Epidemie
Misterioso focolaio epidemico in Cina: tornano mascherine e distanziamento
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2023/11/Cina-mascherina-ai-Renovatio-21.jpg)
Il governo della Repubblica Popolare Cinese ha iniziato a reintrodurre le mascherine e le regole di distanziamento sociale per i cittadini, poiché una misteriosa epidemia di polmonite ha recentemente colpito i residenti di Pechino e di altre province.
Secondo il quotidiano britannico Sun, un ministro della Sanità cinese ha chiesto ai residenti di aderire alle linee guida sulle mascherine e sul distanziamento sociale per rallentare la diffusione di quella che chiamano «sindrome del polmone bianco» e di altre malattie respiratorie, con filmati della zona all’inizio di questo mese che rivelano cittadini già mascherati all’interno sovraffollate sale d’attesa degli ospedali.
Sostieni Renovatio 21
«Dovrebbero essere compiuti sforzi per aumentare l’apertura delle cliniche e delle aree di trattamento pertinenti, estendere gli orari di servizio e aumentare la fornitura di medicinali», ha dichiarato il portavoce della Commissione Sanitaria Nazionale cinese Mi Feng.
Secondo il Sun, la Commissione Sanitaria «la anche consigliato alle persone di indossare mascherine e ha invitato le autorità locali a concentrarsi sulla prevenzione della diffusione di malattie in luoghi affollati come scuole e case di cura».
Secondo quanto riportato, alcune scuole cinesi hanno dovuto chiudere perché migliaia di studenti affetti da polmonite e malattie respiratorie hanno riempito un ospedale pediatrico a Pechino, con 13.000 bambini che starebbero cercando urgentemente cure presso un ospedale pediatrico nella vicina Tianjin.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha preso la palla al balzo, invitando la Cina comunista ripristinare le mascherine, il distanziamento sociale e la quarantena a casa se malati nel mezzo della misteriosa epidemia – esattamente come ai tempi del virus di Wuhano.
La Cina è reduce da un periodo di spaventosi lockdown che hanno coinvolto le principali megalopoli del Dragone (Shanghai, Chengdu, Wuhano) durando fino all’anno scorso, dopo che il governo di Xi Jinpingo aveva abbracciato la teoria del COVID-zero.
Clamorose proteste a fine 2022 parvero porre fine alle restrizioni pandemiche inflitte alla popolazione cinese. Il regime, temendo una seconda Tian’an men, aveva nel frattempo mandato, con una certa discrezione, i carri armati in strada. Klaus Schwab, il guru del World Economic Forum di Davos, tuttavia ha elogiato il Partito Comunista Cinese per le sue «misure di controllo».
L’anno scorso funzionari della città di Xi’an dichiararono la possibilità di istituire lockdown anche per la normale influenza.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Vaccini per le zecche, ecco gli «Open Day»: ma sappiamo di cosa si tratta?
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/zecca-siringa-Renovatio-21.jpg)
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Epatite dopo i vaccini anti-COVID: casi di studio
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/epatite-rossa.jpg)
Alcuni casi di studio documentano lo sviluppo di eptatiti negli individui a cui è stato iniettato il vaccino COVID.
Il fenomeno si manifesta indipendentemente dal fatto che il vaccino COVID sia basato su mRNA, come nel caso di Pfizer, su un vettore virale, come nel caso di AstraZeneca, o su un’iniezione classica a base di virus denaturato, come nel caso del siero cinese Sinopharm.
Vi sono tre casi di studio sulla questione, uno per ciascuna delle tecnologie vaccinali, riporta il sito americano Infowars.
Iscriviti al canale Telegram
Nel primo caso di studio, un uomo di 35 anni è morto dopo aver contratto l’epatite a causa del vaccino AstraZeneca.
«Questo articolo presenta un giovane che ha sviluppato un’epatite fulminante pochi giorni dopo la vaccinazione con la prima dose del vaccino AstraZeneca COVID-19″, si legge nell’abstract dello studio. «Ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca COVID-19 8 giorni prima. È stato ricoverato in ospedale con un disturbo principale di dolore addominale. Al momento del ricovero e a causa dei suoi alti D-dimeri, della bassa conta piastrinica e del basso livello di fibrinogeno, è stata sospettata una trombosi immunitaria trombocitopenica indotta dal vaccino, che è stata esclusa in seguito».
