Protesta
Proteste di masse in Gran Bretagna contro l’aumento del costo della vita
Questa settimana più di 100.000 persone hanno manifestato in tutto il Regno Unito in raduni organizzati dalla campagna «Enough Is Enough» («Troppo è troppo»).
La veemente protesta si è sparsa in più di 50 città, tra cui Londra, Glasgow, Brighton, Manchester e Liverpool.
Le proteste hanno coinciso con gli scioperi dei lavoratori delle ferrovie e delle poste per la retribuzione e le condizioni di lavoro.
Astonishing turnout in Glasgow today. These are ‘ordinary’ people, not all passionate activists. There is a wind of change.#EnoughIsEnough #Anonymous #OpSafeWinter pic.twitter.com/5xsyFlSO1p
— ꜱᴜʀɢᴀᴛ (@Surgat__) October 1, 2022
First protest today, the #EnoughIsEnough rally in Cardiff. pic.twitter.com/l3N5XN2ybN
— rhys (@rhysdotwtf) October 1, 2022
Great turnout #EnoughIsEnough rally #Manchester Piccadilly Gardens pic.twitter.com/gszNlRC9w2
— Tony Wilson #blacklivesmatter #joinaunion (@Tony2Wilson) October 1, 2022
“We, the people, have the power, compassion, love, kindness and intellect to design, shape and live in a world that cares about people rather than money.”
– @HairyBikers Si King at our Newcastle rally yesterday.#EnoughIsEnoughpic.twitter.com/jePiPFDE9A
— Enough is Enough (@eiecampaign) October 2, 2022
Still going strong in Glasgow #EnoughisEnough pic.twitter.com/wjagAzzdVz
— Bryan Simpson (@BrySim88) October 1, 2022
Allo stesso tempo, il Partito conservatore ha tenuto il suo congresso a Birmingham e il governo ha annunciato che ritirerà il suo piano di taglio delle tasse, che taglia le tasse per i ricchi.
Una manifestazione fuori dalla stazione di King’s Cross a Londra a sostegno dei lavoratori ferroviari in sciopero è stata capeggiata da Eddie Dempsey, assistente segretario generale della National Union of Rail, Maritime and Transport Workers, un sindacato nel Regno Unito:
«Viviamo in un paese in cui (…) le compagnie energetiche ci stanno togliendo miliardi e vengono dati loro 150 miliardi di sterline in più da questo governo. I Tory stanno offrendo tagli alle tasse per i ricchi, mentre i poveri dovrebbero stringere la cinghia».
«Stiamo dicendo che basta: non lo sopporteremo più! Questa è la sesta economia più ricca del pianeta, non deve essere così».
“Tax cuts for the rich and belt tightening for the poor, we say #EnoughIsEnough!”
Eddie Dempsey of @RMTunion addressing our King’s Cross rally.
Join the campaign: https://t.co/1SeHcIFCnR pic.twitter.com/TJMGRrUas5
— Enough is Enough (@eiecampaign) October 1, 2022
Come a Napoli e in altre città italiane, si è consumato anche qui il rito del falò delle bollette.
Londoners burning energy bills outside Kings Cross station #EnoughIsEnough pic.twitter.com/xXbh5lhd3D
— Alex Macondo (@alex_macondo) October 1, 2022
Enough Is Enough, appena fondata da sindacati e organizzazioni comunitarie, chiede aumenti salariali per i lavoratori, una riduzione delle bollette energetiche e una tassa sui ricchi.
In Gran Bretagna sta prendendo piede un rifiuto di massa di pagare le bollette, aumentate come in tutta Europa in modo sproporzionato. È stato calcolato che circa 11 milioni di britannici in questo momento sono indietro con il pagamento dell’energia.
Londra da mesi parla da mesi di razionamento dell’energia, e si prevedono blackout nel Paese quando tra pochi giorni le temperature si abbasseranno. Il governo è stato peraltro incapace di tenere aperta la centrale atomica di Hinkley Point B, che è di proprietà di EDF, azienda francese appena rinazionalizzata da Macron: bizzarramente, il gruppo energetico parigino non vuole prolungare la sua attività con la centrale nucleare britannica, nonostante le richieste del governo Johnson.
Come riportato da Renovatio 21, il Regno Unito sta regredendo a una condizione dickensiane, con fame, «povertà energetica» e un agghiacciante aumento della prostituzione.
Perfino l’ex premier Gordon Brown ha notato che il dissesto sociale è arrivato ad essere addirittura di tipo alimentare, anticipando quindi «un’inverno di spaventosa povertà».
Come riportato da Renovatio 21, simili manifestazioni di protesta contro il caro-vita unito a rivendicazioni si sono viste lo scorso mese anche a Vienna.
