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Intelligenza Artificiale

Armata di robocani cinesi pronti all’azione

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La scorsa primavera la società cinese Unitree Robotics ha mostrato via Twitter un «esercito» dei suoi cani robotici neri che si muovevano all’unisono sentendo le note dell’Imperial March di Guerre Stellari.

 


 

Come riporta RT, esiste anche una versione rossa decorata con un motivo di occhi e corna da creatura della tradizione cinese. Non è tuttavia meno inquietante.

 

 

Come sa il lettore, Renovatio 21 non riesce a resistere dal pubblicare video e articoli sui robocani, che oramai, anche se non visibili, sono ovunque – perfino armati. Come abbiamo segnalato, sono già impiegati da forze di polizia e intravisti in strada senza un motivo preciso, come capitato in Canada.

 

 

Renovatio 21 si era occupato di un robocane cinese nero già lo scorso aprile, Alpha Dog, pure quello presentato con musiche tonitruanti.

 

 

Consigliamo la visione dell’episodio di Black Mirror «Metalhead» (E05S04). La serie ci ha preso tante volte. Vuoi che, con la storia di robocani assassini programmati per sterminare la popolazione, abbia indovinato anche questa volta?

 

 

 

 

 

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Intelligenza Artificiale

Il vaccino AI-mRNA potrebbe portare all’estinzione della razza umana: parla Nicole Shanahan

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La distribuzione di vaccini antitumorali a mRNA basati sull’intelligenza artificiale nell’ambito del progetto Stargate del presidente Donald Trump potrebbe portare a un «evento di estinzione», avverte l’ex compagna di corsa di Robert Kennedy jr, Nicole Shanahan.

 

Mercoledì, in un’apparizione al podcast della popolare giornalista statunitense Megyn Kelly, Shanahan, già avvocato della Silicon Valley e candidata vicepresidente con Robert F. Kennedy Jr. per le presidenziali 2024, ha chiesto una moratoria sulla tecnologia sperimentale dell’mRNA perché solleva già preoccupazioni per la salute, in quanto gli effetti a lungo termine non sono ancora del tutto compresi.

 

«Ciò di cui abbiamo bisogno per la piattaforma mRNA in questo momento è una moratoria. Non è pronta per l’uso umano», ha detto Shanahan. «Uno dei motivi è che fornisce un risultato incoerente negli individui».

 

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Shanahan ha continuato spiegando come il 5% di coloro che hanno ricevuto le iniezioni sperimentali di mRNA per il COVID-19 durante la pandemia non hanno ottenuto i risultati attesi: molti hanno invece sviluppato «tumori turbo», «coaguli di sangue» e altri effetti collaterali avversi, e altri sono stati addirittura danneggiati a causa dello «shedding», cioè della diffusione involontaria, della proteina spike.

 

«Affinché la nostra popolazione cresca, sia forte, sia pienamente abile e affinché la nostra economia umana prosperi, abbiamo bisogno di una moratoria sull’mRNA per il momento», ha affermato.

 

Kelly ha aggiunto: «Finché non sarà più una roulette russa».

 

Shanahan ha sottolineato che molti ingegneri e ricercatori farmacologici che lavorano allo sviluppo della tecnologia mRNA trascurano una verità fondamentale della biologia umana: non può essere programmata come un sistema informatico.

 

«Pensano che si possa programmare il corpo umano come si programma un sistema di intelligenza artificiale, come si programma un sistema informatico. E il problema con questa mentalità è che la natura… c’è un elemento in essa che quando si inserisce qualcosa come il vaccino mRNA, c’è un’enorme quantità di casualità stocastica che può verificarsi», ha osservato.

 

«L’Intelligenza Artificiale è un sistema informatico. La salute umana non lo è», ha aggiunto.

 

Shanahan ha anche criticato il fatto che la tecnologia del vaccino a mRNA fosse in prima linea nell’annuncio di Trump sul progetto Stargate, dato che l’Intelligenza Artificiale potrebbe essere impiegata in molti altri modi, con effetti benefici diretti sull’economia statunitense.

