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Spirito

Vera psicopolizia: altro caso di persona arrestata per aver pregato con la mente davanti ad una clinica abortista

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Nuovo caso di persona arrestata per aver pregato con la mente. Le autorità locali di Bournemouth, Gran Bretagna, hanno sporto denuncia penale contro Adam Smith-Connor, un veterano dell’esercito e padre di famiglia. Lo riporta l’associazione Alliance Defending Freedom (ADF UK).

 

L’uomo è stato multato per aver pregato in silenzio all’interno di una «zona di censura» attorno ad una clinica per aborti – quella che chiamano «buffer zone», «zona cuscinetto», dove non è possibile nemmeno pregare nel foro interiore.

 

La prima udienza di Smith-Connor doveva tenersi il 9 agosto presso il magistrato Bournemouth. L’uomo sarebbe stato intenzionato a presentare una dichiarazione di «non colpevolezza».

 

«Nessuno dovrebbe essere perseguito per aver pregato in silenzio. È insondabile che in una società apparentemente libera, vengo accusato penalmente sulla base di ciò che ho espresso in silenzio, nella privacy della mia mente. Ho prestato servizio per 20 anni nelle riserve dell’esercito, incluso l’Afghanistan, per proteggere le libertà fondamentali su cui è costruito questo Paese. Continuo quello spirito di servizio come operatore sanitario e volontario della chiesa. Mi turba molto vedere le nostre libertà erose al punto che i reati mentali vengono ora perseguiti nel Regno Unito», ha dichiarato Adam Smith-Connor alla notizia della sua accusa.

 

A Smith-Connor era stato emesso un avviso di sanzione fissa il 13 dicembre 2022. L’avviso specificava che aveva «pregato per il figlio defunto» un mese prima, il 24 novembre 2022, vicino a una struttura per aborti su Orphir Road a Bournemouth, dove è stabilita una «zona di censura» intorno all’abortificio locale.

 

 

Smith-Connor, ora si rammarica di aver pagato per l’aborto della sua ex fidanzata in passato, scrive ADF-UK.

 

Il veterano dell’esercito quindi stava pregando per il figlio che ha perso e per gli uomini e le donne che oggi devono affrontare decisioni difficili sull’aborto.

 

L’uomo pregava dando le spalle alla struttura per evitare qualsiasi impressione di avvicinarsi o interagire con le donne che utilizzano la struttura.

 

«È impensabile che mi sia stata inflitta una sanzione semplicemente per aver pregato per mio figlio, Jacob, che ho perso a causa di un aborto che ho pagato. La decisione che ho preso tanti anni fa ora mi addolora profondamente. Stavo pregando anche per coloro che contemplano l’aborto, specialmente quelli in situazioni vulnerabili che credono che l’aborto sia la loro “unica scelta”. Non spetta alle autorità determinare il contenuto dei miei pensieri su questo argomento, su una strada pubblica», ha detto Adam Smith-Connor.

 

Il Consiglio di Bournemouth, Christchurch & Poole (BCP) ha emesso un’accusa contro Smith-Connor il 12 maggio 2023.

 

«Nonostante il Consiglio fosse legalmente obbligato a notificare a Smith-Connor la convocazione il prima possibile, non lo ha fatto, né a intrattenere qualsiasi altra forma di comunicazione con lui fino al 19 luglio 2023 – otto settimane dopo la scadenza del termine legale per l’addebito e quasi dieci settimane dopo che l’addebito è stato emesso. Smith-Connor non è stato interrogato per tutto il periodo di otto mesi che il consiglio ha dovuto raccogliere prove» scrive l’associazione che lo difende.

 

«Se fosse stato interrogato con cautela, avrebbe avuto l’opportunità di rendere conto delle sue azioni e avrebbe avuto diritto alla rappresentanza legale. Le accuse mosse dal Consiglio sono state una sorpresa, dato che in un incontro filmato con la polizia in un’altra occasione in cui Smith-Connor aveva pregato in silenzio nello stesso punto, gli agenti lo avevano informato che non stava infrangendo la legge, osservando: “questa è l’Inghilterra ed è un luogo pubblico e hai il diritto di farlo”».

