Politica
«L’ordine globale del dopoguerra» è «un’arma usata contro di noi»: le parole antiglobaliste del nuovo segretario di Stato USA Rubio

Durante la sua audizione di conferma al Senato, il candidato alla carica di Segretario di Stato di Donald Trump, il senatore repubblicano Marco Antonio Rubio, ha messo in guardia contro l’adozione da parte degli Stati Uniti di un ordine globale al di sopra dei propri interessi nazionali fondamentali e ha affermato che il Paese è sulla buona strada per diventare totalmente dipendente dal Partito Comunista Cinese per soddisfare i propri bisogni quotidiani.
Nel corso di oltre 4 ore e mezza dinanzi alla Commissione per gli affari esteri del Senato, il repubblicano della Florida ha parlato con coraggio dei pericoli derivanti dalla sottomissione al nuovo ordine globale e dalla continua obbedienza degli Stati Uniti al Partito comunista cinese.
L’idea bipartisan post-Guerra Fredda secondo cui «l’interesse nazionale poteva ora essere sostituito da uno che servisse l’ordine mondiale liberale» e «che tutta l’umanità era ora destinata ad abbandonare la sovranità nazionale e l’identità nazionale e sarebbe invece diventata un’unica famiglia umana e cittadini del mondo» era una «pericolosa illusione», ha affermato il Rubio.
«Qui in America e in molte delle economie avanzate del mondo, un impegno quasi religioso per un commercio libero e senza restrizioni a spese della nostra economia nazionale ha ridotto la classe media, lasciato la classe operaia in crisi, fatto crollare la nostra capacità industriale e ha spinto catene di approvvigionamento critiche nelle mani di avversari e rivali», ha sottolineato.
«Uno zelo irrazionale per la massima libertà di movimento delle persone ha portato a una crisi migratoria di massa storica. Qui in America, ma anche in tutto il mondo, è una crisi che minaccia la stabilità delle società e dei governi», ha ammonito.
«In tutto l’Occidente, i governi ora censurano e persino perseguono gli oppositori politici interni», ha detto Rubio. «Nel frattempo, i jihadisti radicali marciano apertamente per le strade e, purtroppo, guidano veicoli contro la nostra gente», riferendosi ai recenti attacchi durante le festività a New Orleans e a Magdeburgo.
«Mentre l’America ha continuato fin troppo spesso a dare priorità all’ordine globale rispetto ai nostri interessi nazionali fondamentali, altre nazioni continuano ad agire nel modo in cui i paesi hanno sempre agito e sempre agiranno in quello che percepiscono come il loro miglior interesse. E invece di piegarsi all’ordine globale post-Guerra fredda, lo hanno manipolato per servire i loro interessi a spese dei nostri».
«L’ordine globale del dopoguerra non è solo obsoleto; è ora un’arma usata contro di noi. E tutto questo ha portato a un momento in cui dobbiamo affrontare il più grande rischio di instabilità geopolitica e di crisi globale generazionale nella vita di chiunque sia vivo e presente in questa sala oggi».
Marco Rubio says it was a “dangerous delusion” to believe “that all mankind was destined to abandon national sovereignty and national identity” to “instead become…citizens of the world.”
“The postwar global order is not just obsolete—it is now a weapon being used against us.” pic.twitter.com/McsoonQdT2
— Nate Hochman (@njhochman) January 15, 2025
Come sottolinea LifeSite, durante l’udienza il Rubio ha anche richiamato l’attenzione sulla crescente vulnerabilità degli Stati Uniti alle capricciose politiche commerciali del Partito Comunista Cinese.
«Se continuiamo sulla strada che stiamo percorrendo ora, in meno di 10 anni praticamente tutto ciò che conta per noi nella vita dipenderà dal fatto che la Cina ci permetterà di averlo o meno», ha detto Rubio. «Tutto, dai farmaci per la pressione sanguigna che prendiamo ai film che vediamo e tutto il resto, dipenderà dalla Cina per questo».
«Sono arrivati a dominare le forniture essenziali dell’industria mineraria in tutto il mondo, ovunque nel mondo hanno ormai stabilito diritti minerari criminali», ha affermato prima di divenire segretario di Stato. «Anche coloro che vogliono vedere più auto elettriche, non importa dove le produci, quelle batterie dipendono quasi interamente dalla capacità dei cinesi e dalla volontà del Partito comunista cinese di produrle ed esportarle».
