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Milei accusato di aver copiato il suo discorso ONU dalla serie TV West Wing
Il presidente argentino Javier Milei è stato accusato di aver plagiato la famosa serie TV The West Wing durante il suo recente discorso alle Nazioni Unite.
Carlos Pagni, giornalista del quotidiano La Nacion sarebbe stato il primo a notare la «notevole somiglianza» tra alcune parti dell’infuocato discorso di Milei e il monologo pronunciato dal fittizio presidente degli Stati Uniti Jed Bartlet, interpretato dall’indimenticato Martin Sheen.
«Crediamo nella libertà di espressione per tutti. Crediamo nella libertà di culto per tutti. Crediamo nella libertà di commercio per tutti e crediamo nei governi limitati, tutti quanti», ha detto Milei all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 24 settembre.
«Crediamo che tutti dovrebbero vivere liberi dalla tirannia e dall’oppressione, che si tratti di oppressione politica, schiavitù economica o fanatismo religioso. Questa idea fondamentale non può rimanere solo parole. Deve essere supportata nei fatti, diplomaticamente, economicamente e materialmente», ha continuato.
Parole quasi identiche sono state pronunciate dal presidente Bartlet della serie TV dinanzi suo gabinetto nell’episodio 15 della quarta stagione della serie.
🇦🇷 Javier Milei, the president of Argentina, has been accused of copying a script from TV series The West Wing for a speech to the United Nations.
Read more here ⬇️https://t.co/O3QkUNSYOt pic.twitter.com/uoC9baEiF0
— The Telegraph (@Telegraph) October 4, 2024
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Il Pagni ha ipotizzato che il discorso sia stato scritto dal consigliere del Milei, Santiago Caputo, che a quanto si dice è un grande fan di The West Wing e che avrebbe posto la visione della serie come condizione per entrare a far parte della sua società di consulenza politica.
Creata dallo sceneggiatore Aaron Sorkin, The West Wing è andata in onda dal 1999 al 2006, vincendo numerosi premi, tra cui tre Golden Globe e 26 Emmy Prime Time.
Milei non ha rilasciato dichiarazioni sulla questione, ma ha provveduto a dare un’accurata descrizione delle Nazioni Unite. Parlando dal podio di New York il mese scorso, ha descritto l’ONU come un «Leviatano con tentacoli multipli» che tenta di calpestare la sovranità dei paesi e di imporre un’agenda «socialista».
Come riportato da Renovatio 21, la situazione diplomatica di Buenos Aires con l’ascesa del Milei è quantomeno intricata.
Il Regno di Spagna cinque mesi fa ha richiamato l’ambasciatore dopo che il presidente argentino aveva dichiarato che la moglie del premier Sanchez sarebbe «corrotta».
Milei ha dichiarato che il presidente della Colombia Gustavo Petro è un «assassino terrorista», cagionando l’espulsione da Bogotà di tutti i diplomatici argentini.
Milei, che si sta avvicinando alla conversione al giudaismo, ha dichiarato di offrire «chiaro e inflessibile sostegno ad Israele» contro l’Iran, arrivando ad invitare l’ambasciatore israeliano ad una riunione del gabinetto di crisi argentino.
Il Venezuela ha chiesto l’arresto del presidente argentino.
L’unico rapporto stranamente positivo, ricucito dopo anni di insulti ferali («imbecille», «rappresentante del maligno», «amico dei dittatori»), pare essere quello col conterraneo Bergoglio.
Come riportato da Renovatio 21, l’Argentina sta segnalando da tempo la sua intenzione di tornare in possesso delle Isole Falkland, per le quali perse una guerra con Londra tra l’aprile e il giugno 1982.
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Immagine screenshot da YouTube
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Mel Gibson sta preparando un film sull’assedio ottomano di Malta e l’eroica resistenza dei cavalieri
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Comizio di Kamala nel caos: promette Beyoncé ma lei non si esibisce
Il raduno di Kamala Harris a Houston dell’altra sera era stato pubblicizzato come un concerto di Beyoncé.
Tutti, compresi i media, credevano che la cantante si sarebbe esibita dopo l’annuncio fatto all’inizio della settimana, ma tutto quello che ha fatto è stato uscire e fare un discorso di una manciata di minuti. Poi l’evento politico è sprofondato nel caos più totale.
Beyoncé showed her support for Vice President Kamala Harris at a campaign rally focused on abortion rights in Houston on Friday. https://t.co/0AX0WPM4as pic.twitter.com/BnNMlJLcB8
— ABC News (@ABC) October 26, 2024
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Secondo quanto riportato, al comizio della Harris si erano presentate 30.000 persone e hanno fatto la fila perché credevano che si trattasse di un concerto di Beyoncé.
