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Le streghe che provano a lanciare incantesimi contro Trump: ha «una sorta di protezione attorno a sé»

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Gli incantesimi lanciati contro Donald Trump non sembrano essere efficaci, forse a causa dell’ambiente protettivo che lo circonda, si sono lamentate le «streghe» su un forum della nota piattaforma di discussione Reddit.

 

Secondo un post evidenziato dall’utente X @Reddit_lies, uno screenshot del forum “«r/WitchesVsPatriarchy» («streghe contro il patriarcato» mostra una sedicente «strega» che consiglia possibili modi per aggirare l’armatura protettiva spirituale di Trump.

 

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«Alcune altre streghe hanno detto che lanciare incantesimi direttamente contro Trump non è efficace come potremmo sperare, dato che sembra avere una sorta di protezione attorno a sé», afferma lo screenshot, che che sarebbe stato pubblicato 90 giorni fa.

 

Il post continuava scrivendo che«un periodo di congelamento contro il Progetto 2025 sarebbe probabilmente utile, ma per ora non darei più attenzione al cheeto (odia essere ignorato, vero? lol).»

 

Un «incantesimo congelante» costituisce un tipo di incantesimo concepito per fermare o rallentare determinate energie, situazioni o comportamenti.

 

Secondo il rito, un foglio con su scritto un nome, una fotografia o un oggetto personale associato al bersaglio, che vengono messi in congelatore.

L’utente di Reddit ha continuato dicendo che lanciare ulteriori incantesimi di protezione sui Democratici non sarebbe una cattiva idea.

 

«Molte persone stanno cogliendo l’occasione per fare incantesimi di protezione e di edificanti per aiutare Kamala e i Democratici, piuttosto che attaccare l’altra parte. Un incantesimo fantastico che può essere ripetuto più volte è l’incantesimo Blue Wave [«onda blu», colore dei democrat, ndr»], dice l’utente collegandosi a un Substack che descrive come eseguire l’incantesimo.

 

Da parte sua, Trump ha attribuito alla «mano di Dio» il merito di avergli salvato la vita durante un tentativo di assassinio avvenuto a Butler, in Pennsylvania, il 13 luglio.

 

Le maledizioni delle streghe ricordano un episodio simile accaduto prima delle elezioni del 2020, quando migliaia di streghe hanno eseguito collettivamente un rituale di incantesimo di massa per Halloween «per “legare” [cioè fare una fattura, una malefizio, ndr] Donald Trump e tutti coloro che lo sostengono».

 

La stregoneria ha una grande presa nella popolazione americana fra i giovani della generazione Millennial e Z. I segni abbondano ovunque, nella cultura popolare ma non solo. Taylor Swift, icona pop generazionale che ha dichiarato il suo voto a Kamala, ha incluso un momento tacciato di echi stregoneschi se non demoniaci nel suo tour mondiale. Una performance con rituale a base di sangue è stato visto al Premio Grammy 2024. All’Eurovision una sedicente strega irlandese è arrivata in finale, annunciando pubblicamente il suo scopo di «far aderire tutti alla stregoneria». Rituali satanici sono indagati, e finanche promossi, dalle riviste femminili.

 

Il culto delle streghe è connesso, giustamente, alla questione più scottante per la politica attuale in USA, cioè l’aborto.

 

Il sempiterno legame tra aborto e culto demoniaco è significato a chiare lettere Malleus Maleficarum, il manuale degli inquisitori, che scriveva nel 1486 che «l’inquisitore di Como, di cui si fa menzione altrove ci ha raccontato che per questo motivo era stato chiamato a fare l’inquisitore tra gli abitanti della contea di Burbia. Infatti, un tale, cui era stato rapito un bambino dalla culla, mentre spiava un convegno notturno di donne, aveva visto e constatato che il bambino veniva ucciso e divorato, dopo che ne era stato bevuto il sangue».

 

In vari altri punti del Malleus le streghe sono considerate, per riassumere, come grandi mammane, che provocano aborti per poi farne pozioni. Considerando l’interesse cresciuto negli ultimi trenta anni sulle staminali embrionali, potrebbero aver avuto le loro ragioni, le stesse che la scienza moderna – che infine mostra di essere immorale, diabolica, stregonesca – espleta nei suoi laboratori di morte.

