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Colao e l’uomo senza fili (cioè, wireless)

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La montagna non ha partorito neanche il topolino. La task force di Vittorio Colao, chiamata a dare il proprio parere sulla fase due, non dirà né quando né come in Italia si riaprirà.

 

Ce lo comunica il Corriere – cioè la testata pro Colao, ex uomo RCS (anche) – di domenica 19 aprile, riferendo della videoconferenza tra Conte e Colao, cioè tra il capo del governo ufficiale e il capo del governo ombra, o (forse) tra il premier di oggi e quello venturo.

 

La montagna non ha partorito neanche il topolino. La task force di Vittorio Colao, chiamata a dare il proprio parere sulla fase due, non dirà né quando né come in Italia si riaprirà

In pratica, ci viene detto che la task force «per la ricostruzione» (è bene specificare quale task force, perché le task force sono diventate di moda e ormai tutti se ne fanno una) nel concreto non serve a una cippa. Se non a farci digerire il suo capo, un carneade per il quivis de populo, come nuova figura di riferimento nel nome del Sacro Progresso Tecnologico.

 

Ce lo spiega apertis verbis proprio il principale quotidiano nazionale: il Presidente del Consiglio dei ministri, cioè una figura istituzionale di vertice prevista dal nostro ordinamento costituzionale, deve interpellare il capo della task force, una “cosa” che non si sa da dove venga, a che titolo operi, con quale legittimazione si esprima, talmente fittizia che nemmeno si definisce in lingua italiana.

 

È il sottotesto di articoli come questo – dove il testo non dà alcuna notizia, se non quella di un mesto fallimento – ad essere importante. Anche le non-azioni di Colao vanno riportate sui giornali, perché non si deve muovere foglia che Colao non voglia. Il messaggio, neanche tanto subliminale, è solo questo. 

 

 

L’affare d’oro da 130 miliardi

Perché l’ex supermanager che nel 2013 vendette le quote di Verizon Wireless per 130 miliardi (all’epoca una delle operazioni finanziarie più grandi di sempre) non è messo lì per la riapertura dell’Italia: quella continuerà ad esserci sventolata come un miraggio che dipende da una agognata immunità, di cui però nessuno sa niente.

 

Sono altre le imprese che Colao, l’amico di Bill Gates, deve concludere in Italia con urgenza, approfittando della magica congiuntura. Tipo: il 5G; il tracciamento delle persone; le smart cities totalitarie; la digitalizzazione totale del contante.

 

Come si può ascoltare con le proprie orecchie in questo brevissimo video di un suo intervento pubblico:

 

 

L’affare supermiliardario di cui sopra, a firma del Nostro, rende bene l’idea di chi Mattarella, ultimamente non troppo loquace, abbia imposto come decisore dei destini di una Nazione paralizzata da un virus sfuggito a chissà chi.

 

Quello che per l’uomo della strada fino a ieri era un illustre sconosciuto, per il sottomondo manageriale globalista è un mito: «an exemplary leader and strategic visionary», «un leader esemplare e un visionario strategico», lo definiscono nel suo ambiente.

 

Verizon – che è la futura azienda di Colao, nel senso che egli la dirigerà a partire dal 2018 – si compra da Vodafone – che nel 2013 è l’azienda di Colao, nel senso che ne è l’amministratore delegato fino al 2018 –  la joint-venture Verizon Wireless, che era al 45% di Vodafone. Per 130 miliardi di dollari

In sostanza,«I consigli di amministrazione di Vodafone e Verizon hanno approvato l’operazione, che dovrebbe chiudersi nel primo trimestre 2014. La transazione concederà a Verizon il 100% di Verizon Wireless».

 

Per capirci: Verizon – che è la futura azienda di Colao, nel senso che egli la dirigerà a partire dal 2018 – si compra da Vodafone – che nel 2013 è l’azienda di Colao, nel senso che ne è l’amministratore delegato fino al 2018 –  la joint-venture Verizon Wireless, che era al 45% di Vodafone.

 

La quale Vodafone (Colao), nell’operazione si porta a casa 130 miliardi. Il bonus di Colao non siamo riusciti a capire quanto sia, ma di sicuro qualche bruscolino lo avrà intascato anche lui.

 

Per avere una vaga percezione degli ordini di grandezza esistenti su quei pianeti, basta sfogliare Il Sole 24 ore, che nel maggio 2018 celebra l’addio di Colao alla Vodafone con un panegirico a tutto tondo, nel quale affronta anche il “problema” dei suoi emolumenti: «nel 2011 il manager guadagnò circa 17 milioni di euro».