Protesta
Ancora rivolte per il caro vita nei territori francesi d’oltremare: repressione e coprifuoco
La Francia ha imposto un altro coprifuoco sull’isola caraibica di Martinica, nel mezzo di violente proteste contro l’impennata del costo della vita, in corso da oltre un mese. Lo riporta l’agenzia Reuters.
Almeno una persona è stata uccisa e 26 poliziotti sono rimasti feriti nelle rivolte dall’inizio della settimana, e diversi negozi sono stati saccheggiati. I video che circolano sui social media mostrano dimostranti che erigono barricate in fiamme e lanciano pietre e bottiglie alla polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni.
Ieri l’amministrazione locale francese ha annunciato il divieto di assembramenti pubblici in tutto il territorio fino al 14 ottobre. È stata vietata anche la vendita di articoli che potrebbero essere potenzialmente utilizzati per appiccare incendi.
Secondo quanto riportato dal canale americano ABC News, il governo locale ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che nessun agente di polizia ha utilizzato le proprie armi durante le rivolte e che si sta indagando sulla morte di un civile.
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🚨En Martinique la colère du peuple monte les #responsables du chaos ne sont pas présent la #police n’arrive pas à calmer la #situation désastreuse 🎥@christine_kelly pic.twitter.com/KOrCq4NyUm
— 🕊️Myriam🕊️Sauvons L’humanité🕊️@CelebritesSM🕊 (@Resistance_SM) October 11, 2024
Les députés de la Martinique ainsi que quelques élus avaient pourtant mis en garde l’état sur la gravité de déployer une compagnie de CRS sur le territoire. Et croire que la répression materais toute velléité… résultat la Martinique brûle de partout ! pic.twitter.com/husyUTzBaU
— Vayan Doubout (@vayandoubout) October 10, 2024
La Martinique est en feu mais aucuns grand média métropolitain n’en parle et pas un seul mot de Macron… pic.twitter.com/XzsDVIAAZb
— 🍂 (@liilystarlost) October 11, 2024
#Martinique 🔵 Total soutien à nos camarades et à tous les services de l’État engagés lors des violences urbaines en Martinique.#NotreEngagementVotreSécurité
📸 Gnd S. Maillot EGM Bellac 44/2 #Gendarmerie pic.twitter.com/zk0gf5czNF— Gendarmerie nationale (@Gendarmerie) October 10, 2024
🔴Un commissariat brûlé à Cavaillon.
Préfet, procureur, maire ..Sur place.🔴Un bâtiment de la gendarmerie incendié en Martinique …Que nenni.
L’outre-mer est-elle encore en France? pic.twitter.com/4dr4IAR6qn
— Christine KELLY (@christine_kelly) October 10, 2024
Je suis silencieux mais je suis tout ce qu’il se passe en Martinique…
Les images de CRS8, des snipers etc… envoyés en Martinique pour faire du sale me foutent le seum 😡
Force à mon peuple 🇲🇶🙏🏾
CONTRE LA VIE CHÈRE !!!!!
— Baloo (@imjustbaloo) October 10, 2024
Sur un barrage érigé par la population du Carbet dans le cadre de la mobilisation contre la vie chère en Martinique. Tout ce passait bien entre rires et chansons.
Quand soudain les forces armées ont fait usage de gaz lacrymogène pour des raisons que nous ignorons pour l’heure pic.twitter.com/hlVOoPkapA
— Vayan Doubout (@vayandoubout) October 9, 2024
Les barrages et incendies se multiplient en #Martinique, aggravés par l’arrivée des CRS 8.
Conséquences du refus de négocier sur les prix des produits mais aussi de l’agression des meneurs de ce combat légitime. Trop profitation ! le peuple dit non ! pic.twitter.com/NgyOsdMhk6— L.P (@LaurencePh07) October 10, 2024
Clashes broke out this evening in the French overseas territory of Martinique due to the high cost of living. The Carbet gendarmerie brigade has been set on fire, as well as the main port during the ongoing unrest. pic.twitter.com/tBrCN1OVuL
— War Watch (@WarWatchs) October 10, 2024
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Il ministro francese per gli affari esteri, Francois-Noel Buffet, ha condannato la violenza e ha chiesto «responsabilità e calma».
Didier Laguerre, sindaco del capoluogo dell’isola Fort-de-France, ha cercato di allentare la tensione, affermando che le richieste dei manifestanti sono legittime.
«Capisco la sofferenza e la rabbia», ha detto il Laguerre in una dichiarazione scritta. «Conosco l’impazienza di tutti e la rassegnazione di coloro che hanno perso la speranza da molto tempo».
A settembre, le autorità locali hanno imposto un coprifuoco simile in diversi quartieri di Fort-de-France e nella vicina città di Le Lamentin a causa dei disordini sull’isola di 350.000 residenti. All’epoca, le proteste erano guidate dall’Assemblea per la protezione dei popoli e delle risorse afro-caraibiche, che chiedeva che i prezzi dei prodotti alimentari fossero allineati a quelli della Francia continentale.
