Connettiti con Renovato 21

Oligarcato

George Soros crea «Good Information INC.» per combattere le fake news

Pubblicato

il

Lo speculatore finanziario George Soros sta sostenendo un nuovo sforzo mediatico per combattere quella che viene definita «disinformazione», cioè le fake news.

 

La notizia è stata riportata per la prima volta da Axios .

 

Con Soros vi sarebbe il miliardario della Silicon Valley Reid Hoffman, l’uomo che ha venduto Linkedin a Microsoft per circa 26 miliardi di dollari. Al gruppo si aggiungono i finanzieri Ken e Jen Duda, e Incite Ventures.

 

Lo sforzo prende il nome di  Good Information Inc. , e secondo le dichiarazioni leggibili sul sito è inteso come «una società di pubblica utilità impegnata a ripristinare la fiducia sociale e rafforzare la democrazia» aumentando il flusso di informazioni ritenute «veritiere», «accurate».

 

Si tratta insomma dell’ennesimo sedicente progetto anti fake-news che agirà in modo censorio contro chiunque esca dalla linea narrativa ufficiale attaccando ogni voce ritenuta dissonante. Ricorderete cosa è successo, per esempio, a questo sito quando parlò già nei primi mesi del 2020 della possibile fuga del virus dal laboratorio di Wuhan.

 

Il progetto di Soros  & Co. arriva secondo una tempistica specifica. Good Information si trova ad operare nel contesto della chiusura dei notiziari locali in tutti gli USA  mentre i principali notiziari nazionali hanno perso molta credibilità.

 

Si tratta quindi di un progetto di infiltrazione dell’opinione pubblica di tipo bottom-up, cioè a partire dalla base, dalle parti più periferiche del sistema dell’informazione

Si tratta quindi di un progetto di infiltrazione dell’opinione pubblica di tipo bottom-up, cioè a partire dalla base, dalle parti più periferiche del sistema dell’informazione. Sulla carta, è un approccio di nuovo tipo: usare il potere finanziario di milioni di dollari sui pesci piccoli prima che su quelli grandi.

 

«La società prevede di dare la priorità agli investimenti in società di media che servono comunità con poche scelte per trovare informazioni affidabili» scrive la testata di Washington The Hill.

 

Come primo investimento, Good Information ha acquisito Courier Newsroom, che ha una rete di otto agenzie di stampa locali in Arizona, North Carolina, Michigan, Virginia, Iowa, Wisconsin, Pennsylvania e Florida.  Ciò significa che le informazioni locali provenienti da questi Stati proverranno dai miliardi di Soros.

 

Sulla carta, è un approccio di nuovo tipo: usare il potere finanziario di milioni di dollari sui pesci piccoli prima che su quelli grandi

George Soros ha diversificato il suo approccio «filantropico» agli USA. Dopo aver per anni sostenuto con milioni e milioni di dollari il Partito Democratico e i suoi politici (più, forse, qualche repubblicano) è passato ora a cercare di influenzare le elezioni dei Procuratori degli Stati e delle città. Una mossa che, secondo alcuni, altera più incisivamente l’equilibrio sociale, perché i procuratori sono coloro che possono attivarsi e perseguire un crimine o meno (per esempio: i furti nei negozi, lo spaccio di droga, lo scasso durante le rivolte violente etc.).

 

È inoltre noto come, nell’anno fatale delle rivolte razziali americane, egli abbia aumentato i finanziamenti a «organizzazioni di giustizia giudate da neri». Egli tuttavia nega di essere dietro al caos nero del 2020.

 

Questa mossa sui media locali lascia immaginare una nuova svolta nel programma di azione dello speculatore che nel 1992 fece crollare la lira italiana, per poi essere premiato da Romano Prodi con una laurea honoris causa a Bologna nel 1997.

 

Bisogna ricordare che riguardo l’attacco distruttivo contro la nostra valuta nazionale, costato una catastrofica perdita di valore del 7% sul dollaro,  molte persone attive in quelle ore concitate, fecero carriera.

 

Amato, socialista stranamente sopravvissuto all’ecatombe giudiziaria di Mani Pulite, era premier: venne eletto di nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2000.