 

Il Sole 24 ore celebra l’addio di Colao alla Vodafone con un panegirico a tutto tondo, nel quale affronta anche il “problema” dei suoi emolumenti: «nel 2011 il manager guadagnò circa 17 milioni di euro»

E continua riferendo dell’imbarazzo del malcapitato: «Colao non si sottrasse alle critiche e raccontò in un’intervista al Telegraph di averci riflettuto», con il seguente risultato: «Non posso negare che 17 milioni di euro siano una cifra enorme. Non è facile, per me, trovare la risposta. La cosa fondamentale è capire di essere un privilegiato ed essere certo che i tuoi familiari e gli amici, a loro volta, sappiano che ne sei consapevole».

 

Commossi dalla magnanimità dimostrata dal manager, ci viene solo da sommessamente suggerirgli che magari potrebbe mettere qualcosa del suo patrimonio a disposizione degli italiani (invece potremmo supporre che siano gli incolpevoli italiani a pagarlo per la sua consulenza non richiesta).

 

Colao insomma è l’uomo wireless, cioè – letteralmente – l’uomo senza fili, epperò pieno di fili collegati ai gangli vitali del mondo etereo della tecnofinanza globale. 

 

Colao insomma è l’uomo wireless, cioè – letteralmente – l’uomo senza fili, epperò pieno di fili collegati ai gangli vitali del mondo etereo della tecnofinanza globale

Il suo motto è «Trace, Test, Treat»: traccia, testa, tratta. Lavora nella segretezza (ricordiamo che la sua accolita ha firmato l’impegno di non far trapelare nulla di quanto viene discusso e deciso al suo interno, come da Chatham house rule in voga anche alle riunioni del Bilderberg) e nella pretesa dell’immunità civile e penale: una pretesa non si sa quanto velleitaria nonostante l’istituto della immunità sia coperto dalla riserva di legge, poiché già abbiamo visto come la legge marziale possa travolgere senza colpo ferire qualsiasi prerogativa dello Stato di diritto.

 

 

La rivoluzione pan-cibernetica del 5G

Esattamente un anno fa, all’Università di Verona, il futuro taskforzista capo parlava a ruota libera della base di tutta la società a venire, ovvero il famigerato 5G.

 

 

 

«Sul tema del 5G prima bisogna fare chiarezza nel dire che cosa permetterà di fare il 5G rispetto ad oggi (…) che è sostanzialmente avere molta più velocità, molta più banda, quindi poter trasmettere più dati più rapidamente».

 

Con il 5G «si potrà collegare oggetti, si potrà collegare robot, si potrà collegare tutto, e avere una remotizzazione di tutti i controlli, dalle serrature delle porte che diventeranno elettriche, alle macchine che leggeranno ovviamente chi attraversa la strada»

«Questo nei fatti vuol dire che si potrà collegare oggetti, si potrà collegare robot, si potrà collegare tutto, e avere una remotizzazione di tutti i controlli, dalle serrature delle porte che diventeranno elettriche, alle macchine che leggeranno ovviamente chi attraversa la strada, se posso girare o no…».

 

Non è mancato nemmeno un riferimento prodromico al tema del momento, la salute globale, e alla sua rilevazione ai tempi della peste, laddove il relatore auspicava «sistemi medici [per] avere in tempo reale le condizioni di una persona e iniettare o magari rilasciare una sostanza medica che è necessaria per le condizioni della salute… cioè si potrà fare tutto in remoto quasi istantaneamente».

 

Tutto, insomma, nella proiezione e nei desideri di Colao, sarà travolto dalla rivoluzione digitale. Uomini e oggetti, case e fabbriche, comportamenti e automobili: «ovviamente ci saranno delle trasformazioni profonde, le fabbriche cambieranno completamente, il sistema di trasporti cambierà completamente, il sistema di gestione degli edifici cambierà completamente».

Colao con il 5G auspica «sistemi medici [per] avere in tempo reale le condizioni di una persona e iniettare o magari rilasciare una sostanza medica che è necessaria per le condizioni della salute… cioè si potrà fare tutto in remoto quasi istantaneamente»

 

La pan-cibernetica del mondo, in tempo reale, con scarti di controllo infinitesimali, genererà la robotizzazione delle attività umane. L’uomo diverrà, letteralmente, un terminale. La rete replicherà le sue maglie nel mondo reale, come nella grezza eccitazione del primo Casaleggio, inventore della formula di Internet of Things, l’«Internet delle cose».

