Connettiti con Renovato 21

Spirito

«Il COVID sta creando una società di schiavi»: parla Monsignor Schneider

Pubblicato

il

 

 

Il  COVID-19 sembra essere finalizzato alla creazione di «una società di controllo totale» e sulla sua posizione morale riguardo ai vaccini derivati dall’aborto «nessuna eccezione» può essere fatta.

 

 

Alla richiesta di riflettere sui blocchi che si sono verificati negli ultimi due anni, Schneider ha affermato che l’applicazione simile e universale di queste misure era chiaramente “un’esagerazione e sproporzionata” rispetto alla minaccia del virus, e quindi ha indicato obiettivi che andò oltre gli scopi medici.

 

Il vescovo di Astana (Kazakistan) Athanasius Schneider ha concesso un’intervista ai produttori di un documentario di prossima uscita chiamato Planet Lockdown.

 

«Quando c’è una società di controllo totale si è molto vicini ad una società di schiavi, dove c’è un piccolo gruppo di élite che controlla il resto»

Nella conversazione, come sempre, il Monsignore ha detto diverse cose significative, ricordando peraltro le somiglianze tra la sua vita precedente, quando crebbe sotto l’oppressione comunista sovietica, e ciò che sta accadendo oggi nel mondo occidentale.

 

«Perché stanno facendo questo? Non è solo per la salute delle persone, ma deve esserci un altro scopo, una sorta di scopo politico per creare nuove strutture e sistemi di vita sociale, probabilmente di maggior controllo su ognuno di noi, quindi una società di controllo totale. E quando c’è una società di controllo totale si è molto vicini ad una società di schiavi, dove c’è un piccolo gruppo di élite che controlla il resto».

 

«Questa impressione è rimasta ora dopo le esperienze di quest’anno di lockdown e altre misure, con la sempre più impellente necessità di essere vaccinati. Pertanto, si può credere che ci sia l’obiettivo di creare un nuovo sistema sociale, un ordine», sostiene il monsignore.

 

«Quando non hai privacy, sei uno schiavo. Gli schiavi non hanno privacy. E questo è contro la dignità della persona umana

«Abbiamo anche il diritto alla privacy, a non essere controllati completamente. E quando non hai privacy, sei uno schiavo. Gli schiavi non hanno privacy. E questo è contro la dignità della persona umana».

 

«Quando l’intera società si è sottomessa al controllo totale, in qualche modo siamo tutti trattati come persone pericolose che devono essere controllate. Questo è contro la dignità degli esseri umani creati da Dio».

 

Il vescovo ha continuato ribandendo la posizione di netto rifiuto a prodotti o sperimentati «utilizzando linee cellulari provenienti da un aborto, dall’assassinio di un bambino innocente».

 

Monsignor Schneider si è detto convinto «che questo sia un male intrinseco. E un cristiano non può, in nessun modo, in nessuna eccezione, usare legittimamente questo vaccino. Siccome lo sai, con piena consapevolezza e piena libertà, non puoi farlo, perché in questo modo stai collaborando in modo prossimo, non remoto, ma prossimo, con l’orribile, mortale settore industriale, che ora sta crescendo ogni giorno».

 

«Quando l’intera società si è sottomessa al controllo totale, in qualche modo siamo tutti trattati come persone pericolose che devono essere controllate. Questo è contro la dignità degli esseri umani creati da Dio»

Riguardo a quella che Schneider chiama «industria fetale», egli nota che «ci sono due fenomeni che dobbiamo distinguere. Uno è l’uccisione dei bambini innocenti, è orribile, è l’aborto stesso; poi l’altro fenomeno orribile è l’abuso delle loro parti del corpo e delle loro cellule da parte della ricerca medica e dell’industria che ora si sta espandendo. E così, ci stanno mettendo vicino a questa orribile, crudele industria, abusando dei più deboli della nostra società, i nascituri e le loro parti del loro corpo… Non possiamo utilizzare i loro vaccini o medicine contaminati dall’aborto dal momento abbiamo una conoscenza sicura di tutto questo».

 

«Contro ciò dobbiamo sempre protestare. Quando ammettiamo un’eccezione, allora la nostra protesta non è credibile e questo indebolisce tutta la nostra protesta contro questa orribile industria. E saremo, di fatto, inefficaci».

