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Salute

Fascicolo Sanitario Elettronico: avete fino a domenica per difendere i vostri dati sanitari (o almeno, una parte)

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Avete circa tre giorni per mettere al riparo i vostri dati sanitari dal grande database della sanità pubblica.

 

Da domenica 30 giugno infatti non sarà più possibile rifiutare la condivisione dei vostri dati sanitari sulle piattaforme digitali. Si tratta, per essere precisi, solo di una parte della vostra storia medica, quella che va dal 2012 al 2020. Dopodiché, tutto finirà in quello che si chiama Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), con lo scopo di agire una super-integrazione dei dati sanitari di tutti i cittadini italiani provenienti da tutte le Regioni entro il 2026.

 

C’è da rimanere sconvolti di come questa storia, a suo modo enorme (e non solo per chi, come Renovatio 21, si occupa di bioetica, biopolitica, etc.) non sia stata minimamente discussa pubblicamente, né dai giornali, né dalle TV, né dai politici, dagli amministratori, etc. Il cittadino italiano si avvia a questo cambio, che sancisce un ulteriore colpo assestato alla sua privacy già disintegrata da COVID e greenpass, senza sapere nulla. Vorremmo dire: déja vu, anche per il silenzio-assenso sulla donazione degli organi (cioè, sulla predazione di parti del corpo, previo squartamento a cuor battente) fu così, magari con qualche piccola eco di protesta in più – all’epoca forse esisteva ancora qualche sperduta voce cattolica che gridava nel deserto…

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Alla base di questa novità c’è in realtà un decreto del fatale 2020 (DL 34/20), che stabiliva che il FSE doveva essere alimentato in maniera automatica, «in maniera continuativa e tempestiva, dai soggetti e dagli esercenti le professioni sanitarie che prendono in cura l’assistito». Il che vuol dire, ogni referto, verbale di pronto soccorso, profilo sanitario, lettera di dimissione, cartella clinica, vaccinazione, lettere di invito alle visite e, in più, anche la parte privata: le prescrizioni specialistiche finiscono nel calderone.

 

C’è di che rimanere sbalorditi: tanti discorsi per la privacy, e poi si viola in questo modo il privato dell’individuo?

 

Lo stesso Garante per la Privacy in un parere del 2022 dichiarava che il FSE apriva a rischi di «accessi abusivi e illeciti» nonché di «perdita e distruzione dei dati per finalità non compatibili». Dal linguaggio, non riusciamo a capire se si stia parlando di qualcuno che ruba i dati per ricattarvi o per utilizzarli a vostro danno: forse è solo la nostra immaginazione, ma è una possibilità, specie in un’era che va ad aprirsi, cioè quella delle «armi biologiche di precisione», le «bioarmi custom», cioè di virus artificiali in grado di colpire una sola persona, una sola famiglia, un solo gruppo etnico. Come? Fantascienza, dite?

 

C’è di che rimanere ancora più sbalorditi: tanti discorsi la cybersecurity, e poi si va a costruire un unico nodo nel quale gli hacker possono penetrare e impossessarsi dei dati dell’intera nazione?

 

Citiamo il Corriere, che ha intervistato un esperto di sicurezza informatica, il quale ha spiegato che i dati «se confluiscono nel fascicolo possono essere usati per finalità non sanitarie, cosa che invece avviene per legge con i dati post-2020». I rischi, dice l’informatico «non sono pochi, Avere un database unico che raccoglie dati quasi irrilevanti ai fini di cura perché oramai vecchi, ma che possono finire nelle mani di persone sbagliate è un dettaglio da non trascurare. Ci si espone da hackeraggi, fuga di dati e abusi informatici».

 

Il solo quotidiano è occuparsi della questione è stato, ancora una volta, La Verità, che ricorda come solo ieri la newsletter dell’Authority del Garante avvertiva che ben 18 regioni e due province a statuto speciale sono sotto procedimento «per le numeroso violazioni nell’attuazione del Fascicolo Sanitario». Il Garante comunica la gravità della situazione specificando di aver condiviso l’allarme con la presidenza del Consiglio poiché «è urgente intervenire per tutelare i diritti di tutti gli assistiti coinvolti nel trattamento del FSE».

 

Va riconosciuto che il giornale diretto da Maurizio Belpietro si era occupato del tema ancora giorni fa, in solitaria. Nel numero di oggi è possibile leggere un bouquet di affermazioni degli altri giornali, per i quali chi si oppone al FSE è un no-vax, un complottista, etc. «La crociata no-vax contro la banca dati sanitaria» titola il giornale agnelliano La Stampa.

 

La Repubblica scrive che «dopo i no-vax e i no green pass arrivano i no-Fascicolo Sanitario Elettronico, più o meno le stesse persone, a occhio meno numerose». L’ulteriore giornale agnello-elkaniano irride «le opposizioni registrate sul sito del ministero ieri [cioè due giorni fa, ndr]» che «erano 90.640, delle quali 6.371 riguardano minorenni. Se si considera che il Fascicolo interessa tutti i cittadini italiani, siamo intorno allo 0,15% degli abitanti».