La stampa locale ha scritto che un milione di persone avrebbero cercato di acquistare i biglietti perché pensavano si trattasse di un concerto di Beyoncé.
La manifestazione è poi sfociata nel caos più assoluto: alcune persone se ne sono andate, mentre altre hanno fatto storie perché Beyoncé non cantava.
JUST IN: Kamala Harris’ rally in Houston, Texas descends into chaos as she fails to control the rally attendees.
Boos and yelling were heard at the rally as Harris failed to calm down the rowdy crowd.
It’s unclear at the moment what exactly is going on. pic.twitter.com/9RIg7QIkf5
— Collin Rugg (@CollinRugg) October 26, 2024
I media hanno fatto passare la notizia come una «protesta» dei sostenitori di Trump, e Harris ha ripetuto una frase in cui si diceva di indicare loro la strada per un «comizio più piccolo lungo la strada», riferendosi all’evento di Trump.
Non si trattava, tuttavia, di sostenitori di Trump, ma di persone adirate per essere stati ingannati.
People were heckling Kamala like crazy all night…the secret service was stressed out pic.twitter.com/Dvk9zv960o
— Alex Stein #99 (@alexstein99) October 26, 2024
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They were promised a Beyoncé concert. They got two minutes to hear her speak. Imagine their disappointment. pic.twitter.com/8AFYllP5Eq
— Ian Miles Cheong (@stillgray) October 26, 2024
My friend went to the Kamala Harris rally with Beyoncé and as soon she Beyonce left people started walking out
Via Amir Odom on IG pic.twitter.com/DdzLZbG1KV
— Linda Catalina (@wakeupwithlinda) October 26, 2024
Non si tratta della prima volta che ciò accade. Settimane fa, per un evento di Kamala fresca di nomina a candidato presidenziale in sostituzione di Biden, il giornalista ex CNN Don Lemon riferì sui social che «aveva sentito» che ci sarebbe stata Beyoncé e avrebbe cantato.
Così non è stato neanche allora. La falsità della campagna Harris e del Partito Democratico non conosce limiti.
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Immagine di J.ébey via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
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La figlia di Kubrick dice che il padre appoggerebbe Trump. Che in effetti pare uscito da un film del regista
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WE WILL NOT HAVE A WOKE MILITARY! pic.twitter.com/zpWZhSKcEs
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 13, 2024
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«E quindi, su questo pianeta di denti e artigli, hai bisogno di un esercito molto forte, quindi resterò con l’idea che il filmato FMJ sia stato utilizzato principalmente per la sua potente e realistica rappresentazione del campo di addestramento, giustapposta all’iniezione completamente demoralizzante e inappropriata dell’ideologia WOKE nell’esercito degli Stati Uniti. Con cui sono d’accordo e con cui sono certo che mio padre sarebbe stato d’accordo». Vivian continua poi spiegando perché ritiene che suo padre avrebbe sostenuto il programma di Donald Trump. «Sinceramente, credo che mio padre (che sosteneva Reagan) approverebbe molto il salvataggio dell’America, anzi del mondo, dalle forze globaliste altamente distruttive che minacciano di conquistare questo pianeta. E se quel filmato di FMJ aiuta Trump a far capire che l’esercito statunitense ha bisogno di guerrieri adeguatamente addestrati, super duri, concentrati e dedicati, e non introduce gli effetti demoralizzanti del woke-ismo e attrae le persone ad arruolarsi semplicemente per farsi pagare le loro riassegnazioni sessuali, allora Trump ha la mia benedizione». Stanley Kubrick sarebbe stato per il MAGA, assicura la figlia. «Mio padre aveva un grande rispetto per la vita: i suoi film sono una prova inconfutabile del suo amore per la vita, la libertà e la ricerca della felicità! Quindi, su questa base, sono molto fiducioso che sarebbe un sostenitore di Trump e perdonerebbe l’uso incongruo di FMJ, se aiutasse la causa della libertà!»TO THOSE WHO THINK MY FATHER WOULDN’T HAVE WANTED #TRUMP TO USE FMJ FOOTAGE
Here are my thoughts: I agree in principle that an anti-war movie is incongruous with promoting the idea of a tough non-woke US military and thus war itself – however – these are very dangerous and… https://t.co/0bSXz8nL3V — Vivian Kubrick (@ViKu1111) October 13, 2024
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In effetti, come il grande cineasta avrebbe potuto non apprezzare un personaggio che pare uscito da un suo film?The Kubrick Stare by Donald Trump pic.twitter.com/tyetoePzDy
— Democratic Defender Dan (@Danified101) August 25, 2023
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