«Se non cambiamo rotta, vivremo in un mondo in cui molto di ciò che conta per noi quotidianamente, dalla nostra sicurezza alla nostra salute, dipenderà dal fatto che i cinesi ce lo permettano o meno», ha dichiarato Rubio.
«Decenni di deindustrializzazione hanno reso l’America dipendente dal principale avversario della nazione, la Cina comunista, per tutto, dagli ingredienti delle nostre medicine agli input per i nostri sistemi d’arma», aveva scritto Rubio in un saggio su Compact Magazine lo scorso ottobre, aggiungendo:
«Nel frattempo, l’incessante esportazione di lavori manuali e l’importazione di manodopera a basso costo hanno lasciato innumerevoli uomini nati negli Stati Uniti senza un lavoro dignitoso, minando le loro opportunità e la loro forza. Nessuna società può prosperare a lungo senza uomini forti».
«Il tempo stringe per tracciare una nuova rotta. Dobbiamo abbandonare il consenso post-Guerra fredda, rompere il tabù tariffario delle multinazionali, reinvestire nella produzione nazionale e, cosa fondamentale, riprendere il controllo dei nostri confini. In breve, dobbiamo anteporre gli interessi della nostra nazione a quelli delle nostre élite. Più a lungo non lo faremo, più grave sarà il danno che faremo alla cittadinanza americana: le stesse persone che ci hanno votato e, così facendo, hanno affidato il loro benessere alle nostre mani».
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Le parole di Rubio riflettono un’inversione di tendenza epocale negli affari internazionali americani, in cui dal globalismo – che ha una radice evidente nel XX secolo proprio a Yalta, dove si stabilì l’Ordine mondiale postbellico – gli USA passano ad un nazionalismo concentrato sul popolo americano stesso, e semmai – in una rivampata della dottrina Monroe e di quella del «Destino Manifesto» – nel continente e nelle sue prossimità (Groenlandia, Panama, Canada, Messico…).
Secondo il pensiero anti-globalista emerso negli ultimi anni dai bassifondi – cioè, senza che fosse spendibile da politici e giornalisti mainstream – l’internazionalismo americano ha penalizzato il popolo deindustrializzando il Paese e creando così crisi sociali di portata gigantesca. In particolare, l’ingresso della Cina nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC, o WTO) sotto Bill Clinton fu il colpo di grazia alla classe media americana e non solo quella, consentendo ai cinesi di divenire la «fabbrica del mondo» a discapito delle imprese, piccole e medie, delle famiglie occidentali.
È stato detto che Rubio fosse uno dei candidati della fazione neocon alle elezioni 2016, nella cui campagna elettorale fu canzonato senza alcuna pietà dal concorrente Donald Trump, che, in sketch formidabili, lo accusava di essere iperidrotico (cioè, di sudare assai copiosamente).
Sull’ex senatore americano, di origine cubane e con una lunga serie di religioni esperite, circolavano voci oscure, come quella su un suo coinvolgimento nella scena dei «party saponati» dei gay in Florida. L’uomo è ora sposato con quattro figli.
Rubio ha poi giurato l’altro giorno come segretario di Stato – cioè come ministro degli esteri USA – in una cerimonia officiata dal neovicepresidente JD Vance – un ragazzo cresciuto tra i monti Appalachi, zona industriale di fatto distrutta dalla deindustrializzazione mondialista, come visibile nel suo libro di memorie Elegia americana.
Come riportato da Renovatio 21, Rubio è altresì uno degli esponenti politici che ha chiesto a gran voce la fine della guerra ucraina e che prende sul serio il tema della minaccia UFO.
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Immagine screenshot da YouTube
Politica
Los Angeles impone il coprifuoco

Is Bank of America going to voluntarily hand over the names of all the insurrectionists who used their bank cards in Los Angeles this weekend to President Trump’s DOJ? pic.twitter.com/CC9JS3jH2P
— Vince Langman (@LangmanVince) June 9, 2025
This is no third world Islamic country but America’s #LosAngeles which is under complete control of rioters and illegal immigrants who have turned the city into ashes against the Deportation Policy of Trump pic.twitter.com/etIQjQat1L
— Amitabh Chaudhary (@MithilaWaala) June 9, 2025
How is this not domestic terrorism?