 

Sono, crediamo, gli stessi giornali che ogni tanto riportano dei colpi hacker ai vari sistemi sanitari regionali: per esempio, ricordate la Regione Lazio, nel 2020? Noi lo ricordiamo. E gli ospedali colpiti dai grandi gruppi di hacker con i ransomware? Pure. E le farmacie americane paralizzate dal ciberattacco a inizio 2024? Renovatio 21 aveva parlato anche di questo.

 

In pratica, se non consegnate la totalità dei vostri dati medici, andate insultati. E, attenzione, il governo Meloni vuole che segnaliate il vostro dissenso entro domenica, senza possibilità successiva di opt-out.

 

Questa è biosorveglianza, questo è biototalitarismo. Non che facciano molto per allontanare il sapore di distopia: una delle scuse che accampano è quella della ricerca, il che significa far finire i vostri dati intimi nel frullatore dell’Intelligenza Artificiale – cioè armarla anche la conoscenza intima, biologica, della vostra condizione organica. Per chi vede nell’Intelligenza Artificiale un possibile nemico dell’umanità – e a farlo non sono solo gli antivaccinari cospirazionisti, ma perfino gli stessi suoi creatori – è un colpo mica male.

 

Eccoci, dunque, portati per legge a divenire cibo per la bestia, carburante per l’ascesa dell’apocalittica macchina pensante.

 

Non che prima fosse diverso. Nel 2017 passò la legge per cui diveniva possibile usare i dati personali degli italiani per ricerca scientifica. Il che vuol dire: dati sanitari alle multinazionali, pronte a darli in pasto ad algoritmi per ricerverne profitto.

 

Circa una diecina di anni fa ci fu il caso della Sardegna, dove un ente no profit aveva raccolto dati genetici di migliaia di abitanti per ricerche sulla longevità. Si parlò quindi di un furto alla banca genetica. La società senza fine di lucro finì poi in mani private, e alcuni dissero che la legge italiana non si esprime con chiarezza riguardo alla validità di un consenso dato in passato dai donatori.

 

Poi c’è il caso di una famosa multinazionale, desiderosa di testare la sua IA, a cui un precedente governo avrebbe trasferito ulteriori dati medici della popolazione. Tutto legale, con queste leggi. Rassegnatevi, il vostro corpo non vi appartiene: il biennio pandemico ce lo ha illustrato in modo lucidissimo.

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Il Garante della Privacy, ad ogni modo, ha dichiarato che l’utente ha il diritto di chiedere l’oscuramento di tutti i dati sanitari contenuti nel FSE che ritiene opportuno, rendendoli consultabili solo da chi li ha generati oltre che dalla persona stessa.

 

Chi desidera rifiutare, come previsto da un decreto del ministero dell’Economia dello scorso 11 aprile, può farlo solo online, all’interno del portale del sistema tessera sanitaria. Seguendo una semplice ricerca su Google per «fascicolo sanitario», si può giungere al sito della Sanità italiana, dove vi è un riquadro «come opporsi al pregresso» che porta ad un altro link, sistemats.it. Qui bisognerà accedere con la SPID, oppure la CIE (carta di identità elettronica) o con la carta nazionale dei servizi, ossia la tessera sanitaria emessa dopo il 2011. Se non si hanno strumenti di identificazione sanitaria, si deve accedere all’area libera del sistema tessera sanitaria con il tesserino della salute o il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente).

 

Chi non segnalerà la propria opposizione ritroverà automaticamente i dati della propria storia sanitaria 2012-2020 nel FSE.

 

Non pensate, tuttavia, che quei dati spariranno: in caso di accesso al pronto soccorso, il personale potrebbe avere accesso a tutti i dati del paziente. L’emergenza prevale sulla privacy: un’altra grande lezione biopolitica dell’era COVID.

 

Non solo: di fatto i vostri dati biomedici dal 2020 in poi finiscono, come per decreto del governo Conte, direttamente nell’FSE.

 

Non solo: due anni fa il governo Draghi passò in totale assenza di discussione pubblica il decreto con cui si adottava la cosiddetta «interoperabilità dei silos», ossia la possibilità per 400 enti o amministrazioni di scambiarsi i dati dei cittadini, inclusi quelli medici. Nella lista degli enti, riporta La Verità, «si va dall’Agenzia delle Entrate alle ASL, ma anche al traforo del Monte Bianco o al gestore delle acque di Verona. Qualcuno ha mai spiegato il perché di tale lista? La risposta è, pure stavolta, no».

 

In realtà, una risposta vorremmo provare a darla noi: perché è la totalità dei dati che permette il controllo capillare dell’esistenza dell’individuo nell’era della sorveglianza ultra-totalitaria: dati medici, economici, logistici, telefonici… come state, quanto guadagnate e spendete, dove siete, dove andate, con chi vi vedete, cosa dite, cosa pensate…

 

Nel Nuovo Ordine – dove, come insegna Davos, la convergenza di Stato e multinazionali è consumato una volta per tutte – il controllo di ogni aspetto della vostra vita, e persino la sua precognizione, sono un elemento irrinunciabile. I vostri dati sanitari non fanno differenza, sono una tessera – intina e fondamentale, certo – del puzzle della vostra sottomissione.

 

Quindi, vi tocca anche questo scherzetto della vostra Sanità pubblica, quella che dicono essere la migliore del mondo. Lo Stato moderno è sempre più tecnocratico, quindi, nell’era dell’informatica, è datacentrico. I dati, è spesso ripetuto, sono il petrolio del XXI secolo.