 

«Ce ne sono così tante che avrebbero potuto essere condivise nella conferenza di ieri che sono davvero eccellenti usi dell’IA», ha detto. «Ne ho sentite alcune che erano un po’ là fuori e se implementate troppo rapidamente potrebbero portare a un evento di estinzione. Quindi penso che dobbiamo stare attenti».

 

«Wow» ha esclamato la Kelly.

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Martedì, durante l’annuncio della joint venture Stargate da 500 miliardi di dollari alla Casa Bianca, il CTO di Oracle Larry Ellison si è entusiasmato per le potenziali innovazioni che l’Intelligenza Artificiale potrebbe apportare alla lotta contro il cancro, in particolare utilizzando l’impiego della tecnologia mRNA per elaborare vaccini personalizzati per il trattamento.

 

«La diagnosi del cancro tramite intelligenza artificiale promette di essere semplicemente un esame del sangue», ha affermato Ellison. «Quindi, una volta che abbiamo sequenziato il gene di quel tumore canceroso, è possibile vaccinare la persona, progettare un vaccino per ogni singola persona per vaccinarla contro quel cancro».

 

Come riportato d Renovatio 21, sono molteplici le dichiarazioni importanti dell’ex candidata alla vicepresidenza USA, in particolare in merito a vaccini, transumanismo e riproduzione artificiale.

 

Ex moglie dell’ultramiliardario co-fondatore di Google, l’informatico di origine russo-ebraica Sergej Brin (che è il padre della bambina in questione), la Shanahan ha reiteratamente informato il pubblico della persistenza nelle cerchie della Silicon Valley del pensiero transumanista, quasi fosse la religione che alligna da quelle parti.

 

In particolare, la donna sembra connettere il culto transumanista con la fecondazione in vitro (IVF), alla quale si è sottoposta, e di cui è divenuta accesa critica. Sostiene infatti che, oltre che innaturale, essa è guidata da interessi di multinazionali.

 

L’ex vice di RFK arriva a rivelare di aver donato 100 milioni di dollari in quella che le era stato detto era ricerca scientifica per il benessere delle donne, per poi scoprire invece che si trattava di esperimenti transumanisti come l’utero artificiale.

 

Sorprendentemente, in questo dibattito pubblico, la Shanahan ha tirato fuori un tema che lascia sbigottito Carlson durante un loro incontro pubblico, ma non Renovatio 21, che è praticamente una delle poche realtà che ne parlano appena si può: la gametogenesi. La signora infatti descrive l’esperimento per cui si sono ottenuti cuccioli di topo di laboratorio a partire da cellule della pelle.

 

Durante l’intervista con Tucker Carlson la Shanahan ha segnalato che in sala c’era il dottor Andrew Wakefield, che recentemente aveva avuto ospite anche in un podcast di Children’s Health Defense. La donna ha detto al pubblico che Andrew Wakefield è stato «cancellato» 25 anni fa per aver trovato che «l’MMR causa in alcuni bambini un’infiammazione intestinale, che porta a sintomi come l’autismo».

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Come riportato da Renovatio 21, di recente la Shanahan ha dichiarato che le grandi aziende tecnologiche usano il wireless per danneggiare la salute della gente creando quello che ha definito un «cortocircuito a livello cellulare».

 

Implicando che gli esseri umani vengono avvelenati senza saperlo, Shanahan ha affermato che «siamo una specie elettrochimica e siamo effettivamente in cortocircuito a livello cellulare: giovani che cadono sul palco, cosa che vediamo ripetutamente sui social media, video dopo video, di un conduttore o di un giovane che parla letteralmente sul palco e cade».

 

«La gente mi ha definito una teorica della cospirazione per aver sottolineato che il campo elettrico in cui viviamo sulla Terra è inquinato dall’uso di prodotti wireless non mitigati», ha detto. «Beh, ecco la verità: questa è una verità reale e io sono della Silicon Valley, quindi vi sto raccontando un segreto: queste tecnologie possono essere rese sicure, ma Big Tech è a letto con Big Pharma».

