Cina
Truppe taiwanesi sparano contro droni cinesi
Le truppe di Taiwan hanno sparato colpi di avvertimento contro un drone cinese che sorvolava un isolotto controllato da Taiwan vicino all’isola di Kinmen (alias Quemoy), che si trova a soli 10 km dalla città di Xiamen, sulla costa costa della Cina continentale.
Dopo che i colpi gli sono stati sparati contro, il drone della Cina comunista è tornato sulla terraferma, secondo un portavoce militare citato dall’agenzia Reuters.
Il portavoce del comando di difesa di Kinmen Chang Jung-shun ha detto che i proiettili sono stati sparati contro il drone che si era avvicinato all’isolotto di Erdan poco prima delle 18:00 ora locale.
Come riportato da Renovatio 21, negli ultimi giorni Taiwan si è lamentata di essere molestata da droni cinesi, denunce che sono state respinte da Pechino.
I filmati di almeno due missioni di droni che mostrano soldati taiwanesi ai loro posti e, in un caso, che lanciano sassi contro un drone, sono ampiamente circolati sui social media cinesi.
A Chinese drone filmed Taiwanese soldiers while they are throwing stones to drive away Chinese drones ????????????.#China #Taiwan #Japan pic.twitter.com/7C4FE8YBwC
— Wali Khan (@WaliKhan_TK) August 27, 2022
Il giornale di lingua inglese emanato dal Partito Comunista Cinese Global Times ha risposto al clamore sui droni dicendo che non c’è bisogno di fare storie perché erano droni civili che volavano legalmente sul territorio cinese.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, il wolf-warrior Zhao Lijian, ha detto in una conferenza stampa di routine che si trattava di «droni cinesi che volano sul territorio cinese: cosa c’è da sorprendersi?». Come noto, la Cina considera tecnicamente Formosa come suo territorio.
Il Global Times ha quindi riportato il parare di «esperti» riguardo ai frequenti voli di droni civili dalla terraferma, che esporrebbero le deboli difese delle forze armate taiwanesi e, anche se Kinmen è dotato di sistemi anti-drone, si tratterebbe solo di droni civili, non di droni militari.
Come spesse volte riportato da Renovatio 21, droni civili, anche di tipo consumer, sono oggi utilizzati per attacchi violenti.
Il mese scorso droni suicidi hanno attaccato una chiesa nella provincia di Hama, in Siria, durante una cerimonia molto affollata. A inizio anno era stato attaccato da un gruppo di droni anche un impianto petrolifero negli Emirati Arabi. Misteriosi droni erano stati avvistati anche fuori dalle centrali nucleari in Isvezia.
Droni assassini fai-da-te sono stati utilizzati anche nel tentato assassinio del premier iracheno Mustafa al-Kadhimi il 7 novembre 2021, con attacco diretto alla sua residenza.
Droni economici modificati in modo da poter sganciare bombe si stanno vedendo in Ucraina così come sono usati dai cartelli della droga messicani, che li impiegano anche per trasportare gli stupefacenti oltre il confine americano.
In America è stata sviluppata una tecnologia in grado di «pilotare» con un singolo uomo circa 130 droni simultaneamente.
In Cina invece si è vista l’impressionante tecnologia degli sciami di droni autonomi in grado di dare la caccia agli esseri umani anche nei boschi.
L’Australia è un altro Paese che, in previsione di un’invasione cinese, sta creando sciami di micro-droni autonimi assassini – ad un passo, insomma, dagli Slaughterbots.
Immagine screenshot da Twitter
Cina
Con sempre meno nascite Pechino stoppa le adozioni internazionali
Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di AsiaNews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Cominciate nel 1992 nel pieno della «politica del figlio unico», in oltre trent’anni hanno visto più di 160mila bambini e soprattutto bambine accolte da famiglie di tutto il mondo. La portavoce del ministero degli Esteri: «Adeguamento in linea con le tendenze internazionali». L’anno scorso solo 9 milioni di nuovi nati in tutta la Cina, nonostante oggi – al contrario di ieri – le autorità chiedano di avere più figli.
La Cina non invierà più bambini all’estero per l’adozione internazionale. Lo ha annunciato il governo, annullando così una serie di accordi iniziati nel 1992 – quando ancora Pechino era nel pieno della sua politica del figlio unico – e che hanno visto in più di trent’anni oltre 160mila bambini cinesi essere adottati da famiglie di tutto il mondo, la metà dei quali negli Stati Uniti secondo i dati di China’s Children International.
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Rispondendo a una domanda su una notifica in questo senso ricevuta dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti, la portavoce ministero degli Esteri di Pechino Mao Ning ha dichiarato che il governo cinese ha «adeguato» la sua politica sulle adozioni per essere «in linea» con le tendenze internazionali.
La funzionaria ha spiegato che – a parte alcuni casi legati a parentele fino al terzo grado con persone che vivono fuori dal Paese – «la Cina non invierà più bambini all’estero per l’adozione». «Esprimiamo il nostro apprezzamento ai governi e alle famiglie straniere che desiderano adottare bambini cinesi per le loro buone intenzioni e per l’amore e la gentilezza che hanno dimostrato», ha aggiunto.
Il cambiamento delle regole arriva mentre i politici cinesi lottano per incoraggiare le giovani coppie a sposarsi e ad avere figli, per la crisi demografica sempre più evidente.
La Cina ha uno dei tassi di natalità più bassi a livello globale e sta cercando di incentivare le giovani donne ad avere figli, finora però con scarsi risultati. Le nuove nascite nella Repubblica popolare nell 2023 sono scese del 5,7% a 9,02 milioni e il tasso di natalità ha raggiunto il minimo storico di 6,39 nascite per 1.000 persone, in calo rispetto al tasso di 6,77 nascite del 2022.
