Immigrazione
Rivolte francesi, cosa sta accadendo

Abbiamo pubblicato oggi un articolo in cui cerchiamo di dire concisamente, lasciando parlare più che altro le immagini, quello che crediamo stia succedendo, nel profondo, oltralpe: con pochi dubbi, stiamo assistendo alla disintegrazione della Francia, forse il primo Stato europeo che soccomberà all’anarco-tirannia indotta dal Piano Kalergi.
Nel presente articolo scriviamo invece quello che sta succedendo a livello di cronaca di superficie delle ultime ore.
I due più grandi sindacati di polizia in Francia hanno chiesto venerdì al governo del presidente Emmanuel Macron di «ristabilire l’ordine» e di non capitolare di fronte ai rivoltosi, dicendo che oggi stanno combattendo una guerra ma che potrebbero diventare «la resistenza» domani.
«Ora basta», afferma la dichiarazione dell’Alliance Police Nationale e della UNSA Police, pubblicata su Facebook venerdì sera.
«Di fronte a queste orde selvagge, chiedere la calma non basta più, bisogna imporla!» hanno detto i sindacati, aggiungendo che l’unico segnale politico necessario in questo momento è quello di riportare l’ordine nella Repubblica.
«I nostri colleghi, come la maggioranza dei cittadini, non possono più sopportare i dettami di queste minoranze violente. Ora non è il momento dell’azione sindacale ma della lotta contro questi “danneggiatori”. Sottomettersi, capitolare e accontentarli deponendo le armi non è la soluzione, vista la gravità della situazione».
«Oggi la polizia è in combattimento perché siamo in guerra. Domani saremo la resistenza, e il governo dovrà rendersene conto», scrivono sinistramente i sindacati, facendo quasi sentire l’eco della lettera dei soldati che un anno fa parlavano di «guerra civile» in arrivo in Francia.
Le Bourget – 93 #Emeutes pic.twitter.com/zOuOMmBPrE
— Dovinho ???????????? (@Dov_NA) June 30, 2023
A Marsiglia, i rivoltosi hanno saccheggiato un negozio di armi vicino al quartiere del Porto Vecchio, secondo i media francesi. Diverse «armi da caccia» sono state rubate dal negozio di Rue d’Aubagne a Marsiglia prima che la polizia potesse intervenire e inviare una guardia all’esterno, ha riferito BFM TV. Una persona è stata arrestata con un fucile rubato. I rivoltosi non hanno preso alcuna munizione, dice la stampa, citando una fonte della polizia.
Almeno 87 persone sono state arrestate nella città della Francia meridionale, dove la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro gruppi di giovani mascherati e predoni che hanno distrutto negozi e incendiato veicoli. I disordini hanno anche indotto il Pride Marseille a rinviare l’evento LGBTQ previsto per sabato.
Il sindaco di Marsiglia Benoit Payan ha chiesto al governo di inviare ulteriori unità di polizia per far fronte alla violenza e al saccheggio.
Marseille, France. The visuals are worsening day by day. Hope the city survives and rest of the #Europe learns. #FranceRiots pic.twitter.com/gFtXaqy9ET
— vartamaan (@shekharDev23) June 30, 2023
Anche il Belgio è stato contagiato dalla rivolta, in particolare nella capitale Bruxelles, dove giovedì notte si è scatenato il caos che ha portato a 64 arresti. Tra i fermati 47 minori e 16 adulti che sono stati detenuti amministrativamente, ha detto la polizia belga in un comunicato venerdì. Un altro minorenne, che secondo quanto riferito è stato visto picchiare un agente di polizia, è stato arrestato e interrogato ma rilasciato nel corso della giornata di venerdì.
After France ???????? now riots have spread to Belgium ???????? as well with many arrests being reported in Bruxelles and Liege
These peacefools deserve only bulldozer treatment
#FranceRiots pic.twitter.com/RMiJ3ypIeF
— Ashish Jaggi (@AshishJaggi_1) July 1, 2023
I video pubblicati sui social media mostrano i rivoltosi che danno fuoco alle auto e persino agli edifici e spargono spazzatura come barricate rudimentali per le strade del quartiere di Anneessens. La polizia locale ha riferito al Brussels Times che dieci persone sono state arrestate per aver lanciato pietre contro i poliziotti.
