Connettiti con Renovato 21

Misteri

La dottrina degli Illuminati contro lo Stato e la famiglia

Pubblicato

il

Monsignor Henri Delassus (1836-1921), nel libro Il Problema dell’ora presente (1904), racconta di quella che lui chiama «la dottrina dell’illuminsmo», cioè il complesso ideale dietro la cosiddetta setta degli illuminati».

 

Per Delassus gli Illuminati sono una sorta di super-loggia che agiva già nel Settecento dietro alle logge massoniche «regolari», al punto che gli stessi massoni non ne devono conoscere l’esistenza.

 

Come sempre, il Delassus parla con documenti alla mano. In particolare, si riferisce a delle deposizioni fatte in tribunale da l’abate Renner e il prete Cosandey, che erano professori di belle lettere a Monaco di Baviera. Le deposizioni sono state fatte il 30 marzo 1785 sotto giuramento e sarebbero presenti presso gli archivi reali di Monaco e pubblicate negli Ecrits originaux de l’ordre et de la secte des Illuminés inviati a tutte le corti dal governo bavarese.

 

«L’Ordine degli illuminati dev’essere ben distinto da quello dei framassoni. Ma questa differenza non è conosciuta né dai semplici framassoni, e neppure dai nuovi iniziati nel grado minervale» dice la deposizione dell’abate Renner, che Delassus più di un secolo più tardi ritiene molto particolareggiata.

 

Tuttavia è nella più concisa deposizione di Cosandey che si possono trovare elementi per comprendere la dottrina degli Illuminati.

 

«Questa dottrina ispirata nei primi gradi, non è chiaramente esposta che negli ultimi misteri: quelli del Mago e quelli dell’Uomo-Re; ed essa non è data che a viva voce. Questa parte di codice non è stampata; tre esemplari manoscritti, uno per ciascun ispettore, secondo la dichiarazione di Weishaupt stesso, è tutto ciò che esiste» scrive Delassus.

 

Johann Adam Weishaupt (1748-1830) è il massone filosofo e professore di diritto di Ingolstadt considerato fondatore dei cosiddetti «Illuminati di Baviera».

 

Viene quindi citato lo storico della Rivoluzione francese abate Barruel per introdurre una figura di informatore il cui nome rimane però ignoto, per questioni riguardanti la sua sicurezza.

 

«Quest’uomo – dice Barruel – mi è ben noto. Io conosco tutta la confidenza ch’egli ispirerebbe al pubblico, se rivelassi il suo nome, ma io so ancora che i pugnali ed i veleni dell’Illuminismo correrebbero a cercarlo fino alle Orcadi, se la setta venisse a conoscere il suo rifugio. Il segreto le è necessario, ed io ben mi guarderò dal violarlo. Si può designarlo sotto il nome di Biederman, che significa uomo d’onore».

 

Biederman racconta  della dicotomia finale riguardo ai misteri degli iniziati di massimo grado.

 

«Tutto ciò ch’io posso dire è che il desiderio di scoprire le cospirazioni della setta e di pervenire a ciò ch’egli riguarda come il vero mezzo di prevenirne le conseguenze, solo questo sostiene l’adepto nelle prove che gli è giocoforza subire. Passato per tutti i gradi egli arriva finalmente agli ultimi misteri. Essi sono divisi in due parti. Gli uni hanno per fine la religione; questi sono quelli rivelati ai Magi; gli altri sono politici e riservati al grado dell’Uomo-Re.

 

Le dottrine rivelate ai Magi si esauriscono in una sorta di ateismo materialista estremo.

 

«Il grado di Mago contiene i principii fondamentali dello spinosismo»,  cioè del pensiero del filosofo ebreo neerlandese Baruch Spinoza (1632-1677), considerato all’epoca una sorta di guida dell’immanentismo e delle dottrine antiteiste. «In esso tutto è materiale. Dio ed il mondo non sono, in esso, che una stessa cosa; tutte le religioni sono incoscienti, chimeriche e l’invenzione di uomini ambiziosi» dice la «gola profonda» illuminata Biderman.

