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5.000 articoli ed un attacco hacker. Ma siamo qui: svuotate la memoria cache

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Giovedì scorso Renovatio 21 ha sfondato quota 5.000 articoli.

 

Fate questo calcolo: il 22 dicembre vi avevano annunziato, con tanto di grafica natalizia, che eravamo arrivati a 4.000 articoli.

 

In circa tre mesi vi abbiamo portato 1.000 articoli – e con quello che gestisce il sito a prendersi due volte il COVID: grandissimo.

 

Quindi, stavamo preparando un articolo di celebrazione. Abbiamo però aspettato: se lo facevamo uscire giovedì sera, la gente lo avrebbe letto il giorno dopo, venerdì 1 aprile. Il giorno del pesce, in tutti i sensi. Ovvio che qualcuno avrebbe potuto pensare che si trattasse di uno scherzo, di una cosa poco seria. Quindi ci siamo detti: aspettiamo sabato, fuori dall’equivoco calendariale comico-ittico.

 

Lo scherzo ce lo hanno fatto gli hacker: venerdì nel tardo pomeriggio, proprio nell’ora in cui le risorse italofone dell’hosting vanno in letargo per 2 giorni e mezzo, il sito è stato attaccato: improvvisamente, chi entrava in Renovatio21.com veniva diretto verso altri siti mai visti prima.

 

È stato orrendo scoprirlo. È stato ancora più duro risolverlo. Telefonate intercontinentali, con tecnici che sentivamo grattarsi la testa a diecine di migliaia di miglia di distanza. Tentativi di ogni sorta, qui, dal PC da cui vi stiamo scrivendo. L’aiuto di un amico di Renovatio 21. Poi altre ore intercontinentali, dove si sovrapponevano accenti americani, messicani, indiani.

 

Poteva saltare tutto, 5.000 articoli sfumati nel niente. Poteva fondersi il nocciolo di Renovatio 21. Anni di lavoro, di lotta, di sacrifici, di fatiche immani. Puf.

 

Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Ora, ci dicono i tecnici, c’è il semaforo verde. Il sito è tornato in sé. La falla è chiusa.

 

L’attacco, dopo giorni di lavoro, è respinto.

 

Tuttavia, il traffico è stato ammazzato: moltissimi lettori continuano ad avere il problema di ieri, ma non per colpa nostra: perché i browser (cioè, i programmi usati per andare sull’internetto: Chrome, Safari, Brave, etc.) hanno ancora in memoria (quella che chiaman la cache) il sito di ieri. Quindi può capitare che vengano automaticamente redirezionati. Quindi vengono persi.

 

Bel lavoro che ci hanno fatto: un attacco in piena regola.

 

Allora, innanzitutto, cerchiamo brevemente di dire come fare a risolvere il problema: uno sbattimento che vi avremo evitato, ma la guerra, lo sappiamo, fa male.

 

Svuotare la cache:

 

  • Se usate un telefono Android: andate su Impostazioni -> App, quindi scegliete l’app che usate per navigare su internet (Chrome?) e cliccate Svuota Cache. Dovrebbe andare.

 

  • Sempre su Android, potete farlo anche da Chrome: toccate in alto a destra i tre puntini. Quindi, Cronologia, e da lì Cancella i dati di navigazione. Scegliete l’intervallo di tempo, oppure Tutto. Selezionate le caselle relative alle opzioni Cookie e altri dati dei siti e Immagini e file memorizzati nella cache. Una volta fatto, procedete con Cancella Dati.

 

  • Se usate un iPhone: andate su Impostazioni, scorrete fino a scegliere l’app che usate per navigare in rete (Safari? Chrome?) selezionate e quindi premete Cancella dati siti web e cronologia. Dovrebbe andare.

 

  • Se siete su PC e usate Chrome: tre puntini in alto, fate clic su Altri strumenti -> Cancella i dati di navigazione. Scegliete l’intervallo di tempo, oppure Tutto. Selezionate le caselle relative alle opzioni Cookie e altri dati dei siti e Immagini e file memorizzati nella cache. Una volta fatto, procedete con Cancella Dati.

