Immigrazione
La guerriglia delle banlieue, gruppi armati e grida «Allahu akbar»

Nella quinta notte di violenza per le città della Francia e dell’Europa francofona (contagiato il Belgio, e ora anche la Svizzera), emerge con chiarezza la presenza di armi, anche di livello militare, in uso presso le gang etniche che operando la devastazione.
Diciamo subito che non riteniamo credibile le dichiarazioni del governo francese per cui nelle centinaia e centinaia di arrestati l’età media sarebbe di 17 anni. Non è, decisamente, l’età delle figure che vediamo in abbondanza nei video, compresi quelli che il lettore può vedere qui sotto.
Non sarebbe la prima volta che il governo francese mente per minimizzare il problema etnico che affligge la società d’Oltralpe: il lettore di Renovatio 21 ricorda la quantità di mendacio propalata da Parigi in occasione dei disordini della finale di Champions League Liverpool-Real Madrid dell’anno scorso, in cui diedero la colpa agli innocui tifosi inglesi, quando invece furono gli immigrati del quartiere di Saint Denis a picchiare, rubare, rapinare, infiltrarsi allo stadio.
Ad ogni modo, il dato importante è la presenza nella rivolta di armamenti, come fucili e perfino mitragliatori. La presenza di armi avvera sempre più l’ipotesi che sia in atto – più che una protesta o un disordine da banlieue etnica come nel 2005 – un embrione di vera guerra civile.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale che cita fonti della polizia, almeno quattro agenti sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco nel sobborgo nord-orientale di Lione, Vaulx-en-Velin. Un totale di otto agenti sono stati presi di mira dagli aggressori sconosciuti, che guidavano scooter. È stata avviata un’indagine penale, finora non sono stati arrestati sospetti.
Colpi d’arma da fuoco casuali sono stati ripresi in vari video.
Prairie de l’Oly / Montgeron : rodéo sur un rond point, plusieurs armes à feu tirent en l'air #Emeutes #Nahel #Nanterre #Emeute pic.twitter.com/Em9XTS6Dzt
— Fdesouche.com est une revue de presse (@F_Desouche) July 1, 2023
La Francia è nota per le sue rigide leggi sul controllo delle armi, con il divieto totale di possesso di armi di livello militare. Per possedere un’arma con caricatore rimovibile con una capacità superiore a tre colpi, i cittadini francesi devono sottoporsi a controlli mentali, fisici e sanitari annuali. Le armi da caccia devono essere registrate e i loro proprietari devono sostenere degli esami.
Allo stesso tempo, il Paese ha da tempo problemi con il flusso di armi illegali. I Paesi balcanici sono stati una delle principali fonti di armi illegali nel mercato francese sin dai conflitti regionali degli anni ’90 e dalla disgregazione della Jugoslavia. Oltre a combattere il traffico di armi dall’estero, le autorità francesi hanno ripetutamente lanciato campagne per catturare armi da fuoco senza licenza nascoste nel Paese, incoraggiando i loro proprietari a consegnare i loro arsenali.
🚨 DES JEUNES SORTENT DES ARMES DE GUERRES À QUINCY #Emeutes #Nahel #nanterre
Abonnez vous et activez les notifications je vais couvrir la soirée , tout sera posté ici ! pic.twitter.com/4JF6TsQ8IO
— INFOS STREET (@INFOS_STREET) June 30, 2023
🔴🇨🇵 – Des émeutiers armés dans les rues de #Lille. #emeutes #Nanterre #Nahel pic.twitter.com/ppEn2Dp7yL
— Hugo & Quentin | L’info des ados (@InfoHugoQuentin) June 30, 2023
Il problema diviene piuttosto evidente quando nella rivolta, sempre più armata, spuntano slogan islamisti. Esistono quindi in Francia reti islamiche di matrice criminale o terrorista o le due cose insieme?
Altre armi potrebbero essere entrato in possesso delle bande durante questi moti. Chi ha girato questo video sostiene che un furgone della polizia contenente armi sia stato razziato dalla teppa.
Une voiture de Police pleine d’armes a été pillée #Nanterre #Emeutes #Darmanin pic.twitter.com/9wOfFTfJ7e
— 𝓛𝓪𝓷 𝓓. 𝓡𝓮𝓼𝓿𝓪𝓵 𒌐 (@Landy_696) June 30, 2023
Un video mostrerebbe la razzia a Reims di un commissariato, con i rivoltosi che si impossessano di uniformi e chissà di cos’altro.