 

In una società dove dilaga il culto della stregoneria (dai concerti pop ai mondiali di calcio) e dove imperversa quello possiamo definire come post-satanismo, l’aborto è sempre più rivendicato come, più che un diritto, un rito necessario: alcuni discorsi delle femministe americane arrivano a sostenere che esso dovrebbe costituire un rito di passaggio obbligatorio per tutte le donne – un elemento antropologico inevitabile, che va praticato ad ogni costo, pena l’esclusione sociale.

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Come riportato da Renovatio 21, durante i mondiali di calcio in Qatar emerse che uno stuolo di streghe argentine stava lavorando per la vittoria della loro nazionale di calcio, tuttavia scontrandosi con una barriera nel caso della squadra francese.

 

Le streghe calcistiche argentine, scrisse un articolo del New York Times, avevano tuttavia paura della squadra francese, in particolare di Kylian Mbappé, ritenendo che una maledizione nei suoi confronti potrebbe rimbalzare loro addosso.

 

«Non consigliamo di congelare la Francia, poiché i suoi giocatori sono protetti da entità oscure e l’energia può riprendersi!!» il gruppo aveva annunciato su Twitter . «Abbiamo visto cose molto oscure nella squadra francese e soprattutto in Mbappé. Si prega di condividere!!!»

 

Mbappé, come Trump, sembra quindi essere protetto da una qualche forza magica superiore. Tuttavia, mentre abbondano riguardo a giocatori di origine africana voci su rituali di magia nera usati pro e contro di essi, su Trump possiamo ipotizziare che si tratti di una protezione non preternaturale, ma soprannaturale.

 

Di fatto, sopravvivere ad una pallottola che ti sfiora il cervello di pochi millimetri, si posizione, tra le cose che abbiamo visto nel corso della nostra esistenza, in alto nella classifica degli eventi definibili come intervento divino.

 

Non è difficile immaginare la meccanica della situazione: quando tante persone piene di fede pregano per te, chiunque tu sia, come si può pensare che il Cielo resti completamente indifferente?

 

E dunque: le elezioni americane di domani sono una battaglia tra il Cielo e l’inferno. E, a seconda di chi vincerà, sapremo quanto il mondo si avvicina al malefizio più grande – la guerra termonucleare globale.

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«Novus Ordo Seclorum»: Elon Musk ha fatto un riferimento massonico?

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Elon Musk ha pubblicato mercoledì su X la frase “Novus Ordo Seclorum” insieme a una sua foto con il presidente.   La frase latina significa «nuovo ordine dei secoli» ed è incisa sul Gran Sigillo degli Stati Uniti, presente sulla banconota da un dollaro. Secondo alcuni, essa ha un’origine e significato prettamente legati alla massoneria.   L’ex speechwriter i della Casa Bianca, Joshua Charles ha chiesto a Musk su X se intendesse usare la frase in senso «massonico».  

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Charles Thomson, segretario del Congresso continentale degli Stati Uniti durante la fondazione del paese, coniò il motto Novus Ordo Seclorum nel giugno 1782, spiegando che, come parte del Gran Sigillo degli Stati Uniti, simboleggia «l’inizio della nuova era americana», sostenendo che gli obiettivi dei fondatori americani erano allineati con quelli della massoneria – alcuni dei fondatori degli USA sono massoni confermati – nel loro desiderio di distruggere il cattolicesimo.   Mercoledì sera, il Charles ha condiviso con X una citazione da una lettera di John Adams a Thomas Jefferson che lo dimostra:   «Il cristianesimo platonico, pitagorico, indù e cabbalistico, che è il cristianesimo cattolico e che ha prevalso per 1500 anni, ha ricevuto una ferita mortale di cui il mostro deve infine morire. Eppure la sua costituzione è così forte che può resistere per secoli prima di spirare».       Come scrive LifeSite. Nei suoi studi sulla massoneria il Charles scrive di come la società segreta miri a stabilire un nuovo ordine mondiale, in cui la Chiesa cattolica verrà rovesciata e sostituita dal regno dell’anticristo.   Musk aveva già espresso il suo sostegno a un «nuovo ordine dei secoli» – seppur in modo sottile – durante il Met Gala del 2018, dove indossava una giacca bianca con la scritta in rilievo «Novus Ordo Seclorum» sul retro. Si trattava della pomposa, carnevalesca festa di vernissage della controversa mostra che il museo neoeboraceno aveva allestito riguardo i paramenti cattolici. In quell’occasione presentò al mondo l’allora sua nuova fiamma, la cantante Claire Boucher detta Grimes, che divenne madre di suo figlio X, quello che sta sempre con lui, forse l’unico concepito senza provetta.    