 

 

«Permettendo il perseguimento della preghiera silenziosa, stiamo navigando in acque pericolose per quanto riguarda la protezione dei diritti umani nel Regno Unito. Le zone di censura sono intrinsecamente sbagliate e generano inutili confusioni legali riguardo al diritto al libero pensiero. Sia il diritto nazionale che quello internazionale hanno da tempo stabilito che la libertà di pensiero è un diritto assoluto che non deve mai subire interferenze da parte dello stato», ha affermato Jeremiah Igunnubole, consulente legale di ADF UK, l’organizzazione che sostiene la difesa legale di Adam Smith-Connor.

 

«In varie altre circostanze, la polizia e i tribunali hanno chiarito che la preghiera silenziosa non è un atto criminale. Eppure, il Consiglio BCP ha introdotto una zona di censura che limita i diritti, che ora sostengono si estenda al divieto di preghiera silenziosa. La zona è stata creata dal Consiglio, applicata dal Consiglio e ora anche perseguita dal Consiglio».

 

«Questo è un notevole consolidamento del potere, che fa del consiglio il giudice, la giuria e il carnefice. Questo caso non ha posto in un paese con un impegno storico e orgoglioso per lo stato di diritto. Il codice per i procuratori della corona richiede che i pubblici ministeri siano imparziali nel loro approccio a ogni caso e proteggano i diritti di indagati e imputati, un dovere che è stato ignorato in ogni fase dal Consiglio, che non solo ha dimostrato di essere incapace di imparzialità, ma non è nemmeno riuscito a cogliere la gravità dell’inaugurazione di processi per reati di pensiero nel Regno Unito», ha continuato Igunnubole.

 

Cinque consigli in tutto il Regno Unito hanno attualmente «buffer zone» attive che vietano la preghiera e le offerte di aiuto caritatevole alle donne nelle strade pubbliche vicino alle strutture per l’aborto.

 

Il caso di Smith-Connor segnerà il terzo di una serie di casi di alto profilo in cui i cittadini sono stati processati in tribunale per aver pregato silenziosamente nelle loro teste all’interno delle «zone cuscinetto» delle strutture per l’aborto.

 

A marzo, la volontaria caritatevole Isabel Vaughan-Spruce e il prete cattolico padre Sean Gough sono stati entrambi dichiarati “non colpevoli” dopo aver affrontato accuse penali per azioni simili a Smith-Connor.

 

Sebbene sia stata giudicata «non colpevole» di aver violato la zona di censura o «zona cuscinetto» con i suoi pensieri, Vaughan-Spruce è stata arrestata una seconda volta a marzo dopo aver pregato in silenzio nello stesso punto vicino alla struttura per l’aborto ancora una volta. Sul posto erano intervenuti sei agenti di polizia.

 

La Vaughan-Spruce è stata rilasciata su cauzione e attende una decisione sulla sua accusa, cinque mesi dopo che la polizia delle West Midlands ha iniziato le indagini.

 

Con ogni evidenza, siamo davanti a episodi di vera psicopolizia – secondo la definizione orwelliana. E lo psicoreato è… una preghiera.

 

Questo spiega moltissimo del momento che stiamo vivendo.

 

Per chi crede che la minaccia sia esagerata, o che comunque non potrà toccare la propria vita, consigliamo di ricredersi subito.

 

Moltissime grandi aziende, nonché università e tema di ricercatori, stanno lavorando a strumenti bioelettronici di lettura del pensiero, al punto che in ambito di giurisprudenza si comincia a parlare di diritti di «libertà cognitiva» – a significare come sia riconosciuto che neanche la cognizione è più libera.