 

Schneider, che nella sua infanzia ha sperimentato la Chiesa sotterranea in Unione Sovietica, dove i suoi genitori erano membri attivi, ha paragonato la sua vita sotto il sistema sovietico a ciò che sta accadendo oggi in Occidente.

 

«Questo momento è molto simile all’epoca sovietica in cui vivevo»

«Questo momento è molto simile all’epoca sovietica in cui vivevo. C’è un solo significato ammesso. E se dichiari un altro significato, sei dichiarato nemico, o spia, o come una “teorico della cospirazione”. In effetti, così era il potere sovietico».

 

«Se offri un’altra opinione dicono che sei in un “gruppo di cospiratori”. Proferisce una “teoria della cospirazione”. E fai “incitamento all’odio”. Questa espressione 2incitamento all’odio” è venuta dai comunisti. Dicono “odi il sistema sovietico, odi il popolo sovietico perché sei contro il comunismo”».

 

Oggi, con l’uso dei nostri mass media e social media, abbiamo un «lavaggio del cervello dalla mattina alla sera con le cosiddette “notizie COVID” che non sono reali» e non c’è alcuna possibilità per nessuno di fornire una vera analisi del dati che vengono forniti

Schneider ha continuato dicendo che i comunisti sovietici stavano «continuamente a fare il lavaggio del cervello», fornendo sempre informazioni sulla «bella vita» sotto quel sistema. Oggi, con l’uso dei nostri mass media e social media, abbiamo un «lavaggio del cervello dalla mattina alla sera con le cosiddette “notizie COVID” che non sono reali» e non c’è alcuna possibilità per nessuno di fornire una vera analisi del dati che vengono forniti.

 

 «E ora abbiamo per l’intera popolazione del mondo un segno di sottomissione a questo nuovo sistema: la mascherina», ha detto il vescovo agli intervistatori. “È un segno visibile che ti sei sottomesso. Anche se tanti scienziati e medici, e persone di buon senso dicono che la mascherina è davvero inutile… Ma sta continuando perché il nuovo sistema sociale globale vuole avere un concreto segno esteriore di sottomissione, ed espressione della continua situazione di emergenza che ha creato e persino ampliato».

 

«E ora abbiamo per l’intera popolazione del mondo un segno di sottomissione a questo nuovo sistema: la mascherina… il nuovo sistema sociale globale vuole avere un concreto segno esteriore di sottomissione, ed espressione della continua situazione di emergenza che ha creato e persino ampliato»

«E quindi, spero che persone di buon senso si alzino da diverse parti della società, di buona volontà, per resistere alle nuove forme di dittatura nel mondo occidentale».

 

La conclusione dell’intervista del monsignore riguarda il lato spirituale dell’emergenza.

 

«Questa società dovrebbe essere rinnovata, e sono convinto che possa essere rinnovata solo con Cristo, l’unico Re dell’umanità, il Salvatore, e con i Comandamenti di Dio, che conducono l’umanità alla vera felicità e pace».

 

 

 

 

Immagine screenshot da Rumble

 

Spirito

Sacrifici animali fermati sul Monte del Tempio di Gerusalemme

Pubblicato

il

Da

Non si ha notizia del sacrificio sul Monte del Tempio di Gerusalemme della Giovenca Rossa, che doveva avvenire in questi giorni. Tuttavia, altri sacrifici animali sarebbero stati programmati – e, secondo le cronache, fermati – in queste ore.

 

La polizia dello Stato Ebraico ha arrestato 13 giovani israeliani vicino al complesso del Monte del Tempio di Gerusalemme. Secondo la dichiarazione della polizia del 22 aprile, trasportavano agnelli e capre che intendevano sacrificare in un rituale per la Pasqua ebraica. Le avvisaglie di sacrifici rituali giudaici sul Monte del Tempio sono da anni considerati un modo di provocare una reazione violenta tra i musulmani.

 

In un caso, una capra è stata trovata nascosta all’interno di una carrozzina, mentre un altro sospettato ha tentato di introdurre di nascosto una capra sul luogo in un sacchetto della spesa riutilizzabile, ha dichiarato la polizia.

 

I 13 giovani israeliani, di età compresa tra i 13 e i 21 anni, sono stati tutti arrestati per essere interrogati, mentre gli animali sono stati tutti portati in strutture veterinarie.