Le commissariat de #Reims pillé, ils ont volé des uniformes de policiers, prions pour qu'ils n'aient pas pris d'armes…
#émeutes #Nanterre pic.twitter.com/Uxbr8slP2t
— Enzo Alias (@Enzo_Alias) June 29, 2023
Fucili sarebbero stati utilizzati per distruggere le telecamere di sorveglianza.
🔴⚠️ Des émeutiers utilisent des armes à feux pour détruire des caméras de surveillance.#Nanterre #Nahel pic.twitter.com/qwJn4hHDEc
— Perkut (@PerkutMedia) June 28, 2023
🇨🇵🔥 À #Nimes, des émeutiers armés de fusils à pompes ont pris pour cibles les systèmes de vidéo surveillance.#emeutes #Nahel #Nael #France #Nanterre #FranceRiots #Riot pic.twitter.com/x9t2B8AKv4
— C'est Carré 🟩 (@Cest__Carre) July 1, 2023
Le segnalazioni sull’uso delle armi si sono moltiplicate, con ulteriori video pubblicati riguardo ai fatti delle notti passate.
🚨 LES JEUNES DE OYONNAX ON SORTIS DES ARMES DE GUERRES ET TIRE AVEC ! #Emeutes #Nahel #nanterre
Abonnez vous et activez les notifications je vais couvrir la soirée , tout sera posté ici ! pic.twitter.com/m0hAAs2kxy
— INFOS STREET (@INFOS_STREET) June 30, 2023
Colpi di Kalashnikov sarebbero stati segnalati nel quartiere La Duchèere a Lione.
🇫🇷 ALERTE INFO – Des tirs de kalachnikov ont été signalés dans le quartier de La Duchère à
Lyon. Le RAID et la BRI sont en route. (Actu Lyon) #émeutes pic.twitter.com/iySk5LyvxO— Mediavenir (@Mediavenir) June 30, 2023
Sono stati uditi, durante i disordini, le grida tipiche dell’Islamismo militante: «Allahu akbar», Allah è grande.
They’re chanting ‘Allahu Akbar’ as they torch France. #FranceRiots #FranceHasFallen #FranceOnFire pic.twitter.com/SgM27WVMug
— Paul Golding (@GoldingBF) July 2, 2023
I disordini stanno continuando, la devastazione è patente. Le città sono messe letteralmente a ferro e fuoco, con le città ridotte a vere zone di guerra.
J’avais avertis dans un précédent Tweet que si les armes était de sortie ça serait compliqué… Ça c’était avant… #Nanterre #Nahel #Emeutes #banlieue23 pic.twitter.com/ca7fkK0MLy
— NeRo (@NeirSg) June 30, 2023
France burns.
As an Englishman, I feel tremendous sadness at what is happening to our neighbour. #FranceRiots pic.twitter.com/1u6jsGonCA— Paul Golding (@GoldingBF) July 1, 2023
Selon certains médias, les émeutiers ont mis le feu à des bâtiments administratifs, se sont emparés d'armes dans des postes de police et ont tenté de pénétrer dans des prisons#Nanterre pic.twitter.com/ZP4wzDkewO
— Résistance (@LeMouvementDeR) June 29, 2023
L’armée qui tire …… #emeutes pic.twitter.com/PK1jURhZsc
— tash🍇 (@ChadosSxr) July 2, 2023
Heads would roll before this was tolerated in Russia or China. France is a failed experiment. pic.twitter.com/UhCcarCM0m
— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) July 1, 2023
Questo video, non verificato, riprenderebbe, secondo quanto detto dagli utenti Twitter, il rogo di una scuola di Chambery, nella Francia sudorientale, con versamento di benzina sulle porte della struttura.
🚨🚨🚨 Il se filme en train d'arroser de carburant une école à Chambéry, avant d'y mettre le 🔥 #emeutes#JusticePourNael n'est qu'un prétexte pour #ViolencesUrbaines en #France
https://t.co/RrPtts61C9— Escargot National 🇲🇫🇲🇫🇲🇫💙🤍❤️ (@EscargotBBR5766) June 30, 2023
Con un comunicato postato su Twitter, il sindaco di L’Hay-les-Roses Vincent Jeanbrun ha dichiarato di aver subito un tentativo di assassinio contro la sua famiglia: all’una e mezza di notte, mentre si trovava in Municipio per gestire la situazione, degli individui hanno cercato di incendiargli la cosa dove stavano dormendo la moglie e i due figli.