 

I vostri dati personali, quindi, sono il sangue del sistema economico e politico in caricamento nell’ora presente. Un sistema dove non siete soggetti, ma oggetti. Non siete individui, ma prodotti.

 

In pratica, lo Stato della vostra schiavitù, fondata anche sulle informazioni strappate al vostro corpo, alla vostra storia, alla vostra intimità.

 

Ma tranquilli, non la chiamano schiavitù: la chiamano piattaforma. Finiremo, comunque, schiacciati sotto di essa.

 

Roberto Dal Bosco

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Salute

I malori della 20ª settimana 2025

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Trieste: «Mamma accusa un malore e muore sotto gli occhi della figlia di 6 anni: l’allarme lanciato dalla scuola». Lo riporta Il Gazzettino.   Cremona: «Malore in bici, cade e muore». Lo riporta La Provincia di Cremona.   Biella: «Malore mentre pranza in pizzeria: nulla da fare per un pensionato». Lo riporta Notiziaoggi.   Rovigo: «L’ex vicesindaco muore in ospedale a 82 anni». Lo riporta Il Gazzettino.   Senna Comasco, provincia di Como: «Malore in casa e la corsa all’ospedale. Tutto inutile: morto il vicario di Senna». Lo riporta La Provincia di Como.

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Montecatini: «Poliziotto morto sulla superstrada, stroncato da un malore». Lo riporta Il Tirreno.   Macerata: «Malore alla guida, oggi l’addio». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Montemurlo, provincia di Prato: «Operaio colpito da malore: muore prima di entrare a lavoro». Lo riporta La Nazione.   Orzinuovi, provincia di Brescia: «malore improvviso mentre pedala: muore in paese a soli 50 anni». Lo riporta BresciaToday.   Salerno: «Malore alla guida: 64enne muore nel salernitano». Lo riporta SalernoToday.   Carmiano, provincia di Lecce: «Malore improvviso, trovata morta in casa dalla mamma a 37 anni: era un’infermiera del 118». Lo riporta Il Messaggero.   Lodi: «Malore fatale mentre è al Centro Commerciale». Lo riporta Il Cittadino di Lodi.   Reggio Emilia: «Malore al supermercato. Muore pensionato 85enne». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Rimini: «Bellariese colto da malore muore sulla Marecchiese». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Lido degli Scacchi, provincia di Ferrara: «Malore nell’ultimo giorno di vacanza, muore a 28 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Amalfi, città metropolitana di Napoli: «Turista muore sul Sentiero degli Dei: malore durante l’escursione, inutili i soccorsi». Lo riporta Fanpage.   Tarvisio, ente di decentramento regionale di Udine: «Colto da un malore in sella alla e-bike: muore un 65enne». Lo riporta Friuli Oggi.   Verano Brianza, provincia di Monza e della Brianza: «Malore fatale per il parroco a Verano Brianza e Barlassina». Lo riporta Il Cittadino di Monza e Brianza.   Cortemaggiore, provincia di Piacenza: «Malore fatale per un 55enne mentre è alla guida del furgone». Lo riporta la Libertà.   Cosenza: «Malore fatale al volante: meccanico perde la vita, traffico paralizzato in centro». Lo riporta La Gazzetta del Sud.  
  Sirolo, provincia di Ancona: «Malore durante il footing, muore l’imprenditore». Lo riporta Il Corriere del Conero.   Pescara: «Malore improvviso, morto a 68 anni ex parlamentare». Lo riporta Il Messaggero.   Monterosso, provincia della Spezia: «Malore fatale, l’ex sindaco di Monterosso muore a 68 anni». Lo riporta La Nazione.   Piacenza: «Malore durante una escursione sul Mercatello, muore 75enne». Lo riporta la Libertà.   Bari: «Ha un malore in casa mentre si prepara per andare al lavoro: muore a 37 anni operatrice del 118». Lo riporta Telebari.   Agrate Brianza, provincia di Monza e della Brianza: «Ciclista centrato da un’auto. Un secondo ucciso da malore». Lo riporta Il Giorno.   Cuorgnè, provincia di Cuneo: «Malore fulminante, trovata morta a 49 anni sul balcone di casa». Lo riporta QC Quotidiano Canavese.   San Michele al Tagliamento, città metropolitana di Venezia: «Stroncato da un malore a 57 anni». Lo riporta La Piazza Web.   Ostia, città metropolitana di Roma capitale: «Ostia, esce dal lavoro e accusa un malore: morto un 54enne». Lo riporta Virgilio.   Roccaspide, provincia di Salerno: «Malore alla guida, muore a 64 anni». Lo riporta Agro 24.   Pineto, provincia di Teramo: «Pineto piange l’ex medico e sportivo Mastrogiuseppe, ha avuto un malore mentre andava a funghi». Lo riporta Il Centro.   Igea Marina, provincia ci Rimini: «Muore affogato turista svizzero. Forse un malore. Probabile autopsia». Lo riporta Newsrimini.   Torre Annunziata, città metropolitana di Napoli: «Ucciso da un malore mentre stava guidando: Tobia lascia la moglie e quattro figli». Lo riporta NapoliToday.   Mercato San Severino, città metropolitana di Napoli: «Insegnante 50enne trovato morto in casa nel Salernitano, si ipotizza malore fatale». Lo riporta Positanonews.   Foligno, provincia di Perugia: «Morto l’avvocato per malore improvviso». Lo riporta Tuttoggi.   Roccella Jonica, città metropolitana di Reggio Calabria: «Uomo muore per un malore all’interno della stazione ferroviaria». Lo riporta Telemia.   Voghera, provincia di Pavia: «Cicloamatore morto in bici tra Voghera e Rivanazzano: è stato un malore». Lo riporta La Provincia Pavese.   Treville, provincia di Alessandria: «Ciclista colpito da malore perde la vita per strada». Lo riporta Alessandria Oggi.

