Sorveglianza
Manifestazioni per la libertà a Berlino, proteste e pesanti scontri con la polizia

Anche a Berlino, come in molte città del mondo, stanno andando in scena proteste massive contro le restrizioni al coronavirus e per chiedere il «ripristino i diritti fondamentali delle persone».
La manifestazione tenutasi domenica ha registrato momenti di tensione tra la polizia in assetto antisommossa e i manifestanti.
In Germania un giudice ha da poco stabilito che le manifestazioni anti-lockdown vanno proibite.
La manifestazione tenutasi domenica – e che è ancora in corso mentre scriviamo – ha registrato momenti di tensione tra la polizia in assetto antisommossa e i manifestanti.
Nonostante molti manifestanti urlassero «keine gewalt» («nessuna violenza») durante i momenti di contatto, i video che riprendono le azioni fisiche dei poliziotti sono moltissimi.
Nonostante molti manifestanti urlassero «keine gewalt» («nessuna violenza») durante i momenti di contatto, i video che riprendono le azioni fisiche dei poliziotti sono moltissimi
#Germany🇩🇪:Protest in Berlin, against coronavirus restrictions and urging to “restore people’s fundamental rights”. Counter-protests by opposing groups are also expected to be held in the city.
Berlin court has already banned anti-lockdown demonstrations. pic.twitter.com/eivJKNHVKd
— Wᵒˡᵛᵉʳᶤᶰᵉ Uᵖᵈᵃᵗᵉˢ𖤐 (@W0lverineupdate) August 1, 2021
#Germany Ongoing protests in Berlin pic.twitter.com/d2U92VvizY
— Union Venezuela UK (@UnionVeneUKorg) August 1, 2021
Thousands protest in #Berlin against #COVID19 restrictions despite the ban by the authorities. The police officers try to regain control with punches, batons, and pepper spray. #Germany pic.twitter.com/fH0ntaonjr
— Aadesh Gindodiya (@AadeshGindodiya) August 1, 2021
Germany: Clashes as COVID-sceptics protest in Berlin #berlin #Germany #german #FreedomDay #COVID19 #COVID #DeltaVariant #antivaxxers pic.twitter.com/Spls5sXNo5
— 5 News Australia (@5NewsAustralia) August 1, 2021
#Germany BERLIN, GERMANY: Thousands protest against Covid restrictions despite a ban by the authorities. pic.twitter.com/pUfLWPXZcN
— Union Venezuela UK (@UnionVeneUKorg) August 1, 2021
🇩🇪 Germany: Protest in Berlin, against coronavirus restrictions and urging to “restore people’s fundamental rights”. Counter-protests by opposing groups are also expected to be held in the city.
Berlin court has already banned anti-lockdown demonstrations. pic.twitter.com/DSl0WHbysn
— XRP. nesara=gesara (@Gilbert15261872) August 1, 2021
BERLIN, GERMANY: Thousands protest against Covid restrictions despite a ban by the authorities.
MORE BREAKING NEWS AND VIDEOS OF THE PROTESTS pic.twitter.com/On6j9cReAZ
— Doctor Punchy (@MYhcnup) August 1, 2021
Un video mostra un poliziotto spingere una signora anziana al suolo
Un video mostra un poliziotto spingere una signora anziana al suolo
VIDEO: The ‘New’ Germany: Policemen attacking elderly women during this afternoon’s pro-democracy protests in #Berlin 🇩🇪 pic.twitter.com/1xnNwVvIgz #Querdenken #fascism #COVID1984 #SCAMDEMIC2021 #BorisJohnson 🇨🇳 #Merkel 🇨🇳 #Macron 🇨🇳 #fascism #PassSanitaire #carehomes #careworkers
— Sam Pye (@freddie1999) August 1, 2021
Police violence @ #BerlinProtest
1/8/2021 pic.twitter.com/pht6CN6TfJ— ZNeveri (@ZNeveri) August 1, 2021
Emergency Forces overrun in the direction of downtown Berlin .
Protests continues #Querdenker #Querdenken #Berlin #b0108 #Polizeigewalt pic.twitter.com/LKK5WNT9GQ— VINAY RAVURI 🚨 (@VinayRavuri1) August 1, 2021
Police in Berlin, Germany try to physically prevent people from marching together at the anti-lockdown protest.
