Cina

Cina, tecnologia di riconoscimento facciale che rileva la «fedeltà al Partito»

Pubblicato

il

La Cina sta sviluppando una tecnologia che utilizza il riconoscimento facciale e l’Intelligenza Artificiale per determinare la lealtà di un cittadino al Partito Comunista Cinese. Lo riporta il quotidiano britannico Telegraph.

 

Un video pubblicato da un centro scientifico dell’Hefei, successivamente cancellato, mostrava ricercatori che utilizzavano tale tecnologia per «discernere il livello di accettazione dell’educazione ideologica e politica».

 

I membri del Partito Comunista possono quindi essere valutati nei livelli di «determinazione ad essere grati al partito, ascoltare il partito e seguirlo».

 

Dopo aver ricevuto una risposta negativa da parte degli utenti della rete, il video è stato rimosso dal sito web dell’istituto e la censura cinese ha iniziato a cancellare ogni menzione dai siti di social media.

 

«Il video mostrava un ricercatore che guardava contenuti che esaltavano il PCC su uno schermo televisivo mentre i dati biometrici del suo viso, le risposte elettriche della pelle e le informazioni sui segnali cerebrali venivano raccolti dal programma di intelligenza artificiale”, scrive il sito Reclaim The Net.

 

I dati raccolti dal programma classificano quindi l’«attenzione all’apprendimento» e l’«identificazione emotiva» di una persona, determinando così se ha bisogno di essere ulteriormente rieducata per mostrare il giusto livello di sostegno al governo.

 

La Cina ha implementato la tecnologia di riferimento facciale in numerose attività, pubbliche e private.

Questo video dall’aeroporto di Urumqi (Xinjiang) mostra un display fornire al passaggero informazioni sul suo volo e sul gate non appena vi si avvicina.


Stessa cosa all’aeroporto di Xi’an.

 

 

Se il pedone passa con il rosso, scatta immediatamente il riconoscimento facciale.

Da tempo è disponibile nel Paese un sistema di pagamento elettronico basato sul riconoscimento facciale.

 

 

Il pagamento elettronico con face recognition vale anche per le vending machine

 

 

Non poteva mancare la tecnologia di riconoscimento facciale anche all’ingresso delle scuole cinesi.

 

Ma non si tratta solo di riconoscimento facciale: il potere di Pechino già sogna di entrare sottocute, nella mente del cittadino. Come riportato due anni fa da Renovatio 21, nelle scuole cinesi è stata sperimentata una tecnologia cerebrale per controllare i livello di attenzione dei bambini cinesi.

 

In passato, la Cina è stata accusata di utilizzare l’Intelligenza Artificiale e il riconoscimento facciale per la sorveglianza della minoranza uigura nello Xinjiang. All’epoca emerse una tecnologia possibilmente ancora più inquietante: la capacità di ricreare un volto a partire dal DNA.

 

Il totalitarismo digitale cinese si estende sempre più. L’Europa, con l’imminente arrivo dell’euro digitale, segue a ruota.

 

È noto, del resto, come ai progressi nella tecnologia di sorveglianza cinese abbiamo partecipato aziende e università europee.

 

Il fine del potere è unico in tutto il mondo: il controllo della popolazione.

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version