Intelligenza Artificiale
Musk archivia la causa contro OpenAI
L’imprenditore miliardario Elon Musk ha inaspettatamente archiviato una causa legale contro OpenAI, poco dopo aver criticato il legame tra il creatore di ChatGPT e Apple.
Gli avvocati di Musk hanno chiesto al tribunale statale della California di archiviare la causa contro la società di ricerca sull’Intelligenza Artificiale senza fornire una motivazione per la mossa, ha riferito Reuters, citando un deposito presso la Corte Superiore di San Francisco.
Il capo di Tesla e X ha intentato causa contro OpenAI a febbraio, sostenendo che la società, che aveva contribuito a fondare nel 2015, aveva abbandonato la sua missione fondatrice di sviluppare l’AI a beneficio dell’umanità e non a scopo di lucro. Da allora, ChatGPT di OpenAI è diventato il volto dell’Intelligenza Artificiale generativa grazie agli investimenti di Microsoft.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Musk ha archiviato il caso appena un giorno prima che la corte esaminasse la richiesta di OpenAI di archiviarlo. L’azienda ha descritto la causa di Musk come un tentativo artificioso da parte del miliardario della tecnologia di promuovere i propri interessi sull’intelligenza artificiale, ha detto Reuters, citando documenti giudiziari.
Come riportato da Renovatio 21, nella causa ad OpenAI il Musk citava «profondi rischi per l’umanità».
Musk ha fondato la sua startup di intelligenza artificiale l’anno scorso. Chiamata xAI, ha annunciato a maggio di aver raccolto 6 miliardi di dollari in finanziamenti che avrebbero contribuito a portare i suoi «primi prodotti sul mercato». xAI ha finora lanciato un chatbot di intelligenza artificiale generativa soprannominato Grok come rivale di ChatGPT. Grok è disponibile tramite abbonamento a X.
All’inizio di questa settimana, OpenAI e il produttore di iPhone Apple hanno svelato una partnership per potenziare l’assistente vocale Siri con ChatGPT. L’annuncio ha scatenato le critiche di Musk, che ha avvertito che l’unione si tradurrebbe in una «violazione inaccettabile della sicurezza».
In un post su X, il magnate ha minacciato di vietare ai dipendenti delle sue aziende di utilizzare i dispositivi Apple se il produttore di iPhone avesse integrato il software di intelligenza artificiale di OpenAI nei suoi sistemi operativi.
Musk si è scagliato nelle scorse settimane anche contro Microsoft per l’aggiornamento di Windows che potrebbe consegnare l’intera attività del vostro computer all’Intelligenza Artificiale. «Un’episodio di Black Mirror» aveva chiosato su Twitter l’imprenditore di origini sudafricane.
Bisogna ricordare che il padrone di Microsoft Bill Gates, con cui Musk ha avuto scontri anche gustosi in passato, non ha partecipato alla moratoria internazionale promossa di Musk sul controllo dell’AI, replicando che invece l’AI sarebbe divenuto un ottimo maestro per i bambini e che proprio l’Intelligenza Artificiale salverà la democrazia.
Le preoccupazioni di Musk per l’IA di Microsoft potrebbero essere piuttosto fondate, come sembrano confermare episodi davvero inquietanti.
Sostieni Renovatio 21
Come riportato da Renovatio 21, in un recente caso davvero inquietante, plurimi utenti di Copilot, l’Intelligenza Artificiale di Microsoft creata in collaborazione con Open AI, hanno testimoniato su X e Reddit che il programma avrebbe una «seconda personalità» preoccupante che chiede l’adorazione degli esseri umani, come un dio crudele.
Negli ultimi anni Musk, oltre che a denunziare il pericolo per la civiltà posto dall’AI, ha spesso canzonato anche OpenAI, società che lui stesso ha creato reclutando i migliori specialisti in una serie di cene organizzate a metà anni 2010, disse.
In particolare, si è scagliato contro il CEO Altman, salvando però dai suoi strali Ilya Sutskstesver, l’ingegnere principale, il quale ha anche lui idee apocalittiche sull’IA: tempo fa chiese ai suoi followers se le super-IA avanzate dovrebbero essere rese «profondamente obbedienti» ai loro creatori umani, o se questi algoritmi dovrebbero «amare veramente profondamente l’umanità». Nel 2022, Sutskever affermò che «può darsi che le grandi reti neurali di oggi siano leggermente consapevoli».
