Cancro
Vaccino mRNA per il cancro alla pelle di Moderna e Merck vicino alla fase 3
Il produttore di vaccini mRNA Moderna ha annunciato lo scorso martedì i suoi progressi riguardo un vaccino per il cancro alla pelle. Lo riporta l’agenzia Associated Press.
Contestualmente all’annuncio, il valore delle azioni del produttore del vaccino COVID si è impennato.
Moderna ha dichiarato buoni risultati per un piccolo studio riguardante un possibile vaccino contro il melanoma. Tale vaccino sarebbe studiato assieme al gigante farmaceutico americano Merck. Lo studio sarebbe composto da pazienti a cui è stato rimosso chirurgicamente il cancro.
Moderna e Merck hanno affermato che una combinazione del vaccino e dell’immunoterapia Keytruda di Merck ha portato a un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza prima che il cancro si ripresentasse nei pazienti con melanoma avanzato.
«Siamo molto entusiasti, ci stiamo muovendo molto rapidamente con Merck verso la fase 3 per questo studio», ha detto martedì mattina alla CNBC il CEO di Moderna Stephane Bancel.
La fase 3 è generalmente la fase più ampia e costosa della ricerca clinica prima che le autorità di regolamentazione esaminino un potenziale farmaco per l’approvazione. Secondo quanto riportato, dovrebbe partire il prossimo anno.
L’accordo tra le due farmaceutiche, assai diverse per tipologia e dimensione, risale al 2016. Le due aziende prevedono di condividere costi e profitti nella loro collaborazione. Merck avrebbe inoltre pagato Moderna 250 milioni di dollari.
Merck e Moderna hanno quindi affermato di voler espandere il loro approccio ad altri tipi di tumore.
Dopo le dichiarazioni, le azioni di Moderna sono aumentate del 23%, raggiungendo quota 200 dollari. Merck invece è salita di meno dell’1%.
Come noto, Moderna (il cui nome significa «modo mRNA») è il produttore di uno dei vaccini più utilizzati per il COVID-19. Gli incassi del suo vaccino mRNA Spikevax nel solo terzo trimestre di quest’anno superano i 3 miliardi di dollari. Moderna non ha altri prodotti sul mercato, né li aveva mai avuti prima del COVID.
Come raccontato da Renovatio 21, il Bancel ha una storia speciale, con una gargantuesca coincidenza cosmica nel suo percorso professionale: l’amministratore delegato dell’azienda che produce vaccini COVID è stato amministratore delegato anche per la società francese che avrebbe poi costruito il leggendario laboratorio di Wuhan.
Prima di Moderna, Stéphane Bancel fu CEO della società francese BioMérieux, posseduta da Alain Merieux, considerato amico personale di Xi Jinping, che visitò il laboratorio BSLM4 di BioMerieux a Lione nel 2014.
Il progetto del laboratorio di Wuhano, iniziato nel 2003, è stato realizzato in collaborazione con la Francia. Parte del personale dei biolab ha ricevuto una formazione presso il laboratorio P4 Jean Mérieux a Lione.
Nel febbraio 2017, il primo ministro francese Bernard Cazeneuve, accompagnato dal ministro francese degli Affari sociali e della salute Marisol Touraine, e Yves Lévy, presidente dell’INSERM, hanno preso parte alla cerimonia di accreditamento del laboratorio a Wuhan.
Un petit mot sur le labo P4 de Wuhan inauguré par Mr Cazeneuve et Mr Lévy, mari de Mme #Buzyn ? pic.twitter.com/dSP5gz53us
— E-Bernatus LeHorsain (@CowTent1) June 30, 2020
Nel 2011, dopo aver lavorato in BioMerieux, il Bancel divenne CEO di Moderna, di cui possiede il 9% delle azioni, che oggi valgono almeno un miliardo.
Secondo la rivista Forbes, disponendo dell’8% delle azioni di Moderna (che, ripetiamo, prima del COVID non aveva mai portato sul mercato un prodotto), Bancel è ora tecnicamente un billionaire, un miliardario.
Secondo Business Insider, il fortunato francese ha dichiarato che darà via la maggior parte della sua fortuna, stimata in 4,1 miliardi di dollari.
Moderna a fine estate ha fatto causa a Pfizer per violazione di brevetto.
Come riportato da Renovatio 21, Moderna sta aprendo il primo impianto mRNA al mondo a Melbourne, in Australia, che per coincidenza è anche città-martire della repressione pandemica 2020-2021.
