Connettiti con Renovato 21

Intelligence

I servizi tedeschi spiano il loro ex capo per presunti legami con l’«estremismo di destra»

Pubblicato

il

L’agenzia di Intelligence nazionale tedesca chiamata Bundesamt für Verfassungsschutz – l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, meglio nota come BfV – ha messo sotto sorveglianza il suo ex presidente Hans-Georg Maaßen, sospettandolo di legami con l’estrema destra del paese, hanno riferito i media locali.

 

Secondo il sito web T-online e l’emittente pubblica nazionale ARD, l’agenzia conserva ora un ampio dossier sul suo ex direttore, che è stato al timone tra il 2012 e il 2018. La BfV lo ha reso un «caso di osservazione» a causa di sospetti su è possibili legami con l’«estremismo di destra».

 

Maaßen è stato costretto a dimettersi dal BfV dopo una serie di scandali, tra cui il suo porre questioni riguardo le denunce di violenza di estrema destra contro gli stranieri. Diversi media hanno anche affermato che avrebbe consegnato informazioni sensibili al partito populista di destra Alternativa per la Germania (AfD), riporta RT.

Sostieni Renovatio 21

Maassen è ora il leader dell’Unione dei Valori, un partito di destra che recentemente si è separato dall’Unione Cristiano-Democratica della Germania (CDU). Creata inizialmente nel 2017, l’Unione si presentava originariamente come un’associazione conservatrice all’interno della CDU, ma le due fazioni hanno avuto un grave dissidio ideologico che alla fine ha portato alla rottura.

 

Alcuni critici hanno anche accusato l’Unione dei Valori di essere troppo vicina all’AfD, che ha costantemente criticato le politiche di immigrazione di Berlino.

 

Come riportato da Renovatio 21, il Maaßen due mesi fa aveva dichiarato in un’intervista che l’Europa sta affrontando una crisi senza precedenti a causa dell’immigrazione di massa, che l’Islam è ben pronto a conquistare l’Europa e che la Germania e l’Austria potrebbero fare molto per fermare la crisi ma stanno scegliendo di non farlo.

 

La decisione del BfV di mettere il Maaßen sotto sorveglianza è stata confermata dallo stesso politico, che ha pubblicato la relativa comunicazione dell’agenzia. Tra le ragioni è citato il fatto che i membri del movimento Reichsburger – che nega l’esistenza di un moderno Stato tedesco e crede che i cittadini del Paese vivano ancora nel Reich tedesco secondo la Costituzione del 1871 – hanno condiviso il suo video sui social media.

 

Nel dicembre dello scorso anno, le autorità tedesche hanno accusato 27 persone, sospettate di appartenere al movimento Reichsburger, di aver pianificato di rovesciare l’ordine costituzionale del paese.

 

I rapporti affermano anche che Maaßen avrebbe descritto le azioni delle autorità contro i membri del Reichsburger come «sproporzionate», aggiungendo che alcune figure di destra hanno descritto Maaßen come un “repubblicano convinto”.

 

Mercoledì in un’intervista alla rivista Tichys Einblick l’ex presidente del BfV ha definito le accuse di estremismo di destra «prive di fondamento e ingiustificate», suggerendo che il suo ex ufficio stava abusando dei suoi poteri per dare la caccia agli oppositori politici.

Aiuta Renovatio 21

«Questo è un attacco all’ordine democratico fondamentale da parte del ministro federale degli Interni, la signora Faeser», ha aggiunto. La ministro degli Interni Faeser è nota per aver dichiarato di voler combattere l’estremismo di destra sin dall’asilo .Il concetto di estremismo, di fatto, viene ora allargato dalle istituzioni tedesche: in un’intervista con ZDF, il direttore del servizio di Intelligence del Land della Turinga Stephan Kramer ha ammonito riguardo al fatto che le proteste «legittime» per la crisi energetica potrebbero essere «dirottate dagli estremisti».

 

Secondo un articolo comparso due anni fa sul quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitungle agenzie di Intelligence interne tedesche gestirebbero centinaia di account falsi di estremisti di destra sui social media. Tali agents provocateurs telematici possono incitare sia all’odio che alla violenza. È emerso lo scorso agosto che i servizi segreti tedeschi sarebbero pronti a criminalizzare chi critica lo Stato: e l’ufficio attivo in questo tipo di repressione è proprio  il  BfV.