Elon Musk l’anno scorso aveva dichiarato durante la sua recente intervista con Tucker Carlson che il fine di Google – nemmeno così occulto – è quello di creare un dio-Intelligenza Artificiale.
Ma non si tratta di un dio, è decisamente altro. Come noto, Musk, oramai quasi una decina di anni fa aveva parlato del fatto che creare l’AI era «come evocare un demone».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligenza Artificiale
Il CEO di Google dice di non fidarsi dell’AI
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Sostieni Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Intelligenza Artificiale
Un trilione di dollari a Musk se piazza sul pianeta milioni di robot umanoidi: la sua «legione»?
Gli azionisti di Tesla hanno ratificato un pacchetto retributivo record per l’amministratore delegato Elon Musk, che potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di dollari nel prossimo decennio al raggiungimento di obiettivi estremamente ambiziosi.
Il piano prevede la concessione a Musk di circa 423,7 milioni di azioni in 12 tranche distinte, ciascuna vincolata al conseguimento di traguardi quali la consegna di 20 milioni di veicoli elettrici, l’attivazione di 1 milione di robotaxi e robot umanoidi e il raggiungimento di 400 miliardi di dollari di EBITDA e di una capitalizzazione di mercato di 8,5 trilioni di dollari.
La presidente di Tesla, Robyn Denholm, ha ammonito in una recente lettera agli azionisti che il rifiuto del piano rischierebbe di privare l’azienda del «tempo, del talento e della visione» di Musk.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Sebbene oltre il 75% dei votanti abbia appoggiato l’accordo, persiste una forte opposizione istituzionale. Il fondo sovrano norvegese, principale investitore pensionistico in Tesla, ha respinto pubblicamente il pacchetto, citando timori di diluizione azionaria, «rischio legato a figure chiave» e indipendenza del consiglio di amministrazione.
Musk ha bollato i detrattori come «terroristi aziendali» e ha definito «stupidi» i consulenti per deleghe come Institutional Shareholder Services e Glass Lewis.
I fautori dell’accordo sottolineano che esso lega Musk a Tesla per almeno otto-dieci anni, allineando i suoi incentivi a quelli degli azionisti in una fase di espansione verso Intelligenza Artificiale, robotica e mobilità autonoma. Al contrario, i sostenitori della corporate governance avvertono che una remunerazione così elevata potrebbe costituire un precedente pericoloso.
Musk è attualmente la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di 487,5 miliardi di dollari secondo Forbes. Il pacchetto potrebbe portare la sua quota nella società fino al 29% (dal 15% circa), sebbene il mancato raggiungimento degli obiettivi ridurrebbe sensibilmente il guadagno.
Il futurologo Peter Diamandis ha dichiarato in passato che il primo trilionario sarà un imprenditore spaziale; Elone Musk, pur essendolo, corre il rischio di diventare trilionario anche solo con i business terrestri.
Tuttavia bisogna sottolineare il ruolo che in questo progetto hanno i robot umanoidi. Musk recentemente si è spinto fino a prevedere che il robot Optimus e i veicoli di Tesla «avranno un ruolo importante» nella creazione di basi sulla Luna e su Marte. L’imprenditore ritiene che l’Optimus, che sarà in grado di svolgere mansioni domestiche ed industriali, sarà il più grande prodotto di tutti i tempi.
Dopo l’accettazione del pacchetto trilionario, Musk è stato visto danzare con uno dei suoi automi antropomorfi.
Tesla’s Optimus robots outperformed their fellow robot, Elon in dancing 😂pic.twitter.com/hLBnvZSPuL
— SMX 🇺🇸 (@iam_smx) November 6, 2025
Aiuta Renovatio 21
Riguardo alla questione degli androidi muskiani, Renovatio 21 torna a segnalare un dato specifico.
