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«Novus Ordo Seclorum»: Elon Musk ha fatto un riferimento massonico?

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Elon Musk ha pubblicato mercoledì su X la frase “Novus Ordo Seclorum” insieme a una sua foto con il presidente.

 

La frase latina significa «nuovo ordine dei secoli» ed è incisa sul Gran Sigillo degli Stati Uniti, presente sulla banconota da un dollaro. Secondo alcuni, essa ha un’origine e significato prettamente legati alla massoneria.

 

L’ex speechwriter i della Casa Bianca, Joshua Charles ha chiesto a Musk su X se intendesse usare la frase in senso «massonico».

 


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Charles Thomson, segretario del Congresso continentale degli Stati Uniti durante la fondazione del paese, coniò il motto Novus Ordo Seclorum nel giugno 1782, spiegando che, come parte del Gran Sigillo degli Stati Uniti, simboleggia «l’inizio della nuova era americana», sostenendo che gli obiettivi dei fondatori americani erano allineati con quelli della massoneria – alcuni dei fondatori degli USA sono massoni confermati – nel loro desiderio di distruggere il cattolicesimo.

 

Mercoledì sera, il Charles ha condiviso con X una citazione da una lettera di John Adams a Thomas Jefferson che lo dimostra:

 

«Il cristianesimo platonico, pitagorico, indù e cabbalistico, che è il cristianesimo cattolico e che ha prevalso per 1500 anni, ha ricevuto una ferita mortale di cui il mostro deve infine morire. Eppure la sua costituzione è così forte che può resistere per secoli prima di spirare».

 

 

 

Come scrive LifeSite. Nei suoi studi sulla massoneria il Charles scrive di come la società segreta miri a stabilire un nuovo ordine mondiale, in cui la Chiesa cattolica verrà rovesciata e sostituita dal regno dell’anticristo.

 

Musk aveva già espresso il suo sostegno a un «nuovo ordine dei secoli» – seppur in modo sottile – durante il Met Gala del 2018, dove indossava una giacca bianca con la scritta in rilievo «Novus Ordo Seclorum» sul retro. Si trattava della pomposa, carnevalesca festa di vernissage della controversa mostra che il museo neoeboraceno aveva allestito riguardo i paramenti cattolici. In quell’occasione presentò al mondo l’allora sua nuova fiamma, la cantante Claire Boucher detta Grimes, che divenne madre di suo figlio X, quello che sta sempre con lui, forse l’unico concepito senza provetta.

 

 


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In rete abbondano speculazioni, come quella per cui ribaltando simmetricamente il logo di X si otterrebbe il classico simbolo della squadra e compasso che definisce la Frammassoneria.

 


Musk, sempre dichiaratosi laico seguace al massimo del pensiero espresso nel libro umoristico Guida galattica per autostoppisti, ha recentemente iniziato a esaltare i benefici della religione, definendosi «culturalmente cristiano» e dichiarando durante un’intervista con Tucker Carlson che un «virus della mente woke» sta prendendo «il posto della religione».

 

Di recente ha scritto il seguente commento sulla società, condividendolo con X:

 

 

 

«L’ateismo ha lasciato uno spazio vuoto; La religione secolare ha preso il suo posto / Ma ha lasciato le persone nella disperazione / Un edonismo senza figli e senza preoccupazioni / Forse la religione non è poi così male / Per impedirti di essere triste». Non è chiaro se la poesiuola sia stata creata con Grok, l’Intelligenza Artificiale prodotta da Musk per Twitter, notoriamente in grado di essere spiritosa.

 

Da tempo alcuni esprimono preoccupazioni circa il suo laicismo e il suo potenziale coinvolgimento nella tecnologia di controllo globale in stile dell’apocalittico «marchio della bestia». La giornalista investigativa Whitney Webb ritiene che Musk abbia comprato Twitter per farne una sorta di versione globale di Weibo, la piattaforma social che in Cina funge anche da sistema di pagamento: l’operazione avrebbe quindi mire bancarie e monetarie internazionali.

