronavirus tramite sovvenzioni approvate dalla sua agenzia.
E-mail e udienze del Congresso hanno sollevato dubbi sul fatto che Fauci abbia cercato di sopprimere le discussioni sulla teoria della fuga di notizie per proteggere la collaborazione scientifica. Mentre Fauci ha costantemente negato qualsiasi insabbiamento, il dibattito ha alimentato le richieste di trasparenza sul coinvolgimento degli Stati Uniti in tale ricerca.
Come riportato da Renovatio 21, Fauci è stato accusato di spergiuro dal senatore Rand Paul che ormai da anni chiede un’investigazione sul dottore plenipotenziario della sanità COVID in America e, di riflesso, in tanta parte del mondo.
Sull’insabbiamento del disastro di Wuhano, e sul ruolo che ha avuto la CIA, Robert Kennedy ha scritto un denso libro intitolato The Wuhan Cover-Up: And the Terrifying Bioweapons Arms Race («L’insabbiamento di Wuhan e le terrificanti armi biologiche»).
Queste dichiarazioni rese da fonti anonime dell’Intelligence ad un giornale nazionale americano posso sembrare ad alcuni come una manovra da parte di Biden e clan annesso, a breve fuori dalle protezioni assicurate dal potere della Casa Bianca, di scampare ai procedimenti di giustizia che potrebbero abbattersi su Washington quando entrerà al comando Trump, con Kennedy messo esattamente a capo della questione sanitaria.
Come riportato da Renovatio 21, il figlio del presidente Hunter Biden era in qualche modo connesso alla questione dei biolaboratori in Ucraina, accusati di lavorare su agenti patogeni letali. In questi anni il generale Igor Kirillov, ucciso la settimana scorsa in un attentato a Mosca, ha sostenuto che gli USA in Ucraina producessero «componenti per armi biologiche». Mosca ha accusato Kiev di aver trovato patogeni mortali dell’influenza aviaria in un biolab ucraino.
Aiuta Renovatio 21
In passato alcuni hanno indagato su possibili connessioni tra i biolaboratori ucraini finanziati dagli USA e il COVID-19.
Uk sito britannico The Exposé ha notato la bizzarra coincidenza di documenti del governo degli Stati Uniti mostrerebbero che il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DOD) avrebbe assegnato un contratto il 12 novembre 2019 a Labyrinth Global Health INC. per la «ricerca COVID-19», almeno un mese prima della comparsa del nuovo coronavirus e tre mesi prima che fosse ufficialmente dato un nome al COVID-19.
Come riportato da Renovatio 21, per un’altra strana coincidenza profetica, il Congresso americano ha votato per l’approvazione dell’inserimento del mRNA nei vaccini il 17 dicembre 2019, poche settimane prima della pandemia COVID.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr.
