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Politica

Putin chiede: «chi risponderà ai milioni di morti di fame nei paesi più poveri per la crescente carenza di cibo?»

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Il presidente russo Vladimir Putin non ha mezzi termini a conclusione di un incontro di oggi al Cremlino sul sostegno socioeconomico alle regioni russe. Rivolgendosi direttamente alle persone in Occidente, Putin ha detto:

 

«Voglio che anche la gente comune occidentale mi ascolti. Vi viene costantemente detto che le vostre attuali difficoltà sono il risultato delle azioni ostili della Russia e che devi pagare di tasca tua gli sforzi per contrastare la presunta minaccia russa. Tutto ciò è una bugia».

 

«La verità è che i problemi affrontati da milioni di persone in Occidente sono il risultato di molti anni di azioni da parte dell’élite dirigente dei rispettivi paesi, dei loro errori e di politiche e ambizioni miopi. Questa élite non sta pensando a come migliorare la vita dei propri cittadini nei paesi occidentali. Sono ossessionati dai propri interessi egoistici e dai super profitti».

 

Per ribadire, l’intero pianeta sta ora pagando per le ambizioni dell’Occidente e per i tentativi dell’Occidente di mantenere il suo elusivo dominio con ogni mezzo possibile.

 

«Imporre sanzioni è la logica continuazione e il distillato della politica irresponsabile e miope dei governi e delle Banche Centrali degli Stati Uniti e dei paesi dell’UE. Loro stessi hanno spinto l’inflazione globale negli ultimi anni e con le loro azioni hanno causato l’aumento della povertà globale e una maggiore disuguaglianza in tutto il mondo. Ora sorge la domanda: chi risponderà per i milioni che moriranno di fame nei paesi più poveri del mondo a causa della crescente carenza di cibo?»

 

«Consentitemi di ribadire, l’economia globale e il commercio globale nel suo insieme hanno subito un duro colpo, così come la fiducia nel dollaro USA come principale valuta di riserva».

 

«Il congelamento illegittimo di alcune riserve valutarie della Banca di Russia segna la fine dell’affidabilità dei cosiddetti asset di prima classe. In effetti, gli Stati Uniti e l’UE non hanno rispettato i loro obblighi nei confronti della Russia. Ora tutti sanno che le riserve finanziarie possono essere semplicemente rubate. E molti paesi nell’immediato futuro potrebbero iniziare – sono sicuro che questo è ciò che accadrà – a convertire le loro risorse cartacee e digitali in riserve reali di materie prime, terra, cibo, oro e altre risorse reali che si tradurranno solo in una maggiore carenza di questi mercati».

 

«Ecco cosa vorrei sottolineare. Dobbiamo capire chiaramente che un nuovo pacchetto di sanzioni e restrizioni ci sarebbe stato imposto, qualunque cosa accada. Voglio sottolineare questo. Per l’Occidente, la nostra operazione militare in Ucraina è solo un pretesto per imporci più sanzioni».

 

«Per ribadire, questi sono solo pretesti. La politica di contenimento e indebolimento della Russia, anche attraverso l’isolamento economico, un blocco, è una strategia premeditata a lungo termine. I leader occidentali non nascondono più il fatto che le sanzioni non sono dirette contro individui o aziende. Il loro obiettivo è dare un colpo a tutta la nostra economia, alla nostra sfera sociale e culturale, a ogni famiglia ea ogni cittadino russo»

 

«In effetti, i passi progettati per peggiorare la vita di milioni di persone hanno tutti gli attributi di un’aggressione, una guerra con mezzi economici, politici e informativi, ed è di natura completa e palese. Anche in questo caso, i massimi circoli politici occidentali non esitano nemmeno a parlarne apertamente».

 

«In molti paesi occidentali le persone sono perseguitate solo perché originarie della Russia… Non si può non ricordare i pogrom nazisti antisemiti in Germania negli anni ’30, e poi i pogrom perpetrati dai loro scagnozzi in molti paesi europei che si unì all’aggressione nazista contro il nostro Paese durante la Grande Guerra Patriottica».

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) 

 

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Politica

Lo speaker della Camera USA destituito dai repubblicani contrari agli aiuti all’Ucraina

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Ieri la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato con 216 voti favorevoli e 210 contrari per estromettere il repubblicano californiano Kevin McCarthy dalla carica di presidente della Camera. Durante il suo breve mandato, McCarthy ha dovuto affrontare una persistente opposizione da parte della destra per aver compromesso con i democratici sui finanziamenti governativi e sugli aiuti all’Ucraina.

