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Contraccezione

Immigrazione, la Croce Rossa americana fornisce ai clandestini mappe e suggerimenti per attraversare il confine USA

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La Croce Rossa starebbe fornendo materiale agli immigrati privi di documenti nel tentativo di aiutarli ad attraversare illegalmente il confine con gli Stati Uniti. Lo riporta la testata americana The Daily Caller, che avrebbe ricevuto documenti che mostrerebbero «mappe e guide per i migranti per compiere i pericolosi viaggi verso il confine tra Stati Uniti e Messico».

 

Una mappa evidenzia percorsi comuni che porterebbero gli immigrati direttamente in città tra cui El Paso e McAllen in Texas, così come Nogales in Arizona.

 

«La mappa fornita dall’organizzazione mostra i percorsi verso le famose città di confine negli Stati Uniti, tra cui El Paso, Texas; Nogales, Arizona; e McAllen, Texas».

 

«Il documento fornisce anche una guida sulla navigazione nel deserto e sul salto in cima ai treni merci, noti come “La Bestia”, che transitano a nord attraverso il Messico» scrive il Daily Caller.

 

«Nel deserto durante il giorno le temperature sono estreme. Cerca di portare con te molta acqua potabile, pantaloni e maniche lunghe per proteggerti dal sole e mantenere l’umidità del sudore. Porta con te anche vestiti caldi, guanti per proteggere le mani e una torcia elettrica e fiammiferi», affermerebbe la guida.

 

«La mappa, che fa parte di un pacchetto timbrato con i loghi del Comitato internazionale della Croce Rossa e della Croce Rossa americana, mostra un elenco di risorse, tra cui hotel, cliniche e rifugi dove i migranti possono ottenere supporto in Messico e in America centrale» scrive la testata americana. «Le mappe includono linee chiaramente definite che conducono alle città lungo il confine con gli Stati Uniti».

 

 

Ma non ci sono solo le mappe fra il materiale distribuito ai migranti che vogliono varcare il confine

 

«L’organizzazione ha anche una guida alla “cura di sé” durante il viaggio, che include suggerimenti su come sopravvivere al deserto e alle malattie, come saltare sui treni in sicurezza e come ottenere contraccettivi».

 

Particolarmente interessante la focalizzazioni sulle droghe anticoncenzionali: «se usi metodi contraccettivi, non dimenticare di portarli con te. In casi necessari, alcuni ambulatori e brigate mediche della Croce Rossa te li daranno gratuitamente», si legge nel documento di autoassistenza.

 

 

L’insistenza sulla contraccezione perfino nella situazione precaria dell’immigrazione legale ha suscitato il commento dello sceriffo dell’Arizona Mark Lamb: «non hanno detto agli asmatici di portare i loro inalatori. Non hanno detto ai diabetici di portare le loro medicine per il diabete, ma hanno detto alle donne di portare i contraccettivi perché sanno che le donne vengono stuprate» ha detto in un’intervista con Fox News.

 

Le Nazioni Unite hanno registrato 7.000 morti di migranti tra il 2014 e il 2022 nelle Americhe, 4.694 dei quali erano diretti negli Stati Uniti. Ci sono state anche 4.000 morti di migranti registrate negli Stati Uniti durante lo stesso periodo di tempo.

 

Come riportato da Renovatio 21, in America vi sono state polemiche sull’utilizzo di robocani per pattugliare il confine: secondo uno studioso, spaventerebbero i migranti che preferirebbero quindi sentieri più pericolosi.

 

La situazione del confine meridionale degli USA, oramai considerabile come «aperto» e attraversato da immigrati di ogni possibile origine (pakistani, cinesi, haitiani, etc.) è oramai esplosiva. Il fentanil, la droga che sta uccidendo di overdose centinaia di migliaia di cittadini americani portati alla dipendenza da oppioidi in una crisi generata da Big Pharma, è contrabbandato da immigrati messi su rotte controllate dai potenti narco-cartelli messicani.

 

In Europa vi è invece il caso delle ONG che navigano il mediterraneo in cerca di immigrati da salvare per portarli al sicuro sulle coste europee. Molte ONG legate all’immigrazione, come noto, ricevono finanziamenti da Open Society Foundations, il braccio «filantropico» dell’opera del megaspeculatore finanziario George Soros.

 

 

 

 

 

Immagine da Daily Caller News Foundation / Twitter

 

 

 

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Contraccezione

Elon Musk contro la pillola e la denatalità: basta «spaventare le donne» affinché non abbiano figli. Attacchi anche agli psicofarmaci SSRI

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Nella lunga e significante un’intervista concessa al giornalista americano Tucker Carlson, l’imprenditore Elon Musk ha nuovamente incoraggiato le persone a formare una famiglia, esortando la società a smetterla di «spaventare le donne» e impedirle di avere figli.

