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Sorveglianza

Bill Gates vuole farvi bere acqua derivante da escrementi

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Il progetto è iniziato nel 2011, quando la Bill and Melinda Gates Foundation ha lanciato la «Reinvent the Toilet Challenge» («sfida per reinventare il bagno»).

 

Samsung e la Gates Foundation ha portato avanti un nuovo tipo di sistema toilette, che non utilizza un tipico sistema fognario, bensì ricicla l’orina attraverso un processo di purificazione, mentre i rifiuti solidi vengono disidratati, essiccati e «combusti in cenere».

 

Come sempre, Gates si muove con il supporto dei dati degli enti transnazionali (che magari finanzia lautamente, come l’OMS), con le Nazioni Unite affermano che 2 miliardi di persone non hanno accesso a servizi di acqua potabile sicura e 3,6 miliardi non dispongono di servizi igienici sicuri. Ci sarebbero 700 bambini di età inferiore ai cinque anni muoiono ogni giorno a causa di malattie diarroiche a causa dell’acqua non sicura e delle condizioni igienico-sanitarie.

 

Samsung prevede di offrire licenze royalty-free per i servizi igienici in modo che altri produttori possano partecipare alla produzione. 

 

Bill Gates è stato personalmente coinvolto nel processo tanto che sembra abbia recentemente incontrato personalmente il vicepresidente di Samsung Jay Lee per discutere di come l’azienda potrebbe fornire il bagno alle persone che ne hanno più bisogno.

 

Il progetto è risalente. Nel 2015 era emerso un video in cui Gates beveva un bicchiere d’acqua ottenuta da escrementi. L’atto stesso di creare questo sistema indica la volontà di far bere le proprie deiezioni processate prima al Terzo Mondo, e domani alla popolazione mondiale

 

 

Bill Gates, che ha le mani nelle stanze dei bottoni del sistema sanitario mondiale, dei media, di internet, dell’agricoltura, dell’alimentazione, financo della genetica delle creature viventi, ora vuole che oltre che vaccinarvi, a riempirvi il cervello con quello che vuole lui, a mangiare OGM e carne sintetica, ora mangiate anche la pupù e la pipì trasformate per voi in alimenti dal suo hardware miliardario – certo, fatelo per il pianeta, per la fame nel mondo, per la crisi energetica, etc.

 

Del resto, siamo parlando del personaggio che, come Montgomery Burns, vuole oscurare il sole. Ma davvero.

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

 

 

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Intelligenza Artificiale

La Von der Leyen invoca i passaporti vaccinali digitali: green pass e id digitale per tutto il mondo

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La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, in una sessione dell’ultimo vertice G20, soprannominata «One Future», ha lanciato un appello per un organismo di regolamentazione internazionale per l’Intelligenza Artificiale e i sistemi di identificazione digitale simili ai passaporti per i vaccini contro il coronavirus.

 

Proclamando che il futuro della collettività è digitale, la Von der Leyen ha dichiarato la necessità inevitabile per le entità globali di tracciare le linee guida e far rispettare le normative.

 

Nel suo discorso, Von der Leyen ha riconosciuto i potenziali pericoli e le gigantesche opportunità legate al progresso della tecnologia dell’intelligenza artificiale e ha sottolineato l’importanza di controllare la nuova tecnologia.

 

 

«Oggi voglio concentrarmi su AI e infrastrutture digitali. Come è stato descritto, l’Intelligenza Artificiale presenta dei rischi ma offre anche enormi opportunità. La questione cruciale è come sfruttare una tecnologia in rapida evoluzione» ha dichiarato la controversa figura politica europea.

 

«Nell’UE, nel 2020, abbiamo presentato la prima legge sull’Intelligenza Artificiale. Vogliamo facilitare l’innovazione costruendo al tempo stesso la fiducia. Ma abbiamo bisogno di più. Ciò che il mondo fa oggi darà forma al nostro futuro. Credo che l’Europa – e i suoi partner – dovrebbero sviluppare un nuovo quadro globale per i rischi dell’IA», ha affermato Ursula.

