Terrorismo
Terroristi addestrati dagli USA: Assad dice di avere le prove
Il presidente siriano Bashar Assad ha dichiarato di avere le prove che gli Stati Uniti stanno addestrando terroristi sul territorio della base militare di Al-Tanf. Assad lo ha dichiarato in un’intervista alla testata russa Sputnik durante la sua recente visita a Mosca.
«Abbiamo incontri diretti con gruppi terroristici vicino all’area di Al-Tanf e, naturalmente, sappiamo da questi incontri e dai detenuti da dove provenivano. Al-Tanf rappresenta un intero campo terroristico e non ha altri obiettivi. Cosa ne guadagnano gli Stati Uniti uscire dalla loro presenza in questa zona nel cuore del deserto? Senza dubbio hanno campi per terroristi che ospitano decine di migliaia con le loro famiglie”, ha detto Assad.
Il presidente sostiene che di tanto in tanto, gli Stati Uniti inviano queste persone «per compiere attacchi terroristici contro l’esercito siriano per disperdere le unità in direzioni diverse».
«Ne siamo sicuri, le prove ci sono effettivamente», ha aggiunto Assad, che ritiene che gli Stati Uniti possano trasportare i terroristi dalla Siria all’Ucraina nel tentativo di affrontare la Russia. «Riguardo a questo, non abbiamo prove, ma ci sarebbe da aspettarselo. Gli Stati Uniti ridistribuiscono i terroristi da un luogo all’altro, oltre al fatto che i terroristi si muovono da soli».
«In Siria ci sono quei terroristi che chiamano “terroristi islamici”, quelli che si nascondono dietro la religione. Non c’è una guerra di religione in Ucraina, ma loro [i terroristi] ci sono, a giudicare dai video che circolano su internet», ha continuato Assad.
Questi combattenti non sono andati in Ucraina a causa della jihad, ha detto il presidente, osservando che «è certo che qualcuno li ha schierati e senza dubbio questo è stato fatto sotto gli auspici degli Stati Uniti e dei suoi agenti dei Paesi occidentali».
«Questo è un problema comune che accade continuamente e non ha nulla a che fare con la Siria o l’Ucraina, ha a che fare con il meccanismo di azione dell’America e dei paesi occidentali in materia di utilizzo del terrorismo come loro agente nelle guerre che stanno conducendo Alla fine, ci sono terroristi che vengono trasferiti da altre regioni, compresa la Siria, per combattere contro la Russia in Ucraina», ha aggiunto il presidente siriano.
Al-Tanf è un piccolo avamposto nel sud-est della Siria lungo l’autostrada Baghdad-Damasco. In teoria, le truppe statunitensi hanno utilizzato la base per operazioni antiterrorismo contro l’ISIS e per addestrare combattenti siriani almeno dal 2016.
Come riportato da Renovatio 21, il generale Milley, massima figura militare americana (e uomo piuttosto controverso), ha visitato le truppe statunitensi in Siria la settimana scorsa. Un’iniziativa politica per terminare la presenza dell’esercito USA in Siria del rappresentante della Florida Matt Gaetz – di orientamento MAGA – presentata in questi giorni è stata bocciata alla Camera.
L’accusa di uso dei tagliagole takfiri in Ucraina da parte degli americani non è nuova. Il servizio di Intelligence estero russo, l’SVR, a maggio dello scorso anno aveva accusato gli Stati Uniti di portare militanti dell’ISIS dalla Siria in Ucraina per svolgere operazioni di sabotaggio.
Un anno fa anche l’organo del Pontificio Istituto per le Missioni Estere (PIME) Asianews aveva scritto di combattenti e miliziani del nord della Siria e Turchia che cercavano, armi alla mano, di andare in Ucraina per combattere contro i russi.
