Satira
Renovatio 21 elegge il personaggio dell’anno: il Calamaro sanguigno

Renovatio 21, come la testata americana Time, decide di istituire un premio per il personaggio dell’anno. L’encomio solenne viene dato, come noto, a personaggi che hanno apertamente o segretamente plasmato le sorti dell’annata, e che con probabilità hanno un ruolo non indifferente per quelli che saranno i tempi futuri.
Dopo aver premiato nel 1938 Adolfo Hitler e nel 1939 Giuseppe Stalin (bissato nel 1942), nonché Enrico Kissingerro (1972). Deng Xiaopingo (1985) e pure i coniugi Gates con Bono Vox (premiati, nel 2005, come «i buoni samaritani»), quest’anno la rivista Time ha inevitabilmente dato il premio di personaggio dell’anno all’attore comico divenuto presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
Renovatio 21 ha invece preso un’alta strada per la premiazione. Dopo brevi consultazioni interne, la redazione di Renovatio 21 si è espressa all’unanimità per insignire il titolo di personaggio dell’anno ad una figura che solo ora sta emergendo, e che, anche se sconosciuta ai più, parrebbe accumulare un potere terrificante: parliamo del Calamaro sanguigno.
Il signor Calamaro di fatto parrebbe ora decidere della vita e della morte di migliaia, di milioni, forse di miliardi di individui. La sua popolarità è tale che se qualcuno dice di avere un po’ del signor Calamaro dentro di sé non sta scherzando affatto, ma potrebbe star dicendo invece una realtà materiale.
Per chi non conoscesse la questione: vi è stato, in questi mesi, uno strano allarme presso gli imbalsamatori dei Paesi anglosassoni (Gran Bretagna, Canada, USA con testimonianze pure dalla Nuova Zelanda), dove si usa appunto imbalsamare i cadaveri per i servizi funebri, che, avrete veduto nelle pellicole hollywoodesche. Una delle tecniche utilizzata prevede l’aspirazione del sangue con una pompa apposita. Ebbene, gli addetti ai lavori si sono accorti che in molti casi la macchina non tirava su niente… come se i vasi sanguigni fossero bloccati. È così che, pompando e pompando, sono saltate fuori questi incredibili filamenti, mai visti prima, che occludevano le vie del sistema circolatorio.
Si tratta di lunghi tentacoli fibrosi che sembrano essersi formati nel corpo dei defunti – molti dei quali, pare di capire, «morti d’improvviso», avete presente, tipo «malore».
Attenzione: non si tratta di trombi, di coaguli di sangue che sono ammessi come possibile effetto collaterale dei sieri genici sperimentali ora siringati all’intera popolazione. No, si tratta di fibre, non di singole proteine, ma di veri e propri ammassi di materia organica.
Alcuni degli osservatori hanno descritto tali formazioni come dei «Calamari». In effetti, alcuni di quelli che hanno estratto e conservato assomigliano proprio a quello.
Un film, Died Suddenly, ne ha mostrati parecchi, arrivando anche a filmare la loro estrazione. Su Renovatio 21 ne avevamo parlato, ritagliando anche qualche clip.
I lavoratori delle pompe funebri, che stanno prendendosi una rivincita professionale non da poco, dicono di non aver mai visto nulla del genere in decenni di lavori, e che i casi si sono presentati in questi mesi. Nella trasmissione americana Louder with Crowder un signore inglese dice che si tratta di sierizzati, anche se racconta di un collega che dice cui è capitato il Calamaro anche in un non-sierizzato, il quale però aveva fatto una trasfusione di sangue.
È notizia di questa settimana la scoperta di un tentacolo lungo almeno 25 centimetri – peraltro estratto da una persona vivente, e vaccinata.
Il milionario informatico Steve Kirsch, che – dopo aver vaccinato se stesso e la sua intera famiglia – si sta dedicando anima e corpo alla questione, ha diffuso la foto del Calamaro gigante il giorno di Natale, aggiungendo che ha inviato il campione al laboratorio per i test.
10” clot removed from LIVE person who was vaxxed. Anyone ever seen this before vax rolled out?? pic.twitter.com/5ZwiWxgCq2
— Steve Kirsch (@stkirsch) December 26, 2022
Insomma, il Calamaro è sulle nostre vite, anzi – se avete fatto determinate scelte – potrebbe essere dentro le vostre vite.