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Venaria Reale, città metropolitana di Torino: «Malore alla guida in via d’Annunzio: grave una donna». Lo riporta QV Quotidiano Venariese.   Pinerolo, città metropolitana di Torino: «Malore mentre guida l’auto». Lo riporta la Voce Pinerolese.   Trieste: «Malore in cantiere: operaio rianimato e ricoverato». Lo riporta Il Meridiano di Trieste e Gorizia.   Imperia: «Diportista stroncato da un malore sulla barca al porto degli Aregai». Lo riporta Prima la Riviera.   Alessandria: «Malore durante la consegna dei giornali: in gravi condizioni l’edicolante dei giardini della stazione». Lo riporta Hurrà Grigi.   Croara, provincia di Piacenza: «Malore mentre gioca a golf, la velocità dei soccorsi lo salva». Lo riporta la Libertà.   Falconara, provincia di Ancona: «Ragazza di 30 anni si sente male in spiaggia, scattano i soccorsi: ambulanza sul posto». Lo riporta AnconaToday.   Capoliveri, provincia di Livorno: «Accusa un malore in gara, interviene l’elisoccorso Pegaso 3». Lo riporta Elbapress.   Maiori, provincia di Salerno: «Malore improvviso per un turista indonesiano, terzo intervento dell’elisoccorso in Costiera amalfitana». Lo riporta Positanonews.   Mantova: «Musica techno e palloncini rossi per l’addio a Manuel Calandrino, morto in discoteca per un malore». Lo riporta la Gazzetta di Mantova.   Mantova: «Colpito da malore improvviso, 76enne ha un infarto in farmacia». Lo riporta Prima Mantova.   Trento: «Colta da un malore in stazione a Trento, salvata dalla Polfer». Lo riporta l’agenzia ANSA.   Trento: «Ha un malore e perde il controllo dell’auto che finisce contro la vetrata del supermercato, il conducente salvato dai passanti: 43enne trasportato all’ospedale». Lo riporta Il Dolomiti.   Mezzenile, città metropolitana di Torino: «Malore mentre porta il fieno alle capre in alpeggio: 73enne salvata in extremis con l’elisoccorso del 118». Lo riporta il Giornale La Voce.   Merate, provincia di Lecco: «Malore in ditta, soccorsa una 30enne». Lo riporta Prima Merate.   Manerba del Garda, provincia di Brescia: «Turista di 48 anni colta da malore sulla spiaggia». Lo riporta Bresciaoggi.   Bosco, provincia di Salerno: «Accusa malore durante la festa: salvato dal defibrillatore». Lo riporta il Giornale del Cilento.   Origgio, provincia di Varese: «Malore sul lavoro nella notte, grave un uomo di 54 anni». Lo riporta Il Notiziario.   Pontirolo, provincia di Bergamo: «Malore in strada, 74enne in codice rosso al Papa Giovanni». Lo riporta Prima Treviglio.   Suzzara, provincia di Mantova: «Malore mentre è in sella alla sua moto, 80enne in ospedale». Lo riporta Mantovauno.it.   Alba, provincia di Cuneo: «Ragazzo accusa un malore mentre gioca a calcio ad Alba, esce dalla terapia intensiva dopo una notte di ricovero». Lo riporta La Guida.   Longare, provincia di Vicenza: «Malore sul sentiero, 65enne sviene davanti agli amici. Sul posto il Soccorso alpino». Lo riporta Il Gazzettino.