Secondo indiscrezioni due anni fa pubblicata da Reseau Voltaire, anche la Turchia avrebbe reclutato jihadisti per mandarli in Ucraina. «Per molti è una questione personale e un tentativo di vendicarsi di Mosca, il cui sostegno al presidente Assad si è rivelato cruciale nel conflitto». Non solo: secondo il Pentagono, miliziani jihadisti veterani del macello siriano sarebbero stati usati dalla Turchia anche in Libia, dove combattono per il governo di Tripoli contro la fazione del generale Haftar, che è sostenuto anche dalla Russia. Sempre la Ankara avrebbe inviato nel 2021 4 mila mercenari dei tempi dell’ISIS nel Caucaso per combattere contro l’Armenia – un’altro governo sostenuto da Mosca. Alcuni jihadisti sarebbero stati inviati dai turchi anche in Afghanistan prima del crollo perpetrato dall’amministrazione Biden.
Negli ultimi giorni è emersa in rete una foto di un combattente ucraino che porta al braccio una mostrina dell’ISIS.
Come riportato da Renovatio 21, armi occidentali fornite a Kiev, che secondo una stima raggiungono il fronte per una percentuale del 30% (il resto è trafugato, venduto al mercato nero o sul Dark Web a chiunque), sono stranamente spuntate fuori a Idlib, area siriana covo del terrorismo jihadista.
Terrorismo
Morti e migliaia di feriti nell’esplosione dei cercapersone in Libano
Martedì, in tutto il Libano, sono state uccise otto persone e circa 3.000 sono rimaste ferite quando i loro cercapersone sono esplosi. Il gruppo militante libanese Hezbollah ha dichiarato che centinaia dei suoi membri sono stati colpiti dall’incidente. Il movimento sciita sta incolpando Israele, che come suo costume non ha commentato gli sviluppi.
Migliaia di persone sarebbero state colpite soprattutto nella periferia Sud della capitale del paese, Beirut, un’area considerata una roccaforte di Hezbollah, così come nell’est e nel sud del paese. Più di 2.800 persone sono rimaste ferite nelle detonazioni, che hanno ucciso otto persone, tra cui un bambino, ha riferito l’agenzia di stampa Al Manar, citando il ministro della Salute libanese Firas Abiad.
Il ministro Abiad ha confermato il numero di feriti in tutto il Paese. Il suo ministero ha anche messo in allerta gli ospedali e ha detto loro di essere pronti a rispondere alle emergenze sanitarie, ha detto Al Manar. A tutti gli specialisti sanitari è stato anche chiesto di «andare nei loro luoghi di lavoro», ha riferito l’emittente digitale Naharnet.
The moment Hezbollah pagers exploded throughout Lebanon pic.twitter.com/CwEQCSwFlh
— Mossad Commentary (@MOSSADil) September 17, 2024
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Anche l’ambasciatore iraniano a Beirut Mojtaba Amani sarebbe rimasto ferito nell’esplosione di un cercapersone, ha riferito l’agenzia di stampa iraniana Mehr. Il diplomatico, che avrebbe riportato ferite lievi, è stato ricoverato in ospedale. Si ritiene che altri due membri dello staff dell’ambasciata siano rimasti colpiti dalla serie di detonazioni.
Sui social media sono comparse foto e video di persone in tutto il Libano con i loro cercapersone che esplodono nelle tasche e nelle mani. Alcune clip mostrano anche persone ferite che vengono curate in un ospedale.
THIS IS CRAZY! 😳🤯🚨
Israeli Intelligence (Mossad) is responsible for KILLING at least 8 people in Lebanon, including children, as well as INJURING OVER 2750 other Hezbollah fighters by way of hacking their pagers & mobile devices causing them to EXPLODE in a MASSIVE targeted… pic.twitter.com/pToLuoVX1o
— The Patriot Voice (@TPV_John) September 17, 2024
The extraordinary rumors going around Arab language T-gram groups are that dozens to hundreds of Hezbollah operatives across Lebanon had their encrypted personal pagers explode on their belts all at once in the last hour.
How did the Israelis do this? Did they hack the network… pic.twitter.com/vAzxY4s55P
— Saul Sadka (@Saul_Sadka) September 17, 2024
Hezbollah ha definito gli incidenti «la più grande violazione della sicurezza» in quasi un anno e ne ha attribuito la colpa a Israele. Il gruppo è passato dall’uso degli smartphone ai cercapersone nelle sue comunicazioni dopo lo scoppio di un conflitto tra lo Stato Ebraico e Gaza l’anno scorso, a causa delle preoccupazioni circa il potenziale hackeraggio dei dispositivi da parte di Israele.
