Internet
Elon Musk cancella da Twitter account pro-pedofilia: «non tollerato su questa piattaforma»
Il proprietario di Twitter Elon Musk ha sospeso l’account di un individuo che ha pubblicato con orgoglio un’immagine di una bandiera che celebra le «Youth Attracted Person» (YAP), cioè le «persone attratte dai giovani», che etimologicamente potremmo qualcuno potrebbe tradurre come «pedofili».
«Non tollerato su questa piattaforma» ha commentato Musk.
L’utente bannato aveva pubblicato la bandiera creata per «Alice Day», il 25 aprile, che è essenzialmente un «giorno dell’orgoglio pedofilo». L’Alice Day, sul quale si lanciano allarmi da decenni, sarebbe ispirato a Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carroll, ritenuto esempio letterario di persona attratto dai minori viste le accuse di pedofilia rivoltegli negli anni.
L’individuo ha pubblicato la bandiera dei colori della pedofilia e ha commentato che è stata creata per “Alice Day”, il 25 aprile, che è essenzialmente un “giorno dell’orgoglio” riconosciuto dai pedofili.
Il post scriveva «Buon giorno di Alice, a coloro che festeggiano! Ho pensato, perché non usare la giornata di oggi per svelare la bandiera dell’orgoglio YAP (Youth Attracted People) che ho disegnato quasi un anno fa?»
Musk ha risposto a un tweet di qualcun altro sottolineando che l’account pro-pedofilia era stato rimosso da Twitter:
Elon Musk suspended the person who made a pedophilia flag. Well done, Elon???? pic.twitter.com/5euC5MrKZ7
— Dr. Anastasia Maria Loupis (@DrLoupis) April 26, 2023
La rimozione è l’ultimo segno che c’è un cambiamento culturale su Twitter. Sotto la guida di Musk, la società ha rimosso oltre 700.000 account che promuovevano la pornografia infantile.
«Grazie» ha scritto a Musk un altro utente. «Sono stato temporaneamente sospeso dal vecchio Twitter per aver semplicemente affermato che i pedofili che stuprano bambini dovrebbero affrontare la pena di morte dopo essere stati dimostrati colpevoli. Grande cambiamento sotto la tua proprietà. Ora i pedofili non sono più protetti da Twitter! Continua così».
«Grazie @Elon Musk per essersi opposti ai predatori sessuali e per proteggere i nostri BAMBINI» ha postato un’altra utente.
Musk aveva precedentemente promesso di reprimere i pervertiti e i pedofili a cui era stato precedentemente consentito di operare su Twitter. «È un crimine che si siano rifiutati per anni di agire contro lo sfruttamento minorile!» aveva scritto a fine 2022.
It is a crime that they refused to take action on child exploitation for years!
— Elon Musk (@elonmusk) December 9, 2022
Musk era andato oltre chiedendo la prigione per genitori e medici che facilitano le «operazioni» della medicina gender sui bambini.
Any parent or doctor who sterilizes a child before they are a consenting adult should go to prison for life
— Elon Musk (@elonmusk) April 14, 2023
In un altro post aveva citato uno studio svedese che afferma che «le persone transessuali di entrambi i sessi riassegnate al sesso avevano un rischio circa tre volte superiore di mortalità per tutte le cause rispetto ai controlli»
«Se diamo per scontato che l’altro studio sul tasso di suicidi 2-3 volte sia corretto, allora l’intervento chirurgico o la sterilizzazione chimica sui minori non guadagna nulla in termini di riduzione della mortalità» aveva scritto Musk. «La mia posizione è semplicemente che dovremmo aspettare che un individuo sia abbastanza maturo da prendere le proprie decisioni prima che altri adulti apportino loro cambiamenti fisici seri e permanenti».
«L’opposizione alla mia posizione sarebbe che se non apportiamo le modifiche quando sono minorenni, potrebbero non raggiungere mai l’età adulta a causa del suicidio. Tuttavia, tale controargomentazione non regge se la mortalità è sostanzialmente invariata, cosa che è».
