Spirito
Suor Agnese Sasagawa, veggente di Akita, muore nel giorno dell’Assunzione. La sua tremenda profezia è ancora con noi
È morta Suor Agnese Sasagawa, la religiosa giapponese che ha trasmesso al mondo i messaggi attribuiti alla Madonna di Akita, in Giappone.
Suor Agnese, che ha raccontato di apparizioni e locuzioni mariane nel suo convento appena fuori Akita, aveva 93 anni quando morì giovedì 15 agosto 2024, festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
L’ordine religioso di suor Agnes, le Ancelle della Santa Eucaristia, ha diffuso la notizia affermando che la loro sorella più celebre è morta intorno alle 13:40 (ora giapponese).
«Suor Agnes Sasakawa Katsu, da tempo sottoposta a cure mediche, è mancata ieri all’età di 93 anni» hanno scritto le religiose dell’istituto religioso femminile di diritto pontificio.
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Su sua richiesta, il suo corpo è stato donato all’università di medicina e la messa funebre si è tenuta presso il Convento, alla presenza dei soli membri. Vorremmo esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutti voi per la gentilezza che le avete dimostrato durante la sua vita.
Suor Agnese era, ed è, famosa tra i cattolici come la Veggente di Nostra Signora di Akita, uno dei titoli della Beata Vergine Maria, avendo riferito di aver ricevuto messaggi dalla Madonna il 6 luglio, il 3 agosto e il 13 ottobre 1973. Nel 2019, ci sono state voci secondo cui Suor Agnese aveva ricevuto un altro messaggio dal cielo.
Nel 1973 suor Agnese raccontò che nel primo messaggio (6 luglio) le era stato promesso che la sordità di cui soffriva sarebbe stata guarita e le era stato chiesto di pregare «molto» per il papa (allora regnava Paolo VI), i vescovi e i sacerdoti.
Figlia mia, mia novizia, mi hai obbedito bene abbandonando tutto per seguirmi. È dolorosa l’infermità alle tue orecchie? La tua sordità sarà guarita, stanne certa. La ferita alla tua mano ti fa soffrire? Prega in riparazione ai peccati degli uomini. Ogni persona in questa comunità è la mia insostituibile figlia. Recitate bene la preghiera delle Serve dell’Eucarestia? Allora recitiamola insieme:
Sacratissimo Cuore di Gesù, realmente presente nella Santa Eucarestia, io consacro il mio corpo e la mia anima per essere interamente uniti con il Tuo Cuore che viene sacrificato in ogni istante in tutti gli altari del mondo, dando lode al Padre e invocando la venuta del Suo Regno.
Ti prego, ricevi l’umile offerta di me stessa. Usami come desideri per la gloria del Padre e per la salvezza delle anime.
Santissima Madre di Dio, non farmi essere separata dal tuo Divino Figlio.
Ti prego, difendimi e proteggimi come tua figlia particolare.
Amen.
Infine la Madonna aggiunge:
Prega molto per il Papa, i vescovi e i preti. Dal momento del tuo Battesimo hai sempre pregato per loro con fede.
Nella seconda apparizione (3 agosto), a Suor Agnese sarebbe stato detto che «il Padre Celeste si stava preparando a infliggere un grande castigo a tutta l’umanità», che poteva essere alleviato da «preghiera, penitenza e sacrifici coraggiosi».
Figlia mia, mia novizia, ami il Signore? Se ami il signore ascolta quello che ho da dirti. È molto importante. Lo riferirai al tuo superiore.
Molti uomini in questo mondo fanno soffrire il Signore. Io desidero anime che lo consolino per placare la collera del Padre Celeste. Desidero, con Mio Figlio, anime che dovranno riparare, per mezzo della loro sofferenza e della loro povertà, per i peccatori e gli ingrati.
Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità.
Con Mio Figlio sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime. Preghiera, penitenza e sacrifici coraggiosi possono attenuare la collera del Padre. Io desidero anche questo dalla vostra comunità…che ami la povertà, che si santifichi e preghi in riparazione per l’ingratitudine e le offese di tanti uomini.
Recitate la preghiera delle Serve dell’Eucarestia consapevoli del suo significato. Mettetela in pratica; offrite in riparazione per i peccati tutto ciò che Dio può mandare. Fai in modo che tutte si sforzino, secondo le capacità e la posizione, di offrirsi interamente al Signore.