#emeutes #bruxelles ???????? l’atmosphère à Bruxelles pic.twitter.com/CVfDjSuHcA
— ????????bsb.1090 (@laghoul_off) June 29, 2023
Secondo quanto riferito, i video che circolano sui social media mostrano attacchi ai distretti di polizia di Ales, Lione e Bonneuil, sebbene il governo non abbia ancora confermato ufficialmente nessuno di essi.
???????????? FLASH | Le commissariat d’#Alès (30) est attaqué au mortier. #émeutes pic.twitter.com/mgaq6vzF6W
— Cerfia (@CerfiaFR) June 30, 2023
« Des gens habitent au dessus ! »
« On s’en balek »
???? ???? ????Ça va vraiment mal finir…pic.twitter.com/iVY6jPsEUj#emeutes #Lyon #Nahel
— ????????????????’ ???? (@FlowLyon) June 30, 2023
A Lione, durante scene di razzia, è comparsa anche Marge Simpson.
À Lyon ça nique tout y’a meme Marge des simpsons #emeutes pic.twitter.com/oyVfvA5p8Z
— ||???????? (@NoZiiaK_) June 30, 2023
I pillages, ossia le razzie, oramai avvengono anche a viso scoperto, sans problèmes.
ptdrrrrrrr ils vont piller des magasins à visage découvert ?? la vie c’est pas DisneyLand 6h tout le monde debout #emeutes pic.twitter.com/6frRNsL0sC
— ????????ï????’???? ???????? (@saiido_djf) June 30, 2023
Les racailles ne cachent plus leur visage. Ils savent qu’ils ne risquent rien. #emeutes #pillages #chaos #DarmaninDemission #DupondMorettiDemissionpic.twitter.com/RB1k2kCwU7
— Bruno Attal (@Bruno_Attal_) July 1, 2023
Il livello del pillage si è alzato al punto che i rivoltosi si sono portati a casa pure delle motociclette. Anche i razziatori di megaschermi, tuttavia, non scherzano.
Pillage d'un magasin de motos à Lyon #emeutes #Nanteree pic.twitter.com/WOB2kWs2Cn
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) June 30, 2023
PTDRRRRRRRRRRRRRRRRR IL A VOLÉ UNE TÉLÉ LAAAA #émeutes pic.twitter.com/tK1lQ9VL4E
— Kémylia du louvre ????️???? (@KemyDL) June 30, 2023
Un video non verificato sostiene che anche a Lione si sarebbero uditi mitragliate di Kalashnikov.
⚫???? [01H40] Tirs de kalachnikovs signalés à #Lyon : #Émeutes pic.twitter.com/9ubcDhl0Z8
— Perkut (@PerkutMedia) June 30, 2023
Impressionanti anche le immagini dell’uomo che con elegante nonchalance va a recuperare i documenti nella sua auto rovesciata. Poco dopo, questa sarà data alle fiamme, scrive l’utente Twitter.
???????????? ÉMEUTES | « Faut que j’aille travailler, j’ai même pas de bagnole. »
À #SaintDizier (52), un homme sort récupérer ses papiers, car sa voiture a été retournée par des émeutiers.
???? Quelques minutes plus tard elle a brûlé. ????
(Témoin CF) #émeutes
— Cerfia (@CerfiaFR) July 1, 2023
Sprofondando nel grottesco più parossistico, Macron se l’è presa con i videogiochi e i social media, veri responsabili dei disordini delle banlieue degli immigrati.
Parlando dopo una riunione di sicurezza di emergenza per affrontare le rivolte in corso venerdì, Macron ha osservato che circa un terzo degli arrestati nelle ultime tre notti erano “giovani o molto giovani”, suggerendo che Internet sta avendo un’influenza negativa su bambini e adolescenti.
«Le piattaforme e le reti stanno giocando un ruolo importante negli eventi degli ultimi giorni», ha detto dei disordini. «Li abbiamo visti – Snapchat, TikTok e molti altri – servire come luoghi in cui sono stati organizzati raduni violenti, ma c’è anche una forma di imitazione della violenza che per alcuni giovani li porta a perdere il contatto con la realtà».