A bunch of foreign invaders waiving their own countries flags who shouldn’t even be here lighting Los Angeles on fire? Where are California Democrats? Besides on social media bashing Donald Trump? California leaders should be held accountable pic.twitter.com/tOwcVja2Kt — Wall Street Apes (@WallStreetApes) June 9, 2025
It appears that agitators called several Waymo self-driving autonomous cars to the site of one of the demonstration in Los Angeles, before vandalizing and burning them for absolutely no reason. pic.twitter.com/fnTG9kkuyz
— OSINTdefender (@sentdefender) June 9, 2025
Far-left and Mexican nationalist rioters are breaking into cars in Los Angeles and setting them on fire using American flags as tinder. The insurrection against the government is happening while they carry foreign flags. Video by @AnthonyCabassa_: pic.twitter.com/K636p0I51O
— Andy Ngo (@MrAndyNgo) June 9, 2025
Far-left terrorist account @PplsCityCouncil released video of one of their comrades threatening @LAPDHQ at the Los Angeles riot for open borders. pic.twitter.com/O58QgADv3o
— Andy Ngo (@MrAndyNgo) June 7, 2025
In Los Angeles…
If there is a fire, your leaders will do nothing to protect you. They will let your home burn. If there is a riot, endangering your life and property, your leaders will tell law enforcement to stand down. Los Angeles is a shit hole.pic.twitter.com/JVGcQlFzCV — Eric Matheny 🎙️ (@ericmmatheny) June 9, 2025
Los Angeles aftermath.
Turns out the Left don’t care about the environment at all. pic.twitter.com/w6mJHZr11T — Concerned Citizen (@BGatesIsaPyscho) June 9, 2025
China is closely following the events unfolding in Los Angeles, we urge the government of the United States to ensure the legitimate rights of Californians.
China reserves the right to intervene if situation on the ground does not improve. pic.twitter.com/0yVMZbpVEx — Zhao DaShuai 东北进修🇨🇳 (@zhao_dashuai) June 8, 2025
A protestor just threw a can at a cop and was tackled to the ground by a bystander in Los Angeles. pic.twitter.com/YKwXqmhq5h
— austin frisch (@realaustinzone) June 12, 2025
“This is our city, and this was Mexico. You can’t kick us out of the land that was ours”.
FACT CHECK: Los Angeles was not stolen from Mexico. It was purchased from Mexico through the Treaty of Guadalupe Hidalgo in 1848, following the Mexican-American War. pic.twitter.com/zvONzCA5tw — Derrick Evans (@DerrickEvans4WV) June 10, 2025
How is this not domestic terrorism?
A bunch of foreign invaders waiving their own countries flags who shouldn’t even be here lighting Los Angeles on fire? Where are California Democrats? Besides on social media bashing Donald Trump? California leaders should be held accountable pic.twitter.com/tOwcVja2Kt — Wall Street Apes (@WallStreetApes) June 9, 2025
BREAKING 🚨 A UNLAWFUL ASSEMBLY has been called in Los Angeles giving 10 minutes to disperse
The National Guard AND the Marines are coming in LOCK THEM ALL UP pic.twitter.com/Jr4LzF1TZz — MAGA Voice (@MAGAVoice) June 9, 2025
Los Angeles — While a far-left rioter was distracted trying to simp for a female at the direct action to violently shut down an ICE illegal migration raid, officers knock him down from behind and arrest him. Video by @AnthonyCabassa_: pic.twitter.com/kSdDyuMbbM
— Andy Ngo (@MrAndyNgo) June 7, 2025
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Venerdì sera sono scoppiate rivolte dopo che gli agenti federali hanno arrestato diverse persone durante la repressione dell’immigrazione clandestina da parte del presidente Donald Trump. Finora sono state arrestate più di 350 persone, di cui 197 martedì. Le immagini riprese dagli elicotteri dei telegiornali hanno mostrato la folla che continuava a radunarsi per le strade. Il governatore della California Gavin Newsom e i funzionari della città hanno condannato la decisione di Trump di schierare la Guardia Nazionale e i Marines in servizio attivo per sedare i disordini, definendola illegale e inaspritrice. «È un passo verso l’autoritarismo», ha affermato giovedì Newsom, definendo Trump «un dittatore fallito». Il presidente Trump ha difeso le sue azioni durante una visita a Fort Bragg, nella Carolina del Nord, martedì. «Libereremo Los Angeles e la renderemo di nuovo libera, pulita e sicura», ha affermato. È opinione di Renovatio 21 che la rivolta losangelena altro non sia che l’esaurimento del manuale di regime-change (cioè la creazione delle famose «rivoluzioni colorate» viste in tutto il mondo), lanciato da un deep state che cerca disperatamente di invischiare Trump in una trappola di sangue che riesca a scalfirne al potere – potere che oggi sembra inattaccabile e privo di un’opposizione reale da parte del Partito Democratico USA.A few simple truths: –Looting an Adidas store isn’t justice. –Burning cities isn’t speech. –@GavinNewsom isn’t a good governor.
