Pedofilia
Pedofilia, professore universitario chiede la «destigmatizzazione»
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2022/06/bamb-man-scaled.jpg)
Un «professore di etica» norvegese ha affermato che la pedofilia dovrebbe essere classificata come una «sessualità innata» e che informazioni sulla pedofilia dovrebbero essere insegnate nelle scuole.
Il sito femminista Reduxx riferisce che Ole Martin Moen dell’Università Metropolitana di Oslo chiede la «destigmatizzazione» dei pedofili, sostenendo che «lo stato mentale di trovare bambini sessualmente attraenti è molto comune».
Moen, secondo Wikipedia, è gay e si identifica come «queer».
Egli scrive che «una certa percentuale di studenti delle scuole superiori sono o diventeranno pedofili e al momento non viene dato loro alcun consiglio su come gestire la propria sessualità».
Il professor Moen nel 2015 ha scritto un articolo intitolato «L’etica della pedofilia», in cui si chiedeva «quanto è grave» la pedofilia, «e in che modo, e per quali ragioni, è negativa?».
Il paper è stato poi ripubblicato nel 2018 in The Palgrave Handbook of Philosophy and Public Policy, un libro di testo ampiamente disponibile nelle università di tutto il mondo.
«In questo articolo si sostiene che la pedofilia è un male solo perché, e solo nella misura in cui arreca danno ai bambini, e che la pedofilia stessa, così come le espressioni e le pratiche pedofile che non causano danni ai bambini, sono moralmente a posto» scrive l’abstract dell’articolo.
«Sosteniamo che non è immorale essere un pedofilo, è immorale per i pedofili cercare contatti sessuali con i bambini a causa del danno previsto per i bambini ed è moralmente consentito per i pedofili soddisfare le loro preferenze sessuali in modi che non coinvolgono nessun bambino vero».
Tra le altre argomentazioni vi è l’idea che un po’ tutti possano essere stati in realtà pedofili perché quando eravamo tutti bambini abbiamo tutti sperimentato desideri sessuali per altri bambini.
«Molti di noi sono stati pedofili a un certo punto», sostiene Moen, aggiungendo che «quando avevate 11 anni, non è improbabile che fossi sessualmente attratto dai bambini in età prepuberale».
Un’altra idea del Moen sè il fatto che i pedofili dovrebbero essere in grado di guardare pedopornografia, purché generata dal computer e non reale, in modo che possano soddisfare i loro desideri.
Aggiunge che è «ingiusto» condannare le persone che hanno desideri pedofili e che dovrebbero effettivamente essere «lodate» per la loro «ammirevole forza di volontà», se riescono ad astenersi dal fare sesso con i bambini, scrive Wikipedia.
Moen, che sempre secondo Reduxx farebbe anche parte del comitato consultivo di un gruppo norvegese per i diritti dei trans, la Patient Organization for Gender-Incongruence, avrebbe recentemente preso di mira ripetutamente la femminista norvegese Christina Ellingsen, che rischia fino a tre anni di prigione per aver twittato che un maschio biologico non può diventare una donna lesbica.
Il processo di normalizzazione filosofica, psichiatrica e perfino «biologica» della pedofilia è oramai pienamente visibile nella società moderna.
Come scrive Elisabetta Frezza nel libro Malascuola, «una miriade di dati oggettivi e documentali sta a dimostrare come la pedofilia sia ormai lanciata sulla strada della normalizzazione attraverso le fasi della finestra di Overton, per diventare nella percezione diffusa una mera forma del comportamento sessuale».
Come riportato da Renovatio 21, a inizio anno un professore universitario americano aveva asserito che dire sarebbe un «errore» pensare che la pedofilia sia sbagliata.
Sempre poche settimane fa la testata americana USA Today ha cancellato frettolosamente una serie di tweet dopo che alcuni utenti si erano scandalizzati e avevano cominciato a sostenere che equivalevano alla «normalizzazione della pedofilia». Il giornale, nominando con sicumera «la scienza», affermava che la pedofilia era «determinata nel grembo materno».
Dell’anno scorso invece la notizia che i giornalisti australiani non possono più usare la parola pedofilia.
Nel 2018, una conferenza TED Talk in Germania, tolta dalla rete e spesso ricaricata da alcuni utenti, destò scandalo perché la speaker sosteneva che la pedofilia non era una scelta, ma un tratto immutabile della persona.
Singolare ricordare come a Dublino due anni fa una protesta contro la pedofilia abbia subito l’irruzione di un gruppo Antifa.
Più inquietante ancora il racconto di una madre, di cui si è dato conto su Renovatio 21, su un incontro con uno sconosciuto che osservava il di lei figlio al campo sportivo.
«”È un bel ragazzino… esce con qualcuno?” Io pensai che la domanda fosse bizzarra, ma risposi con un solido “No, perché chiedi?” ”Perché sono un MAP”, disse lui. “Un cosa?” dissi io. “Un MAP” ripeté lui».