Sostieni Renovatio 21

«La polizia israeliana opera a Gerusalemme e in tutti i settori, insieme ad altre agenzie di sicurezza, sia apertamente che segretamente, contro chiunque cerchi di infrangere l’ordine e agire in contraddizione con la legge e le pratiche esistenti nei luoghi sacri di Gerusalemme» spiega un comunicato della polizia.

 

«Chiediamo al pubblico di non dare spazio agli estremisti che tentano o chiamano per violare la legge e l’ordine. La pratica esistente sul Monte del Tempio e in altri luoghi santi di Gerusalemme è stata preservata e continuerà ad essere preservata in ogni momento, e non permetteremo a estremisti e criminali di alcun tipo di violarla».

 

Il Times of Israel spiega che «negli ultimi anni, gruppi religiosi marginali hanno sempre più cercato di celebrare il sacrificio pasquale sul Monte del Tempio, ma senza alcun risultato, poiché la maggior parte dei funzionari della sicurezza israeliani ritengono che ciò sarebbe visto come un cambiamento importante nello status quo del sito religioso e scatenerebbe feroci reazione da tutta la regione».

 

Come riportato da Renovatio 21, gruppi sionisti aveva annunciato lo sgozzamento della giovenca rossa sul Monte del Tempio per il 22 aprile, chiedendo anche il permesso alle autorità.

 

Non si hanno notizie dell’avvenuto sacrificio rituale, che è considerato necessario nel processo di apparizione del messia degli ebrei, che per alcuni cristiani corrisponderà all’anticristo.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Andrew Shiva via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
 

Continua a leggere

Cina

Il cardinale Parolin conferma che il Vaticano vuole rinnovare l’accordo segreto con la Cina

Pubblicato

il

Da

Il Segretario di Stato del Vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha confermato che la Santa Sede intende rinnovare il suo accordo segreto con la Cina comunista entro la fine dell’anno. Lo riporta LifeSiteNews, che cita comunicazioni dirette col segretario di Stato vaticano.   In uno scambio di e-mail con il sito pro-life canadese, Parolin ha affermato che il controverso accordo sino-vaticano che la Santa Sede ha con le autorità comuniste di Pechino sarà rinnovato quest’autunno.   Rispondendo a una domanda di LifeSiteNews che chiedeva se il Vaticano intendesse rinnovare l’accordo, Parolin ha dichiarato che «con riferimento alla tua domanda sull’accordo della Santa Sede con la Cina… speriamo di rinnovarlo».

Sostieni Renovatio 21

«Su questo punto dialoghiamo anche con i nostri interlocutori cinesi», ha aggiunto il cardinale segretario di Stato.   Parolin è segretario di Stato e capo diplomatico del Vaticano dall’ottobre 2013 ed è nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1986. La sua conferma dell’intenzione del Vaticano arriva mentre l’accordo altamente segreto con la Cina è pronto per il suo terzo rinnovo biennale a settembre o ottobre.   Si ritiene che l’accordo ufficialmente segreto riconosca la Chiesa approvata dallo Stato in Cina e consenta al Partito comunista cinese (PCC) di nominare i vescovi. Apparentemente il Papa mantiene il potere di veto, anche se in pratica pare essere il solo PCC ad avere il controllo. Inoltre, presumibilmente, la rimozione dei vescovi legittimi può essere sostituita da vescovi approvati dal PCC.   Parlando nel luglio 2023, Parolin difese la natura segreta dell’accordo, affermando che «il testo è confidenziale perché non è stato ancora approvato definitivamente».   L’accordo, che «ruota attorno al principio fondamentale della consensualità delle decisioni che riguardano i vescovi», si realizza «confidando nella saggezza e nella buona volontà di tutti», ha detto il cardinale.   Nei commenti della scorsa estate, il porporato veneto aveva inoltre difeso l’accordo come mezzo necessario di «dialogo» con le autorità comuniste in Cina.   Papa Francesco e il cardinale Parolin si sono entrambi espressi in difesa dell’accordo, con il Papa che ha affermato prima del suo rinnovo nel 2022 che l’accordo «sta andando bene». In una lettera del 2018 ai cattolici cinesi, Francesco ha descritto l’accordo come la formazione di un «nuovo capitolo della Chiesa cattolica in Cina».   Ma fuori dalle mura del Palazzo Apostolico del Vaticano, le critiche sono arrivate dal clero cattolico, dai sostenitori della libertà e dagli esperti cinesi, scrive LifeSite.   L’accordo altamente segreto sino-vaticano è stato definito dal cardinale emerito di Hong Kong Joseph Zen come un «tradimento incredibile», con l’amato cardinale che accusa ulteriormente il Vaticano di «svendere» i cattolici cinesi. Nel 2018, il presule chiese le dimissioni di Parolin, criticando la sua «resa completa» della Chiesa alle autorità comuniste.   «È un tradimento della vera Chiesa», ha poi detto Zen dell’accordo nel luglio 2020 prima di aggiungere: «non è un episodio isolato. Quella di non offendere il governo cinese è già una politica di lunga data del Vaticano».