Tuttavia è ben curiosa anche un’altra coincidenza: il boss e mentore negli hedge fund di Rishi Sunak, attuale premier britannico è l’ex ufficiale di marina francese Patrick Degorce, che guidò il Sunak nei fondi di investimento Children’s Fund e successivamente Theleme. Il Degorce nel 2011 fu uno dei primi investitori in una piccola azienda farmaceutica chiamata Moderna, che all’epoca aveva circa dieci dipendenti. Il fine, disse il finanziere, era la speranza di curare la moglie malata di cancro.
Cancro
Medico lancia l’allarme: diagnosi di turbocancri ogni settimana
Il dottor Ben Marble ha lanciato l’allarme negli scorsi giorni, affermando che ha diagnosticato nuovi tumori nei pazienti praticamente ogni settimana da quando è stato somministrato il vaccino anti-Covid nel 2021.
Il dott. Marble esercita la professione da 26 anni, e sostiene che prima dell’introduzione del vaccino anti-COVID, diagnosticava un paio di casi di cancro all’anno. Da allora, quel numero è aumentato a circa un caso a settimana.
I’ve worked as an ER physician since 1998 & I used to diagnose a new case of obvious cancer about once or twice a YEAR. But since 2021 it’s about once a WEEK I’m finding some new onset “turbo cancer” and every time it’s someone who took the POISON fake vax… pic.twitter.com/LE6nONInEH
— Dr.O (@MarbleBenjamin) July 10, 2024
Iscriviti al canale Telegram
Marble non è l’unico a notare un aumento dei casi di cancro da quando, nel 2021, sono iniziati programmi di vaccinazione genica di massa in tutto il mondo.
Uno studio apparso sull’Internationa Journal of Biolofical Macromolecules ha descritto come le iniezioni di mRNA Covid interferiscono con il sistema immunitario, provocando il cancro.
«È stato scoperto che i vaccini a mRNA inibiscono percorsi immunologici essenziali, compromettendo così la segnalazione precoce dell’interferone. Nell’ambito della vaccinazione contro il COVID-19, questa inibizione assicura un’adeguata sintesi proteica spike e una ridotta attivazione immunitaria», ha affermato lo studio. «Sono fornite prove che l’aggiunta del 100% di N1-metil-pseudouridina (m1Ψ) al vaccino a mRNA in un modello di melanoma ha stimolato la crescita del cancro e le metastasi, mentre i vaccini a mRNA non modificati hanno indotto risultati opposti, suggerendo così che i vaccini a mRNA contro il COVID-19 potrebbero aiutare lo sviluppo del cancro».
Un secondo studio, ancora in fase preprint, ha esaminato il modo in cui la proteina spike del coronavirus provoca un’attività di interruzione genica che a sua volta inibisce una proteina fondamentale utilizzata per la soppressione del tumore.
Ciò è particolarmente allarmante se si considera che i vaccini anti-COVID a mRNA e a vettore virale inducono l’organismo a produrre la proteina spike come meccanismo primario della loro funzione.
«Abbiamo identificato la subunità spike S2 del SARS-CoV-2 come un fattore del virus COVID-19 che interrompe il legame di p53 a MDM2 nelle cellule tumorali e dimostrato l’effetto soppressivo di spike S2 del SARS-CoV-2 sulla segnalazione di p53 nelle cellule tumorali», afferma la ricerca.
«Correlata all’inibizione della segnalazione di p53, l’espressione a breve termine di spike S2 ha causato una risposta alterata al danno del DNA attraverso livelli alterati di γ-H2AX dopo il danno del DNA nelle cellule, rilevamento alterato nella risposta al danno al cisplatino. È importante notare che l’induzione del danno al DNA dipendente da p53 dell’arresto della crescita e dei target apoptotici p21 (WAF1) e TRAIL Death Receptor DR5 è stata significativamente attenuata in diverse condizioni sperimentali con spike S2 e ciò è stato associato a una maggiore vitalità cellulare in presenza di spike S2 e trattamento chemioterapico» scrivono gli autori.
«Poiché la perdita della funzione p53 è un noto fattore determinante nello sviluppo del cancro e conferisce chemio-resistenza, il nostro studio fornisce informazioni sui meccanismi cellulari attraverso i quali la proteina spike S2 del SARS-CoV-2 può essere coinvolta nella riduzione delle barriere alla tumorigenesi durante e dopo le infezioni da SARS-CoV-2».
In una clip che sta circolando sui social media, il dottor Peter McCullough – che è stato tra i primi a parlare di turbocancro promosso dalle iniezioni mRNA – ha lanciato l’allarme sull’epidemia di tumori maligni.
Dr. Peter McCullough Sounds the Alarm on COVID Vaccine-Induced “Turbo Cancer”
“The COVID vaccines have at least three mechanisms by which they could start a cancer, or they could promote an existing cancer.”