Il gruppo militante e l’esercito israeliano si scambiano attacchi da quasi un anno, mentre Hezbollah sostiene il gruppo militante Hamas con sede a Gaza nel suo conflitto. Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno anche colpito obiettivi in Libano, uccidendo diversi alti ufficiali di Hezbollah, tra cui Fuad Shukr, che è stato colpito in un attacco aereo a Beirut a fine luglio.
I funzionari israeliani avrebbero minacciato Hezbollah con una risposta militare devastante in caso di ulteriore escalation. L’Iran ha minacciato Israele con «una guerra annientatrice» se attaccasse il Libano. Hezbollah ha lanciato un duro avvertimento la scorsa settimana, avvertendo che una guerra totale avrebbe portato a «grandi perdite da entrambe le parti» e a più rifugiati.
فيديوهات تظهر بعض اصابات عناصر حزب الله اثر انفجار أجهزة اتصال لاسلكية تُعرف بالـ pager أم الـ Beeper في يد اصحابها pic.twitter.com/M2L3ges3if
— LBCI Lebanon News (@LBCI_NEWS) September 17, 2024
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L’esplosione di massa di cercapersone che ha ucciso diverse persone e ne ha ferite migliaia in Libano martedì è stato un atto di «terrorismo mostruoso», hanno affermato funzionari russi.
Beirut e il gruppo militante Hezbollah, che era apparentemente l’obiettivo dell’attacco, hanno incolpato Israele per l’incidente. Lo Stato degli ebrei non ha né confermato né negato la responsabilità. I resoconti della stampa hanno affermato che il servizio segreto israeliano, il Mossad, avrebbe manomesso migliaia di cercapersone con piccole cariche esplosive, che sono state attivate simultaneamente tramite un segnale remoto. Racconti di questo tipo, improbabili da un punto di vista tecnico (si parla di esplosivo PETN, cioè tetranitrato di pentaeritritolo, sostanze che difficilmente si possono mantenere stabili per tutti quei mesi) sono stati raccolti dalla testata Axios presso fonti anonime americane.
Tale versione, tuttavia, potrebbe essere stata fatta circolare ad arte per dissimulare il fatto che il mega-attentato è stato condotto con un hacking di solo software teso a surriscaldare la batteria al litio sino a farla esplodere. Una simile prospettiva è ovviamente altamente destabilizzante, e pericolosa per la reputazione israeliana: perché significherebbe che le forze dello Stato Ebraico possono colpire chiunque nel mondo.
«Si è trattato di un atto di terrorismo mostruoso, mostruoso nel suo cinismo e nella sua portata, considerando il gran numero di vittime», ha affermato mercoledì la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
In una dichiarazione separata del ministero si afferma che Mosca considera le detonazioni di massa come «l’ultimo atto di guerra ibrida contro il Libano», aggiungendo che «le menti dietro questo attacco ad alta tecnologia cercavano di innescare uno scontro armato su larga scala con l’obiettivo di innescare una guerra importante in Medio Oriente».
Il ministero russo non ha attribuito la colpa a nessuna parte in particolare, ma ha chiesto un’indagine approfondita. «Tutti i responsabili… devono essere ritenuti responsabili, in modo che questo nuovo atto di terrorismo non venga “nascosto sotto il tappeto” come le nazioni occidentali vogliono indirizzare l’indagine sulle esplosioni nei gasdotti Nord Stream».
Commentando l’incidente in Libano, anche la presidenza russa ha espresso preoccupazione per le sue conseguenze.
«La regione è già in uno stato esplosivo. Di sicuro, incidenti come questo, qualsiasi incidente del genere, possono innescare eventi che farebbero andare la situazione fuori controllo», ha detto ai media il portavoce Dmitrij Peskov.
Dopo l’attacco dei cercapersone, è arrivato quello delle radiotrasmittenti.
Ieri i walkie-talkie utilizzati da Hezbollah sono esplosi simultaneamente in tutto il Libano, apparentemente in continuità con la presunta operazione di sabotaggio israeliana in cui martedì sono morte 12 persone e ne sono rimaste ferite migliaia.
