Connettiti con Renovato 21

Intelligence

Avvistamenti di droni sopra le centrali nucleari svedesi

Pubblicato

il

 

 

In Svezia sono stati notati droni nei pressi delle sue tre centrali nucleari.

 

A seguito degli avvistamenti di grandi droni che volavano sopra tutte e tre le centrali nucleari svedesi, la polizia svedese ha schierato pattuglie ed elicotteri nella centrale nucleare di Forsmark a nord di Stoccolma per cercare prove sulla presenza di questi droni. Al momento, pare non esservene traccia.

 

La stampa svedese ha riferito che si sarebbe trattato di droni abbastanza grandi da resistere al vento.

 

Qualcuno dà del caso una lettura di stringente politica militare: il confronto con la Russia fra le crescenti tensioni per l’Ucraina.

 

Secondo Epoch Times, gli avvistamenti sono iniziati il ​​giorno dopo che l’esercito svedese ha iniziato a pattugliare la città principale dell’isola di Gotland, nel Mar Baltico, in mezzo alle crescenti tensioni tra NATO e Russia. La Russia ha recentemente schierato forze nel Baltico.

 

«Per quanto riguarda i casi di sorvolo di droni in tre centrali nucleari, si ritiene che siano di natura tale che le indagini preliminari sono state riprese dall’autorità di polizia per poter approfondire gli incidenti», ha comunicato la Säkerhetspolisen (SÄPO – letteralmente «Polizia di Sicurezza»), la branca dei servizi segreti di Stoccolma che si occupa di controspionaggio e antiterrorismo.

 

Nel 2019, il reattore Ringhals 2 nel sud-ovest della Svezia è stato definitivamente chiuso con gli operatori che hanno citato la mancanza di redditività e l’aumento dei costi di manutenzione.

 

Inoltre, ci sono due impianti nucleari dismessi in Svezia, Barseback, che si trova s tra Svezia e Danimarca, e Agesta, a sud della capitale svedese.

 

Come riportato da Renovatio 21, la Francia ha chiuso recentemente due centrali nucleari a seguito di «danni inaspettati», in un momento dove il costo dell’energia è lievitato fino a far chiudere delle industrie strategiche e a preoccupare ministri della Repubblica Francese. Lo spettro delle interruzioni di corrente riguarda oramai tutta Europa, e non solo.

 

In Italia i possibili blackout sono ora tema discusso dal Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

 

 

Immagine d’archivio

Continua a leggere

Intelligence

Il primo ministro georgiano collega i tentativi di assassinio di Trump e Fico

Pubblicato

il

Da

Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze ha affermato che un complotto per assassinare il fondatore del partito al governo in Georgia è stato orchestrato dalle stesse forze che hanno tentato di uccidere l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro slovacco Robert Fico.

 

I suoi commenti arrivano dopo che il Servizio di sicurezza dello Stato della Georgia (SSS) ha annunciato di aver avviato un’indagine su un complotto per assassinare il fondatore del partito Sogno Georgiano, Bidzina Ivanishvili, e numerosi altri funzionari di alto rango all’interno del partito.

 

L’SSS ha affermato che sta indagando su un presunto complotto contro Ivanishvili, «organizzato e finanziato da ex alti funzionari del governo georgiano ed ex dipendenti delle agenzie di sicurezza che si trovano in Ucraina».

 

L’obiettivo del complotto era di mettere in scena un violento colpo di stato sullo sfondo di disordini civili e dell’indebolimento del potere statale, ha affermato l’agenzia. L’SSS ha aggiunto di aver iniziato a interrogare i georgiani che sono tornati a casa di recente dopo aver combattuto nel conflitto in Ucraina.

 

In una conferenza stampa tenutasi mercoledì, Kobakhidze ha suggerito che dietro i recenti tentativi di assassinio di personaggi di alto profilo negli Stati Uniti e in Slovacchia e i presunti piani terroristici in Georgia c’è un «modello comune che caratterizza le stesse forze politiche globali».

Iscriviti al canale Telegram

Il premier sottolineato che il complotto contro Ivanishvili e l’indagine avviata dall’SSS hanno reso chiaro che queste forze senza nome rappresentano una minaccia anche per la Georgia.

 

Come riportato da Renovatio 21, pochi giorni fa Kobakhidze aveva promesso pubblicamente che la Georgia non verrà «ucrainizzata».

 

All’inizio di questo mese, il Servizio di Intelligence estero russo (SVR) aveva affermato che gli Stati Uniti stanno cercando di provocare un cambio di regime in Georgia fomentando grandi proteste in vista delle imminenti elezioni parlamentari nell’ex Repubblica sovietica, scrive RT.