«Credo di aver riso e di aver detto “e cosa diavolo è”? Lui semplicemente sorrise ne questo modo strano, quasi compiaciuto e mi disse di “studiare”. Poi si voltò e andò via».
La povera madre non lo sapeva: MAP è l’acronimo di Minor attracted person – persone attratte dai minori. In pratica, un nome sanitarizzato per i pedofili.
Come da finestra di Overton: il primo passo, è cambiare le parole, renderle inoffensive, quasi scientifiche.
Insomma, ci siamo.
Il mondo invaso dagli orchi.
Pedofilia
Bambini violentati nei rifugi per migranti negli Stati Uniti
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/bambini-migranti-ai-Renovatio-21.jpg)
Secondo una causa presentata giovedì dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, il personale di un’organizzazione non-profit responsabile dell’accoglienza di migliaia di migranti minorenni ha inflitto «gravi» abusi sessuali ai bambini di cui si prendeva cura.
«Molteplici» dipendenti delle strutture gestite da Southwest Key avrebbero preso parte agli abusi, ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia in un comunicato stampa.
Gli abusi «gravi o pervasivi» includevano «contatti sessuali e toccamenti inappropriati, sollecitazione di atti sessuali, sollecitazione di foto di nudo, suppliche per relazioni inappropriate e commenti sessuali”, ha affermato la dichiarazione.
I reati sessuali sarebbero avvenuti tra il 2015 e il 2023, mentre la Southwest Key guadagnava miliardi di dollari in appalti governativi per ospitare minori non accompagnati sorpresi ad attraversare illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico.
Iscriviti al canale Telegram
La società, che gestisce 29 rifugi in Texas, Arizona e California, «non ha preso misure sufficienti per prevenire le molestie sessuali sui bambini di cui si prende cura», continua la dichiarazione. In alcuni casi, sostiene, i bambini sono stati scoraggiati dal denunciare le molestie sessuali e minacciati se avessero parlato degli abusi.
La causa, intentata in Texas, è separata dalle molteplici denunce penali presentate contro i dipendenti della Southwest Key dal 2017. Accusa l’azienda di aver violato il Fair Housing Act consentendo che l’abuso avesse luogo e chiede una somma finanziaria non divulgata dall’azienda, oltre a un ordine del tribunale che richieda all’azienda di «adottare misure appropriate per prevenire tali molestie in futuro».
Southwest Key si descrive come «una delle più grandi organizzazioni non profit guidate da latinoamericani negli Stati Uniti», con il sito web dell’azienda che afferma che il suo personale lavora «in prima linea nella giustizia sociale, nella difesa dei giovani e nell’immigrazione».
Southwest Key è stata fondata alla fine degli anni ’80 e negli anni oggetto della causa ha ricevuto denaro dalle amministrazioni di Barack Obama, Donald Trump e Joe Biden. Non è chiaro quanti bambini siano attualmente ospitati nelle strutture di Southwest Key, sebbene l’azienda possa ospitare più di 6.300 bambini nella sua rete di rifugi.
Gli attraversamenti illegali delle frontiere da parte di bambini e adulti sono aumentati vertiginosamente sotto l’amministrazione del presidente Biden: gli agenti della dogana e della protezione delle frontiere hanno incontrato quasi 8,2 milioni di migranti alla frontiera meridionale del paese da quando Biden è entrato in carica nel gennaio 2021, rispetto ai 5,5 milioni registrati durante i due mandati di Obama e l’unico mandato di Trump.
Come riportato da Renovatio 21, il gruppo giornalistico «Lost in Europe» ha stimato che in Europa spariscono dai centri di accoglienza 50 bambini al giorno.
Si tratta di migranti bambini giunti nel continente senza la presenza di adulti di riferimento. In Italia, solamente, sono stati segnalati circa 23.000 casi di sparizione.
L’Italia si colloca al primo posto con 22.899 casi di allontanamento registrati in tre anni, di cui 10.100 solo nel 2023. Segue l’Austria con oltre 20.000 minori scomparsi complessivamente. Le nazionalità più rappresentate tra i minori dispersi sono quelle provenienti dall’Afghanistan, dalla Siria, dalla Tunisia, dall’Egitto e dal Marocco.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Pedofilia
L’UE ritira il voto sulla legge su app di chat e abusi sessuali sui minori
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/06/teddy-bearro-ai-Renovatio-21.jpg)
Iscriviti al canale Telegram
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligence
I politici americani temono che le agenzie di Intelligence mettano nei loro computer pedopornografia
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/04/Tucker-Carlson-Skidmore-2.jpg)
I membri del Congresso votano costantemente a favore dei programmi di sorveglianza di massa perché sono «terrorizzati» dal fatto che le agenzie di Intelligence possano inserire «kiddie porn» («pornografia infantile») sui loro computer se parlano apertamente, ha affermato il giornalista americano Tucker Carlson.