And what’s happening in Los Angeles aren’t ‘peaceful rallies’ — they’re third-world insurrection riots on American soil. pic.twitter.com/hc6Ym4gXdO — The White House (@WhiteHouse) June 11, 2025
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Politica
Musk si pente per gli attacchi a Trump, che dice di poterlo perdonare

Elon Musk ha affermato di essere andato «troppo oltre» con alcuni dei suoi recenti post sui social media che prendevano di mira il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I due si sono scambiati minacce e insulti online la scorsa settimana, in una lite che è stata ampiamente considerata la fine del loro «bromance», termine americano per definire una storia di intensa amicizia tra uomini.
«Mi pento di alcuni dei miei post sul presidente Donald Trump della scorsa settimana. Sono andati troppo oltre», ha detto Musk sul suo account X mercoledì mattina presto.
I regret some of my posts about President @realDonaldTrump last week. They went too far.
— Elon Musk (@elonmusk) June 11, 2025
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Musk non ha chiarito a quale dei suoi post si riferisse. I media hanno suggerito che i suoi collaboratori e la Casa Bianca siano impegnati in comunicazioni riservate volte ad allentare le tensioni.
Musk afferma di aver sponsorizzato la corsa di Trump per un secondo mandato alla Casa Bianca con centinaia di milioni di dollari, cifra che, a suo dire, è stata cruciale per la vittoria del candidato repubblicano lo scorso novembre, accusando il presidente di «ingratitudine». Dopo l’insediamento, Trump ha nominato Musk a capo del neonato Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), con il compito di ridurre gli sprechi nella spesa pubblica.
Nelle ultime settimane, tuttavia, l’imprenditore tecnologico si è fatto notare come un acceso critico del cosiddetto Big Beautiful Bill («grande, bellissimo disegno di legge») di Trump , che richiede l’approvazione del Congresso per finanziare le priorità politiche del secondo mandato del presidente. Musk ha bollato la proposta come «piena di frode» e ha affermato che rinnega la promessa elettorale di ridurre il debito federale.
La scorsa settimana Trump ha affermato che Musk si opponeva al disegno di legge per interesse personale, scatenando una raffica di post sempre più ostili tra i due. Il presidente ha definito Musk «pazzo», mentre il miliardario della tecnologia ha accusato Trump di essere complice dei reati sessuali commessi dal defunto finanziere e pedofilo condannato Jeffrey Epstein. Musk ha poi cancellato il post.
Musk non ha specificato quale dei suoi post precedenti considerasse ora deplorevole. I media hanno suggerito che i suoi collaboratori e la Casa Bianca stessero collaborando a comunicazioni riservate nel tentativo di allentare le tensioni. Trump ha dichiarato pubblicamente di non essere interessato a contatti diretti con Musk, ma in seguito è sembrato attenuare la sua retorica nei confronti dell’imprenditore.
Nelle scorse ore Trump ha dichiarato che potrebbe perdonare Elon Musk dopo la lite. In un’intervista pubblicata mercoledì dal New York Post, Trump ha dichiarato: «Non provo rancore. Ma sono rimasto davvero sorpreso che ciò sia accaduto».