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  In rete abbondano speculazioni, come quella per cui ribaltando simmetricamente il logo di X si otterrebbe il classico simbolo della squadra e compasso che definisce la Frammassoneria.   Musk, sempre dichiaratosi laico seguace al massimo del pensiero espresso nel libro umoristico Guida galattica per autostoppisti, ha recentemente iniziato a esaltare i benefici della religione, definendosi «culturalmente cristiano» e dichiarando durante un’intervista con Tucker Carlson che un «virus della mente woke» sta prendendo «il posto della religione».   Di recente ha scritto il seguente commento sulla società, condividendolo con X:       «L’ateismo ha lasciato uno spazio vuoto; La religione secolare ha preso il suo posto / Ma ha lasciato le persone nella disperazione / Un edonismo senza figli e senza preoccupazioni / Forse la religione non è poi così male / Per impedirti di essere triste». Non è chiaro se la poesiuola sia stata creata con Grok, l’Intelligenza Artificiale prodotta da Musk per Twitter, notoriamente in grado di essere spiritosa.   Da tempo alcuni esprimono preoccupazioni circa il suo laicismo e il suo potenziale coinvolgimento nella tecnologia di controllo globale in stile dell’apocalittico «marchio della bestia». La giornalista investigativa Whitney Webb ritiene che Musk abbia comprato Twitter per farne una sorta di versione globale di Weibo, la piattaforma social che in Cina funge anche da sistema di pagamento: l’operazione avrebbe quindi mire bancarie e monetarie internazionali.   Come riportato da Renovatio 21, Musk durante una conferenza internazionale in Arabia si è dichiarato contrario ad un «governo mondiale», dichiarando questa eventualità come un rischio per la civiltà umana.

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Ulteriori inquietudini provoca il progetto Neuralink , una tecnologia di interfaccia cervello-computer (BCI) impiantabile attualmente in fase di sviluppo, consentirebbe una comunicazione wireless quasi istantanea tra cervello e computer. Una tecnologia del genere aiuterebbe i disabili, ma faciliterebbe anche quella che Musk ha immaginato come la «fusione del cervello umano con l’Intelligenza Artificiale» (in pratica, un «transumanismo difensivo»), aprendo potenzialmente la porta a una manipolazione senza precedenti della mente umana. Lo stesso Musk ha avuto a dichiarare che in futuro i chip cerebrali sostituiranno i cellulari, un pensiero già esposto al World Economic Forum di Davos da un dirigente Nokia.   Di fatto, in gran silenzio Elon ha creato un’infrastruttura spaziale – Starlink – che è in grado di influire sulle sorti di una battaglia (come visto in Crimea) o della popolazione sopravvissuta ad un disastro (come visto di recente negli Stati Uniti).   Resta all’immaginazione del lettore comprendere cosa possa risultare dalla fusione della rete spaziale onnipervasiva di Starlink, più chip cerebrali, più gli androidi di Tesla e il supercomputer AI che sta costruendo in Tennessee a tempi di record.   Come scritto da Renovatio 21, Elon potrebbe essere l’anticristo – perché questi, è scritto, sedurrà quasi tutta la popolazione, compresi gli eletti. Va detto, tuttavia, che egli ora è odiato da gran parte della gente, nello specifico da milioni di elettori democratici.