@drcole12 pic.twitter.com/wE82imo8P1
— (Honest/Ethical/Safe Dr) David Cartland (@CartlandDavid) June 8, 2024
Aiuta Renovatio 21
Come notato da Renovatio 21, una delle cose più sorprendenti apprese in questi mesi e che è stato dimostrato come il vaccino Pfizer contenga il virus SV40, finito nel vaccino polio tramite le cellule di rene di scimmia utilizzate per la produzione del siero e accusato da varie ricerche negli ultimi decenni di essere cancerogeno al punto da ipotizzare una correlazione tra la vaccinazione polio di massa e l’aumento dei casi di cancro in tutto il pianeta dalla seconda metà del XX secolo.
L’anno passato l’oncologo londinese Angus Dalgleish, professore di oncologia presso la St. Georges Hospital Medical School di Londra, ha pubblicato una dichiarazione video sui social media in cui avverta di aver iniziato a notare che i suoi pazienti hanno «ricadute» dopo aver preso il booster vaccinale. Il dottor Dalgleish ha chiesto dunque al governo del Regno Unito di interrompere le iniezioni di richiamo contro il COVID-19.
In Giappone studi hanno rilevato «aumenti statisticamente significativi» dei decessi per cancro dopo l’assunzione di una terza dose di vaccini COVID-19 a base di mRNA, secondo uno studio giapponese pubblicato l’8 aprile su Cureus. Lo studio è stato in seguito ritirato dalla rivista.
L’ascesa del turbocancro in probabile correlazione alla vaccinazione di massa e l’ascesa dei turbocancri visibile in società è stata trattata anche dal vescovo emerito di Coira, in Svizzera, monsignor Marian Eleganti.
Immagini disturbanti di casi di turbocancro stanno girando con sempre maggiore insistenza in rete. Nel frattempo, un rapporto OMS prevede un aumento del 77% dei tumori entro il 2050, tuttavia ignora bellamente gli innumerevoli casi di turbocancro nei giovani.
Alcuni si chiedono se il pubblico è pronto per la verità su cancro e vaccini, e se abbia senso ancora parlare di Finestra di Overton: è facile che la realtà sarà accettata senza più fasi graduali.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cancro
Vescovo Eleganti: i vaccini anti-COVID hanno portato al turbocancro e ad un eccesso di decessi e ad altri «effetti collaterali dannosi»
Iscriviti al canale Telegram
Aiuta Renovatio 21
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Cancro
La proteina spike porta a «cinque meccanismi di danno» nel corpo umano
Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.
Affrontando l’aumento dei tumori turbo, dei disturbi autoimmuni, delle condizioni cardiovascolari e dei problemi riproduttivi nelle persone che hanno ricevuto vaccini contro il COVID-19, l’educatrice clinica Dott.ssa Margaret Christensen si è unita a «The Defender In-Depth» questa settimana per discuterne le cause e le possibili soluzioni.
Affrontando l’aumento dei tumori turbo, dei disturbi autoimmuni, delle condizioni cardiovascolari e dei problemi riproduttivi nelle persone che hanno ricevuto vaccini COVID-19, l’educatrice clinica dottoressa Margaret Christensen , co-fondatrice della Carpathia Collaborative , si è unita a «The Defender In-Depth» questa settimana per discuterne le cause e le possibili soluzioni.
Christensen ha affermato che la ragione di molte di queste condizioni di salute nei vaccinati si riduce a disturbi ormonali causati dagli ingredienti dei vaccini COVID-19 – comprese le proteine spike e le nanoparticelle lipidiche – che possono avere effetti ad ampio raggio su più organi e sistemi all’interno. il corpo umano.
Christensen ha parlato dei modi per aiutare a ripristinare l’equilibrio ormonale. Ha anche discusso di un summit online, «Hormonal Havoc: The COVID Fallout and How to Fix It» («disastro ormonale: le conseguenze del COVID e come ripararle»), che sta co-organizzando. Il vertice online si svolgerà dal 17 al 23 giugno.
Iscriviti al canale Telegram
Lo squilibrio ormonale ha prodotto condizioni «molto bizzarre»
Christensen ha detto che gli ormoni – «estrogeni, progesterone, testosterone, cortisolo, insulina, ormone tiroideo, e poi possiamo parlare anche dei nostri neurotrasmettitori» – aiutano a regolare il nostro umore e la nostra concentrazione.