Anche in un istituto secolare la preghiera è necessaria. Già le anime che vogliono pregare stanno per essere radunate. Senza dare troppa importanza alla forma, siate fedeli e ferventi nella preghiera per consolare il Maestro.
Quello che pensi in cuor tuo è vero? Sei sinceramente decisa a diventare la pietra scartata? Mia novizia, tu che desideri appartenere senza riserve al Signore per diventare la degna sposa dello Sposo, fai i tuoi voti sapendo che devi essere appesa alla croce con tre chiodi. Questi tre chiodi sono: povertà, castità e obbedienza. Dei tre l’obbedienza è fondamentale. Nel totale abbandono, fatti guidare dal tuo superiore. Egli saprà come capirti e indirizzarti
Il terzo messaggio (13 ottobre) elaborava la punizione imminente in un linguaggio che trasmetteva a molti la minaccia di un olocausto nucleare: «il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una gran parte dell’umanità, i buoni e i cattivi, senza risparmiare né sacerdoti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così desolati che invidieranno i morti».
Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore.
Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del Diluvio, tale come non se ne è mai visto prima.
Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli.
I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti.
Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti.
L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi.
I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore.
Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro.
Con coraggio, parla al tuo superiore. Egli saprà come incoraggiare ognuna di voi a pregare e a realizzare il vostro compito di riparazione. È il vescovo Itō, che dirige la vostra comunità”.
Hai ancora qualcosa da chiedere? Oggi sarà l’ultima volta che io ti parlerò in viva voce. Da questo momento in poi obbedirai a colui che ti è stato inviato e al tuo superiore.
Prega molto le preghiere del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano.
Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati.
Suor Agnese ha sottolineato come Marya-sama le abbia detto che l’opera di Akuma – in giapponese, il diavolo «si infiltrerà anche nella Chiesa in modo tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi».
«I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e osteggiati dai loro confratelli… chiese e altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate ad abbandonare il servizio del Signore», continua il secondo messaggio.
Suor Agnese riferì che queste calamità potevano essere scongiurate attraverso la recita del Rosario e che solo coloro che avessero riposto la loro fiducia nella Madonna di Akita sarebbero stati salvati.
Il quarto messaggio, che suor Agnes avrebbe ricevuto il 6 ottobre 2019, invitava a «coprirsi di cenere» e di pregare un rosario penitenziale ogni giorno. Secondo una radio cattolica del Massachusetts, un angelo le avrebbe detto: «ricopritevi di cenere e pregate ogni giorno un rosario di riparazione. Diventate come dei bambini. Per favore offrite sacrifici ogni giorno».
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I primi tre messaggi sarebbero stati rivolti a Suor Agnes a Seitai Hoshikai, il convento delle Ancelle della Santa Eucaristia in una zona semi-rurale appena fuori Akita.
Il sito della voce era una statua alta tre piedi della Madonna di Akita, scolpita da uno scultore locale nel 1963 da un pezzo di albero katsura. Secondo le suore, una ferita si formò su una delle mani della statua lo stesso giorno in cui Suor Agnes udì il primo messaggio. La statua avrebbe sanguinato da questa ferita in altre quattro occasioni prima di scomparire.
In seguito, la statua sembrò sudare e poi, due anni dopo, piangere. La statua versò lacrime 101 volte tra il 1975 e il 1982 e questo fenomeno fu visto da migliaia di testimoni e mostrato dalla televisione giapponese.
Secondo quanto riferito, suor Agnes era una novizia di 42 anni che era nel convento da soli due mesi prima di sentire la prima locuzione, e aveva perso l’udito solo pochi mesi prima di entrarvi nel maggio 1973.
Le sue esperienze miracolose iniziarono il 12 giugno di quell’anno, quando vide una luce che emanava dal tabernacolo della cappella, un fenomeno che si verificò nei due giorni successivi. Il 28 giugno, una ferita a forma di croce apparve sulla sua mano sinistra; faceva male e sanguinava.
I primi tre messaggi che ricevette si riferivano al vescovo John Shojiro Ito di Niigata, il vescovo locale a cui riferì i fenomeni. Nel 1984, il vescovo Ito li dichiarò ufficialmente soprannaturali e incoraggiò la devozione alla Madonna di Akita.