Il Calamaro è, letteralmente, popolare. Popolarissimo. Anzi, il Calamaro, per usare un termine di origine greca, è pandemico: di tutto il demos, di tutto il popolo.
Raggiunto dalla notizia di essere stato giudicato da Renovatio 21 come personaggio dell’anno, il signor Calamaro sanguigno ha espresso soddisfazione, tuttavia ha declinato, per il momento, l’invito per l’intervista di rito.
Il cefalopode ha tuttavia accettato di farsi ritrarre dal nostro fotografo, che si è presentato con il set luci e obbiettivi necessari a degli scatti artistici.
Quando anche Time arriverà a dichiarare il Calamaro personaggio dell’anno.
A dire il vero, non c’è giornale al mondo, in pratica, che ne ammetta l’esistenza – nemmeno i giornaletti considerati «dei nostri».
Pazienza, il Calamaro aspetterà, continuando a fare il suo lavoro. Alla fine, potrebbe non rimanere nessun altro personaggio da premiare.
La redazione di Renovatio 21
Satira
La rete impazzita per Greta trasformata in He-Man

Greta Thunberg, passionaria un tempo giovanissima della causa climatica, è ora alle prese con un oceano di lazzi scatenatisi in rete per il look esibito nelle ultime sue apparizioni.
La ragazza, ora in forze alla protesta nautica (motorizzata a combustibile fossile) della flotilla pro-palestinese, ha scioccato tutti con un taglio di capelli conosciuto tecnicamente come pageboy («taglio da paggio» medievale) che a molti ha ricordato un personaggio dello cartone Shrek, il principe Farquaadd. Ai più, tuttavia, ha ricordato un altro personaggio dei disegni animati, He-Man, il protagonista della serie anni Ottanta Masters of the Universe.
NEW – Greta Thunberg, about to set sail to Gaza, “this story is also about a global uprising, about how people are stepping up when our governments fail to do so.” pic.twitter.com/wq3JLFrpHv
— Disclose.tv (@disclosetv) August 31, 2025
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La Greta, evidente strumento mondialista che anni fa smuoveva (con il consenso dei governi!) milioni di studenti per i gli scioperi del «venerdì climatico» e parlava all’ONU («how dare you…») arrivando sulla barca a vela «Malizia II» con il principe (quello sì, tipo) monegasco marito della giornalista santoro-travagliana Isabella Borromeo, ora a ridotta a zimbello della rete, con la piattaforma X eretta a quartier generale degli zimbellatori, che zimbellano come non ci fosse un domani.
È un fiume zimbellante inarrestabile. He-Greta è realtà.
Greta Thunberg gets roasted on X and compared to He-Man with new haircut.
Image credit: @JonCovering pic.twitter.com/cf3LmrUCVH
— Oli London (@OliLondonTV) September 1, 2025
What in the He-Man is going on with Greta 😂 pic.twitter.com/7OTep5WrlT
— Julie (@juliebean50) September 1, 2025
Greta has morphed into He-Man… pic.twitter.com/HySoZ71t98
— C3 (@C_3C_3) August 31, 2025
I saw He-Man was trending but then realized its just Greta pic.twitter.com/A6oKlbG1By
— HackerTwins (@hackertwinz) September 1, 2025
He-Man & Farquaad distracted by Greta 😅 pic.twitter.com/pcViocAGwL
— Jon Cover 🕺🎬 (@JonCovering) September 2, 2025
Would you buy a Greta Thunberg
He-Man action figure if the proceeds went to help her latest cause? 🤣 pic.twitter.com/NO7ekUXt5Q— Carlos America (@CarlosBtnoCigar) September 1, 2025
Greta battling with He-man for the future control of Gaza. pic.twitter.com/wxrN9oZjXg
— willy kman (@krause_wil75979) September 1, 2025
Greta cosplaying HE-MAN pic.twitter.com/sgIL4rbJaH
— Greek-God (@GreekGod88PSN) September 1, 2025
What is happening here?