The Swedish study says “sex-reassigned transsexual persons of both genders had approximately a three times higher risk of all-cause mortality than controls”.
If we take as given that the other study 2-3X suicide rate is correct, then doing surgery or chemical sterilization on…
— Elon Musk (@elonmusk) April 26, 2023
Twitter ha anche recentemente rimosso la sua politica contro l’uso di descrizioni «biologicamente accurate» di individui con confusione di genere.
In precedenza gli utenti potevano essere puniti per «misgendering», cioè chiamare qualcuno con i pronomi sbagliati, ad esempio riferirsi a Bruce «Caitlyn» Jenner come ad un uomo.
Dopo l’acquisizione del colosso social, Musk ha operato una serie di riforme, tra cui il licenziamento di più della metà del personale, la sostituzione dei fact-checker con una funzionalità di Community Notes guidata dagli utenti e il rilascio di informazioni sulle precedenti attività di censura della direzione.
Tuttavia alcuni problemi sono rimasti. Alla fine di marzo, alcuni esponenti conservatori hanno trovato i loro account temporaneamente sospesi per aver criticato il «il giorno della vendetta trans» pianificato dopo che la donna transessuale Audrey Hale aveva compiuto la strage nella scuola cristiana di Nashville, nel Tennessee, massacrando tre bambini di 9 anni e 3 adulti oltre i 60.
Riguardo agli YAP, pare sia una mutazione che tenta di essere accettabile di MAP – «minor attracted person», ossia «persona attratta dai minori» – che è ovviamente un’espressione orwelliana per definire il pedofilo.
Potete leggere questa agghiacciante testimonianza pubblicata tempo fa da Renovatio 21 di una madre che racconta dell’incontro con un sedicente «MAP», il quale ronzava oscenamente attorno a suo figlio al campo sportivo, e non temeva di dichiarare la sua natura.
Come riportato da Renovatio 21, un grande processo di destigmatizzazione, di normalizzazione della pedofilia è in corso. Il fenomeno non è negabile, e pure invocato da accademici.
È notizia di questa settimana il documento ONU che delinea un’agenda per la depenalizzazione delle attività sessuali con minori, purché «consenzienti». Ricordiamo inoltre le dichiarazioni pubbliche del ministro per l’uguaglianza del governo spagnolo Irene Montero, che ha detto che i bambini «possono amare o avere rapporti sessuali con chi vogliono».
Negli occhi abbiamo ancora il mistero orrorifico delle campagne del brand di lusso Balenciaga, con i suoi messaggi espliciti e non.
«Una miriade di dati oggettivi e documentali sta a dimostrare come la pedofilia sia ormai lanciata sulla strada della normalizzazione attraverso le fasi della finestra di Overton, per diventare nella percezione diffusa una mera forma del comportamento sessuale» scrive Elisabetta Frezza nel suo nel libro Malascuola.
Come ripetiamo ogni volta su questo sito, la Finestra di Overton sulla pedofilia sembra essere spalancata da tempo.
Immagine screenshot da YouTube
Internet
L’industria del porno appoggia Kamala Harris
L’industria del porno è entrata nella campagna presidenziale del 2024 con una campagna pubblicitaria da 100.000 dollari che prende di mira quelle che sostiene essere proposte per vietare la pornografia. Lo riporta il New York Times.
La campagna «Hands Off My Porn» («giù le mani dal mio porno») verrà condotta in sette stati indecisi con la speranza di convincere i giovani a votare per Kamala Harris.
Il quotidiano neoeboraceno riporta che diciassette attori di film pornografici hanno annunciato lunedì di aver lanciato una campagna pubblicitaria da 100.000 dollari per mettere in guardia gli elettori sulle potenziali conseguenze del Progetto 2025, un modello politico conservatore che è diventato un punto focale per alcune campagne democratiche.