Akita rappresenta l’ultimo caso di apparizione definitivamente approvate dal Vaticano. I contenuti tremendi dei messaggi di Nostra Signora turbano ancora, e se ne trovano tracce nelle omelie di vescovi tradizionalisti monsignor Riccardo Williamson così come nella recentissima lettera ai fedeli del vescovo emerito di Tyler (Texas) monsignor Giuseppe Strickland.
Renovatio 21 ha sempre seguito da vicino la questione di Akita, prendendone sul serio il tremendo messaggio, arrivando ad essere la sola realtà italiana a sottotitolare il raro video di Suor Agnese che racconta la visione della Beata Vergine.
Il filmato, reso accessibile al pubblico italofono, è rimasto presente nel canale YouTube di Renovatio 21, in attesa che subisca la sorte di tantissimi altri nostri video censurati senza troppe spiegazioni dalla piattaforma.
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Vale la pena di riascoltare, e di ripetere, le parole di Suor Agnese.
Hi ga Ten kara kudari. Verrà il fuoco dal cielo, la maggior parte dell’umanità verrà distrutta, e né i preti né i fedeli saranno risparmiati. I sopravvissuti invidieranno i morti.
Akuma ha, Kyōkai no naka made hairikomi. Il demonio entrerà si dentro la chiesa.
Cardinaru ha Cardinaru ni, Shikyō wa Shikyō ni tairetsu suru deshō. Cardinali serreranno le proprie fila contro altri cardinali, vescovi contro vescovi.
Akuma guiderà molti preti e religiosi lontano da Dio. Quei preti che mi riveriscono saranno disprezzati ed attaccati. Chiese ed altari saranno dissacrati.
Kyōkai ha, dakyō suru mono de ippai ni nari. La Chiesa sarà riempita di compromessi.
Non stupiamoci se la precisione nella descrizione delle cose ecclesiastiche è totale, perfetta.
E rammentiamo, che a causa dei nostri peccati, a causa del fatto che abbiamo permesso la creazione di Stati votati al compromesso (se non al Male puro e semplice), quindi Stati anticristiani, ora la pioggia di fuoco termonucleare è sopra di noi: è sopra l’Italia, che ospita almeno 40 testate americane, e quindi ne ha chissà quante puntate contro dalla Russia.
Scriveva Renovatio 21 due anni fa di questa pioggia di fuoco dal paradiso:
«L’abbiamo chiamata noi, l’abbiamo invocata, l’abbiamo cercata: forse il grosso del lavoro lo hanno fatto i nostri governanti, è vero – ma se per un momento spegniamo lo zelo, e guardiamo dentro di noi, sappiamo che arriverà anche per i nostri peccati. Per quelli che abbiamo commesso. Per quelli che abbiamo permesso si commettessero».
Obbediamo quindi quanto detto a Suor Agnese:
Mainichi, Rosaryo no inori wo tonaete kudasai.
Ogni giorno, pregate il Rosario.
Fatelo sul serio: il diluvio di fiamma è a un passo da noi.
Roberto Dal Bosco
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Spirito
Sacra Sindone: recenti scoperte
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Un nuovo metodo per datare gli antichi fili di lino
Lo studio utilizza un nuovo metodo per datare il lino antico, utilizzando il metodo della «diffusione di raggi X grandangolari». Per gli appassionati, il sito Malvern Panalytical presenta una pagina su «Diffusione di raggi X, analisi di dimensione, forma e struttura», diffusione a piccoli angoli (SAXS), biologica (Bio-SAXS), angoli ultra piccoli (USAXS), grandi angoli (WAXS), totale, piccoli angoli di incidenza radente (GISAXS) e riflettometria a raggi X (XRR). Il metodo WAXS permette di datare vecchi fili di lino «controllando il loro degrado strutturale», cioè il loro invecchiamento, considerato da un punto di vista microscopico. È stato applicato su una fibra della Sacra Sindone di circa 0,5 mm x 1 mm.Risultati