 

 

Nuovo Ordine Comunale

Il programma di riforma digitale integrale della realtà, di cui Colao discetta e di cui il 5G è solo una parte, da vari anni porta un nome bonario ed invitante: smart cities. Che significa informatizzare i parcheggi, la rilevazione della qualità dell’aria, la gestione del traffico urbano, i lampioni “intelligenti” e le telecamere di sorveglianza dotate di computer vision.

 

La pan-cibernetica del mondo, in tempo reale, con scarti di controllo infinitesimali, genererà la robotizzazione delle attività umane. L’uomo diverrà, letteralmente, un terminale. La rete replicherà le sue maglie nel mondo reale

Tutto, attraverso la connettività a spettro completo degli ambienti urbani, guidata da reti 5G, dove gli esseri umani potranno operare e sopravvivere soltanto diventando più “robotici”, cioè prevedibili, ubbidienti, aderenti macchinalmente al sistema. 

 

Più controllo, meno libertà: è lo scambio necessario di cui Colao parla nel suo famoso manifesto sul Corriere, che abbiamo preso in esame su Ricognizioni qualche giorno fa.

 

Il cittadino e il suo habitat saranno capillarmente controllati, senza più alcuno spazio di libertà: negli spostamenti, nei consumi, nello stato di salute, negli umori, persino nei pensieri, pure quelli che non ancora compiuti: le Intelligenze Artificiali, infatti, servono proprio a quello, a eseguire predizioni. 

 

Nessun metro quadro dello spazio umano sarà libero da registrazione e processamento dei dati. L’ambiente totalmente sensorizzato guiderà la creazione di algoritmi e prodotti di analisi sempre più sofisticati da parte delle grandi multinazionali che vogliono incassare la nuova frontiera del potere più penetrante e invasivo che si possa immaginare. 

Con le smart cities il cittadino e il suo habitat saranno capillarmente controllati, senza più alcuno spazio di libertà: negli spostamenti, nei consumi, nello stato di salute, negli umori, persino nei pensieri, pure quelli che non ancora compiuti: le Intelligenze Artificiali, infatti, servono proprio a quello, a eseguire predizioni

 

Ci viene detto che le smart cities – e tutto il totalitarismo elettronico in arrivo – renderanno le nostre vite più sicure, ma queste entità macchinali, alla fine, prenderanno le decisioni per noi: e così diventeremo uomini terminali, nel senso letterale di terminazioni di un sistema. 

 

Vade retro Big Data

 Invitiamo alla lettura del monito accorato e autorevole di Stefania Maurizi, una giornalista ex Espresso ora Repubblica con trascorsi di collaborazione con Julian Assange e la sua Wikileaks.

 

Il Coronavirus è il pretesto ideale per realizzare il sistema di tracciamento e sorveglianza globale in cui potremo improvvisamente precipitare a causa della distrazione e disperazione generali.

 

Il Coronavirus è il pretesto ideale per realizzare il sistema di tracciamento e sorveglianza globale in cui potremo improvvisamente precipitare a causa della distrazione e disperazione generali

«I dati sanitari in mano alle aziende telefoniche – mette in guardia la reporter –  rappresentano l’ultima frontiera della distruzione delle libertà individuali e della distruzione del Sistema Sanitario Pubblico».

 

«Il povero politico non è che un fuscello, di fronte a manager che in un minuto possono sapere tutta la tua vita: morte, miracoli, salute di tutti noi. Politici inclusi».

 

Chi di Colao ferisce, si potrebbe dire, di Colao perisce.

 

Siamo stati in gabbia, buoni, con guinzaglio e museruola. Abbiamo obbedito agli ordini, convinti di soffrire di un sacrificio necessario per il bene nostro e della collettività. Abbiamo tollerato il balletto indecente dei notabili dell’epidemia, banderuole incompetenti e confuse, ma depositarie per decreto di una verità mutevole capace di escludere ogni pensiero difforme.

«I dati sanitari in mano alle aziende telefoniche rappresentano l’ultima frontiera della distruzione delle libertà individuali e della distruzione del Sistema Sanitario Pubblico».

 

Ma non è possibile non vedere, oggi, come il potere – ammesso per ipotesi che sia estraneo alla diffusione del contagio – abbia approfittato dell’emergenza per impadronirsi materialmente delle nostre vite, speculando sulla paura.

 

C’è da sperare che il popolo italiano, fiaccato da una quarantena di propaganda e di terrore, abbia ancora la forza fisica e morale di ribellarsi al panopticon digitale che vorrebbero imporgli i pupazzi senz’anima del padrone del mondo.