Armi biologiche
Gli USA hanno stretto una partnership con la Cina per un progetto che coinvolge 500.000 virus: rischi per la biosicurezza
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
I vantaggi
I documenti ottenuti dall’USAID e dal Dipartimento di Stato dimostrano l’entusiastico sostegno del GVP, nonché scorci delle preoccupazioni in materia di biosicurezza messe da parte per portare avanti il progetto. Nel 2017, una corrispondenza non classificata del Dipartimento di Stato proveniente dall’Ambasciata americana a Pechino ha fortemente sostenuto il GVP. «È incoraggiante che la Cina, insieme ad altri paesi, sia pronta a portare su scala globale quella che è iniziata come un’iniziativa guidata dagli Stati Uniti e una prova di fattibilità», secondo un cablogramma inviato nel settembre di quell’anno e firmato da Terry Branstad, ex ambasciatore degli Stati Uniti nella Repubblica Popolare Cinese. I funzionari americani consideravano la sanità pubblica un ambito fertile in cui collaborare. «[L’ambasciata di Pechino] è molto interessata a questo progetto perché è uno dei settori in cui Stati Uniti e Cina possono lavorare insieme senza troppi scontri politici», ha scritto Ping Chen, ex rappresentante del National Institute of Allergy and Infectious Diseases presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Pechino, in un’e-mail datata settembre 2017 e pubblicata la scorsa settimana dalla sottocommissione speciale della Camera degli Stati Uniti sulla pandemia di coronavirus. Altri documenti mostrano un forte sostegno al GVP all’interno dell’ambasciata statunitense a Pechino. Una mappa presentata da Daszak in un PowerPoint del febbraio 2017 mostra i piani per estendere un «progetto Virome guidato dalla Cina» in tutto il mondo: dal Kenya al Pakistan all’Indonesia, con l’aiuto degli Stati Uniti. I responsabili del progetto aspiravano a lavorare in Africa occidentale, Africa centrale, Asia sud-orientale e Asia meridionale, come mostrano note interne. Il Dipartimento di Stato e l’USAID hanno approvato il progetto anche per comprendere meglio il rischio di trasmissione di malattie infettive dagli animali agli esseri umani. EcoHealth aveva anche presentato il Global Virome Project come utile per prevenire la guerra biologica e gli incidenti di laboratorio. I documenti mostrano anche che i funzionari erano ansiosi di scoprire gli investimenti esteri della Cina nelle malattie infettive.Aiuta Renovatio 21
I rischi
Il cablogramma del 2017 riconosceva che i finanziamenti indipendenti della Cina per la sua parte del progetto avrebbero dovuto essere sfruttati in un modo che servisse gli «interessi degli Stati Uniti». «Shi Zhengli, uno scienziato senior presso l’Istituto di virologia di Wuhan, Accademia cinese delle scienze, che ha studiato i meccanismi di trasmissione della SARS tra le specie, ha affermato che la CAS [Accademia cinese delle scienze] ha già stanziato fondi per la ricerca correlata al GVP», si legge nel cavo del 2017. «Il governo cinese ha mostrato un forte interesse per il Global Virome Project e non è timido nel finanziare progetti in cui gli scienziati cinesi assumeranno un ruolo guida», si legge nel cablogramma. Anche la CAS, il Ministero della Scienza e della Tecnologia e la Fondazione Nazionale per le Scienze Naturali della Cina erano pronti a sostenere il lavoro attraverso i finanziamenti della CAS. «È probabile che il governo cinese si impegnerà sia con finanziamenti che con supporto in natura, il che probabilmente darà alla Cina una grande voce nella governance del GVP e nelle politiche di condivisione dei dati», si legge nel cablogramma, aggiungendo che «sarà importante per il governo degli Stati Uniti rimanere impegnato in modo significativo con il GVP, per garantire che gli interessi degli Stati Uniti siano adeguatamente riflessi in questo sforzo». Il cablogramma riconosceva anche che le spinose questioni relative alla proprietà dei dati genomici e dei campioni virali non avevano ancora trovato risposta. «Chi sarà il proprietario dei campioni raccolti da molti paesi? Dove saranno analizzati? Tutti i dati GVP saranno liberamente disponibili al pubblico? GVP prevede di confrontarsi con queste domande molto presto, ma ci vorrà del tempo prima che le politiche siano proposte e approvate da molti Paesi», si legge nel cavo. Il cablogramma esprime anche un tono incerto circa l’affidabilità e la trasparenza di BGI, che si era impegnata a svolgere il 30 percento