 

Ciampi, che era governatore alla Banca d’Italia, fu fatto primo ministro e poi Presidente della Repubblica.

 

Draghi, pochi mesi prima, aveva dichiarato sul panfilo inglese Britannia che l’economia italiana sarebbe stata privatizzata: per gli investitori una manna, soprattutto dopo il mercoledì nero di Soros avvenuto pochi mesi dopo. I prezzi di qualsiasi bene svenduto dallo Stato, crollata la moneta, già partiva scontato di una percentuale quasi a doppia cifra.

 

Draghi era allora direttore generale del tesoro: divenne più tardi Governatore della Banca d’Italia, poi  3° presidente della Banca Centrale Europea, poi Primo Ministro italiano.

 

E non è ancora finita.

 

 

 

 

 

Immagine di Justus Hayes via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal (CC0 1.0)
Public Domain Dedication

 

Continua a leggere

Oligarcato

Orban: «Soros ha perso la battaglia in America» ma Bruxelles «è nelle mani» dello speculatore

Pubblicato

il

Da

La vittoria del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump è stata una grave sconfitta per l’attivista miliardario George Soros e i suoi alleati del Partito Democratico, che cercavano di far sprofondare l’America in una «frenesia di genere», ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban.

 

Parlando in un’intervista con Kossuth Radio venerdì, Orbán ha accusato il filantropo ungherese di 94 anni di mantenere una «grande rete» intrecciata con il Partito Democratico, sostenendo che i loro sforzi erano concentrati sull’imposizione di ideologie globaliste nel tentativo di promuovere i loro interessi economici.

 

«Credono che sia loro dovere… aggiustare l’umanità. In altre parole, imporre ai paesi ciò che ritengono giusto», ha detto, aggiungendo che spesso a questi sforzi segue il «caos migratorio». Secondo Orban, il predominio democratico ha anche portato a una diffusione incontrollata della politica woke. «Ecco che arrivano i democratici americani, perché poi ci saranno il Pride, le bandiere arcobaleno e le questioni transgender».

 

Tuttavia, secondo Orbano, la vittoria di Trump ha inaugurato un cambiamento significativo in questo senso. «George Soros ha perso la battaglia in America. Potrei dire che l’America è stata liberata da Donald Trump», ha detto il primo ministro, suggerendo che gli alleati del magnate erano stati costretti a ritirarsi a Bruxelles.

 

«Noi europei ora dobbiamo affrontare un periodo molto difficile mentre si trinceravano a Bruxelles… devono essere cacciati da Bruxelles», ha detto. Orban ha anche espresso indignazione per il fatto che la rete di Soros sia finanziata dal bilancio dell’UE.

 

«Non possiamo tollerarlo, sono anche soldi nostri… Il più grande scandalo di corruzione in politica è che Bruxelles è nelle mani di George Soros», ha accusato.

Acquistate le Maglie Crociate

Orban è da tempo critico nei confronti di Soros e della sua Open Society Foundations (OSF), accusandola di finanziare politiche pro-migrazione, minare i valori tradizionali della famiglia e promuovere un’agenda globalista.

 

I critici di Soros lo hanno anche accusato di alimentare diverse cosiddette rivoluzioni «colorate» e di avere legami finanziari con centinaia di organi di informazione, che lo proteggono da qualsiasi reazione, plasmano l’opinione pubblica e promuovono quello che Orban ha definito «fanatismo LGBT».

 

Due anni fa Orban aveva commentato la vittoria elettorale di Recep Tayyip Erdogan in Turchia come la sconfitta dell’«uomo di Soros», lo sfidante Kemal Kilicdaroglu.

 

Orban in un lontano passato è stato studente di Soros, ma ora, come in un quadro edipico, ne è acerrimo nemico.