 

Come riportato da Renovatio 21, Musk durante una conferenza internazionale in Arabia si è dichiarato contrario ad un «governo mondiale», dichiarando questa eventualità come un rischio per la civiltà umana.

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Ulteriori inquietudini provoca il progetto Neuralink , una tecnologia di interfaccia cervello-computer (BCI) impiantabile attualmente in fase di sviluppo, consentirebbe una comunicazione wireless quasi istantanea tra cervello e computer. Una tecnologia del genere aiuterebbe i disabili, ma faciliterebbe anche quella che Musk ha immaginato come la «fusione del cervello umano con l’Intelligenza Artificiale» (in pratica, un «transumanismo difensivo»), aprendo potenzialmente la porta a una manipolazione senza precedenti della mente umana. Lo stesso Musk ha avuto a dichiarare che in futuro i chip cerebrali sostituiranno i cellulari, un pensiero già esposto al World Economic Forum di Davos da un dirigente Nokia.

 

Di fatto, in gran silenzio Elon ha creato un’infrastruttura spaziale – Starlink – che è in grado di influire sulle sorti di una battaglia (come visto in Crimea) o della popolazione sopravvissuta ad un disastro (come visto di recente negli Stati Uniti).

 

Resta all’immaginazione del lettore comprendere cosa possa risultare dalla fusione della rete spaziale onnipervasiva di Starlink, più chip cerebrali, più gli androidi di Tesla e il supercomputer AI che sta costruendo in Tennessee a tempi di record.

 

Come scritto da Renovatio 21, Elon potrebbe essere l’anticristo – perché questi, è scritto, sedurrà quasi tutta la popolazione, compresi gli eletti. Va detto, tuttavia, che egli ora è odiato da gran parte della gente, nello specifico da milioni di elettori democratici.

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Immagine di arbyreed via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-SA 2.0

 

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Il guru russo Vissarion condannato a 12 anni

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Un tribunale russo ha condannato Sergej Torop, un ex vigile urbano che affermava di essere la reincarnazione di Gesù Cristo, a 12 anni di carcere di massima sicurezza. Lo riporta la stampa russa.   Il Torop è stato riconosciuto colpevole di aver causato danni psicologici e fisici ai suoi seguaci e di averli sfruttati economicamente.   Torop, noto con il nome di Vissarion, ha fondato la Chiesa dell’Ultimo Testamento nel 1991 nella regione russa di Krasnoyarsk. La setta ha attirato migliaia di seguaci grazie al suo stile di vita rigoroso che vieta carne, alcol, fumo, parolacce e l’uso del denaro. I suoi membri vivono come agricoltori vegetariani di sussistenza in remoti insediamenti siberiani.   Il tribunale di Novosibirsk ha inoltre condannato gli assistenti di Torop, Vladimir Vedernikov e Vadim Redkin, rispettivamente a 12 e 11 anni di carcere. Tutti e tre hanno negato ogni illecito durante il processo e sono stati condannati a pagare 40 milioni di rubli (circa 430.000 euro) di danni morali.   Le accuse derivano dalle attività svolte tra il 1991 e il 2020, durante le quali gli investigatori hanno scoperto che 16 individui hanno subito danni morali, sei hanno riportato ferite gravi e uno ha visto la sua salute deteriorarsi a causa delle pratiche della setta.

