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Scuola

Scuola, Biden usa l’antiterrorismo FBI contro i genitori che protestano

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Una gola profonda dell’FBI ha dichiarato che «la divisione antiterrorismo dell’FBI sta compilando e classificando le valutazioni delle minacce relative ai genitori, incluso un documento che indirizza il personale dell’FBI a utilizzare un “tag di minaccia” specifico per tenere traccia di potenziali indagini».

 

In pratica, i genitori americani che in questo momento stanno protestando con veemenza contro i programmi scolastici – dove a tutte le età è stata inserita la cosiddetta Critical Race Theory (CRT), una visione della storia americana per cui ogni struttura sociale passata e presente è intrinsecamente razzista – sono ora considerati potenziali minacce, da sorvegliare e reprimere come si fa con i terroristi.

 

L’uso di unità dell’antiterrorismo, quindi, fanno pensare che i genitori che si oppongono ai programmi e ai cambiamenti scolastici dettati dalla teoria del gender (come il bagno unisex, dove uno studente maschio «che indossa una gonna» ha assaltato sessualmente una bambina poche settimane fa) e soprattutto agli obblighi pandemici (vaccino, mascherina) sono considerati veri e propri terroristi.

 

In pratica, i genitori americani che in questo momento stanno protestando con veemenza contro i programmi scolastici  sono ora considerati potenziali minacce, da sorvegliare e reprimere come si fa con i terroristi.

È il cambiamento notato da molti negli ultimi mesi, che ha avuto la sua Pearl Harbor (o il suo 11 settembre) con i moti del 6 gennaio 2021, il casus belli che ha permesso di ridirigere apertamente il focus dai terroristi islamici ai «terroristi domestici», cioè a tutti coloro che resistono i cambiamenti in corso.

 

Forti della testimonianza dell’informatore FBI, i repubblicani della Camera nella Commissione Giustizia hanno inviato una lettera martedì al procuratore generale Merrick Garland.

 

Le prove – un’e-mail inviata il giorno prima che Garland testimoniasse il 21 ottobre – «facevano riferimento alla tua direttiva del 4 ottobre all’FBI per affrontare le minacce del consiglio scolastico e informavano il personale dell’FBI di un nuovo “tag di minaccia” creato dalle divisioni antiterrorismo e criminale».

 

La rivelazione della gola profonda FBI «fornisce prove specifiche che le forze dell’ordine federali hanno reso operativi gli strumenti antiterrorismo per volere di un gruppo di interesse speciale di sinistra contro i genitori preoccupati», scrive la la lettera.

 

Le nuove informazioni contraddicono direttamente la testimonianza giurata di Garland, che il mese scorso durante la Testimonianza del Congresso aveva negato di aver «armato» l’FBI contro i genitori contrari alla CRT e agli obblighi vaccinali.

 

La controversia era iniziata il 4 ottobre, quando Garland ha annunciato uno sforzo concentrato per colpire «qualsiasi minaccia di violenza, intimidazione e molestia» da parte dei genitori  nei confronti del personale scolastico, che da sempre è un grande serbatoio di voti per il Partito Democratico americano.

 

La rivelazione è arrivata giorni dopo che un’associazione nazionale dei consigli scolastici ha chiesto all’amministrazione Biden di adottare «misure straordinarie» per prevenire presunte minacce contro il personale scolastico che l’associazione ha affermato  provenivano da genitori che si oppongono agli obblighi di mascherina e all’insegnamento della CRT.

 

Il Dipartimento di Giustizia di Washington avrebbe fornito anche formazione al personale scolastico su come segnalare le minacce dei genitori e conservare le prove per aiutare nelle indagini e nell’azione penale

Il Dipartimento di Giustizia di Washington avrebbe fornito anche formazione al personale scolastico su come segnalare le minacce dei genitori e conservare le prove per aiutare nelle indagini e nell’azione penale.

 

Il procuratore generale (cioè, il ministro della Giustizia USA) Garland ha un enorme conflitto di interessi in questo caso.

 

La figlia di Merrick, Rebecca Garland, è sposata con il co-fondatore di una società di risorse educative che promuove la CRT, contro la quale i genitori arrabbiati di tutto il Paese stanno protestando. Ciò è significativo quando si apprende che il Garland ha contattato l’FBI per stringersi con i leader locali per affrontare un «inquietante picco di molestie, intimidazioni e minacce di violenza» contro insegnanti e membri del consiglio scolastico.