 

«Negli ultimi misteri noi abbiamo a scoprire questa pietosa frode per provar l’origine di tutte le menzogne religiose, per isvelare il loro insieme e la loro connessione» viene riassunto negli Ecrits originaux bavaresi. Secondo Weishaupt e compagni, ovviamente «il Cristo non aveva altro fine che di stabilire una religione
puramente naturale».

 

Più densi di significato e rilevanti per la comprensione dell’ora presente – anche in questi anni Venti del XXI secolo – sono le dottrine dell’Uomo-Re,  che dapprima sembrano ispirate ad un primitivismo anarchico altamente eversivo, ma poi rivelano le loro intenzioni distruttive contro l’intero ordine naturale..

 

Nel libro vengono elencate:

 

«1° Contro la sovranità. Il secondo grado dei grandi misteri, dice Biederman, insegna che ogni contadino, ogni borghese, ogni padre di famiglia è sovrano come lo erano gli uomini della vita patriarcale, a cui si deve ricondurre il genere umano e per conseguenza si deve distruggere ogni autorità, ogni magistratura».

 

«2° Contro la proprietà. Fin dai piccoli misteri era stato detto all’adepto: “Felici gli uomini se avessero saputo mantenersi nello stato primitivo”. Nei grandi si aggiunge: “Ma ben presto nel loro cuore si sviluppò un malefico germe; disparvero la loro quiete e la loro felicità. A misura che si moltiplicarono le famiglie, cominciarono a mancare i necessari mezzi di mantenimento. Cessò la vita nomade, ne nacque la proprietà, gli uomini si scelsero una stabile dimora, li ravvicinò l’agricoltura, crollò dalla base l’edificio della libertà e disparve l’eguaglianza”. La vita patriarcale alla quale bisogna ritornare per nuovamente godere della libertà e dell’uguaglianza, esige dunque la cessazione della coltura dei campi, la distruzione delle stabili dimore e l’abolizione di ogni proprietà».

 

«3° Contro l’autorità paterna. Già fin dai gradi inferiori il Gerofante avea imparato a bestemmiare l’amor della famiglia più ancora che l’amor della patria, perché questo amor della famiglia è un principio più immediato del disastroso egoismo. Negli ultimi misteri, i legami della natura sono spezzati come quelli dei governi e della religione. Il fanciullo deve dimenticare suo padre fin da quando egli può da solo sostenere la sua esistenza».

 

In pratica, gli Illuminati partono invocando il patriarcato per programmare un individualismo estremo in grado da agire da solvente contro le autorità costituite come la Chiesa, lo Stato – inteso dagli incappucciati dell’epoca come «il trono, cioè, i regni alleati dell’altare», la magistratura, etc.

 

Tuttavia, tale richiamo al potere dei padri è solo illusorio, è uno strumento transeunte: l’autorità paterna, nel terzo mistero, va abolita così come ogni leggi naturale che informa non solo gli Stati e la Religione ma anche la famiglia, al punto da spezzare i legami tra padre e figlio, arrivando a – espressione chiarissima che vogliamo  ripetere – «bestemmiare l’amor della famiglia più ancora che l’amor della patria».

 

«Queste mostruose dottrine non sono affatto sparite coll’Illuminismo» spiega Delassus, « esse si sono trasmesse di società in società segreta; ed ai nostri giorni, non solo noi le sentiamo professare ancora, ma vediamo continuarsi gli sforzi per annientare ogni religione, per distruggere ogni proprietà, per trasferire allo Stato tutta l’autorità che Dio ha dato ai genitori».

 

No, queste dottrine non sono sparite: anzi, si sono moltiplicate all’infinito, divenendo il fondale della storia umana degli ultimi secoli.