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Il movimento era stato oggetto di un’indagine legale in due diverse occasioni nel 2020. Nel febbraio di quell’anno, alcuni membri della chiesa sono stati interrogati nell’ambito di un’indagine su corruzione e frode presso la scuola Istoki, frequentata dai figli dei seguaci di Vissarion.   Ad agosto, poi, era stato aperto un procedimento penale dopo che alcuni rappresentanti del sedicente profeta hanno impedito ai giornalisti di filmare all’interno della comunità.   Nel settembre 2020, il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha fatto irruzione e arrestato Torop e diversi suoi affiliati, in seguito ad accuse di pressioni psicologiche e sfruttamento finanziario all’interno della setta.   Durante il blitz, la polizia ha trovato un nascondiglio con gioielli, armi, giocattoli per adulti e denaro, tra cui rubli, dollari ed euro.   Registrata ufficialmente nel 1995 come organizzazione religiosa, la Chiesa dell’Ultimo Testamento è stata successivamente sciolta in seguito ad azioni legali contro i suoi leader.   La setta di Vissarione è notissima in Russia già dagli anni Novanta. Rappresenta, per la sensibilità domestica russa, la possibilità che un membro della famiglia prenda una svolta mistica, simile a quelle vedute qui da noi con i guru orientali.   Renovatio 21 ha contezza dell’esistenza, almeno in passato, di adepti italiani. Nel 2020 è apparso su Facebook il «Gruppo Vissarion è Gesù Cristo», che, dice l’Enciclopedia delle Religioni in Italia, sarebbe «in contatto con i vertici del movimento residenti a Krasnoyarsk».

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Immagine di Ekaterina Dawn via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International; immagine tagliata. 
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Forum mondiale del buddismo in Calmucchia

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La Repubblica russa di Calmucchia ospiterà il 3° Forum Buddista Internazionale, un importante evento internazionale che celebra il dialogo spirituale e l’unità culturale. In programma nella capitale Elista dal 25 al 28 settembre, il forum accoglierà partecipanti da oltre 30 paesi.

 

L’evento costituirà una piattaforma essenziale per dibattiti approfonditi sull’evoluzione e la rilevanza contemporanea del Buddismo, la quarta religione più diffusa al mondo, seguita da circa 500 milioni di persone.

 

Con l’obiettivo di rinvigorire la comprensione globale della filosofia, della cultura e della pratica buddista, il forum esplorerà come queste tradizioni si intersechino con le realtà della vita moderna. Svolgerà inoltre un ruolo chiave nel promuovere il dialogo internazionale e rafforzare la cooperazione tra le comunità buddiste di tutto il mondo nei campi della scienza, dell’istruzione e della cultura.

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In Russia, il buddismo è la terza religione più diffusa dopo il cristianesimo e l’Islam. È maggiormente praticato in Calmucchia, dove circa il 70% della popolazione si identifica come buddista. Altre concentrazioni includono la Repubblica di Tuva, con circa il 60% di fedeli buddisti, e la Buriazia, con il 26%. Inoltre, comunità buddiste si trovano nei principali centri urbani come Mosca e San Pietroburgo.

 

Attualmente in Russia si contano tra 700.000 e 1,5 milioni di buddisti, concentrati principalmente nelle repubbliche di Buriazia, Calmucchia e Tuva.

 

«Il buddismo è una filosofia di vita che aiuta le persone a comprendere meglio se stesse e il mondo, e a migliorarlo», hanno affermato gli organizzatori del forum. Hanno sottolineato che l’evento «riunirà decine di paesi in cui il buddismo svolge un ruolo chiave nel preservare i valori spirituali, il patrimonio culturale e la cooperazione internazionale per il progresso futuro».

 

Negli anni precedenti, il forum si è tenuto a Ulan-Ude, capitale della Repubblica di Buriazia, nella Siberia orientale. Nel 2023 ha riunito oltre 600 rappresentanti di agenzie governative, istituzioni accademiche, gruppi religiosi e organizzazioni non governative provenienti da 13 paesi. L’edizione più recente ha attirato 1.800 partecipanti da 15 paesi e 22 regioni della Russia, con un totale di oltre 3.000 visitatori.

 

Il buddismo è considerato una delle religioni tradizionali della Russia e fa legalmente parte del patrimonio storico russo. Storicamente, il buddismo fu incorporato in Siberia all’inizio del XVII secolo. Oltre alle tradizioni monastiche storiche dei Buriati, dei Calmucchi (quest’ultima essendo la Calmucchia l’unica repubblica a maggioranza buddista in Europa), dei Tuvani e di una parte del popolo Evenki (in Buriazia), la religione del buddismo si sta ora diffondendo in tutta la Russia, con molti convertiti etnici russi.