 

Il repubblicano della Florida Matt Gaetz, considerato trumpiano oltranzista, ha presentato lunedì una mozione per estromettere McCarthy, due giorni dopo che McCarthy aveva radunato i legislatori del GOP per approvare un disegno di legge che finanzia il governo degli Stati Uniti fino al 17 novembre.

 

Gaetz e una coorte di conservatori intransigenti si sono opposti a qualsiasi tentativo di combinare i finanziamenti per diverse agenzie governative in un unico disegno di legge, con Gaetz che avverte che si sarebbe mosso per estromettere McCarthy se il disegno di legge fosse approvato.

 

Gaetz è riuscito a lanciare la rimozione di McCarthy grazie a un compromesso raggiunto a gennaio tra i repubblicani della California e gli alleati del «Freedom Caucus» di Gaetz, in cui i sostenitori della linea dura hanno accettato di sostenere la sua candidatura alla carica di portavoce in cambio della possibilità di rimuoverlo dall’incarico. se avessero perso la fiducia nella sua leadership.

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Gaetz ha denunciato l’appartenenza di McCarthy alla «palude» subito dopo il voto. «È un vantaggio per questo Paese avere un portavoce della Camera migliore di Kevin McCarthy», ha detto ai giornalisti.

 

Anche se McCarthy ha eliminato gli aiuti militari per l’esercito ucraino dal disegno di legge sui finanziamenti, Gaetz ha comunque accusato l’ormai ex portavoce di aver concluso «un accordo collaterale segreto» con il presidente Joe Biden, sostenendo lunedì che McCarthy aveva condiviso i dettagli dell’apparente accordo con i legislatori repubblicani.

 

Accettando di approvare un disegno di legge di spesa provvisoria di 45 giorni all’ultimo minuto sabato sera, i repubblicani hanno evitato un imminente shutdown del governo. «Ho mantenuto il governo aperto in modo che le famiglie delle nostre truppe e degli agenti di frontiera potessero essere pagate», ha detto McCarthy, difendendo il suo operato. «Se una manciata di repubblicani si schiera con i democratici per rimuovermi per questo, è una lotta che vale la pena combattere».

 

Patrick McHenry, un repubblicano della Carolina del Nord, è stato dichiarato portavoce ad interim fino all’elezione del sostituto di McCarthy.

 

McCarthy è stato eletto portavoce al quindicesimo scrutinio di gennaio, nonostante i tentativi di bloccarlo dei repubblicani intransigenti, tra cui Gaetz e la deputata Lauren Boebert, considerati afferenti alla sfera MAGA.

 

I 269 giorni di McCarthy come presidente della Camera sono il secondo mandato più breve nella storia degli Stati Uniti dopo Michael C. Kerr, che prestò servizio come presidente per 257 giorni e morì in carica nel 1876.

 

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

 

 

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Politica

Razzie e violenze: immagini di anarco-tirannia da Filadelfia

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Arriva da Filadelfia, città centrale per la storia degli Stati Uniti, l’ultima infornata di immagini di razzia, furto, violenza e totale mancanza di timore delle forze dell’ordine da parte dell’orda criminale giovanile.   Un infero di caos è scoppiato nell’area del centro della città, dove una folla di 100 giovani ha saccheggiato una serie negozi, secondo la TV locale Fox 29.   Il commissario di polizia John Stanford ha detto che i ragazzi hanno iniziato a saccheggiare i negozi intorno alle dieci di sera, il che ha scatenato una massiccia presenza di polizia in Walnut Street, tra la 15ª e la 18ª strada.   Il commissario Stanford ha detto che sono state arrestate 15-20 persone, e ha notato che una «carovana» di auto cariche di saccheggiatori andava da un negozio al dettaglio all’altro.  

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«Questo non ha nulla a che fare con le proteste. Quello che abbiamo avuto stasera è stato un gruppo di opportunisti criminali che approfittano di una situazione per tentare di distruggere la nostra città», ha detto il capo della polizia ai giornalisti.   I video visibili su Twitter mostrano negozi delle catene Foot Locker, Apple, Lululemon e Fine Wine & Good Spirits (una rivendita di alcolici) sono stati presi di mira dai saccheggiatori.     Sono stati segnalate razzie anche negozi al dettaglio fuori dal centro città. La TV locale ha detto che sono stati segnalati saccheggi a North Philadelphia, dove sono stati colpiti i negozi GameStop e Walmart.

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Inoltre, un supermercato a West Philadelphia è stato saccheggiato.       Colpisce come spesso chi riprende sghignazza alla grande, sia delle razzie che delle botte della polizia.  

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I risultati della serata brava sono impressionanti.       La folla è riuscita a portarsi pure via un Bancomat in totale tranquillità.  