 

Comprenderlo significa comprendere che questa guerra dura da molto, molto tempo. E che dietro ciò che chiamiamo «progresso sociale», c’è in realtà un disegno preciso volto alla distruzione dell’uomo e dell’ordine naturale, che vogliono sostituire con lo schiavo e ciò che possiamo ben chiamare, oggi più che mai, il «Nuovo Ordine Mondiale».

 

 

Gregorio Del Toro

 

 

 

 

 

Continua a leggere

Misteri

Drone subacqueo scopre strane forme sotto il ghiaccio antartico

Pubblicato

il

Da

Un drone sottomarino ha mappato delle zone subacquee nascoste e inesplorate in Antartide, rivelando un paesaggio suggestivo fatto di profondi fessure, terrazze scultoree e ampi divoti scavati nel ghiaccio. Lo ha riportato il New York Times.

 

Gli scienziati che hanno effettuato questa difficile esplorazione, hanno pubblicato le immagini della parte inferiore della piattaforma di ghiaccio come parte di un nuovo studio sulla rivista Science Advances, che aveva lo scopo di aiutare a valutare il ghiaccio in Antartide che si sta sciogliendo a causa del riscaldamento globale.

 

Le immagini rivelano uno strano paesaggio ghiacciato apparentemente modellato e scolpito da forti onde dell’oceano, che si sciolgono e divorano questi giganteschi flosci di ghiaccio.

Sostieni Renovatio 21

«Non riuscivo a smettere di guardarlo», ha detto l’oceanografa svedese Anna Wahlin dell’Università di Goteborg, prima autrice dello studio, alla testata neoeboracena. «Non avevamo idea che potesse sembrare così».

 

Wahlin e i suoi co-ricercatori si sono affidati al loro «collega» robotico, un drone subacqueo soprannominato Ran, per nuotare sotto la piattaforma di ghiaccio Dotson nell’Antartide occidentale e catturare la sua parte inferiore nascosta usando il sonar.

 

Le immagini del drone sono utili perché capovolgono la comprensione degli scienziati di come le onde oceaniche influiscono sull’evoluzione delle piattaforme di ghiaccio mentre si sciolgono.

 

 

Peter Davis, un oceanografo e collaboratore dello studio del British Antarctic Survey, ha detto al NYT che gli scienziati pensavano che le onde avrebbero levigato le profondità acquose nascoste della piattaforma di ghiaccio, ma le immagini del drone mostrano che non è così.
«Sembra una spiaggia dopo che la marea è uscita».

 

Come riportato da Renovatio 21, la quantità di ghiaccio dell’Antartide pare sia aumentata negli ultimi anni, tanto che si tratterebbe di una analisi in totale controtendenza con gli scienziati di tutto il mondo, che paiono non ammettere contraddizioni riguardo al «riscaldamento globale» e sui suoi potenziali effetti sul clima.

 

Anche se parti delle piattaforme di ghiaccio antartiche hanno effettivamente finito per sciogliersi e ritirarsi negli ultimi decenni, il volume complessivo delle piattaforme di ghiaccio nel continente potrebbe essere aumentato.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine screenshot da YouTube

Continua a leggere

Misteri

Studio rivela la vera origine di un megalite di Stonehenge: il mistero continua

Pubblicato

il

Da

I ricercatori hanno scoperto che una pietra del monumento che si trova nel cuore di Stonehenge, nel Sud dell’Inghilterra, sarebbe molto più antica di qualsiasi altra roccia nel complesso preistorico.   Ciò potrebbe significare che gli architetti di Stonehenge hanno in qualche modo trasportato questa gigantesca pietra da sei tonnellate ad una distanza di oltre 640 chilometri. Un’impresa sorprendente secondo i ricercatori che hanno pubblicato le loro scoperte sulla rivista Nature.   Con le altre rocce di Stonehenge provenienti localmente o provenienti dal Galles relativamente vicino, l’origine scozzese della pietra dell’altare getta una nuova luce sulla società neolitica responsabile di Stonehenge, che risale al 3000 aC.