 

  • Se siete su PC e usate Mozilla: sulla barra in alto, cliccate su Firefox e selezionate Preferenze. Quindi cliccate sul pannello Privacy e sicurezza. Nella sezione Cookie e dati dei siti web, fate clic su Elimina Dati. Deselezionare la casella Cookie e dati dei siti web. Accertarsi che sia selezionate solamente l’opzione Contenuti web in cache e fare clic sul pulsante Elimina. Chiudere la pagina about:preferences. Le eventuali modifiche apportate verranno salvate automaticamente

 

  • Se siete su PC e usate Brave: Personalizza e controlla Brave in alto a destra. Quindi, Impostazioni. Quindi, Cronologia (History). Quindi, sul lato sinistro, Cancella dati di navigazione.

 

  • Se siete su PC e usate Microsoft Edge (brutta storia): tre puntini orizzontali in alto a destra -> Cronologia -> Cancella i dati di navigazione -> Spuntate tutte e quattro le voci (Cronologia esplorazioni, Cronologia download, Cookie e altri dati del sito, Immagini e file memorizzati nella cache); scegliete l’intervallo di tempo e poi Cancella ora.

 

 

 

Altre modi per forzare il refresh e quindi potenzialmente eliminare in cache la copia del sito di ieri con i suoi problemi. ATTENZIONE: fate il refresh prima che di venir ridirezionati su altri siti.

 

  • Browser Windows e Linux: CTRL + F5

 

  • Apple Safari: SHIFT + pulsante della barra degli strumenti Reload

 

  • Chrome e Firefox per Mac: CMD + SHIFT + R

 

Ultimi trick:

 

Scrivete nella barra degli indirizzi https://www.renovatio21.com/?abcd, dove dopo il punto di domanda potete mettere «abcd» o lettere a caso: dovrebbe portarvi al sito facendo saltare la vostra cache, quindi il problema, ma non siamo sicuri il vostro programma registri la cache nuova, quella giusta, quella riparata, quella di oggi.

 

Esiste anche la possibilità di bypassare la cache usando come dirizzo https://www.renovatio21.com/?nocache=1.

 

Qui c’è una bella guida completa, per tutti i browser, comunque.

 

Il momento più aranzullesco di Renovatio 21 è terminato. Ci state scrivendo in tantissimi, lo sappiamo, ad alcun il sito, a causa della copia in cache, dà ancora problemi.

 

Se doveste avere ancora problemi, non esitate a contattarci. Faremo il possibile.

 

Lo so, è uno sbattimento immane. Ma la guerra è guerra.

 

Hanno voluto farci male. Hanno voluto colpire noi, e i nostri lettori.

 

Ve lo abbiamo detto nel messaggio mandato per Newslettera di qualche giorno fa: siamo in una nuova fase. La censura non basta più.

 

La libertà di pensiero va disintegrata: lo hanno fatto con la libertà biologica, perfino quella di spostarvi e di incontrarvi con altri esseri umani, ma è la vostra anima che a loro interessa. La cosa più preziosa che avete, la cosa più preziosa che esista al mondo. Quindi, va razionato e riprogrammato tutto ciò di cui essa si può nutrire. ecco spiegato spiritualmente il momento di oscuramento espressivo che stiamo vivendo.

 

Ricordate quel «movimento» di piazza sintetico sorto 2 anni fa, poco prima del COVID? L’idea era quella di impedire a un politico allora all’opposizione, e oggi perduto, di parlare. Ci chiedevamo come fosse possibile. Poi è venuta la pandemia, la menzogna ovunque, la depiattaformazioni, manganelli ondulatori e idranti alle manifestazioni.

 

Ora, dopo aver distrutto la nostra presenza sui social, ci attaccano direttamente sul sito. La fase è cambiata. L’assalto è diretto. Dobbiamo tacere, e basta.

 

La violenza è sempre più glorificata. In TV un attore di colore ne schiaffeggia un altro in mondovisione, e va tutto bene. Migliaia dall’altra parte del pianeta, uomini con la croce uncinata uccidono e torturano, e i giornalisti del sistema ne cantano le gesta.

 

Ci stanno preparando al momento in cui la violenza per chi non si conforma sarà fisica, magari somministrata dagli stessi ragazzi tatuati a cui stiamo regalando valanghe di armi.

 

È quello che vi abbiamo ripetuto, ad nauseam. Il programma è quello di far tornare il mondo al sacrificio umano.