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Il capo dell’UE ha inoltre sottolineato che gli standard accettati a livello globale devono essere creati sotto la competenza delle Nazioni Unite, simili al Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici. L’umanità avrebbe tratto beneficio, ha sostenuto, se un’autorità internazionale potesse chiarire i rischi e i benefici legati all’intelligenza artificiale, in modo simile all’IPCC per le preoccupazioni sul clima.

 

Allo stesso tempo, Von der Leyen ha sostenuto il concetto di infrastruttura pubblica digitale simile al sistema di passaporti del coronavirus – un sistema sviluppato dall’UE come risposta alla saga del COVID. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha abbracciato a braccia aperte come standard globale per combattere le minacce alla salute.

 

«Molti di voi conoscono il certificato digitale COVID-19. L’UE lo ha sviluppato da sola. Il modello era così funzionale e così affidabile che 51 paesi in 4 continenti lo adottarono gratuitamente. Oggi l’OMS lo utilizza come standard globale per facilitare la mobilità in tempi di minacce alla salute», ha continuato Von der Leyen, che non sembra minimamente toccata dal fatto che ogni restrizione pandemica, digitale o meno, sia stata vanificata dalla testimonianza della dirigente Pfizer Janine Small proprio all’europarlamento, quando incalzata dall’eurodeputato neerlandese Rob Roos rispose seccata che no, il vaccino non era testato per fermare la trasmissione.

 

In modo allarmante, Von der Leyen ha elogiato i passi avanti compiuti dall’UE verso un’app di identità digitale a livello di blocco in grado di archiviare le informazioni personali di un cittadino, comprese carte di credito, patente di guida e dati del passaporto, riporta Reclaim the Net.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’UE a fine 2022 ha scelto i suoi partner per lo sviluppo del Digital ID wallet europeo e tra gli appaltatori, è emerso il nome di una società che in precedenza ha lavorato per sviluppare il COVID Pass ufficiale del Regno Unito e la relativa app di tracciamento – questo a riprova di quanto pandemia, vaccino e id digitali siano interconnessi in un unico livello.

 

Sappiamo che il passo successivo è l’introduzione dell’euro digitale, che sarà collegato giocoforza all’ID digitale e quindi al sistema di accessi premiali sperimentato con il green pass. Sul fatto che l’euro digitale sarà usato per la sorveglianza dei cittadini vi è l’ammissione del presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde.

 

Oltre a sorvegliare, la CBDC, la moneta digitale di Stato, potrà decidere cosa compra il cittadino, dove e quanto, prelevare direttamente le tasse e le multe, e spegnere ogni disponibilità economica qualora lo voglia, privando l’essere umano di mezzi di sostentamento, così da piegare la sua volontà omologandola a quella dell’autorità.

 

In pratica, quello che si sta preparando è la vostra schiavitù.

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 Immagine di European Parliament via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

 

 

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Epidemie

Variante COVID, il governo israeliano ordina agli ospedali test PCR su tutti i nuovi pazienti