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Jesolo, città metropolitana di Venezia: «Il parroco colto da malore durante la messa: fermata la celebrazione, paura tra i fedeli». Lo riporta Il Gazzettino.   Verona: «39enne colto da malore in un ristorante, poliziotto lo salva in extremis». Lo riporta Virgilio.   Orbetello, provincia di Grosseto: «Ha un malore e cade nella piscina termale. Donna all’ospedale». Lo riporta MaremmaOggi.   Porto Santo Stefano, provincia di Grosseto: «Malore dopo l’immersione: gravissimo 50enne». Lo riporta La Nazione.   Lecco: «Doppio malore in viale Turati: scatta l’emergenza». Lo riporta LeccoToday.   Taranto: «Taranto, uomo ha un malore, il 118 va a casa: parente aggredisce infermiere e gli sferra un pugno in faccia». Lo riporta La Gazzetta del Mezzogiorno.   Olgiate Molgora, provincia di Lecco: «Malore in strada, è gravissimo». Lo riporta Prima Merate.   La Valletta Brianza, provincia di Lecco: «Malore per strada, soccorso un uomo». Lo riporta Prima Merate.   Lido di Camaiore, provincia di Lucca: «Malore in gara al Versilia horse Show, fantino in coma». Lo riporta NoiTV.   Viterbo: «Malore in centro, uomo si accascia a terra in via Matteotti». Lo riporta ViterboToday.   Varese: «Malore alla Rocca di Angera: grave 51enne». Lo riporta La Prealpina.  
  Como: «Lago di Como, malore sul taxi boat: paura per una giovane turista». Lo riporta QuiComo.   Pieve di Cadore, provincia di Belluno: «Malore al rifugio Antelao, 52enne si accascia: soccorso in elicottero, ora è ricoverato». Lo riporta Il Gazzettino.   Napoli: «Malore a bordo della metro: servizio sospeso per agevolare i soccorsi». Lo riporta NapoliToday.   Ceva, provincia di Cuneo: «Ragazzino salvato dopo il malore». Lo riporta L’Unione Monregalese.   Roma: «Paura sull’Ostiense: malore al volante dell’auto. Salvata da vigili fuori servizio». Lo riporta RomaToday.   Ancona: «Ha un malore, cade e sbatte violentemente il volto a terra: soccorso un 60enne». Lo riporta AnconaToday.   Ancona: «Colto a bordo da malore a 40 miglia dalla costa: 69enne soccorso dalla Guardia Costiera». Lo riporta AnconaToday.   Cadoneghe, provincia di Padova: «Neonata colta da malore: smette di respirare mentre è per strada con la mamma e il fratellino». Lo riporta Il Gazzettino.

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Torino: «Malore al volante scatena tamponamento a catena». Lo riporta il Giornale La Voce.   Roma: «Internazionali, malore per un tifoso durante De Minaur-Dellien: partita sospesa per 20 minuti». Lo riporta Il Messaggero.   Tavira, Portogallo: «Dimissioni dall’ospedale per André Ventura dopo un malore durante un comizio». Lo riporta Euronews.   San Ferdinando, città metropolitana di Reggio Calabria: «Klaus Davi ricoverato dopo un malore mentre stava girando un servizio in Calabria». Lo riporta Sky TG24.   San Nicola la Strada, provincia di Caserta: «Lite condominiale finisce in dramma, 3 colpiti da malore». Lo riporta Edizione Caserta.   Treviso: «Malore sul palco per Mariano Rigillo, l’attore stava interpretando Papa Francesco. Paura in sala». Lo riporta Il Mattino.

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Alimentazione

Le birre più popolari contengono sostanze chimiche tossiche PFAS

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Renovatio 21 traduce questo articolo per gentile concessione di Children’s Health Defense. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

Secondo uno studio pubblicato su Environmental Science and Technology che ha analizzato i PFAS in 94 campioni di birra, molte birre popolari, sia quelle prodotte da piccoli birrifici che quelle prodotte da grandi aziende nazionali e internazionali, contengono sostanze chimiche PFAS collegate al cancro e ad altri problemi di salute.

 

L’unica cosa più torbida della tua IPA preferita potrebbero essere le sostanze chimiche in essa contenute.

 

Secondo un nuovo studio pubblicato su Environmental Science and Technology che ha esaminato i PFAS in 94 campioni di birra, molte birre popolari, sia quelle prodotte da piccoli birrifici che quelle prodotte da grandi aziende nazionali e internazionali, contengono tipi di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) collegate al cancro e ad altri problemi di salute.

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Gli autori dello studio hanno affermato che i loro risultati si aggiungono alle prove della diffusa contaminazione da PFAS nelle forniture idriche e «offrono spunti ai birrifici e ai servizi idrici in merito alle esigenze di trattamento e supportano i consumatori in un processo decisionale informato».

 

I PFAS sono un gruppo di oltre 9.000 sostanze chimiche, tra cui diverse tipologie collegate a tumori, danni agli organi e al sistema immunitario e altri problemi di salute.

 

Secondo lo studio, in alcune birre sono stati rilevati due tipi di PFAS particolarmente pericolosi: l’acido perfluorottanoico (PFOA) e l’acido perfluorottanesolfonico (PFOS).

 

I ricercatori si sono recati nei negozi al dettaglio della Carolina del Nord e hanno acquistato 15 tipi di birra in lattina prodotte da piccoli birrifici artigianali statunitensi, tra cui: 10 tipi di birra provenienti da birrifici della Carolina del Nord, due dal Michigan, due dalla California e uno dal Colorado.

 

I ricercatori hanno intenzionalmente preso di mira le birre prodotte da birrifici situati in prossimità di corsi d’acqua contaminati da PFAS provenienti dalla Carolina del Nord, dal Michigan e dalla California.

 

Hanno anche acquistato cinque birre nazionali molto popolari e tre birre internazionali, prodotte e vendute su larga scala.

 

Le birre erano principalmente lager e ale. I ricercatori hanno rilevato PFAS in 11 birre su 19 nel primo ciclo di test, incluso l’80% dei campioni di birra nazionale. Successivamente, hanno testato 75 campioni di 15 tipi di birra (utilizzando più lattine per ogni tipo) e hanno rilevato PFAS nel 95% dei campioni.