Il presidente ha definito il disegno di legge «fenomenale» e si è detto deluso dalla risposta di Musk. «Quando lo ha fatto, non ero affatto contento». Alla domanda se potesse perdonare Musk, Trump ha risposto: «Credo di sì», aggiungendo che ora si sta concentrando su come «rimettere in sesto il Paese».
Mercoledì mattina, durante una chiamata di follow-up con il Post, Trump ha risposto alle domande sulle scuse: «Ho pensato che fosse molto carino che lui (Musk) l’avesse fatto».
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr
Politica
Violenza e guerriglia a Los Angeles. Finito il manuale delle rivoluzioni colorate: trappola di sangue per Trump?

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México presente en los ángeles California pic.twitter.com/NpsxR28UQQ
— sallo runners bike (@sallo500) June 10, 2025
When you see the photos and videos coming out of LA, it’s important to remember that Democrats are literally FUNDING it.
Democrats are funding the riots and destruction of our cities. pic.twitter.com/vUGH7Tco9R — Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
HAPPENING NOW🚨: Protestors are launching large rocks toward police line, and have lit some items on fire, many more protestors have shown up since I last posted.
Hearing National guard has been cancelled, can’t confirm. pic.twitter.com/ogOyMWTBS0 — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
BREAKING 🚨: HUGE POLICE offensive against anti ICE protestors just unfolded, with police firing less than lethal, tear gas, and smoke canisters into the crowd. Hundreds try to flee, many hit.
Sheriffs are moving the crowd out. Paramount, CA pic.twitter.com/JGJxBJzx0O — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Shocking scenes in Los Angeles as rioters set fire to the streets; vandalize vehicles to protest against deportations of illegal aliens.
pic.twitter.com/p9yfgOhnMm — Oli London (@OliLondonTV) June 8, 2025
JUST IN 🚨: A new fire has just been started as protestors continue to clash with police.
Compton, CA pic.twitter.com/dOSF1qQyOx — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
During an anti-ICE protest in Los Angeles, anarchists attempted to pull federal agents from their vehicles and threw objects at them.
How long will the government let these anarchists get away with this ? pic.twitter.com/YLLdOLyKqx — Viral News NYC (@ViralNewsNYC) June 7, 2025
Newscum is mad that Trump is deploying the National Guard cuz he says he has everything under control.
Meanwhile in LA: pic.twitter.com/QYNR4xpQiG — Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 8, 2025
Motorcyclist tries to run through a blockade of police in Los Angeles as the riots continue but officers tackled him off his bike.
More like this please. Don’t let ANY of them get away with ANYTHING! I’d arrest those guys in the front row too just for inciting a riot and… pic.twitter.com/TENZWJACeD — 👉M-Û-R-Č-H👈 (@TheEXECUTlONER_) June 9, 2025
Esta escena, que podría ser de cualquier país que EEUU ha invadido y desestabilizado, fue Los Ángeles anoche. ¿La bandera? Mexicana. pic.twitter.com/gnDIDTUAv2
— Kurt Hackbarth 🌹 (@KurtHackbarth) June 8, 2025
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BREAKING 🚨: Police have just been overrun by protestors, and now there are thousands making themselves into the 101 freeway. More and more protestors continue to gather in DTLA for today’s protests. pic.twitter.com/hUeSbvSHHJ
— Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
HAPPENING NOW 🚨: Police are attempting to push protestors off the 101, fights ensue, it looks like a few protestors have been detained.
You can see items being thrown at police from the overpass. Los Angeles, CA pic.twitter.com/2X32JQchp3 — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Los Ángeles, CA – Protestors have successfully shut down part of the 101 freeway as thousands march through the streets to protest ICE and President Trumps ordering of 2,000 National Guardsmen.
Large police response can be seen in attempt to disperse the crowd. pic.twitter.com/2VOxY0FxOh — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Comments off lol. She can’t handle the ratio.