 

Altro che wireless, altro che senza fili.

 

 

Non è possibile non vedere, oggi, come il potere abbia approfittato dell’emergenza per impadronirsi materialmente delle nostre vite, speculando sulla paura

Roberto Dal Bosco

Elisabetta Frezza

 

 

 

Articolo apparso anche su Ricognizioni

 

 

Immagine di Sergio Uceda tratta da Flickr e pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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Il Regno britannico sviluppa algoritmi «precrimine» per identificare i criminali prima che commettano reati

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Un nuovo rapporto rivela che il governo del Regno Unito sta sviluppando una profilazione «pre-crimine» basata su algoritmi per identificare i criminali pericolosi prima che commettano qualsiasi reato.

 

UK Statewatch, un gruppo di attivisti che documenta l’eccesso di potere del governo, ha pubblicato il 31 marzo un rapporto in cui si avverte che il «ministero della Giustizia sta sviluppando un sistema che mira a «prevedere» chi commetterà un omicidio, come parte di un progetto di «”scienza dei dati” che utilizza dati personali sensibili di centinaia di migliaia di persone».

 

Il progetto, avviato nel 2023 sotto il primo ministro non eletto Rishi Sunak, è stato scoperto solo in seguito alle richieste di accesso alle informazioni presentate dall’organismo di controllo, la cui Sofia Lyall ha affermato:

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«La ricerca dimostra ripetutamente che i sistemi algoritmici per ‘prevedere’ i crimini sono intrinsecamente imperfetti. Eppure il governo sta portando avanti sistemi di Intelligenza Artificiale che catalogano le persone come criminali prima ancora che abbiano fatto alcunché».

 

Le misure adottate nel Regno Unito rispecchiano quelle intraprese dalle aziende dello «stato profondo digitale» negli Stati Uniti e in Israele, perseguendo l’obiettivo post 11 settembre di raggiungere una sorveglianza e un controllo totali della popolazione, utilizzando sistemi già testati per uccidere i «terroristi».

 

Un sistema simile, basato sulla tecnologia Palantir, è stato introdotto a New Orleans già nel 2018. Sebbene sia stato ritirato, sistemi digitali come il riconoscimento facciale collegato a database sono rimasti attivi, come dimostra questo rapporto del 2020. Palantir fa parte dell’industria della sorveglianza, che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per fornire ai governi di tutto il mondo strumenti per spiare le loro popolazioni, a loro insaputa. Guidata dal bizzarro Alex Karp, l’azienda ambisce a «potenziare l’Occidente». La sua IA sarebbe stata utilizzata per «ribaltare l’equilibrio nella guerra in Ucraina».

 

Il sito svizzero AlgorithmWatch il mese scorso aveva parlato di uso di «polizie predittive basate sulla persona» ormai diffuso in Germania.

 

Palantir è stata inizialmente finanziata da un’agenzia di investimenti della CIA, come la società di database Oracle, per consentire al governo statunitense di condurre attività di sorveglianza di massa a distanza dal controllo del Congresso. Alex Karp, CEO di Palantir, e Larry Ellison sono sostenitori dello Stato di Israele.

 

Questo «Stato profondo digitale» – come lo ha definito Whitney Webb – è stato creato in seguito all’11 settembre, con contratti provenienti dal neonato Dipartimento per la sicurezza interna (DHS) e da altre agenzie di Intelligence del governo statunitense.

 

Il DHS stesso era inizialmente guidato da Michael Chertoff, la cui madre era una risorsa dell’Intelligence israeliana Mossad.

 

 

 

Israele è ritenuto un importante banco di prova per la produzione e l’utilizzo di sistemi automatizzati per il controllo e l’eliminazione della popolazione, al punto che alcuni hanno parlato di «genocidio massivo robotizzato» in atto. La tecnologia di sorveglianza in uso il sistema israeliano in grado di profilare, localizzare e uccidere persone senza l’intervento umano. Questo sistema di assassinio automatizzato, che utilizza il riconoscimento facciale, database e algoritmi per identificare i «terroristi», innesca il lancio di droni armati o attacchi aerei per uccidere la persona presa di mira.

 

Critici come lo scrittore ebreo Yuval Abraham hanno sottolineato che molte delle vittime potrebbero non essere affatto dei «terroristi». «Il sistema commette quelli che vengono considerati “errori” in circa il 10% dei casi», ha affermato. «Il risultato, come testimoniato dalle fonti, è che migliaia di palestinesi – la maggior parte donne e bambini o persone non coinvolte nei combattimenti – sono stati annientati dai raid aerei israeliani, soprattutto durante le prime settimane di guerra, a causa delle decisioni del programma di Intelligenza Artificiale».