del lavoro di sequenziamento del progetto. «L’impegno di BGI … nei confronti dei valori di GVP di libero e libero accesso ai dati non è stato dichiarato ufficialmente», riconosce il cablogramma. BGI «non ha fornito dettagli su come tale sequenziamento avrebbe avuto luogo o dove sarebbero stati ospitati i dati successivi», si legge nel cablogramma. «Nota: BGI ha beneficiato di finanziamenti significativi dal governo cinese». Un fattore che ha rafforzato la fiducia nel BGI è stato il suo coinvolgimento, 30 anni prima, nel Progetto Genoma Umano, guidato dall’ex direttore del NIH Francis Collins. «Il suo attuale leader, Yang Huanming, ha avuto un ruolo determinante nel coinvolgimento della Cina nel Progetto Genoma Umano negli anni ’90 ed è un sostenitore della condivisione dei dati», si legge nel cablogramma. Tuttavia, Collins è stato criticato per non aver dato priorità alla biosicurezza e per aver ignorato la Convenzione sulle armi biologiche mentre era al NIH. Nei sette anni trascorsi dal cablogramma del 2017 che proponeva la collaborazione, le ambizioni di BGI sono emerse più chiaramente, irritando la comunità dell’intelligence statunitense. Secondo un rapporto della Reuters del 2021, il BGI ha utilizzato test di gravidanza per raccogliere dati sul DNA umano, che sono stati poi dirottati all’Esercito Popolare di Liberazione. Chen, rappresentante del NIAID a Pechino, ha visitato il nuovo complesso di laboratori di massima sicurezza del WIV nell’ottobre 2017, un mese dopo il cablogramma che approvava il GVP, e non gli è stato permesso di entrare nei laboratori. Tuttavia, le istituzioni americane e cinesi hanno continuato a collaborare nella ricerca del virus. I documenti utilizzati in questa storia sono stati ottenuti tramite cause legali del Freedom of Information Act contro il Dipartimento di Stato e USAID. Puoi leggere questi e tutti i nostri documenti nella nostra indagine sui rischi biologici qui. Emily Kopp Pubblicato originariamente da US Right to Know . Emily Kopp è una giornalista investigativa che si occupa delle origini del COVID-19 e della biosicurezza. © 20 dicembre 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Armi biologiche
Assassinato a Mosca il generale delle armi chimiche e biologiche
Il tenente generale Igor Kirillov, capo delle Forze di difesa radiologica, chimica e biologica (RChBZ) della Federazione Russa, è morto in un’esplosione insieme al suo aiutante. Secondo gli inquirenti, un ordigno esplosivo innescato a distanza nascosto in uno monopattino è stato fatto esplodere martedì mattina vicino all’ingresso di un edificio residenziale nel sud-est di Mosca.
Kirillov è stato ucciso nell’esplosione un giorno dopo che il Servizio di sicurezza ucraino (SBU) lo aveva formalmente dichiarato sospettato del presunto uso di armi chimiche contro l’esercito di Kiev. Il generale ha respinto le affermazioni secondo cui la Russia avrebbe attaccato l’Ucraina con armi chimiche, ricordando che l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW) aveva confermato la completa distruzione di tutte le scorte di armi chimiche russe nel 2017.
Secondo quanto riportato martedì da numerosi organi di stampa russi, citando fonti anonime all’interno dell’agenzia, dietro l’assassinio del generale russo Igor Kirillov ci sarebbe lo SBU. Tale notizia è stata battuta anche da alcuni giornali esteri, anche in Italia. L’agenzia Reuters, la BBC e i media ucraini hanno citato quella che sembra essere la stessa dichiarazione di una fonte dell’SBU che descrive l’ufficiale russo di 54 anni come «un criminale di guerra e un obiettivo assolutamente legittimo» per l’assassinio.
Igor Kirillov, a high-ranking general responsible for leading the radiation, chemical, and biological defense troops of the Russian Armed Forces, was killed in Moscow alongside an aide. The explosion occurred early Tuesday when a bomb concealed in an electric scooter detonated.… pic.twitter.com/c2pARVIEfJ
— JAS (@JasADRxquisites) December 17, 2024
❗️🇺🇦⚔️🇷🇺 – This morning in Moscow, an explosion resulted in the deaths of Lieutenant General Igor Kirillov, the head of Russia’s Radiation, Chemical, and Biological Defense Forces, and his driver.
The bomb was concealed in an electric scooter positioned near the entrance of an… pic.twitter.com/vaoBJgc7rE
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) December 17, 2024
Footage of Russian Lieutenant General Kirillov and his aide being blown up by Ukraine.