«Comprendere che sono tutti imparentati tra loro e interagiscono tra loro è davvero di fondamentale importanza», ha detto Christensen. «Non solo interagiscono tra loro… l’equilibrio ormonale è fondamentale per la salute dell’intestino, per i nostri percorsi di disintossicazione del fegato e per ciò che possiamo fare per questi».
Christensen ha affermato che il cervello, in particolare l’ipotalamo e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), «la parte del nostro cervello che regola tutto… deve funzionare anch’essa correttamente».
Questi sistemi dipendono dall’equilibrio ormonale, ha detto Christensen, sottolineando che «le cose che abbiamo visto sono state davvero molto bizzarre» a causa degli squilibri causati dai vaccini COVID-19.
«Donne con tutti i tipi di sanguinamento anomalo, che creano cisti ovariche, che hanno episodi di sanguinamento massicci e molto pesanti fino al punto dell’isterectomia – con una delle mie clienti dai suoi fibromi uterini. Abbiamo visto enormi quantità di infertilità. Abbiamo avuto tre morti fetali nella nostra pratica», ha detto Christensen.
«E poi il sanguinamento postmenopausale è stato semplicemente bizzarro. Ho un certo numero di clienti, almeno da 10 a 15, che erano carine e stabili… e hanno appena iniziato a sanguinare spontaneamente dopo la menopausa, tra cui due donne ottantenni» ha aggiunto.
I sintomi hanno a che fare con l’infiammazione del rivestimento dell’utero e delle ovaie che vengono stimolate a produrre estrogeni extra, ha detto Christensen.
Anche gli uomini ne sono colpiti. Christensen ha notato di aver notato «livelli di testosterone incredibilmente bassi, cambiamenti significativi nella morfologia dello sperma… problemi di libido e depressione».
Ha anche osservato «enormi quantità di problemi autoimmuni» e «cambiamenti nella salute mentale» che «sono stati assolutamente orrendi per tutte le fasce d’età», in particolare adolescenti e giovani adulti, che hanno sperimentato «cambiamenti neurodegenerativi, grave confusione mentale, demenza a rapida insorgenza».
Iscriviti al canale Telegram
La proteina Spike «crea enormi quantità di disregolazione nel sistema immunitario»
Per Christensen, una delle cause principali dello squilibrio ormonale è la proteina Spike, insieme ad altri ingredienti presenti nelle iniezioni di COVID-19.
«Sappiamo che la proteina Spike sta creando enormi quantità di disregolazione nel sistema immunitario», ha affermato. Questo può eliminare gli ormoni e causare una disregolazione del sistema immunitario, sopprimendo la parte del sistema immunitario che «insegue i cattivi», ha detto.
«Quello che stiamo ricevendo è questo segnale di costante infiammazione, costante paura e ansia… che si alimenta nel cervello che sta cercando di regolare i nostri ormoni».
Ciò può avere effetti a cascata in tutto il corpo perché «tutto è connesso» e «non possiamo trattare nulla in modo isolato», ha detto Christensen. Questi effetti iniziano nell’ipotalamo.
«L’ipotalamo regola tutti i segnali che arrivano alla ghiandola pituitaria, che arrivano alla tiroide, alle ghiandole surrenali, alle ovaie, ai testicoli e tutto il resto. Quindi, se questo è infiammato e interrotto, è problematico», ha detto.
Christensen ha affermato che la connessione intestino-cervello è un fattore importante in questo processo:
«Tutto ciò che accade nel tratto gastrointestinale viene alimentato attraverso il nervo vago, questo lungo nervo del nostro corpo che collega il nostro cervello, il nostro cuore, i nostri polmoni e il nostro intestino».
«Ma se hai un tratto gastrointestinale disregolato, batteri, infiammazioni, cattiva alimentazione e picchi di proteine, sta inviando un segnale al nervo vago, all’asse HPA e all’ipotalamo, che fa anche parte di qualcosa chiamato sistema limbico, il tuo cervello rettile. Quindi, ancora una volta, ricevi segnali interrotti provenienti dal nervo vago».
Ciò ha contribuito all’aumento di condizioni meno comuni prima dell’introduzione dei vaccini COVID-19. «È stato solo dopo l’uscita della proteina Spike che abbiamo visto tutta la miocardite e la pericardite e, ancora, quell’infiammazione».
«Quello che sappiamo è che questa infiammazione causata dalla proteina Spike nel cuore… crea una piccola cicatrice».
«Così, mesi o un paio d’anni dopo, all’improvviso hai una scarica di adrenalina perché ti svegli la mattina o perché stai per uscire a correre e boom, quella è l’adrenalina, che è il tuo ormone di lotta o fuga, [e] sta innescando un’aritmia e un battito cardiaco irregolare».
