Gender
«La guerra allo sport femminile è finita»: Trump che vieta ai transessuali di partecipare delle competizioni delle donne

Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta agli uomini, compresi quelli che si «identificano» come donne, di partecipare agli sport femminili al fine di «proteggere le opportunità per le donne e le ragazze di competere in sport sicuri e leali».
«La guerra allo sport femminile è finita», ha dichiarato il presidente, tra applausi e urla di gioia.
Durante la cerimonia, attorniato da donne, ragazze e bambine atlete, Trump ha parlato dei record femminili infranti dai transessuali, come quelli nel sollevamento pesi o quelli del ciclismo, con un caso particolare citato in cui un transessuale ha vinto una competizione con cinque ore di anticipo sulla seconda classificata, una donna vera.
“From now on, women’s sports will be only for WOMEN.” –President Donald J. Trump 🇺🇸 pic.twitter.com/2Vix6jlhJe
— President Donald J. Trump (@POTUS) February 6, 2025
“With this executive order, THE WAR ON WOMEN’S SPORTS IS OVER.” –President Donald J. Trump 🇺🇸 pic.twitter.com/g97jV4eEPW
— The White House (@WhiteHouse) February 6, 2025
“The war on women’s sports is over.” pic.twitter.com/32Z7Htwv8M
— Mike Lee (@BasedMikeLee) February 5, 2025
La scena nella Sala Est della Casa Bianca mercoledì, dove il presidente era affiancato da decine di donne e atlete che aspettavano questo momento si è posta come un netto contrasto con la raffica di immagini di attivisti transgender osceni e uomini vestiti con abiti e trucco femminili della precedente amministrazione. Di fatti, il Biden nel suo primo giorno in carica, quando firmò un ordine esecutivo che difendeva la possibilità degli studenti di competere negli sport in base alla loro percepita «identità di genere».
Tra la folla che sosteneva Trump, spiccava l’ex nuotatrice universitaria Riley Gaines che, come ha sottolineato lo stesso presidente, è stata in prima linea nella battaglia per tenere gli uomini fuori dall’atletica femminile scolastica e professionistica.
Gaines è diventato un’attivista popolare dopo aver «perso» contro un uomo, William «Lia» Thomas, in un campionato di nuoto della National Collegiate Athletic Association (NCAA) nel 2022.
Women’s sports are for WOMEN. 🇺🇸 pic.twitter.com/pFQ0g3gLyg
— The White House (@WhiteHouse) February 6, 2025
Iscriviti al canale Telegram
«D’ora in poi lo sport femminile sarà riservato solo alle donne», ha affermato Trump, mettendo in guardia le istituzioni educative: «se permettete agli uomini di prendere il controllo delle squadre sportive femminili o di invadere i vostri spogliatoi, sarete indagati per violazioni del Titolo IX e metterete a rischio i vostri finanziamenti federali».
Approvato nel 1972, il Titolo IX è stato promulgato per proibire la discriminazione basata sul sesso nelle scuole che ricevono finanziamenti federali. Negli ultimi anni, i democratici hanno distorto il suo intento originale per includere maschi e femmine confusi sul genere sotto il suo ombrello.
«Negli ultimi anni, molte istituzioni educative e associazioni sportive hanno permesso agli uomini di competere negli sport femminili», osserva l’ordine esecutivo, opportunamente intitolato «Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili». «Questo è degradante, ingiusto e pericoloso per le donne e le ragazze e nega loro pari opportunità di partecipare ed eccellere negli sport competitivi».
«Come hanno riconosciuto alcune corti federali, “ignorare le verità biologiche fondamentali tra i due sessi priva le donne e le ragazze di un accesso significativo alle strutture educative”», scrive il testo dell’Executive Order.
«Pertanto, la politica degli Stati Uniti è quella di revocare tutti i fondi destinati ai programmi educativi che privano le donne e le ragazze di eque opportunità sportive, il che si traduce nella messa in pericolo, nell’umiliazione e nel silenzio delle donne e delle ragazze e nella loro privazione della privacy».
«Sarà inoltre politica degli Stati Uniti opporsi in senso più ampio alla partecipazione competitiva maschile negli sport femminili, per una questione di sicurezza, correttezza, dignità e verità».
La direttiva del presidente si estende oltre le scuole e le leghe sportive degli Stati Uniti, fino alle prossime Olimpiadi estive del 2028 che si terranno a Los Angeles.