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Intelligenza Artificiale

Google ha venduto strumenti di Intelligenza Artificiale alle IDF dopo l’attacco di Hamas

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Google ha collaborato con l’esercito israeliano fin dalle prime settimane della guerra di Gaza, competendo con la rivale Amazon per la fornitura di servizi di intelligenza artificiale. Lo riporta il Washington Post, che cita documenti aziendali di cui avrebbe avuto visione.   L’articolo, pubblicato martedì, afferma che i dipendenti di Google sono stati direttamente coinvolti nel fornire alle Forze di difesa israeliane (IDF) l’accesso agli strumenti di intelligenza artificiale subito dopo l’attacco di Hamas contro Israele dell’ottobre 2023, che ha portato al bombardamento e all’invasione via terra di Gaza da parte di Israele.   A poche settimane dall’inizio della guerra, un dipendente della divisione cloud di Google ha intensificato le richieste delle IDF di accesso alla tecnologia di Intelligenza Artificiale, nonostante gli sforzi pubblici dell’azienda statunitense di prendere le distanze dalle operazioni militari israeliane, ha affermato il WaPo, citando documenti interni.

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Un altro documento ha rivelato che un dipendente aveva avvisato che se Google non avesse fornito l’accesso, l’IDF avrebbe potuto rivolgersi ad Amazon per i servizi di cloud computing.   In un documento datato novembre 2023, un dipendente avrebbe ringraziato un collega per aver gestito la richiesta dell’IDF. Mesi dopo, i documenti mostrano che i dipendenti di Google hanno avanzato ulteriori richieste di accesso agli strumenti di intelligenza artificiale per l’IDF.   L’anno scorso, Google aveva licenziato più di 50 dipendenti che avevano protestato contro il Progetto Nimbus, un contratto di cloud computing da 1,2 miliardi di dollari che Google e Amazon hanno firmato con il governo israeliano nel 2021. Come parte dell’accordo, le aziende rivali hanno costruito data center in Israele e si sono impegnate a fornire software cloud e servizi di archiviazione a vari dipartimenti governativi.   Gli attivisti dietro le proteste hanno affermato che le agenzie militari e di intelligence israeliane violano regolarmente i diritti umani a Gaza. I dipendenti dell’azienda hanno chiesto trasparenza su come viene utilizzato il loro lavoro, temendo che la tecnologia possa contribuire a danneggiare i civili palestinesi.   Secondo il giornale della capitale USA, da anni l’esercito israeliano sta potenziando le sue capacità di intelligenza artificiale, concentrandosi sulla sorveglianza delle immagini e sull’identificazione di potenziali obiettivi.   Il WaPo ha citato un alto funzionario delle IDF, rimasto anonimo, che lo scorso anno ha dichiarato che l’esercito aveva effettuato ingenti investimenti nella tecnologia cloud e in altri sistemi informatici, spesso in partnership con aziende statunitensi.   Gaby Portnoy, a capo della Direzione nazionale per la sicurezza informatica del governo israeliano, ha affermato in una conferenza tenutasi lo scorso anno che il Progetto Nimbus ha supportato direttamente le applicazioni di combattimento delle IDF.   «Grazie al cloud pubblico Nimbus, in combattimento accadono cose fenomenali, che costituiscono una parte significativa della vittoria, e non entrerò nei dettagli», ha affermato secondo quanto riportato dalla testata People and Computers.   Il servizio del WaPo ha affermato che i documenti non mostravano esplicitamente come la tecnologia AI avrebbe potuto essere utilizzata nelle operazioni militari di Israele. Tuttavia, il quotidiano ha osservato che i documenti più recenti del novembre 2024 indicavano che Google aveva continuato a fornire tecnologia AI all’IDF in un momento di crescenti attacchi aerei su Gaza, influenzando potenzialmente il bilancio delle vittime civili.

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Israele è stato accusasto da Amnesty international di praticare un «apartheid automatizzato» ottenuto tramite software di riconoscimento facciale.   De anni fa, un articolo della testata di giornalismo investigativo MintPressNews ha rivelato che centinaia di ex agenti dell’Intelligence militare israeliana hanno acquisito posizioni di influenza in diverse grandi società tecnologiche, tra cui Google, Facebook, Microsoft e Amazon.   Come riportato da Renovatio 21, davanti alle immagini cruente di eliminazione a distanza di persone è stato detto che quello di Gaza rappresenta un «genocidio massivo robotizzato».