Sostieni Renovatio 21

«Riscrive completamente le relazioni tra le popolazioni neolitiche di tutte le isole britanniche», ha detto al giornale britannico Guardian l’ex ricercatore senior e coautore dello studio dell’University College di Londra Rob Ixer. «La scienza è bella ed è notevole, e sarà discussa per i decenni a venire. È sbalorditivo».   Analizzando la sua composizione ed età, i ricercatori hanno scoperto che la lastra di arenaria proveniva dall’estremo nord della Scozia.   Quindi, come è arrivata la pietra a Stonehenge? «La difficoltà del trasporto terrestre a lunga distanza di merci così massicce dalla Scozia, navigando le barriere topografiche, suggerisce che è stato trasportato via mare», si legge nel giornale. Tale rotta dimostra un alto livello di organizzazione sociale con trasporto intra-primo durante il periodo neolitico.   «Sottovalutiamo seriamente le loro capacità e le loro tecnologie», ha detto a Nature l’archeologo dell’Università di York Jim Leary, che non è stato coinvolto nella ricerca. «Non abbiamo mai trovato nessuna delle loro barche, ma sappiamo che sono stati in grado di trasportare bestiame, pecore e capre via mare».   Non importa come ci sia arrivato – o trascinandolo sulla terra o facendolo galleggiare sull’acqua – le origini remote di questa opera monumentale ci danno certamente un apprezzamento ancora più profondo di una delle meraviglie del mondo.   Il sito neolitico di Stonehenge, il cui nome significa «pietra sospesa» (da stone, pietra, e henge, derivante da hang, sospendere, per via delle architravi), è il più famoso e maestoso cromlech, termine bretone che indica un «circolo di pietre». Il complesso circolare è formato da enormi pietre verticali, chiamate megaliti, coronate da grandi architravi orizzontali di collegamento, alcune delle quali si trovano ancora in posizione elevata, rappresentando uno dei più antichi sistemi trilitici noti.  
  Contrariamente al pensiero riguardo la incontaminata arcaicità del luogo, l’attuale disposizione delle pietre di Stonehenge è il risultato di interventi di restauro effettuati nella prima metà del XX secolo, con rinforzi di calcestruzzo e quant’altro.   Tra le numerose teorie sulla sua costruzione e funzione, spicca l’ipotesi che potesse essere un antico osservatorio astronomico, legato in particolare ai solstizi ed equinozi, anche se il suo utilizzo con questo scopo rimane oggetto di dibattito.   Nel 1986, Stonehenge è stato inserito nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. All’alba del solstizio d’estate, il 21 giugno 2005, circa 19.000 persone si sono radunate a Stonehenge, attendendo il sorgere del sole dopo una notte di veglia.   Oltre a essere una popolare destinazione turistica, Stonehenge attira pellegrini legati a credenze come il celtismo, la wicca e altre religioni neopagane. Tra il 1972 e il 1984, il sito ha ospitato un festival musicale gratuito, ma nel 1985 il governo britannico lo vietò a seguito di uno scontro violento tra polizia e partecipanti, noto come la «battaglia di Beanfield», svoltasi nell’arco di diverse ore il 1° giugno 1985, quando le forze dell’ordine del Wiltshire impedirono al Peace Convoy, un convoglio di diverse centinaia di viaggiatori New Age, di organizzare lo Stonehenge Free Festival edizione 1985 proprio nel Wiltshire, in Inghilterra.   La polizia stava eseguendo un’ingiunzione dell’Alta Corte, ottenuta dalle autorità, che proibiva lo svolgimento del festival del 1985. Circa 1.300 agenti di polizia hanno preso parte all’operazione contro circa 600 turisti esoterici – praticamente più del doppio. Secondo i dati registrati vi furono 8 poliziotti feriti, mentre dall’altra parte i feriti furono 16. Gli arresti furono 537, quasi la totalità dei festivalieri new ager: ciò ha rappresentato uno dei più grandi arresti di massa di civili almeno dalla seconda guerra mondiale, forse uno dei più grandi nella storia giuridica inglese. Nel febbraio 1991 una sentenza di tribunale civile assegnò a 21 dei viaggiatori 24.000 sterline di danni per sequestro di persona, danni alla proprietà e arresto ingiusto. Il risarcimento fu assorbito dalla loro parcella legale poiché il giudice non assegnò loro le spese legali.   A partire dal 1985, anno dello scontro, non fu consentito l’accesso alle pietre di Stonehenge per motivi religiosi. Questa politica di «zona di esclusione» continuò per quasi quindici anni: fino a poco prima dell’arrivo del XXI secolo, ai visitatori non era consentito entrare nelle pietre in periodi di rilevanza religiosa, durante i solstizi d’inverno e d’estate e durante gli equinozi di primavera e d’autunno.

