Connettiti con Renovato 21

Politica

Verdi e democristiani vogliono bandire l’AfD: è il secondo partito in Germania e il primo nella parte orientale del Paese

Pubblicato

il

Il partito dell’Alternativa per la Germania (AfD), che oggi è il secondo partito più popolare del Paese, ma si troverebbe ad un passo dalla messa al bando. Il deputato cristiano-democratico (CDU) Marco Wanderwitz afferma di avere abbastanza deputati dalla sua parte per presentare una mozione per la messa al bando dell’AfD al Bundestag.

 

In un colloquio con il quotidiano di sinistra Taz ha sottolineato di aver riunito 37 deputati che sosterranno il divieto.

 

Wanderwitz è ancora in attesa presso il tribunale amministrativo superiore di Münster. Da allora, quella corte ha concordato con la classificazione dell’AfD come «sospetta organizzazione estremista» a maggio; tuttavia, la corte non ha ancora rilasciato una motivazione scritta a sostegno della sua decisione. Wanderwitz dice che sta aspettando che il tribunale rilasci il suo rapporto scritto prima di procedere con una proposta di divieto.

 

«Una volta che saranno disponibili le motivazioni della decisione, la esamineremo attentamente e poi presenteremo la nostra richiesta di divieto aggiornata e fondata», ha annunciato Wanderwitz. La corte ha almeno cinque mesi dalla data della sua decisione per pubblicare il suo rapporto scritto, ma non è chiaro cosa pubblicherà nella sua risposta.

 

Se il Bundestag votasse un divieto, la Corte Costituzionale, la più alta corte tedesca, avrebbe la decisione finale sulla legalità del divieto. In ogni caso, un divieto effettivo potrebbe gettare il sistema politico tedesco nello scompiglio e sollevare dubbi sulla legittimità democratica in Germania.

 

Iscriviti al canale Telegram

Va segnalato che il Wanderwitz ha perso il proprio seggio a favore di un politico dell’AfD durante le elezioni locali.

 

Il successo dell’AfD nell’Est della Germania, dove è il partito numero uno e probabilmente vincerà diverse elezioni regionali in autunno, significa anche che i partiti al governo si trovano di fronte alla prospettiva di perdere completamente il potere in alcuni Länder tedeschi. In alcuni casi, il totale dei loro voti potrebbe essere così basso da essere completamente espulsi dai Parlamenti regionali; di qui un forte incentivo a cercare di mettere al bando il rivale AfD. Questi stati orientali potrebbero addirittura diventare ingovernabili senza la partecipazione dell’AfD al governo, il che sta alzando la posta affinché i partiti tradizionali accelerino il divieto.

 

Altri partiti oltre alla CDU stanno correndo per ottenere la messa al bando del partito, che è cresciuto grazie alla popolarità delle sue proposte anti-immigrazione e contro la guerra. Il politico verde Marcel Emmerich chiede alla conferenza dei ministri degli Interni di istituire una task force contro l’AfD, che raccoglierebbe prove a sostegno di un divieto.

 

«L’AfD rappresenta un rischio per la sicurezza del popolo e della democrazia», ha dichiarato al Taz.

 

In particolare, le politiche di apertura delle frontiere dei principali partiti al potere hanno alimentato un enorme aumento della criminalità violenta in Germania, con circa 6 crimini violenti su 10 commessi da stranieri nel 2023, un livello record. Nello stesso anno anche i crimini violenti hanno raggiunto un livello record.

 

Recentemente, un’ondata di attacchi con coltelli ha fatto notizia in Germania, tra cui un radicale afghano che ha ucciso un agente di polizia tedesco a Mannheim e un altro afghano che ha aggredito i tifosi tedeschi mentre guardavano i Campionati europei di calcio a Wolmirstedt. Quest’ultimo ha pugnalato a morte un uomo di 23 anni e poi ha attaccato un altro gruppo dove ha ferito tre uomini, due in modo grave, prima di essere ucciso a colpi di arma da fuoco.