 

Non si tratta solo degli esperimenti della società Neuralink di Elon Musk (che ha ora l’OK per i test sull’uomo dopo aver sperimentato su suini e primati): anche Facebook era attiva in ricerche di questo tipo, così come lo sono università e centri di ricerca all’avanguardia.

 

La Cina già utilizza sperimentalmente sensori psicodigitali per valutare, e correggere, l’attenzione degli alunni.

 

Come riportato da Renovatio 21, il guru del gruppo estremista noto come World Economic Forum, Klaus Schwab,, durante un incontro pubblico a Davos con il cofondatore di Google Sergej Brin parlò della possibilità, di lì a breve, di sapere esattamente cosa stavano provando e pensando tutti gli spettatori della sala – ovviamente tramite chip biologici e interfacce cerebrali.

 

 

Il pensiero eccitava molto lo Schwab, già teorizzatore – come altri importanti discepoli a Davos – della fusione uomo-macchina (che chiama «Quarta rivoluzione industriale», come da titolo del suo libro, prefato in Italia da John Elkann) che ha raccontato, senza vergognarsi, come in futuro negli aeroporti saranno effettuate scansioni celebrali sui viaggiatori di modo da trovare eventuali idee terroriste.

 

«Anche attraversare un confine nazionale potrebbe un giorno richiedere una scansione cerebrale dettagliata per valutare il rischio per la sicurezza di un individuo» dice Schwab. «I dispositivi esterni di oggi, dai computer indossabili alle cuffie per la realtà virtuale, diventeranno quasi certamente impiantabili nel nostro corpo e nel nostro cervello».

 

La biocibernetica continuerà quello che già fa la cibernetica: cioè, nell’etimo, «timona», cioè «controlla».

 

Anche le vostre preghiere saranno controllate – e punite.

 

Non è purtroppo uno scherzo.

 

 

 

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Ambiente

Mons. Viganò, messaggio al popolo di Valenzia

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L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha mandato un messaggio al popolo di Valenzia dopo «tremendo cataclisma che si è abbattuto sulla regione», dove la conta dei morti non è ancora stata ultimata.

 

«Abbiamo assistito con sgomento e raccapriccio» alla reazione del governo spagnolo, accusa Viganò, che accusa anche accusa lo «sfrontato cinismo il primo ministro Pedro Sanchez si rifiutava di dichiarare lo stato d’emergenza e replicava ai media: se i Valenziani hanno bisogno di aiuto, basta che lo chiedano».

 

«Nella giornata di domenica i Reali di Spagna e il primo ministro si sono recati sul luogo del disastro, venendo duramente contestati per la loro scandalosa latitanza. Sanchez si è dileguato dinanzi alla reazione della popolazione oltraggiata, giustamente furiosa».

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L’arcivescovo prosegue mostrando di credere all’origine artificiale di questo tipo di fenomeni ambientali che sempre più spesso sembrano colpire varie zone della terra. Monsignore indica anche le realtà che lui ritiene responsabili di tali disastri.

 

«Questo, come ormai anche il mainstream ammette, è l’ennesimo disastroso evento pianificato scientificamente dai Paesi assoggettati al Word Economic Forum, i cui emissari nei Governi sono i principali fautori dell’Agenda 2030».

 

«Lo scorso agosto, sulla stampa internazionale, si dava notizia che l’impatto dei vasti progetti di geoingegneria adottati ufficialmente dal Marocco potevano avere un impatto distruttivo sulle condizioni climatiche della Spagna, e che la comunità scientifica aveva espresso forti preoccupazioni e auspicato un attento monitoraggio dei fenomeni meteorologici sulla Penisola Iberica» racconta l’arcivescovo lombardo.

 

«Sappiamo che questi progetti sono finanziati in gran parte dall’Unione Europea e da altri enti privati allineati sulla narrazione fraudolenta del cambiamento climatico».