This escalation of war by Zelensky was incredibly foolish and will do nothing to achieve peace.
Shame on him as he’s now put his Ukrainian people in more danger.pic.twitter.com/IdhzIyWf6E
— Paul A. Szypula 🇺🇸 (@Bubblebathgirl) December 17, 2024
Sostieni Renovatio 21
Il generale aveva assunto la guida del ramo militare russo nel 2017. È stato coinvolto nelle indagini sul presunto uso ucraino di armi chimiche contro le truppe russe e ha fornito regolari resoconti sui laboratori americani in Ucraina che, a suo dire, erano coinvolti nella ricerca sulla guerra biologica.
Secondo quanto riportato dai media e dalle dichiarazioni di ex funzionari, Kiev attua un vasto programma di omicidi, prendendo di mira persone considerate nemiche dell’Ucraina.
Mosca afferma che Kiev sta ricorrendo a tattiche terroristiche a causa dei suoi fallimenti militari. Gli investigatori russi hanno accusato il governo ucraino di aver ucciso la giornalista Darja Dugina, il blogger militare Vladlen Tatarskij e altri civili.
Kirillov da settembre 2014 ad aprile 2017 è stato a capo dell’Accademia militare del RChBZ intitolata al maresciallo dell’Unione Sovietica Semyon Timoshenko. Nell’aprile 2017 era diventato capo delle truppe RChBZ.
Il militare si è occupato di antiterrorismo sia in patria che all’estero. Aveva denunciato le provocazioni della controversa organizzazione di volontariato dei Caschi Bianchi in Siria e aveva partecipato all’attenuazione delle conseguenze di catastrofi naturali e di origine umana.
Dall’inizio dell’operazione militare contro l’Ucraina nel febbraio 2022, Kirillov ha parlato in molteplici conferenze stampa tenute dal ministero della Difesa, dove ha condiviso informazioni sugli sviluppi ucraini nei settori delle armi radiologiche, chimiche e biologiche.
A marzo 2022, aveva annunciato che i biolaboratori ucraini stavano studiando il potenziale di trasferimento di infezioni altamente pericolose attraverso gli uccelli migratori. Nello stesso mese, aveva presentò copie di documenti che, a suo dire, confermavano il finanziamento da parte del Pentagono di laboratori biologici in Ucraina.
Nel giugno 2024, il tenente generale aveva dichiarato che combustibile nucleare esaurito e rifiuti chimici pericolosi venivano importati in Ucraina per una potenziale creazione di «bomba sporca», aggiungendo che sostanze radiochimiche venivano ancora portate in Ucraina per lo smaltimento. Secondo Kirillov queste forniture erano supervisionate dall’entourage di Zelens’kyj, con rotte principali che passavano attraverso Polonia e Romania.
Iscriviti al canale Telegram
Nell’ottobre 2024, Londra aveva colpito Kirillov con sanzioni dopo che aveva accusato l’Ucraina di preparare un attacco chimico false-flag con l’obiettivo di incastrare la Russia e indebolirne la posizione presso l’OPCW. Il generale aveva osservato che la NATO aveva fornito all’Ucraina una quantità di equipaggiamento protettivo chimico molto maggiore di quanto il paese abbia effettivamente bisogno, definendolo un’ulteriore prova di un complotto imminente.
Nel novembre 2024, Kirillov aveva dichiarato che l’Ucraina intendeva impadronirsi di una centrale nucleare durante la sua incursione su larga scala nella regione di Kursk.
Come riportato da Renovatio 21, in un briefing di aggiornamento del luglio 2022 sull’indagine russa sui laboratori biologici statunitensi in Ucraina, accompagnato dalla pubblicazione di nuovi documenti, aveva accusato che dietro i biolaboratori ucraini vi sarebbe un vasto sistema internazionale, con interessi delle Big Pharma americane e dello speculatore George Soros. Un altro documento fatto emergere dalla Difesa russa riguardava l’attività di Metabiota, azienda legata a Hunter Biden, figlio del presidente USA in carica.