Di conseguenza, «stiamo assistendo ad alcune di queste morti improvvise, morte cardiaca improvvisa, frequenze cardiache molto bizzarre», ha detto Christensen.
Sostieni Renovatio 21
La proteina spike «influenza direttamente le ovaie e i testicoli», ha aggiunto Christensen. «Sappiamo che a causa di queste nanoparticelle lipidiche che teoricamente avrebbero dovuto rimanere solo nel braccio [ma che si trovano] in tutti i tessuti adiposi intorno al corpo, nel nostro cervello, nel nostro cuore, nei nostri testicoli e nelle ovaie, creando enormi infiammazioni e interrompendo i segnali provenienti da quello e anche dalle ghiandole surrenali».
Christensen ha spiegato che i vaccini avrebbero dovuto indurre il corpo a produrre proteine spike all’interno delle cellule del corpo, per innescare una risposta immunitaria. Ma ciò che in realtà sta accadendo è «la produzione persistente della proteina spike nel tempo», che porta a molteplici tipi di infiammazione cronica.
L’infiammazione è uno dei «cinque meccanismi di danno provocati dalla proteina spike», ha detto Christensen. Gli altri sono «infezioni persistenti, disregolazione autoimmune, disbiosi intestinale – batteri malsani – e poi disfunzione mitocondriale».
Christensen ha definito i mitocondri la «centrale elettrica della cellula» che «genera energia». Ha notato che gli organi che contengono più mitocondri sono quelli che «sono sempre attivi e non si spengono [e] richiedono molta energia», compresi il cervello e il cuore.
Di conseguenza, «stiamo assistendo alla soppressione, semplicemente a una massiccia disregolazione del sistema immunitario, alla soppressione del sistema immunitario innato che insegue virus, batteri e cellule tumorali, quindi quella parte del sistema immunitario viene soppressa».
Uno degli esiti sempre più comuni, ha detto, sono i tumori turbo. «Stiamo assistendo a una formazione anomala di cancro e a un’insorgenza molto rapida di tumori… persone che si ammalano di cancro cervicale allo stadio 4 o linfomi allo stadio 4», ha detto.
«Il nostro corpo ha meccanismi di guarigione sorprendenti e potenti»
Christensen ha affermato che mentre la medicina tradizionale, le agenzie sanitarie governative e i media hanno «agito molto in stile “niente da vedere qui” per tanto tempo”, ora stiamo “iniziando a vedere alcune crepe nella diga” perché ce ne sono troppe, molti corpi e troppi medici che sono rimasti danneggiati».
Il vertice «Hormonal Havoc» consentirà al pubblico di ascoltare diverse dozzine di esperti che descrivono «cosa stiamo vedendo e quali sono i meccanismi dietro ad esso, e solo alcune semplici cose che possiamo fare per cambiarlo» ha detto, Christensen.
Christensen ha suggerito alle persone di lavorare con «qualcuno esperto nella medicina dell’intero sistema», sull’uso di ivermectina e idrossiclorochina per le loro proprietà che «aiutano a reprimere tutte quelle citochine e quelle produzioni di anticorpi», cambiamenti nello stile di vita – inclusi «cibo pulito, aria pulita, acqua pulita e una mente chiara» – e costruzione di comunità.
«Quello che dobbiamo sapere è che il nostro corpo ha meccanismi di guarigione sorprendenti e potenti… Queste sono le cose che possiamo fare».
Michael Nevradakis
Ph.D.
© 13 giugno 2024, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD.
Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
-
Spirito1 settimana fa
Bergoglio impartisce una benedizione «valida per tutte le religioni» senza fare il segno della croce
-
Autismo1 settimana fa
5 scoperte scientifiche spiegano il legame tra vaccini e autismo: perché le agenzie sanitarie le ignorano?
-
Occulto2 settimane fa
Il cattopaganesimo papale avanza: la messa di «rito amazzonico» entra in una «fase sperimentale» di tre anni
-
Spirito2 settimane fa
«La setta bergogliana procede verso la religione universale». Rito amazzonico, il commento di mons. Viganò
-
Spirito1 settimana fa
«Chiesa oscurata da eretici e corrotti, Gerarchia prostituita al mondo: ma Satana sa di aver già perso». Omelia di mons. Viganò dell’8 settembre
-
Animali2 settimane fa
Trovato morto il beluga accusato di essere una spia russa
-
Vaccini1 settimana fa
Vaccino sperimentale contro la poliomielite distribuito a centinaia di migliaia di bambini a Gaza
-
Pensiero6 giorni fa
Sacerdote tradizionalista «interdetto» dalla diocesi di Reggio: dove sta la Fede cattolica?