 

Il successore degli Apostoli scende quindi in dettaglio:

 

«Sappiamo anche, dai brevetti depositati e dai progetti diffusi a livello globale, che l’inseminazione delle nuvole comporta l’immissione nell’aria – e quindi sulle persone, nelle acque e sulle coltivazioni – di sostanze altamente tossiche, quali l’alluminio, il bario, lo stronzio. Oltre a ciò, il programma HAARP – High Frequency Active Auroral Research Program –è ampiamente utilizzato come arma non convenzionale, per l’impatto devastante delle alte frequenze sul clima, sui fenomeni sismici e sull’attività vulcanica».

 

«I monitoraggi effettuati nei giorni precedenti all’alluvione e nelle ore in cui si verificavano le precipitazioni mostrano delle anomalie che gli esperti riconoscono come inequivocabile effetto di interventi umani e non naturali» dichiara monsignor Viganò nel suo messaggio ai valenziani.

 

«La Spagna non è, purtroppo, la prima Nazione colpita da questi fenomeni provocati deliberatamente. La volontà criminale di arrecare il maggior danno possibile alle popolazioni è fin troppo evidente. Pensiamo alla folle gestione green degli invasi e delle dighe, quasi tutti abbattuti negli ultimi anni; o quella dei canali e dei corsi d’acqua, che le norme europee vietano di dragare e di ripulire dai tronchi e dalle ramaglie».

 

«E ancora: le sconsiderate politiche di distruzione dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca, a vantaggio della produzione intensiva delle multinazionali; la pianificazione di carestie e siccità mediante la geoingegneria, in modo da convertire i campi sottratti alla coltivazione in impianti fotovoltaici per alimentare i data center con cui controllare ogni nostro movimento» sottolinea il giù nunzio apostolico a Washington.

 

«Le multinazionali si stanno appropriando della gestione dell’acqua, con il pretesto del cambiamento climatico, al solo scopo di usarla per gli impianti di raffreddamento degli stessi data center».

 

«Tutto questo avviene ovunque, nel silenzio complice di una stampa di proprietà dei medesimi grandi fondi d’investimento: BlackRock, Vanguard, StateStreet» accusa Viganò. «Tutto è nelle loro mani: le banche, i debiti degli Stati, l’informazione, l’alimentazione, la salute, le armi, la stessa aria che respiriamo, la stessa luce del sole, che sempre più spesso vediamo oscurata da una coltre di nubi».

 

Tuttavia, scrive l’arcivescovo «nonostante questa congiura ai danni dell’umanità sia evidente e addirittura ammessa dai suoi responsabili – primo fra tutti, Klaus Schwab – si squalifica come complottismo ogni voce critica, ogni forma di dissenso».

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Secondo Viganò, il COVID avrebbe dovuto aprire gli occhi sulla meccanica della situazione, sottolineando caratteristiche del vaccino genico riportate da alcuni.

 

«La farsa pandemica dovrebbe aver mostrato incontrovertibilmente le intenzioni criminali di chi ha imposto un siero sperimentale, sapendo che avrebbe provocato una mutazione genetica permanente, oltre alla sterilità, a gravi effetti avversi tra cui la riviviscenza di tumori e alla morte. Cosa ci ha insegnato quell’esperimento di ingegneria sociale?»

 

«E quale immagine ne è uscita dei nostri governanti, ora che sappiamo che agivano deliberatamente contro i loro concittadini? Criminali al soldo di un’élite eversiva sempre più potente e invasiva, sempre più arrogante e violenta» accusa con veemenza il prelato.

 

«Cari Valenziani! E voi, popolo di tutta la Spagna! Dinanzi a questa immane sciagura che vi ha colpiti in modo così brutale e spietato; dinanzi al tradimento di chi dovrebbe servirvi e invece vuole manifestamente il vostro male, io vi chiedo di ritrovare la vostra anima cattolica di cui la vostra Nazione è erede, dando prova di quel vincolo di cristiana fraternità che ci unisce con Nostro Signore Gesù Cristo all’unico Eterno Padre. Siate fieri testimoni della vostra Fede, con Speranza, nella Carità.

