Gender
Tensioni tra genitori e gruppi omosessualisti fuori da una scuola elementare: video
Un filmato finito in rete mostra un’escalation di tensione fuori da una scuola elementare di Los Angeles tra gruppi omosessualisti e genitori che protestavano contro la propaganda gender nelle scuole dei loro figli.
I genitori degli studenti della Saticoy Elementary School di North Hollywood protestavano vestiti con magliette e camicie bianche contro gli eventi di promozione dell’omosessualismo a cui dovevano assistere i loro figli come parte delle celebrazioni del «Pride Month», il mese dell’orgoglio omosessuale.
Come si vede nel video, i genitori tenevano cartelli recanti scritte come «lasciate in pace i nostri figli», «stop alla sessualizzazione dei nostri bambini», «insegnate ai nostri figli la matematica, le scienze e l’inglese», «non c’è orgoglio nell’indottrinamento».
Tense protest outside an elementary school in the San Fernando Valley as it prepares to hold a Rainbow Day assembly today to honor #PrideMonth. Parents who organized the protest say pride material isn’t age appropriate. https://t.co/4UvV0rJDEP @ABC7 pic.twitter.com/7cXW14OkjJ
— Marc Cota-Robles (@abc7marccr) June 2, 2023
Dal video preso dall’elicottero dalla TV ABC7 è stato tagliato il segmento che potrebbe spiegare la dinamica della tensione.
Dalle immagini, si vede solo un genitore che cerca di reagire ad un’attivista LGBT in abiti fricchettoni che danza sventolando un tessuto. Non è chiaro se l’attivista omosessualista e i suoi abbiano figli nella scuola, o abbiano figli in generale.
Secondo quanto scritto dai media locali, il gruppo dei genitori si era organizzato spontaneamente via Instagram.
La polizia è arrivata sul posto ed è intervenuta per impedire che la situazione degenerasse dopo che un gruppo di manifestanti pro-LGBT si era avvicinato a quello dei genitori in protesta.
L’incidente si è avuto il 1° giugno, giorno d’inizio del mese interamente dedicato all’omosessualismo nelle sue varie forme.
La celebrazione dell’«orgoglio omosessuale» – commemorazione di una rivolta violenta dei gay di Nuova York nel 1969 – è oramai un obbligo imposto dallo Stato americano, incurante di qualsiasi conseguenza o opportunità, come dimostra il classico bandierone arcobalenato che compare oramai ogni anno fuori dall’ambasciata USA presso la Santa Sede.
Come riportato da Renovatio 21, quest’anno i diplomatici statunitensi in Vaticano hanno optato per un aggiornamento del drappo LGBT che sottolineasse la componente transessuale, in accordo con l’isteria transgender del momento, che, tra stragi e insurrezioni e minacce varie, non sembra imbarazzare il potere, anzi.
In questi anni altri eventi di genitori a difesa dei bambini hanno subito attacchi inquietanti e non immediatamente spiegabili.
Come riportato da Renovatio 21, a Dublino tre anni fa una protesta di genitori a difesa dei figli ha subito l’irruzione di un gruppo Antifa, che hanno cercato di interrompere la manifestazione «March For Innocence» («Marcia dell’Innocenza») si stava svolgendo fuori dalla Leinster House, il Parlamento irlandese, per protestare contro la proposta di legge che consentirebbe ai bambini di età pari o inferiore a 16 anni di «cambiare sesso».
I manifestanti chiedevano le dimissioni del ministro dei bambini Roderic O’Gorman per aver posato in una foto ad un Gay Pride con l’esponente LGBT Peter Tatchell, l’attivista omosessuale più importante del Regno Unito, che ha sostenuto un graduale abbassamento dell’età del consenso per le esperienze sessuali dei minori.
Gli Antifa hanno deciso di presentarsi e di mettersi in mostra con i manifestanti anti-pedofilia, mostrando uno striscione che recitava «Tutti voi fascisti siete destinati a perdere».
Immagini screenshot da Twitter
Gender
Accontentato il canadese che aveva chiesto al governo di pagare l’operazione per avere sia un pene che la vagina
Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.
Un uomo dell’Ontario ha ottenuto il diritto a un intervento chirurgico di affermazione di genere negli Stati Uniti finanziato dal governo che gli darà sia una vagina che un pene.
Un collegio di tre giudici della Divisional Court dell’Ontario ha stabilito all’unanimità che rifiutarsi di coprire la procedura violerebbe i suoi diritti costituzionalmente riconosciuti dalla Carta.
Al centro del caso c’è K.S., un 33enne nato maschio, ma che ora si identifica come un «dominante femminile» non binario. Usa un nome femminile. Secondo lui, l’intervento più appropriato per sostenere la sua identità di genere è una «vaginoplastica con conservazione del pene», una procedura offerta presso il Crane Center for Transgender Surgery di Austin, in Texas. Non è disponibile in Canada.
Secondo un articolo del National Post, K.S. ha sostenuto che «costringerlo a farsi rimuovere il pene invaliderebbe la sua identità e sarebbe simile a un atto illegale di terapia di conversione».
«Solo perché la vaginoplastica è elencata come un servizio assicurato non significa che nessun tipo di vaginoplastica sia qualificabile, ha sostenuto l’OHIP in tribunale».