 

Nonostante il decantato potere di software di sorveglianza, essi non sono stati in in grado di prevedere gli attacchi del 7 ottobre.

 

Israele è anche dietro la produzione dello spyware «no click», che consente la sorveglianza remota di qualsiasi dispositivo, che sia un telefono o un computer, senza che l’utente debba prima cliccare su un collegamento o un’immagine sospetta.

 

Questo software è stato vietato nel 2018 dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e nel 2021 sono state imposte sanzioni al gruppo israeliano NSO, che ha prodotto Pegasus, celebre strumento di sorveglianza remota «zero click» che sarebbe stato usato, addirittura, contro lo stesso Netanyahu.

 

La giornalista indipendente Whitney Webb ha prodotto quello che è forse il resoconto più completo degli sforzi di questo «Stato profondo digitale» per creare «lo Stato di sorveglianza definitivo» – che, spiega, coinvolgerebbe «l’intelligence americana e israeliana» – e persino Jeffrey Epstein.

 

Le iniziative del Regno Unito verso la sorveglianza automatizzata tramite algoritmi dimostrano che l’obiettivo di uno stato digitale onnisciente e onnipotente continua a svilupparsi a livello internazionale e ha stretti legami con i sistemi automatizzati di kill chain «catena di morte» come quelli che vediamo oggi a Gaza.

 

Sebbene le aziende che forniscono la tecnologia rimangano convenientemente al di fuori del controllo democratico, presentano una vulnerabilità fatale: i dati che utilizzano per alimentare i loro sistemi sono di vostra proprietà, e se ne sono appropriati senza consenso o compenso.

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Come riportato da Renovatio 21, tre mesi fa è emerso che Google aveva venduto strumenti di Intelligenza Artificiale all’esercito israeliano dopo l’attacco di Hamas.

 

Israele è stato accusasto da Amnesty international di praticare un «apartheid automatizzato» ottenuto tramite software di riconoscimento facciale.

 

Due anni fa, un articolo della testata di giornalismo investigativo MintPressNews ha rivelato che centinaia di ex agenti dell’Intelligence militare israeliana hanno acquisito posizioni di influenza in diverse grandi società tecnologiche, tra cui Google, Facebook, Microsoft e Amazon.

 

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Cina, la polizia sorveglia i cittadini per crimini non ancora commessi

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  Le telecamere installate in Cina sono ubique. La strategia della polizia cinese è quindi, in semplicità, quella individuare le persone che pensa possano causare problemi e seguirle tramite video sorveglianza.   Questa strategia è una realtà quotidiana in Cina. Tutti i cittadini che vivono lì pare rappresentino potenzialmente una minaccia o che si sentano a proprio agio nell’essere costantemente sorvegliati, non sembra avere importanza, stando a quanto sostiene il New York Times.   Come riportato da Renovatio 21, un anno fa la Repubblica Popolare Cinese ha lanciato un programma per la sorveglianza del 100% dello spazio pubblico del Paese.   Le autorità raccolgono enormi quantità di filmati, dati e schemi che aiutano a identificare le minacce al governo cinese, concentrandosi su minoranze etniche, persone con malattie mentali e migranti. In seguito, questo ammasso infinito di informazioni sono passate al setaccio da algoritmi che giudicano imperscrutabilmente il comportamento passato, presente e soprattutto futuro di ogni cittadino.   Si tratta di una forma di profilazione che va ben oltre il cosiddetto sistema di «credito sociale cinese», il quale a dirla tutta sta mettendo piede anche in Europa, dalla Francia di Macron alla Bologna del PD.   Il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese non ha risposto a molteplici richieste di commento, ha affermato il Times, nonostante vi siano prove che il governo ha persino impedito ad una signora di raggiungere il marito ad Hong Kong in quanto l’algoritmo ha ritenuto il matrimonio «sospetto»   Un punto importante che è saltato fuori dall’articolo è  la motivazione del governo fornita per tutto ciò: apparentemente, tutta l’energia messa nel Grande Fratello biosecuritario cinese è dovuta al fatto che il presidente Xi Jinping vuole preservare una società pacifica e stabile.   Tuttavia, la storia recente del Regno di Mezzo dice altro.   È l’immagine di una società pacifica e stabile, quella dei i residenti di Shanghai che sono stati lasciati a urlare per la paura e la fame durante i lockdown draconiani degli ultimi mesi ?   E le uccisioni di cani e gatti dei cittadini risultati positivi al COVID?   E l’internamento di questi ultimi in lager sanitari?   È l’inquietante uso, per la sorveglianza, di droni e robocani?   C’è da sottolineare anche che la Cina all’inizio di questa «pandemia» ha avviato un esperimento di massa sull’uso dei dati per regolare la vita dei cittadini, richiedendo loro di utilizzare software sui loro smartphone che stabilisca se debbano essere messi in quarantena o ammessi in metropolitane, centri commerciali e altri spazi pubblici.   Il controllo sociale per via elettronica in Cina avanza da anni con sistemi con milioni di telecamere con Intelligenza Articiale per il riconoscimento facciale a disposizione della polizia.   Inoltre il partito comunista cinese si è portato ancora un passo avanti nel futuro per non perdere gli elettori: sta sviluppando una tecnologia che utilizza il riconoscimento facciale e l’Intelligenza Artificiale per determinare la lealtà di un cittadino al Partito   Il totalitarismo elettronico cinese è spaventoso: tuttavia, come ripete Renovatio 21, l’Europa del green pass e dell’imminente euro digitale potrebbe essere perfino peggio.   Un vero incubo, per il quale non sappiamo se qualcuno pagherà.         Immagine di Ted McGrath via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)        
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Come combattere il transumanesimo e proteggere la tua privacy