 

L’AfD sostiene da tempo che questi attacchi rappresentano la vera minaccia alla sicurezza in Europa.

 

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Anche il governo rosso-rosso-verde di Brema sostiene una task force di questo tipo, mentre i ministri degli interni socialdemocratici (SPD) stanno cercando di discutere la questione del divieto dell’AfD in una conferenza mercoledì.

 

 

Non si tratta della prima volta che il Bundesamt für Verfassungschutz (BfV) – il servizio di sicurezza interno, che secondo il nome dovrebbe difendere la Costituzione – mette sotto osservazione il partito: ad aprile 2023 era emerso che i servizi avevano etichettato l’organizzazione giovanile AfD come «estrema destra» in modo da poter sorvegliarne i membri. Pochi mesi fa il BfV aveva reiterato la classificazione di AfD come «estremista».

 

I servizi tedeschi sono arrivati a spiare perfino il loro ex capo Hans-Georg Maaßen per presunti legami con l’«estremismo di destra». il Maaßen due mesi fa aveva dichiarato in un’intervista che l’Europa sta affrontando una crisi senza precedenti a causa dell’immigrazione di massa, che l’Islam è ben pronto a conquistare l’Europa e che la Germania e l’Austria potrebbero fare molto per fermare la crisi ma stanno scegliendo di non farlo.

 

Secondo un articolo comparso due anni fa sul quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitungle agenzie di Intelligence interne tedesche gestirebbero centinaia di account falsi di estremisti di destra sui social media. Tali agents provocateurs telematici possono incitare sia all’odio che alla violenza. È emerso lo scorso agosto che i servizi segreti tedeschi sarebbero pronti a criminalizzare chi critica lo Stato: e l’ufficio attivo in questo tipo di repressione è proprio il BfV.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso le autorità della regione tedesca della Sassonia hanno designato come gruppo estremista la sezione locale del partito Alternativa per la Germania (AfD). La decisione segue provvedimenti simili in Turingia e Sassonia-Anhalt, mentre il partito è accusato di essere un «caso sospetto» di estremismo di destra a livello federale.

 

In Turingia il ministro dell’interno Georg Maier nel 2022 voleva confiscare le armi regolarmente detenute ai membri di Alternative fuer Deutschland.

 

Sono stati registrati contro esponenti del partito anche attacchi di altro tipo, talvolta grotteschi, talvolta enigmatici, talvolta violenti.

 

Negli scorsi giorni il leader AfD Tino Chrupalla è stato assaltato e punto con una misteriosa siringa. Poco prima, aveva rivelato di essere stato debancarizzato: Postbank, una divisione bancaria al dettaglio del grande istituto finanziario Deutsche Bank, avrebbe chiuso il suo conto perché membro dell’AfD, ha lamentato il politico. Altri membri del partito hanno subìto la chiusura del conto corrente da parte delle banche.

 

Ad agosto la deputata AfD Beatrix von Storch è stata attaccato da un uomo che l’ha imbrattata di escrementi di cane durante un evento nel land della Renania-Palatinato. La Von Stoch è la deputata che tenne un notevole il discorso al Bundestag lo scorso 27 aprile in cui sferrava un feroce attacco contro i grandi interessi finanziari dietro i Verdi tedeschi spiegando le dinamiche occulte di tale «piovra verde».

Sostieni Renovatio 21

AfD è in pratica l’unico partito tedesco che in Europa si è espresso contro la follia COVID per bocca dell’eurodeputata Christine Anderson.

 

A marzo il Bundestag ha respinto istericamente la mozione parlamentare dell’AfD per il comitato investigativo sull’attentato al gasdotto Nord Stream. AfD aveva semplicemente detto che l’accusa che gli USA fossero dietro l’attacco terroristico contenuta nello scoop di Seymour Hersh andrebbe discussa.

 

Il leader del partito ritengono l’Europa un progetto fallito, e chiedono un referendum per uscire dalla UE.

 

AfD porta avanti apertamente una politica di remigrazione, cioè il rimpatrio di milioni di immigrati giunti irregolarmente su suolo tedesco.