A livello generale la popolazione è diminuita di 2,08 milioni, o dello 0,15%, a 1,409 miliardi nel 2023. Un dato molto superiore al calo della popolazione di 850.000 unità nel 2022, che era stato il primo dal 1961, durante la Grande carestia dell’era di Mao Zedong.
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Dal 1979 al 2015 la Cina ha attuato una rigorosa politica del figlio unico dal 1979 al 2015 per ridurre la sua popolazione. Quando le famiglie sono state limitate ad avere un solo figlio, molte avevano scelto di tenere i figli maschi e di dare le femmine in adozione.
Le «tendenze internazionali» a cui la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha fatto riferimento si riferiscono alla decisone adottata a maggio dai Paesi Bassi di vietare ai propri cittadini di adottare bambini da Paesi stranieri.
Anche in Danimarca, i cittadini non potranno più adottare bambini dall’estero dopo che l’unica agenzia locale che se ne occupava ha dichiarato di voler interrompere le proprie attività.
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Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
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Cina
Per Pechino la reincarnazione del Dalai Lama deve seguire le leggi cinesi
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Cina
Assistente del governatore di Nuova York accusata di essere una spia cinese
Un’ex assistente di alto livello del governatore democratico dello Stato di New York, Kathy Hochul, è stata arrestata martedì con l’accusa di aver agito come agente segreto della Cina e del Partito Comunista Cinese.
La donna è stata identificata come Linda Sun, che in precedenza aveva ricoperto il ruolo di vice capo della Hochul per un anno, dopo aver ricoperto altri incarichi a livello di governo dello Stato di New York.
Il grave elenco di accuse include il fatto che avrebbe lavorato per promuovere gli interessi del PCC nel governo dello Stato e, in cambio, avrebbe ricevuto ingenti somme di denaro e supervisionato l’agevolazione di milioni di dollari in transazioni collegate agli interessi commerciali del governo cinese.
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Secondo quanto riportato dalla stampa, la Hun avrebbe bloccato in più occasioni la possibilità dei rappresentanti del governo taiwanese di incontrarsi con funzionari del governo di New York. Anche suo marito, Chris Hu, è stato arrestato, implicato nella cospirazione.
La coppia è stata arrestata martedì dall’FBI nella loro lussuosa casa di Long Island, zona in riva all’Oceano fuori dalla città di Nuova York, il cui valore stimato è di oltre 4 milioni di dollari e che ospita nel garage alcune auto di lusso, tra cui una Ferrari del 2024.
L’atto d’accusa afferma che, mentre «agiva su richiesta dei funzionari del governo della Repubblica Popolare Cinese e del rappresentante del Partito Comunista Cinese, Sun si è impegnata in numerose attività politiche nell’interesse della RPC e del PCC».
La donna è anche accusata di aver fatto pressioni per cambiare con successo il messaggio del governatore Hochul in relazione a Cina e Taiwan e avrebbe persino cercato di facilitare un viaggio ufficiale del governatore di New York in Cina.
I pubblici ministeri affermano che la coppia ha riciclato i proventi del loro presunto programma per acquistare una casa da 4,1 milioni di dollari a Manhasset, Long Island, un appartamento di lusso da 2,1 milioni di dollari a Honolulu e automobili costose.
«Come affermato, mentre apparentemente servivano il popolo di Nuova York in qualità di vice capo dello staff della Camera esecutiva dello Stato di New York, l’imputata e suo marito in realtà lavoravano per promuovere gli interessi del governo cinese e del PCC», ha annunciato martedì il procuratore degli Stati Uniti Breon Peace. «Il piano illecito ha arricchito la famiglia dell’imputato di milioni di dollari. Il nostro ufficio agirà con decisione per perseguire coloro che agiscono come agenti non dichiarati di un governo straniero».
Altri «benefici» ricevuti dal governo cinese includevano un impiego dal governo cinese dato ai parenti di Sun, pasti di lusso di alta qualità consegnati ai suoi genitori in Cina, biglietti per eventi e la promozione dell’attività di un amico di famiglia.
Un elenco delle principali accuse contro la donna include:
- violazione e cospirazione per violare il Foreign Agents Registration Act (FARA)
- frode sui visti
- contrabbando di stranieri
- cospirazione per riciclaggio di denaro
Il marito Chris è stato accusato delle seguenti violazioni:
- cospirazione per riciclaggio di denaro
- cospirazione per commettere frode bancaria
- abuso di mezzi di identificazione
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L’ufficio del governatore ha immediatamente cercato di allontanare Hochul da Sun, anche se sembra che il suo vice capo dello staff fosse molto influente.
Il portavoce della Hochul, Avi Small, ha dichiarato in una dichiarazione al canale WNBC News che «questo individuo è stato assunto dall’Executive Chamber più di un decennio fa».
«Abbiamo licenziato la donna nel marzo 2023 dopo aver scoperto prove di cattiva condotta, abbiamo immediatamente segnalato le sue azioni alle forze dell’ordine e le abbiamo assistite durante tutto il processo», ha affermato Small.
Apparentemente l’indagine è in corso da un po’ di tempo, dato che la posizione di alto livello di Sun nell’ufficio di Hochul è iniziata a settembre 2021. Ha ricoperto una serie di posizioni nel governo statale dal 2012 al 2023. La donna anche ricoperto una posizione di staff nell’amministrazione dell’ex governatore Andrew Cuomo. La sua ultima posizione è stata quella di vicedirettore del Dipartimento del lavoro dello Stato di New York.
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Immagine di Informed Images via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC 2.0
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