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Il Ministero della Sanità israeliano ha ordinato agli ospedali di condurre test COVID su tutti i nuovi pazienti, mentre anche nello Stato Ebraico si rincorrono le voci di nuovi lockdown in arrivo.   Secondo un rapporto del Jerusalem Post, il Ministero della Sanità ha dato l’ordine di effettuare test PCR obbligatori a causa dell’aumento del numero di infezioni da COVID-19 e per «monitorare in modo più efficace i tassi di infezione».   Secondo quanto riferito, i funzionari sanitari sono preoccupati per la cosiddetta variante BA.2.86 o «Pirola» che potrebbe diffondersi più rapidamente del previsto. Si suppone che la variante sia «in grado di eludere gran parte dell’immunità fornita da precedenti infezioni e vaccinazioni».   Il Jerusalem Post cita Shay Fleishon, direttore esecutivo dell’organizzazione affiliata al governo BioJerusalm, il quale sostiene che la percezione della diffusione relativamente lenta della variante BA.2.86 potrebbe essere dovuta a «scarsi sforzi di sorveglianza in tutto il mondo e non all’insuccesso della variante».   L’autore dell’articolo del Jerusalem Post, Tzvi Joffre, afferma che la «diminuzione della sorveglianza ha anche reso difficile giudicare con precisione la velocità con cui BA.2.86 si sta diffondendo e sta ponendo difficoltà nel catturare varianti future».   Il ricercatore Ben Murrell del Karolinska Institute di Stoccolma ha fatto eco a questo sentimento, affermando: «il fatto, tuttavia, che si sia verificato un altro evento di emergenza simile a Omicron, con quel ramo a lungo inosservato e la successiva diffusione, dovrebbe metterci in guardia dal rinunciare alla nostra infrastruttura di sorveglianza genomica».   All’inizio della crisi COVID, Israele è stato uno dei primi paesi a introdurre misure restrittive, compresi lockdown su larga scala. In questi mesi sono emersi dati impressionanti sulla pandemia, come il fatto che zero adulti sani sono morti di COVID nel Paese. Anche i dati sulle reazione avverse ai vaccini, che lo Stato Ebraico ha inoculato in massa per tutte le varianti alla popolazione emarginando totalmente i non vaccinati, sono stati definiti «allarmanti e scioccanti».   La reintroduzione dei test PCR obbligatori, che si sono rivelati imperfetti e producono risultati imprecisi, così come le richieste di «maggiore sorveglianza», arrivano tra le voci di lockdown e di obblighi di mascherine che torneranno questo autunno.   Mentre in rete si diffonde lo slogan «we will not comply» («non obbediremo»), molte figure pubbliche, incluso l’ex presidente Donaldo Trump, stanno esortando i cittadini a non rispettare potenziali nuovi lockdown, nuovi obblighi di mascherina, nuovi obblighi vaccinali..   SOSTIENI RENOVATIO 21
         
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Autismo

Minorenne autistica arrestata in casa per aver detto «lesbica»

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Una 16enne affetta da autismo è stata arrestata dalla polizia dopo aver detto che una poliziotta «era lesbica come sua nonna». È accaduto a Leeds. Lo riporta il Daily Mail.

 

La ragazza di 16 anni, che soffre anche di scoliosi da disabilità spinale, era stata portata a casa sua a Leeds, nel West Yorkshire, da agenti dopo aver partecipato alle celebrazioni del Gay Pride della città con sua sorella quando avrebbe fatto il commento.

 

Successivamente è stata trascinata tra le urla nelle prime ore dello scorso lunedì mattina dopo essere stata arrestata con l’accusa di «reato di ordine pubblico omofobo», scrive il quotidiano inglese.

 

Il filmato dell’incidente, filmato dalla madre della ragazza, è diventato virale su TikTok provocando un furioso contraccolpo online, con la polizia del West Yorkshire che è stata accusata di mano pesante.

 

 

Da allora l’affare sembra essersi sgonfiato: la polizia ha dichiarato che non intraprenderà ulteriori azioni contro l’adolescente e l’ha liberata dalla sua cauzione, sebbene sia in corso una revisione dell’arresto da parte della direzione degli standard professionali della polizia del West Yorkshire.

 

Secondo le parole della madre della ragazza, sua figlia di 16 anni era a casa di un amico quando è «sgattaiolata via» per trovare la sorella maggiore che domenica stava festeggiando il suo 18° compleanno al Gay Pride di Leeds.

 

La madre, sopravvissuta al cancro, ha aggiunto che sua figlia aveva bevuto mentre era fuori e stava «correndo per strada e non era al sicuro» quando è stata trovata dalla sorella maggiore.