 

Secondo l’SVR, l’amministrazione del presidente Joe Biden ha «già preparato una campagna informativa su larga scala per screditare il partito Sogno Georgiano» e «i “curatori” americani hanno già dato l’ordine alle forze di opposizione in Georgia di iniziare a pianificare proteste nel paese in concomitanza con le elezioni».

 

Le relazioni tra Tbilisi e Washington si sono recentemente inasprite dopo che le autorità georgiane hanno approvato la cosiddetta legge sugli «agenti stranieri» a maggio. La legge richiede alle ONG, ai media e agli individui che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero di registrarsi come entità che promuovono «gli interessi di una potenza straniera».

 

La legge ha scatenato proteste di massa nella capitale georgiana ed è stata duramente criticata dall’Occidente. Gli Stati Uniti hanno avviato una «revisione completa» delle loro relazioni bilaterali con Tbilisi e hanno sospeso esercitazioni militari congiunte.

 

Come riportato da Renovatio 21, l’UE ha sospeso l’adesione della Georgia al blocco e congelato circa 32 milioni di dollari in pagamenti al Ministero della Difesa georgiano.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di Latvian Foreign Ministry via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0

Continua a leggere

Intelligence

I servizi segreti russi dicono che la Francia ha pianificato di inviare 2.000 soldati in Ucraina

Pubblicato

il

Da

Il servizio di Intelligence estero russo SVR ha desecretato un rapporto redatto a marzo da un agente secondo il quale la Francia si stava preparando a inviare un contingente di circa 2.000 soldati a combattere in Ucraina. Il briefing è stato pubblicato nell’ultimo numero della rivista dell’SVR.   Secondo quanto riportato, un agente che usava lo pseudonimo Felix sosteneva che l’esercito francese era «preoccupato per l’aumento del numero di francesi uccisi nel teatro operativo militare ucraino», in particolare dopo che le forze russe avevano distrutto un centro di dispiegamento temporaneo per stranieri vicino a Kharkov a gennaio.   Quel solo attacco ha ucciso «decine di cittadini francesi», avrebbe stimato Parigi, notando che da allora attacchi simili sono «diventati la norma nel conflitto ucraino». Il ministero della Difesa francese avrebbe ammesso privatamente di non aver visto tali perdite dalla guerra in Algeria nella seconda metà del XX secolo, secondo il telegramma cifrato di Felix.   L’agente dell’SVR ha riferito che il numero esatto delle vittime e l’idea che ci siano militari francesi in Ucraina sono stati deliberatamente occultati dalle autorità francesi. Temono presumibilmente che il numero delle vittime «abbia superato la soglia psicologicamente significativa» e che la loro pubblicazione possa scatenare proteste pubbliche di massa e malcontento tra gli ufficiali in carica.   Nonostante questi problemi, Felix ha affermato che le autorità francesi stavano comunque preparando un contingente da inviare in Ucraina, sostenendo che questo gruppo era inizialmente pianificato per includere circa 2.000 truppe. Tuttavia, l’esercito francese è presumibilmente preoccupato che sarebbe impossibile inviare segretamente una forza così grande in Ucraina, poiché diventerebbe un obiettivo prioritario per le forze russe.

Iscriviti al canale Telegram

In precedenza, il presidente francese Emmanuel Macron aveva più volte lasciato intendere che il suo Paese avrebbe potuto inviare soldati a combattere al fianco di Kiev, suscitando la condanna della Russia – a cui la Francia vuole perfino togliere la Crimea – e la resistenza della maggior parte degli alleati di Parigi all’interno della NATO e perfino dello stesso popolo francese, che di fatto lo ha punito alle elezioni.   Il leader francese ha poi confermato che stava cercando di formare una coalizione disposta a schierare specialisti per addestrare l’esercito ucraino sul campo, e ha affermato che diverse nazioni avevano già accettato di unirsi allo sforzo. Il mese scorso, alti funzionari ucraini hanno riferito che il primo gruppo di istruttori francesi era già in viaggio verso il Paese.   Mosca ha ripetutamente messo in guardia contro ulteriori aiuti militari a Kiev, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che gli specialisti militari occidentali sono da tempo attivi in ​​Ucraina «sotto le mentite spoglie di mercenari». Ha messo in guardia che lo spiegamento di forze occidentali in Ucraina potrebbe portare a un «grave conflitto in Europa e a un conflitto globale».   La Russia ha sostenuto altresì che truppe NATO, travestiti da mercenari, controllano le difese aeree in Ucraina.   Come riportato da Renovatio 21, recenti rivelazioni del New York Times indicano che i foreign fighter occidentali in Russia sarebbero coinvolti in tremendi crimini di guerra contro i prigionieri russi.   L’anno scorso la Commissione d”inchiesta russa sui crimini commessi in Ucraina ha dichiarato di aver individuato dei mercenari francesi tra i responsabili dell’uccisione di 25 prigionieri di guerra russi. Avrebbero agito nell’ambito del Battaglione Azov e della 92ª Brigata delle forze armate ucraine.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
Immagine di Evgenij Andrustenko/French Army via Wikimedia pubblicata su Licence Ouverte 2.0
Continua a leggere