 

Alternativa per la Germania appare tra i vincitori delle ultime elezioni europee. Ora starebbe per creare un nuovo polo all’interno del Parlamento UE.

 

Il leader Tino Chrupalla ha annunciato in un comizio che il suo partito, una volta al potere, non subirà una melonisierung, una «melonizzazione», alludendo alla trasformazione della premier italiana in moderata, specie in tema di immigrazione.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di PantheraLeo1359531 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International; immagine modificata

Continua a leggere

Ambiente

Funzionario per le emergenze USA ordina ai soccorritori di evitare le case dei trumpiani dopo l’uragano

Pubblicato

il

Da

Un supervisore della Federal Emergency Management Agency (FEMA) degli Stati Uniti ha ordinato ai suoi subordinati di ignorare deliberatamente le famiglie colpite dall’uragano in Florida che avevano cartelli pro-Trump. Lo riporta il Daily Wire.   Le autorità hanno detto all’organo di stampa che starebbero indagando «seriamente» sulle accuse, giurando che ci saranno conseguenze per i responsabili.   Descritto dal National Hurricane Center come «uno degli uragani più distruttivi mai registrati nella Florida centro-occidentale», l’uragano di categoria 3 Milton ha toccato terra a metà ottobre, provocando tornado distruttivi e piogge torrenziali e mietendo 32 vittime.   Nel suo servizio in esclusiva, il Daily Wire, citando la corrispondenza interna ottenuta e diversi dipendenti anonimi, ha affermato che il capo dell’equipaggio di assistenza ai sopravvissuti ai disastri della FEMA, aveva istruito i suoi subordinati prima verbalmente e poi in una chat di gruppo che sarebbe stata «buona pratica» di «evitare case che pubblicizzassero Trump».

Acquista la t-shirt DONALD KRAKEN

Il funzionario, che lavorava nella contea di Highlands in Florida, non avrebbe fornito alcuna spiegazione per le presunte linee guida.   L’agenzia di stampa ha sottolineato che la zona in questione è «rosso scuro», cioè vastamente repubblicana: il 70% dei suoi residenti che sostengono Donald Trump alle elezioni presidenziali del 5 novembre.   Secondo quanto riportato dal Daily Wire, alcuni dipendenti federali rimasti anonimi stimano che almeno 20 abitazioni con cartelli o bandiere di Trump siano state saltate da fine ottobre a novembre, il che significa che è stata di fatto negata loro la possibilità di qualificarsi per gli aiuti governativi.   La pubblicazione, citando foto di comunicazioni interne tra i membri del team, sosteneva che almeno una parte del personale avrebbe rispettato il presunto ordine de funzionario capo, con diversi indirizzi presumibilmente contrassegnati in un sistema interno come «Trump sign no entry per leadership» («Cartello Trump, non si entra secondo guida»), «per leadership no stop Trump flag» («nessuna fermata per bandiera Trump secondo guida»), «Trump sign» («cartello Trump»), così come «Trump sign, no contact per leadership».   Uno dei dipendenti, il cui nome non è stato reso noto, ha dichiarato al Daily Wire che era «quasi incredibile pensare che qualcuno nel governo federale potesse pensare che ciò fosse accettabile».   L’articolo sosteneva che «entro il 30 ottobre, il funzionario aveva iniziato a tornare sui suoi passi», negando che fossero state saltate delle case.   Dopo la pubblicazione della storia, un portavoce della FEMA ha contattato il Daily Wire, dicendo in un’e-mail che l’agenzia era «inorridita» dai presunti ordini del dipendente e che aveva «intrapreso azioni estreme per correggere questa situazione». Secondo l’organo di stampa, il funzionario ha rassicurato che la FEMA aveva «preso misure per rimuovere il dipendente dal suo ruolo».   Tuttavia, il funzionario in questione non è stato ancora punito, ma semplicemente trasferito in un’altra contea della Florida, aggiunge l’articolo, citando dipendenti anonimi.