L’analisi del campione «permette di concludere che è molto probabile che la Sacra Sindone sia un lembo di lino di circa 20 secoli». I risultati sono «del tutto compatibili con misurazioni simili ottenute su un campione di lino la cui datazione, secondo i documenti storici, è 55-74 d.C., risalente all’assedio di Masada (Israele)». A causa della divergenza dei risultati con la datazione al C14, gli autori propongono di proseguire lo studio su altri campioni della Sacra Sindone. Si ricorda che i campioni possono essere molto piccoli e gli esperimenti possono essere ripetuti, poiché non danneggiano i fili. Ciò consentirebbe di effettuare analisi davvero «alla cieca»: il laboratorio non conosce l’origine di ciò che sta analizzando, cosa che non è avvenuta per il C14, nonostante il protocollo scientifico stabilito, perché la tessitura della Sacra Sindone lo rende facilmente identificabili su frammenti importanti. Il laboratorio ha inoltre verificato che gli shock termici – imitando gli incendi accidentali subiti dalla reliquia della sepoltura di Cristo – non provocavano un aumento dell’invecchiamento naturale di un pezzo di lino. Una delle parti molto interessanti della conclusione calcola quale deve essere stato il livello medio di temperatura e umidità durante i primi 13 secoli di storia della Sacra Sindone per ottenere l’invecchiamento naturale osservato, e quello dei successivi 7 secoli, di cui la storia è nota.Aiuta Renovatio 21
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Conclusioni dell’articolo
A livello macroscopico, lo studio mostra diverse direzioni del flusso sanguigno: verticalmente con il corpo in posizione eretta, inclinato di 45 gradi, e orizzontalmente con il corpo appoggiato su un fianco. Queste diverse direzioni si spiegano da un lato con i movimenti di Cristo sulla croce e dall’altro con i movimenti del suo corpo dopo la sua morte. A livello microscopico lo studio distingue tre tipi di sangue, ovvero tre aspetti del sangue presente sulla Sacra Sindone. Il primo tipo è il sangue di Cristo, che sgorgò dalle sue ferite dopo la sua morte, e che segnò il tessuto quando il corpo di Gesù vi fu avvolto prima di essere deposto nel sepolcro. Una seconda tipologia è molto probabilmente il sangue coagulato sulla pelle di Cristo mentre era ancora in vita, o durante il supplizio della flagellazione o durante l’agonia sulla croce. D’altra parte, lo studio rileva che la quantità di materiale analizzato per il terzo è troppo piccola e che non si può trarre una conclusione certa, ma è possibile che si tratti di globuli rossi. L’analisi ha inoltre rilevato la presenza di fibrina, un elemento necessario per la coagulazione del sangue. Ha poi rivelato la presenza di creatinina, che deriva dalla degradazione della creatina, che svolge un ruolo importante nella contrazione muscolare. Questa presenza indica un trauma muscolare e che la persona è morta sotto tortura. Lo studio, infine, ipotizza le condizioni fisiche dell’Uomo della Sindone, da un punto di vista medico, cercando così di spiegare e coordinare i riscontri sul materiale sanguigno prelevato dal tessuto, in particolare sugli eritrociti rimpiccioliti. Queste ipotesi, anche se molto plausibili, dovranno essere confermate da nuovi studi. Ciò che colpisce è la sempre crescente convergenza dei progressi della Sindonologia – lo studio della Sacra Sindone – che puntano tutti all’autenticità della reliquia emblematica. Ma anche il mistero sempre impenetrabile che avvolge la formazione dell’immagine. Sebbene siano state avanzate molte ipotesi, ovviamente serie, queste faticano a spiegare tutti i dati osservati. La Sacra Sindone, pur consentendo l’avanzamento sulla sua conoscenza, continua a tenere in scacco tutta la scienza moderna e le sue notevoli capacità analitiche. Sicuramente rimarrà un mistero per molto tempo a venire. Articoli previamente pubblicati su FSSPX.NewsIscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Spirito
Il cardinale Müller: «forze anti-cattoliche» spingono l’Agenda 2030 nel Sinodo
Il cardinale Gerhard Müller ha avvertito che l’attuale Sinodo sulla sinodalità potrebbe essere utilizzato dai «progressisti» e dalle «forze anticattoliche» per implementare l’Agenda 2030 nella Chiesa.
«C’è sempre il pericolo che i progressisti autoproclamati, in collusione con le forze anticattoliche della politica e dei media, introducano nell’Agenda 2030 della Chiesa il cui nucleo è una visione wokista dell’umanità diametralmente opposta alla dignità divina di ogni persona umana», ha affermato il cardinale tedesco in un’intervista a InfoVaticana.
