Protesta
Rivolta anti-lockdown, la Francia invia forze speciali nella Guadalupa in fiamme
Una rivolta contro l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e contro l’ipotesi di un nuovo lockdown ha preso il via a Guadalupa, un dipartimento francese d’oltremare in cui vigono le leggi nazionali situato nelle Antille.
Già in data 16 novembre, in seguito alla proclamazione di uno sciopero generale illimitato da parte di varie sigle sindacali, hanno avuto luogo i primi incidenti tra manifestanti e forze dell’ordine.
GRÈVE GÉNÉRALE : Situation explosive en #Guadeloupe contre le passe sanitaire, l’obligation vaccinale et les conditions de vie. Les barrages des routes se multiplient sur l’île, tout comme l’accès au CHU. Le gouvernement envoie 200 policiers et gendarmes en renfort. pic.twitter.com/m2rpMREtAw
— Infos Françaises (@InfosFrancaises) November 19, 2021
Allo stato attuale la situazione sembra essere completamente sfuggita di mano e, nonostante il coprifuoco imposto da venerdì 19 novembre, gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza hanno raggiunto un punto di non ritorno e la Guadalupa appare in preda al caos.
Donc ça c’est une « grève » normale pour vous ??? #Guadeloupe pic.twitter.com/1yYopYR40w
— Aloha ???????? (@badgalregbi) November 19, 2021
Nouveaux barrages cette nuit en #Guadeloupe et émeut*s à Pointe-à-Pitre avec plusieurs arrestations. La grève générale illimitée contre le pass sanitaire et les mauvaises conditions de vie dure depuis lundi sur l’île. pic.twitter.com/Wo8kjCNuJq
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) November 21, 2021
Barricate, Incendi, saccheggi, tiri di arma da fuoco da diverse direzioni potrebbero sia testimoniare l’infiltrazione nelle proteste di criminali o sbandati che essere la manifestazione di un caos originato dal risentimento degli antillani verso le forze dell’ordine e verso le misure della dittatura biotica che ormai si va instaurando in larga parte dell’Europa occidentale di cui anche Guadalupa fa politicamente parte.
Anche in Guadalupa come in altre occasioni e contesti i pompieri hanno preso le parti del popolo contro le misure in vigore e si segnalano scontri e tensioni tra vigili del fuoco e forze di polizia.
Un pompier arrose les gendarmes lors de l’évacuation d’un barrage en #Guadeloupe où une grève générale illimitée a débuté aujourd’hui contre le pass sanitaire et la vaccination obligatoire sous peine de suspension mais aussi pour dénoncer d’autres problématiques du territoire. pic.twitter.com/z0S9uODjhr
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) November 15, 2021
Per far fronte a tale situazione il Ministro degli Interni francese Gerald Moussa Darmanin ha deciso di inviare dalla metropoli 50 membri delle forze speciali del GIGN (Gendarmeria) e RAID (Polizia) per rimpolpare l’effettivo di 2250 tra gendarmi e poliziotti presenti a Guadalupa. Il numero sembrerebbe solo simbolico a meno che i cinquanta agenti non siano esperti di antiterrorismo o specialisti di vario genere.
La situazione dei prossimi giorni si annuncia ancora più incandescente se si considera che i sindacati hanno indetto un altro sciopero generale nel dipartimento della Martinica a partire dal 22 novembre.
Après la #Guadeloupe, la Martinique en grève générale reconductible à partir de lundi. ✊
Les Antilles nous montrent l’exemple : GREVE GÉNÉRALE ✊#SoutienGuadeloupe #SoutienMartinique pic.twitter.com/P6zjgqE1RB
— CGT TUIFRANCE (@CgtTuifrance) November 20, 2021
Inoltre sembrerebbe che, ad un’altra latitudine, anche la Polinesia francese abbia deciso di scendere in sciopero il 24 novembre.
La Polynésie Française entre en grève générale à partir du 24 novembre. Cinq revendications principales sont communes au public et au privé, dont le retrait de la loi sur l’obligation vaccinale.https://t.co/U1cvMwONmZ
— Jean Robin (@JeanRobinMedia) November 20, 2021
Abbiamo sottolineato come il calderone della guerra biotica mescolato incessantemente dai governanti europei con diversi altri ingredienti sia materia che comincia a scottare.
Sembra proprio che a qualcuno il pentolone bollente stia per scoppiare in mano come gli eventi degli ultimi giorni ci stanno mostrando.
Davvero nessuno ha pensato che se i dipartimenti d’oltremare francesi vanno in fiamme poi potrebbe essere il turno della Francia stessa e dopo la Francia..?
Nicolò Volpe
Immagine screenshot da Twitter
Protesta
La polizia britannica continua ad arrestare bambini e anziani per la «rivolta» seguita alle bimbe accoltellate
Il governo del Regno Unito ha scatenato il suo stato di polizia per perseguire bambini e anziani che hanno fomentato una rivolta dopo che undici bambine sono state accoltellate il mese scorso da un migrante di seconda generazione che ha ucciso tre di loro.