La Martinica e altri territori francesi d’oltremare hanno dovuto fare i conti con i costi crescenti di cibo e trasporti. Secondo l’Istituto nazionale di statistica e studi economici francese, i prezzi medi dei prodotti alimentari sono più alti del 40% rispetto alla Francia continentale.
I manifestanti chiedono riforme, tra cui una riduzione delle tasse sulle importazioni e una migliore regolamentazione dei mercati locali, per contrastare le disuguaglianze.
Come riportato da Renovatio 21, rivolte in Martinica erano scoppiate anche il mese scorso a causa della protesta contro l’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari. Proteste con scioperi si ebbero sull’isola anche nel 2021 quando la popolazione protestò contro il lockdown COVID.
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Immagine screenshot da Twitter
Protesta
Protesta tedesca contro l’invio di armi ad Israele e Ucraina
“No to war – lay down your arms”: Thousands of people took to the streets in Berlin on German Unity Day to take part in a peace demonstration
The demonstration is being held in protest of the deployment of American missiles in Germany, the war in Ukraine and the Middle East. pic.twitter.com/MtGX4APUpf — MIB 63 (Truth Seeker) (@mib_63) October 3, 2024
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Protesta
Rivolte nel territorio d’oltremare francese della Martinica
Le violente proteste scoppiate nell’isola caraibica francese della Martinica hanno portato all’imposizione del coprifuoco in diversi distretti del capoluogo di Fort-de-France, ha riferito mercoledì Le Monde, citando la prefettura locale.
Le restrizioni, imposte dalle 21:00 alle 5:00 nell’area portuale e in diverse altre parti della città, rimarranno in vigore almeno fino al 23 settembre, in quanto verranno adottate ulteriori misure di contrasto in tutta l’isola.
Il porto della città, che è il principale punto di consegna del territorio, è stato al centro di un imponente movimento di protesta contro l’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari dall’inizio di questa settimana.
Bientôt la Loi Martiale…
Un couvre-feu a été instauré en Martinique sur fond d’émeutes
Les manifestations ont commencé il y a plusieurs jours en raison d’une forte augmentation des prix des denrées alimentaires. pic.twitter.com/DfMkg5E4VC
— Magali Robin // média mag (@MagaliRobi51564) September 20, 2024
🔴 Les violences urbaines ont repris hier soir en Martinique, indique une source policière à @Valeurs. Barrages, véhicules en feu, tirs visant des policiers… Le climat est insurrectionnel. Lundi soir, six policiers ont été blessés aux jambes par des plombs à Fort de France. pic.twitter.com/dGMtEX2xCV
— Amaury Brelet (@AmauryBrelet) September 18, 2024
After more than a week of protests against rising prices that turned into riots, French authorities have imposed a curfew on the island of Martinique pic.twitter.com/YBUJL7Qwgq
— S p r i n t e r (@SprinterFamily) September 19, 2024
Nouvelle soirée de tensions en Martinique, plusieurs barrages et incendies malgré le couvre feu en vigueur depuis ce mercredi. pic.twitter.com/dNBPPoh2Pt
— CLPRESS / Agence de presse (@CLPRESSFR) September 20, 2024
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Il governo della Martinica aveva precedentemente riferito che almeno sei agenti di polizia erano rimasti feriti da colpi d’arma da fuoco durante le violente rivolte e che due sospettati non identificati erano stati arrestati in relazione agli incidenti.
Martedì sera, un ristorante McDonald’s nel distretto cittadino di Dillon è stato incendiato insieme a numerose barricate, hanno riferito le autorità locali all’AFP. L’ipermercato Carrefour nello stesso quartiere è stato «invaso da circa cinquanta individui, che hanno eretto una barricata nel parcheggio e hanno cercato di dargli fuoco».
An overnight curfew has been put into effect in Fort-de-France, Martinique after another night of unrest that saw a McDonald’s go up in flames. Protests over the rising cost of living have been ongoing since the beginning of September. pic.twitter.com/bfoBFjC5Ol
— 3jane.tv (@3janetv) September 19, 2024
Proteste simili hanno colpito la Martinica e altri territori d’oltremare negli ultimi anni, molte delle quali alimentate dalla rabbia per l’aumento del costo della vita.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto nazionale di statistica e studi economici (INSEE), nel 2022, i prezzi dei prodotti alimentari in Martinica e in altri territori francesi d’oltremare erano più alti del 40% rispetto alla Francia.
Come riportato da Renovatio 21, proteste con scioperi si ebbero sull’isola anche nel 2021 quando la popolazione protestò contro il lockdown COVID.
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