Gli annunci, che saranno trasmessi su siti porno in sette Stati chiave ritenuti «swinging» cioè indecisi (Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, North Carolina, Georgia, Arizona e Nevada), affermano specificamente che i conservatori vogliono vietare la pornografia e la potenziale incarcerazione di coloro che sono coinvolti nella produzione di contenuti per adulti.
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Gli strateghi della campagna «mani fuori dal mio porno» hanno attentamente considerato il loro pubblico di riferimento e gli attuali dati dei sondaggi. Mentre la vicepresidente Kamala Harris è in ritardo rispetto all’ex presidente Donald Trump tra gli elettori maschi, gli organizzatori della campagna ritengono che gli uomini più giovani, che sono i maggiori consumatori di porno, potrebbero essere convinti a sostenere il ticket democratico.
Secondo il Survey Center on American Life, il 44% degli uomini di età compresa tra 18 e 29 anni e il 57 percento degli uomini di età compresa tra 30 e 49 anni hanno guardato pornografia nel mese precedente, rendendo questa fascia demografica un significativo potenziale blocco di voto.
Holly Randall, una veterana «pornostar», ha spiegato: «sono in questo settore da oltre 25 anni e ho assistito a molti attacchi al nostro settore, ma il divieto di pornografia del Progetto 2025 è la proposta più estrema che abbia mai visto e gli elettori devono prendere sul serio questa minaccia», ha affermato la Randall nell’annuncio del gruppo.
«Non possiamo semplicemente basarci sul precedente secondo cui consumare pornografia è legale e lo è da molto tempo».
Alcuni Stati USA stanno bandendo la pornografia online, chiedendo ai siti a luci rosse di certificare la maggiore età degli utenti. Una legge simile sta venendo discussa anche in Italia.
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Immagine di Lorie Shaull via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic
Internet
La Turchia e la Russia vietano Discord
Ankara Cumhuriyet Başsavcılığının talebi üzerine Ankara 1. Sulh Ceza Hakimliği’nce Discord isimli sosyal medya platformuna 5651 Sayılı ‘İnternet Ortamında Yapılan Yayınların Düzenlenmesi ve Bu Yayınlar Yoluyla İşlenen Suçlarla Mücadele Edilmesi Hakkında Kanun’un 8/1 maddesinde…
— Yılmaz TUNÇ (@yilmaztunc) October 8, 2024
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Economia
Softwarista canadese nega di essere Satoshi, l’inventore del Bitcoin
Un progettista di software canadese ha negato di essere il creatore di Bitcoin dopo la pubblicazione di un documentario che afferma di aver risolto il mistero che circonda la criptovaluta più popolare al mondo.
Money Electric: The Bitcoin Mystery, trasmesso martedì sulla rete televisiva statunitense HBO, sostiene che Peter Todd, un uomo di Toronto che collabora alla programmazione principale della valuta digitale, sia in realtà Satoshi Nakamoto, la persona che ha fondato Bitcoin nel 2009. Satoshi ha smesso di postare online ed è in gran parte scomparso dalla vita pubblica nel 2011.
Il trentanovenne canadese, coinvolto nello sviluppo del Bitcoin durante i suoi primi anni, ha poi negato ogni accusa.
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«Non sono Satoshi», ha scritto Todd in un’e-mail alla rivista TIME. «Ho scoperto Bitcoin per la prima volta leggendo il white paper, come ho detto pubblicamente molte volte».
Il documentario di 100 minuti presenta prove in gran parte indiziarie, tra cui l’uso dell’inglese britannico-canadese nei post del forum da parte di Satoshi.
Il regista Cullen Hoback – già noto per un’eccezionale serie documentaria che individuava i probabili veri personaggi dietro QAnon – ha detto di essere «molto, molto sicuro» che Todd sia Satoshi, scrive TIME. «Quando ho messo insieme una lista di perché e perché non potrebbe essere lui, la lista ‘potrebbe non essere lui’ era molto corta».
La pubblicazione ha tuttavia citato altri quattro primi «Bitcoiner» che avrebbero espresso scetticismo sul fatto che Todd avesse effettivamente le capacità di programmazione necessarie per creare il token di criptovaluta più importante al mondo.
