Epidemie
I tifosi del Liverpool non saranno ammessi allo stadio senza il tampone

I tifosi di calcio a Liverpool dovranno fare un test COIVD prima di assistere alla partita di lunedì, e a coloro che non lo faranno verrà rifiutato l’ingresso anche se hanno già acquistato i biglietti. Lo riporta Summit News.
La pratica di discriminazione biologica è stata già messa in atto dalla squadra dell’Everton (sempre nel campionato inglese), i quali sono stati avvertiti dal club che dovrebbero presentarsi con test di negatività al Coronavirus realizzati al massimo 36 ore prime. Altrimenti, ovvio, ai supporter sarebbe impedito l’ingresso allo stadio per la partita contro il Manchester City.
I tifosi di calcio a Liverpool dovranno fare un test COIVD prima di assistere alla partita di lunedì, e a coloro che non lo faranno verrà rifiutato l’ingresso
L’Everton annunciava questo cambiamento in un tweet con link per permettere ai tifosi di «trovare un test COVID per Natale».
???? | Coming to Goodison for #EVEMCI tomorrow?
Remember to follow our #GamePlan and get a negative COVID-19 test no more than 36 hours before the match.
Click the link ???? to find out which testing centres are open.
#FanReady— Everton (@Everton) December 27, 2020
Difficile che qualora oltremanica passi questa politica sportiva, la cosa no giunga anche da noi in Italia, dove le partite vengono giocate grottescamente senza pubblico.
Difficile che qualora oltremanica passi questa politica sportiva, la cosa no giunga anche da noi in Italia, dove le partite vengono giocate grottescamente senza pubblico.
Come noto, l’idea dell’ingresso in locali pubblici solo alle persone biologicamente considerate sane – cioè negative al virus, o, da adesso, vaccinate – avanza da diversi mesi, trovando territorio fertile ad esempio nel sistema dei concerti.
Come riportato da Renovatio 21, il «ministro per i vaccini» della Gran Bretagna Nadhim Zahawi ha detto di aspettarsi che bar, cinema, ristoranti e stadi sportivi richiedano la prova della vaccinazione contro COVID-19 prima di consentire ai clienti di entrare nei loro spazi. Zahawi ha poi fatto retromarcia su quest’idea, ma nel frattempo un parlamentare britannico ha suggerito che le persone non vaccinate non dovrebbero avere il permesso di lavorare.
Gli Ultras di recente hanno dimostrato di essere un’oasi di umanità in questo mondo impazzito: speriamo quindi che i ragazzi facciano sentire la voce della curva
La Corona Britannica sta anche utilizzando i servizi segreti contro i no-vax. Secondo il Times, il servizio segreto britannico per le intercettazioni, il GCHQ (Government Communications Headquarters), ha ricevuto l’incarico di contrastare le argomentazioni contro i vaccini diffuse in internet.
La strada buia verso la vaccinazione forzata va ben oltre gli Ultras che, come già è capitato di recente, hanno dimostrato di essere un’oasi di umanità in questo mondo impazzito: speriamo quindi che i ragazzi facciano sentire la voce della curva.
Epidemie
«Influenza felina»: il creatore del vaccino Sputnik V mette in guardia contro una pandemia globale

Il direttore dell’Istituto di Ricerca Gamaleya, Aleksandr Gintsburg, ha lanciato l’allarme: l’influenza aviaria H5N1 si sta diffondendo tra i gatti e potrebbe contagiare gli esseri umani, scatenando potenzialmente una pandemia mortale. Gintsburg ha affermato che la minaccia è abbastanza grave da giustificare l’immediato sviluppo di un vaccino. Lo riporta la stampa russa.
Un prototipo di vaccino «dovrebbe superare le sperimentazioni cliniche di fase I e II contro il ceppo che molto probabilmente inizierà a trasmettersi non solo tra animali, ma anche da uomo a uomo», ha detto Gintsburg a Izvestia mercoledì.
L’istituzione moscovita è stata l’ideatrice dello Sputnik V, il primo vaccino anti-COVID-19 registrato al mondo.
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Secondo il Gintsburg, una mutazione del gene H5N1 che consenta la trasmissione umana per via aerea potrebbe provocare una crisi peggiore del vaiolo.