Il generale Kirillov rappresenta il funzionario russo più alto ad essere stato assassinato lontano dal campo di battaglia dall’inizio della guerra. I precedenti tentativi di assassinio hanno preso di mira propagandisti russi e ufficiali militari più giovani.
Ieri la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che il paese avrebbe sollevato la questione dell’omicidio del generale Kirillov alla riunione programmata del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di venerdì. «Siamo certi che tutti gli organizzatori e gli esecutori dell’omicidio di Igor Kirillov saranno trovati e puniti, chiunque siano e ovunque si trovino», ha affermato la Zakharova.
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, il sempre più «falco» Dmitrij Medvedev, ha definito l’omicidio di Kirillov un segno di «agonia» del governo ucraino, «che usa la sua forza residua per giustificare la sua inutile esistenza ai padroni occidentali, prolungare la guerra e la morte e giustificare la situazione catastrofica in prima linea».
I leader di Kiev non possono terrorizzare il popolo russo e saranno ritenuti responsabili dei loro crimini, ha aggiunto Medvedev. In un telegramma di condoglianze alla famiglia e ai colleghi di Kirillov, condiviso dalla TASS, Medvedev ha descritto il generale 54enne come un professionista, un «vero patriota russo», leale al suo dovere.
Aiuta Renovatio 21
«Il regime di Kiev… sta facendo ogni sforzo per giustificare la sua miserabile esistenza e la situazione catastrofica in prima linea ai suoi padroni occidentali», ha detto Medvedev, aggiungendo che l’Ucraina stava cercando di «prolungare la guerra e la morte». Kiev è consapevole che inevitabilmente perderà il conflitto e, tenendo presente questo, sta portando avanti «colpi codardi e spregevoli in città pacifiche», ha continuato l’ex presidente, giurando vendetta.
«I tentativi di intimidire il nostro popolo, fermare l’avanzata dell’esercito russo e seminare paura sono destinati a fallire. I nazisti ucraini, compresi i massimi dirigenti politico-militari del paese in via di estinzione, affronteranno un’inevitabile punizione», ha promesso.
Poche ore fa è arrivata la notizia di un primo arresto per la morte del generale Kirillov. Il sospettato, un cittadino uzbeko di 29 anni il cui nome non è stato reso noto, è stato arrestato in un villaggio fuori Mosca, ha affermato una portavoce dell’ufficio del procuratore russo.
La portavoce ha affermato che il detenuto avrebbe confessato che le agenzie di intelligence ucraine lo avevano reclutato per uccidere il generale Kirillov, 54 anni, responsabile delle forze di protezione dalle armi nucleari e chimiche dell’esercito russo, scrive il New York Times.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter
-
Spirito2 settimane fa
«Squilibrati mentali», «mondani settari» col «fascino per l’occulto»: nuova caterva di accuse ed insulti di Bergoglio contro i fedeli della Messa antica
-
Salute22 ore fa
I malori della 4ª settimana 2025
-
Genetica2 settimane fa
Zanzare bioingegnerizzate per vaccinare gli esseri umani: scienziati lanciano l’allarme
-
Intelligenza Artificiale2 settimane fa
Gli «riportano in vita» come AI la figlia assassinata: padre scioccato
-
Predazione degli organi1 settimana fa
Un italiano su tre si rifiuta di donare gli organi, ma la macchina della predazione continua la sua mostruosa corsa
-
Spirito1 settimana fa
Mons. Viganò: il piano anticristico di Bergoglio, Soros e Hillary Clinton
-
Cancro3 giorni fa
Larry Ellison a fianco di Trump promette vaccini mRNA a base di AI contro il cancro: ecco il folle progetto Stargate
-
Spirito2 settimane fa
Dopo Soros e Hillary, Biden conferisce a Papa Francesco la medaglia della libertà, definendolo «il Papa del popolo»