Aiuta Renovatio 21

Come riportato da Renovatio 21, gli aiuti per l’uragano Helene sono stati piagati da controversie, a partire dall’episodio in cui un elicottero militare USA pareva distruggere il sito di donazioni volontarie, al punto che in alcuni casi si è detto che i soccorritori sono stati «cacciati» da milizie di cittadini armati.   Voci consistenti, tra cui quella di Elon Musk, hanno descritto una situazione in cui il governo sembra impedire gli aiuti da parte di privati. In alcuni casi osservatori hanno parlato di sabotaggi deliberati da parte del governo di Washington.   Nei giorni precedenti è circolato un video in cui dirigenti FEMA discutono del fatto che la precedenza nei soccorsi dovrebbe andare agli LGBT.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di Oleg Yunakov via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Continua a leggere

Politica

Il verde Habeck si candida alla carica di cancelliere tedesco

Pubblicato

il

Da

Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha annunciato la sua candidatura alla carica di cancelliere per conto del partito dei Verdi, una mossa che arriva pochi giorni dopo il crollo della coalizione al governo.

 

In un video su YouTube venerdì, Habeck, che è anche vice cancelliere, ha parlato delle numerose crisi che affliggono la vita quotidiana dei comuni tedeschi. Ha anche avvertito che «la pace e la libertà sono sotto pressione come non si vedeva da molto tempo, anche qui».

 

«Ecco perché ho preso una decisione, ecco perché mi candido di nuovo», ha proclamato il ministro, dicendo di essere «pronto a offrire la mia esperienza, la mia forza e la mia responsabilità. Anche come cancelliere, se volete».

 

Iscriviti al canale Telegram

Molti tedeschi hanno attribuito la colpa ai Verdi e ad Habeck personalmente, secondo i media locali. I sondaggi di opinione mostrano che i Verdi hanno attualmente un indice di gradimento di circa il 10%.

 

Pur riconoscendo «errori», il vicecancelliere ha sottolineato di essere disposto a guadagnarsi la «rivendicazione alla leadership», attaccando i «populisti» per aver presumibilmente fomentato un’atmosfera «nervosa e cupa» in Germania e accusando Mosca di sostenere tali forze politiche.

 

Secondo il ministro, «la guerra di Putin contro l’Ucraina ha portato inflazione in Germania e ha reso la vita, la vostra vita, molto più costosa».

 

Nel frattempo, l’ex collega di Habeck, il capo del Partito Democratico Libero (FDP), Christian Lindner, si è rivolto a X per esprimere la sua incredulità per l’annuncio.

 


 

«Pazzesco. Ora maggioranza, ma già due candidati cancelliere nel governo», ha scritto, apparentemente riferendosi al cancelliere Olaf Scholz, che spera di mantenere il posto di vertice.

 

Friedrich Merz, leader dell’Unione Cristiano-Democratica e candidato cancelliere del partito, ha sottolineato gli scarsi risultati dei Verdi nei sondaggi d’opinione, come riportato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung.

 

Mercoledì Scholz aveva licenziato il Lindner, che ricopriva la carica di ministro delle Finanze. Ciò ha portato l’FDP a uscire dalla coalizione, precipitandone così il crollo.

Acquista la t-shirt DONALD KRAKEN

Lo Scholz aveva giustificato il licenziamento con il rifiuto del suo ex ministro di approvare il suo piano di spesa che, tra le altre cose, prevedeva un aumento degli aiuti all’Ucraina.

 

Secondo quanto riportato dai media, la frattura è culminata quando Lindner ha proposto elezioni anticipate, dopo che i tre partiti non sono riusciti a trovare un accordo su come affrontare il deficit multimiliardario del bilancio dell’anno prossimo.

 

Ora alla guida di un governo di minoranza, Scholz ha annunciato che il Bundestag voterà la fiducia il 15 gennaio. Se non riuscisse a ottenere un sostegno sufficiente, potrebbero tenersi elezioni anticipate a marzo 2025.