 

Nell’intervista di quasi due ore con Carlson del 7 ottobre, Musk ha detto al famoso opinionista che la società «deve smettere di spaventare le donne dicendo che avere un figlio distrugge la loro vita», affermando con enfasi che tale nozione è «falsa».

 

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«Terrorizziamo le ragazze (…) dicendo che se rimani incinta la tua vita è finita, questo è ciò che insegnano le scuole», si è lamentato l’ultra miliardario padre di 12 figli, aggiungendo che, sebbene concordi sul fatto che le gravidanze adolescenziali non siano l’ideale, «avere un figlio è una delle cose più deliziose e felici che tu possa fare».

 

Oltre ai commenti sull’avere figli, la lunga intervista ha visto Musk toccare argomenti quali i vaccini, la necessità della religione, l’intelligenza artificiale e Donald Trump.

 

Sebbene Musk abbia dichiarato in precedenza di essere ateo e che le sue opinioni sulla vita e sulla famiglia siano in contrasto con le vere posizioni morali della Chiesa cattolica, che si oppone all’aborto, alla contraccezione e alla fecondazione in vitro, pratica quest’ultima utilizzata dallo stesso Musk (che ha portato dal papa uno stuolo di suoi figli prodotti in provetta) talvolta in congiunzione con l’utero in affitto, il fondatore di Tesla è diventato uno dei più accesi sostenitori della maternità negli ultimi anni.

 

Mentre i tassi di fertilità in Occidente precipitano, Musk ha costantemente messo in guardia sul crollo demografico imminente che ne deriverà, un rischio esiziale per l’intera civiltà, secondo il suo pensiero.

 

Sebbene non si sia mai opposto all’aborto o alla contraccezione in linea di principio, ha indicato il controllo delle nascite e l’aborto come fattori che contribuiscono alla crisi demografica e ha anche respinto le assurde affermazioni degli estremisti del clima secondo cui una riduzione della popolazione è necessaria per il bene della Terra.

 

Musk ha già detto in precedenza che le donne e gli uomini sono stati tratti in inganno sui danni dell’aborto. L’anno scorso, rispondendo all’approvazione a sorpresa in Ohio di un radicale emendamento pro-aborto, Musk affermò che gli uomini e le donne erano stati manipolati riguardo ai danni dell’aborto e che le persone erano state cresciute nell’inculcare loro l’odio per i bambini.

 

«Alle donne occidentali è stato insegnato che una gravidanza accidentale è la cosa peggiore che possa capitare loro», ha risposto Musk. «Pertanto, si oppongono fermamente al divieto di aborto, in quanto minaccia esistenziale».

 

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«Molti uomini temono anche di non riuscire a “divertirsi” se l’aborto venisse dichiarato illegale», ha scritto.

 

Sebbene abbia affermato di essere d’accordo che «non dovremmo avere gravidanze adolescenziali… avere un figlio è una delle cose più deliziose e felici che si possano fare».

 

Molto significativo che nell’intervista Musk – caso unico davvero – parli con determinazione degli effetti collaterali della pillola anticoncezionale.

 

«Molte donne potrebbero non sapere che la contraccezione ormonale può causare un rischio significativo di depressione, un rischio aumentato di suicidio e può farti cambiare le preferenze riguardo a chi vuoi sposare o con chi vuoi avere figli. Cambia la personalità» dice Elon.

 

«In realtà è scritto sul bugiardino» continua. «Il mio messaggio alle donne là fuori è di leggere le etichette sulla scatola».

 

Sulle confezioni di pillola anticoncezionale, continua Musk, c’è scritto che il farmaco può provocare «un significativo rischio di depressione, un incremento significativo di suicidio e che ti può far uscire con persone che in realtà non ti piacciono».

 

Alle risate di Tucker, Elon dice che «in realtà è vero».

 

 


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Musk sembra quindi virare verso una posizione moderata «non dico che non dobbiamo usare degli anticoncezionali… dico che gli anticoncezionali ormonali stanno rendendo tristi e depresse moltissime donne. E non lo capiscono, non capiscono che quella è la causa. (…) Leggete l’etichetta sulla confezione! Questo è quello che sto dicendo».

 

L’imprenditore quindi si dichiara contrario anche alle prescrizioni della pillola alle dodicenni per la cura dell’acne. «Dovremmo essere coscienti del fatto che questa non è una cosa senza rischi, e che causa gravi cambiamenti di umore, causa un aumento drammatico del rischio di suicidio e depressione».

