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Scoperta setta globale di satanisti pedofili: ma allora esistono?

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Un arresto nel novembre 2021 nel Queens, a New York, ha portato alla scoperta di un culto satanico di estorsori pedofili, che è stato ricollegato a significative attività criminali in tutto il mondo.

 

L’organizzazione, che presenta diversi pseudonimi, è stata scoperta dall’FBI mentre indagava sui post allarmanti sui social media pubblicati dal 23enne Angel Almeida di Astoria, Queens, riferisce The Guardian.

 

«Gli allarmanti post sui social media di Angel Almeida hanno portato le autorità a 764, un gruppo che abusa di minori e diffonde video violenti» scrive il giornale londinese.

 

Almeida era stato segnalato all’FBI da un informatore anonimo preoccupato per i suoi account sui social media, che contenevano immagini di violenza contro bambini e animali. In un post, il ragazzo esprimeva sostegno a Dylann Roof, l’assassino di massa di Charleston. Un altro post lo mostrava mentre parlava con un fucile mentre indossava «una maschera da teschio e bandoliere incrociate di munizioni per fucile sul petto con una bandiera sullo sfondo con il simbolo dell’Ordine dei Nove Angoli».

 

L’Ordine dei 9 Angoli (OA9) è una realtà di cui alcuni hanno paura a parlare. Il Guardian lo definisce un «amalgama violento e sovversivo di culto esoterico di Hitler, satanismo e principi Wiccan che le autorità americane riconoscono come ideologia terroristica e che è stato collegato a omicidi e tentati attacchi terroristici in paesi tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Canada e Russia».

 

In pratica, satanismo terrorista – un qualcosa che si pensa, di solito, non esista. Il satanismo che uccide, invece, a quanto pare esiste: con buona pace di sociologi e giallisti di sinistra che ridacchiano ogni volta che si parla di piste sataniche dietro a casi di violenze inspiegabili.

 

Ma torniamo a Nuova York. Almeida ha scontato 18 mesi di carcere per furto con scasso di terzo grado nel 2018 ed era stato arrestato perché in possesso di un’arma da fuoco. È stato carcerato nel centro di detenzione metropolitano di Brooklyn. Nel febbraio 2023, i pubblici ministeri federali hanno presentato un atto d’accusa sostitutivo per accuse di pedopornografia e sfruttamento infantile legate al suo coinvolgimento nella setta, nonché per centinaia di migliaia di file digitali recuperati dalla sua residenza.

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Ora Almeida è accusato di aver costretto un’adolescente a fare sesso con un uomo più anziano, e di aver convinto un’altra ragazza a farsi un’immagine davanti alla telecamera e a inviargliela.

 

In un post, Almeida pubblica «Per gli odiatori di pedofili di 2k», mostrando il dito sopra la guardia del grilletto di una pistola di marca Taurus.

 

Quando l’FBI ha perquisito il suo appartamento di New York, ha trovato una pistola da 9 mm, munizioni e libri relativi all’Ordine dei Nove Angoli. Secondo un memorandum di detenzione del novembre 2021, hanno anche trovato una bandiera con le insegne di una propaggine degli Stati Uniti dell’OA9, il Tempel ov Blood (sic).

 

 

«L’elemento più significativo era un “patto di sangue” dell’O9A con un disegno imbrattato di sangue di una figura incappucciata con occhi rossi luminosi circondata da sigilli per quattro divinità dell’O9A e la didascalia Vindex, Nythra, Satana e Abatu» scrive il Guardian. In fondo alla pagina c’è un giuramento: «un patto firmato con il sangue. Possa il DIAVOLO camminare sempre con te – SATANAE MANIBUS” (“per mano di Satana” in latino). Indizi simili sono stati trovati in possesso di assassini influenzati dall’O9A in Gran Bretagna e Canada».

 

Secondo l’FBI, il gruppo «sta deliberatamente prendendo di mira le vittime minorenni su piattaforme di messaggistica disponibili al pubblico per estorcerle a registrare o trasmettere in live streaming atti di autolesionismo e a produrre materiale pedopornografico”».

 

Utilizzando tattiche manipolative, la banda ha operato su diverse piattaforme, tra cui Roblox, Discord, Twitch e SoundCloud, ma la piattaforma principale del gruppo è stata Telegram.