 

Come riportato da Renovatio 21, Orban varie volte ha dichiarato Trump come l’unico uomo che può salvare il mondo dalla catastrofe della guerra.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di European People Party via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0

Continua a leggere

Oligarcato

Prete ortodosso denuncia: la Russia piena di stregoni

Pubblicato

il

Da

La Russia è afflitta da diffuse pratiche occulte, ha avvertito padre Andrej Tkachev, arciprete della Chiesa ortodossa russa, descrivendole come una seria minaccia morale per il Paese. Nell’ultimo episodio della sua serie «Sacra Verità» pubblicato giovedì, padre Tkachev ha affermato che alcuni russi spendono di più per gli stregoni che per costose procedure mediche.   Parlando del ruolo del clero nell’affrontare i problemi della società, ha sottolineato la necessità di combattere l’occultismo, affermando: «la terra russa è piena di stregoni. Questo abominio richiede purificazione».   Padre Tkachev, noto per i suoi attacchi ai concorsi di bellezza per bambini definiti «festa per pedofili» e per la sua gioia quando il sito a luci rosse Pornhub ha lasciato la Russia a seguito dell’operazione militare speciale in Ucraina, ha sottolineato che il ringiovanimento morale in Russia è impossibile senza il coinvolgimento attivo del sacerdozio, citando il libro biblico di Malachia, sostenendo che se il clero non agisce, il paese non ha futuro.   «Verrò da voi, dice il Signore, per il giudizio, e sarò un testimone rapido contro gli stregoni», ha detto, aggiungendo che il rafforzamento delle famiglie, l’aumento dei tassi di natalità e la promozione del patriottismo dipendono tutti dall’influenza della chiesa.

Acquistate le Maglie Crociate

I suoi commenti giungono in concomitanza con i resoconti di un crescente mercato dell’occultismo in Russia. Il quotidiano russo MK ha affermato il mese scorso che la spesa per servizi esoterici, come la cartomanzia e la guarigione spirituale, aveva raggiunto i 2,4 trilioni di rubli (23,3 miliardi di euro) all’anno.   Gli analisti del giornale hanno affermato che questo era paragonabile alle spese alimentari del Paese. La domanda di rituali come la «pulizia dei chakra» e la «rimozione della negatività» sarebbe aumentata, con sedute individuali che costano dai 15.000 ai 25.000 rubli (150-250 $).   Un sondaggio del Centro Russo di Ricerca sull’Opinione Pubblica (VTSIOM) ha anche scoperto che il 25% degli intervistati crede nell’esoterismo, mentre fino al 60% ha cercato i servizi di specialisti dell’occulto almeno una volta.   La tendenza ha attirato critiche da parte dei legislatori, tra cui il parlamentare Vitalij Milonov – noto per il suo impegno contro la «propaganda dei senza figli» nonché per la proposta di inviare al fronte i divorziati – che ha denunciato la cartomanzia come «rituali satanici» e ha chiesto azioni legali contro i praticanti che operano al di fuori delle organizzazioni religiose.   Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso la Russia ha messo al bando l’organizzazione statunitense chiamata Tempio Satanico, definendola «ente indesiderato» e sostenendo che il gruppo quasi religioso giustifica la violenza e sostiene entità estremiste e terroristiche.   Durante questi mesi di conflitto con l’Ucraina è emersa l’attività degli sciamani siberiani, presone dedite alla religione indigena della Russia asiatica. Secondo quanto riportato, vi sarebbero stati almeno 17 sciamani che partecipano alle azioni militari come volontari o coscritti.   L’anno passato lo sciamano supremo della Russia, Kara-ool Dopchun-oo, ha predetto che non ci sarà alcuna guerra nucleare, ma ha avvertito che l’Occidente deve «tornare in sé» e rendersi conto che non può sconfiggere Mosca.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21
   
Continua a leggere

Oligarcato

Bill Gates ha cenato con Trump

Pubblicato

il

Da

Il miliardario Bill Gates ha discusso di come le lezioni apprese dalla pandemia di COVID-19 potrebbero essere utilizzate per «accelerare l’innovazione» nell’affrontare altre sfide sanitarie globali con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, secondo un’intervista rilasciata dal fondatore di Microsoft e dominus vaccinale globale al Wall Street Journal.

 

Il Gates – che ricordiamo aver donato la cifra monstre di 50 milioni di dollari alla campagna elettorale di Kamala Harris per battere Trump – ha descritto la sua recente cena di tre ore con il presidente rieletto come «lunga e in realtà piuttosto intrigante». L’incontro, a cui hanno partecipato il nuovo capo dello staff della Casa Bianca Susie Wiles e uno dei membri dello staff di Gates, si è concentrato su come Trump potrebbe contribuire a traguardi significativi, come lo sviluppo di una cura per l’HIV e l’eradicazione della poliomielite.