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense.

 

 

 

I transumanisti non devono mettere un microchip nel braccio per ottenere il controllo, alterano già la realtà e fanno il lavaggio del cervello alla popolazione attraverso la raccolta di dati e la manipolazione delle informazioni. Puoi contribuire a proteggere la tua privacy e combattere il movimento del transumanesimo evitando tutti i prodotti Google.

 

 

 

La nozione di transumanesimo è attivamente ricercata ed esplorata, mentre a un certo livello è già qui.

 

Molte persone considerano il transumanesimo come la trasformazione degli esseri umani in robot, ma in realtà descrive un movimento sociale e filosofico che coinvolge lo sviluppo di tecnologie di miglioramento umano.

 

Nell’episodio 26 di Children’s Health Defense Tea Time, ho parlato con Polly Tommey, direttrice della programmazione per CHD-TV, e colleghi dell’agenda transumanista e di come il suo obiettivo finale sia controllare la popolazione umana.

 

Il processo è stato accelerato dalla pandemia di COVID e negli ultimi due anni la cabala globale è riuscita a influenzare il comportamento, principalmente attraverso la paura e la creazione di narrazioni.

 

La maggior parte delle persone non apprezza il fatto di essere sorvegliata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e la maggior parte della sorveglianza che stai consentendo nella tua vita e causa tua, poiché rinunci alla tua privacy e acconsenti alla sorveglianza in cambio di comodità.

 

Google è il principale colpevole, e ha un controllo e un’influenza maggiori poiché, a livello mondiale, il 93% delle ricerche effettuate online utilizza Google. È il più grande monopolio nella storia del mondo.

 

 

Stanno acquisendo i tuoi dati e influenzando la tua mente

In futuro, è possibile che il transumanesimo utilizzi tecnologie che sono fisicamente incorporate nel corpo umano o nel cervello per offrire cognizione sovrumana o forme di controllo mentale.

 

Tuttavia, in questo momento il transumanesimo sta già avvenendo, non da un dispositivo impiantabile, ma attraverso la psicosi di formazione di massa e la manipolazione dell’informazione.

 

Un esempio chiave è il termine «psicosi da formazione di massa», che il dottor Robert Malone, inventore della tecnologia della piattaforma di base del vaccino mRNA e DNA, ha menzionato in un episodio di The Joe Rogan Experience il 31 dicembre 2021. L’episodio è stato visto da più di 50 milioni di persone.

 

Il 2 gennaio, la psicosi di formazione di massa ha raggiunto un valore di 100 su Google Trends, il che significa che aveva raggiunto il picco di popolarità, dopo essere stata praticamente sconosciuta in precedenza.

 

I tecnocrati sono subito intervenuti, manipolando i risultati di ricerca e popolando Google di propaganda per screditare Malone e la teoria della psicosi della formazione di massa, anche se Mattias Desmet, professore di psicologia clinica all’Università di Gand in Belgio, che ha 126 pubblicazioni a suo nome, studia il fenomeno da molti anni, e afferma che il fenomeno in realtà risale a oltre 100 anni fa.

 

Quelli sotto l’incantesimo della psicosi di formazione di massa si concentrano ossessivamente su un fallimento del mondo normale o su un evento o persona particolare – in questo caso, COVID – che diventa il fulcro dell’attenzione e può controllare efficacemente le masse.