Trump ha autorizzato il Segretario di Stato Marco Rubio a informare il Comitato Olimpico Internazionale che «l’America rifiuta categoricamente la follia transgender. Vogliamo che cambino tutto ciò che ha a che fare con le Olimpiadi e con questo argomento assolutamente ridicolo».
Ha inoltre ordinato al capo della Sicurezza Nazionale Kristi Noem di «negare tutte le domande di visto presentate da uomini che tentano di entrare fraudolentemente negli Stati Uniti identificandosi come atlete donne per cercare di entrare ai Giochi».
Come sa il lettore di Renovatio 21, la battaglia di Trump contro il transessualismo sportivo è risalente. Ancora quattro anni fa, appena persa la Casa Bianca, ad un evento pubblico dichiarò che «gli atleti trans uccideranno lo sport femminile».
Nel 2022, in un discorso divenuto virale, Trump ha proposto di diventare «il più grande allenatore di basket femminile della storia» qualora potesse convincere il campione dei Los Angeles Lakers LeBron James a scendere in campo per lui.
Secondo il sito SheWon.org, i transessuali avrebbero vinto centinaia di titoli negli sport femminili. La pagine web mostra centinaia di nomi di atlete superate in gara da transessuali in ben 29 discipline sportive: ci sono ciclismo, atletica, sollevamento pesi, nuoto, canottaggio, corsa campestre, golf, sci alpino, sci nordico, skateboard, surf, biliardo, perfino il poker.
Oltre all’ovvio vantaggio che un maschio biologico ha chiaramente sulle donne in sport come il nuoto o il sollevamento pesi, i principali esperti medici concordano sul fatto che gli atleti transgender hanno un vantaggio ingiusto rispetto alle donne biologiche anche dopo essersi sottoposti a una terapia di soppressione del testosterone.
Come riportato da Renovatio 21, il transessualismo sta divenendo un problema in quantità impressionanti di discipline praticate dalle donne: abbiamo visto casi per il nuoto, la maratona, il ciclismo, la BMX, l’hockey, il sollevamento pesi, il basket…
Come riportato da Renovatio 21, ad aprile 2023 la Gaines era stata aggredita da una torma di attivisti trans inferociti durante un suo evento programmato all’Università di Berkeley.
Problemi si sono avuti anche in sport di combattimento come la boxe, dopo un caso avvenuto ad un torneo nello Stato della Georgia, la Federazione statunitense di jiu-jitsu ha emanato una proibizione di competizione per i transessuali maschi negli eventi femminili.
Come riportato da Renovatio 21, in uno degli episodi più impressionanti, un professore universitario 50enne ha gareggiato contro nuotatrici adolescenti in una competizione a Toronto.
Mentre sempre più record femminili vengono stabiliti da transessuali, si moltiplicano i casi di atlete che si rifiutano di competere contro transessuali, talvolta per protesta, talvolta temendo per la propria sicurezza.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine da Twitter
Gender
Nuova legge sul cambio di genere in Isvezia: transessualizzazione anche per 16enni senza diagnosi di disforia di genere

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Carcere per i genitori che resistono al gender per i bambini: nuovo disegno di legge in Ispagna

Un noto avvocato penalista spagnuolo ha espresso i suoi timori riguardfo le conseguenze di una nuova legge che di fatto criminalizzerebbe la resistenza alla «transizione di genere» dei bambini nel Regno di Spagna.
Approvato il mese scorso dal Congresso dei deputati spagnuolo, il nuovo articolo 173 del Codice penale punirebbe, potenzialmente con il carcere, qualsiasi «atto, metodo, programma, tecnica o procedura di avversione o conversione» volti a cambiare «l’orientamento sessuale», «l’identità» o «l’espressione di genere» di un’altra persona, sia per i medici che per i genitori, inclusa la resistenza alle cosiddette «terapie affermative», anche atti lievi come la decisione di ritardare l’uso di ormoni.
La legge è stata proposta dal Partito Socialista (PSOE) e «sostenuta da tutti i gruppi parlamentari, eccetto VOX (che ha votato contro) e l’Unione Popolare Navarra (UPN, che si è astenuta)».
Sostieni Renovatio 21
Il 1° luglio, il sito di informazione European Conservative ha pubblicato un’intervista con l’avvocato penalista spagnuolo Paula Fraga, che concordava con i peggiori timori dei critici sulla nuova legge.