 

Come riportato da Renovatio 21, lo scorso aprile aprile era emerso che i servizi avevano etichettato l’organizzazione giovanile AfD come «estrema destra» in modo da poter sorvegliarne i membri.

 

A dicembre 2023, il presidente della sezione sassone dell’Ufficio per la protezione della Costituzione (BfV), Dirk-Martin Christian, ha annunciato che l’AfD era stato ufficialmente ritenuto estremista per la sua «agenda anticostituzionale». Tale status giuridico consente al BfV di utilizzare mezzi di sorveglianza e di intelligence per raccogliere informazioni senza restrizioni sulle attività del partito di destra.

 

La Grundgesetz, la «legge di base» e cioè la Costituzione tedesca sulla quale il BfV dovrebbe vigilare, è stata umiliata durante la pandemia (il suo primo articolo recita: «La dignità dell’uomo è intangibile. È dovere di ogni potere statale rispettarla e proteggerla») è successivamente modificata per poter aumentare la spesa militare, che con l’Ucraine (e non solo) sta gonfiandosi senza requie, segno di una effettiva rimilitarizzazione della Germania.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21



Immagine di Bundesministerium des Innern/Sandy Thieme via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Germany

Continua a leggere

Intelligence

RFK Jr. vuole dimostrare che la CIA ha ucciso suo zio e suo padre

Pubblicato

il

Da

Robert F. Kennedy Jr. sta facendo pressioni affinché sua nuora diventi vicedirettrice della CIA in modo che possa arrivare in fondo all’assassinio di suo zio, John F. Kennedy. Lo riporta ha affermato la testata di Washington Axios.   Il presidente Kennedy fu colpito a morte a Dallas, in Texas, nel novembre 1963. L’indagine ufficiale identificò Lee Harvey Oswald come unico sospettato. Lo stesso Oswald fu ucciso poco dopo dal gangster ebreo locale Jack Ruby. Tuttavia, RFK Jr. sospetta da tempo che dietro l’omicidio ci fosse la CIA.   «RFK ci crede e vuole arrivare in fondo», ha detto mercoledì ad Axios una fonte repubblicana anonima, suggerendo che questa logica potrebbe essere alla base della proposta di nominare Amaryllis Fox-Kennedy come vicedirettrice della CIA.

Sostieni Renovatio 21

La Amaryliss ha diretto la campagna presidenziale indipendente di suo suocero dopo che i democratici avevano chiuso le loro primarie, prendendo il posto del veterano democratico Dennis Kucinich come direttore dello sforzo elettorale kennedyano.   Come noto, Robert Kennedy ha finito per sostenere il repubblicano Donald Trump, che ha vinto a novembre, venendo nominato a capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani nella prossima amministrazione, mentre l’ex direttore dell’Intelligence nazionale John Ratcliffe è stato scelto per guidare la CIA.   Secondo Axios, RFK Jr. ha detto alla gente che la nuora Fox-Kennedy avrebbe aiutato a scoprire la verità su JFK. La donna ha una precedente esperienza alla CIA, essendo stata un agente sotto copertura per quasi un decennio.   Poco dopo che il Kennedy lo aveva sostenuto ad agosto, Trump ha promesso di declassificare l’ultimo dei documenti relativi all’assassinio di JFK tramite una nuova commissione presidenziale. Il presidente eletto aveva promesso anche di desecretare i documenti sul caso Epstein.   In un’intervista con Tucker Carlson nell’agosto 2023, RFK Jr. ha affermato che la CIA aveva i mezzi, il movente e l’opportunità di assassinare suo zio e ha suggerito che l’agenzia potrebbe essere stata dietro anche all’assassinio di suo padre nel 1968. Secondo RFK Jr., la commissione che indagò sull’assassinio di Dallas e lo addossò a Oswald non era realmente guidata dal giudice Earl Warren, ma da Allen Dulles, il capo della CIA di lunga data che JFK aveva licenziato nel novembre 1961.   La CIA e Dulles avevano una vendetta personale contro JFK perché aveva represso le loro operazioni contro Cuba dopo la crisi missilistica del 1962 con l’Unione Sovietica e aveva minacciato di epurare la divisione di pianificazione dell’agenzia, ha sostenuto RFK Jr.   Come riportato da Renovatio 21, in un’intervista andata in onda lo scorso maggio, il Kennedy aveva ancora una volta ha accusato direttamente la CIA di aver ucciso il presidente John F. Kennedy, suo zio, e poi di essersi impegnata in un «insabbiamento lungo 60 anni».   Come riportato da Renovatio 21, Kennedy aveva plaudito al coraggio di Tucker Carlson che a inizio anno aveva rivelato nella sua seguitissima trasmissione TV di aver ricevuto da una fonte attendibile l’informazione per cui la CIA sarebbe direttamente coinvolta nell’omicidio di JFK.   Il rapporto tra la CIA e l’assassinio di entrambi i fratelli Kennedy – John e sei anni dopo Robert – è discusso da Robert Kennedy jr., che crede che il servizio segreto sia dietro l’uccisione dello zio e del padre. Parte di queste accuse sono contenute nell’autobiografia famigliare di RFJ jr., American Values. Lessons I Learned from My Family.   Kennedy è arrivato a sostenere, dopo averlo visitato in carcere, che Siran Siran non è l’assassino di suo padre, dando una versione dettagliata, e perfino in qualche modo personalmente metabolizzata, del giorno di sangue del 1969 che lo rese orfano.   Quest’estate, sull’onda di un libro in uscita, Kennedy aveva dichiarato di ritenere che la CIA sia stata coinvolta nel finanziamento del laboratorio di Wuhan dove ha avuto origine la pandemia COVID, definita, nel celebre discorso all’Arco della Pace a Milano nell’autunno 2021, come un colpo di Stato globale architettato dalla stessa CIA.