Nel tentativo di respingere l’attacco, la donna e uno dei bambini sono stati feriti.
Cette nuit, un cap a été franchi dans l'horreur et l'ignominie. Mon domicile a été attaqué et ma famille victime d'une tentative d’assassinat.
Ma détermination à protéger et servir la République est plus grande que jamais. Je ne reculerai pas. #PasPourRien #Emeutes ⤵️ pic.twitter.com/9HW1eAFCXN
— Vincent Jeanbrun (@VincentJeanbrun) July 2, 2023
Il politico olandese Geert Wilders si chiede dove sia l’esercito francese.
Marseille. France is burning.
Where is the French army?
Arrest and deport the scum.pic.twitter.com/qVctc9dDxE
— Geert Wilders (@geertwilderspvv) July 1, 2023
Brucia un condominio a Grigny, nella suburbia parigina.
Rioting scum have reportedly set fire to a housing complex in Grigny, France. #FranceRiots pic.twitter.com/PcNsd8BlOw
— Paul Golding (@GoldingBF) July 2, 2023
Losanna, città francofona della Svizzera, è stata contagiata dai moti delle banlieue francesi: negozi razziati e scontri con la polizia.
The riots and looting in France and Belgium spread tonight to Switzerland too.
Stores were looted in the city of Lausanne and rioters clashed with the riot police. #FranceRiots #FranceHasFallen #FranceOnFire pic.twitter.com/JZJKBgI0FS— Paul Golding (@GoldingBF) July 1, 2023
La repressione della polizia, che ha prodotto video notevoli, non pare sortire effetto.
BON LA CA DEVIENT TRÈS ALARMANT !!!!!
(Regardez juste wlh pas les mots 😭)#Emeute #emeutes #JusticeForNahel #bavurepoliciere #JusticePourNael pic.twitter.com/xYK13LeF8q— Ryn 933 (@933Ryn) July 1, 2023
A Metz sarebbero comparse anche ronde di cittadini che difendono le loro auto e il loro quartiere armati di katana.
MDRRRRR ils surveillent leur voiture avec des gros KATANAS j’suis explosé #emeutes pic.twitter.com/xcbzTBZWef
— 𝒀𝑨𝑺𝑬𝑬𝑵 🇨🇷 (@YaseenWz) July 1, 2023
Non siamo in grado di verificare video folli come questo in cui un manifestante esegue con sicumera un saltello per evitare una motosega trainata da una motocicletta.
France riot is going crazy. A guy makes a little jump to avoid getting hit by a chainsaw dragged by a motorcycle. pic.twitter.com/jnSuowzRIi
— Fights & Wild content (@NoCapFights) July 1, 2023
Sulla questione è intervenuto anche Donald Trump: «Non andrei in Francia. Perché la Francia non è più la Francia».
Donald Trump: “I wouldn’t go to France. Because France is no longer France…This world better be very careful and they better get very tough and very smart.”#FranceRiots pic.twitter.com/2voqe2sigR
— The Zeitgeist (@TheZeitgeistNZ) July 2, 2023
Nei moti è stata distrutta volontariamente anche una rarissima Lancia Fulvia Sport Zagato, di cui esistono solo 2000 esemplari. I rivoltosi hanno razziato un concessionario di Parigi, l’hanno rubata e mandata alle fiamme programmaticamente. Un gesto che è inspiegabile solo per chi non capisce davvero costa stia succedendo, e cosa animi questa ribellione.
La concession Mecanicus, située à #Paris, a été vandalisée par des émeutiers. Un véhicule de collection, une Lancia Fulvia Sport Zagato limitée à 2. 000 exemplaires, a été volée et détruite.#emeutes #Nahel #Nanterre #pillages #ViolencesUrbaines pic.twitter.com/miple721P9
— Olivier Jorba (@OlivierJorba) July 1, 2023
Immigrazione
«Quando c’era lei i barconi arrivavano in orario». La Lampedusa della Meloni e l’anarco-tirannia immigrazionista

La rete pullula di continui nuovi video di barconi carichi di immigrati africani diretti a Lampedusa.