 

La principale forma di buddismo in Russia è il cosiddetto vajrayana (in sanscrito: «veicolo del fulmine»), in particolare la scuola Gelukpa del buddismo tibetano, informalmente nota come tradizione del «cappello giallo», con altre scuole tibetane e non tibetane come minoranze. Sebbene il buddismo tibetano sia più spesso associato al Tibet, si diffuse in Mongolia. Attraverso la Mongolia, il buddismo si diffuse in Siberia prima di diffondersi nel resto della Russia.

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All’inizio del XX secolo, il famoso Datsan Gunzechoinei di San Pietroburgo era il tempio buddista più settentrionale della Russia, che fu costruito con l’assistenza attiva di importanti buddhologi e il supporto del governo zarista dal lama buriata Agvan Dorzhiev. Un suo assistente calmucco che lo aveva accompagnato diciannovenne a San Pietroburgo, Geshe Wangyal (1901-1983) avrebbe iniziato a Dharamsala – sede indiana del governo tibetano in esilio del Dalai Lama – l’americano Robert Thurman, primo «monaco» occidentale ordinato al buddismo tantrico del Tibet.

 

Thurman, poi divenuto eminente buddologo e attivista zelota della causa del Dalai Lama, è il padre della celeberrima attrice hollywoodiana Uma Thurman. Era stato in Oriente negli anni Sessanta con la futura moglie, che all’epoca stava con Timothy Leary, psichiatra harvardiano poi divenuto guru nell’uso di sostanze psichedeliche come la LSD.

 

I rapporti tra la CIA e Leary sono oggi oggetto di scrutinio; quelli tra la CIA e il Dalai Lama sono invece oramai di dominio pubblico.

 

Approfondimenti sul tema si possono trovare nel libro del fondatore di Renovatio 21 Roberto Dal Bosco Contro il buddismo.

 

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Immagine di Arkadij Zarubin via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported

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Donna e bambina trovate cadaveri a Villa Pamphilj. Luogo di messe nere e politica COVID

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A Roma, nella cornice molto frequentata di Villa Pamphilj, sono stati trovati sabato pomeriggio i corpi di una donna di circa 40 anni e una bambina di meno di un anno, presumibilmente madre e figlia.   Le loro identità, confermate tramite impronte digitali e in attesa del test del DNA, hanno portato gli investigatori a concentrarsi su un uomo dell’Europa dell’Est legato alle vittime.   Un testimone ha riferito di aver visto i tre frequentare spesso quell’area del parco; si tratterebbe di cittadini romeni senza fissa dimora. L’indagine è classificata come duplice omicidio in un contesto di degrado, ma la precarietà sociale delle vittime lascia aperte altre ipotesi.