Carlson è apparso sul podcast di Joe Rogan venerdì, poche ore prima che il Senato degli Stati Uniti votasse per rinnovare la Sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA) del 1978. Apparentemente creata per consentire alle agenzie di intelligence come l’FBI e la CIA di sorvegliare le comunicazioni degli stranieri, la Sezione 702 consente a queste agenzie di accedere ai dati «indirettamente» raccolti da milioni di cittadini americani senza mandato.
Secondo Carlson, diversi politici eletti statunitensi si sono effettivamente opposti a questo rinnovamento, ma non lo hanno ammesso pubblicamente.
«Le persone non lo dicono perché sono preoccupate di essere punite», ha detto Carlson a Rogan. «Sono preoccupati che qualcuno metta porno infantile sul loro computer. I membri del Congresso sono terrorizzati dalle agenzie di intelligence. Non lo sto indovinando. Me lo hanno detto, comprese le persone del comitato [di Intelligence], comprese le persone che gestiscono il comitato di intelligence.
«Hanno paura delle agenzie» di sicurezza, ha affermato Tucker, aggiungendo che «questo non è compatibile con la democrazia».
«Si sta svolgendo davanti a tutti, e a nessuno importa e nessuno fa nulla al riguardo», ha continuato Carlson. «Penso che il motivo sia perché sono minacciati. E se guardi i presidenti dei comitati che hanno permesso che queste cose accadessero anno dopo anno… li conosco. E hanno tutte le cose da nascondere. Lo so per certo».
Tucker Carlson just dropped a bombshell on Joe Rogan. His claim: politicians are afraid to do what is right in Congress because intel agencies will frame them for heinous acts. Wow.pic.twitter.com/zkPjVWBdNd
— Christian Garcia (@CricsConCarne) April 20, 2024
Sostieni Renovatio 21
A parte la presunta minaccia della pedopornografia piantata di nascosto, Carlson ha affermato che è «molto comune» che i legislatori abbiano «un problema con l’alcol o una strana vita sessuale», che le agenzie potrebbero facilmente denunciare se questi politici si rifiutassero di eseguire i loro ordini.
Carlson non è il primo conservatore influente a sostenere che i rappresentanti eletti vengono ricattati. Già a dicembre, il deputato del Tennessee Tim Burchett, repubblicano, aveva suggerito che i suoi colleghi si opponevano a una mozione per rendere pubblici i nomi dei clienti del famigerato pedofilo Jeffrey Epstein perché sarebbero stati implicati in crimini sessuali.
Forze senza nome a Washington usano «il vecchio vaso di miele» – modo di dire inglese per definire una trappola a sfondo sessale – per ricattare i politici e costringerli a «votare per cose folli», disse all’epoca al conduttore conservatore del podcast Benny Johnson.
Un anno prima, un video nudo del deputato Madison Cawthorn era trapelato un mese dopo che aveva affermato di essere stato invitato a orge alimentate dalla droga da membri più anziani del Congresso. Washington, disse all’epoca, è piena di «perversioni sessuali». Il Cawthorn, che si era opposto al sostegno all’Ucraina chiamando Zelens’kyj «gangster», non fu riconfermato a Washington. Riguardo alla vita privata di un sostenitore zelota di Kiev, il senatore Lindsey Graham – noto per aver chiesto (e ottenuto) l’abbassamento dell’età della leva per gli ucraini e pure l’assassinio diretto del presidente russo Vladimir Putin – sono state numerose speculazioni.
A fine 2023, in un’ampia intervista incentrata sullo stato deplorevole dell’attuale leadership americana, il generale Michael Flynn ha suggerito che i membri del Congresso vengono ricattati dai globalisti affinché eseguano i loro ordini perché sono stati «compromessi dal dormire con i bambini».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Gage Skidmore via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
-
Spirito2 settimane fa
«Nostro Signore ha salvato questo coraggioso guerriero». Mons. Viganò commenta il tentato assassinio di Donald Trump
-
Spirito2 settimane fa
«Questa chiesa è una contraffazione»: omelia di mons. Viganò
-
Gender2 settimane fa
La rete si interroga sul numero di agenti donne nella scorta di Trump
-
Salute2 settimane fa
I malori della 28ª settimana 2024
-
Pensiero1 settimana fa
La scuola e l’eclissi della parola. Intervento di Elisabetta Frezza al convegno presso la Camera dei Deputati
-
Predazione degli organi5 giorni fa
Il legame tra il concetto di «morte cerebrale» e la predazione degli organi
-
Pensiero6 giorni fa
NATO e mRNA, la Von der Leyen riconfermata per l’imminente guerra transumanista
-
Geopolitica2 settimane fa
Mosca: le città europee sono i principali obiettivi dei missili russi