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Diverse birre hanno violato gli standard dell’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) statunitense per l’acqua potabile relativi a specifici PFAS, tra cui tre birre che hanno superato il limite dell’agenzia per il PFOA e una che ha superato i limiti per il PFOS. Molti degli altri composti PFAS testati non rientrano negli standard federali per l’acqua potabile.

 

Il PFOA e il PFOS sono considerati così tossici e pericolosi che l’EPA l’anno scorso li ha dichiarati sostanze pericolose, affermando che «possono rappresentare un pericolo sostanziale per la salute o il benessere pubblico o per l’ambiente una volta rilasciati».

 

«Dovreste preoccuparvi delle piccole quantità di PFAS nella vostra birra? Potete starne certi», ha affermato Terrence Collins, Professore Teresa Heinz di Chimica Verde alla Carnegie Mellon University. «Questo studio, condotto con grande efficacia, dovrebbe rimodellare il mercato della birra sia a livello personale che comunitario».

 

I rappresentanti dell’industria della birra hanno affermato che i PFAS rappresentano un problema ambientale universale e non riguardano solo la birra.

 

«I PFAS sono presenti ovunque, la birra non è più rischiosa dell’acqua del rubinetto», ha affermato Scott Britton, scienziato che lavora sulla microbiologia della birra e caporedattore del Journal of the American Society of Brewing Chemists.

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Filtrazione della birra 

Le birre – che in media sono costituite per circa il 90% da acqua – prodotte in contee con elevati livelli di PFAS nell’acqua potabile presentavano la contaminazione maggiore. Lo studio ha evidenziato che circa il 18% dei birrifici statunitensi si trova in codici postali in cui è nota la presenza di PFAS nell’acqua potabile.

 

Sebbene non siano stati specificati i nomi dei birrifici, le birre prodotte nei birrifici della contea di Chatham, nella Carolina del Nord, della contea di Mecklenburg, nella Carolina del Nord, e della contea di Kent, nel Michigan, presentavano le concentrazioni più elevate di PFAS nei campioni analizzati.

 

«Se l’acqua fornita non viene filtrata prima di essere distribuita ai clienti, come i birrifici, o se viene filtrata a livelli inferiori, le stesse tracce di PFAS si ritrovano nei prodotti della birra», ha affermato Jennifer Hoponick Redmon, autrice principale e direttrice senior per la salute ambientale e la qualità dell’acqua presso RTI International.

 

I birrifici che filtrano solo gli agenti patogeni non eliminerebbero i PFAS, ha affermato.

 

Negli Stati Uniti ci sono più di 9.000 birrifici, quindi i metodi di filtrazione variano.

 

Chuck Skypeck, direttore dei progetti tecnici di produzione della birra per la Brewers Association, un gruppo no-profit che promuove i piccoli birrifici indipendenti degli Stati Uniti, ha affermato che l’Associazione ha informato i membri dei birrifici sulle normative dell’EPA in materia di acqua potabile e che è comune per i birrifici utilizzare la filtrazione a carbone attivo, detto anche carbone attivo, oppure l’osmosi inversa.

 

Entrambi i metodi di filtrazione sono efficaci per rimuovere i PFAS: l’osmosi inversa ne rimuove circa il 94%, mentre il carbone attivo ne rimuove circa il 73%.

 

«I birrifici che utilizzano pozzi privati ​​monitorano la propria acqua secondo le normative dell’EPA», ha affermato Skypeck. «Mentre i birrifici che utilizzano fonti comunali o private ricevono report sulla qualità dell’acqua dal loro fornitore o effettuano analisi aggiuntive».

 

I birrifici possono effettuare test per alcuni PFAS: ad esempio, LGC Group, con sede nel Regno Unito, offre analisi per 13 composti.

 

Tuttavia, il costo dei test e del trattamento dei PFAS è «un onere eccessivo da sostenere» per la maggior parte dei piccoli birrifici, ha affermato Britton. «Ecco perché i piccoli birrifici non hanno ancora affrontato questo argomento, è semplicemente fuori dalla loro portata».

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Bacino del fiume Cape Fear PFAS 

Nelle birre della Carolina del Nord, in particolare quelle situate nei pressi del bacino del fiume Cape Fear, sono state rilevate più concentrazioni di PFAS rispetto alle birre del Michigan o della California, «il che riflette la varietà di fonti di PFAS nella Carolina del Nord», hanno scritto gli autori.

 

L’area del bacino del fiume Cape Fear è notoriamente contaminata da una varietà di PFAS, molti dei quali sono riconducibili al sito della Chemours Fayetteville Works.

 

Hoponick Redmon, anche lei una bevitrice di birra, ha affermato che cerca di limitare il consumo di birre provenienti da zone in cui i livelli di PFAS nell’acqua sono più elevati.

 

«Berrò ancora una birra se sono in un posto come un festival e c’è la birra alla spina? Sì. Ma tutti i giorni? No», ha detto, aggiungendo che tutti dovrebbero bere con moderazione.

 

Ha affermato che chi è preoccupato per la propria birra dovrebbe controllare se l’acqua potabile della propria zona contiene PFAS, poiché in tal caso è più probabile che siano presenti nella birra prodotta localmente.

 

Brian Bienkowski

 

Pubblicato originariamente da The New Lede

 

Brian Bienkowski è caporedattore di The New Lede.