 

«Leggete il bugiardino. E considerate altre opzioni per gli anticoncezionali. E tutto quello che sto dicendo» ripete ancora una volta il magnate spaziale. «Gli anticoncezionali ormonali stanno cambiando sta fondamentalmente cambiando gli ormoni nel tuo corpo in modi che probabilmente non sono buoni per te».

 

«Conosco donne che hanno smesso di prendere la pillola e la loro depressione è subito scomparsa. Quindi forse vale la pena di provare»

 

Carlson nell’intervista ha quindi ricollegato il tema della depressione delle donne – probabilmente indotta dalla pillola – con il crescente uso di psicofarmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (i cosiddetti), e cioè Zoloft, Prozac, Citalopram, Escitalopram, etc.

 

«Io penso che gli SSRI siano il diavolo» ha dichiarato Musk. «Penso che gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina “zombifichino” le persone, cambiano la loro personalità, li trasformano in qualcuno che non sono. Terribile».

 

«Sono così diffusi» commenta Tucker, il quale, come sa il lettore di Renovatio 21, sta contribuendo a far crollare il muro di gomma riguardo la correlazione tra psicofarmaci e stragi violente.

 

«Sì» replica Elon. «Io credo che bisogna ripensare se gli SSRI facciano del bene (…) darli in giro come caramelle è da pazzi».

 

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Più avanti il Musk si inerpica nel discorso che in alcuni casi potrebbero essere prescritti, e sembra attingere dalla teoria – ora sempre più contestata – dello «squilibrio biochimico» del cervello di alcuni pazienti, dicendo che in certi casi dare la psicomedicazione impedisce pensieri schizo-paranoidi.

 

Non è la prima volta che, fors’anche per esperienze personali, il Musk si scaglia contro la psicofarmaceutica.

 

Come riportato da Renovatio 21, due anni fa in un tweet in risposta all’investitore Marc Andreesen criticò il Wellbutrin e l’Adderall, due psicodroghe mediche usate una per la depressione e una per l’attenzione.

 

 

 

«Il Wellbutrin è molto peggio di Adderall, secondo me. Dovrebbe essere ritirato dal mercato» aveva scritto Musk. «Ogni volta che si parla di questo farmaco, qualcuno al tavolo racconta una storia di suicidio o quasi suicidio».

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Come abbiamo ripetuto tante volte su Renovatio 21, Elon Musk pare aver compreso pienamente la Necrocultura e il suo ruolo nella gestione del mondo moderno. Egli chiama questo fenomeno «estinzionismo».

 

Il suo concetto di natalismo, da cui la lotta sempre più evidente contro la contraccezione e le culture del nulliparismo, è invero sempre più complesso e stratificato.

 

Sospettiamo che, forse anche solo in parte, esso possa essere stato indotto o rafforzato dalla frequentazione della Mars Society, una sparuta associazione di ingegneri NASA e appassionati vari che tra gli anni Novanta e i 2000 operava per chiedere – davvero donchisciottescamente, allora – la conquista e il terraforming del pianeta Marte.

 

L’anima del gruppo Robert Zubrin nel 2013 ha pubblicato il libro Merchants of Despair: Radical Environmentalists, Criminal Pseudo-Scientists, and the Fatal Cult of Antihumanism («Mercanti di disperazione: ambientalisti radicali, pseudo-scienziati criminali e il culto fatale dell’antiumanesimo») in cui si scagliava con veemenza contro l’ambientalismo e altri pensieri anti-umani che sembrano volere la morte dell’uomo – quello che qui noi chiamiamo Cultura della Morte, o Necrocultura.

 

È noto che, una volta incassato le centinaia di milioni conseguenti alla vendita di PayPal, Elon si presentò ad un incontro della Mars Society, sconvolgendo tutti lasciando alla fine un assegno di sostegno da 5.000 dollari, cifra allora mai vista per il gruppetto diretto dallo Zubrin.

 

Come riportato da Renovatio 21, il natalismo e e il multiplanetarismo (cioè l’intenzione di colonizzare altri pianeti, come Marte) di Musk sono spiegati da costui come la necessità , filosofica prima che politica ed economica, di espandere la coscienza, aumentando il numero degli esseri pensanti – includendo qui, oltre che gli esseri umani, anche le macchine «intelligenti», che come noto Elon teme assai, ipotizzando persino modi di fondersi con essa per non soccombervi, come il chip cerebrale Neuralink.