Il cardinale Müller, ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF), fa parte degli incontri pluriennali del Sinodo sulla sinodalità a Roma, un’inclusione che ha scioccato molti, lui compreso. Con il culmine dell’evento che si terrà a Roma questo ottobre, il porporato tedesco ha espresso la sua opinione sul far parte dell’evento.
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«La ragione addotta era che erano necessarie maggiori competenze teologiche», ha affermato.
Il cardinale è stato un aperto critico del Sinodo, e come tale la sua inclusione negli incontri vaticani è stata contestata dai progressisti: «i gruppi eretici travestiti da progressisti, da parte loro, hanno criticato questa decisione [la sua inclusione] come una mera manovra tattica del Papa, che voleva inviare un segnale ai cattolici ortodossi, calunniati come conservatori o addirittura tradizionalisti, che i partecipanti erano equilibrati».
Commentando a questo corrispondente a marzo sul Sinodo, Müller ha avvertito che c’è una tendenza ad avere «una riduzione della Chiesa a non essere lo strumento e il segno, il sacramento per la profonda comunione di noi con Dio nell’amore, e per essere lo strumento per l’unità dell’umanità in Gesù Cristo: vogliono trasformare la Chiesa in un’altra organizzazione sanitaria mondana come una ONG».
Mentre ha detto a InfoVaticana che l’incontro del Sinodo dell’ottobre scorso «poteva essere peggiore», il cardinale Müller ha comunque ribadito il suo avvertimento sull’evento.
«C’è sempre il pericolo che i progressisti autoproclamati, in collusione con le forze anti-cattoliche nella politica e nei media, introducano nell’Agenda 2030 della Chiesa, il cui nucleo è una visione wokista dell’umanità diametralmente opposta alla dignità divina di ogni persona umana», ha affermato il porporato.
«Si considerano progressisti e credono di aver reso un servizio alla Chiesa quando questa falsa fazione loda la Chiesa cattolica per aver venduto il nostro diritto di nascita al Vangelo di Cristo in cambio di qualche applauso da parte degli ideologi ecomarxisti dell’ONU e dell’UE».
A causa dell’inclusione dei laici come membri votanti nel Sinodo, un certo numero di chierici e teologi hanno commentato che il Sinodo non è più veramente un sinodo di vescovi e che l’ufficio è abusato dal Vaticano. Anche il cardinale Müller ha messo in guardia da questo, aggiungendo ora che il sinodo non dovrebbe «assomigliare a una conferenza di partito in un sistema autoritario, in cui tutti sono attentamente sorvegliati e controllati per parlare secondo i desideri delle autorità e in cui l’unico vero sovrano decide poi come meglio crede».
Con molti aspetti emersi dal Sinodo che sembrano contraddire l’insegnamento cattolico – come la spinta verso i diaconi donne – e l’enfasi del Vaticano sulle questioni del «cambiamento climatico», Müller ha protestato contro la perdita di direzione da parte della Chiesa:
«Non possiamo sanzionare un’opinione legittima a favore di un’altra con punizioni spirituali in materia di cambiamenti climatici, vaccinazioni obbligatorie e immigrazione. Proprio come l’autorità ecclesiastica non può istituire nuovi sacramenti, non può nemmeno inventare nuovi peccati mortali. Di certo, non si possono seriamente minacciare con punizioni infernali coloro che hanno un’opinione diversa dalla maggioranza sui cambiamenti climatici.
Tra le nomine più controverse al Sinodo c’è quella del gesuita americano Padre James Martin. Sia durante che dopo l’incontro dell’ottobre scorso, Martin ha continuato a sostenere l’ideologia LGBT e ha sostenuto che tale accettazione delle questioni LGBT dovrebbe avvenire tramite il Sinodo sulla sinodalità.
Müller ha condannato il lavoro LGBT di Martin come promotore di “eresia” e ha criticato l’inclusione del gesuita nel Sinodo:
«Certamente, nella Chiesa esiste una legittima diversità di opinioni su questioni che non si riferiscono alla verità della rivelazione, ma ad affermazioni concrete sulla cura pastorale, sull’organizzazione delle università cattoliche, eccetera. È chiaro che le posizioni eretiche non devono essere riconosciute con pari diritti, perché minano il fondamento della Chiesa nella sua professione di fede».
Il porporato anche attestato che le voci di sinistra nella Chiesa descrivono i «rappresentanti della fede cattolica» come «farisei e ipocriti, come letteralisti dal cuore freddo, come tradizionalisti innamorati del passato o indietristi spiritualmente ostinati».