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

Come noto, il cardinale Zen è sotto processo nell’Hong Kong oramai interamente pechinizzata. In una conferenza stampa aerea, di ritorno da Budapest, Bergoglio aveva di fatto mollato il cardinale cinese, ex arcivescovo di Hong Kong che ha passato la vita a combattere le persecuzioni della Cina comunista e a difendere quei cattolici cinesi «sotterranei» che da quando è in corso l’accordo sino-vaticano, hanno il tremendo timore di essere stati abbandonati dal Vaticano. Zen è sotto processo nella nuova Hong Kong telecomandata da Pechino: l’assenza di mosse del Vaticano per difenderlo ha spinto persino il Parlamento Europeo (!) a chiedere alla Santa Sede di fare qualcosa.   L’inchiostro sull’accordo si era appena asciugato nel 2018 prima che AsiaNews riferisse che «i cattolici (sotterranei) sospettano amaramente che il Vaticano li abbia abbandonati».   Nei quasi sei anni trascorsi dall’attuazione dell’accordo, la persecuzione dei cattolici – in particolare dei cattolici «clandestini» che non accettano la Chiesa controllata dallo Stato – è aumentata in modo evidente.   L’accordo ha portato ad un aumento della persecuzione religiosa, che la Commissione esecutiva del Congresso degli Stati Uniti sulla Cina ha descritto come una conseguenza diretta dell’accordo. Nel suo rapporto del 2020, la Commissione ha scritto che la persecuzione testimoniata è «di un’intensità che non si vedeva dai tempi della Rivoluzione Culturale».   «Tutti i vescovi che rifiutano di aderire all’Associazione patriottica cattolica vengono messi agli arresti domiciliari, o scompaiono, dal PCC», ha detto a LifeSiteNews l’esperto cinese Steven Moser all’inizio di questo mese. «Sebbene il Vaticano abbia affermato diversi anni fa che l’accordo sino-vaticano non richiede che nessuno si unisca a questa organizzazione scismatica, il rifiuto di farlo comporta persecuzioni e punizioni. E il Vaticano resta a guardare e non fa nulla».   Il momento in cui la Santa Sede si è avvicinata di più al riconoscimento delle carenze dell’accordo è stato tramite il suo ministro degli Esteri, l’arcivescovo Paul Gallagher. L’arcivescovo, che funge da segretario vaticano per le relazioni con gli Stati e le organizzazioni internazionali, ha affermato l’anno scorso che l’accordo «non era il migliore accordo possibile» a causa della «controparte».   Proprio il mese scorso, il Gallagherro lo aveva descritto come ancora «un mezzo utile per la Santa Sede e le autorità cinesi per affrontare la questione della nomina dei vescovi», pur ammettendo con molta cautela dei limiti all’accordo. «Abbiamo sempre creduto che ciò sarebbe stato utile», non c’era alcuna «disponibilità o apertura» da parte delle autorità cinesi su questo punto, ha detto lo scorso mese il cardinale britannico.   Una serie di nomine episcopali – fatte mentre sacerdoti vengono torturati – dall’ultimo rinnovo dell’accordo nell’ottobre 2022 hanno evidenziato il primato del potere esercitato da Pechino nell’accordo. In tre occasioni note, tra cui la nomina del nuovo vescovo di Shanghai, il PCC ha nominato nuovi vescovi o li ha assegnati a nuove diocesi, lasciando che il Vaticano si mettesse al passo con gli eventi ed esprimesse la sua frustrazione espressa in termini diplomatici. «Appaiono quindi improbabili nuovi sviluppi nell’accordo a favore del Vaticano» scrive LSN.   Tutto dimostra che il papato del gesuita si è di fatto sottomesso al volere del Dragone.   Nel luglio 2023, il cardinale Parolino aveva dichiarato che la Santa Sede auspica «l’apertura di un ufficio di collegamento stabilito della Santa Sede in Cina» che «non solo favorirebbe il dialogo con le autorità civili ma contribuirebbe anche alla piena riconciliazione all’interno della Chiesa cinese e dei suoi viaggio verso una normalità desiderabile».