 

Tale visione della moltiplicazione della coscienza, secondo quanto raccontato da lui stesso, è mutuata dal libro Guida Galattica per gli autostoppisti, un romanzo umoristico dove la Terra è pensata come un grande computer creato per rispondere alla domanda sul senso della vita: la risposta finale, «42», indica che per rispondere ad un simile quesito bisognerebbe aver costruito una macchina pensante ben più grande di un pianeta.

 

È quello che, materialmente, il Musk – nell’odio montante degli oligarchi padroni del mondo – sembra impegnato a fare.

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Immagine screenshot da Twitter

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Animali

Nuova York darà ai suoi topi la pillola anticoncezionale, inquinando drammaticamente l’ambiente

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La città di Nuova York ha approvato un programma sperimentale per ridurre la popolazione di ratti della città senza usare veleno. A partire dall’anno prossimo, i pellet contraccettivi saranno collocati in contenitori speciali accessibili ai ratti in diversi quartieri della città.   I sostenitori di questo approccio sostengono che ridurrà in modo umano il numero di ratti senza mettere in pericolo altri animali o l’ambiente. Se tutto va come previsto, i ratti ingeriranno il contraccettivo, diventeranno sterilizzati e in questo modo non potranno riprodursi.   L’iniziativa è stata soprannominata «Legge Flaco», dal nome del gufo omonimo fuggito da uno zoo cittadino l’anno scorso e poi trovato morto con del veleno per muridi in circolo, secondo quanto riportato dai media locali.

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«Non possiamo uscire da questa situazione avvelenandoci, non possiamo uscire da questa situazione uccidendoci», ha affermato il membro del consiglio comunale Shaun Abreu ad aprile, quando ha presentato per la prima volta il disegno di legge.   Nel corso di un programma pilota di 12 mesi, gli ispettori effettueranno controlli mensili per verificare quanti pellet sono stati consumati nei diversi quartieri.   «Durante tali ispezioni mensili delle aree del programma pilota, il dipartimento dovrà monitorare la quantità di contraccettivo per ratti in ogni distributore di contraccettivi per ratti», si legge nelle disposizioni del disegno di legge.   Senestech, l’azienda che produce il prodotto di origine vegetale denominato Contrapest, sostiene che ogni dose impedisce ai ratti di riprodursi per 45 giorni, riducendone così la popolazione in modo umano senza mettere in pericolo altri animali o l’ambiente.   Nuova York è da tempo famosa per il suo problema con i ratti. Si stima che tre milioni di roditori vivano nella Grande Mela, secondo la società di disinfestazione MMPC, che ha basato la cifra su uno studio del 2014 di Jonathan Auerbach.   Il gruppo animalista PETA ha accolto con favore quello che ha definito un «approccio innovativo» al problema, elogiando la città per aver scelto «il controllo delle nascite invece di metodi crudeli e letali come il veleno e il soffocamento».   L’uso di anticoncezionali per il controllo della popolazione animale è comune, in ispecie per quanto riguarda i piccioni delle piazze cittadine. Nel 2006 gli animalisti chiesero all’allora sindaco della laguna Massimo Cacciari che sui banchetti in Piazza San Marco fosse venduto mangime anticoncezionale.

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La contraccezione, e forse non solo quella, viene praticata in Sud Africa anche con gli elefanti. Un articolo di domenica 8 ottobre 1995 si intitolava «aborto e pillola per gli elefanti, avanzata sconcertante proposta». Eppure un articolo di tre anni prima «Pillola per elefanti africani, sono diventati troppi» lodava il metodo chimico anticoncezionale come alternativo al culling, ossia all’abbattimento selettivo di alcuni branchi.   Tutte queste soluzioni non tengono presente di un aspetto agghiacciante della chimica contraccettiva: l’inquinamento ambientale.   Come riportato da Renovatio 21, secondo studi, l’inquinamento da pillola anticoncezionale, che ricordiamo è un ormone sessuale steroideo sintetico, starebbe facendo diventare i pesci transessuali, e vi sono stati recenti allarmi sull’inquinamento dei fiumi da parte della pillola abortiva RU486, detta anche «pesticida umano».   È interessante come ambientalisti ed animalisti vari di questo tipo di inquinamento – sterilizzante, transessualizzante, lesivo della biologia animale ed umana – non si siano mai occupati.   La sua cifra antiumana lo fa ritenere forse accettabile?

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Contraccezione

Sacerdote della Pontificia Accademia per la Vita dice che «dobbiamo ripensare» l’insegnamento cattolico su omosessualità e contraccezione

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Padre Maurizio Chiodi, membro della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), ha ribadito il suo dissenso sull’insegnamento tradizionale cattolico, affermando che «dobbiamo ripensare» l’insegnamento tradizionale sull’omosessualità e la contraccezione. Lo riporta LifeSiteNews.