Intelligence

L’Intelligence di Mosca dice che l’Occidente vuole sostituire Zelens’kyj

Pubblicato

il

Da

I sostenitori occidentali dell’Ucraina hanno intensificato gli sforzi per trovare un sostituto per Vladimir Zelens’kyj, ha affermato un agente dei servizi segreti esterni russi (SVR) in un rapporto declassificato. Il documento è stato pubblicato nell’ultimo numero della rivista Razvedchik pubblicata dallo stesso SVR.

 

Secondo un agente che usa lo pseudonimo «Stone», gli Stati Uniti e l’Unione Europea sono «estremamente preoccupati» per il «crescente malcontento» tra la popolazione ucraina a causa del conflitto prolungato e dell’incapacità dell’attuale leadership di porvi fine, soprattutto dopo la scadenza del mandato presidenziale di Zelens’kyj lo scorso maggio.

 

Mentre le potenze occidentali tollereranno Zelens’kyj per ora poiché è «legato a schemi di finanziamento della guerra che portano enormi entrate sia al regime di Kiev che ai produttori di armi occidentali», Stone ha affermato che hanno intensificato gli sforzi per trovare un sostituto adatto.

 

Secondo l’agente, l’Occidente ha già contattato l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko e il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, così come il capo dello staff di Zelens’kyj Andrey Yermak, precedentemente descritto dal Times come il governatore de facto dell’Ucraina.

 

Anche l’ex comandante militare del Paese, il generale Valerij Zaluzhny, e l’ex presidente del parlamento ucraino, Dmitrij Razumkov, sono sulla lista dei potenziali sostituti di Zelensky, ha affermato l’agente russo.

Iscriviti al canale Telegram

«Si presume che queste persone possano essere richieste in caso di un brusco deterioramento della situazione in prima linea e della necessità di un urgente cambio di leadership. Allora sarà possibile sceglierne uno, incolpando Zelens’kyj di tutti i fallimenti», ha affermato l’agente.

 

Ha aggiunto che, per gli Stati Uniti e l’Unione Europea, il punto focale nel trattare con la leadership di Kiev è attualmente «impedire un aumento critico della delusione tra gli ucraini per i fallimenti delle politiche filo-occidentali».

 

Mentre la rivendicazione legale di Zelens’kyj alla carica è in discussione dalla fine di maggio, ha escluso di tenere elezioni presidenziali, citando la legge marziale. Il mese scorso il presidente russo Vladimiro Putin ha previsto che i sostenitori occidentali dell’Ucraina avrebbero rimosso lo Zelens’kyj dal potere una volta che avesse fatto passare tutte le necessarie «decisioni impopolari», il che potrebbe avvenire già l’anno prossimo, scrive RT.

 

In una conferenza stampa durante una visita in Vietnam, Putin ha affermato che Zelens’kyj rimane al potere solo perché non ha ancora esaurito la sua utilità.

 

Come riportato da Renovatio 21, il presidente russo ha ribadito più volte che la legittimità politica del presidente ucraino è finita e che il potere in Ucraina è quindi usurpato. L’ex presidente russo Demetrio Medvedev due mesi fa ha dichiarato che con la scadenza del mandato di Zelens’kyj egli diviene un «obiettivo legittimo» e che l’Ucraina è divenua «un classico Stato fallito».

 

Tre mesi fa sempre il Medvedev aveva detto che l’Occidente stava complottando per assassinare il presidente ucraino. Attualmente Zelens’kyj è nella lista dei ricercati di Mosca.

 

In un rapporto dell’SVR pubblicato a maggio, che citava sondaggi d’opinione riservati condotti dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, l’agenzia ha affermato che il livello di sostegno a Zelens’kyj, che aveva superato l’80% nei mesi iniziali del conflitto, era sceso al 17% e continua a diminuire.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di pubblico dominio CC0 via Flickr

Continua a leggere

Più popolari