Aiuta Renovatio 21

A seguito di una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ottenuta da attivisti come tale Arthur Uther Pendragon, le restrizioni furono revocate.   La sentenza ha riconosciuto che i membri di qualsiasi religione autentica hanno il diritto di praticare il culto nella propria chiesa, e Stonehenge è un luogo di culto per i neo-druidi, i pagani e altre religioni «basate sulla Terra» o «antiche».   Nel 1998, a un gruppo di 100 persone è stato consentito l’accesso e tra queste c’erano astronomi, archeologi, druidi, gente del posto, pagani e viaggiatori. Nel 2000, si è tenuto un evento aperto al pubblico in occasione del solstizio d’estate a cui hanno partecipato circa settemila persone. Nel 2001, i numeri sono aumentati a circa 10.000.   Come riportato da Renovatio 21, l’anno scorso nel giorno del solstizio Stonehnge fu vandalizzata dagli ecoattivisti di Just Stop Oil: il nuovo paganesimo, quello ambientalista, non tollera altri dei sono non quelli del clima, della terra, della riduzione della popolazione.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di garethwiscombe via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Continua a leggere

Misteri

Trump indica il Clinton Body Count

Pubblicato

il

Da

Sabato il presidente Trump ha pubblicato su Truth Social un video con la conta delle vittime dei Clinton, in cui si suggerisce che diverse morti misteriose avvenute negli ultimi decenni siano collegate ai Clinton.

 

Nella clip vengono menzionati l’ex vice consigliere della Casa Bianca di Clinton, Vince Foster, il collaboratore di Clinton, James McDougal, il membro del Comitato Nazionale Democratico, Seth Rich, e la misteriosa morte di JFK Jr., che ha spianato la strada a Hillary Clinton per diventare senatrice degli Stati Uniti.

 

È degno di nota che Foster fu mentore di Hillary quando lavoravano insieme presso lo studio legale Rose Law Firm di Little Rock, in Arkansas. Quando Bill Clinton fu confermato 42° Presidente degli Stati Uniti il ​​20 gennaio 1993, Foster assunse il ruolo di suo Vice Consigliere alla Casa Bianca. Sei mesi dopo, esattamente in quel giorno, Foster fu trovato morto a Fort Marcy Park, lungo il fiume Potomac, apparentemente per «suicidio» causato da un colpo di pistola calibro .38.

 

 

Sostieni Renovatio 21

È interessante notare che l’espressione «Clinton Body Count» fu coniata originariamente dallo scrittore Danny Casolaro alla fine degli anni Ottanta. Casolaro si «suicidò» nel 1991, mentre lavorava a un articolo che presumibilmente coinvolgeva una cabala internazionale.

 

L’ultima volta che #ClintonBodyCount è stato di tendenza su X (ex Twitter) è stato quando l’amico di Clinton, Jeffrey Epstein, avrebbe tentato il suicidio (prima di essere trovato morto nella sua cella) mentre attendeva il processo per le accuse di traffico sessuale di minori.

 

Come riportato da Renovatio 21, tre anni fa l’ex consigliere del presidente Clinton Mark Middleton fu trovato impiccato con un colpo di fucile al petto in un ranch in Arkansas. La morte venne dichiarata per suicidio. Negli anni ’90, Middleton ha servito da filo conduttore tra Clinton e il pedofilo defunto miliardario Jeffrey Epstein, avendo organizzato almeno 7 delle 17 visite che Epstein fece alla Casa Bianca, e ha volato lui stesso più volte sul Lolita Express, secondo il Daily Mail.