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Salute

I malori della 19ª settimana 2025

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Arco, provincia autonoma di Trento: «Malore durante la gravidanza, morta giovane mamma di 39 anni». Lo riporta GardaToday.   Bologna: «Malore improvviso in via Marsala: donna muore in centro città». Lo riporta BolognaToday.   La Spezia:«Malore fatale a 47 anni, muore volontaria della Pubblica assistenza». Lo riporta La Nazione.   Bari: «Addio al comunicatore e consulente politico, aveva 47 anni». Lo riporta BariToday.   Varese: «Malore improvviso, muore il noto dentista. Non c’è stato nulla da fare: aveva 68 anni. Si è sentito male mentre passeggiava sul lungolago in compagnia della moglie e di amici». Lo riporta Il Resto del Carlino.  

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Settimo Torinese, città metropolitana di Torino: «Ha un malore sugli spalti e muore mentre assiste alla partita di pallavolo del figlio: tragedia a Settimo Torinese». Lo riporta Corriere della Sera.   Nus, provincia di Aosta: «Malore durante il Rally Valle d’Aosta, morto pilota«. Lo riporta l’agenzia ANSA.   Pino Torinese, città metropolitana di Torino: «Malore improvviso: muore a 49 anni il benzinaio subacqueo di Pino Torinese». Lo riporta TorinoToday.   Quargnenta di Brogliano, provincia di Vicenza: «Malore durante il giro in bici: muore a 50 anni sotto gli occhi dell’amico». Lo riporta Il Giornale di Vicenza.   Iglesias, provincia di Sud Sardegna: «Il malore alla guida e lo schianto contro un palo: coppia di anziani in ospedale». Lo riporta L’Unione Sarda.   Montebelluna, provincia di Treviso: «Malore in casa a 19 anni: muore dopo due giorni in ospedale». Lo riporta TrevisoToday.   Bergantino, provincia di Rovigo: «Morto in un incidente in moto a 55 anni: l’ipotesi del malore alla guida, la curva “dritta” e lo schianto contro il guardrail». Lo riporta Il Gazzettino.   Grottammare, provincia di Ascoli Piceno: «Malore improvviso mentre passeggia: muore a 61 anni». Lo riporta Corriere Adriatico.   Torre Mileto di San Nicandro Garganico, provincia di Foggia: «Ha un malore mentre fa benzina, soccorso da un volontario in fila». Lo riporta FoggiaToday.   Volterra, provincia di Pisa: «Ha un malore e cade a terra, morto a 62 anni». Lo riporta La Nazione.   Castel Goffredo, provincia di Mantova: «Malore in discoteca: è morto a soli 23 anni». Lo riporta BresciaToday.   San Paolo, Brasile: «È morta giovane attrice Netflix aveva 11 anni». Lo riporta Fanpage.   Follina, provincia di Treviso: «Accusa un malore e precipita dalle scale, muore in casa a 40 anni. Il papà trova il corpo sui gradini». Lo riporta Il Gazzettino.   Verona: «Il vice ispettore salva la vita di un uomo colto da malore. L’agente, in servizio presso la Questura di Lodi, era fuori servizio e si trovava a Verona con la famiglia». Lo riporta Il Cittadino.   Napoli: «Il dramma: ucciso da un malore mentre è in vacanza con moglie e figlio. Aveva solo 31 anni». Lo riporta BresciaToday.   San Martino di Guastalla, provincia di Reggio: «Malore improvviso, addio. Un pranzo in ristorante con i suoi familiari, poi il rientro a casa, dove è stato colpito da un malore». Lo riporta Il Resto del Carlino.

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Seregno, provincia di Monza e Brianza: «Lutto a Seregno: addio al monaco morto per malore in abbazia». Lo riporta MB news.   Cagliari: «Muore a 45 anni per un malore in ospedale: era ginecologa al Santissima Trinità». Lo riporta Il Tirreno.   Dalmine, provincia di Bergamo: «Un malore in auto. Addio al volontario a Dalmine». Lo riporta L’Eco di Bergamo.   Santa Maria del Cedro, provincia di Cosenza: «Dramma a Santa Maria del Cedro, 60enne trovato morto in un’appartamento: disposta l’autopsia». Lo riporta Gazzetta del Sud,   Ascoli: «Malore improvviso: trovato morto in casa». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Treviglio, provincia di Bergamo: «Malore mentre passeggia con la moglie, muore 66enne in centro a Treviglio». Lo riporta Prima Treviglio.   Ronco Briantino, provincia di Monza e della Brianza: «Malore in azienda, muore un 84enne». Lo riporta Prima Monza.  
  Pineto, provincia di Teramo: «Stroncato da un malore sul posto di lavoro: muore a 62 anni». Lo riporta Il Centro.   Roma: «É morto il politico di lungo corso, nel 2015 fu vicesindaco di Roma. Aveva 68 anni. Secondo quanto appreso, è stato stroncato da un malore». Lo riporta RomaToday.   Borgofranco d’Ivrea, città metropolitana di Torino: «Auto esce di strada e si schianta contro un albero: morto il conducente, probabile un malore». Lo riporta La Provincia di Biella.   Napoli: «Vomero, donna accusa malore in via Orsi e muore». Lo riporta TeleclubItalia.   Casalmaggiore, provincia di Cremona: «Tragedia in piazza Garibaldi: muore 76enne dopo un malore». Lo riporta La Provincia.   Salerno: «Spirata per un malore improvviso. La donna lascia marito e 4 figli minori». Lo riporta SalernoToday.   Porticello di Santa Flavia, provincia di Palermo: «Sub muore durante il recupero del Bayesian, un malore mentre lavorava allo scafo. Si tratta di un 39enne originario dell’Olanda». Lo riporta SiciliaNews.   La Morra, provincia di Cuneo: «Malore improvviso a 58 anni: addio al produttore vinicolo». Lo riporta La Stampa.   Rivarolo Canavese, città metropolitana di Torino: «Morto carbonizzato nella comunità alloggio, le indagini: stroncato da un malore prima del rogo». Lo riporta La Stampa.   Reggio Calabria: «Trovato morto dopo un malore sulla spiaggia di Gallico». Lo riporta Telemia.  

