Geopolitica
Victoria Nuland di nuovo a Kiev. Il Cremlino: «non porta nulla di buono»
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/02/Victoria-Nuland-Kiev.jpg)
Le visite del sottosegretario di Stato americano per gli affari politici Victoria Nuland in Ucraina sono sempre state di cattivo auspicio per il paese in difficoltà, ha suggerito il portavoce del Cremlino Demetrio Peskov quando gli è stato chiesto un commento sulla sua recente visita.
Peskov ha rivolto queste osservazioni al giornalista russo Pavel Zarubin, che sabato ha pubblicato alcuni estratti dell’intervista. Pur suggerendo che il ministero degli Esteri potrebbe valutare meglio il viaggio del falco della politica estera statunitense, Peskov ha comunque fornito la sua opinione sull’ultima impresa della Nuland.
«Di norma, la visita di Victoria Nuland a Kiev non porta nulla di buono. Ce la ricordiamo dal 2014, quando distribuiva i biscotti», ha detto Peskov.
Il portavoce ha fatto riferimento al famigerato episodio dei disordini ucraini del Maidan. All’epoca, la Nuland, vicesegretario di Stato per gli affari europei ed eurasiatici, si presentò a Kiev nel mezzo dei disordini all’inizio di dicembre 2013, distribuendo snack ai manifestanti.
#OhCanada – Victoria #Nuland goes to #Ukraine.
As a rule, Victoria Nuland’s visit to the United States of Ukraine does not bring anything good.
We remember this from 2014, when she was handing out cookies, at the #CIA and Associates funded #Maidan #Coup pic.twitter.com/2QmQN6bdMx
— GNM Grand Nord Média/ Great North Media 🇵🇸 🇾🇪 (@gr8northmedia) February 3, 2024
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Il funzionario è stato ampiamente percepito come una delle figure chiave dietro gli eventi di Maidan, che alla fine hanno fatto cadere il presidente democraticamente eletto dell’Ucraina, Viktor Yanukovich. I «biscotti della Nuland» sono diventati un noto esempio del coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel colpo di Stato.
La Nuland si è recata a Kiev mercoledì, anticipando nuove «sorprese sul campo di battaglia» per la Russia. Il funzionario ha detto che le munizioni GLSDB (Ground Launched Small Diameter Bomb), che possono colpire obiettivi a una distanza massima di 150 km, sarebbero già in viaggio verso Kiev.
La fornitura proviene dalla cosiddetta Ukraine Security Assistance Initiative (USAI), che si concentra sull’approvvigionamento di materiale militare per Kiev da appaltatori privati piuttosto che attingere alle azioni di Washington, ha spiegato il Pentagono.
A decade later, the midwife of Maidan, a humiliated and defeated Nuland, speaks from Kiev.
Her accomplishments:
* Russia is stronger than ever since the breakup of the USSR, globally and nationally. Putin enjoys high approval ratings and Russia is more unified than ever.
— Chebureki Man (@CheburekiMan) February 1, 2024
L’imminente consegna è stata condannata da Mosca, con l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatolij Antonov che ha affermato che è sembrata particolarmente cinica all’indomani dell’abbattimento da parte di Kiev di un aereo cargo russo Il-76 con prigionieri di guerra ucraini a bordo.
L’annuncio del GLSDB è effettivamente diventato «una sorta di reazione all’attacco terroristico dei delinquenti ucraini», ha affermato il diplomatico, che ha continuato dicendo che si è trattato di una mossa «irresponsabile» e «semplicemente scioccante».
Come riportato da Renovatio 21, oltre alla famosa visita del 2014, quando girò per piazza Maidan distribuendo cibo, la Nuland era volata a Kiev anche nel dicembre 2022.
La Nuland – neocon per formazione e matrimonio (ha sposato Robert Kagan, attivissimo fulcro, con il fratello e il padre, dei think tank neocon che hanno stabilito la politica estera americana degli anni 2000, per esempio la guerra in Iraq), già architetto del colpo di Stato a Kiev del 2014 – ha un conto aperto con la Russia a livello transgenerazionale, in quanto il nonno sarto ebreo fuggì dai Pogrom in Bessarabia a inizio Novecento, ma a rimanerne segnato fu essenzialmente il padre, il quale, pure cresciuto in America, fu segnato dalla malattia mentale che lo spinse all’elettroshock e persino alla tentazione della lobotomia.
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Il personaggio raggiunge una certa celebrità internazionale nel 2014 quando, nel mezzo della rivolta di Maidan, uscì un’intercettazione di una sua telefonata con l’allora ambasciatore americano a Kiev George Pyatt, dove sceglieva i nomi del governo e si lasciava andare nella storica frase «Fuck the EU!», «si fotta l’Unione Europea!». Alcuni video che riproducevano il famoso audio intercettato (finito su ogni testata, anche mainstream) sono stati di recente censurati da YouTube per motivi non comprensibili.
Bisogna ricordare anche il video in cui, mesi fa, annunziava in conferenza stampa che il Nord Stream 2 sarebbe stato terminato nel caso la Russia avesse invaso l’Ucraina. Più tardi, a conflitto scoppiato ed a mega-attentato Nord Stream avvenuto, avrebbe detto in audizione al Senato USA di essere felice che il gasdotto fosse stato distrutto.
Dopo la sua ammissione in udienza al Senato riguardo ai biolaboratori USA in Ucraina, la Duma – il Parlamento russo – l’ha invitata a Mosca a spiegarsi, tuttavia la Nuland-Kagan non pare aver accettato l’invito.