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Immagine di Nicodangelo via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC 2.0    
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Cancro

Larry Ellison a fianco di Trump promette vaccini mRNA a base di AI contro il cancro: ecco il folle progetto Stargate

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Osceno colpo di scena, nelle prime ore della presidenza Trump, che tra le tante speranze apre la sua nuova era con una nota decisamente inquietante.

 

Larry Ellison, fondatore e padrone dell’immenso – e piuttosto discreto – gruppo informatico Oracle, ha annunciato che presto l’Intelligenza Artificiale sarà in grado di curare i tumori utilizzando la tecnologia del «vaccino» mRNA personalizzato, nell’ambito del progetto Stargate – un’operazione da 500 miliardi di dollari del presidente Trump.

 

Ellison ha rilasciato queste dichiarazioni martedì durante una conferenza stampa alla Casa Bianca organizzata dal presidente Trump, insieme al CEO di OpenAI Sam Altman e al CEO del conglomerato giapponese Softbank Masayoshi Son (da anni particolarmente interessato all’AI con fondi da centinaia di miliardi), per annunciare il lancio dell’ambizioso progetto chiamato Stargate – come nel caso del Warp Speed per il COVID, un altro nome da fiction di fantascienza di second’ordine, che l’altra volta non ha portato fortuna.

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«Una delle cose più entusiasmanti su cui stiamo lavorando utilizzando gli strumenti forniti da Sam [Altman] e [Masayoshi Son] è un vaccino contro il cancro», ha affermato l’Ellison con a fianco il presidente Trump.

 

«A quanto pare, tutti i nostri tumori, i tumori cancerosi, piccoli frammenti di quei tumori fluttuano nel sangue. Quindi puoi fare una diagnosi precoce del cancro con un esame del sangue. E usando l’intelligenza artificiale per guardare l’esame del sangue, puoi trovare i tumori che in realtà minacciano seriamente la persona».

 

«La diagnosi del cancro tramite Intelligenza Artificiale promette di essere semplicemente un esame del sangue», ha continuato Ellison. «Quindi, una volta che abbiamo sequenziato il gene di quel tumore canceroso, puoi vaccinare la persona, progettare un vaccino per ogni singola persona per vaccinarla contro quel cancro».

 

«E puoi realizzare quel vaccino mRNA, puoi realizzarlo roboticamente con l’uso dell’IA in circa 48 ore», ha aggiunto l’ultramiliardario, da anni stabilmente nella top ten dei più ricchi del pianeta. «Questa è la promessa dell’IA e la promessa del futuro».

 

Il controverso CEO di OpenAI Altman ha anche previsto che «saremo stupiti dalla rapidità con cui cureremo questo e quell’altro cancro, e anche le malattie cardiache», grazie allo sviluppo di una tecnologia di Intelligenza Artificiale più avanzata.

 

 

Trump ha salutato il progetto Stargate da mezzo trilione di dollari come un’«impresa monumentale» e una «clamorosa dichiarazione di fiducia nel potenziale dell’America» che creerebbe circa 100.000 nuovi posti di lavoro e garantirebbe all’America la leadership mondiale nel «futuro della tecnologia».

 

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La scorsa settimana, l’house organ del politecnico bostoniano MIT Technology Review ha riferito che OpenAI, in collaborazione con la start-up Retro Biosciences, ha sviluppato un nuovo modello linguistico denominato GPT-4b micro, specificamente progettato per aiutare gli scienziati a prolungare la durata della vita umana.

 

La nuova tecnologia ha apparentemente permesso ai ricercatori di riprogettare in modo più efficace le proteine ​​in un modo che migliori la produzione di cellule staminali. Queste ultime svolgono un ruolo chiave nella medicina rigenerativa in quanto sono in grado di differenziarsi in vari tipi di cellule, offrendo potenziali trattamenti per le malattie legate all’età.