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Immagine di arbyreed via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-SA 2.0  
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L’Iraq reprime la setta suicida basata sulla lotteria che ha causato decine di morti

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Esisterebbe in Iraq un movimento religioso che porta i seguaci al suicidio basandosi su estrazioni casuali. Lo Stato iracheno starebbe quindi ora reprimendo duramente la setta di derivazione sciita. La storia è riportata dal giornale arabo di lingua inglese Middle East Eye. 

 

«L’Iraq ha una delle popolazioni più giovani al mondo, con circa il 60% di età inferiore ai 25 anni. Dal rovesciamento di Saddam Hussein nel 2003, il paese è stato impantanato nell’instabilità, nella guerra, nella corruzione e nella stagnazione economica, una situazione che ha lasciato molti giovani con poche speranze per il loro futuro e/o senso di scopo nella loro vita» spiega la testata araba. «L’ultimo movimento ad agganciarsi a questo senso di disperazione, sconvolgendo il paese e spingendo a una feroce repressione statale, è un gruppo religioso che pratica un sistema di suicidio basato sulla lotteria»

 

Il movimento religioso ha nome Allahiyah, noto anche come gruppo Qurban («sacrificio»), e si sarebbe formato a Bassora e Dhi Qar all’inizio del 2020. Avrebbe, secondo quanto riportato, fino a 2.500 seguaci.

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Secondo i media locali, il capo del movimento è un religioso di nome Abdul Ali Munim al-Hasani, attualmente residente nella città di Mashhad, in Iran. Le attività iniziali del gruppo hanno suscitato poca attenzione, apparentemente consistendo in rituali e pratiche almeno superficialmente simili ad altri movimenti islamici sciiti nel Paese.

 

I raduni, pubblicati sui social media, mostrano grandi gruppi di uomini che ballano a tutto volume con musica elettronica e cantano slogan di sacrificio ad Ali bin Abi Talib, cugino e genero del profeta islamico Maometto.

 

La situazione ha iniziato a cambiare nel 2021, quando sono emerse le prime segnalazioni di giovani uomini associati al gruppo che si sono impiccati nelle Husseiniyah, edifici progettati per raduni religiosi, spirituali e sociali sciiti.

 

Il movimento si sarebbe scisso dai seguaci del marja (cioè grande ayatollah) Muhammad Sadiq al-Sadr, un influente giurista e religioso sciita duodecimano di origine irachena il cui figlio Muqtada al-Sadr è tuttora una delle figure più potenti in Iraq.

 

Muqtada al-Sadr ha, tuttavia, pubblicamente rinnegato il movimento Allahiyah definendolo «estremista» e ha messo in guardia i giovani dal lasciarsi attrarre da esso.

 

«I fedeli credono che Ali sia una figura mistica e divina, simile a Gesù nel cristianesimo» scrive il Middle East Eye.

 

La parola Allahiyah sarebbe una crasi delle parole Ali e del termine arabo per «divino», avrebbe una radice comune allo sciismo alauita (quello della famiglia Assad) e alevita in Siria e Turchia, a causa della simile venerazione mistica di Ali; nessuna delle altre due sette, tuttavia, pratica il suicidio rituale.

 

«Crediamo che l’Imam Ali bin Abi Talib, la pace sia con lui, sia Dio incarnato sulla Terra e che gli si debbano offrire sacrifici per ottenere la sua soddisfazione e il suo perdono», ha dichiarato a giugno un membro del gruppo Qurban all’HuffPost Iraq.

 

Il membro del gruppo, che non ha rivelato il proprio nome, ha detto che gli studiosi islamici tradizionali hanno insegnato una «distorsione» dei veri insegnamenti di Ali. «Organizziamo un sorteggio tra i membri del gruppo e chiunque venga menzionato ha l’onore di offrirsi in sacrificio all’Imam Ali, che è il più alto obiettivo dell’esistenza», hanno detto, aggiungendo che avevano in programma di diffondere il loro messaggio ai «giovani nelle scuole e nelle università» e persino fuori dal Paese.