 

Secondo la giornalista d’inchiesta Whitney Webb, il Middleton sarebbe stato legato negli anni Novanta allo scandalo detto Chinagate, ora dimenticato. Come noto, la presidenza Clinton fu il fattore determinante dell’ingresso della Repubblica Popolare Cinese nel WTO, con la conseguente delocalizzazione massiva della manifattura e la distruzione della classe media occidentale.

 

Nel 2016 la CBS di Las Vegas pubblicò per intero questo elenco di persone in relazione con Bill e Hillary Clinton morti in circostanze misteriose durante tutta la durata del potere della coppia, dagli esordi nel piccolo stato dell’Arkansas alla Casa Bianca ed oltre. La lista finì citata anche in un bizzarro documentario inglese sulle teorie cospirative intorno al potere americano andato in onda nel Regno Unito nella settimana del voto americano nel 2016.

 

 

1- James McDougal – morto per un apparente attacco cardiaco, mentre era in isolamento. Fu un testimone chiave nelle indagini di Kenneth Starr, il procuratore che voleva incastrare Bill Clinton passato poi incredibilmente ad avvocato difensore di Epstein al suo primo processo in Florida. Coinvolto nel caso Whitewater, uno scandalo immobiliare dei Clinton

 

2 – Mary Mahoney – Un’ex stagista della Casa Bianca assassinata nel luglio 1997 in una caffetteria Starbucks a Georgetown. L’omicidio avvenne subito dopo la pubblicazione di una sua storia di molestie sessuali alla Casa Bianca.

 

3 – Vince Foster – Ex consigliere della Casa Bianca e collega di Hillary Clinton presso lo studio legale Rose di Little Rock. Morì per una ferita da arma da fuoco alla testa, venne categorizzato come suicidio.

 

4 – Ron Brown – Segretario al Commercio ed ex Presidente dei Democratici. Morto ufficialmente per l’impatto di un incidente aereo. Un patologo vicino alle indagini ha riferito che c’era un buco nella parte superiore del cranio di Brown che ricordava una ferita da arma da fuoco. Al momento della sua morte Brown era indagato e parlava pubblicamente della sua volontà di concludere un accordo con i pubblici ministeri. Morirono anche il resto delle persone a bordo dell’aereo e pochi giorni dopo il controllore del traffico aereo si suicidò.

 

5 – C. Victor Raiser, II – Raiser, uno dei principali responsabili dell’organizzazione di raccolta fondi di Clinton, morì in un incidente aereo privato nel luglio 1992.

 

6 – Paul Tulley – Direttore politico del Comitato nazionale democratico trovato morto in una stanza d’albergo a Little Rock, nel settembre 1992. Descritto da Clinton come «caro amico e consigliere fidato».

 

7 – Ed Willey – Addetto alla raccolta fondi dei Clinton, trovato morto nel novembre 1993 nel profondo del bosco in Virginia per una ferita da arma da fuoco alla testa. Si è suicidato. Ed Willey morì lo stesso giorno in cui sua moglie Kathleen Willey affermò che Bill Clinton la approcciò nell’ufficio ovale alla Casa Bianca.

 

8 – Jerry Parks – Capo della squadra di sicurezza governativa di Clinton a Little Rock. Gli spararono in macchina in un incrocio deserto fuori Little Rock Park. Il figlio disse che suo padre stava costruendo un dossier su Clinton. Dopo la sua morte i file furono misteriosamente rimossi da casa sua.

 

9 – James Bunch – Deceduto per suicidio da arma da fuoco. È stato riferito che aveva un «Libro nero» che conteneva nomi di persone influenti che visitavano prostitute in Texas e Arkansas.