Il presidente ha aggiunto che i giovani sono scesi in strada per recitare «i videogiochi che li hanno intossicati», esortando i genitori a tenere i figli a casa.
A livello di grotesque, segnaliamo anche il caso della madre del ragazzino morto, che sfila sopra i carri inviando baci al pubblico come una star consumata.
Scène malaisante pendant la marche blanche pour Nahël à Nanterre où on a le sentiment que la mère de Nahël paradant le visage souriant aux côtés d’Assa Traoré, est entrain de vivre sa meilleure vie.
Drôle de manière de faire son deuil. pic.twitter.com/fTIhszeyYd— Imane Superwoman (@ImaneSuperwoman) June 29, 2023
Elle a l’air « effondrée » la mère de #Nahel La honte cette femme qui n’a pas l’air d’être en deuil mais plutôt contente de provoquer des émeutes pic.twitter.com/REsHHfltdC
— Mowie An ???? (@AnMowie) June 29, 2023
La stessa, sempre attorniata da un pubblico festante, è stata vista anche dare qualche sgasata in motocicletta mentre aizza il popolo che (letteralmente) ulula. È un lutto stranissimo.
« La mère de Nahel a vu des militants d’extrême droite remettre en cause la sincérité de son deuil. Mais il existe une multitude de manières de réagir face à la perte d’un proche, soulignent deux spécialistes du sujet » (Huff Post) https://t.co/doWmVnnVo0 pic.twitter.com/NAdOTVgUWW
— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) July 1, 2023
Ricordiamo che era stata la donna a pubblicare un video di TikTok in cui chiedeva una «rivolta» per la morte di suo figlio.
La mère de Nahel avec un fumigène tout sourire en train de chauffer la foule comme dans un concert. Utiliser la mort de son fils pour s'attirer la gloire est d'une indignité indescriptible. En regardant cette image je comprend qu'on appartient pas à la même civilisation???? pic.twitter.com/aUQhh23eOd
— Arthur Cohen ???????? (@ActuPolitiqueN) June 29, 2023
Nel frattempo Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha dato un colpo alla proposta di revisione della migrazione dell’UE, attualmente bloccata da Ungheria e Polonia, condividendo un video che giustappone scene di violente proteste in Francia contro città pacifiche nel suo Paese.
Lo stesso premier di Varsavia ha varato un proprio piano volto a frenare le migrazioni di massa.
Venerdì, il Morawiecki ha caricato il video sulla sua pagina Twitter a sostegno di un piano sostenuto dalla Polonia chiamato “Europa dei confini sicuri”. Il video mostrava strade e auto francesi avvolte dalle fiamme, con i rivoltosi che sfondavano le vetrine dei negozi. Le immagini contrastano con le pacifiche e ordinate città polacche piene di vita.
«Non vogliamo scene del genere nelle strade polacche», si legge nella didascalia del video.
Nasz plan to Europa Bezpiecznych Granic – bezpieczeństwo i porządek publiczny – to są wartości, od których wszystko inne się zaczyna! pic.twitter.com/9anvfDU11d
— Mateusz Morawiecki (@MorawieckiM) June 30, 2023
Il tweet di Morawiecki coincide con le sue aspre critiche a una proposta di revisione della migrazione che darebbe ai membri dell’UE tre opzioni: accettare i richiedenti asilo trasferiti, pagare 20.000 euro per ogni richiedente rifiutato o finanziare il supporto operativo.
Abbracciando questa riforma della migrazione «l’Europa incoraggia i contrabbandieri a inviare più carichi», ha accusato il premier polacco. «Se invitiamo 30.000, ne arriveranno 300.000. Se invitiamo un milione, arriveranno 30 milioni. È una spirale senza fine».
Morawiecki ha aggiunto che l’apertura delle frontiere europee non solo darebbe potere ai criminali, ma comporterebbe anche «un aumento del rischio di terrorismo in Europa».