 

I seguaci avrebbero anche negato le voci secondo cui avrebbero compiuto omicidi. Tuttavia, il 16 giugno le forze di sicurezza hanno arrestato un funzionario del movimento nel governatorato di Dhi Qar mentre si trovava nel distretto orientale di Hamza, diretto al governatorato di Karbala. Dopo essere stato interrogato, avrebbe confessato di aver ucciso due membri della famiglia come «sacrifici».

 

I religiosi sciiti hanno condannato il culto di Allahiyah.

 

«Alcuni giovani, quando si sentono senza speranza e non hanno un lavoro di cui occuparsi o una famiglia che li segua, potrebbero unirsi a gruppi come al-Qurban», ha affermato Fatima al-Bahadly, responsabile della ONG Firdaws Society, che affronta problemi affrontati dai giovani come la radicalizzazione e la dipendenza, in un’intervista al Middle East Eye.

 

L’esperta ha fatto un paragono con lo Stato Islamico, il gruppo militante che ha attratto seguaci con la promessa di una redenzione immediata attraverso il sacrificio. «Credono che dopo il suicidio incontreranno l’Imam Ali, perché incontrare l’Imam Ali è di grande importanza per loro».

 

La diffusione del fenomeno ha allarmato le autorità e la società irachena nel suo complesso. A maggio, quattro diversi seguaci di Allahiyah sono stati coinvolti in incidenti suicidi in tutto il Dhi Qar, tra cui un ragazzo di 15 anni che, secondo quanto riferito, è morto impiccandosi con del filo elettrico.

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Secondo Al Sumaria News, negli ultimi mesi le autorità irachene hanno registrato almeno 25 casi di suicidio tra i ranghi del gruppo Qurban. È stata avviata un’operazione per reprimere le attività del gruppo, che ha portato all’arresto di molti dei suoi membri.

 

Dopo le uccisioni di Dhi Qar, la polizia del governatorato ha arrestato altri sei membri del gruppo, che hanno detto di aver convinto tre dei loro seguaci a suicidarsi.

 

Il Servizio di Sicurezza Mazionale iracheno ha affermato che gli arrestati a luglio hanno ammesso apertamente di appartenere al movimento «deviante» e che stavano progettando di tirare a sorte «il sacrificio, in base al quale sarebbe stata scelta la persona che si sarebbe impiccata».

 

Nonostante la repressione, il membro di Allahiyah che ha parlato con l’HuffPost ha affermato di aver scoperto che «alcuni membri del personale di sicurezza e di polizia simpatizzano con noi e vorrebbero unirsi a noi». Politici e personalità religiose hanno voluto sottolineare che Allahiyah è un gruppo «deviante», sostenendo che la sua ideologia viola la costituzione irachena.

 

Middle East Eye rileva che «le attività del gruppo sono parte di un quadro più ampio di una società che non è in grado di offrire un futuro a molti dei suoi giovani. Il tasso di disoccupazione giovanile in Iraq era del 32,23 percento nel 2023 , mentre il sistema clientelare che esiste dal 2003 esclude coloro che non hanno legami con il governo, i partiti politici o le istituzioni religiose».

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Immagine del ministero degli Interni iracheno via Middle East Eye.

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Il cattopaganesimo papale avanza: la messa di «rito amazzonico» entra in una «fase sperimentale» di tre anni

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Il papato bergogliano avanza nel suo programma di cattopaganesimo, ossia di paganizzazione del cattolicesimo.   L’attesissimo e controverso rito della cosiddetta «messa amazzonica» entrerà in una «fase sperimentale» di tre anni entro la fine dell’anno, ha attestato un importante teologo. Lo riporta LifeSite.   In un nuovo rapporto di Vida Nueva Digital sono stati rivelati dettagli innovativi sul proposto rito della messa amazzonica, frutto del Sinodo amazzonico tenutosi nel 2019 presso il Vaticano.   Pur non riportando citazioni letterali, Vida Nueva afferma che «il rito amazzonico entrerà nella fase sperimentale – che durerà tre anni, fino al 2028 – alla fine del 2024».