«Il tasso di mortalità è del 50-70% e, se trasmesso per via aerea, il vaiolo sembrerà un gioco da ragazzi rispetto a ciò che potrebbe accadere dopo una o due mutazioni», ha affermato.
Gintsburg ha affermato che la Russia deve essere in grado di produrre il vaccino rapidamente. «Un prototipo pronto dovrebbe essere disponibile per aumentare la produzione in tre o quattro settimane e renderlo disponibile al pubblico», ha dichiarato. Tuttavia, ha osservato che al momento non esiste alcun programma del genere.
All’inizio di maggio, i ricercatori dell’Università del Maryland hanno identificato un’impennata di casi di influenza aviaria tra i gatti domestici. Lo studio, basato su due decenni di dati, ha rilevato oltre 600 infezioni nei gatti in 18 paesi, con un tasso di mortalità superiore al 50%.
«I gatti domestici sono sensibili all’influenza aviaria e rappresentano una potenziale via di trasmissione della zoonosi agli esseri umani», hanno avvertito i ricercatori, sottolineando i rischi per le persone a stretto contatto con gli animali durante le epidemie.
I gatti contraggono in genere l’H5N1 consumando volatili infetti, prodotti avicoli crudi o latte non pastorizzato proveniente da bestiame infetto. Lo studio ha anche evidenziato vie di trasmissione sconosciute, tra cui gatti domestici senza una chiara esposizione.
Quello dei gatti come diffusori del virus fu un tema latente della pandemia. Rivelazioni di due anni fa hanno dimostrato che il governo britannico aveva preso in considerazione l’uccisione di tutti i gatti del Paese. Uccidere gli animali domestici dei positivi al COVID è stata una soluzione adottata visibilmente durante il grande lockdown di Shanghai della primavera 2022, con abbondanza di video finiti in rete.
In Shanghai, the authorities have taken extreme and worrying measures. They’re killing the cats and dogs of anyone with COVID and telling them “it’s for your health.” pic.twitter.com/nXS8C6OFbB
— Right Said Fred (@TheFreds) April 11, 2022
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato un totale di 974 casi umani confermati di H5N1 in 24 paesi dal 2003. Di questi casi, 470 hanno causato decessi. Tali casi sono in genere associati all’esposizione diretta o indiretta a pollame infetto. Il virus non ha raggiunto una trasmissione continua da uomo a uomo, ma le autorità sanitarie continuano a monitorarne attentamente l’evoluzione a causa dell’elevato tasso di mortalità e del potenziale rischio pandemico.
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) degli Stati Uniti ritengono che il rischio per la popolazione generale sia basso.
Il vaccino russo Sputnik V non è disponibile nei Paesi occidentali, perché, si è capito, la geopolitica vaccinale seguiva la nuova cortina di ferro NATO ben prima dello scoppio della guerra ucraina. Tuttavia, esso era divenuto disponibile nella Repubblica di San Marino, che con la Russia, e il PCI italiano, aveva rapporti sin dai tempi dell’Unione Sovietica.
Lo Sputnik, che alla fine non sembra essere stato così apprezzato dalla popolazione russa (con un tasso di vaccinazione bassissimo), è stato realizzato con tempistiche record. Alcuni speculano sul fatto che la missione russa in Lombardia all’inizio del COVID servisse proprio a raccogliere materiale per una creazione accelerata del vaccino, magari anche in modo concordato. Sappiamo come è andata a finire: accuse di spionaggio, La Stampa degli Agnelli che va all’attacco (il direttore è quello che ora sta a Repubblica, un personaggio che qualcuno ritiene vicino ai neocon americani) e trova la risposta infuocata della portavoce degli Esteri russi Zakharova e di generali russi, che parlarono di uno zampino britannico dietro gli articoli. Ricordiamo che attualmente su quanto successo in Val Seriana per la Repubblica Italiana vige il segreto militare.
Come riportato da Renovatio 21, come molti altri vaccini COVID (e vari vaccini in generale), il processo di realizzazione dello Sputnik ha coinvolto linee cellulari da feto abortito, specificatamente le HEK-293. La questione morale della vaccinazione è stata discussa a più riprese dalla chiesa ortodossa, non solo russa, che ha mostrato posizioni contrastanti, con toni anche molto accesi.