Greta Thunberg = He-man pic.twitter.com/E6CUTnaW66— Sir Janos Wildman 𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧 (@JanosWildman) September 1, 2025
Greta Thunberg is HE-MAN pic.twitter.com/ADckTtrVDN
— Grifty (@TheGriftReport) September 1, 2025
🚨 BREAKING: Greta Thunberg Transitions Into He-Man To Protect Palestinians In Gaza. She was purported to say, “By the power of Grayskull, we are all Palestinians!” pic.twitter.com/VxV883lMhD
— 𝕬𝖒𝖊𝖗𝖎𝖈𝖆𝖓 𝕸𝖔𝖔𝖓 𝕻𝖎𝖊 (@Americamoonpies) September 2, 2025
A team of professional psychiatrists who tried to help Greta, said that she most probably suffers from a mix of He-Man Savior syndrome and severe case of Grifterism. pic.twitter.com/5Rtg889pcy
— Redrick Samson (@R_D_Z_King) August 31, 2025
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Tuttavia, molti sono offesi al riferimento, magari pure involontario, al biondo personaggio della Mattel. Parlare di He-Man significa toccare l’infanzia di tanti individui della generazione X.
Lo stretto collaboratore di Renovatio 21 Francesco Rondolini, possessore di un copia originale del Castello di Greyskull (così come un altro tizio che scrive per la testata, che se lo porta dietro da quando aveva otto anni, quello e pure la Cittadella del Serpente) ci fa sapere tutta la sua indignazione: «non è giusto, ma come si permette… giù le mani da He-Man, giù le mani dai Masters, i pupazzi della nostra infanzia».
Al culmine dell’ira funesta, Francesco ci manda pure un video di pochi secondi della sua collezione: un grattacielo impressionante di concrezioni in plastica di fantasie antiche. Lo He-manno è visibile all’ultimo piano della teca, dove, evolianamente, cavalca la tigre.
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Pupazzi che citano pupazzi, la vertigine socio-metafisica sale di brutto.
Non si tratta del primo assalto che i fan del biondo forzuto devono subire. Anni fa è emerso l’interesse delle torme omotransessualiste, che hanno tentato di trasformare l’eroe del pianeta Eternia in un’icona gay, con saggi accademici sul sottotesto omoerotico del cartone e continui meme sui sul suo rapporto con altri muscolosi personaggi, incluso il perfido deutoragonista Skeletor.
He-Man si traduce letteralmente come «lui-uomo», e forse è questo che attrae la popolazione gaia, che con la figura del maschio, secondo un certo pensiero psicanalitico, ha un rapporto incompleto – da qui la passione per ruoli in teoria molto maschili, come quelli dei Village People: il poliziotto, l’indiano, il pompiere, il marinaio… etc.
Sappiamo dell’esistenza dei «Bear», gli «orsi», un sottogruppo di omosessuali il cui ideale erotico è l’uomo grande, grosso, villoso: in pratica Babbo Natale. Un’ammissione implicita, secondo la teoria psicologica (da Sigismondo Freud alla cosiddetta terapia riparativa di Joseph Nicolosi) proibita e censuratissima, dei problemi del rapporto con la figura paterna, che è stata troppo debole o assente…
E Greta cosa c’entra? in effetti sembra un po’ mascolina nelle foto, ma non sappiamo nulla delle sue vere inclinazioni – questo gossip globalista ce lo hanno risparmiato, e ci saranno delle ragioni. Possiamo attaccare un paio di sinapsi, e ricordare che il transessualismo, secondo sempre più studi, pare correlato allo spettro autistico, e ci era stato detto che la ragazzina era Asperger: ma sono illazioni, e siamo convinti che la diagnosi psichiatrica spiattellata urbi et orbi possa fare parte del trend globale, partito da Hollywood diversi anni fa, di glamourizzare l’autismo, visto che la sua crescita è inarrestabile almeno quanto l’ascesa dei vaccini e dei loro obblighi.
Ci colpisce, tuttavia, nella foto che sta facendo il giro della rete, qualcos’altro. L’icona climatico-oligarchica, schiena leggermente curva e gambette un po’ piegate, sembrerebbe infatti come spingere con le budella, uno sforzo che taluni ritengono possibile leggerle pure in volto. Come mai? Non è che…
Greta Thunberg, Cristóbal Colón o He-Man? pic.twitter.com/lugYxpMQVW
— Dani Lerer (@danilerer) September 1, 2025
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Ricordiamo che certi gas organici, nella narrazione climatista, sono il grande nemico da abbattere: i peti prodotti dalla civiltà che si alimenta a carne bovina, sostengono gli scienziati, sono la causa della catastrofe ambientale in atto – e di qui ai progetti eccezionali, spesso ben finanziati da Gates, come quelli per i tecno-pannoloni anti-scureggia per le mucche…
Anche di questo aspetto della nuova incarnazione pro-pal (dopo essere stata pro-Ucraina, ovvio) della svedese non abbiamo lumi, e non ci interessa nemmeno: anche perché, viste certe conferenza stampa in cui faceva scena muta, non siamo sicuri che se glielo chiedessimo saprebbe risponderci.