Berlin court prior to the protest banned anti-lockdown protests amid ‘fears of a rise in coronavirus infections sparked by the delta variant.’ pic.twitter.com/e7dbtCYw64
— Marie Oakes (@TheMarieOakes) August 1, 2021
Un altro filmato mostra i poliziotti, tutti muniti di mascherina, colpire i manifestanti, spingerli a terra mentre corrono, e poi irrorarli con qualche sostanza non definita
Thousands of brave Germans have taken to the streets of Berlin despite the bans on protests. Look at the way they are treated by the fascist thugs of the state. We stand with the peaceful decent people of Germany and the world! 🇩🇪 The Gestoopid are baco in full force. pic.twitter.com/Lkl147ukgw
— carl hill (@cahill2010_carl) August 1, 2021
Un filmato mostra la polizia che infierisce su di un manifestante seduto a terra
Un filmato mostra la polizia che infierisce su di un manifestante seduto a terra
🚨 BREAKING – Germany: Massive police violence reported in Berlin against peaceful protests. @WW3INFO ⚡⚔⚡https://t.co/Wsg9gUq2p3 pic.twitter.com/ekDW1v2WtV
— linz (@supergranlinz) August 1, 2021
Nel gennaio 2021 era uscita una notizia secondo cui la Germania stava preparando «campi di detenzione» per dissidenti pandemici.
Altrove, come sotto la Porta di Brandeburgo, la protesta sembrava pacifica
Berlin now: coronavirus skeptics, anti vaxxers and others from the so-called “lateral thinkers” (#Querdenker) movement gather in front of the Brandenburg Gate. Several protests were banned by authorities in advance. #b0108 pic.twitter.com/rSITV5JhRk
— Thomas Sparrow (@Thomas_Sparrow) August 1, 2021
🚨🇩🇪#BERLIN, GERMANY: Thousands protest peacefully against #Covid19 restrictions. pic.twitter.com/BGGHDWTStm
— Terror Alarm (@terror_alarm) August 1, 2021
Anti corona restrictions pro democracy protest continuing in Berlin pic.twitter.com/JG7fCeF07i
— Piers Robinson 🌸 (@PiersRobinson1) August 1, 2021
Berlin – Despite of a total demonstration ban, 10.000++ Germans protest peacefully against lockdown politics and mandatory vaccinations #b0108
Antifa was nowhere to be seen, Police wasn’t either. Several crowds made their way throughout the city, reclaiming their capital ❤️✌️ pic.twitter.com/t2LOODM5cG
— Brucelee (@Brucele35110485) August 1, 2021
Davanti ad un spiegamento di autoblindo e perfino di elicotteri a controllare dall’alto la situazione, la folla ha scandito il canto «Wir sind der folk», «noi siamo il popolo»
BREAKING – Germany: Merkel’s regime wants to use aggressive dogs against peaceful protesters in Berlin during today’s anti-COV_ID protest. pic.twitter.com/3fxfWYDqjx
— Lara👒💫⚡️✨🌟☀️👒 (@bufy68) August 1, 2021
Decisamente meno problematiche sono state le manifestazioni di sabato 31 luglio in Francia e in Italia.
La possibilità che il Paese si divida in vaccinati, che possono godere di più libertà, e non vaccinati (a cui sono inibiti molti diritti) è stata evocata la scorsa settimana dal capo della cancelleria federale di Angela Merkel
Nel gennaio 2021 era uscita una notizia secondo cui la Germania stava preparando «campi di detenzione» per dissidenti pandemici.
Come riportato da Renovatio 21, la possibilità che il Paese si divida in vaccinati, che possono godere di più libertà, e non vaccinati (a cui sono inibiti molti diritti) è stata evocata la scorsa settimana dal capo della cancelleria federale di Angela Merkel, il dottor Helge Braun.
Immagine screenshot da Twitter
La Germania prepara «campi di detenzione» per dissidenti pandemici
«I vaccinati avranno più libertà», dice il capo cancelleria della Merkel
Intelligence
Arrestata la giornalista che ha accusato l’Intelligence francese di coinvolgimento in omicidi di civili: libertà di stampa al palo

L’arresto negli scorsi giorni di una giornalista in Francia, in relazione alla sua segnalazione nel 2021 secondo cui l’Intelligence francese era stata utilizzata dall’Egitto per uccidere civili, potrebbe essere visto come una violazione della libertà di stampa, ha affermato Amnesty International.