Aiuta Renovatio 21

I segni dell’infeudamento della gerarchia cattolica al potere cinese sono visibili da tempo, e appaiono in forme sempre più rivoltanti: un articolo in lingua inglese nel portale internet della Santa Sede sembrava lasciar intendere che le persecuzioni dei cristiani in Cina ad opera del Partito Comunista Cinese sono «presunte».   Come ipotizzato da Renovatio 21, dietro all’accordo sino-vaticano potrebbero esserci ricatti a vari membri del clero: la Cina per un periodo ha disposto dei dati di Grindr, l’app degli incontri omosessuali, dove si dice vi siano immense quantità di consacrati. Da considerare, inoltre, che per lungo tempo il messo per l’accordo con Pechino fu il cardinale Theodore McCarrick, forse la più potente figura cattolica degli USA, noto per lo scandalo relativo non solo ai suoi appetiti omofili (anche con ragazzini) ma alla struttura che vi aveva costruito intorno. McCarrick quando andava in Cina a trattare per la normalizzazione dei rapporti tra Repubblica Popolare e Santa Sede, dormiva in un seminario della Chiesa Patriottica Cinese…   Mentre continuano i cattolici desaparecidos, le delazioni sono incoraggiate e pagate apertamente, il lavaggio del cervello investe quantità di sacerdoti, le suore sono perseguitate e le demolizioni di chiese ed istituti religiosi continua senza requie, il Vaticano invita due vescovi patriottici al Sinodo, e Pechino, come ringraziamento, «ordina» nuovi vescovi senza l’approvazione di Roma – mentre i veri sacerdoti vengono torturati dal governo del Dragone.   Il controverso miliardario cinese Guo Wengui, ora rifugiato negli USA, sostiene che il Vaticano sarebbe corrotto con «1,6 miliardi di dollari l’anno per fermare le critiche alla politica religiosa di Pechino».   Il disastro del gesuita sul trono di Pietro va così. Come abbiamo già detto varie volte: prepariamoci ad ondate di sangue di martiri, che il pontefice attuale non riconosce come semen christianorum.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
 
Continua a leggere

Pensiero

«Preghiera» pagana a Zeus ed Apollo recitata durante cerimonia di accensione della torcia olimpica. Quanti sacrifici umani verranno fatti, poi, con l’aborto-doping?

Pubblicato

il

Da

All’inizio di questo mese, il rituale dell’accensione della torcia olimpica – di fatto la prima cerimonia dei Giochi Olimpici – si è tenuta ad Olimpia, in Grecia, presso l’antico tempio di Era, la moglie di Zeus, padre degli dei greci detti, appunto, olimpici. Lo riporta LifeSite.

 

Accompagnata da uno stuolo di vestali per qualche ragione tutte bianche, l’attrice greca Mary Mina ha interpretato il ruolo di «alta sacerdotessa» che aveva funzione, tra le altre cose, di offrire una «preghiera» agli dèi olimpici.

 

«Apollo, dio del sole e dell’idea della luce, invia i tuoi raggi e accendi la sacra fiaccola per la città ospite», cioè Parigi. «E tu, Zeus, dona la pace a tutti i popoli della terra e incorona i vincitori della corsa sacra».

 

 

Sostieni Renovatio 21

Il Comitato Olimpico Ellenico organizza l’evento, che ha una durata di circa 30 minuti, ed elenca sul suo sito il resto dell’«Invocazione ad Apollo».

 

Silenzio sacro

 

Risuonino il cielo, la terra, il mare e i venti.
Le montagne tacciono.
I suoni e i cinguettii degli uccelli cessano.
Per Febo, il Re portatore di Luce ci terrà compagnia.