 

L’annuncio e la conferenza stampa arrivano prima che Robert Kennedy jr. arrivi all’udienza di conferma per il suo ruolo di segretario della Salute americano. Nel giugno 2024 lo stesso Kennedy aveva vergato un articolo, tradotto e pubblicato da Renovatio 21, che citava Ellison tra le cinque persone più ricche d’America che avevano guadagnato 75 miliardi di dollari beneficiando del lockdown.

 

La scelta di Trump ha irritato il suo alleato Elon Musk, scelto per dirigere il Dipartimento per l’efficienza governativa, il quale ha gettato acqua fredda su Stargate on X, sostenendo che Altman è uno «swindler» («truffatore») e che OpenAI e Softbank «non hanno effettivamente i soldi» necessari per lanciare un simile progetto.

 

Se i rapporti tra Musk e Altman sono pessimi, quelli tra Musk e Oracle – un titano della Silicon Valley, in vetta da decenni – paiono invece ottimi, almeno a giudicare da uno scambio di messaggi emerso due anni fa all’altezza dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon, con Ellison che gli dice di essere disposto a partecipare con uno o due miliardi dollari, a seconda di quello che gli dice Musk.

 

Quattro anni fa Ellison era stato alla ribalta per come Oracle avesse ottenuto i dati vaccinali della sierizzazione COVID, in quella che il gruppo di RFK Children’s Health Defense ha definito una «fusione tra Big Tech e Big Pharma».

 

«Uno di questi giganti tecnologici, un uomo con stretti legami con l’Agenzia di Intelligence Centrale americana (CIA), ha fatto il colpo del secolo: ha ottenuto il controllo e la gestione di tutti i dati personali, medici e finanziari che consentiranno all’industria e al governo di tenerci sottomessi mentre avviano il Nuovo Ordine Mondiale» scriveva di Ellison CHD nel gennaio 2021

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Secondo alcuni, la tecnologia con cui è stata fondata Oracle è di provenienza CIA. Ellison, noto per la sua figura sfrontata, in passato è stato in diatriba con Google, in particolare col cofondatore Larry Page, ed è stato tra i finanziatori (come visibile in una scena al limite del demenziale della serie The Dropout) di Theranos, startup fondata da una giovanissima ragazza che prometteva di poter ridurre le analisi del sangue (comprese soprattutto quelle per il cancro) ad una sola goccia di sangue. Con Ellison entrarono nella frode di Theranos tanti investitori della Silicon Valley e famiglie preminenti come i Murdoch nonché ex segretari di Stato come Kissinger e Shultz.

 

Si tratta con ogni evidenza di un progetto di transumanizzazione ulteriore via mRNA – una prospettiva ampiamente predetta negli anni da Renovatio 21, che ha sempre ricordato che dopo l’accettazione globale della tecnologia genica sperimentale con i vaccini per l’emergenza COVID, ogni malattia sarebbe stata curata con iniezioni di RNA messaggero e alterazione, magari anche custom, del genoma umano.

 

Ipotizziamo che il lancio da parte di Trump dell’iniziativa potrebbe dipendere da un sostegno dato in campagna elettorale (proprio, magari, in asse con Musk) oppure dalla volontà di Trump – che oramai lavora più per un’immagine grandiosa di sé da lasciare ai posteri – di vincere la ancora misteriosa malattia, così come tentò di fare Nixon con la sua «guerra al cancro», con la quale voleva eradicare il problema entro pochi anni.

 

Come sa il lettore di Renovatio 21, la guerra al cancro di Nixon fallì, con la sorpresa che le cellule-mostro HeLa (cellule immortali ottenute dal cancro alla cervice di una donna nera, ritenute da alcuni una nuova specie di essere vivente), utilizzate per tanti esperimenti, si erano replicate ovunque (persino nei laboratori segreti sovietici di armi biologiche!) divorando le altre linee cellulari e invalidando così i risultati scientifici.

 

Il mondo della dissidenza biopolitica internazionale, dai critici dei vaccini COVID a quelli dei sistemi di sorveglianza informatica, sta reagendo in modo acre all’iniziativa. Dei commenti che stanno uscendo Renovatio 21 sarà notizia nelle prossime ore.

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