 

Ritrovate, anche e soprattutto tra il fango e i detriti, la forza di aiutare il vostro prossimo, che è appunto la persona che vi sta vicino, che è nel bisogno. E pregate: pregate insieme, insieme recitate il Rosario mentre scavate, mentre ricomponete i vostri cari defunti.

 

Monsignore conclude con un’invocazione

 

«Che la Vergine Santissima de los Desamparados vi consoli, vi protegga e vi dia forza. Che l’Arcangelo San Michele accompagni in Cielo le anime di quanti hanno trovato la morte in questo tremendo cataclisma provocato da criminali al servizio di Satana. Sappiate che vi sono spiritualmente vicino con la preghiera. Invoco su voi tutti, cari Valenziani, e su tutti voi Spagnoli, la Benedizione di Dio e la Grazia dello Spirito Consolatore. Viva Cristo Rey!»

 

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Eutanasia

La Chiesa cattolica in Inghilterra si oppone alla legge sull’eutanasia

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Il disegno di legge sull’eutanasia che il governo di Keir Starmer ha appena presentato alla Camera dei Comuni il 16 ottobre 2024, scatena la protesta dell’episcopato e di molti membri della società civile. Ma la maggioranza laburista, sostenuta da un’opinione pubblica rassegnata, potrebbe benissimo ottenere la normalizzazione della morte in guanti bianchi.   L’opinione pubblica è instabile perché già dieci anni fa gli inglesi erano soprattutto contrari alla liberalizzazione del suicidio assistito. Ma un sondaggio pubblicato l’11 ottobre dal King’s College di Londra (Regno Unito) mostra che il 63% degli intervistati è favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia.   Una rassegnazione più che una vera scelta, visto che la stragrande maggioranza di coloro che sono favorevoli ad un cambiamento della legge motivano la loro decisione con la mancanza di cure palliative d’Oltremanica ritenute troppo sottosviluppate o troppo costose in un Paese dove la copertura sociale è alquanto limitato.   Un altro fattore che potrebbe far pendere la bilancia a favore della legalizzazione della morte dei guanti bianchi: il Partito Laburista, che ha un’ampia maggioranza alla Camera dei Comuni, e che non ha mai nascosto il suo progressismo sulle grandi questioni sociali.   Attualmente, il suicidio assistito è illegale nel Regno Unito e qualsiasi «aiuto» o «induzione» al suicidio è punibile fino a quattordici anni di carcere. Un intoppo in questa legislazione si è verificato nel maggio 2024, quando il Parlamento del Jersey ha adottato un progetto volto a preparare entro il 2027 un testo per l’assistenza alla morte aperta ai malati terminali.