 

Apollo Dio del sole e dell’idea della luce
manda i tuoi raggi e accendi la sacra fiaccola
per l’ospitale città di…
E tu Zeus dona la pace a tutti i popoli della terra e
incorona i vincitori
della Razza Sacra

 

Il gruppo spiega che la prima cerimonia di accensione della torcia ebbe luogo nel 1936 con «l’alta sacerdotessa Koula Pratsika, considerata una pioniera della danza classica in Grecia e fu la prima coreografa della cerimonia di accensione». La Pratsika nell’ambito dei celeberrimi Giochi di Berlino – quelli dello Hitler e di Jesse Owens, e di Leni Riefenstahl – e che da allora si è svolta più o meno prima di ogni Olimpiade.

 

La coreografa Artemis Ignatiou dirige lo spettacolo dal 2008. Originaria della Grecia, ha precedentemente interpretato il ruolo di «alta sacerdotessa» ed è stata coinvolta nella produzione dagli anni Novanta.

 

È, ammetterà anche il lettore, molto molto curioso: la preghiera ai dei dell’Ellade rispunta per lo Sport, quando invece, l’invocazione che nei secoli si è pronunziata per la medicina – il giuramento di Ippocrate – è oramai quasi del tutto sparito in tutto il mondo – e mica lo vediamo solo in Israele, lo abbiamo visto anche sotto casa durante il COVID. I motivi, li sapete: quelle frasi sul fatto che il medico non darà sostanze abortive, né cagionerà la morte del paziente… Siamo lontani anni luce da ciò che oggi deve fare il dottore, e cioè servire la Necrocultura, estendendo la morte ovunque si possa.

 

È bene ricordare anche che il mondo moderno ora esige un altro culto pagano greco, quello alla dèa preolimpica (cioè, ctonia) Gaia, che tramite le elucubrazioni dell’ambientalismo è divenuta la Terra stessa, intesa come unico essere vivente minacciato dalla presenza umana. Del resto, Gaia apparteneva alla stirpe dei titani, come Crono, il dio che divorava i suoi figli…

 

Ma torniamo al fuoco pagano dei Giuochi. Il sito olimpico ricorda che i giochi iniziarono nel 776 a.C. e continuarono fino al 393 d.C. quando l’imperatore cristiano Teodosio I li abolì. «Le sue cerimonie di apertura sembrano quasi sempre incorporare temi massonici o globalisti» scrive LifeSite. «I giochi di quest’anno sono stati annunciati come le prime Olimpiadi “della parità di genere”. Ciò significa che uomini e donne avranno una rappresentanza 50-50 nella competizione. Detto in altro modo, ci saranno tanti atleti maschi quante sono le atlete. Questo è stato presentato come un importante segno di “progresso”».

 

Alla cerimonia di accensione della torcia, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha sottolineato che i giochi di quest’anno saranno «più giovani, più inclusivi, più urbani, più sostenibili». Si riferiva al fatto che sarà allestita una «Pride House» pro-LGBT per «sostenitori, atleti e alleati LGBTI+».

 

«I Giochi sono una celebrazione della diversità», afferma il sito ufficiale delle Olimpiadi. «In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, Parigi 2024 ribadisce il suo impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione», riferendosi eufemisticamente a qualsiasi opposizione all’omosessualità o al transgenderismo e aggiungendo che la «Pride House» ha lo scopo di «celebrare» le «minoranze» LGBT e il loro «orgoglio».

 

LifeSiteNews ci tiene a ricordare che «come i precedenti Giochi Olimpici, Parigi 2024 sarà probabilmente una cloaca di impurità. (…) la fornicazione è dilagante e nel Villaggio Olimpico dove soggiornano gli atleti vengono distribuiti contraccettivi gratuiti».

 

Riguardo al sesso al villaggio olimpico, chi ha partecipato da atleta ad un’Olimpiade in genere torna con racconti impressionanti – dionisiaci, erotici, del resto sempre di dèi greci si tratta, Dioniso, Eros, e mettiamoci pure dentro pure la poetessa greca Saffo, che dea non è, ma popolare di certo lo deve essere presso certe giocatrici di basket, ad esempio, e neanche solo quelle.

