Droni
Robocani nel teatro di guerra ucraino

L’Ucraina sta ora utilizzando cani robotici sul campo di battaglia, in uno dei primi dispiegamenti di tali macchine militari in zona di combattimento. Lo riporta la rivista Forbes.
Secondo quanto riportato, i quadrupedi robotici sarebbero stati forniti da una società britannica e non sarebbero autonomi – sarebbero cioè operati tramite telecomando, come una versione a quattro zampe dei droni volanti oramai onnipresenti nella guerra russo-ucraina.
A celebrare l’impiego di robocani bellici è lo stesso ministero della Difesa di Kiev, che lo scorso agosto ha pubblicato un post a riguardo.
“Such a dog should be in every unit,” says Kurt, one of the unit commanders in the 28th Mechanized Brigade. pic.twitter.com/DZAQTgF6gS
— Defense of Ukraine (@DefenceU) August 14, 2024
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«Ogni unità dovrebbe avere uno di questi cani», afferma Kurt, comandante della 28a Brigata meccanizzata nel post del ministero ucraino.
Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano tedesco Bild, la società britannica Robot Alliance ha fornito alle forze ucraine 30 robocani. Secondo il Bild, i robot esplorano all’interno di edifici, trincee e fitti boschi dove i droni aerei non possono andare. Gli automi cannin sarebbero usati per localizzare trappole esplosive e per localizzare le forze russe.
Le creature avrebbero una velocità massima di circa 15 chilometri orari. con una durata della batteria fino a cinque ore e possono essere controllati fino a 3,2 chilometri di distanza. Il prezzo, scrive l’articolo del tabloid germanico, si aggirerebbe attorno ai 4.000-8000 euro.
Un video girato dalle forze ucraine in zona Donetsk mostra il robocane coperto da una coperta mimetica realizzata dal fornitore tedesco Concamo che rende difficile il rilevamento sia visivo che con immagini termiche. Non appena il robot smette di muoversi, si fonde con la vegetazione sullo sfondo.
Un comunicato stampa sui robot della piattaforma di raccolta fondi ucraina United24 sottolinea che i dati memorizzati sul robot possono essere cancellati all’istante se il robot viene catturato, per impedire al nemico di ottenere informazioni da esso.
The Ukrainian military has begun using a robotic scout dog to assist in various tasks. This robotic device aids in reconnaissance, conducting operations, and gathering intelligence on the battlefield. This new technological tool enhances the capabilities of the military and… pic.twitter.com/nsI8Y5GGpN
— NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦 (@NOELreports) August 10, 2024
Il fornitore dichiarato dalla stampa, è un’azienda di sicurezza, non un produttore di robot, che sono stati identificati da utenti di internet come esemplari di Unitree Go2 Pro, cino-androidi di fabbricazione cinese che potrebbero essere visti come l’equivalente a quattro zampe dei popolarissimi quadricotteri made in China DJI, universalmente considerati efficaci, performanti e a buon prezzo.
Il Go2 Pro ha un sistema di controllo intelligente con più set di telecamere fisheye che guardano in tutte le direzioni, più un potente processore da 1,5 TFlop e un software intelligente che gli consente di rimanere stabile anche su superfici irregolari o terreni accidentati. È in grado di un certo grado di funzionamento autonomo come seguire visivamente l’operatore.
Il vantaggio nell’utilizzo di robocani sul campo invece che i droni volanti può essere indicato nel fatto che mentre un drone volerà sopra fili a scatto, piastre a pressione e altre trappole esplosive, il cane robot le farà scattare. Le truppe sanno di poter seguire in sicurezza il percorso del cane. Se dovesse innescare una mina o una trappola esplosiva, la riparazione o la sostituzione sono economiche e facili.
L’automa quadrupede ha altresì capacità di carico: un’immagine diffusa dall’Ucraina mostra appunto la macchina che trasporta un carico utile sconosciuto, che Potrebbe essere un sensore, una carica di demolizione o semplicemente un pacco di rifornimenti.
Come i suoi simili americani, il cinese Go2 Pro può anche essere dotato di un braccio robotico. Questi non sono visibili in nessuna delle immagini dall’Ucraina, ma sarebbero ovviamente utili per aprire porte, bonificare bombe e altre attività.