 

10 – James Wilson – Fu trovato impiccato nel maggio 1993. È stato riferito che aveva legami con Whitewater, lo scandalo legato agli investimenti immobiliari in Arkansas di Bill e Hillary Clinton e dei loro soci.

 

 

11 – Kathy Ferguson – Ex moglie del soldato dell’Arkansas Danny Ferguson, fu trovata morta nel maggio 1994, nel suo salotto con un colpo di pistola alla testa. Fu considerato un suicidio anche se c’erano diverse valigie piene, come se stesse andando da qualche parte. Danny Ferguson era un co-imputato insieme a Bill Clinton nella causa di Paula Jones, una donna che si disse molestata da Bill Clinton. Kathy Ferguson era un possibile testimone corroborante di Paula Jones.

 

12 – Bill Shelton – Arkansas State Trooper e fidanzato di Kathy Ferguson. Critico dell’idea secondo la quale la sua fidanzata si sarebbe uccisa, è stato trovato morto nel giugno 1994 per una ferita da arma da fuoco davanti alla tomba dell’amata.

 

13 – Gandy Baugh – L’avvocato dell’amico di Clinton Dan Lassater, è morto saltando fuori da una finestra di un alto edificio nel gennaio 1994. Il suo cliente era un distributore di droga condannato.

 

14 – Florence Martin – Ragioniere e subappaltatore per la CIA, era legato al caso Barry Seal, Mena ( Arkansas) un caso di traffico di droga aeroportuale. (vedi sotto)

 

15 – Suzanne Coleman – Secondo quanto riferito, aveva una relazione con Clinton quando era procuratore generale dell’Arkansas. Morì per una ferita da arma da fuoco alla parte posteriore della testa: la morte venne schedata come suicidio. Era incinta al momento della sua morte.

 

16 – Paula Grober – Interprete vocale di Clinton per non udenti dal 1978 fino alla sua morte, il 9 dicembre 1992. Morì in un incidente automobilistico.

 

17 – Danny Casolaro – Giornalista investigativo, stava indagando sull’aeroporto di Mena e sull’autorità di finanziamento dello sviluppo dell’Arkansas. Si è tagliato i polsi, a quanto pare, nel mezzo della sua indagine.

 

18 – Paul Wilcher – L’avvocato che indaga sulla corruzione all’aeroporto di Mena con Casolaro e la «October surprise» del 1980 fu trovato morto in bagno il 22 giugno 1993, nel suo appartamento di Washington DC aveva consegnato un rapporto a Janet Reno 3 settimane prima della sua morte.

 

19 – Jon Parnell Walker – Investigatore dello Scandalo Whitewater per la risoluzione Trust Corp. Saltò dal suo balcone dell’appartamento di Arlington, in Virginia, il 15 agosto 1993. Stava indagando sullo scandalo Morgan Guaranty, un altro scandalo che investiva i McDougal, amici dei Clinton implicati anche nel Whitewater.

 

20 – Barbara Wise – Staff del dipartimento del commercio. Ha lavorato a stretto contatto con Ron Brown e John Huang. Causa della morte: sconosciuta. Morì il 29 novembre 1996. Il suo corpo nudo e percosso fu trovato chiuso nel suo ufficio presso il Dipartimento del Commercio.

 

21 – Charles Meissner – Assistente del Segretario al Commercio che ha concesso a John Huang un nulla osta di sicurezza, è morto poco dopo in un piccolo incidente aereo.

 

22 – Dr. Stanley Heard – Il presidente del Comitato consultivo nazionale per la cura della chiropratica è morto con il suo avvocato Steve Dickson in un piccolo incidente aereo.

 

23 – Barry Seal – Pilota della compagnia aerea commerciale TWA che agiva come corriere della droga da Mena (Arkansas). Testimoniò il coinvolgimento della CIA nelle attività di contrabbando di droga dal Sudamerica, cartello di Pablo Escobar in luso. È morto per tre ferite da arma da fuoco. Di recente Tom Cruise ci ha fatto un filmAmerican Made, che include anche le figure di Clinton (di cui si vede una telefonata che libera Seal appena arrestato) e di Bush.