Presentando la Polonia come «un esempio di una politica migratoria di successo», il Morawiecki ha proposto il suo piano che prevede un aumento degli investimenti nella protezione delle frontiere esterne dell’UE e il rafforzamento di Frontex, l’agenzia di frontiera che teoricamente dovrebbe controllare i confini UE.
Il primo ministro di Varsavia inoltre suggerito di sostenere lo sviluppo nei paesi che sono fonte di migrazione di massa, ridurre i benefici sociali per le persone al di fuori dell’UE e reprimere i trafficanti e il mercato nero.
L’UE ha avuto difficoltà a gestire l’afflusso di migranti per almeno diversi anni. Secondo i dati di Frontex, le autorità del blocco hanno registrato 330.000 attraversamenti illegali delle frontiere esterne dell’UE nel 2022, che l’agenzia ha descritto come il numero più alto dal 2016 e un aumento del 64% rispetto all’anno precedente.
Immigrazione
Quasi l’80% degli arresti a Barcellona coinvolge cittadini stranieri

Secondo un rapporto ufficiale ottenuto dal partito conservatore VOX, nel 2024 la polizia di Barcellona ha arrestato oltre 21.000 persone, di cui circa l’80% cittadini stranieri. Lo riporta l’European Conservative.
Il rapporto, pubblicato dalla direzione regionale della polizia della Catalogna, mostra che la polizia cittadina ha arrestato un totale di 21.808 persone lo scorso anno, di cui 17.158 – pari al 78,7% – erano cittadini stranieri. I politici di VOX in consiglio comunale sono riusciti a ottenere il documento a seguito di una richiesta di informazioni pubblica.
Il numero più elevato di arresti è stato registrato per furto, con 5.442 casi, di cui 4.942 (91%) hanno coinvolto stranieri. Le rapine violente hanno visto 3.595 detenuti stranieri rispetto ai 709 spagnoli, pari all’83,5%. Nei casi di violenza sessuale, 344 dei 471 arresti (73%) hanno riguardato cittadini stranieri. Il traffico di droga ha prodotto 1.457 arresti di stranieri su 1.965 (74,2%) e negli omicidi e omicidi, 42 dei 71 sospettati arrestati erano stranieri (59,1%).
Anche nella categoria generale degli «altri reati», la quota di cittadini stranieri è rimasta elevata: 6.778 su 9.555 arresti, ovvero il 70,9%. Vox ha inoltre evidenziato che nei casi di occupazione illegale di proprietà (spesso chiamata occupazione abusiva), l’87,5% dei sospettati arrestati erano cittadini stranieri, sebbene questa cifra specifica non sia stata suddivisa numericamente nel rapporto.
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Gonzalo de Oro Pulido, portavoce di VOX presso il consiglio comunale di Barcellona, ha accusato le autorità locali e regionali di insabbiare queste statistiche e di promuovere politiche che, a suo dire, hanno reso Barcellona «un paradiso per i criminali e un incubo per i cittadini rispettosi della legge».
VOX prevede di presentare una mozione alla prossima riunione del consiglio comunale per chiedere la pubblicazione regolare di dati sulla criminalità suddivisi per nazionalità e tipo di reato. Il partito chiede inoltre una maggiore presenza della polizia, l’espulsione immediata degli stranieri recidivi e la cessazione dei sussidi alle organizzazioni che presumibilmente promuovono l’immigrazione clandestina o sono legate ad attività criminali.
Sebbene questi dati si riferiscano specificamente a Barcellona, si inseriscono in un contesto nazionale più ampio. Nel 2024, diverse città spagnole hanno registrato un aumento dei tassi di criminalità. A Malaga, la criminalità convenzionale è aumentata del 10,9%, mentre a Saragozza è aumentato del 7,8%, secondo i dati del Ministero dell’Interno e di diverse fonti ufficiali.
Numerosi studi e rapporti degli ultimi anni hanno evidenziato una correlazione tra l’immigrazione incontrollata e l’aumento di specifici tipi di reati, scrive EC. Sebbene non tutti i migranti commettano reati, i dati rivelano una rappresentazione sproporzionata dei cittadini stranieri nelle statistiche sui reati violenti, sessuali e contro la proprietà, alimentando il dibattito in corso sulla necessità di riformare le politiche di immigrazione e sicurezza pubblica in Spagna e in Europa.