 

In definitiva, una famiglia di un clan partitico lucra sui nuovi deliranti programmi razzisti della Critical Race Theory, che insegna che il massimo a cui può aspirare un bambino che ha la sfortuna di nascere bianco e il ruolo di «white traitor» (sic) cioè di «traditore della razza bianca», in un sistema, quello americano, che è da rigettare in toto perché razzista – è razzista, per il nuovo corso, anche la meritocrazia, valore fondante della morale americana.

 

Chiunque si oppongo al nuovo ordine – razzismo, genderismo, vaccino e mascherina – è definibile come un «terrorista», e taggato come minaccia dall’agenzia dell’antiterrorismo (una cosa seria) solo perché protesta a difesa dei propri figli

Chiunque si oppongo al nuovo ordine – razzismo, genderismo, vaccino e mascherina – è definibile come un «terrorista», e taggato come minaccia dall’agenzia dell’antiterrorismo (una cosa seria) solo perché protesta a difesa dei propri figli.

 

La ridefinizione del concetto di terrorismo, lo sappiamo bene, riguarda da vicino anche la società italiana: i dissidenti pandemici, i cosiddetti «no vax», sono sempre più apertamente (e impunemente) chiamati «terroristi»  da giornali e politici.

 

Renovatio 21 ritiene che l’attacco alla sovranità famigliare sia in corso da diversi anni – e il campo di scontro è stata, oltre all’ambulatorio del vaccino obbligatorio, la scuola e i suoi programmi sempre più deliranti.

 

La storia del XX e del primo XXI secolo riflette la degradazione progressiva e catastrofica della sovranità dei poli e degli individui: finita la sovranità politica, finita la sovranità economica, si è passati a quella famigliare – di cui ora testimoniano il colpo di grazia – per procedere alla sovranità biologica (con vaccino e cure obbligatorie, e apartheid biotica ora in corso).

 

Nel 2017 l’attacco alla sovranità biologica in Italia, con la cosiddetta legge Lorenzin,  passò esattamente attraverso la scuola (con l’esclusione dei bambini non vaccinati), e quindi nell’ulteriore erosione della sovranità famigliare.

 

Questa è la tabellina di marcia della Necrocultura: Renovatio 21 lo sostiene da anni prima della pandemia.

 

Ma dovete fare attenzione a quello che pensate: i pensieri che resistono al sistema potrebbero essere classificati come «terroristi». Questa è l’ulteriore sovranità a cui stanno puntando, l’ultima: la sovranità della vostra anima.

 

 

 

Gender

Educazione sessuale, la Francia dietro a Oms e Onu

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Il 63% dei genitori è contrario, ma il governo Barnier lo considera «indispensabile» per voce del ministro dell’Istruzione nazionale: il nuovo «programma di educazione alla vita affettiva e sessuale dovrebbe essere messo in atto entro e non oltre l’inizio del Anno scolastico 2025». Consiste niente di più e niente di meno che un’impresa ideologica volta a imporre una doxa progressiva in materia di salute riproduttiva.

 

L’origine della storia inizia con Pap Ndiaye, ministro dell’Istruzione nazionale di breve durata, paladino della decostruzione e della logorrea decolonialista, che decise di contattare nel 2023 il Consiglio di programma superiore (CSP) per sviluppare tutta una serie di corsi destinati agli studenti dalla scuola materna alle superiori, per fornire contenuti alle circolari sull’educazione sessuale.

 

Il programma ideato vuole sottolineare «l’apprendimento legato al corpo e alle emozioni»: i bambini dovrebbero raggiungere una migliore «conoscenza del proprio corpo, identificare e nominare le diverse parti del corpo e capire a quali appartengono». Un approccio denunciato a suo tempo da diverse associazioni genitori-insegnanti.

 

Ma è proprio questo programma di corsi che l’attuale inquilina di rue de Grenelle intende applicare negli istituti scolastici «il più presto possibile», come ha dichiarato il 22 ottobre 2024 durante la sua audizione alla Commissione della cultura del Senato.

 

Anne Genetet ha quindi trattato con disprezzo le numerose testimonianze di bambini traumatizzati da quanto già ascoltato nei corsi di educazione sessuale dove si sono trovati di fronte ad un’esposizione cruda e dettagliata della sessualità adulta.

 

Ludovine de La Rochère, presidente dell’Unione per la Famiglia, ha già messo in guardia il mondo dell’istruzione contro i nuovi libri di testo scolastici che, «a partire dai dodici anni, presentano la prostituzione o i rapporti sessuali a tre come possibili opzioni».