 

Preoccupata, la 18enne ha chiamato la polizia «per chiedere aiuto» dopo non essere riuscita a mettersi in contatto con sua madre, che era andata a dormire.

 

«Ha spiegato che sua sorella è autistica», ha detto a MailOnline la madre. «Aveva paura di salire sull’auto della polizia per tornare a casa, quindi la mia primogenita si è offerta di accompagnarla con la polizia ed è salita in macchina con sua sorella».

 

L’adolescente ubriaca, che stava ridacchiando nell’auto della polizia, secondo sua madre, è stata poi ricondotta al suo indirizzo di casa dalla polizia dove il dramma è continuato.

 

«Quando ho aperto la porta, la donna della polizia teneva il braccio di mia figlia», ha detto la madre. «L’ho presa con delicatezza all’ufficiale di polizia che stava alla porta e non è entrato. Mentre accompagnavo mia figlia al piano di sopra, lei ha detto: “Lei è lesbica come la nonna”».

 

Al sentirlo, «l’ufficiale di polizia ha cercato di afferrare mia figlia che si è nascosta sotto le scale perché era davvero spaventata. Ho messo la mia gamba sul muro di fronte all’ufficiale e ho detto “Non le si avvicini”. È stato allora che ho iniziato a registrare».

 

«Stringeva i pugni e la guardava davvero arrabbiata. Mia figlia era sotto le scale e stava prendendo a pugni il muro per la frustrazione (…) La poliziotta ha chiamato i rinforzi e sette agenti hanno finito per arrestarla».

 

L’adolescente, di cui non viene fatto il nome, è stata tenuta in custodia per 20 ore dopo l’incidente intorno all’una di lunedì e poi rilasciata.

 

«Perché c’erano così tanti agenti di polizia comunque. Stava avendo un attacco di panico sotto le scale e gli agenti hanno detto che si stava “facendo una scena”».

 

«Stava iperventilando e aveva conati di vomito. Si tenevano per un braccio come una bambola di pezza e lei urlava».

 

«Quando mia figlia ha avuto dei crolli in passato, ho chiamato la polizia per chiedere aiuto. Ma non aiutano, cercano solo una scusa per arrestarla».

 

«La mia ragazza non voleva dire niente con l’osservazione. Alcuni dei suoi migliori amici sono gay. Ho detto alla polizia che mia figlia aveva la scoliosi e che le stavano facendo male alla spina dorsale tirandole il braccio».

 

«Non ha fatto nulla di male. Stava dicendo all’ufficiale di polizia che era dispiaciuta. La poliziotta ha detto “Non mi interessa. Stai per essere arrestata”» continua la madre.

 

Nel video si sente la madre della ragazza dire: «ha fatto un commento a casa sua, non ti ha detto niente».

 

La madre ripete «è autistica», a cui la poliziotta risponde: «Non mi interessa».

 

Gli agenti rimangono nel corridoio mentre la madre grida: «la arresti per cosa, perché ha detto la parola lesbica? Sua nonna è lesbica, è sposata con una donna. Non è omofoba». Il quadro diventa sempre più surreale, e grave.

 

Interviene un agente di sesso maschile, dicendo che era stato fatto un commento omofobo al suo collega, un’agente donna con i capelli biondi tagliati.

 

Alla fine arrivano altri agenti e l’adolescente autistica urla e si lamenta mentre viene arrestata.

 

In Gran Bretagna non si scherza con gli LGBT, perché la polizia è divenuta, orwellianamente, psicopolizia.

 

Come riportato da Renovatio 21, un anno fa un signore fu arrestato in casa per aver condiviso un meme critico della cultura LGBT.

 

Renovatio 21 ha riportato il caso, riemerso in questi giorni, della polizia inglese che arresta persone ree di aver pregato con la mente, in silenzio.

 

 

 

 

 

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