Il campione catodico laico (diciamo così) Piero Angela diceva che la prima vera Greta Thunberg che aveva conosciuto portava i baffi e si chiamava Aurelio Peccei – vero, grande signora della Necrocultura depopolazionista, vero e proprio inventore, committente dell’ambientalismo moderno.
Ecco, un bel suggerimento: la prossima volta, Greta, vai con i baffoni. Magari la gente ride meno.
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Immagine screenshot da YouTube; modificata
Satira
Auguri e figli gender

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Satira
Il vento da Urano rende difficile la sonda NASA. Doppi sensi tremendi

Gli scienziati hanno scoperto che un «raro evento di vento intenso» durante il sorvolo della NASA Voyager 2 di Urano nel 1986 potrebbe aver seriamente reso difficile la nostra comprensione del pianeta. Lo riporta il sito Futurism, che dedica un articolo alla questione pieno di doppi sensi.
Come dettagliato in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, lo scienziato del Jet Propulsion Lab (JPL) della NASA Jamie Jasinski e un team internazionale di ricercatori, hanno scoperto che la nostra attuale comprensione di Urano potrebbe essere basata su dati raccolti durante un periodo di tempo insolito in cui la magnetosfera di Urano era in uno «stato anomalo e compresso», che si verifica solo «meno del 5% delle volte».
Ciò detto, l’attuale conoscenza del pianeta potrebbe essere molto più limitata di quanto pensiamo, perché il Sole, in quel periodo, stava bersagliando Urano con il tempo solare.
Lo Jasinksi ha riesaminato i dati raccolti dalla Voyager 2 durante il suo sorvolo del 1986 e ha scoperto che la sonda aveva esaminato Urano poco dopo un intenso evento del vento solare, che ha visto un enorme aumento di particelle cariche esplodere dal Sole.
L’evento ha compresso la magnetosfera del pianeta causandone la deformazione in una forma significativamente asimmetrica che sembrava mancare di plasma.
«Una tale compressione della magnetosfera potrebbe aumentare i flussi di elettroni energetici all’interno delle fasce di radiazione e svuotare temporaneamente la magnetosfera del suo plasma», hanno scritto i ricercatori nel loro articolo.
Anche se Voyager 2 avesse raccolto i dati solo una settimana prima, suggeriscono i ricercatori, avrebbe trovato una magnetosfera molto più riconoscibile, come quelli che circondano altri pianeti del nostro sistema solare, tra cui Giove, Saturno e Nettuno.
«A causa della variazione del vento solare a Urano, suggeriamo che potrebbero esserci due cicli magnetosferici durante il minimo solare», hanno dichiarato i ricercatori, riferendosi al periodo più calmo del ciclo solare di 11 anni del Sole.
«Evidenziamo che la nostra comprensione del sistema Urano è altamente limitata e la nostra analisi mostra che qualsiasi conclusione fatta dal flyby Voyager 2 è altrettanto provvisoria», conclude il team di ricerca nel loro articolo.
«Suggeriamo che le scoperte fatte dal Voyager 2 non dovrebbero essere assegnate alcuna tipicità per quanto riguarda la magnetosfera di Urano».
Ora, questo articolo assume tutt’altro significato qualora si ricordi che il pianeta Urano, in inglese Uranus, si presta ad ogni sorta di scherzo e battuta nella lingua di Guglielmo Shakespeare: Uranus si legge esattamente come «your anus», cioè «il tuo ano». Il vento da Urano, quindi, il lettore può immaginare cosa possa significare nel suo doppio senso, così come l’idea di una sonda («probe») su per Uranus.
Il piccolo pianeta del sistema solare da tempo immemore è al centro di battute e sketch di ogni tipo. Ricordiamo gli spot fasulli della multinazionale Uranus Corp dell’inarrivabile film comico The Groove Tube (1974).
Sono cose belle, SCB. Tuttavia non stupisce il fatto che la NASA, dove è stata espressa la volontà di cambiare il nome ad un satellite, perché intitolato ad uno scienziato ora ritenuto omofobo, riguardo alla possibilità di cambiare il nome di Urano non ha mai fatto alcun cenno.
Chissà perché. Misteri dello spazio, di Urano, e dei buchi neri.
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