Inoltre è da considerare la durata della batteria, che consente al robot di andare in un luogo e restare in attesa per un periodo prolungato. Questo potrebbe essere semplicemente per monitorare i movimenti del nemico, ma i robot successivi potrebbero svolgere un ruolo attivo nelle imboscate.
Forbes aggiunge un dettaglio rilevante.
«È interessante notare, però, che gli operatori si affezionano molto alle loro macchine: in Iraq, le squadre di bonifica delle bombe che lavoravano con il robot cingolato iRobot, molto meno attraente, insistevano affinché la loro fedele macchina venisse riparata e restituita loro, anziché sostituita con una diversa» scrive la rivista economica statunitense. «Un rapporto suggeriva che gli operatori si stavano “affezionando pericolosamente” ai loro robot e li trattavano come animali domestici».
Come riportato da Renovatio 21, i roboquadrupedi militari sono in realtà diffusi nelle forze armate di vari Paesi. Robocani Ghost Robots pattugliano le basi dell’aeronautica militare statunitense in un progetto sperimentale, utilizzando essenzialmente il robot come una telecamera CCTV mobile.
Nel 2021 Ghost Robotics aveva rivelato al pubblico una versione armata con un fucile da cecchino azionato a distanza e l’anno scorso il corpo dei Marines degli Stati Uniti ha eseguito un’esercitazione con lo stesso robot che sparava un lanciarazzi anticarro M72.
In Cina, l’Esercito di Liberazione del Popolo ha rilasciato una serie di video delle sue truppe che si allenano con robot quadrupedi armati, alcuni dei quali assomigliano molto al Go2 Pro.
PLA robot dog 😎 pic.twitter.com/fBZgqw5h6Q
— 彩云香江 (@louischeung_hk) July 29, 2022
Pechino ha inoltre militarizzato modelli di robocane, portandoli sul sempre irrequieto confine himalayano con l’India, dove è schierato il robo-yak. Un video particolarmente inquietante mostra un robocane armato essere trasportato in cima ad un palazzo da un drone.
I militari cinesi hanno inoltre mostrato filmati che mostrano robodogghi dotati di fucili d’assalto. La Repubblica Popolare ha fatto capire di star preparandosi per l’implementazione militare già per la prossima guerra.
Un’azienda russa ha esposto un «robot quadrupede M-81 di fabbricazione russa» armato di lanciarazzi alla fiera ARMY-2022. Si trattava anche qui, probabilmente, di un esemplare di Unitree camuffato.
A Russian robot complex, assembled using Chinese technology and capable of using RPGs, at the #Army2022 forum. pic.twitter.com/vrdTMFRIgB
— Khaled Iskef خالد اسكيف (@khalediskef) August 16, 2022
Come riportato da Renovatio 21, robocani lanciafiamme sono già in vendita al costo di circa 9000 euro.
I robocani nel teatro ucraino non sono i primi ad essere implementati in zona di guerra: sei mesi fa è emerso che le Forze di Difesa israeliane (IDF) utilizzano macchine cinoidi per l’operazione di Gaza.
Non vi sono tuttavia solo gli impieghi militari, ma anche quelli civili.
Come riportato da Renovatio 21, ai robocani sulle spiagge italiane che raccolgono i mozziconi di sigaretta o a quello che vagolano nella natura umbra per raccogliere dati ambientali, dobbiamo accostare i robocani hanno pattugliato le strade di Shanghai durante il colossale lockdown della primavera 2022, dove per sorvegliare e punire i 26 milioni di abitanti usarono, oltre agli androidi quadrupedi, anche droni che volevano tra i palazzi ripetendo frasi come «contieni la sete di libertà del tuo spirito».
Shanghai has deployed robotic dogs to blare lockdown instructions to the public. pic.twitter.com/PK72YIPfxs
— Ian Miles Cheong (@stillgray) March 30, 2022
Los Angeles, come Nuova York, ha fornito le loro forze dell’ordine di cani androidi. Anche la vicina San Francisco ha persino preso in considerazione l’idea di consentire al suo dipartimento di polizia di utilizzare i robot dotati di forza letale in caso di emergenza. Robodogs sono utilizzati ai confini con il Messico. Tuttavia vi è polemica: c’è chi ritiene che il loro uso spaventa gli immigrati spingendoli verso sentieri dove poi incontrano la morte.