 

Come riportato da Renovatio 21, tre mesi fa lo Habeck aveva ammesso che la crisi economica tedesca si era aggravata. Habeck è accusato da molti di totale inettitudine, ma nel tempo ha attribuite la colpa del collasso industriale del Paese alla «congiuntura internazionale».

 

I Verdi sono diventati una forza politica grottesca sino all’incomprensibile, divenendo di fatto il partito più pro-guerra di tutto l’arco politico tedesco, con la verde ministro degli Esteri Annalena Baerbock a dichiarare che avrebbe sostenuto Kiev anche contro il volere del suo elettorato, per poi dichiarare in una seduta all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa di essere in guerra contro la Russia.

 

A scagliarsi contro il partito pseudo-ecologista è l’astro nascente della sinistra germanica, definita «populista», Sarah Wagenkhnet, ex deputata di Die Linke e ora capo del partito BSW, che ha accusato i verdi di «danneggiare la nostra industria». La Wagenknecht accusa i verdi di essere incompetenti e guerrafondai.

Aiuta Renovatio 21

Johannes Wagner, giovane deputato dei Gruenenha sostenuto che i tedeschi hanno il «dovere morale» di rinunciare alla loro ricchezza.

 

I verdi sono stati eliminati dal Parlamento del Brandeburgo nelle ultime elezioni.

 

Habeck diede il meglio di sé durante la pandemia, quando dava istruzioni su come fare la doccia, chiedeva un cambio di priorità nel «triage energetico» che privilegerebbe l’erogazione di energia alle aziende a discapito dei cittadini, con aumenti drastici delle bollette per le famiglie. Habeck aveva rivelato, ripetendolo in più occasioni, di aspettarsi disordini sociali in autunno ed in inverno a causa delle interruzioni energetiche. Intervistato in TV sui lockdown, pareva chiaro che non era in grado di comprenderne l’economia.

 

Come riportato da Renovatio 21, Berlino rischia di restare senz’acqua a causa delle politiche verdi. Nel frattempo, il Partito è cosa affezionato al Paese che vorrebbe togliere la parola «Germania» dal suo nome.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Steffen Prößdorf via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International

Continua a leggere

Politica

Il vicepresidente eletto USA critica Bergoglio per le restrizioni alla Messa in latino: video

Pubblicato

il

Da

In un video del 2021 il vicepresidente eletto degli Stati Uniti d’America JD Vance critica la repressione della Messa in rito tridentino da parte di Bergoglio. Lo riporta LifeSiteNews.   Rispondendo a una domanda del conduttore della conferenza Brian Burch sulle sfide che i cattolici devono affrontare (visibile nel video qui sotto al minuto 13:50), Vance ha sottolineato che oggi molti fedeli hanno difficoltà a gestire dispute interne come le restrizioni del Santa Messa in rito tradizionale, osservando che, sebbene non sia un assiduo frequentatore della Messa in latino, pensa che vietarne la celebrazione sia sbagliato.   La conferenza di luglio 2021 si è tenuta durante la campagna per il Senato di Vance del 2022 e poco dopo che il Vaticano ha emanato il Traditionis Custodes, il documento che sanciva le restrizione al rito tridentino in tutto il mondo.

Iscriviti al canale Telegram

«Penso che uno dei problemi che abbiamo è che non siamo del tutto sicuri di come gestire quelle che dovrebbero essere dispute familiari interne alla Chiesa cattolica in un mondo di social media» dichiara il Vance.   «Una delle cose che non sono del tutto sicuro di come gestire come personaggio pubblico che a volte è in disaccordo e d’accordo con il Santo Padre su alcune questioni fondamentali è qual è il mio ruolo? Soprattutto come cattolico da poco, un cattolico che ha una voce pubblica. Tipo cosa dovrei fare quando, ad esempio, il Papa emette un ordine sulla messa latina che penso non sia l’ordine giusto per la Chiesa? Anche se non sono un grande amante della messa latina, mi è sembrato sbagliato», dice il Vance, recentemente convertito al cattolicesimo.  