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Immigrazione
Immigrato islamico radicale accoltella un ebreo in Olanda: era in cura per un accoltellamento di massa

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Immigrazione
Champions League, a Parigi scoppiano violenze tra i tifosi e scontri con la polizia

Mercoledì sera, nella capitale francese, sono scoppiati disordini diffusi, mentre i tifosi del Paris Saint-Germain (PSG) si riunivano per celebrare la vittoria della squadra in semifinale di Champions League. L’euforia è diventata violenta, spingendo la polizia antisommossa a intervenire e a usare gas lacrimogeni per contenere la folla.
Scontri con le forze dell’ordine sono scoppiati in tutta la città, in particolare intorno allo stadio Parc des Princes e nei quartieri centrali. I filmati condivisi sui social media mostrano i tifosi accendere razzi e fuochi d’artificio, danneggiare proprietà e affrontare gli agenti di polizia. Gas lacrimogeni sono stati utilizzati per disperdere i grandi raduni disordinati.
Uno degli incidenti più gravi si è verificato vicino agli Champs-Élysées, dove un veicolo ha investito un gruppo di tifosi del PSG, ferendo tre persone. Secondo le autorità, una delle vittime è in condizioni critiche. L’auto è stata successivamente incendiata e sono in corso le indagini sull’accaduto.
La situation dégénère à l’extérieur du Parc des Princes après l’ouverture du score.
Intervention de la police après qu’un bus a été entouré par les supporters. Utilisation de grenade lacrymogène.#PSGARS #psgarsenal pic.twitter.com/hZQj7Wm5XZ
— Luc Auffret (@LucAuffret) May 7, 2025
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I media locali hanno riportato scene caotiche, tra cui scontri tra le linee della polizia e gruppi di tifosi e tentativi di disperdere la folla fino a tarda notte. Circa 2.000 agenti in assetto antisommossa sono stati schierati in aree chiave della città, con i servizi di emergenza intervenuti in risposta a diversi incidenti.
🔴 DIRECT – #Paris : Une devanture d’un magasin est vandalisée.
👉 Les policiers sont débordés par les festivités de la qualification du PSG en finale de la Ligue des champions sur les Champs-Élysées. (🎥 Témoin) #PSGARS pic.twitter.com/E073z7QwVj
— FLASH INFO Ile-de-France (@info_Paris_IDF) May 7, 2025
Durante i disordini sono state arrestate almeno 44 persone con accuse quali disordine pubblico, vandalismo e resistenza a ordini della polizia, ha riferito l’emittente televisiva BFMTV, citando una fonte della polizia.
Véhicule attaqué sur les Champs-Elysées #PSGARS pic.twitter.com/WW9Vj0e5qR
— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) May 7, 2025
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I disordini sono seguiti alla vittoria casalinga del PSG per 2-1 contro l’Arsenal, che ha assicurato al club francese un posto in finale di UEFA Champions League. La finale è prevista per il 31 maggio a Monaco, dove il PSG affronterà l’Inter.
#ChampsElysées hier soir après la victoire du #PSG.
La plus belle avenue du monde était française.
Ce tas de débris, de détritus et de flammes est le résultat du passage des racailles issues de certaines immigrations arabo-afro-islamiques.
L’enrichissement qu’on vous dit. pic.twitter.com/HXj4HpeosS
— Jean MESSIHA (@JeanMessiha) May 8, 2025
Non si tratta della prima volta che si vedono disordini violenti ed immotivati per eventi calcistici parigini.
Come riportato da Renovatio 21, orde extracomunitarie si erano scatenate a Parigi prima finale di Champions League Liverpool-Real Madrid nel 2021, quando serque di immigrati stazionanti fuori dallo stadio di Saint Denis crearono disordini e molestarono senza requie i tifosi lidpuliani.
Abbiamo visto anche in Italia devastazioni incomprensibili dopo le partite del Marocco ai mondiali del Qatar – sia che la nazionale marocchina perdesse o vincesse.
Il problema non sembra dunque essere il calcio, o l’hooliganismo.
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Immagini screenshot da Twitter
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