 

«Era affascinato dall’idea di sapere cosa avrebbe potuto fare per aumentare al massimo le possibilità che nei prossimi quattro anni si raggiungesse quell’incredibile traguardo» dell’eradicazione della poliomielite, ha detto Gates in una clip pubblicata venerdì dal Wall Street Journal.

Acquistate le Maglie Crociate

Riflettendo sul ruolo di Trump durante la pandemia di COVID, il Gates ha ricordato come abbia «accelerato l’innovazione dei vaccini» e ha esortato Trump ad adottare un approccio simile con la cura per l’HIV su cui la Fondazione Gates sta lavorando attivamente.

 

«Quindi gli ho chiesto se forse la stessa cosa si potesse fare qui. E siamo rimasti entrambi, credo, piuttosto entusiasti», ha osservato Gates.

 

«Sono rimasto sinceramente colpito dal modo in cui ha mostrato interesse per le questioni che ho sollevato», ha aggiunto, notando che Trump sembrava «energizzato e impaziente di aiutare a guidare l’innovazione».

 

La Fondazione Bill & Melinda Gates, uno dei maggiori finanziatori non statali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è coinvolta in numerose iniziative sanitarie globali, sostenendo gli sforzi per combattere malattie come la malaria, l’HIV e la poliomielite, oltre a finanziare programmi di sviluppo e distribuzione di vaccini.

 

Trump, che negli ultimi mesi ha tenuto diversi incontri con importanti leader del mondo imprenditoriale e tecnologico, non ha ancora rilasciato dichiarazioni sui dettagli dei suoi colloqui con Gates.

 

L’incontro avviene mentre Trump si prepara a riprendere l’incarico, segnalando potenzialmente importanti cambiamenti nella politica sanitaria. Alcuni report hanno suggerito che Trump potrebbe rivisitare il suo precedente tentativo di ritirare gli Stati Uniti dall’OMS. Durante il suo primo mandato, Trump ha accusato l’organizzazione di essere eccessivamente influenzata dalla Cina e ha criticato la sua gestione della pandemia di coronavirus. Mentre ha avviato il processo di ritiro nel 2020, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ristabilito i legami con l’OMS il 20 gennaio 2021.

 

Inoltre, Trump ha nominato Robert F. Kennedy Jr. come prossimo segretario della Salute e dei Servizi Umani, sebbene la nomina attenda l’approvazione del Senato.

 

Come sa il lettore di Renovatio 21, il Kennedy è acerrimo avversario di Gates. «Ha preso il controllo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in modo che imponga i vaccini in tutto il mondo e le aziende che producono quei vaccini sono Gates e molte di loro sono i principali azionisti», ha affermato RFK Jr. in un’intervista riguardante il suo libro del 2021 The Real Anthony Fauci.

Acquista la t-shirt DONALD KRAKEN

Come riportato da Renovatio 21, nel corso di questi anni RFK ha definito la partnership tra Fauci e Gates «formidabile e nefasta».

 

L’attacco di Kennedy al Gates non riguarda solo sanità mondiale e vaccini ma anche il controllo che l’uomo Microsoft esercita sulla stampa, sulla comunicazione elettronica e sul settore alimentare ed agricolo, con Gates che è divenuto in pratica il primo proprietario terriero degli USA: insomma un quadro generale di dominio del pianeta e degli esseri umani che talvolta Kennedy ha definito «un colpo di Stato».

 

Secondo voci, il team di transizione di Trump starebbe spingendo per l’uscita dell’OMS fin dal primo giorno, lasciando ancora una volta Gates come primo finanziatore dell’organizzazione.

 

Come riportato da Renovatio 21, è emerso in questi anni che Trump avrebbe cercato di far incontrare Bill Gates e Kennedy, dicendo al magnate informatico che voleva presentargli RFK di modo che potessero parlare di vaccini. Gates si sarebbe sottratto all’invito. Chissà perché.

Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21

SOSTIENI RENOVATIO 21


Immagine di © European Union, 2025 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International

 

 

Continua a leggere

Più popolari