L’identità di Satoshi Nakamoto, pseudonimo dell’autore di un white paper intitolato «Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System» del 2008, rimane un mistero. Sono emerse varie teorie, ma a oggi nessuno sa chi sia Nakamoto.
Nel 2021, il CEO di Tesla, Elon Musk, ha affermato che l’esperto di criptovalute iper-riservato Nick Szabo potrebbe essere il creatore della criptovaluta più popolare al mondo.
Uno dei candidati più celebrati era un ingegnere informatico nippo-americano di 75 anni di nome Dorian Satoshi Nakamoto. Nel 2014, è diventato oggetto di un ampio reportage della rivista Newsweek, che sosteneva di aver identificato l’inventore di Bitcoin. L’uomo, tuttavia, ha negato qualsiasi coinvolgimento nella criptovaluta.
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Il mistero che circonda l’identità del creatore di Bitcoin è stato descritto come un fattore che ha contribuito alla popolarità del token. Secondo Austin Campbell, professore alla Columbia Business School, «Il fatto che Bitcoin sia stato in un certo senso messo in circolazione e poi Satoshi sia scomparso è parte integrante del suo successo».
Se Satoshi venisse identificato, potrebbe rischiare di essere arrestato per evasione fiscale, violazione di regolamenti finanziari e di altro tipo, data l’incriminazione di personaggi di alto profilo nel mondo delle criptovalute come Changpeng Zhao. Il fondatore del principale exchange di criptovalute al mondo, Binance, è stato condannato a quattro mesi di prigione ad aprile dopo essersi dichiarato colpevole di aver violato le leggi sul riciclaggio di denaro.
Gli analisti hanno avvertito che se l’identità di Satoshi venisse rivelata, potrebbe vendere i suoi oltre un milione di Bitcoin e far crollare il prezzo del token dall’attuale livello di 57.766 dollari.
Come riportato da Renovatio 21, due mesi fa l’FBI aveva risposto a una richiesta ai sensi del Freedom of Information Act (FOIA) da parte di un giornalista, insinuando che il creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto può essere un «individuo terzo» di cui non l’agenzia né conferma né nega di avere dei file.
Recentemente l’investitore miliardario Peter Thiel, creatore con Elon Musk di PayPal, ha rivelato di ritenere di aver conosciuto una persona che protebbe essere Satoshi ad un evento sulle valute digitali precedente al lancio del Bitcoin «sulla spiaggia di Anguilla nel febbraio del 2000». Thiel aveva investito in Bitcoin dopo aver dichiarato che «potrebbe essere un’arma finanziaria cinese contro gli USA».
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Un ospite di Tucker Carlson, l’impreditore informato Ajmad Masad, ha ipotizzato che Satoshi potrebbe essere invece il programmatore rodesiano Paul Leroux, creatore nel 1999 dei software di criptaggio E4M («Encryption for the Masses») e TrueCrypt, poi arrestato negli USA per narcotraffico. Il Leroux sta ora scontando una condanna ad un quarto di secolo nelle prigioni statunitensi. Un articolo si Wired nota che l’arresto di Le Roux e gli ultimi post di Satoshi Nakamoto sul repository originale di Bitcoin sono avvenuti più o meno nello stesso periodo.
Carlson ad un recente evento sulle critpovalute, al quale ha partecipato anche Trump, ha dichiarato che il Bitcoin potrebbe essere stato creato dalla CIA.
Trump, che ha promesso che farà degli USA la superpotenza delle criptovalute, lo scorso mese ha fatto la sua prima transizione pubblica in Bitcoin comprando un cheeseburgherro. Negli scorsi mesi, il candidato ha reiterato la sua volontà di dare la grazia a Ross Ulbricht, gestore del marketplace del Dark Web Ross Ulbricht in carcere da oramai più di una decade.
Come riportato da Renovatio 21, un’iniziativa crypto della famiglia Trump è stata hackerata il mese scorso.
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