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Manifestazioni per la libertà a Berlino, proteste e pesanti scontri con la polizia

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Anche a Berlino, come in molte città del mondo, stanno andando in scena proteste massive contro le restrizioni al coronavirus e per chiedere il «ripristino i diritti fondamentali delle persone».

 

La manifestazione tenutasi domenica ha registrato momenti di tensione tra la polizia in assetto antisommossa e i manifestanti.

In Germania un giudice ha da poco stabilito che le manifestazioni anti-lockdown vanno proibite.

 

La manifestazione tenutasi domenica – e che è ancora in corso mentre scriviamo – ha registrato momenti di tensione tra la polizia in assetto antisommossa e i manifestanti.

 

Nonostante molti manifestanti urlassero «keine gewalt» («nessuna violenza») durante i momenti di contatto, i video che riprendono le azioni fisiche dei poliziotti sono moltissimi.

 

Nonostante molti manifestanti urlassero «keine gewalt» («nessuna violenza») durante i momenti di contatto, i video che riprendono le azioni fisiche dei poliziotti sono moltissimi

Un video mostra un poliziotto spingere una signora anziana al suolo

 

Un video mostra un poliziotto spingere una signora anziana al suolo

 

Un altro filmato mostra i poliziotti, tutti muniti di mascherina, colpire i manifestanti, spingerli a terra mentre corrono, e poi irrorarli con qualche sostanza non definita

 

Un filmato mostra la polizia che infierisce su di un manifestante seduto a terra

Un filmato mostra la polizia che infierisce su di un manifestante seduto a terra

Nel gennaio 2021 era uscita una notizia secondo cui la Germania stava preparando «campi di detenzione» per dissidenti pandemici.

 

Altrove, come sotto la Porta di Brandeburgo, la protesta sembrava pacifica

 


Davanti ad un spiegamento di autoblindo e perfino di elicotteri a controllare dall’alto la situazione, la folla ha scandito il canto «Wir sind der folk», «noi siamo il popolo»


Decisamente meno problematiche sono state le manifestazioni di sabato 31 luglio in Francia e in Italia.

La possibilità che il Paese si divida in vaccinati, che possono godere di più libertà, e non vaccinati (a cui sono inibiti molti diritti) è stata evocata la scorsa settimana dal capo della cancelleria federale di Angela Merkel

 

Nel gennaio 2021 era uscita una notizia secondo cui la Germania stava preparando «campi di detenzione» per dissidenti pandemici.

 

Come riportato da Renovatio 21, la possibilità che il Paese si divida in vaccinati, che possono godere di più libertà, e non vaccinati (a cui sono inibiti molti diritti) è stata evocata la scorsa settimana dal capo della cancelleria federale di Angela Merkel, il dottor Helge Braun.

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

La Germania prepara «campi di detenzione» per dissidenti pandemici

 

«I vaccinati avranno più libertà», dice il capo cancelleria della Merkel

 

 

 

 

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