A inizio 2024 Gintsburg aveva annunciato la morte di uno dei principali sviluppatori del vaccino russo contro il coronavirus Sputnik-V, Boris Naroditskij, 82 anni.
Un’altra morte ben più inquietante attorno al vaccino fu quella di a inizio 2023 il virologo Andrej Botikov, uno dei 18 scienziati che avevano sviluppato presso l’Istituto Gamaleja, era stato trovato morto strangolato nel suo appartamento.
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Epidemie
L’amministrazione Trump indaga sull’editore del documento sulle origini del COVID per corruzione, citando l’influenza di Fauci

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«Non una teoria marginale»
Nella sua lettera a Monteiro, Martin scrisse che alcune riviste «hanno una posizione che sostengono a causa della pubblicità … o della sponsorizzazione», suggerendo un rapporto di quid pro quo che potrebbe violare le normative postali e quelle antifrode. Martin, che il presidente Donald Trump ha scelto all’inizio di questo mese per guidare un nuovo gruppo di lavoro sulla militarizzazione all’interno del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ha anche chiesto a Monteiro come risponde alle accuse secondo cui la sua rivista potrebbe aver tratto in inganno i lettori. Una fonte vicina all’inchiesta ha dichiarato al The Disinformation Chronicle che la lettera di Martin riguarda una sovvenzione che Fauci ha assegnato a due coautori di «Proximal Origin», Kristian Andersen, Ph.D., professore di immunologia e microbiologia presso lo Scripps Research Institute, e Robert F. Garry, Ph.D., professore di microbiologia e immunologia presso la Tulane School of Medicine, pochi mesi dopo la pubblicazione dell’articolo. Andersen e Garry erano inizialmente scettici riguardo all’idea di scartare la teoria della fuga di notizie in laboratorio. Ma email e documenti rivelati da un’indagine del Congresso e da alcuni organi di stampa hanno rivelato che, sotto la pressione di Fauci e di altre figure chiave della sanità pubblica, Andersen e Garry hanno pienamente appoggiato la teoria zoonotica in «Proximal Origin». In un’e-mail e in una chiamata del 1° febbraio 2020 tra Fauci e diversi virologi, tra cui Andersen, i partecipanti hanno espresso la preoccupazione che il COVID-19 potesse essere stato manipolato invece di avere origine in natura. Le trascrizioni rivelate da The Nation nel luglio 2023 hanno mostrato che, in un thread su Slack del febbraio 2020, Andersen scrisse ad altri virologi che «il problema principale è che il rilascio accidentale è in effetti altamente probabile, non si tratta di una teoria marginale». In un’e-mail del 17 febbraio 2020, Jeremy Farrar, Ph.D., allora direttore del Wellcome Trust che in seguito divenne capo scienziato e vicedirettore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aveva achiesto ad Andersen di apportare una modifica dell’ultimo minuto alla bozza di «Origine prossimale», da «È poco probabile» [«unlikely», ndt] a «È improbabile [«improbable», ndt]che il SARS-CoV-2 sia emerso attraverso la manipolazione in laboratorio di un coronavirus esistente correlato alla SARS». Andersen acconsentì. In privato, tuttavia, gli scienziati mantenevano il loro scetticismo. Nel 2023, Racket and Public riportò che Andersen aveva inviato un messaggio Slack ai suoi coautori di «Proximal Origin» nell’aprile 2020, scrivendo: «non sono ancora del tutto convinto che non ci sia stata alcuna coltura coinvolta. Inoltre, non possiamo escludere del tutto l’ingegneria (per la ricerca di base)». Fauci e altri funzionari, tra cui il dott. Francis Collins, allora direttore dei National Institutes of Health (NIH), furono strettamente coinvolti nella stesura e pubblicazione di «Proximal Origin». Il 6 marzo 2020, Andersen inviò via email a Fauci e Collins una bozza di «Proximal Origins», ringraziandoli per «i loro consigli e la loro leadership» sul documento.Iscriviti al canale Telegram
Nature Medicine non ha ritirato «Proximal Origin» nonostante le prove della fuga di laboratorio
