Spazio
Ucciso in un incidente aereo l’astronauta americano che era diventato ateo guardando la Terra dalla Luna
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/06/earthrise.png)
William Anders, un astronauta impegnato nella prima missione in orbita lunare, è morto quando l’aereo che stava pilotando si è schiantato venerdì al largo delle isole San Juan, nello stato di Washington.
«La famiglia è devastata. Era un grande pilota e ci mancherà terribilmente», ha detto all’agenzia stampa Associated Press il tenente colonnello in pensione dell’aeronautica americana Greg Anders, confermando la morte di suo padre.
In un video condiviso sui social media, precipitare nell’acqua prima di prendere fuoco.
BREAKING: Apollo 8 astronaut William Anders’ plane crashes northwest of Seattle. Search and rescue underway pic.twitter.com/f0tCZ6rMLh
— BNO News (@BNONews) June 7, 2024
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I registri e i dati di volo della Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti confermano che l’aereo vintage T-34 Mentor dell’Air Force del novantenne si è schiantato, ha scritto FOX 13 Seattle venerdì.
La FAA ha detto al New York Post che il pilota era l’unica persona a bordo dell’aereo.
La guardia costiera statunitense del Pacifico nord-occidentale ha dichiarato venerdì di aver risposto alle segnalazioni di un aereo precipitato prima delle 11:45 tra Orcas Island e Jones Island.
Stanno conducendo attività di ricerca e salvataggio insieme all’ufficio dello sceriffo della contea di San Juan, alla stazione aerea di Bellingham e alla stazione aerea di Port Angeles, ha scritto l’agenzia su X venerdì.
In 1968, during Apollo 8, Bill Anders offered to humanity among the deepest of gifts an astronaut can give. He traveled to the threshold of the Moon and helped all of us see something else: ourselves. He embodied the lessons and the purpose of exploration. We will miss him. pic.twitter.com/wuCmfHpu3g
— Bill Nelson (@SenBillNelson) June 8, 2024
«Nel 1968, durante l’Apollo 8, Bill Anders offrì all’umanità uno dei doni più profondi che un astronauta possa fare. Ha viaggiato fino alla soglia della Luna e ha aiutato tutti noi a vedere qualcos’altro: noi stessi. Ha incarnato le lezioni e lo scopo dell’esplorazione. Ci mancherà» ha scritto il direttore della NASA Bill Nelson.
We mourn the passing of astronaut Bill Anders, lunar module pilot for Apollo 8, and backup pilot for the Gemini XI and Apollo 11 flights. One of the first three people to travel beyond the reach of our Earth and orbit the Moon, Anders took the legendary Earthrise photo. More on… pic.twitter.com/MDSWo1tbJ2
— NASA (@NASA) June 8, 2024
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Il maggiore generale in pensione Anders è stato il fotografo dietro l’iconico scatto «Earthrise» della Terra sullo sfondo del paesaggio lunare, scattato durante la missione statunitense in orbita lunare Apollo 8 nel 1968.
Anders vide la Terra emergere da dietro l’orizzonte lunare e, emozionato, chiamò gli altri, scattando una foto in bianco e nero. Chiese poi a Lovell una pellicola a colori e fotografò Earthrise, che in seguito fu selezionata dalla rivista Life come una delle cento foto del secolo. Anders dichiarò che la fotografia di Earthrise «ha davvero minato le mie convinzioni religiose. L’idea che tutto ruoti attorno al papa e che lassù ci sia un grande supercomputer che si chiede se Billy è stato un bravo ragazzo ieri? Non ha senso… Sono diventato un grande amico di Richard Dawkins». Dawkins è un pensatore noto come capofila dell’ateismo moderno.
«Siamo venuti fin qui per esplorare la Luna e la cosa più importante è che abbiamo scoperto la Terra» dichiarò l’Anders in un impeto antireligioso.
Tuttavia, la notte di Natale fu trasmessa la prima diretta da una capsula Apollo che si trovava nell’orbita lunare. Durante questa trasmissione, gli astronauti Borman, Lovell e Anders lessero i primi versi del libro della Genesi dalla Bibbia.
Nato nel 1933 a Hong Kong da padre tenente della Marina USA, l’Anders era cresciuto a San Diego, in California e aveva studiato ingegneria nucleare presso l’Air Force Institute of Technology. Parte dei suoi compiti sull’Apollo 8 riguardavano la schermatura dalle radiazioni, la misurazione dei livelli di radiazione e il sistema di controllo ambientale. Aveva rivestito il ruolo di pilota del modulo di comando per la missione Apollo 8.