Renovatio 21, testata oramai ribattezzabile come «Il Corriere del robocane» vista la serqua di articoli sull’argomento, aveva parlato della militarizzazione dei robocani negli scorsi anni. Roboquadrupedi militari sono in produzione ovunque – pure in versione «telepatica».
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Immagine screenshot da YouTube
Droni
Attacco massivo di droni ucraini contro Mosca. Diversi morti

🇺🇦Ukraine Strikes Moscow 🚀🔥
Ukraine launched 91 drones at Moscow in its biggest attack yet One killed, several injured Russia claims 337 drones were intercepted across multiple regions#Russia #UkraineRussiaWar️️ #trumpzelenskymeeting United States of Israel pic.twitter.com/SCZOKpry1D — Rapid Reveal (@rapid_reveal) March 11, 2025
JUST IN: Ukrainian President Zelensky ordered a drone assault on Moscow overnight.
Hundreds of drones attacked the capitol city, killing three people and injuring 18 more civilians. Ukraine is clearly not interested in peace.pic.twitter.com/nFPZ99BESx — Kyle Becker (@kylenabecker) March 11, 2025
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Il Comitato investigativo russo ha ufficialmente classificato l’operazione ucraina come un atto di terrorismo. Mosca sostiene che Kiev abbia fatto ricorso a tali tattiche a causa di battute d’arresto sul campo di battaglia. Il primo vicepresidente del Comitato di difesa della Duma di Stato, Aleksey Zhuravlev, ha dichiarato a RIA Novosti che «il regime di Kiev è vicino all’agonia» e attaccherà la Russia in modo sempre più disperato per intensificare il conflitto. L’attacco è avvenuto solo poche ore prima che iniziassero le discussioni di alto livello tra funzionari statunitensi e ucraini in Arabia Saudita. L’amministrazione Trump ha accusato il regime Zelens’kyj di aver ostacolato gli sforzi di Washington per mediare una tregua con Mosca rifiutandosi di scendere a compromessi.🇺🇦🇷🇺 UKRAINE ATTACKED CIVILIANS IN MOSCOW!
Ukraine stared a big drone strike on Moscow today, but the devious part is, that it was aimed at civilians and the drones were packed full with metal bearings to inflict as much injuries as possible. -> People were sleeping in their… pic.twitter.com/17DFLAqDBz — Lord Bebo (@MyLordBebo) March 11, 2025
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Droga
Narcocartelli messicani usano droni armati contro pattuglia di frontiera USA

I cartelli messicani hanno autorizzato l’uso di droni armati ed esplosivi contro il personale delle forze dell’ordine e della polizia di frontiera degli Stati Uniti.
Dalle note trasmesse agli agenti della dogana e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti emerge che i cartelli stanno preparando violenti attacchi contro di loro per aver ostacolato il flusso di migranti e droga attraverso il confine meridionale degli Stati Uniti.
Minacce contro gli agenti della pattuglia di frontiera sono state fatte in diversi post sui social media. I post chiedono l’assassinio degli agenti dell’ICE.
The New Juárez Cartel (NCDJ) carried out a drone strike on Mexican soldiers, killing 3 and injuring a general.
Mexico isn’t “on the brink” of war it’s already lost. The cartels own the battlefield, and the government is just a spectator. The only thing that stops this from… pic.twitter.com/bO2iNMZOMp
— TexanonX™ (@TexanonX) February 4, 2025
The threat from the Cartel to American Safety cannot be more evident, THIS IS A WAR!
Drone footage of cartel warfare is ‘indicative’ of danger still present at border, says Rep. Chip Roy
Roy said that the knowledge that cartels own drones with weapon capabilities ‘open[s] up a… pic.twitter.com/ffat5QRu8A
— Dennis Emmitt (@DennisREmmitt) February 5, 2025
Il deputato del Maryland Glenn Ivey, membro della Commissione per la sicurezza interna della Camera, ha parlato con l’emittente NewsNation e ha affermato che non sorprende che i cartelli si stiano affidando ai droni armati, data la loro onnipresenza nei conflitti.