Nel corso della riunione plenaria di Tesla del primo trimestre del 2025, il CEO Elon Musk ha rivelato che l’azienda si sta preparando con l’obiettivo di iniziare la produzione degli Optimus quest’anno.
🚨ELON MUSK: “This year we hope to make about 5,000 Optimus robots…but even 5,000 robots is the size of a Roman legion FYI. That’s a scary thought, a legion of robots. I think we’ll literally build a legion of robots this year, and maybe 10 legions next year? It’s kind of a… pic.twitter.com/R992X5OA8r
— Autism Capital 🧩 (@AutismCapital) March 21, 2025
Iscriviti al canale Telegram ![]()
«Quest’anno, speriamo di riuscire a produrre circa 5.000 robot Optimus », ha detto Musk agli investitori Tesla. «Tecnicamente puntiamo ad avere abbastanza componenti per produrne 10.000, forse 12.000, ma dato che si tratta di un prodotto completamente nuovo, con un design completamente nuovo, direi che ci riusciremo se riusciremo a raggiungere la metà dei 10.000 pezzi».
«Ma anche 5.000 robot, sono le dimensioni di una legione romana, per vostra informazione, il che è un pensiero un po’ spaventoso» ha continuato significativamente Elon. «Come un’intera legione di robot, direi “wow”. Ma penso che costruiremo letteralmente una legione, almeno una legione di robot quest’anno, e poi probabilmente 10 legioni l’anno prossimo. Penso che sia un’unità piuttosto interessante, sapete? Unità di legione. Quindi probabilmente 50.000 circa l’anno prossimo».
Il riferimento al concetto di legione e alla storia di Roma (passione nota dell’uomo più ricco del mondo) fa venire in mente altre considerazioni espresse dal Musk negli anni scorsi, peraltro proprio riguardo a Putin.
Quando tre anni fa ancora il suo networth era di circa 240 miliardi (ora è quasi il doppio) fu intervistato per un documentario della testata germanica Welt, dove corresse il giornalista che lo descriveva come l’uomo più ricco della Terra. «Io penso che Putin sia significativamente più ricco di me», alluse Elon. «Sì lo penso davvero. Io non posso andare ad invadere altri Paesi. Credo ci sia una vecchia citazione… forse da Crasso… non sei davvero ricco sino a che non puoi permetterti una legione».
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Ora Musk le legioni se le sta costruendo da sé: legioni di robot che possono combattere, pure nello spazio: il fatto che per primi su Marte arriveranno non gli uomini, ma gli umanoidi automatici di Elon Musk dovrebbe far riflettere, almeno un pochino.
Il personaggio, torna a ripetere Renovatio 21, potrebbe essere l’anticristo: e questo spiegherebbe il fatto che spesse volte vediamo il fascino di quel che fa. L’anticristo, dice la Scrittura, ingannerà tutti, e sarà servito da coloro «il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo» (Ap, 17,8)…
Che San Giovanni stia parlando di legioni di umanoidi robotici? Che stia parlando di esseri umani creati in provetta (altra specialità personale di Musk)?
Decisamente, questa storia è interessante – e probabilmente fondamentale per il nostro futuro.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine generata artificialmente
Intelligenza Artificiale
L’AI di Google si rifiuta di giocare a scacchi contro l’Atari del 1977
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-



Spirito1 settimana faIl vescovo Strickland denuncia Papa Leone e i vescovi per aver scandalizzato i fedeli
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: la mano di Satana ha vergato la nota dottrinale «Mater populi fidelis»
-



Intelligence2 settimane faIl potere della vittima
-



Intelligence2 settimane faLe profezie di Yuri Bezmenov
-



Eutanasia4 giorni faIl vero volto del suicidio Kessler
-



Bioetica2 settimane faIn Nuova Zelanda i bambini vengono lasciati morire se nascono vivi dopo gli aborti
-



Spirito4 giorni faLangone e le ceneri delle gemelle suicide Kessler «brave post-cristiane»
-



Salute1 settimana faI malori della 46ª settimana 2025