In risposta alla strage di Southport, la popolazione locale di Southport, in Inghilterra, è scesa in piazza e molti hanno fatto irruzione in un vicino centro per migranti e si sono scontrati con la polizia.
Tra le 30 persone accusate di disordini a Southport e Liverpool c’erano anche due ragazzi di 12 anni.
The U.K. has arrested a 12-year-old boy for attending a protest.
The U.K. is trying to instill fear into the hearts and minds of its citizens so the invasion can continue on.
Fear no one. pic.twitter.com/b4Bp6ARUV9
— Breanna Morello (@BreannaMorello) August 12, 2024
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La polizia afferma che uno dei ragazzi ha lanciato un «missile» contro un furgone della polizia durante la manifestazione.
A livello nazionale sono state arrestate almeno 900 persone e più di 460 sono state incriminate, tra cui un ragazzo di Manchester di 13 anni.
La scorsa settimana, tre ragazzi adolescenti di 15, 16 e 17 anni sono stati arrestati a Hull con l’accusa di «sospetto di disordini violenti» in seguito a una manifestazione anti-immigrazione.
Le autorità britanniche hanno inoltre condannato un uomo di 69 anni a quasi tre anni di prigione per aver impugnato una mazza di legno durante la rivolta di Southport.
Messed up https://t.co/QFXPqUwiJV
— Elon Musk (@elonmusk) August 10, 2024
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La repressione nei confronti della protesta intanto va avanti, è il caso di dire, casa per casa.
I cittadini che scendono in piazza per esprimere la loro opposizione all’immigrazione di massa possono aspettarsi visite da parte della polizia, come si vede nel post sui social media riportato di seguito, in cui il ministero dell’Interno del Regno Unito si vantava di dare la caccia ai trasgressori.
Knock, knock.
Anyone who commits violent disorder should be expecting a visit like this ???? pic.twitter.com/5ejoNRTaDb
— Home Office (@ukhomeoffice) August 11, 2024
La polizia britannica sta inoltre incarcerando cittadini che osano pubblicare contenuti offensivi online, tra cui un padre di 31 anni recentemente incarcerato per 12 settimane per un post su Facebook ritenuto «offensivo o minaccioso» secondo la definizione del Communications Act.
???????????? “Am I going to be locked up for the night? Do I need to bring my medications?”
Welcome to 2024 Britain where The Police arrive at your home to arrest you for comments made on Facebook.
As Britain descends into lawless chaos – the Governments priority clearly isn’t fixing… pic.twitter.com/YmxBj92aCl
— Concerned Citizen (@BGatesIsaPyscho) August 5, 2024
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Londra sta istituendo nelle scuole programmi di indottrinamento dei bambini che insegnano loro come riconoscere «contenuti estremisti» e «disinformazione» online.
È oramai venuto alla luce il tema del sistema politico a due livelli, che di fatto favorisce gli immigrati sino a lasciarli impuniti: vengono inflitte condanne severe agli autoctoni, mentre agli stranieri vengono comminate pene lievi dopo aver commesso reati violenti.
E in Italia, è diverso?
Fate una prova voi stessi: recatevi in questura, e vedete se gli immigrati non hanno più strutture a disposizione.
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Protesta
Immagini dalla marcia per la Vita di Tokyo 2024
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Protesta
Elon Musk dice che la guerra civile britannica è inevitabile
La Gran Bretagna rischia di scivolare in una guerra civile, ha affermato Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, commentando le proteste anti-immigrazione in corso nel Paese, sfociate in episodi di violenza.
Diverse città del Regno Unito, tra cui Liverpool, Nottingham, Leeds, Belfast, Stoke-on-Trent, Blackpool e Hull, sono state gettate nel caos dopo un accoltellamento massivo a Southport, in Inghilterra, che ha causato la morte di tre bambine e il ferimento di molti altri.
L’attacco è stato condotto da Axel Rudakubana, un diciassettenne nato in Gran Bretagna da genitori ruandesi. Nel frattempo, circolano voci online secondo cui il colpevole sarebbe un migrante siriano giunto in Gran Bretagna in barca.
Protesters in #Liverpool block fire truck from putting out fire down the road.
Israeli Tommy Robinson wants UK nationalist to burn down their own cities.
The state will use this to crush nationalists, Kier Starmer already winning the optics war as riot police move in.
You need… pic.twitter.com/mP22tpJ31h
— Syrian Girl ???????? (@Partisangirl) August 4, 2024
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La tragedia ha scatenato numerose proteste, con video che mostrano dimostranti che intonano slogan anti-immigrazione e anti-Islam, appiccano incendi e fanno esplodere fuochi d’artificio mentre le auto venivano bruciate e gli edifici danneggiati, anche se le proteste non sono state tutte violente. Alcuni attivisti si sono scontrati con la polizia, causando decine di arresti e feriti tra gli ufficiali.