All’inizio della settimana, il capo della polizia di frontiera Tom Homan ha affermato che le informazioni trapelate sulle operazioni mirate hanno costretto le autorità a prendere ulteriori precauzioni per garantire la sicurezza degli agenti.
«Abbiamo molte città obiettivo, ma non le condividerò con voi perché dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri agenti», ha affermato Homan. «In effetti, Chicago, quell’operazione è trapelata, quindi abbiamo dovuto riprogrammarla. Ma abbiamo bisogno di un elemento sorpresa per questioni di sicurezza degli ufficiali. Non vogliamo che il cattivo sappia che stiamo arrivando», ha aggiunto l’Homan.
Il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha affermato che gli attacchi militari contro i cartelli sono «sul tavolo».
Durante un’intervista con Fox venerdì, lo Hegseth è stato incalzato sulle strategie per combattere i cartelli messicani. In un recente incidente da quando Trump è entrato in carica, i membri del cartello hanno sparato contro gli agenti della pattuglia di frontiera.
#Mexico 🇲🇽: A new video posted “MF” Cartel members operating Explosive-laden drone in #Zacatecas.
Cartel members displays a DJI Drone which is armed with an air-dropped Improvised (locally-made) Grenade —which will likely be used against #CJNG members. pic.twitter.com/9pxnm045ct
— War Noir (@war_noir) January 23, 2025
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«Se scopriamo che continuano a sparare al controllo delle frontiere e continuano a introdurre fentanyl nel nostro paese, come segretario della difesa, ti è permesso ora di perseguitarli in Messico o dove si trovano?» ha chiesto il conduttore Brian Kilmeade. Hegseth ha risposto dicendo che non «voleva anticipare il presidente e non lo farò. Alla fine sarà una sua decisione».
«Ma vorrei essere chiaro», ha continuato. «Tutte le opzioni saranno sul tavolo se abbiamo a che fare con quelle che sono designate come organizzazioni terroristiche straniere che prendono di mira specificatamente gli americani al nostro confine».
«Stiamo finalmente proteggendo il nostro confine. Abbiamo protetto il confine di altre persone per molto tempo. L’esercito si sta orientando, spostandosi verso una comprensione della difesa della patria sul nostro confine territoriale sovrano».
Come riportato da Renovatio 21, attacchi contro la Border Patrol statunitense da parte dei cartelli si erano verificati ancora una settimana fa.
Nel suo primo giorno in carica, Trump ha ordinato al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, al Tesoro, alla Giustizia, alla Sicurezza Interna e alla comunità dell’Intelligence di prepararsi a designare i cartelli come «organizzazioni terroristiche straniere». Tali designazioni sono attese al più presto per metà febbraio.
Come riportato da Renovatio 21, secondo voci Trump starebbe pensando di schierare le forze speciali USA in una missione di distruzione dei cartelli.
Come riportato da Renovatio 21, l’uso dei droni per il trasporto della droga è estremamente comune oramai, con oltre 9.000 incursioni di droni dei narcos messicani nello spazio aereo statunitense.
I cartelli della droga costituiscono il quinto più grande datore di lavoro in America Latina.
I cartelli messicani, che vengono da un periodo di sanguinari conflitti interni, sono stati pionieri dell’uso di droni commerciali per sganciare bombe sulle bande rivali.
Come riportato da Renovatio21, un militante che indossava le insegne del famigerato cartello del Golfo del Messico (Cartel Del Golfo, o CDG) è stato filmato nello Stato del Tamaulipas mentre trasportava un Javelin, cioè un lanciamissili anticarro di fabbricazione statunitense, quasi sicuramente proveniente dagli arsenali mandati in Ucraina e poi finiti al mercato nero creatosi con il fiume di armi regalate a Kiev e ora finite in mano a criminalità e terroristi in tutto il mondo.
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Droni
Video di combattimento tra robocane e drone

🤖🐶Who do you think will win in the fireworks showdown between Chinese drones and robotic dogs? #ChinaLife #robotic #dog #drones #fireworks #funny @QiushiJournal @RibiaoChen @SpoxCHNinUS @SLembassycn @Chinaembmanila pic.twitter.com/tNhpRRUvlI
— Hola Fujian (@HolaFujian) January 26, 2025
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