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Si può sostenere che questa notizia rappresenti lo sviluppo più significativo in relazione al rito amazzonico da quando è stato proposto nel 2019.   Padre Agenor Brighenti, fonte di Vida Nueva, è a capo dell’Equipe Teologica del Consiglio Episcopale Latinoamericano e dei Caraibi (CELAM) e anche consigliere della Conferenza Ecclesiale dell’Amazzonia (CEAMA).   Brighenti è inoltre coordinatore del «processo di elaborazione del rito amazzonico per la Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia» e sostiene l’ordinazione delle donne al diaconato e al sacerdozio, insieme ai preti sposati. L’influente teologo è un consulente chiave dell’attuale Sinodo sulla sinodalità.   Il rito amazzonico è un prodotto del controverso Sinodo dell’Amazzonia. Tra le numerose proposte sollevate dal suo documento finale ci sono l’apertura dello stato clericale alle donne e l’ammissione degli uomini sposati al sacerdozio, nel tentativo di rendere la Chiesa più attraente per i cattolici della regione. Inoltre, basandosi sulla difesa del «pluralismo liturgico» del Concilio Vaticano II, il documento finale del Sinodo per l’Amazzonia ha chiesto «un rito per i popoli nativi» che si baserebbe sulla loro «visione del mondo, tradizioni, simboli e riti originali che includano dimensioni trascendenti, comunitarie ed ecologiche».   Questo «rito amazzonico» «esprimerebbe il patrimonio liturgico, teologico, disciplinare e spirituale dell’Amazzonia», il che aiuterebbe «l’opera di evangelizzazione».   Da allora i dettagli su come potrebbe essere strutturato il rito sono stati scarsi; tuttavia, Papa Francesco ha suggerito che potrebbe essere formulato in linea con il rito dello Zaire, in uso nella Repubblica Democratica del Congo dal 1988.   Nella prefazione a un libro del 2020 sul rito zairese, Francesco ha scritto che il rito «è considerato un esempio di inculturazione liturgica». «Si avverte che nella celebrazione secondo il rito zairese, vibra una cultura e una spiritualità animate da canti religiosi con ritmo africano, dal suono dei tamburi e di altri strumenti musicali, che costituiscono un vero progresso nel radicamento del messaggio cristiano nell’anima congolese. È una celebrazione gioiosa».   Bergoglio ha collegato direttamente il rito dello Zaire – ricco di usanze locali, danze indigene, canti e battiti di mani – al rito amazzonico imminente:   «Il caso del rito zairese suggerisce una strada promettente anche per la possibile elaborazione di un rito amazzonico, in quanto si accolgono le esigenze culturali di un’area specifica del contesto africano, senza snaturare la natura del Messale Romano, per garantire la continuità con l’antica e universale tradizione della Chiesa. Ci auguriamo che questo lavoro possa aiutare a procedere in questa direzione».   In seguito alle richieste delle forze progressiste e dei principali sostenitori del Sinodo sull’Amazzonia, è stata costituita una commissione per guidare lo sviluppo di tale rito.   Nel giugno 2022, il segretario del Dicastero per il Culto Divino del Vaticano, l’arcivescovo Vittorio Viola, aveva commentato che la formazione di un rito amazzonico era «in alto mare», evidenziando i commenti di papa Francesco e il collegamento tra «l’inculturazione della liturgia» e la «nuova evangelizzazione».   Proprio come aveva fatto il Papa nella prefazione del suo libro del 2020, Viola ha collegato il rito dello Zaire al rito amazzonico proposto, attestando che la cosiddetta «inculturazione» della liturgia è la «nuova frontiera» per la Chiesa.