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Napoli: «Sospesa la Linea 1 della Metro: malore a bordo per una passeggera». Lo riporta NapoliToday.   Positano, provincia di Salerno: «Positano, ambulanza al bivio di Montepertuso per un malore improvviso a un ragazzo». Lo riporta Positano News.   Carabbia, Canton Ticino, Svizzera: «Malore in auto, urta un palo, vola nella scarpata e si schianta contro un albero». Lo riporta QuiComo.   Pisogne, provincia di Brescia: «Malore improvviso, uomo collassa nel parcheggio: è in gravi condizioni». Lo riporta BresciaToday.   Missaglia, provincia di Lecco: «Accusa un malore in azienda e finisce in ospedale». Lo riporta Prima Merate.   Carmignanello di Cantagallo, provincia di Prato: «Accusa un malore e cade a terra: ricoverato d’urgenza ciclista». Lo riporta FirenzeToday.   Siderno, città metropolitana di Reggio Calabria: «Giovane donna colta da malore nel pieno centro: interviene l’elisoccorso». Lo riporta Telemia.  
  Senna Lodigiana, provincia di Lodi: «Malore durante le visite, gravissimo un medico di base». Lo riporta Il Cittadino.   Crotone: «Marittimo colto da malore a bordo di un mercantile soccorso dalla Guardia costiera di Crotone». Lo riporta Gazzetta del Sud online.   Lecco: «Malore a scuola, paura in Brianza: soccorsa giovane studentessa». Lo riporta LeccoToday.   Cesate, città metropolitana di Milano: «Malore in strada, giovane soccorso in codice rosso». Lo riporta Il Notiziario.   Saturnia di Manciano, provincia di Grosseto: «Malore alle Terme di Saturnia: grave un bagnante». Lo riporta Il Tirreno.   Lamezia Terme, provincia di Catanzaro: «Lamezia Terme, accusa un malore e va in una farmacia: salvato dalla telemedicina» Lo riporta La C news24.   Reggio Emilia: «Incidente Reggio Emilia, malore al volante: finisce fuori strada. Grave una donna di 71 anni». Lo riporta Il Resto del Carlino.   Cisano Bergamasco, provincia di Bergamo: «Malore in azienda, grave un uomo». Lo riporta Prima Merate.   Milano: «San Siro, 40enne ha un malore dopo la vittoria dell’Inter sul Barcellona: infermiere tifoso lo salva praticandogli il massaggio cardiaco». Lo riporta Corriere della Sera.

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Ancona: «Malore in nave, 66enne a Torrette». Lo riporta Youtvrs.   Sulmona, provincia di L’Aquila: «Infarto alle poste: si accascia davanti ai clienti. Dipendente salvata in extremis». Lo riporta Onda TV.   Legnano, città metropolitana di Milano: «Si accascia a terra, rianimata (e salvata) dalla vigilessa fuori servizio«. Lo riporta MilanoToday.   Cerro al Lambro, città metropolitana di Milano: «perde i sensi al volante, si schianta contro un albero e vola nel campo». Lo riporta Il Cittadino.   Bari: «Colpito da malore in piazza del Ferrarese durante la festa di San Nicola: 71enne salvato dal 118». Lo riporta BariToday.   Pisa: «Uomo di 69 anni colto da malore in strada a Pisa». Lo riporta VTrend.   Montville, Connecticut, Stati Uniti d’America: «Alice in Chains: cancellato uno show per un malore del batterista». Lo riporta Rockol.   Los Angeles, Stati Uniti d’America: «Colpita da malore in diretta: chi è l’ex funzionaria dell’amministrazione Trump». Lo riporta MeteoWeb.  
  Vibo Valentia: «Dramma a Vibo, 32enne incinta muore in ospedale: ha avuto un malore dopo aver saputo del decesso del suo bambino». Lo riporta La Gazzetta del Sud.   Napoli: «Alta velocità Roma-Caserta, treno bloccato in galleria oltre due ore: malore per una donna incinta». Lo riporta Il Mattino.   Olbia, provincia di Sassari: «Donna incinta colta da malore in nave nel porto di Olbia». Lo riporta l’agenzia ANSA.   Cassino, provincia di Frosinone: «Marito e moglie salvano un uomo dopo un malore, lui li perseguita per mesi: “Con una trasfusione mi avete fatto diventare gay”». Lo riporta il Corriere Adriatico.    

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