Il mese scorso, l’amministrazione Trump ha lanciato una nuova versione del sito web ufficiale del governo dedicato al COVID-19, presentando prove che il COVID-19 è emerso a causa di una fuga di notizie al Wuhan Institute of Virology. La CIA, l’FBI, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, il Congresso degli Stati Uniti e altre agenzie di intelligence hanno già appoggiato questa teoria. Eppure, a tutt’oggi, Nature Medicine non ha ritirato «Proximal Origin», nonostante una petizione online che ne chiede il ritiro da parte di Biosafety Now, un’organizzazione non governativa che si batte per la riduzione del numero di laboratori di biocontenimento di alto livello. La petizione ha raccolto 5.700 firme. Al contrario, secondo The Disinformation Chronicle, le lettere di Martin ai direttori delle riviste mediche sono state oggetto di attacchi da parte di diversi organi di stampa tradizionali. Ad esempio, il New York Times ha scritto che le lettere «avranno un effetto agghiacciante sulle pubblicazioni», mentre il Washington Post ha affermato che le lettere suscitano «preoccupazioni in merito alla libertà di parola». Eppure, la lettera di Martin a Monteiro suggeriva che Nature Medicine avesse, di fatto, perpetuato la disinformazione. «Come gestite le accuse secondo cui gli autori di articoli pubblicati sulle vostre riviste potrebbero aver fuorviato i lettori?», chiese Martin.Aiuta Renovatio 21
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Epidemie
Il presidente di Singapore prevede una futura pandemia dopo l’annuncio della Fondazione Gates

Il presidente di Singapore Tharman Shanmugaratnam ritiene che la prossima pandemia sia scontata. Ha rilasciato le sue dichiarazioni il giorno dopo l’annuncio che la Fondazione Gates aprirà un ufficio nella città-stato asiatica.
Durante una cena di networking di alto livello organizzata dalla Fondazione Temasek di Singapore il 6 maggio, il Tharman (che è membro del World Economic Forum ) ha affermato che gli scienziati ritengono che la prossima grande pandemia sia una questione di «quando» e non di «se». Inoltre, la prossima pandemia potrebbe verificarsi l’anno prossimo o tra dieci anni.
La cena si è tenuta durante il Philanthropy Asia Summit 2025, che si è svolto a Singapore dal 5 al 7 maggio. Secondo il sito web del summit, «il tema del Summit 2025, “Preparare l’Asia al bene”, prevedeva di discutere di “soluzioni, innovazioni e azioni in Asia per affrontare le sfide globali nei settori interconnessi del clima, dell’istruzione e della salute».
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Tra gli ospiti intervenuti al Summit c’era anche il Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il presidente Tharman ha affermato durante la cena che il mondo è sul punto di dimenticare le lezioni apprese durante l’epidemia del 2019, con l’autocompiacimento, i buoni propositi e l’insularità come sfide più grandi.
Il mondo deve affrontare questa sfida in modo creativo ed «evitare un’ulteriore polarizzazione», ha aggiunto in alcune dichiarazioni citate da The Straits Times (ST).
«Dobbiamo farlo attraverso accordi che facciano appello al senso di autoconservazione delle nazioni e che riconoscano la realtà pratica che possiamo prevenire e prepararci alla prossima pandemia solo attraverso un importante incremento degli investimenti e delle azioni coordinate a livello internazionale», ha continuato.
Lo stesso articolo dello ST riportava che aveva anche affermato che «il mondo deve prima recuperare il terreno perduto e ricostruire i sistemi sanitari locali, poiché la pandemia di COVID -19 li ha rallentati ben oltre i primi anni. Deve continuare a investire a livelli molto più elevati nell’ecosistema sanitario globale, soprattutto nella prevenzione e nella preparazione alle pandemie, nonché rafforzare la cooperazione internazionale e regionale».
Le previsioni del Tharman su una futura pandemia sono arrivate il giorno dopo l’annuncio del 5 maggio che la Bill Gates Foundation avrebbe aperto un ufficio a Singapore con il sostegno dell’Economic Development Board (EDB) di Singapore.
In risposta a questa notizia, Iris Koh, una nota scettica singaporiana sui vaccini, ha rilasciato una forte dichiarazione su X (ex Twitter):
«Ciò solleva serie preoccupazioni circa la possibile influenza straniera nelle nostre elezioni, nei nostri media e nella nostra politica nazionale. La Fondazione Gates è profondamente coinvolta nella salute globale, nel finanziamento dei vaccini e nel controllo dei media. La sua presenza qui – senza trasparenza o dibattito pubblico – potrebbe minare la nostra democrazia, la sicurezza sanitaria e l’indipendenza costituzionale».