Aiuta Renovatio 21

La storia tra la famiglia Kennedy e la CIA ha preso un’ulteriore piega particolare quando nel 2018 il figlio di Robert Kennedy jr., Bobby Kennedy III, che è italofono e ha studiato in Italia, ha sposato Amaryllis Fox, un’ex analista della CIA. Tuttavia, il candidato Kennedy in un tweet dice di considerarla «tra le persone più coraggiose che conosco».   In Italia Bobby Kennedy III ha girato anche un film da lui scritto e interpretato sulla sua vita a Bologna, Ameriqua (2013). Per la Fox si trattava del terzo matrimonio; dal secondo matrimonio ha avuto una figlia. Kennedy e Fox si sono conosciuti al Burning Man. Hanno un figlio chiamato Cassius.   In un’intervista con Tucker Carlson di pochi mesi fa, la Fox-Kennedy ha mostrato di prendere sul serio il tema della minaccia delle armi ad impulso elettromagnetico (EMP).

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Continua a leggere

Intelligence

Il capo dell’Intelligence russa dice che Mosca è vicina a vincere la guerra in Ucraina

Pubblicato

il

Da

L’esercito di Kiev è ormai prossimo al collasso totale, ha affermato il capo del Servizio di Intelligence estero russo (SVR), Sergey Naryshkin, aggiungendo che l’attuale governo ucraino ha perso completamente la sua legittimità e non è idoneo ai colloqui.

 

In un’intervista rilasciata martedì alla rivista russa Razvedchik, Naryshkin ha ribadito che il conflitto in Ucraina non è essenzialmente una battaglia contro Kiev, ma piuttosto una lotta contro l’«Occidente collettivo» e che sono in gioco la libertà e la sovranità della Russia.

 

Il capo dell’Intelligence russa ha espresso ottimismo sui progressi della Russia sul campo di battaglia. «La situazione in prima linea non è a favore di Kiev. L’iniziativa strategica in tutte le aree ci appartiene, siamo vicini al raggiungimento dei nostri obiettivi, mentre l’esercito ucraino è sull’orlo del collasso».

Sostieni Renovatio 21

Secondo Naryshkin, il regime di Volodymyr Zelens’kyj ha perso completamente la sua legittimità e, di conseguenza, la sua capacità di negoziare. Il mandato presidenziale del leader ucraino è scaduto lo scorso maggio, dopo che si è rifiutato di indire nuove elezioni, citando la legge marziale in corso.