«La corte non è stata d’accordo. La vaginoplastica e la penectomia sono elencati come servizi distinti e separati nell’elenco degli interventi chirurgici dell’Ontario ammissibili al finanziamento, ha affermato la corte. “Il fatto che la maggior parte delle persone che si sottopongono ad un intervento di vaginoplastica lo facciano con modalità che comportano anche una penectomia” non cambia la disposizione. Se la provincia avesse voluto assicurare un solo tipo di vaginoplastica (vaginoplastica con asportazione del pene), avrebbe dovuto redigere l’elenco in modo diverso, ha affermato la Corte».
È interessante notare che la corte si è basata sugli standard WPATH, che recentemente sono stati attaccati per mancanza di rigore scientifico. Gli standard WPATH «si riferiscono espressamente alla vaginoplastica senza penectomia come opzione chirurgica per alcune persone non binarie», ha scritto il giudice Breese Davies nella sentenza della corte.
La Corte ha affermato chiaramente che la «vaginoplastica con conservazione del pene» è una questione di diritti umani. «Il diritto alla sicurezza della persona tutelato dalla Carta tutela la dignità e l’autonomia dell’individuo», si legge nella sentenza. Richiedere a un transgender maschio nato o a una persona non binaria «di rimuovere il proprio pene per ricevere finanziamenti statali per una vaginoplastica sarebbe incoerente con i valori di uguaglianza e sicurezza della persona».
Michael Cook
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Atlete delle scuole medie si rifiutano di competere contro transessuali
Sostieni Renovatio 21
🚨🚨FIVE middle school female athletes in West Virginia refuse to throw shot put against male, Becky Pepper-Jackson.
— Riley Gaines (@Riley_Gaines_) April 19, 2024
This comes just 2 days after the Fourth Circuit Court of Appeals blocked the WV law that says you must compete in the category that matches your sex.
It's a… pic.twitter.com/RzMgh4jVRU
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Società medica promette di «eradicare» la transfobia
L’associazione medica britannica Chartered Society of Physiotherapy (CSP) ha rilasciato questo mese due dichiarazioni in merito al suo sostegno al transgenderismo e al suo obiettivo di sradicare la transfobia dalla professione medica.
«Il CSP si oppone alla transfobia. Ci impegniamo a eradicarlo dalla nostra professione», si legge nella dichiarazione del 10 aprile. La dichiarazione è stata quindi definita come una pietra miliare per i diritti «LGBTQIA+» in un’altra dichiarazione dell’11 aprile.
La dichiarazione del 10 aprile prosegue definendo la transfobia, una paura che la società considera malvagia.
Sostieni Renovatio 21
«Transfobia: la paura o l’antipatia di qualcuno basata sul fatto che è transgender, compreso il negare la propria identità di genere o il rifiuto di accettarla”» si legge nella dichiarazione.
Fornisce anche un esempio di fobia proibita: mettere in discussione l’«identità di genere» di una persona transgender, tentare di rimuovere i diritti delle persone transessuali, «rappresentare in modo errato» i trans, escludere sistematicamente le persone transgender dalle discussioni su questioni che le riguardano direttamente, e «altre forme di discriminazione».
La dichiarazione ammette anche che la paura, che ora non è più consentita, può manifestarsi in modi vaghi a seconda dell’interpretazione: «la transfobia non ha una manifestazione unica e semplice. È complesso e può includere una serie di comportamenti e argomenti».
Following dialogue involving our LGBTQIA+ Network and Equity, Diversity and Belonging committee, the CSP has adopted our first definitive position statement on transphobia https://t.co/jGqJ8Ry0It
— Chartered Society of Physiotherapy (@thecsp) April 11, 2024
Aiuta Renovatio 21
«C’è molto di più che dobbiamo fare tutti per garantire che la nostra comunità di fisioterapia sia inclusiva e libera da discriminazioni», ha affermato Ishmael Beckford, presidente del Consiglio CSP. La presidente del comitato Equità, diversità e appartenenza del CSP, Sarine Baz, ha affermato che la paura del transgenderismo non è mai accettabile.
«L’espressione di atteggiamenti o sentimenti negativi nei confronti delle persone transgender, o altre azioni transfobiche, non possono essere tollerate», ha detto la Baz.
Come riportato da Renovatio 21, la cosiddetta medicina transgender, nonostante i recenti scandali e le battute d’arresto istituzionali in vari Paesi, sembrerebbe procedere nel suo percorso anche in Italia, dove vi è stata polemica quando si è scoperto che persino il Policlinico Gemelli – l’ospedale del papa – avrebbe istituito un ambulatorio di assistenza per la disforia di genere.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Pensiero2 settimane fa
La giovenca rossa dell’anticristo è arrivata a Gerusalemme
-
Cervello1 settimana fa
«La proteina spike è un’arma biologica contro il cervello». Il COVID come guerra alla mente umana, riprogrammata in «modalità zombie»
-
Salute2 settimane fa
I malori della 15ª settimana 2024
-
Vaccini2 settimane fa
Vaccini contro l’influenza aviaria «pronti per la produzione di massa». Un altro virus fuggito da un laboratorio Gain of Function?
-
Spirito2 settimane fa
Bergoglio sta «ridimensionando» il papato: parla mons. Viganò
-
Salute5 giorni fa
I malori della 16ª settimana 2024
-
Pensiero6 giorni fa
Foreign Fighter USA dal fronte ucraino trovato armato in Piazza San Pietro. Perché?
-
Animali2 settimane fa
«Cicala-geddon»: in arrivo trilioni di cicale zombie ipersessuali e forse «trans» infettate da funghi-malattie veneree