A partire dalla sua carriera nell’aeronautica militare, al momento della sua morte Anders aveva accumulato oltre 8.000 ore di volo. I famigliari hanno confermato che il corpo del veterano astronauta è stato recuperato.
Chissà ora come stanno le sue convinzioni religiose.
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Pianeta a forma di uovo incuriosisce gli astronomi
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Individuato il sito per una potenziale base sulla Luna
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/luna-ai-Renovatio-21.jpg)
Uno studio condotto da un team italiano suggerisce che la possibile esistenza di una grande grotta sul fondo di un profondo cratere sulla Luna potrebbe proteggere gli esseri umani dai rischi ambientali durante le spedizioni più lunghe.
Un articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy uscito ieri descrive i dati radar raccolti dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) nel 2010. Alcuni di questi dati suggeriscono che la fossa Mare Tranquillitatis (Mare della Tranquillità) potrebbe ospitare una potenziale base per future esplorazioni del satellite naturale della Terra.
Il cratere è un punto di riferimento a circa 400 km dalla Tranquility Base, dove la missione Apollo 11 atterrò nel 1969. Si tratta della fossa lunare più profonda conosciuta, stimata a 100 metri sotto la superficie.
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I dati raccolti dal Mini-RF dell’LRO suggeriscono che potrebbe trattarsi in realtà di un «lucernario» che sporge sul fondo inclinato di una grotta profonda 150 metri, larga 45 metri e lunga 80 metri, ha spiegato ai media Lorenzo Bruzzone, dell’Università di Trento in Italia.
La grotta è «probabilmente un tubo di lava vuoto» e potrebbe ospitare habitat umani, ha detto. Potrebbero esserci anche riserve di acqua ghiacciata al suo interno, una risorsa preziosa per qualsiasi missione con equipaggio, ha aggiunto lo scienziato.
La superficie lunare è esposta a una varietà di fattori dannosi per gli esseri umani, tra cui radiazioni spaziali, raggi cosmici e micrometeoriti. Nascondere basi sottoterra è stato uno dei modi proposti per mitigarli.
Gli scienziati hanno a lungo teorizzato che alcune fosse sulla Luna potrebbero portare a grotte di lava che potrebbero servire allo scopo. Ma la loro stabilità potrebbe rivelarsi un problema, con pareti e soffitti che necessitano di rinforzi.
«Il vantaggio principale delle grotte è che mettono a disposizione le principali parti strutturali di una possibile base umana senza richiedere complesse attività di costruzione», ha affermato Leonardo Carrer, primo autore dello studio.
Oltre ai vantaggi pratici, i tubi di lava conterrebbero campioni di roccia e terreno che non sono stati influenzati dalle condizioni di degrado della superficie e potrebbero fornire informazioni sulla formazione della Luna e sull’attività sismica.
Come riportato da Renovatio 21, lo scorso mese il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge che ratifica un accordo intergovernativo tra Russia e Cina sulla cooperazione nella costruzione di una Stazione Internazionale di Ricerca Lunare (ILRS).
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Come riportato da Renovatio 21, mentre gli USA parlano di basi militari sulla Luna, i russi hanno dichiarato di voler piazzare sul satellite centrali atomiche. Trasportatori spaziali a propulsione atomica sono in lavorazione anche presso la NASA, che ha dichiarato di voler testare un razzo nucleare spaziale entro il 2026.
Pechino, che sta moltiplicando i suoi sforzi spaziali anche con esplorazioni minerarie lunari, ha insistito sul fatto che – contrariamente alle accuse americane, che sostengono che stia per reclamare parti della Luna – si batte solo per un uso pacifico dello spazio, accusando gli Stati Uniti di cercare di esaltare la narrativa della «minaccia cinese» semplicemente per giustificare la trasformazione del dominio in un campo di battaglia.
Come riportato da Renovatio 21, la Cina era arrivata a definire gli USA come «massima minaccia alla sicurezza nello spazio».
La guerra spaziale è pronta a detonare. La guerra lunare, pure.
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Sonda cinese ritorna dal lato oscuro della Luna con campioni minerari
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Touchdown! Chang’e-6 carrying lunar samples from the Moon’s far side, for the first time, safely lands in Inner Mongolia https://t.co/I6ToMAjEb4 pic.twitter.com/jzz2tLrXo0
— China ‘N Asia Spaceflight 🚀𝕏 🛰️ (@CNSpaceflight) June 25, 2024
Chang’e-6 with the samples collected from the Moon’s far side is coming back today. Live stream: https://t.co/W00i5Bc22m https://t.co/x89C55BwXZ pic.twitter.com/6eoYRq51xs
— China ‘N Asia Spaceflight 🚀𝕏 🛰️ (@CNSpaceflight) June 25, 2024
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