Come riportato da Renovatio 21, per le catastrofi che hanno causato centinaia di migliaia di morti, la Nuland è appena promossa a numero 2 del Dipartimento di Stato USA. Lo scorso maggio aveva dichiarato che la Crimea costituiva un «obiettivo legittimo» dell’esercito ucraino. Successivamente si è distinta per il viaggio in Mali, dove ha messo in guardia la giunta golpista dal ricevere il sostegno della Wagner (cosa che preoccupa lo Stato profondo americano al punto che ne fanno scrivere pure a George Clooney) e per aver definito la titanica questione della de-dollarizzazione globale in corso «una chiacchiera».
Donald Trump in un videomessaggio di mesi fa l’aveva attaccata per nome e cognome, accusando i neocon di essere dietro al disastro dell’ora presente.
«Per decenni, abbiamo avuto le stesse persone, come Victoria Nuland e molte altre come lei, ossessionate dall’idea di spingere l’Ucraina verso la NATO, per non parlare del sostegno del Dipartimento di Stato alle rivolte in Ucraina… Queste persone hanno cercato lo scontro per molto tempo, proprio come nel caso dell’Iraq e di altre parti del mondo, e ora stiamo vacillando sull’orlo della Terza Guerra Mondiale. E molte persone non lo vedono, ma io lo vedo e ho avuto ragione su molte cose».
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Immagine di US Embassy in Kiev via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NoDerivs 2.0 Generic
Geopolitica
Il consigliere di Zelens’kyj: Kiev pronta a colloqui di pace con la Russia a condizioni «giuste»
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Cina
La Cina accusa: la NATO trae profitto dal conflitto in Ucraina
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I Paesi della NATO stanno traendo profitto dal conflitto in Ucraina, ha dichiarato giovedì ai giornalisti il portavoce del ministero della Difesa cinese Zhang Xiaogang.
A Zhang è stato chiesto di commentare la dichiarazione adottata all’inizio di questo mese in un summit della NATO a Washington, che ha etichettato Pechino come «un decisivo facilitatore della guerra della Russia contro l’Ucraina», liquidando il documento come «pieno di bugie e pregiudizi».
«Gli alleati della NATO guidati dagli USA continuano ad alimentare il fuoco e a trarre profitto dalla guerra. La NATO deve riflettere su se stessa, invece di scaricare la colpa sulla Cina», ha detto il Zhang, che ha continuato accusando il blocco atlantico di istigare conflitti in tutto il mondo.
«Dall’Ucraina all’Afghanistan, dall’Iraq alla Libia, ha portato guerra e disastri in queste regioni e nei loro popoli», ha affermato il Zhango, ribadendo che Pechino «promuove attivamente i colloqui di pace» tra Mosca e Kiev.
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Pechino ha ripetutamente respinto le accuse secondo cui sta aiutando Mosca a eludere le sanzioni e sta aiutando l’industria della difesa russa. Nel febbraio 2023, la Cina ha proposto una tabella di marcia in 12 punti per la pace e da allora ha compiuto sforzi per mediare il conflitto durante i successivi incontri con funzionari russi e ucraini.
La Russia ha citato la continua espansione della NATO verso est e la sua cooperazione militare con Kiev come una delle cause profonde del conflitto. Il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato che l’Ucraina deve diventare un paese neutrale e abbandonare il suo piano di entrare nella NATO affinché qualsiasi potenziale negoziato di pace abbia successo.
Il Cremlino ha anche affermato che «inondare» l’Ucraina di armi occidentali porterà solo a un’ulteriore escalation, ma alla fine non fermerà l’esercito russo.
Già poche settimane fa il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Lin Jian aveva ribadito che NATO è una minaccia per la pace e la stabilità globali a causa della sua «radicata mentalità da Guerra Fredda e dei suoi pregiudizi ideologici», affermando che la NATO è un «prodotto della Guerra Fredda e la più grande alleanza militare del mondo».
Nonostante sostenga di essere un’organizzazione regionale e difensiva, il blocco ha continuato a «espandere il suo potere oltre i confini, sfondare le zone di difesa e provocare scontri», aveva quindi aggiunto il Lin in un incontro con la stampa.
Come riportato da Renovatio 21, la NATO per bocca del suo segretario Jens Stoltenberg aveva dichiarato la Cina come il futuro nemico principale dell’Alleanza Atlantica in quanto minaccia alla sua sicurezza e ai suoi valori, qualsiasi cosa queste parole significhino.
La Cina ha ricambiato attaccando apertis verbis la NATO come fonte delle tensioni in Kosovo e mostrando insofferenza per l’inclusione di Giappone e Corea del Sud nella Difesa Cibernetica NATO.
Come riportato da Renovatio 21, la Cina di recente ha attaccato anche il G7, trasformato, secondo il portavoce degli Esteri cinesi Lin, in uno strumento dell’egemonia globale USA.
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Immagine screenshot da YouTube
Geopolitica
«Dobbiamo porre fine alla guerra il prima possibile»: Zelens’kyj incontra il segretario di Stato vaticano Parolin
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Oggi, il Cardinale Segretario di Stato, Pietro #Parolin, ha incontrato il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy (@ZelenskyyUa), al quale ha ribadito la vicinanza del Papa e l’impegno a trovare una pace giusta e duratura per la martoriata #Ucraina. pic.twitter.com/I743IfeIt6
— Segreteria di Stato della Santa Sede (@TerzaLoggia) July 23, 2024
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