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L’autopsia è prevista per martedì. Non è chiara la dinamica delle morti: la donna è deceduta diverse ore prima della bambina e non presentava ferite evidenti, a differenza della piccola, che potrebbe essersi ferita perché abbandonata tra le sterpaglie, a circa 200 metri dalla donna, il cui corpo era coperto da un sacco nero con un braccio visibile.   La polizia scientifica sta setacciando l’area di Villa Pamphilj, ampliando il perimetro delimitato per raccogliere prove o indizi. Gli investigatori del Servizio Centrale Operativo (SCO) stanno mappando l’intera villa e i suoi vasti spazi verdi per ricostruire, in assenza di telecamere, i movimenti e i possibili percorsi verso i luoghi dove sono stati rinvenuti i corpi. Si cerca anche un eventuale giaciglio dove la donna e la bambina potrebbero aver trascorso la notte precedente. La donna è stata trovata vicino alla recinzione su via Leone XIII, mentre la bambina era più all’interno, oltre un viale frequentato da   Sui giornali si fa largo la storia che le morti potrebbero essere legate al mondo del degrado: la donna potrebbe essere stata una «clochard», e la bambina sua figlia. Si fa largo anche l’ipotesi di una overdose o, per utilizzare un fenomeno noto, di un «malore». L’uomo che starebbero cercando, che alcuni ragazzi testimoni hanno definito come «barcollante», potrebbe quindi non essere l’assassino, ma colui che ha disposto in corpi forse già morti – o forse no, nel caso della bambina, che secondo alcuni articoli della stampa sarebbe stata abbandonata viva.   Vale la pena di ricordare che ambedue erano totalmente nude. I vestiti non sono stati al momento trovati nelle vicinanze.   Il caso potrebbe essere risolto a breve, annunciano le gazzette.   Tuttavia, qualcuno ha ricordato i trascorsi oscuri del luogo: sono molte le storie riguardo a riti satanici svoltisi proprio in quel parco. Non vi sono solo voci, ma fatti di cronaca riportati dalla stampa.  
  2 novembre 2017: «la notte di Halloween Villa Pamphilj potrebbe essere stata il teatro di una “messa nera”» scriveva Il Giornale otto annni fa. «Nel cuore dello storico parco sono stati ritrovati alcuni appunti contenenti segni, formule e invocazioni, che lasciano pensare che, la notte tra il 31 e il 1 novembre, nella villa si siano svolti dei riti satanici. Nelle carte abbandonate tra il fogliame, infatti, compaiono disegni e simboli occulti, oltre che delle vere e proprie preghiere rivolte al Maligno».   «”Villa Pamphilj si trova in un grave stato di insicurezza e di mancato controllo”, denunciano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni in una nota» continua l’articolo, aiutandoci a capire quanto le cose siano cambiate ora che Fratelli d’Italia è al governo.   «A Villa Pamphilj, il parco pubblico più grande di Roma, si moltiplicano da tempo le segnalazioni di riti satanici con ritrovamenti di macabri resti che sarebbero utilizzati per messe nere» scriveva cinque anni fa il sito In Terris.   Tuttavia, Villa Pamphilj è nota agli italiani per un’altra recente vicenda, iscritta in un periodo di trauma nazionale.   Come riportato da Renovatio 21, la Villa fu teatro del grande evento governativo pandemico di Conte e Speranza: l’incontro dei vertici dello Stato italiano per scrivere un «piano per la rinascita dell’Italia» che il PD subito ricordò essere nome già usato Licio Gelli per i programmi medio-lungo termine della P2. Il nome fu cambiato in «Stati generali dell’economia».   Mentre il Paese era stato chiuso in casa, i vertici della Repubblica, tra camerieri in guanti bianchi, si ritrovava nella villa del casato di Innocenzo X per decidere, di fatto legibus solutus grazie al paradigma emergenzialista installato in quei mesi, del futuro stesso del Paese. C’erano, tra gli altri, personaggi del mondialismo tecnocratico rampante che erano piombati dall’alto sulla situazione pandemica – il lettore dovrebbe ricordare Vittorio Colao.

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Ricorderete: il ministro della Salute speranza disse che erano state ordinate 400 milioni di dosi AstraZeneca, il vaccino genico a vettore virale che all’epoca nessuno ancora aveva visto. I giornali dissero che non era nemmeno vero, tuttavia il potere soverchiante che lo Stato aveva assunto, e infliggeva al cittadino, ci erano chiarissimi.   Peraltro, vedemmo l’orrore totale che uscì da quel vaccino, al punto che fu questionato, poi sospeso poi ritirato – in Italia e in tutto il mondo. I danni furono praticamente riconosciuti: cadaveri di uomini, donne e bambine a profusione, su una scala che rende la tragedia del parco di questi giorni solo una sineddoche della catastrofe biologica rovesciatasi sull’umanità a causa delle decisioni dei potenti.   La 8 giorni di incontri di Conte e Speranza terminò il 21 giugno 2020, giorno dell’equinozio di primavera. Alcuni vollero leggervi un significato esoterico.

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Immagine di Albarubescens via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International  
 
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