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Il trucco è quello di contrapporre la posizione eterodossa come pastoralmente più sensibile alla posizione ortodossa. La fede ortodossa non viene messa in discussione. Ma i rappresentanti della fede cattolica vengono psicologizzati come farisei e ipocriti, come letteralisti dal cuore freddo, come tradizionalisti innamorati del passato o indiestristi spiritualmente ostinati. A questo livello intellettuale, è facile organizzare una stretta alleanza con i media critici della Chiesa e gli ideologi del globalismo socialista-capitalista.
Ma l’ex prefetto della CDF ha osservato che il Sinodo non sta causando divisione, poiché «la divisione esiste già». Ha esortato il Sinodo a «offrire invece l’opportunità di rendere visibile l’unità della Chiesa».
Le valutazioni del Müller non si sono limitate al Sinodo. Negli ultimi mesi il cardinale ha pubblicato una serie di critiche al documento Fiducia Supplicans del Vaticano sulle «benedizioni» omosessuali, tra cui una precedente affermazione che «porta all’eresia».
Tornando al documento altamente controverso, Müller ha risposto all’insinuazione che il Vaticano lo avesse diffuso al di fuori del Sinodo per non «monopolizzare» la conversazione sinodale.
«Potresti darti una pacca sulla spalla per i tuoi giochi tattici. Ma si tratta della verità», ha detto.
«La cura pastorale delle persone con problemi di orientamento verso il sesso opposto, che il Logos stesso del Creatore ha iscritto nella nostra natura, non può andare a discapito della verità del sacramento del matrimonio né della benedizione, che è la promessa della grazia di Dio per fare il bene ed evitare il peccato».
Se gli attivisti dovessero tentare di portare avanti le loro campagne per i diaconi donne o per le questioni LGBT nei prossimi incontri di ottobre, Müller ha avvertito che ciò non farebbe altro che «portare a un ulteriore declino della chiesa, perché questi obiettivi sono dogmaticamente incoerenti o tradiscono qualsiasi profondità spirituale».
Come riportato da Renovatio 21, il cardinale aveva fatto sentire subito la sua voce per la blasfemia alle Olimpiadi, e non si è tirato indietro nemmeno per chiedere la scomunica di Joe Biden perché sostenitore dell’«infanticidio», cioè dell’aborto.
Mueller ha parlato con coraggio di «blasfemia» della benedizione omosessuale, di «eresie materiali» di Bergoglio, dell’immigrazione di massa come strumento per distruggere le identità nazionali, e di una Terza Guerra Mondiale intesa come «guerra contro l’umano» che è in partenza.
Il cardinale si era inoltre scagliato contro l’Agenda ONU 2030, che estenderebbe la sua influenza sin nel Sinodo.
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Spirito
«Chiesa oscurata da eretici e corrotti, Gerarchia prostituita al mondo: ma Satana sa di aver già perso». Omelia di mons. Viganò dell’8 settembre
GENUISTI QUI TE FECIT
Omelia nella Natività di Maria Santissima
Permettetemi di formulare il mio saluto ai cari genitori, ai parenti e agli amici di Claudio e Fabrizio, che oggi si consacrano al servizio dell’Altissimo: non nel giorno della Presentazione al Tempio, come usualmente avviene, ma in un’altra ricorrenza mariana non meno importante. Tu es qui restitues hereditatem meam mihi. Tu sei Colui che mi rende l’eredità che mi spetta (Sal 15, 5). Sono le parole che accompagnano il rito della Sacra Tonsura, a significare che l’abbandono del mondo rappresentato dal taglio dei capelli comporta una perdita di cose transeunti e mutevoli, per appropriarsi di quelle eterne e immutabili. Come nella festa dell’Assunzione, così anche nella Natività di Maria Santissima troviamo confermato il parallelo tra la Vergine Madre e la Santa Chiesa: Ella ne è Regina e Signora come il Suo divin Figlio ne è Re e Pontefice. La Liturgia di questo giorno benedetto è incentrata sul Mistero dell’Incarnazione, in vista del quale la Santissima Trinità ha creato ab æterno (Prov 8, 23) Colei che – assimilata alla divina Sapienza – sarebbe stata l’Arca dell’Alleanza, la Torre di Davide, il Tabernacolo vivente dell’Altissimo.Sostieni Renovatio 21
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