Pur considerando che la Tunisia potrebbe star usando l’arma di migrazione di massa come strumento per ottenere fondi dalla UE, come sia possibile che l’attuale governo italiano permetta una situazione di tale aberrazione e pericolosità rimane un mistero.
Una battuta, memore delle origini del principale partito al governo e della sua leader ora primo ministro Giorgia Meloni, comincia a circolare: «Quando c’era lei i barconi degli immigrati arrivavano in orario».
E i barconi sono tantissimi.
Dozens of boats left Tunisia towards Lampedusa. A situation always out of control, an endless apocalypse https://t.co/drJGG33zBu pic.twitter.com/RWCMTTafXF
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 22, 2023
From Tunisia to Lampedusa. Isn't this an invasion? Where are the women and children? EU politicians don't want us to show these images, they want you to believe the fairy tale of "poor refugee women and children". We don't believe in fairy tales. pic.twitter.com/ErcnVbfo5Q
— Albertus Agterberg (@AlbertusAgterb1) September 21, 2023
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In the past 24 hours 20 more boats have arrived.
Total over over 18,000! More boats are underway towards Lampedusa, Italy.The local population of the island is 6,000 and is now outnumbered by 3 to 1. Areas of the island are now blocked off and controlled by various ethnic… pic.twitter.com/DH7p0jCyUl
— Wall Street Silver (@WallStreetSilv) September 20, 2023
10k military-age men storm an Italian island in a span of 3 days, outnumbering the 6k who live there
This is happening all across the West but on a more subtle scale. Western civilization as we know it will be gone within a generation. pic.twitter.com/f2pBRZTXgB
— End Wokeness (@EndWokeness) September 17, 2023
Secondo alcuni, vi sarebbero già tensioni non solo con gli abitanti dell’isola, ma tra gli stessi immigrati, che si sarebbero già compattati su base etnico-tribale gli uni contro gli altri.
African migrants throwing stones at each other shortly after storming the shores of #Lampedusa pic.twitter.com/toEZCgFcDb
— Paul Golding (@GoldingBF) September 17, 2023
In rete emergono video che mostrano quelle che sembrano barricate erette dagli immigrati africani, e non comprendiamo per tenere lontano chi: le forze di polizia italiane? Altri immigrati? Particolari gruppi etnici?
African migrants in Lampedusa are constructing roadblocks and barricades to restrict police access.
Clearly, European law enforcement has gone soft. Illegal immigrants must face strict deportation; otherwise, it’s an open invitation for many more to come. pic.twitter.com/zUMynoDrzq
— Dr. Simon Goddek (@goddeketal) September 17, 2023
L’idea mostruosa che un cittadino italiano può farsi è che lo Stato italiano ha perso il controllo di Lampedusa – e con un governo guidato da un partito sedicente nazionalista.
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L’isola è tecnicamente nelle mani degli africani: a una popolazione di 6.000 persone si sono aggiunti almeno 6000 o più immigrati. Quante forze dell’ordine possono essere presenti a Lampedusa?
Quale è numericamente, pure in presenza di agenti armati della Repubblica Italiana, il gruppo dominante dell’isola?
The Italian island of #Lampedusa doesn’t look that Italian. pic.twitter.com/xuBtDZZdJ0
— David Vance (@DVATW) September 19, 2023
Nel frattempo è iniziato il grande smistamento degli africani in altre città italiane e forse in altri Paesi.
Lampedusa now. Giorgia Meloni dumps them in Italian cities. They will then be free to travel illegally to France, UK, Ireland, Germany, Sweden, Netherlands, Austria and Switzerland. You know it https://t.co/drJGG33zBu pic.twitter.com/c4BLLXrxVu
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 22, 2023
Immagini non verificate mostrerebbero disordini fra fazioni di immigrati trasferiti a Bologna. Non siamo in grado di verificare il filmato.
The situation in Italy is out of control. Transferred from Lampedusa to Bologna, Tunisian and Nigerian immigrants clash harshly for ethnic reasons. Soon this will happen in your neighborhood in Europe. pic.twitter.com/beLLuyI8y7
— RadioGenoa (@RadioGenoa) September 19, 2023
La volontà di Giorgia Meloni di non risolvere radicalmente il problema – proprio lei, che ha parlato per anni di blocco navale – è testimoniata dal fatto stesso di aver deciso di scendere sull’isola con Ursula Von der Leyen, il vertice della piramide europea immigrazionista, vaccinista, guerrafondaia, totalitaria, massimo esponente del potere di Bruxelles che, dopo aver violentato per due anni la libertà dei cittadini europei, ha causato la crisi economico-energetica attuale, devastando l’esistenza di milioni di persone.