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I risultati dei vari sottocomitati che hanno studiato il rito proposto sono stati presentati al Dicastero per il Culto Divino nel settembre 2022. Il processo è stato aiutato in modo cruciale dalla formazione papale di una nuova conferenza episcopale nella regione amazzonica: la Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (CEAMA) nel 2021.   Vida Nueva riferisce che Brighenti ha detto che il rito amazzonico proposto è stato presentato alla seconda assemblea del CEAMA questo agosto. Dopo una «fase nelle comunità», ha affermato Brighenti, il rito sarà presentato al Dicastero per il Culto Divino.   Attualmente, ha affermato il teologo, circa 13 commissioni stanno formulando i dettagli del rito sui «riti dei sacramenti e pensando anche all’anno liturgico dell’Amazzonia, allo spazio liturgico, alla liturgia delle ore, tra gli altri».   «Ci auguriamo che venga accolto e approvato dalla Chiesa affinché le comunità ecclesiali possano esprimere la loro fede secondo la loro cultura e i loro costumi in questo immenso territorio amazzonico», ha affermato.   «Brighenti, come notato, è un teologo molto influente a Roma. Il fatto che preveda che il rito entrerà ufficialmente in una “fase sperimentale” prima della fine dell’anno è uno sviluppo chiave per il futuro del rito che ha trovato pesanti critiche tra i conservatori e sostegno da parte di voci progressiste» scrive LifeSite.   Nel frattempo, parallelamente al rito amazzonico che si sta sviluppando in sordina, il Vaticano sta riflettendo su un altro rito inculturato, legato al paganesimo: si tratta del rito Maya, Maya proposto dai vescovi cattolici del Messico è ora all’esame del Dicastero per il Culto Divino.   Sebbene il dicastero sia stato lento nel rilasciare una dichiarazione sul rito, con grande costernazione dei vescovi messicani, il rito è stato redatto con il coinvolgimento chiave del Sottosegretario del Dicastero, il vescovo Aurelio García Macías, il che suggerisce che l’approvazione del Vaticano è una mera formalità.   La bozza finale del rito Maya contiene azioni liturgiche basate su azioni pagane. Tale liturgia sarebbe quindi a discrezione del singolo chierico coinvolto, che si sentirebbe a suo agio nell’incorporare gli aspetti pagani più ampi e concomitanti dei rituali che il Vaticano avrebbe approvato.   «Un simile stile offre uno spaccato del probabile futuro di un rito amazzonico analogamente inculturato» continua LifeSite.

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Va notato come la versione del paganesimo delle Amazzoni a cui ora si vuole avvicinare il rito della Messa è stato negli anni edulcorato e filtrato di tutti i suoi aspetti terrifici.   In un lavoro del 2004 intitolato In Darkness and Secrecy: The Anthropology of Assault Sorcery and Witchcraft in Amazonia («Nell’oscurità e nella segretezza: l’antropologia della stregoneria d’assalto e della stregoneria in Amazzonia»), Neil L. Whitehead e Robin Wright sottolineano che «date le motivazioni di auto-miglioramento che hanno portato così tante persone ad una comprensione popolare dello sciamanesimo, due aspetti definitivi dello sciamanesimo in Amazzonia – il sangue (cioè la violenza) e il tabacco – sono stati semplicemente cancellati da tali rappresentazioni».   Gli autori confermano con molti aneddoti che lo sciamanesimo è stato tradizionalmente utilizzato per infliggere morte e sofferenza ai nemici oltre che per guarire, e si spingono fino ad affermare che «le pratiche rituali dei guaritori sono intimamente legate agli assalti degli assassini sciamanici e non possono essere comprese separatamente da esse».   Come riportato da Renovatio 21, curiosamente al World Economic Forum di Davos dello scorso gennaio si è avuto un momento inquietante quando sul palco è stata chiamata a «benedire» i potenti globali lì riunitisi uno sciamano-donna dell’Amazzonia.   Curiosa coincidenza, o corrispondenza di amorosi sensi: lo sciamanesimo amazzonico interessa parallelamente, e concretamente, sia l’élite mondialista che le riforme vaticane…   Ci troviamo ancora una volta dinanzi a quello che Renovatio 21 a più riprese ha definito catto-paganesimo papale, adulterazione idolatrica se non demoniaca del rito spinta dallo stesso vertice del papato.   La chiesa dirige decisamente verso il ritorno del sacrificio umano per gli dèi – cioè l’esatto contrario della Santa Messa, che è il sacrificio divino, il sacrificio di Dio, per gli uomini.   Il Sacro Palazzo è invertito. E l’inverso del sacro, cosa è?  

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