This is what Hillary Clinton calls “peaceful demonstrations” https://t.co/gQDnmrSVQ3 pic.twitter.com/kwMWVKkAmo — Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
Peaceful rioters peacefully throw bricks at a cop’s head to peacefully try to kiII him. pic.twitter.com/4bWSIETXT7
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
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HAPPENING NOW🚨: There are currently tens of thousands of protestors marching through the streets of Los Angeles to protest ICE raids.
Hearing a city wide LAPD tactical alert has just been issued. Los Angeles, CA pic.twitter.com/ss9P9heF3l — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
HAPPENING NOW 🚨: THOUSANDS of ANTI ICE Protestors are currently marching in Downtown Los Angeles for a third day in a row, to protest ICE raids in the county.
This is the largest number of protesters I’ve seen in years. Police and national guard on location. pic.twitter.com/Ujfb9dMSqh — Anthony (@AnthonyCabassa_) June 8, 2025
Incendiati anche i robotaxi della società Waymo operanti a Los Angeles. Un fenomeno, quello dei taxi autonomi dai alle fiamme, che avevamo già veduto nella non lontanissima a San Francisco.🚨Protestors continue lighting tinder and throwing it at demolished police squad cars. The one below briefly caught fire before police trapped under the underpass extinguished it. pic.twitter.com/IPb6qpHzD6
— Cam Higby | America First 🇺🇸 (@camhigby) June 9, 2025
«L’ordine verrà ripristinato, gli immigrati clandestini verranno espulsi», ha scritto Trump nel suo post di domenica sera su Truth Social. Sempre domenica, Trump si è schierato al fianco del Segretario di Stato Marco Rubio e ha dichiarato alla stampa che i funzionari della California saranno accusati se ostacoleranno le forze dell’ordine. «Non permetteremo che questo accada al nostro Paese. Non lasceremo che il nostro Paese sia distrutto sotto Biden e la sua autopen» ha dichiarato Trump.Got this the other side of the Waymo fires pic.twitter.com/HVOXKZtI3V
— Los Angeles Alerts (@AlertLosAngeles) June 9, 2025
.@POTUS on anti-ICE riots: “We’re not going to let this happen to our country. We’re not going to let our country be torn apart like it was under Biden and his autopen.” pic.twitter.com/ijLynl88Bu
— Rapid Response 47 (@RapidResponse47) June 8, 2025
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«Non è una vera rivolta» ha assicurato sempre sul canale sommamente antitrumpiano CNN Dana Bash.“Just a bunch of people having fun watching cars burn.” – @ABC7 reporter Marc Brown pic.twitter.com/VyuQd7sJTO
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
Come per i mattoni che si materializzavano nei percorsi delle proteste di Black Lives Matter, anche qui saltano fuori forniture interessanti, come caschi antiurto nuovissimi elargiti alle masse in protesta. A dimostrazione che si tratta di violenza architettata, finanziata, e spinta dall’alto.“Not a real riot” – Dana Bash, CNN pic.twitter.com/KWGltfbJz9
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 9, 2025
Pile di mattoni in strada pronti all’uso, tuttavia, sono comparsi anche a Los Angeles.Boxes of brand new face shields were conveniently dropped off for the rioters as they burn down Los Angeles.
Democrats are funding this. pic.twitter.com/56Ve4QFTcE — Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
Sempre come ai tempi di BLM, ecco le razzie nei negozi, azioni che tanto aiutano la causa immigrata.Did you know these bricks, bags of rocks and cinder blocks are being stored in the back lot of the Contemporary Art Museum..
And guess who just happens to be on the board there? Karen Bass. You can’t make this sh*t up. @MayorOfLA pic.twitter.com/BzcaZj5KLK — AG 🔥 (@Yolo304741) June 9, 2025
Apple store in LA looted last night.
But don’t worry, Gavin Newsom has it under control and the media say it’s totally peaceful.pic.twitter.com/oarl25BmxJ — Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
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Una giornalista è arrivata a dire sulla CNN che «La California faceva parte del Messico, tutto il Sud-Ovest è Messico».We have been invaded. pic.twitter.com/aRsAwe8oLW
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
Journalist on CNN defends the rioters who threw rocks at cops and burned police cars:
“California was part of Mexico, all of the Southwest is Mexico.” pic.twitter.com/Y5UPc0HWwh — Libs of TikTok (@libsoftiktok) June 10, 2025
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