«Singapore non deve diventare un banco di prova per i programmi stranieri. Chiediamo una pausa, una revisione e una consultazione pubblica completa» ha dichiarato la Koh, lanciando una petizione chiedendo alle autorità di Singapore di sospendere «l’istituzione dell’ufficio della Fondazione Gates finché tutte le preoccupazioni di carattere legale, etico e politico non saranno pienamente affrontate».
Nella petizione afferma che la sua preoccupazione va oltre la politica di partito: «Non si tratta di politica o di personalità. Si tratta di proteggere la sovranità di Singapore, la sua reputazione, la salute e la sicurezza del nostro popolo».
«La Fondazione Gates può sembrare filantropica, ma un’analisi più approfondita solleva seri segnali d’allarme. Se andiamo avanti alla cieca, rischiamo interferenze straniere, sfiducia nell’opinione pubblica e coinvolgimento in scandali globali.
Nel frattempo, la Koh ha anche sottolineato che Ho Ching, presidente del Temasek Trust e moglie dell’ex primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong, faceva parte del consiglio di amministrazione di Wellcome Leap, un gruppo legato a controverse ricerche biotecnologiche. Secondo Koh, «Wellcome Leap collabora con il CEPI, cofinanziato dalla Fondazione Gates. Questo dimostra l’esistenza di una rete di potere e influenza a porte chiuse».
Il 13 maggio 2025, il ministro della Salute di Singapore Ong Ke Yung ha esortato i cittadini di Singapore a sottoporsi ai «vaccini» sperimentali contro il COVID-19 pubblicando un messaggio sulla sua pagina Facebook:
«Oggi il Ministero della Salute di Singapore e l’Agenzia per le Malattie Trasmissibili (CDA) hanno aggiornato il pubblico su un recente aumento delle infezioni da COVID-19 a Singapore. Come per altre malattie respiratorie endemiche, si prevedono ondate periodiche di COVID-19 durante tutto l’anno. L’aspetto fondamentale è che il nostro sistema sanitario sia in grado di gestire l’aumento dei casi».
«Possiamo tutti fare la nostra parte: rimani aggiornato sulle nostre vaccinazioni. Prenota un appuntamento (…) mantenieni una buona igiene personale. Riduci al minimo le interazioni sociali e gli spostamenti non necessari quando non si sta bene. Indossa una mascherina in luoghi affollati o quando si manifestano sintomi come naso che cola o febbre»
Nel 2023, il governo di Singapore ha modificato la Costituzione del Paese per consentire al presidente di accettare incarichi stranieri e internazionali (come l’adesione al WEF) a titolo privato, ai sensi del disegno di legge sulla Costituzione della Repubblica di Singapore (emendamento n. 3).
Nel frattempo, in base agli emendamenti apportati nel 2023 e nel 2024 alle sezioni 47, 65 e 67 dell’Infectious Diseases Act (IDA) di Singapore del 1976, le persone che rifiutano di vaccinarsi quando richiesto dal governo potrebbero essere considerate criminali.
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Come riportato da Renovatio 21, sta avanzando sempre più a Singapore l’ipotesi del carcere per chi rifiuta il vaccino.
Come riportato da Renovatio 21 durante il biennio pandemico Singapore – dove persino sacerdoti e religiosi a Singapore hanno dovuto sottoporsi alle pericolose vaccinazioni contro il COVID-19, e la vaccinazione è stata addirittura resa obbligatoria per partecipare alla Messa– ha adottato misure draconiane e pure utilizzato robot per sorvegliare la popolazione e promuovere il distanziamento sociale.
La città aveva imposto ai non vaccinati di pagarsi le cure mediche, sebbene era stato subito chiaro che il 75% delle infezioni da coronavirus nel Paese era costituito da individui vaccinati. Durante la quarantena COVID erano state inoltre introdotte etichette elettroniche per il tracciamento.
Singapore, luogo oramai rassegnato all’inverno demografico ma riempito di quantità infinite di telecamere di sorveglianza, mesi fa aveva lanciato quarantene in stile COVID e campagne vaccinali anche per il vaiolo delle scimmie.
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Immagine di World Economic Forum via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-SA 2.0
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