Protesters have clashed with police outside Downing Street in the wake of the Southport knife attack and riot.
The demonstration turned violent, as protesters threw glass bottles and cans at police
Full story: https://t.co/rKkuL1ULNY pic.twitter.com/FAjJcBsMXU
— Sky News (@SkyNews) July 31, 2024
Wat een ellendig reltuig! De #politie krijgt het fors voor de kiezen. De maatschappelijke schade is groot.#Liverpool #UK #police #RiotsUK pic.twitter.com/l6Gs3KfJxD
— Maarten Brink (@maartenbrink) August 4, 2024
A Sunderland una stazione della polizia è stata data alle fiamme,
BREAKING: Civil unrest in UK as protesters set vehicle on fire, clash with police in central Sunderland, England, amid protests over Southport stabbing. pic.twitter.com/H0qiE5zbed
— The General (@GeneralMCNews) August 2, 2024
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Meno riportati dai media, che stanno parlando poco dei fatti britannici, i gruppi di musulmani che scorrazzano ora per le città gridando «Allahu Akbar».
Fierce riots have broken out in many cities of Britain One side is Christian and the other side is the same which is common in every riot in the world. pic.twitter.com/3cVTO5o1xQ
— Baba Banaras™ (@RealBababanaras) August 5, 2024
Bolton today. Young Muslims will not allow the far-right the space in which to riot, intimidate & attack their communities. #UnitedWorkingClass pic.twitter.com/KCe3YfHY7m
— FLAF_GreaterManchester (@FLAFGreaterMan1) August 4, 2024
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Commentando un video su X che mostrava i disordini, condiviso da un utente del social media che suggeriva che il caos fosse causato dalla migrazione di massa verso il Regno Unito e dalle politiche di apertura delle frontiere, Musk ha risposto: «La guerra civile è inevitabile».
Civil war is inevitable
— Elon Musk (@elonmusk) August 4, 2024
Il ministro dell’Interno Yvette Cooper ha avvertito che coloro che sono coinvolti «in disordini criminali e violenti atti di teppismo nelle nostre strade dovranno pagare il prezzo» e affrontare «le pene più severe possibili». L’ufficio del primo ministro Keir Starmer, che ha assunto l’incarico meno di un mese fa, ha affermato che il governo del Regno Unito «sostiene la polizia affinché prenda tutte le misure necessarie per mantenere le nostre strade sicure».
Richard Dearlove, ex capo del servizio di intelligence MI6, ha affermato senza fornire prove che la Russia stava tentando di alimentare le proteste diffondendo falsità secondo cui l’autore dell’attacco di Southport era un migrante. Ha aggiunto che le fake news venivano diffuse dal sito web Channel3 Now, che sarebbe collegato alla Russia. La pagina Channel3 Now su X ha circa 3.000 follower.
L’ambasciata russa a Londra ha respinto le accuse, definendole «prevedibili manipolazioni», aggiungendo che Dearlove era tra coloro che hanno contribuito a destabilizzare «interi Paesi e regioni, innescando flussi di rifugiati senza precedenti», riporta la testata governativa RT.
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Channel3 Now aveva indicato il sospettato come Ali-Al-Shakati, un richiedente asilo che sarebbe arrivato nel Regno Unito in barca l’anno scorso. Si dice che fosse «nella lista di controllo dell’MI6 e noto ai servizi di salute mentale di Liverpool». Channel3 Now, che sembra essere specializzato nel coprire le sparatorie, soprattutto in America, ha poi cancellato l’affermazione. Il sito sembra essere un «aggregatore», che spesso pubblica affermazioni false progettate per diventare virali.
Channel3 Now è stato registrato con un dominio lituano nel 2023 e i media britannici hanno riferito che «ha un singolo autore nominato, chiamato James Lawley, il cui account LinkedIn afferma di possedere un’azienda di giardinaggio in Nuova Scozia, Canada… e il sito è instradato tramite un servizio con sede nel Massachusetts che rende anonimi i dettagli della proprietà del sito web».
Come l’UE, la Gran Bretagna è alle prese con un afflusso di migranti da diversi anni. A giugno 2023, la migrazione netta nel paese nei 12 mesi precedenti era di 685.000 persone, con le prime cinque nazionalità non UE che erano indiana (253.000), nigeriana (141.000), cinese (89.000), pakistana (55.000) e ucraina (35.000), secondo i dati ufficiali.
Come riportato da Renovatio 21, la rivolta degli autoctoni sta interessando varie città in tutto il Regno, incluso Belfast, dove si sono viste scene totalmente inedite di cattolici e protestanti che manifestano insieme.
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