 

Padre Chiodi, noto per la sua eterodossia riguardo all’insegnamento della Chiesa sulla sessualità, è stato nominato da Papa Francesco membro della Pontificia Accademia per la Vita (PAV) nel 2017 e di recente è stato nominato membro del gruppo di studio vaticano su «Criteri teologici e metodologie sinodali per un discernimento condiviso di questioni dottrinali, pastorali ed etiche controverse».

 

In un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa dei vescovi tedeschi, katholisch.de, padre Chiodi ha ribadito il suo dissenso sull’insegnamento morale cattolico.

 

«Credo che oggi sia necessario ripensare le tradizionali – e per il nostro tempo incomprensibili – considerazioni etiche sull’omosessualità», ha affermato il teologo italiano.

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«Se in passato si parlava dell’omosessualità come contra naturam, oggi dobbiamo chiederci: cosa significa “natura“? Questa parola latina ha molti significati, molto diversi, soprattutto quello di universalità, e dobbiamo riconoscere che l’universalità è necessaria per la conoscenza morale».

 

Chiodi sembrerebbe riconoscere l’universalità della legge naturale, tuttavia afferma che la moralità deve essere considerata alla luce dell’esperienza e della «vita vissuta di una coscienza individuale con la sua cultura specifica».

 

«Questo tipo di argomentazione è spesso utilizzato dai relativisti morali nel tentativo di minimizzare azioni oggettivamente peccaminose come gli atti omosessuali» commenta LifeSite.

«Credo che la differenza sessuale sia costitutiva dell’esistenza umana perché è l’origine della nostra vita: sappiamo tutti che, da bambini, proveniamo da una madre e da un padre», ha ammesso il Chiodi. «Una persona omosessuale non lo nega. Ma non percepisce questa differenza come attraente per sé stessa».

 

«Questo orientamento sessuale non dipende dalla loro decisione. Dobbiamo chiederci: qual è il bene possibile per una persona del genere? La questione per una persona omosessuale è vivere la propria sessualità riconoscendo la propria vocazione a relazioni capaci di vicinanza, cura, comunione e fedeltà all’altro, e cercando il bene che è concretamente possibile per loro».

 

Chiodi ha ammesso indirettamente che coloro che dissentono dall’insegnamento cattolico sulla sessualità si trovano in uno «scisma nascosto».

 

«C’era un filosofo cattolico italiano, Pietro Prini, che alla fine del secolo scorso parlava di uno “scisma nascosto” nella Chiesa cattolica, soprattutto per quanto riguarda la morale sessuale», ha detto don Chiodi a katholisch.de.

 

Padre Chiodi lascia quindi intendere che l’insegnamento cattolico sulla contraccezione e sulla morale sessuale possa essere cambiato, come ha fatto in precedenza. Alla domanda sulla possibilità che la Chiesa cambi la sua posizione sulla contraccezione e sulla moralità sessuale, ha detto: «non credo che dobbiamo abbandonare la nostra tradizione, ma dobbiamo ripensarla e riformularla, partendo dalla Bibbia, dialogando con i cristiani, ascoltando le loro esperienze».

 

«Lo scopo di questo difficile processo, con le sue inevitabili tensioni, è trovare il bene di Dio per la nostra umanità, oggi, in questo tempo», ha continuato don Chiodi. «La teologia deve sforzarsi di proporre un nuovo stile – o un “cambio di modello” – per pensare eticamente e teologicamente oggi, sia in bioetica sia in alcune questioni di morale sessuale».

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In passato il Chiodi aveva dichiarato in un’altra intervista pubblicata nel 2022 che l’insegnamento della Chiesa in Humanae Vitae e Casti Connubi – secondo cui la contraccezione è intrinsecamente malvagia – è «dottrina riformabile».

 

La PAV ha recentemente aperto le porte all’eutanasia, pubblicando con l’Editrice Vaticana un libro in cui vi è persino un modulo precompilato di DAT, ossia di trattamento biologico, con cui il lettore (in teoria, fedele cattolico) può rinunziare alle cure, e quindi lasciarsi morire.

 

Il vertice della Pontificia Accademia voluta da Wojtyla, il controverso vescovo Vincenzo Paglia, ha dichiarato mesi fa che la legge che ha portato l’aborto di Stato in Italia (194/78), tramite la quale sono stati sterminati milioni di bambini innocenti, è un «pilastro della nostra società».

 

Come riportato da Renovatio 21, la PAV in questi anni non solo si è fatta notare per il lavorìo costante attorno a dolce morte e contraccezione, ma anche e soprattutto riguardo la produzione di esseri umani in laboratorio.

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