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Colpiscono anche video in cui pare che la mercanzia rubata, come i preziosi iPhone e iPad (qualcuno dice che sarebbe stato il lancio dell’iPhone 15 a scatenare le razzie) venga alla fine «sprecata» senza motivo, come in una sorta di «potlatch», lo spreco rituale di risorse di cui parla l’antropologia rispetto a tribù non civilizzate.       Come riportato da Renovatio 21, in ogni città degli Stati Uniti, specie in quelle controllate dal Partito Democratico, sta sorgendo una generazione di giovani criminalmente disinibiti, che non hanno paura di entrare in casa delle persone o uccidere in strada, anche in modo randomatico. La deterrenza delle forze dell’ordine, compreso il carcere, sembra non essere più un deterrente valido per questi ragazzi perpetratori di violenza di efferata crudeltà.   Bisogna rilevare come le manifestazioni del 2020 per la morte di George Floyd, lasciate degenerare in devastazioni di carattere razziale senza che questo causasse alcuna vera condanna da parte di media e politica, non possano che aver fatto da innesco alla situazione attuale, che continua a ripetersi in tutta la Federazione americana.   Si tratta, senza ombra di dubbio, della versione USA dell’anarco-tirannia che stiamo vedendo inflitta all’Europa, ad esempio nelle periferie francesi bruciate a luglio, o nei quartieri italiani pronti a bruciare dopo essere stati riempiti di personaggi stranieri di cui non si conosce l’origine e che non hanno in alcun modo giurato di rispettare le leggi del Paese che li ospita.  

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Politica

Tribunale USA giudica Donald Trump colpevole di frode

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Un tribunale civile dello Stato di New York ha ritenuto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua azienda di famiglia responsabili di aver gonfiato illegalmente il suo patrimonio netto, ha rivelato martedì il giudice Arthur Engoron.

 

Il procuratore generale dello Stato Letitia James aveva citato in giudizio Trump e la Trump Organization lo scorso settembre, sostenendo che aveva mentito per un decennio riguardo al suo patrimonio netto. Il giudice ha scoperto che la star del reality aveva gonfiato il valore dei suoi beni tra 2,23 e 3,6 miliardi di dollari per assicurarsi condizioni favorevoli su prestiti bancari, assicurazioni e altre risorse finanziarie.

 

La tenuta di Trump a Mar-a-Lago in Florida, il suo attico alla Trump Tower, numerosi campi da golf ed edifici per uffici erano tra i beni di cui ha gonfiato il valore, ha rilevato la sentenza.

 

Il giudice Engoron ha appoggiato l’accusa di James secondo cui il valore di diverse proprietà era stato esagerato e ha respinto la difesa del candidato presidenziale repubblicano come «del tutto priva di base in diritto o in fatto».

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Lunedì è previsto l’inizio del processo per risolvere le molteplici rivendicazioni della causa.

 

Oltre alla causa civile, Trump si trova ad affrontare dozzine di accuse penali derivanti dal suo presunto coinvolgimento nella rivolta del Campidoglio del 6 gennaio, dal suo presunto pagamento di soldi per il silenzio a una porno star quasi dieci anni fa e dal suo presunto accaparramento di beni governativi top-secret. documenti dopo aver lasciato la Casa Bianca.

 

Trump liquidato il crescente numero di casi contro di lui come una caccia alle streghe politiche e ha utilizzato le accuse federali – le prime mai mosse contro un ex capo di Stato americano – per raccogliere fondi per la sua campagna presidenziale del 2024, che ha peraltro incassato 7,1 milioni di dollari in poche ore dopo la pubblicazione della foto segnaletica.

 

L’ex presidente, colpito dalle molteplici accuse in vari tribunali che potrebbero portarlo ad essere condannato a più di mezzo millennio di carcere, ora è sempre più aperto nel delineare pensieri incendiari, compreso quello per cui le elezioni 2020 sono state una conseguenza dal clima pandemico.

 

Come riportato da Renovatio 21, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le accuse contro Trump rappresentano una persecuzione politica.

 

La James ha affermato nella sua causa da 250 milioni di dollari che l’intera famiglia era colpevole di «frode sconcertante» e sta cercando di vietare del tutto ai Trump e alla loro azienda di fare affari a New York. Oltre a Trump, gli imputati nella causa includono tre dei suoi figli adulti e due dirigenti della Trump Organization, Allan Weisselberg e Jeff McConney.

 

L’ex presidente ha negato ogni illecito nel caso, sottolineando che «non solo nessuna banca è stata danneggiata» dalle sue valutazioni ottimistiche dei suoi beni, ma «hanno guadagnato profumatamente per centinaia di milioni di dollari in interessi e commissioni – e non ha mai avuto problemi con nessuno dei prestiti in questione».

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Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

 

 

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