 

Il fenomeno porta al pensiero totalitario e, alla fine, agli stati totalitari, ed è chiaro che Google non voleva che tu lo sapessi.

 

 

Google si infiltra nella tua casa

A causa del suo monopolio, Google controlla ciò che vedi manipolando i risultati di ricerca e censurando i siti web o etichettandoli come «disinformazione». 

 

Se vuoi scoprire come mantenerti veramente in salute, ad esempio, le informazioni esistono su Internet – ci sono – ma non sarai in grado di trovarle facilmente se non sai dove cercare a causa del modo in cui Google controlla le informazioni.

 

Manipolando le informazioni, possono modellare e alterare la realtà su qualsiasi argomento, dal COVID all’Ucraina, per adattarsi alla loro agenda.

 

Non è solo il motore di ricerca di Google a monitorare ciò che fai, ma anche il tuo browser.

 

Il browser Google Chrome tiene traccia di tutto ciò che fai online, mentre Gmail cattura ogni carattere digitato e lo salva sui suoi server a tempo indeterminato.

 

Se utilizzi altoparlanti intelligenti in casa, come gli altoparlanti intelligenti Alexa e Google Home o l’app per smartphone Google Assistant, è possibile che delle persone ascoltino le tue richieste e che ascoltino anche quando non ti aspetteresti. Anche i termostati intelligenti possono avere dei microfoni.

 

Hai mai avuto una conversazione telefonica con qualcuno e poi nell’ora o nel giorno successivo hai iniziato a ricevere annunci relativi a qualcosa di cui hai parlato?

 

Questo è un potente esempio della quantità di dati che stanno raccogliendo su di te e di come lo stanno usando per controllare e manipolare il tuo comportamento. Non hanno bisogno di un dispositivo transumanista futuristico per entrare e manipolare il tuo cervello: lo stanno già facendo senza di esso.

 

 

«Hackerare gli organismi» per riprogettare la vita stessa

L’inizio del video di CHD presenta il transumanista Yuval Noah Harari, professore all’Università Ebraica di Gerusalemme e uno dei massimi consiglieri di Klaus Schwab, proprietario e presidente del World Economic Forum (WEF).

 

È importante essere consapevoli del fatto che Schwab, WEF e Harari parlano apertamente del transumanesimo come parte del Great Reset, e Harari ammette che i dati potrebbero consentire alle élite umane di fare di più che «costruire semplicemente dittature digitali».

 

«Hackerando gli organismi – ha detto Harari –le élite possono ottenere il potere di riprogettare il futuro della vita stessa perché una volta che puoi hackerare qualcosa, di solito puoi anche progettarlo». Presto, dice, alcune società e governi saranno in grado di «hackerare sistematicamente tutte le persone». E, se riescono a hackerare la vita, sarebbe la «più grande rivoluzione in biologia dall’inizio della vita 4 miliardi di anni fa». 

 

Secondo Harari:

 

«Per 4 miliardi di anni non è cambiato nulla di fondamentale. La scienza sta sostituendo l’evoluzione con la selezione naturale con l’evoluzione con un design intelligente. Non il design intelligente di qualche dio sopra le nuvole, ma il nostro design intelligente e il design intelligente delle nostre nuvole cloud — il cloud IBM, il cloud Microsoft — queste sono le nuove forze trainanti dell’evoluzione».

 

Una volta che la vita umana viene hackerata, gli hacker manterranno il controllo sulla vita stessa, un processo che è stato accelerato dalla pandemia. Dopotutto, Harari ha detto: «Si dice spesso che non dovresti mai lasciare che una buona crisi vada sprecata».

 

La sorveglianza è una parte fondamentale del piano per il controllo totalitario globale e Harari afferma che tra 100 anni le persone saranno in grado di guardare indietro e identificare la pandemia di COVID come il momento in cui un nuovo regime di sorveglianza ha preso il sopravvento – «soprattutto la sorveglianza sotto la pelle».

 

Anche se un impianto cervello-computer ha recentemente consentito a un uomo completamente paralizzato di comunicare con la famiglia e i medici con i suoi pensieri, non credo che la tecnologia sia avanzata al punto che i microchip impiantabili vengano utilizzati come interfacce cervello-macchina per controllare i tuoi pensieri .

 

Ma ciò che esiste oggi sono i passaporti per i vaccini, che possono passare a ID digitali, che poi portano alle valute digitali della banca centrale (CBDC), la fine del gioco.