 

Del resto, metti quantità di giovani sani (in teoria: da Tokyo sappiamo quanti ne ha rovinati, financo sportivamente, l’mRNA) tutti insieme nello stesso luogo, e cosa vuoi che succeda? Sappiamo che la cosa capita anche alla Giornate Mondiale della Gioventù organizzate dai papati moderni, al termine delle quali trovano a terra tra la spazzatura, oltre che le ostie consacrate, anche preservativi usati da giovani e previdenti papaboys.

 

La questione, semmai, è capire che l’abominio pagano dello sport olimpico potrebbe essere andato molto oltre le semplici fornicazioni degli atleti: da anni si parla sommessamente del fenomeno dell’aborto-doping. Funziona così: per giovarsi della biochimica ormonale fantastica offerta dalla gravidanza e migliorare quindi le proprie prestazioni sportive, le atlete si fanno ingravidare per poi uccidere il figlio e godere del beneficio organico e muscolare della gravidanza.

 

Praticamente: vero e proprio doping, senza alcuno steroide sintetico – quindi perfettamente legale. Specie, immaginiamo, nelle Olimpiadi delle «pari opportunità».

 

«Ora che i test antidroga sono di routine, la gravidanza sta diventando il modo preferito per ottenere un vantaggio sulla concorrenza» avvertiva ancora nel 2013 Mona Passiganno, direttrice di un gruppo pro-life texano. In quell’anno emerse anche la storia di un atleta russo che avrebbe raccontato a un giornalista che già negli anni Settanta, alle ginnaste di appena 14 anni veniva ordinato di dormire con i loro allenatori per rimanere incinte e poi abortire. La procedura sarebbe così conosciuta da arrivare persino anche sui libri di testo: un libro di testo online di fisiologia del dipartimento di Fisiologia Medica dell’Università di Copenaghen sembra averne ancora traccia.

 

«Le atlete di punta – proprio dopo il momento in cui hanno dato alla luce il loro primo figlio – hanno stabilito diversi record mondiali» scrive il testo danese di fisiologia sportiva. «Naturalmente, questo è accettabile come evento naturale e non intenzionale. Tuttavia, in alcuni Paesi le atlete rimangono incinte per 2-3 mesi, al fine di migliorare le loro prestazioni subito dopo l’aborto».

Aiuta Renovatio 21

Altro che preghiera ad Apollo: questo è un sacrificio umano, un atto propiziatorio tramite l’uccisione della propria prole al dio pagano della prestanza fisica, della vittoria sportiva, della ricca sponsorizzazione, dell’ego incoronato etc.

 

E quindi: quanti sacrifici umani agli dèi antichi e moderni verranno consumati per i Giochi parigini?

 

Va ricordato l’aborto nel mondo sportivo non è una novità, una importante multinazionale di vestiario, negli anni, è stata accusata di aver fatto pressioni affinché le proprie atlete sponsorizzate abortissero, anche se non è chiaro se semplicemente per continuare a sfruttarne le prestazioni o per ottenerne anche i benefici corporei del doping feticida.

 

Diciamo pure che la strage olimpica occulta dei bambini delle atlete non potrebbe essere l’unico accento di morte da aspettarsi a Giochi di Parigi. Come noto, Macron ha fatto capire di temere per l’incolumità della sua Olimpiade, arrivando a chiedere, anche grottescamente, una «tregua» dei conflitti in corso – lui che, contro l’opinione degli omologhi europei e dello stesso popolo francese, paventa truppe NATO in Ucraina, e che secondo alcuno già sarebbero state spedite ad Odessa.

 

Abbiamo visto, nel frattempo, come qualcuno degli organizzatori olimpici si stia lamentando del fatto che per il nuoto la Senna sembra non andare bene: è stata rilevato troppo Escherichia Coli, cioè troppa materia fecale. Parigi è baciata da un fiume escrementizio, e vuole che gli atleti di tutto il globo vi si tuffino.

 

Questa immagine, del fiume di cacca in cui obbligano la gente ad immergersi, racconta bene il senso occulto dell’Olimpiade.

 

Tuffatevi anche voi nell’acqua marrone: dietro l’Olimpiade non c’è solo l’afflato neopagano e massonico (con le logge che da sempre rivendicano la consonanza con i principi olimpici), potrebbe esserci un’ondata di morte vera e propria.

 

Giochi di morte: lo Stato moderno pare volerceli infliggere a tutti i costi.

 

Roberto Dal Bosco

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


 

 

 

 

 

 

Continua a leggere

Più popolari