 

Come nota Pauline Quillon nel settimanale Famille Chrétienne del 16 novembre 2024: «L’orizzonte è chiaro, l’educazione sessuale mira non innanzitutto a proteggere i giovani da contenuti pericolosi per la loro salute sessuale, ma a proteggere le loro rappresentazioni o desideri della sessualità non conformi al nuovo standard morale, cioè basato esclusivamente sul consenso tra partner paritari. Si tratta quindi davvero di un’impresa di rieducazione ideologica e non sanitaria».

 

Promozione della «salute sessuale»

La «salute sessuale» è stata regolarmente promossa a livello globale come diritto umano fondamentale dalle Nazioni Unite dal 2012, ed è definita dall’OMS come «uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale in termini di sessualità». In Francia, la prima strategia nazionale per la salute sessuale è stata lanciata nel 2017 e durerà fino al 2030.

 

I progressisti cercano di promuovere i famosi standard per l’educazione sessuale in Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Costantemente contestate, hanno costretto l’OMS a difendersi, senza fugare i dubbi. E soprattutto vengono ripresi con discrezione, di nascosto, da organizzazioni che hanno ottenuto il diritto di intervenire nelle scuole.

 

Dal lato dell’insegnamento privato sotto contratto che non può sfuggire ad un programma ufficiale, il desiderio è di mobilitazione: «È necessario che (i genitori degli studenti) entrino nei consigli scolastici per avere peso nelle istituzioni, in particolare attraverso la scelta dei relatori che fornirà queste sessioni (di educazione sessuale)», spiega Olivia Sarton, avvocato dell’associazione Juristes pour l’Enfance.

 

Ma i margini di manovra restano molto limitati. Possiamo dire: «Faccio notare che imporre contenuti sessuali a un bambino che non dà il consenso è vietato dalla legge». Puoi preparare tuo figlio e dirgli che se qualche contenuto lo sciocca, deve lasciare la stanza. Ma è estremamente difficile per un bambino imporsi contro un adulto», riconosce l’avvocato.

 

Attualmente le scuole non convenzionate sono più libere, perché liberate da ogni obbligo di rispettare i programmi scolastici ufficiali; i loro obblighi sono limitati alla scuola dell’obbligo e all’acquisizione da parte degli studenti della «base comune delle conoscenze».

 

Una base che non prevede – nel momento in cui scriviamo – il degradante apprendimento della doxa progressiva in materia di immoralità.

 

Articolo previamente apparso su FSSPX.news.

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Essere genitori

Belgio, 3 bambini ricoverati in ospedale dopo che donne vestite da clown danno caramelle attraverso il cancello dell’asilo

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Tre bambini che frequentavano una scuola a Basècles, in Belgio, sono stati ricoverati in ospedale dopo aver presumibilmente ingerito caramelle lanciate loro da due donne durante la pausa pranzo dei bambini in un asilo. Dettaglio davvero inquietante, parrebbe che le due donne fossero vestite da clown.   L’incidente è avvenuto venerdì alla scuola Saint-François di Basècles, e ha lasciato i bambini che hanno ingerito le caramelle a vomitare, lamentando mal di stomaco e sfoghi cutanei, secondo quanto riportato dal sito SudInfo. Alcuni bambini avrebbero anche avuto la febbre.   «Mi è stato detto di un possibile avvelenamento», ha raccontato un padre al sito di notizie belga.   Un’insegnante che stava osservando i bambini durante la pausa pranzo ha detto di aver «visto due persone, vestite da clown, lanciare caramelle oltre il cancello della scuola», che era chiuso in quel momento.

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Il preside della scuola dice che l’insegnante ha immediatamente chiesto ai bambini di non mangiare caramelle, ma era troppo tardi. Diciotto bambini si erano già precipitati verso le caramelle e avevano iniziato a ingerirle.   Secondo SudInfo, una delle vittime era solo una bambina di 2 anni e mezzo, Laurie, che è stata fotografata con il padre per l’articolo.   Mezz’ora dopo, i bambini hanno iniziato a riferire sintomi preoccupanti, che hanno portato all’invio di ambulanze alla scuola. I medici hanno esaminato i bambini e ne hanno mandati tre in ospedale per ulteriori test.   Nel pomeriggio i bambini sono stati dimessi. Altri bambini che si ritiene abbiano mangiato caramelle sono stati rimandati a casa e le autorità mediche hanno intimato loro di tenere sotto controllo i propri figli per 24 ore e di recarsi al pronto soccorso in caso di comparsa di sintomi.   La polizia sta attualmente indagando sull’identità delle due misteriose clown viste distribuire caramelle ai bambini.   «È pietoso vedere che alcune persone cercano di aggredire i bambini! Sono piccoli dell’asilo», ha aggiunto il direttore della scuola.   Il sindaco del Paese ha cercato di rassicurare non volendo trarre conclusioni affrettate: «le caramelle sono state inviate per le analisi. Verrà esaminata anche la possibilità di intossicazione alimentare o COVID, che è in aumento», ha spiegato il primo cittadino.