«Quindi, dopo un aumento dei suoi test di funzionalità epatica, una diminuzione delle piastrine e test di coagulazione anomali, è stata presa in considerazione un’epatite fulminante per questo paziente» prosegue il paper. «Sono state quindi sospettate diverse eziologie batteriche, virali e autoimmuni, tutte escluse. Pertanto, è stata confermata un’epatite fulminante secondaria al suo vaccino AstraZeneca COVID-19».
Il secondo caso di studio ha documentato come un uomo abbia contratto l’epatite in seguito alla somministrazione del vaccino COVID della farmaceutica cinese Sinopharm.
«Questo studio presenta un caso di epatite innescata dal vaccino Sinopharm per COVID-19. Un uomo di 62 anni si è presentato con ittero, perdita di peso ed enzimi epatici elevati tre giorni dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino COVID-19. Le sezioni microscopiche hanno mostrato un modello di lesione epatitica con infiammazione sia portale che lobulare e marcata infiltrazione di eosinofili», scrive la presentazione della ricerca.
È interessante notare che, mentre è stato dimostrato che i vaccini mRNA e quelli a vettore virale contro il COVID causano l’epatite, lo stesso vale per il vaccino Sinopharm contro il COVID, nonostante sia un vaccino classico.
«Sono stati segnalati diversi casi di epatite dopo i vaccini COVID-19, ma quasi tutti sono stati diagnosticati come epatite autoimmune, innescata da vaccini mRNA COVID-19 o vettori virali, ma il caso attuale è uno dei primi casi di epatite segnalati dopo il vaccino Sinopharm, un vaccino COVID-19 a virus inattivato. La diminuzione spontanea dei livelli degli enzimi epatici, senza terapia con corticosteroidi, è contraria alla diagnosi di epatite autoimmune in altri casi segnalati», afferma lo studio.
In un terzo caso di studio, la sua epatite autoimmune, in remissione, si è riattivata in una donna di 35 anni dopo la somministrazione del vaccino anti-COVID della Pfizer.
Aiuta Renovatio 21
«Una donna asiatica di 35 anni con una pertinente storia clinica passata di epatite autoimmune si è presentata con una recidiva acuta di epatite autoimmune due settimane dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer-BioNTech a RNA messaggero (mRNA) contro la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19). Sono stati segnalati nove casi di epatite autoimmune dopo la somministrazione del vaccino COVID-19, ma questo è il primo caso documentato di una riattivazione di epatite autoimmune in remissione», leggiamo nell’abstract della ricerca.
In un archivio sarebbero quindi presenti 35 casi di studio sul fenomeno: «sono riassunte le caratteristiche cliniche di un totale di 35 casi attualmente segnalati di AIH [epatite autoimmune] dopo la vaccinazione contro il COVID-19 e si suggerisce che i pazienti con malattie autoimmuni potrebbero essere a più alto rischio di sviluppare AIH dopo la vaccinazione».
Come riportato da Renovatio 21, circa due anni fa fu riscontrata una strana crescita dei casi di epatite tra i bambini europei ed americani. Tra le prime spiegazioni, vi fu la possibile causa del sistema immunitario compromesso dal lockdown. Tuttavia, altri ipotizzarono correlazioni con il virus COVID e con i vaccini.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Epidemie
Un uomo in Israele muore dopo essere stato infettato da un’ameba mangia-cervello
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/Naegleria_fowleri-wkp.jpg)
Iscriviti al canale Telegram
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Spirito2 settimane fa
«Nostro Signore ha salvato questo coraggioso guerriero». Mons. Viganò commenta il tentato assassinio di Donald Trump
-
Spirito2 settimane fa
«Questa chiesa è una contraffazione»: omelia di mons. Viganò
-
Gender2 settimane fa
La rete si interroga sul numero di agenti donne nella scorta di Trump
-
Salute2 settimane fa
I malori della 28ª settimana 2024
-
Pensiero1 settimana fa
La scuola e l’eclissi della parola. Intervento di Elisabetta Frezza al convegno presso la Camera dei Deputati
-
Predazione degli organi5 giorni fa
Il legame tra il concetto di «morte cerebrale» e la predazione degli organi
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca: le città europee sono i principali obiettivi dei missili russi
-
Pensiero5 giorni fa
NATO e mRNA, la Von der Leyen riconfermata per l’imminente guerra transumanista