«Ciò significa che se un minore dichiara di sentirsi del sesso opposto, la sua percezione soggettiva deve essere automaticamente accettata senza alcun tipo di valutazione psicologica preventiva. Qualsiasi tentativo di valutazione o rinvio senza supporto psicologico può essere considerato «terapia di conversione» e quindi punibile», ha spiegato. «L’obiettivo non è incarcerare decine di genitori o medici – casi del genere provocherebbero un’immediata reazione sociale – ma diffondere la paura. Degli psicologi mi hanno già contattata dicendomi di aver smesso di trattare casi di disforia per timore di multe fino a 150.000 euro, anche prima che la reclusione fosse un’opzione».
Di conseguenza, ha sostenuto la Fraga, l’Ispagna sta «di fatto istituzionalizzando l’abuso sui minori. Se un bambino non rientra negli stereotipi di genere – preferisce giocare con le bambine – o una bambina non si identifica con il rosa, viene automaticamente indirizzato a gruppi di attivisti transgender che non sono medici, ma politici. È reazionario, non progressista: stanno rilanciando gli stereotipi più obsoleti per definire cosa significhi essere un uomo o una donna».
Inoltre, la legge rientra in una tendenza più ampia che interessa l’Unione Europea e la Fraga «non è ottimista» sulla possibilità di superarla in tempi brevi.
«Non sto chiedendo l’uscita dall’UE, ma dobbiamo adottare una posizione molto più critica. Non possiamo delegare la nostra sovranità a Bruxelles», ha affermato. «La soluzione inizia con l’identificazione dei problemi e il risveglio di un movimento culturale e politico per difendere la nazione dall’interno. Perché se non lo facciamo noi stessi, nessun altro lo farà per noi».
Numerose prove dimostrano che «affermare» la confusione di genere comporta gravi danni, soprattutto se fatto su bambini impressionabili che non hanno lo sviluppo mentale, la maturità emotiva e l’esperienza di vita per considerare le ramificazioni a lungo termine delle decisioni che vengono loro imposte o la piena conoscenza degli effetti a lungo termine di procedure chirurgiche e chimiche che cambiano la vita, trasformano fisicamente e spesso sono irreversibili.
Gli studi dimostrano che oltre l’80%dei bambini che soffrono di disforia di genere la superano spontaneamente entro la tarda adolescenza e che le procedure di «riassegnazione» non riescono a risolvere la maggiore tendenza degli individui con confusione di genere a compiere atti di autolesionismo e suicidio, anzi, la esacerbano, anche rafforzando la loro confusione e trascurando le vere cause profonde del loro disagio mentale.
Molte persone che de-transizionano (cioè tornano al loro sesso naturale), spesso ignorate, attestano il danno fisico e mentale derivante dal rafforzamento della confusione di genere, nonché la parzialità e la negligenza dell’establishment medico sull’argomento, molti dei quali adottano un approccio attivista alla loro professione e iniziano i casi con una conclusione predeterminata a favore della «transizione».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Leggi simili sono attive in varie parti del mondo occidentale. Come riportato da Renovatio 21, un anno fa in Scozia è stata proposta una legge che punisce con sette anni di carcere genitori che rifiutano di accettare che i propri figli si identifichino come transgender.
La tendenza anti-famiglia non riguarda solo il problema del transessualismo istituzionale inflitto ai bambini.
Come riportato da Renovatio 21, tre mesi fa una coppia di genitori britannici sono stati arrestati per essersi lamentati della scuola della figlia in un gruppo Whatsapp.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Gender
Candace Owens dice che Trump le ha detto di smettere di parlare di Brigitte Macron

Sostieni Renovatio 21
Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Eutanasia2 settimane fa
Ecco l’eutanasia dell’Italia geografica. Per far nascere le smart city che ci controlleranno
-
Immigrazione2 settimane fa
Donna condannata e multata in tribunale per aver messo un like ad un post anti-immigrati
-
Ambiente1 settimana fa
Leone XIV avverte che «il mondo sta bruciando» a causa del «riscaldamento globale» alla prima messa per la «cura del creato»
-
Ambiente2 settimane fa
La deputata americana Marjorie Taylor Greene chiede il divieto di geoingegneria
-
Internet5 giorni fa
Google chiude il sito Messa in Latino. Contro il totalitarismo web, sarebbe ora di finirla con i blog
-
Intelligence1 settimana fa
Perché il caso Epstein non andrà mai da nessuna parte
-
Bioetica2 settimane fa
La pop star britannica Lily Allen ride mentre racconta i suoi molteplici aborti
-
Spirito4 giorni fa
«Decimare la popolazione, rendere schiavi i superstiti»: mons. Viganò contro il green deal