Le esplosioni sono state riportate per la prima volta dai media libanesi mercoledì, con la agenzia stampa nazionale che ha affermato che almeno tre persone sarebbero state uccise.
La rete televisiva al-Hadath ha riferito che almeno 100 persone sono state ferite. Una fonte della sicurezza libanese ha detto a Reuters che le esplosioni hanno interessato le radio portatili utilizzate dai membri di Hezbollah e hanno avuto luogo a Beirut e in tutto il Libano meridionale, una regione controllata dalla forza paramilitare.
Secondo quanto riportato dalla Reuters, almeno una delle esplosioni è avvenuta durante un corteo funebre per quattro persone rimaste uccise nell’esplosione dei loro cercapersone avvenuta martedì.
A #Hezbollah walkie talkie explodes at a funeral today in #Lebanon after yesterday’s exploding Hezbollah pagers. pic.twitter.com/b8TIfUUBKq
— Jason Brodsky (@JasonMBrodsky) September 18, 2024
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Il Mossad aveva pianificato di far esplodere i cercapersone nel caso di una guerra totale con Hezbollah, ma ha deciso evidentemente di farli detonare in anticipo nel caso in cui fossero state scoperte le cariche esplosive, ha detto un funzionario americano ad Axios.
Le radio portatili esplose mercoledì sono state acquistate in grandi quantità contemporaneamente ai cercapersone esplosi martedì, ha riferito alla Reuters una fonte della sicurezza.
I filmati pubblicati sui social media mostrano veicoli distrutti e incendi che divampano nei luoghi presumibilmente interessati dalle esplosioni di mercoledì.
Israel has destroyed thousands of personal radios in Lebanon, according to Axios.
The radios were purchased five months ago, reports Reuters. pic.twitter.com/XqCIqcwTM1
— Russian Market (@runews) September 18, 2024
Hezbollah ha condotto una campagna militare a bassa intensità contro Israele da quando le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno iniziato a bombardare Gaza quasi un anno fa. La campagna, che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah afferma essere mirata a bloccare le forze israeliane vicino al confine tra Israele e Libano, ha suscitato timori di una guerra su vasta scala in diverse occasioni, come è accaduto dopo le esplosioni di martedì.
In una dichiarazione rilasciata mercoledì, Hezbollah ha affermato di ritenere «il nemico israeliano pienamente responsabile di questa aggressione criminale».
Il gruppo militante sciita ha lanciato una raffica di razzi contro le posizioni israeliane mercoledì, diverse ore prima che le sue radio esplodessero.
L’ondata di esplosioni sincronizzate di cercapersone in Libano è stata «sconsiderata» perché il metodo non ha tenuto conto delle potenziali vittime civili, ha affermato Edward Snowden.
What Israel has just done is, via *any* method, reckless. They blew up countless numbers of people who were driving (meaning cars out of control), shopping (your children are in the stroller standing behind him in the checkout line), et cetera. Indistinguishable from terrorism. https://t.co/th4fYwa0jr
— Edward Snowden (@Snowden) September 17, 2024
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«Ciò che Israele ha appena fatto è, con *qualunque* metodo, sconsiderato», ha sostenuto l’ex contraente della NSA su X. «Hanno fatto saltare in aria un numero infinito di persone che erano alla guida (cioè auto fuori controllo), che facevano shopping (i vostri figli sono nel passeggino in piedi dietro di lui in coda alla cassa), eccetera. Indistinguibile dal terrorismo».
Le autorità libanesi hanno dichiarato che tra i feriti ci sono anche dei civili. France 24 ha citato una fonte di Hezbollah che ha dichiarato che è stata uccisa una figlia di 10 anni di un membro di Hezbollah. Il gruppo ha riconosciuto mercoledì che otto dei suoi membri sono stati uccisi, secondo Sky News Arabia.
L’ex portavoce delle IDF Jonathan Conricus ha respinto le accuse secondo cui le esplosioni sarebbero equivalenti ad attacchi «indiscriminati».
«Indiscriminato?? Questo è il massimo della chirurgia, mirare solo agli operativi di Hezbollah che erano abbastanza importanti da essere dotati di dispositivi di comunicazione speciali», ha scritto su X. Ha aggiunto che Hezbollah «attacca Israele da oltre 11 mesi, costringendo 70.000 israeliani a lasciare le loro case».