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In Scozia, invece, se l’eutanasia non viene criminalizzata, la persona che aiuta direttamente un paziente a morire può essere perseguita per omicidio colposo volontario.   L’episcopato britannico è contrario al nuovo disegno di legge. Il cardinale Vincent Nichols, primate di Inghilterra e Galles, ha scritto ai fedeli cattolici del regno per metterli in guardia: «Fate attenzione a ciò che volete veramente», avverte, consapevole che il disegno di legge presentato al Parlamento «sarà formulato con cura», prevedendo «chiare e circostanze molto limitate in cui diventerebbe lecito contribuire, direttamente e deliberatamente, a porre fine alla vita di una persona».   Per l’alto presule non c’è dubbio che autorizzare l’eutanasia è un modo mascherato per incoraggiarla e generalizzarla: «Non dimenticare che tutti i Paesi in cui è stata adottata una legge del genere hanno chiaramente dimostrato che le circostanze in cui è lecito porre fine una vita si espandono sempre di più, rendendo il suicidio assistito e l’omicidio medico, o l’eutanasia, sempre più accessibili e accettati», ricorda il cardinale britannico, a cui fa eco il portale di informazione digitale della Santa Sede.   «Una volta approvato dalla legge il suicidio assistito, viene meno una protezione essenziale della vita umana», dichiara inoltre, elencando le numerose pressioni esercitate sui pazienti in fin di vita. Per il cardinale Nichols è piuttosto nello sviluppo delle cure palliative che risiede la vera risposta alla sofferenza dei pazienti.   Anche mons. Mark Davies, vescovo di Shrewsbury, è intervenuto sulle colonne del media cattolico Crux, denunciando un disegno di legge che «porterà all’assassinio medico legale dei malati, dei disabili e degli anziani».   Un punto di vista condiviso nella società civile. Così, il professor Claud Regnard, uno dei grandi nomi delle cure palliative nel Regno Unito, esprime la sua opposizione: «quello che viene proposto non è un modello sicuro ma un modello puramente medico», precisa sulle colonne di Figaro. E aggiungeva: «Una decisione capitale è affidata a un medico che deciderà in segreto, senza controlli. E questo modello può nascondere errori, negligenze, pregiudizi, discriminazioni e persino attività criminali».   Presentata il 16 ottobre 2024, la legge britannica sulla fine della vita apre la possibilità agli adulti affetti da una malattia incurabile e la cui prognosi vitale è di sei mesi, di concludere i propri giorni con l’aiuto dell’assistenza medica.   Dopo i consueti dibattiti, dovrebbe essere sottoposto al voto dei deputati della Camera dei Comuni questo novembre: il mese dei defunti, quasi un simbolo.   Articolo previamente apparso su FSSPX.news.

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Immagine di Catholic Church England and Wales via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic
 
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Spirito

«Battuta d’arresto per il piano criminale del Nuovo Ordine Mondiale»»: mons. Viganò benedice la vittoria di Trump

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L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha affidato a X una breve riflessione sulle elezioni americani benedicendo la vittoria del candidato repubblicano Donald Trumo.

 

«La vittoria di Donald J. Trump nella competizione elettorale per la Presidenza degli Stati Uniti d’America costituisce un momento storico nelle drammatiche vicende presenti e segna una formidabile battuta d’arresto per il piano criminale del Nuovo Ordine Mondiale».

 

«Esprimo al Presidente Trump le mie più vive felicitazioni, mentre ringrazio Nostro Signore per aver impedito che gli Stati Uniti e il mondo occidentale cadessero definitivamente nei tentacoli del deep state e della tirannide globalista».

 


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«La battaglia contro l’élite eversiva di criminali psicopatici che tiene in ostaggio l’Occidente non è finita, ma inizia ora» dichiara l’arcivescovo.

 

«Esorto i Cattolici americani e tutti i Cristiani a pregare per il Presidente Trump, perché il Signore lo protegga in questa fase di transizione verso l’insediamento alla Casa Bianca, guidandolo nella ineludibile estirpazione della lobby di corrotti e pervertiti asservita al deep state. La sua azione determinata contro i traditori della Nazione indebolirà anche l’opera della deep church, che oggi tiene in ostaggio la Chiesa Cattolica».

 

Il messaggio di monsignor Viganò termina con una chiara benedizione.

 

«Che Dio benedica l’America».

 

Come riportato da Renovatio 21, monsignor Viganò aveva inviato nei giorni scorsi un messaggio ai cattolici americani con l’invito a votare per Donaldo Trump e non per la sfidante, definita «mostro infernale che obbedisce a Satana».

 

L’arcivescovo era stato autore anche di una potente lettera aperta all’allora presidente in carica Donald Trump – che adduceva varie motivazioni spirituali ed analisi della situazione politica e religiosa presenta – in occasione delle elezioni del novembre 2020.

 

«Il Suo avversario è anche il nostro» scriveva quattro anni fa Viganò a Trump. «È il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44)

 

«Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

 

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