Sostieni Renovatio 21

  «Non amiamo le nostre famiglie perché sono perfette; le amiamo perché sono buone e perché sono nostre. E per me, è così che dovremmo avvicinarci alla Chiesa cattolica come istituzione. Non è certamente perfetta; ha i suoi difetti, ma sono nostri. E crediamo nelle verità fondamentali della Chiesa cattolica, e le siamo devoti non perché sia ​​sempre, di nuovo, perfetta, ma perché è il modo migliore in cui rappresentiamo il Vangelo in un mondo moderno molto corrotto», continuava l’attuale vicepresidente eletto del presidente Trump.   LifeSite nota che, sebbene Vance abbia affermato che la Chiesa non è perfetta, il contesto dei suoi commenti rende probabile che si riferisse ai membri umani della Chiesa, non alla Chiesa come istituzione divina o ai suoi insegnamenti infallibili.   Vance si è convertito al cattolicesimo nel 2019 e si è candidato con successo per un seggio vacante al Senato dell’Ohio nel 2022 su una piattaforma fortemente pro-life. «Sono pro-life al 100% e credo che l’aborto abbia trasformato la nostra società in un luogo in cui vediamo i bambini come un inconveniente da buttare via piuttosto che una benedizione da nutrire», ha affermato il suo sito della campagna del 2022.   Da quando è stato preso in considerazione e poi è diventato il compagno di corsa di Trump, Vance ha rotto con gli insegnamenti della Chiesa esprimendo il suo sostegno all’accesso alla pillola abortiva, difendendo il sostegno del partito repubblicano alla fecondazione in vitro e affermando che un’amministrazione Trump-Vance non avrebbe sostenuto un divieto federale sull’aborto.   Vance ha suggerito che la fine dei finanziamenti per l’ente abortista Planned Parenthood sarebbe stato sul tavolo nel secondo mandato di Donald Trump.   JD ha quindi scritto un editoriale per il Pittsburgh Post-Gazette in cui criticava duramente la vicepresidente Kamala Harris e altri democratici per il loro palese pregiudizio anti-cattolico, e ha ricevuto una valutazione «zero» dalla campagna pro-LGBT Human Rights Campaign.   Vance ha tre figli con la moglie Usha, induista. Il suo memoriale Hillbilly Elegy, che descrive la sua crescita nell’America bianca e povera, tra la madre tossica e le difficoltà della nonna nel procurare il cibo, è divenuto un bestseller e poi un film di Hollywood.   È considerato come un uomo legato all’investitore miliardario Peter Thiel, che lo impiegò nei suoi fondi di Venture Capital. Thiel, che ha fondato PayPal con Elon Musk (e con David Sacks, altra figura della Silicon Valley passata all-in a sostenere Trump) è discepolo diretto del filosofo cattolico Réné Girard, utilizzando la sua teoria del «desiderio mimetico» per le decisioni di investimento.

Aiuta Renovatio 21

La teoria del sacrificio girardiana è riecheggiata più volte in questi ultimi anni e durante la campagna elettorale, ad esempio in discorsi di Chamat Palihapitya, altro investitore tecnologico del gruppo, sposato con la bellissima erede farmaceutica italiana Nathalie Dompé, a sostenere Donaldo Trump. Lo stesso Vance ha dichiarato che a spingerlo verso la conversione al cattolicesimo è stata la lettura di Sant’Agostino e di Réné Girard.   Come riportato da Renovatio 21, a poche ore dalle elezioni Vance ha dichiarato nel podcast di Joe Rogan di essere stato malissimo dopo la prima dose di vaccino mRNA, e di aver avuto il COVID 5 volte, ma mai con la stessa gravità della reazione avversa al siero.   L’attuale vicepresidente eletto è inoltre noto per le sue critiche a Kiev la sua avversione alla guerra contro la Russia, cosa che ha suscitato le ire di Zelens’kyj e dei funzionari ucraini, con i quali si è rifiutato di parlare.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di Gage Skidmore via Flickr pubblicata su licenza CC BY-SA 2.0    
Continua a leggere

Più popolari