For some odd reason, Israel always has to justify defending itself against terrorists, even in this case when thousands of Hezbollah terrorists were taken out by the most surgical strike in history.
Go figure. Watch part of my interview with @glennbeck https://t.co/QpcRArjl4r— Jonathan Conricus (@jconricus) September 18, 2024
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, di cui il procuratore alla Corte Internazionale di Giustizia starebbe cercando l’arresto, aveva avvertito lunedì che «un’azione militare» sarebbe necessaria per garantire la sicurezza degli israeliani che vivono nelle aree vicine al confine libanese. I funzionari statunitensi, tuttavia, hanno pubblicamente scoraggiato Israele dall’adottare misure che potrebbero innescare una guerra in piena regola in Libano.
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Terrorismo
Gruppi terroristi attaccano la capitale del Mali
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In this video, via @SimNasr , JNIM militants are *inside* the VIP/presidential pavilion at Bamako’s airport. Once the videographer turns and looks outside, you can see the easily identifiable curved structural columns. pic.twitter.com/oaOHePZrjU
— Christiaan Triebert (@trbrtc) September 17, 2024
🛑🇲🇱- Terrorist attack in Bamako this morning.
After wiping out a group of terrorists and capturing some alive, @DirpaFa made a communique: “The General Staff of the Armed Forces informs the public that early this morning, a group of terrorists attempted to infiltrate the… pic.twitter.com/9QoPggubml — Sy Marcus Herve Traore (@marcus_herve) September 17, 2024
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Terrorismo
Bomba esplode nel centro di Colonia
La polizia tedesca ha isolato il centro di Colonia in seguito a un’esplosione nell’area di Hohenzollernring, nota come il principale quartiere di intrattenimento della città. Le autorità hanno rivelato che un uomo ha riportato ferite lievi nell’incidente, mentre le autorità sono alla ricerca di un sospettato ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
In una dichiarazione di lunedì, la polizia di Colonia ha rivelato che l’esplosione è avvenuta intorno alle 5.45 di mattina dello stesso giorno, lasciando l’uomo di 53 anni ferito. L’esplosione ha anche inflitto gravi danni alle porte e alle finestre dell’edificio all’esterno del quale è avvenuta.
«Sulla base dei registri di videosorveglianza della polizia, la polizia sta cercando un uomo che si ritiene sia coinvolto nell’atto e che è corso verso Friesenplatz dopo l’esplosione», si legge nella dichiarazione. Il sospettato indossava un cappotto bianco e blu, pantaloni scuri e scarpe da ginnastica, hanno riferito le autorità.
Videoüberwachung zeigt #Explosion in #Köln pic.twitter.com/LS8ZVlqgSU
— optimuz (@optimuzpoet) September 16, 2024
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Secondo la polizia, la scena del crimine rimane isolata perché gli investigatori stanno ancora lavorando in loco. In precedenza, diversi organi di informazione avevano riferito che l’esplosione era avvenuta all’esterno del nightclub Vanity Club.
Secondo la stampa locale, subito dopo l’esplosione si è sviluppato un piccolo incendio, che era già stato domato all’arrivo dei vigili del fuoco. Il sito EXPRESS.DE ha citato il residente locale Santo Sposito, il quale avrebbe affermato di aver visto diverse persone scappare dalla scena subito dopo l’incidente.
Bild ha diffuso quello che sembra essere un filmato di videosorveglianza dei momenti precedenti all’esplosione. Mostra un uomo che getta una borsa fuori dal Vanity Club, poi dà fuoco a un oggetto non identificato e lo getta dentro la borsa. Il pacco quindi esplode.
Come riportato da Renovatio 21, la Germania sembra continuamente toccata da episodi al limite del terrorismo, con accoltellamenti di massa (come quello perpetrato dall’immigrato al Festival della Diversità di Solingen), minacce pubbliche ed episodi di caos urbano (come l’uomo armato fuori dal consolato israeliano di Monaco).
Pochi giorni fa era stato arrestato un immigrato siriano che avrebbe complottato per uccidere soldati tedeschi.
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