 

Le forze russe hanno fatto progressi costanti nelle ultime settimane. I comandanti ucraini, nel frattempo, si sono lamentati della mancanza di personale e dell’esaurimento nei loro ranghi, nonostante l’età di leva sia stata abbassata da 27 a 25 anni e le regole di mobilitazione siano state inasprite la scorsa primavera.

 

Mosca ha affermato che i suoi obiettivi principali nel conflitto sono la neutralità, la «smilitarizzazione» e la «denazificazione» dell’Ucraina, segnalando di essere pronta a dichiarare un cessate il fuoco immediato e ad avviare colloqui di pace non appena l’Ucraina si ritirerà da tutti i territori russi, comprese le regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporiggia.

 

Come riportato da Renovatio 21, Naryshkin due mesi fa aveva dichiarato che il ponte di Crimea rimane un «obiettivo prioritario» per i missili britannici Storm Shadow. L’anno passato aveva avvisato che la CIA stava preparando un «falso governo russo in esilio».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

 

Continua a leggere

Intelligence

La Giordania fa pressioni per l’Esercito Libero Siriano. Gruppi sostenuti dai turchi si prendono larghe parti del Paese

Pubblicato

il

Da

La cacciata di Assad ha visto la Turchia, alleata della NATO, consolidare il suo status di principale potenza esterna in Siria a spese di Iran e Russia. Gli Stati Uniti detengono vaste quantità di territorio in Siria tramite i gruppi di ribelli alleati di Washington, che si sono uniti a una corsa per sostituire il regime di Assad mentre i suoi soldati abbandonavano in massa villaggi e città.   Gli USA sostengono i ribelli che operano dall’avamposto nel deserto di al-Tanf, nell’area di confine tra Giordania, Iraq e Siria. L’Esercito Libero Siriano (SFA) è passato all’offensiva quando il regime di Assad è crollato, prendendo il controllo della città di Palmira, scrive il giornale arabo Middle East Eye.   «La SFA lavora a stretto contatto con gli USA e il suo finanziamento è gestito principalmente dalla Giordania. La SFA gode anche di stretti legami con l’Intelligence giordana» scrive la testata araba. «Un ex funzionario della sicurezza araba ha detto a MEE che il re di Giordania Abdullah II ha incontrato alti funzionari statunitensi a Washington DC la scorsa settimana e ha fatto pressioni per un continuo supporto all’Esercito libero siriano».

Sostieni Renovatio 21

Tuttavia, mantenere la stabilità nella Siria post-Assad sarà fondamentale per la Giordania, che cercherà di rimandare indietro centinaia di migliaia di rifugiati e di garantire che un vuoto di potere non porti altri captagon ad attraversare i suoi confini, ha affermato l’ex funzionario.   Nella Siria nord-orientale, gli Stati Uniti hanno circa 900 truppe integrate con le Forze democratiche siriane (SDF) guidate dai curdi. Le tribù arabe legate alle SDF hanno attraversato il fiume Eufrate venerdì per prendere un’ampia fascia di città strategiche, tra cui Deir Ezzor e al-Bukamal. Quest’ultima è il valico di confine strategico della Siria con l’Iraq.   Il sostegno degli USA alle SDF è un punto dolente nei suoi legami con la Turchia, che vede le SDF come un’estensione del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) fuorilegge. Il PKK ha condotto una guerra di guerriglia lunga decenni nella Turchia meridionale ed è etichettato come organizzazione terroristica dagli USA e dall’Unione Europea.   Le preoccupazioni della Turchia nei confronti del PKK la portarono a lanciare un’invasione della Siria nel 2016, con l’obiettivo di privare i combattenti curdi di un quasi-stato lungo il suo confine. Seguirono altre due incursioni militari nel 2018 e nel 2019.   Le SDF sono già schiacciate a Nord con i ribelli sostenuti dalla Turchia chiamati Syrian National Army che stanno entrando nella città strategica di Manbij. Secondo Reuters, i combattenti sostenuti dalla Turchia controllano già l’80% del territorio attorno al centro della città.   Durante la guerra in Siria, durata più di un decennio, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni al governo di Assad, hanno consentito a Israele di lanciare attacchi contro l’Iran all’interno della Siria e hanno sostenuto gruppi di opposizione che detengono il controllo su circa un terzo del Paese.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di Qasioun News Agency via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported
Continua a leggere

Più popolari