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Scuola

Ex premier ceceno chiede di limitare l’insegnamento della teoria dell’evoluzione

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La teoria dell’evoluzione di Carlo Darwin dovrebbe essere esclusa dal curriculum scolastico standard in Russia perché è in conflitto con l’educazione religiosa, ha affermato l’ex primo ministro della Repubblica cecena a maggioranza musulmana, Muslim Khuchiev.

 

Khuchiev, che ora è assistente del primo ministro russo Mikhail Mishustin, si è scagliato contro uno dei concetti scientifici più influenti nella storia dell’umanità durante un discorso pronunciato giovedì durante una riunione del Comitato panrusso dei genitori.

 

«Tutti sanno che questa è una teoria falsa, che va contro la religione», ha sostenuto il Khuchiev, descrivendola come «il primo passo nel decadimento spirituale dei bambini».

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Khuchiev ha suggerito di «semplicemente rimuoverla» dal curriculum scolastico. La teoria di Darwin «non è vera, va contro l’educazione religiosa, tutte le religioni lo hanno riconosciuto», ha affermato, sostenendo che questo sostanzialmente risolve il dibattito se debba o meno essere rimossa dai libri di testo.

 

Lo studio facoltativo di varie teorie, tra cui l’evoluzione, potrebbe continuare, ha detto, ma ha sottolineato che era contrario al fatto che tali idee fossero insegnate ai bambini come «la verità ultima». Khuchiev ha osservato che questa era la sua opinione personale e non la posizione ufficiale del governo russo.

 

Mentre i funzionari del governo russo devono ancora rispondere alla proposta, l’iniziativa ha incontrato una reazione negativa da parte del parlamentare russo Anatoly Wasserman, membro del comitato parlamentare per l’istruzione. Wasserman è considerato una sorta di intellettuale eccentrico dopo aver vinto numerosi quiz televisivi.

 

Il Wasserman ha sostenuto che gli sforzi per comprendere la religione sono ostacolati dal fatto che le interpretazioni nelle sacre scritture non sempre riflettono la realtà e non sono in linea con la scienza. «Una persona che chiede che alcune idee contemporanee vengano abolite semplicemente perché non sono conformi alla religione, dimostra che la sua comprensione della religione è piuttosto limitata», ha affermato il parlamentare, il quale ha anche osservato che, sebbene la teoria di Darwin nella sua forma originale sia generalmente considerata obsoleta, i suoi errori derivano dal fatto che il Darwin sarebbe stato un pioniere nel suo campo.

 

Come riportato da Renovatio 21, quest’anno un libro uscito per i tipi delle Edizioni Piane, L’evoluzione in 100 domande e risposte di Dominique Tassot, che è oramai uscita dal consenso scientifico totale di cui godeva fino a qualche anno fa. Ad opporsi vi sono anche e soprattutto menti scientista, come nel caso di matematici ed informatici che non ritengono possibile la selezione della specie nei tempi calcolati.

 

Rimane, ad ogni modo, il problema mai risolto, in secoli di mendacio darwinista, degli «anelli mancanti»: se esiste l’evoluzione, perché non troviamo resti delle creature che costituiscono il graduale passaggio da una specie all’altra?

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La teoria di Darwin, caposaldo dell’educazione massonica che vuole allontanare l’uomo dallo spirituale ancora quando è bambino, fu creata nella Gran Bretagna che, tra colonialismo spietato e schiavitù industriale, necessitava di definire l’essere umano non più come figlio di Dio, ma come bestia – scimmia, di fatto – da sfruttare a volontà.

 

La teoria dell’evoluzione, se ci pensiamo, è il grimaldello con cui si può scardinare la dignità umana, rendendo la vita qualcosa di non divino, ma bestiale, brutale, accidentale, e quindi spendibile, impiegabile, sfruttabile, eliminabile a piacimento.

 

Il darwinismo, quindi, altro non è che uno dei volti scientifico-scolastici della Necrocultura.

 

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