«Mettere in custodia una giornalista per aver svolto il suo lavoro, oltretutto per aver rivelato informazioni di interesse pubblico, potrebbe costituire una minaccia alla libertà di stampa e alla riservatezza delle fonti», ha detto martedì Katia Roux, responsabile per la difesa delle libertà di Amnesty International Francia. Secondo la Reuters, la Roux ha aggiunto di essere «molto preoccupata» per lo sviluppo.
I commenti fanno seguito all’arresto avvenuto di Ariane Lavrilleux, che ha trascorso la notte del 19 settembre in custodia per essere interrogata nell’ambito di un’indagine condotta dall’agenzia di intelligence interna francese, la DGSI, su un potenziale pericolo per la sicurezza nazionale.
L’indagine nasce da una serie di articolata di Lavrilleux, che citava informazioni riservate del governo trapelate sostenendo che le autorità egiziane avevano utilizzato l’Intelligence francese per uccidere i trafficanti in un’operazione al confine tra Egitto e Libia, tra il 2016 e il 2018. Lavrilleux ha affermato nel suo rapporto che i servizi segreti francesi erano stati utilizzati in «almeno 19 attentati» in cui erano rimasti uccisi dei civili.
Secondo quelli che sono stati ribattezzati Egypt Leaks, l’operazione era rivolta ai terroristi provenienti dalla Libia che cercavano di infiltrarsi in Egitto. Tuttavia, secondo la serie di articoli, i servizi segreti francesi hanno segnalato veicoli e colonne sospette di contrabbandieri e trafficanti di esseri umani. Questi individui avevano scarso o nessun legame con l’ISIS, Al Qaeda e le altre sigle terroristiche, ma sono stati comunque fatti a pezzi dai caccia egiziani.
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L’operazione segreta chiamata Sirli, che sarebbe stata approvata dai presidenti francesi François Hollande ed Emmanuel Macron come indicherebbero i documenti provenienti dall’Eliseo, dal Ministero della Difesa e dai servizi segreti e pubblicati, ha causato 19 bombardamenti mirati tra il 2016 e il 2018, con centinaia di vittime civili.
Questi documenti dimostrerebbero che l’operazione, mantenuta segreta al pubblico, è stata utilizzata dagli egiziani per giustificare una campagna di esecuzioni arbitrarie, configurandosi come crimini di Stato.
La maggior parte degli obiettivi segnalati nel deserto egiziano infatti «non hanno collegamenti con il terrorismo. Si tratta semplicemente di contrabbandieri beduini».
Il 5 luglio 2017, per errore, viene disintegrato dagli F-16 egiziani un ingegnere del Cairo di nome Ahmed El-Fiky insieme a due suoi colleghi, i quali, anche se non avevano alcuna connessione con i trafficanti di merci e persone vengono attaccati dai caccia.
Secondo una nota proveniente dal dipartimento dell’intelligence militare di Parigi il problema del terrorismo non è mai stato affrontato. I militari francesi avevano informato i leader politici di questa situazione, ma non sono stati raggiunti risultati evidenti. Secondo quanto riportato, personale francese sotto copertura opererebbe ancora nel deserto egiziano al confine con la Libia.
Il sito web francese di giornalismo investigativo Disclose, che originariamente aveva pubblicato gli articoli di Lavrilleux, aveva riconosciuto all’epoca che le accuse includevano dettagli sensibili sulla sicurezza nazionale. Tuttavia, la pubblicazione afferma che ha il dovere di pubblicare «in nome di un principio fondamentale della democrazia: il diritto all’informazione».
Il sito web sostiene inoltre che il concetto di secretazione di alcune informazioni «non può essere invocato per proteggere una campagna di esecuzioni arbitrarie contro civili».
Virginie Marquet, avvocato che rappresenta sia Lavrilleux che Disclose, ha detto poco dopo l’arresto del giornalista che l’indagine «rischia seriamente di minare la riservatezza delle fonti dei giornalisti».
Tuttavia, il ministero francese delle forze armate, in una denuncia legale ufficiale presentata in seguito ai rapporti, ha affermato che Lavrilleux e Disclose avevano violato «segreti di difesa nazionale» e messo a repentaglio un «agente protetto».