 

Le CBDC sembrano essere inevitabili; non è una questione di se li avranno, ma quando. Una volta che le CBDC si saranno diffuse, saranno in grado di controllare tutto, poiché sarà difficile sopravvivere senza di loro.

 

Non devono mettere un microchip nel tuo braccio per ottenere questo controllo incommensurabile: saranno in grado di tracciare e controllare ogni tua mossa tramite CBDC.

 

 

Sviluppa la tua resilienza personale

L’ottimizzazione della tua salute è una delle misure migliori che hai per sviluppare la tua resilienza personale contro qualsiasi nuova minaccia possa presentarsi. 

 

Nel video ho delineato tre priorità principali, che includono:

1) Evita gli oli di semi nella tua dieta: gli oli di semi, che sono spesso indicati come oli vegetali, sono nascosti praticamente in ogni alimento trasformato, compresi i cibi dei ristoranti, a meno che tu non possa confermare che lo chef sta cucinando solo con il burro.

 

Non c’è praticamente niente di più distruttivo per il tuo corpo che produrre malattie cardiache, cancro, degenerazione maculare legata all’età, diabete, obesità e demenza.

 

Anche se elimini gli alimenti trasformati e altri importanti perpetratori dell’olio di semi come salse e condimenti per insalata nei ristoranti, puoi comunque essere colpito da queste tossine perniciose perché sono nascoste in cibi apparentemente «sani» come pollo e maiale.

 

Questi animali vengono nutriti con cereali carichi di acido grasso linoleico omega-6, che si trova nella maggior parte degli oli di semi e provoca danni alla salute se consumato ai livelli eccessivi che sono comuni oggi.

 

Molte persone mangiano un sacco di pollo perché è percepito come un alimento salutare ed è poco costoso, ma è una delle principali fonti di acido linoleico. Nella tua cucina, esempi di grassi sani da usare al posto degli oli di semi sono il sego di manzo, il burro o l’olio di cocco.

 

2) Evita il sovraccarico di ferro: se sei un maschio o una donna in postmenopausa, il sovraccarico di ferro può mettere a rischio la tua salute. Essendo un potente ossidante, il ferro può danneggiare i tessuti e compromettere la funzione mitocondriale. Il tuo corpo ha una capacità limitata di espellere il ferro, che gli consente di accumularsi nei tuoi organi, inclusi cuore, fegato e pancreas.

 

Gli uomini e le donne in postmenopausa possono ridurre il rischio di sovraccarico di ferro donando sangue due o tre volte l’anno. È un rimedio efficace ed economico che aiuterà anche gli altri.

 

3. Esporsi regolarmente al sole: stare all’aperto al sole, esponendo quanto più possibile la pelle nuda, è il modo migliore per garantire che i livelli di vitamina D siano ottimizzati.

 

L’esposizione al sole aumenta anche la forma attiva della vitamina A insieme alla melatonina mitocondriale, un antiossidante profondamente importante all’interno dei mitocondri che riduce lo stress ossidativo.

 

 

De-Googla te stesso

Non devi essere su Google.com per rischiare la tua privacy ed essere sorvegliato. È molto più dannoso di così, poiché i tuoi dati possono essere acquisiti mentre, ad esempio, stai parlando al telefono.

 

Le app possono tracciare e raccogliere i tuoi dati, che vengono quindi utilizzati essenzialmente per farti il ​​lavaggio del cervello.

 

È possibile de-Googlare il tuo cellulare acquistando un telefono Android che non ha un sistema operativo Google, ma dovrai trovare un esperto IT in grado di riformattare il disco rigido del tuo cellulare.

 

Puoi contribuire ulteriormente a proteggere la tua privacy e combattere il movimento del transumanesimo evitando tutti i prodotti Google.

 

Ciò comprende:

  • Smetti di usare i motori di ricerca di Google. Prova invece il motore di ricerca Brave.

 

  • Disinstalla Google Chrome e utilizza invece il browser Brave, disponibile per tutti i computer e dispositivi mobili. Blocca gli annunci e protegge la tua privacy.

 

  • Se disponi di un account Gmail, prova invece un servizio di posta elettronica non Google come ProtonMail, un servizio di posta crittografato con sede in Svizzera.

 

  • Smetti di usare Google Docs.

 

  • Se sei uno studente delle superiori, non convertire gli account Google che hai creato come studente in account personali.

 

 

Joseph Mercola

 

 

 

Pubblicato originariamente da Mercola.

 

 

 

© 18 aprile 2022, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.

 

 

 

Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.

 

 

 

 

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