Con evidenza, quei barconi devono sbarcare, e pure in orario – perché dietro un piano infame e immane li spinge, un piano per la mutazione della società italiana ed europea, di stravolgimento del concetto di Stato e cittadino.
Possiamo dire che Lampedusa è ora l’avanguardia dell’anarco-tirannide via piano Kalergi. Presto ciò arriverà nelle vostre città, nei vostri quartieri, nelle vostre vie.
E, credeteci, vedrete immagini molto, molto più cruente di queste.
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Immagine screenshot da Twitter
Immigrazione
Crisi migratoria, la Francia invia militari al confine italiano

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Civiltà
Lampedusa, Elon Musk accusa George Soros di volere «la distruzione della civiltà occidentale». Poi incontra Netanyahu

Elon Musk ha accusato George Soros degli sbarchi di Lampedusa, dicendo che Soros vuole distruggere la civiltà occidentale.
L’ultramiliardario sudafro-americano ha fatto l’esternazione in risposta a un post di un utente che condivideva filmati di persone che arrivavano sull’isola italiana di Lampedusa dal Nord Africa che si riferiva a una «invasione guidata da George Soros» dell’Europa.
«L’organizzazione Soros sembra non volere niente di meno che la distruzione della civiltà occidentale», ha scritto Musk.
The Soros organization appears to want nothing less than the destruction of western civilization
— Elon Musk (@elonmusk) September 17, 2023
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Il commento è stato scritto poco prima che il magnate tecnologico andasse ad incontrare il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu in California.
Musk è stato accusato da gruppi per i diritti civili di amplificare l’antisemitismo sulla sua piattaforma – cosa che lui nega. Ieri l’imprenditore ha incontrato Netanyahu per colloqui che secondo entrambi gli uomini si concentreranno sulla tecnologia dell’Intelligenza Artificiale, e non sull’Anti-Defamation League (ADL), l’organizzazione ebraica divenuta accusatrice di qualsiasi realtà devii dalla narrazione dominante, che Musk ha detto di voler denunciare per le accuse di antisemitismo rivolte alla piattaforma.
Secondo il Washington Post, l’incontro con Netanyahu serviva a Musk invece per rassicurare gli amici e alleati ebrei di Musk rispetto alle montanti accuse di antisemitismo.
La questione ha diverse chiavi di lettura, in realtà: come sa il lettore di Renovatio 21, Soros e Netanyahu non vanno in alcun modo d’accordo, con il figlio del premier dello Stato Ebraico accusato pochi anni fa pure lui di antisemitismo (!) per aver postato un meme in cui Soros compariva come burattinaio.
Prime Minister Netanyahu's son posts anti-Semitic Soros meme on his Facebook page. pic.twitter.com/1rtzNATdg0
— Yashar Ali 🐘 (@yashar) September 9, 2017
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Al contempo è nota l’avversione di Musk per l’amministrazione Biden, che – secondo alcuni – potrebbe essere dietro ai disordini civili in Israele, con manifestazioni oceaniche contro il governo Netanyahu, a cui sono arrivati ad assediare la casa.
Vanno notati, inoltre, i trascorsi tra Musk e Soros, che secondo alcuni potrebbero essere dovuti a manovre di Borsa del megaspeculatore magiaro contro l’impero di Musk – in particolare, i titoli di Tesla.
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso Musk aveva annunciato che avrebbe denunciato le ONG sostenute da Soros. Un anno fa, circa 26 ONG finanziate da governi europei come da Soros, avevano invitato i principali inserzionisti di Twitter al boicottaggio dopo che la piattaforma era stata comperata da Musk.
Musk era stato accusato di antisemitismo anche per aver detto che Soros gli ricordava il cattivo dei fumetti degli X-Men Magneto, perché, scrisse Elone, il grande donatore del Partito Democratico USA (e di qualche partito anche in Italia, parrebbe) in realtà «odia l’umanità». Nelle storie Marvel, Magneto è un ebreo sopravvissuto all’olocausto che, in effetti, odia l’umanità: ma poco è bastato che si scatenasse una tempesta di accuse di antisemitismo.
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