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Immagine di Roberdan via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Intelligenza Artificiale
La Von der Leyen invoca i passaporti vaccinali digitali: green pass e id digitale per tutto il mondo

«Oggi voglio concentrarmi su AI e infrastrutture digitali. Come è stato descritto, l’Intelligenza Artificiale presenta dei rischi ma offre anche enormi opportunità. La questione cruciale è come sfruttare una tecnologia in rapida evoluzione» ha dichiarato la controversa figura politica europea. «Nell’UE, nel 2020, abbiamo presentato la prima legge sull’Intelligenza Artificiale. Vogliamo facilitare l’innovazione costruendo al tempo stesso la fiducia. Ma abbiamo bisogno di più. Ciò che il mondo fa oggi darà forma al nostro futuro. Credo che l’Europa – e i suoi partner – dovrebbero sviluppare un nuovo quadro globale per i rischi dell’IA», ha affermato Ursula.The future is digital. I passed two messages to the G20:
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) September 10, 2023
→ We should establish a framework for safe, responsible AI, with a similar body as the IPCC for climate
→ Digital public infrastructures are an accelerator of growth. They must be trusted, interoperable & open to all
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Epidemie
Variante COVID, il governo israeliano ordina agli ospedali test PCR su tutti i nuovi pazienti

Il Ministero della Sanità israeliano ha ordinato agli ospedali di condurre test COVID su tutti i nuovi pazienti, mentre anche nello Stato Ebraico si rincorrono le voci di nuovi lockdown in arrivo.
Secondo un rapporto del Jerusalem Post, il Ministero della Sanità ha dato l’ordine di effettuare test PCR obbligatori a causa dell’aumento del numero di infezioni da COVID-19 e per «monitorare in modo più efficace i tassi di infezione».
Secondo quanto riferito, i funzionari sanitari sono preoccupati per la cosiddetta variante BA.2.86 o «Pirola» che potrebbe diffondersi più rapidamente del previsto. Si suppone che la variante sia «in grado di eludere gran parte dell’immunità fornita da precedenti infezioni e vaccinazioni».
Il Jerusalem Post cita Shay Fleishon, direttore esecutivo dell’organizzazione affiliata al governo BioJerusalm, il quale sostiene che la percezione della diffusione relativamente lenta della variante BA.2.86 potrebbe essere dovuta a «scarsi sforzi di sorveglianza in tutto il mondo e non all’insuccesso della variante».
L’autore dell’articolo del Jerusalem Post, Tzvi Joffre, afferma che la «diminuzione della sorveglianza ha anche reso difficile giudicare con precisione la velocità con cui BA.2.86 si sta diffondendo e sta ponendo difficoltà nel catturare varianti future».
Il ricercatore Ben Murrell del Karolinska Institute di Stoccolma ha fatto eco a questo sentimento, affermando: «il fatto, tuttavia, che si sia verificato un altro evento di emergenza simile a Omicron, con quel ramo a lungo inosservato e la successiva diffusione, dovrebbe metterci in guardia dal rinunciare alla nostra infrastruttura di sorveglianza genomica».
All’inizio della crisi COVID, Israele è stato uno dei primi paesi a introdurre misure restrittive, compresi lockdown su larga scala. In questi mesi sono emersi dati impressionanti sulla pandemia, come il fatto che zero adulti sani sono morti di COVID nel Paese. Anche i dati sulle reazione avverse ai vaccini, che lo Stato Ebraico ha inoculato in massa per tutte le varianti alla popolazione emarginando totalmente i non vaccinati, sono stati definiti «allarmanti e scioccanti».
La reintroduzione dei test PCR obbligatori, che si sono rivelati imperfetti e producono risultati imprecisi, così come le richieste di «maggiore sorveglianza», arrivano tra le voci di lockdown e di obblighi di mascherine che torneranno questo autunno.
Mentre in rete si diffonde lo slogan «we will not comply» («non obbediremo»), molte figure pubbliche, incluso l’ex presidente Donaldo Trump, stanno esortando i cittadini a non rispettare potenziali nuovi lockdown, nuovi obblighi di mascherina, nuovi obblighi vaccinali..
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