 

La vostra vita non vale niente. La possono spendere come vogliono: possono sfruttarvi, stuprarvi, usarvi come materia da scherzo, poi cancellarvi, cremarvi in un istante. Lo capite da voi: è qualcosa di più della semplice crudeltà umana, è l’installazione di un sistema operativo dove c’è solo violenza cieca e sottomissione. In definitiva: una nuova religione che comandi tutta l’umanità, in ogni angolo del pianeta.

 

È quella che noi chiamiamo Necrocultura.

 

I suoi ierofanti anche da qui. Dall’eliminare questo piccolo, insignificante sito. Si sono impegnati a distruggerlo, perché ci tengono: il mondo in cui vige il diritto del più forte, del più ricco, del più crudele è esattamente quello che vogliono costruire, quello per cui lavorano alacremente, quello per cui adesso a noi, invece che festeggiare i 5.000 articoli, tocca scrivere questo pezzo di mistica aranzulliana.

 

Va così.

 

Siamo a disposizione, come sempre. Anche stanotte, troverete molti pezzo nuovi sul sito. Anche più del solito.

 

È il segno che in nessun modo ci faremo fermare.

 

La posta in gioco è troppo alta. Se ci attacca, significa che lo sa bene anche il nemico.

 

E comunque lo sapete anche voi.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

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Renovatio 21 è ora una testata giornalistica riconosciuta

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Renovatio 21 ha ottenuto stamane lo status di testata giornalistica registrata presso il tribunale.

 

Il che vuol dire che, nel caso aveste dubbi, state leggendo un giornale vero – riconosciuto dallo Stato italiano nei suoi diritti e doveri di organo di informazione.

 

Questo non è un blog, non è un canale Telegram, un canale Youtube, un gruppo Whatsapp, un profilo Facebook o Instagram: questa è una testata giornalistica vera. Con una qualità che non sappiamo quanto possibile trovare altrove. Tanti se ne rendono conto; tanti no – a noi, tuttavia, interessano solo i primi. Cioè voi.

 

Ci abbiamo messo diversi anni, perché avevano trovato difficoltà nella modulistica. Per esempio, abbiamo passato mesi a capire come adempiere ad alcune richieste della burocrazia. L’altro giorno abbiamo passato la mattinata intera, parlando con diecine di persone in tutta Italia per capire come pagare un bollettino in posta. Poi, certo, anche noi abbiamo procrastinato – del resto avevamo iniziato l’iter a cavallo della pandemia. Colpa nostra. Va detto, ad ogni modo, che una volta dati tutti i documenti, il tribunale è stato di velocità fulminea.

 

Scriviamo queste righe per ringraziare i lettori che sono stati con noi tutti questi anni, con gli alti e bassi abissali vissuti da Renovatio 21, che prima di essere disintegrata da Facebook aveva numeri da capogiro, per poi trovarsi a combattere per l’attenzione degli utenti in un mondo dominato tossicamente dai social media.

 

A tutti voi, affezionati lettori, quindi, grazie.

 

Grazie di essere ancora qui noi. Grazie di aver riconosciuto Renovatio 21 per quello che è: una fonte di informazione completamente indipendente, inarrestabile, implacabile. Un giornale dove si dicono cose profonde, e necessarie. Un luogo di concentrazione, di contemplazione. Di abbondanza di pensiero. Di libertà dello spirito.

 

Vogliamo dire a chi porta, oltre che la spada della battaglia, la penna: se collaborate con Renovatio 21 potrete, dopo una quantità di articoli spalmati in periodi decisi da regione a regione, divenire giornalisti professionisti e prendere il tesserino. Aspiriamo a questo: Renovatio 21 come palestra di tanti giornalisti e scrittori, di tanti osservatori, pensatori, attivisti, di chiunque voglia cimentarsi con l’espressione delle idee e il racconto della realtà così com’è – e della battaglia dinanzi a noi.

 

Chiediamo a tutti coloro che ci leggono di aiutarci nella continuazione del progetto. Vi avevamo spesso che stava crescendo, che stava strutturandosi: eccoci qua.

 

 

  • Fate una donazione con PayPal, sempre specificando la causale: «Sostegno al giornalismo indipendente»

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  • Il sostegno è possibile anche con Bonifico Bancario

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Causale «Sostegno al giornalismo indipendente»

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  • Per ogni altra forma di aiuto, compresa la possibilità di fare pubblicità (in un certo modo) su questo sito, scriveteci.