 

 

24 – Johnny Lawhorn, Jr. – Meccanico, trovò un assegno intestato a Bill Clinton nel bagagliaio di un’auto lasciata nel suo negozio di riparazioni. Fu quindi trovato morto dopo che la sua macchina colpì un traliccio telefonico.

 

25 – Stanley Huggins – Altro investigatore del caso Madison Guaranty. La sua morte fu un presunto suicidio e il suo rapporto non fu mai pubblicato.

 

26 – Hershell Friday – L’avvocato della raccolta fondi di Clinton morì il ​​1 ° marzo 1994, quando il suo aereo esplose.

 

27 – Kevin Ives e Don Henry – Noto come caso dei «ragazzi dei binari». I rapporti dicono che i ragazzi potrebbero essersi imbattuti nell’operazione di droga dell’aeroporto di Mena Arkansas. Un caso controverso: secondo il rapporto iniziale sulla morte, si sarebbero addormentati sui binari della ferrovia. Rapporti successivi affermano che i 2 ragazzi erano stati uccisi prima di essere messi sui binari. Molti sospettano che la testimonianza potesse arrivare davanti a un Gran Giurì. La loro morte potrebbe aver ingenerato, sostiene qualcuno, le seguenti morti di persone che avevano informazioni sul caso.

 

28 – Keith Coney – Morì quando la sua moto sbatté sul retro di un camion, luglio ‘88. Potrebbe aver avuto informazioni su Ives/Henry.

 

29 – Keith McMaskle – Pugnalato 113 volte, novembre 1988. Potrebbe aver avuto informazioni su Ives/Henry.

 

30 – Gregory Collins – Morì per una ferita da arma da fuoco del gennaio 1989. Potrebbe aver avuto informazioni su Ives/Henry.

 

31 – Jeff Rhodes – Gli hanno sparato, lo hanno mutilato e trovato bruciato in una discarica nell’aprile 1989. Potrebbe aver avuto informazioni su Ives/Henry.

 

32 – James Milan – Trovato decapitato. Tuttavia, il medico legale ha stabilito che la sua morte era dovuta a «cause naturali». Potrebbe aver avuto informazioni su Ives/Henry.

 

34 – Richard Winters – Un sospettato nelle morti di Ives / Henry. Fu ucciso in una rapina organizzata nel luglio 1989.

 

 

Vi è quindi una lista di bodyguard dei Clinton, mestiere tra i più pericolosi al mondo.

 

35 – Major William S. Barkley, Jr.

 

36 – Capitano Scott J. Reynolds

 

37 – Sergente Brian Hanley

 

38 – Sergente Tim Sabel

 

39 – Generale Maggiore William Robertson

 

40 – Colonnello William Densberger

 

41 – Colonnello Robert Kelly

 

42 – Gary Rhodes

 

43 – Steve Willis

 

44 – Robert Williams

 

45 – Conway LeBleu

 

46 – Todd McKeehan

 

Infine non dimentichiamo il caso sospetto più recente, Seth Rich, assassinato e «rapinato» (di nulla) il 10 luglio 2016. Per alcuni era coinvolto nell’hacking delle email dei democratici. Il fondatore di Wikileaks Assange afferma di avere informazioni in merito; sappiamo cosa poi accadde all’Assangio.

 

In questa lista non sono inclusi i 4 ex-soldati al soldo della CIA uccisi a Bengasi per difendere l’ambasciatore nel fatale 2011. Lasciati morire senza che dalla Sicilia non partisse nemmeno mezzo drone per togliere l’assedio sanguinario in cui erano finiti. Ciò è visibile perfino nel film fracassone che ne ha fatto Hollywood, 13 hours, un polpettone action di pura propaganda che sembra creato per dare la colpa alla CIA invece che al Dipartimento di Stato e agli intrighi orditi dall’allora segretario di Stato Hillary Clinton.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

Continua a leggere

Più popolari