 

 

Non è finita qui: altri scatti di espansione sono previsti di qui a breve. Se ci aiuterete, faremo molto di più. Per la Civiltà che è minacciata. Per la Verità, la Via, la Vita, senza di cui il nostro mondo è perduto.

 

In realtà il lavoro vero inizia ora.

 

Avanti. Sempre avanti.

 

Roberto Dal Bosco

Direttore di Renovatio 21

 

 

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Per chi vuole vedere una vera processione

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Un’informazione per i lettori di Renovatio 21 che non hanno mai visto una processione, o che sì, l’hanno vista, ma sanno quanto essa sia rara: domani, domenica 22 giugno 2025 si terrà a Costozza, in provincia di Vicenza, una Processione del Santissimo.   La festa del Corpus Domini è stata lo scorso giovedì, e questa domenica la comunità di fedeli dell’oratorio di Sant’Antonio Abate di Costozza, dove celebra la Fraternità Sacerdotale San Pio X, avrà la gioia di vedere cinque Prime Comunioni: quattro bambine ed un bambino, dai 6 agli 8 anni.   La Processione partirà dopo la Santa Messa, che a sua volta è prevista per le ore 10 presso l’Oratorio di Sant’Antonio Abate sito in via delle Grotte 6 a Costozza (Longare), provincia di Vicenza. A seguire, il clero con il Corpo di Nostro Signore e i fedeli usciranno dalla Chiesa del XIII secolo e faranno il giro del piccolo, antico paese accompagnati dalla banda musicale e dai canti sacri. In prima fila, i bimbi comunicandi, che tireranno petali per il passaggio del Santissimo.   Non è detto che tutti si rendano conto della rarità di un evento simile: le processioni sono state di fatto abolite in ogni parrocchia per preciso diktat modernista – cancellare ogni segno del sacro espresso pubblicamente, impedire qualsiasi rito collettivo che ci ricordi del Signore, e ancor di più, della sua Presenza Reale.   È per questo che la partecipazione a ogni processione rimasta è auspicabile per tutti: una processione vale mille marcette (contro l’aborto, il gender, il fine-vita e via sbadigliando), una processione vale mille iniziative cattolicoidi (familidèi, ebeti in piedi, capannelli nosocomiali), cose che sono state di fatto create per disincantare la vera religione, per truffare il senso del sacro rimasto nella popolazione.   Rifiutate ogni surrogato della processione: immergetevi nel vero rito, santo e millennario, ovunque lo troviate ancora. Sprofondate nella sua purezza, nella sua bellezza, nella sua concentrazione.   Possiamo dire: cercheremo di favorire, per noi e per i nostri figli, il ritorno completo al rito della processione. Ne abbiamo sostenute ed organizzate in passato, continueremo a farlo. La loro importanza nell’ora presente, per quanto ci riguarda, è autoevidente.   I lettori che vogliono, possono partecipare, con il corpo o con l’anima.   In tanti, in varie parti della Terra e del Cielo, vi stanno aspettando.

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Renovatio 21 al convegno «Sopravvivere alla malascuola»

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Renovatio 21 sarà presente al convegno «Sopravvivere alla MalaScuola – Strumenti, idee e realtà a confronto» programmato per sabato 7 giugno a Reggio Emilia.

 

Il Convegno è organizzato dalla Rete Genitori Informati e si svolgerà dalle ore 10:00, presso l’Agriturismo «Il Bove», Reggio Emilia (località Sesso).

 

Sarà presente il fondatore di Renovatio 21 con un intervento riguardante i danni sui bambini operati dalla scuola pandemica.

 

I relatori della giornata saranno:

 

Ospite e relatrice speciale la dottoressa Elisabetta Frezza, giurista, saggista, esperta sul tema della scuola italiana.

Roberto Dal Bosco, direttore di Renovatio 21.

Ing. Giovanni Lazzaretti, del Circolo Culturale «J. Maritain».

Don Andrea Maccabiani, di Città Cristiana, realtà associativa che, fra le altre cose, offre strumenti di formazione ed istruzione per ragazzi.

 

Al termine del convegno — che avrà luogo dalle ore 10:00 alle ore 13:00 circa — seguirà un aperipranzo conviviale con i relatori ed un tavolo di domande e proposte da condividere e strutturare insieme.

 

Sarà disponibile per la durata della manifestazione un servizio baby-sitting gratuito.

 

Per informazione chiamare lo 3934825963

 

 

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