 

Il gruppo 764 utilizza «minacce, ricatti e manipolazioni» per convincere le vittime minorenni a registrare video che mostrano atti di autolesionismo, crudeltà sugli animali, atti sessuali e persino suicidio. Il filmato viene poi fatto circolare tra i membri, che esercitano quindi un ulteriore controllo sulle vittime. I membri condividono video «gore», cioè di orrore estremo – filmati che descrivono ogni sorta di atti orribili, al fine di «acquisire notorietà e aumentare lo status all’interno del loro gruppo».

 

In un caso, secondo Der Spiegel e Libertatea, un adolescente tedesco presumibilmente legato al gruppo sarebbe stato accusato dell’omicidio della sua famiglia affidataria in Romania.

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Secondo il memorandum di detenzione:

 

«Le forze dell’ordine hanno anche esaminato le parti accessibili al pubblico di un profilo Instagram con il nome “Stain_Lord_352″ (l'”Account Stain”). Tale revisione ha rivelato che Almeida ha riconosciuto che l’account apparteneva a lui, ha ammesso di possedere e di aver scattato foto con un’arma da fuoco, ha pubblicato immagini raffiguranti violenza contro animali e ha minacciato violenza contro la polizia se avessero tentato di catturarlo».

 

«Ad esempio, attorno al 2 novembre 2021, Almeida ha pubblicato sull’Account Stain Lord una fotografia di un individuo mascherato che impugna un’arma da fuoco con la stessa maschera e la bandiera dell’Ordine dei Nove Angoli raffigurata nelle fotografie sull’Account Sargent, che sembra essere anch’esso la stessa maschera che Almeida ha acquistato da Amazon nel giugno 2021 e che aveva spedito a casa sua».

 

Nel novembre 2021, Almeida ha pubblicato una fotografia di un individuo davanti a una bandiera nazista mentre indossava una maglietta con la scritta «Kiddie Fiddler» e in piedi davanti a un cartello che recitava «SONO DIPENDENTE DALLA PEDOPORNOGRAFIA HARDCORE».

 

All’inizio di questo mese, Almeida è stato ritenuto idoneo al processo nonostante i ripetuti comportamenti violenti in aula, compresi i tentativi di attaccare un membro dello staff del Dipartimento di Giustizia e il suo stesso avvocato nominato dal tribunale, il suo quarto avvocato dal suo arresto nel 2021.

 

Il suo processo è attualmente previsto per il 4 dicembre. Rischia la pena massima dell’ergastolo.

 

Secondo quanto noto, l’Ordine dei 9 Angoli (detto anche ONA), sarebbe nato in Galles negli anni Sessanta. Secondo gli appartenenti all’ONA, la setta sarebbe stata iniziata da una donna coinvolta con una setta segreta basata su un culto locale pre-cristiano sopravvissuto nei millenni.

 

Secondo quanto ricostruito, l’ONA promuoverebbe l’idea che la storia umana possa essere divisa in una serie di eoni, ciascuno dei quali contiene una corrispondente civiltà umana. Secondo gli adepti l’opinione che l’attuale civiltà eonica sarebbe quella del mondo occidentale, ma l’evoluzione di questa società sarebbe minacciata dall’influenza «magica/nazarena» della religione giudeo-cristiana, che l’Ordine cerca di combattere per stabilire un nuovo ordine sociale militarista, che chiama «Imperium».

 

«Secondo gli insegnamenti dell’Ordine, ciò è necessario affinché si formi una civiltà galattica, nella quale la società «ariana» colonizzerà la Via Lattea. Sostiene un percorso spirituale in cui i praticanti sono tenuti a rompere i tabù sociali isolandosi dalla società, commettendo crimini, abbracciando l’estremismo politico e la violenza e compiendo atti di sacrificio umano» scrive l’enciclopedia online. «I membri dell’ONA praticano la magia, credendo di essere in grado di farlo incanalando le energie nel proprio regno “causale” da un regno “acausale” dove le leggi della fisica non si applicano, e queste azioni magiche sono progettate per aiutarli a raggiungere il loro obiettivo finale. obiettivo di fondare l’Imperium».

 

Ci troviamo in pratica, in un crocevia dove la pedopornografia da Whatsapp – che, come abbiamo visto è fenomeno che riguarda anche i giovani italiani in cerca di disgusto – si incontrerebbe con il satanismo organizzato, un satanismo orientato ed articolatissimo.

 

Per anni, anche dopo il caso delle «Bestie di Satana», hanno continuato a ripeterci che il satanismo non esiste, è un fenomeno innocuo, riguarda qualche giovane metallaro e magari qualche vecchio in fissa con il sesso e la religione.

 

In realtà, basta grattare un attimo la superficie per trovare un network vasto quanto profondo, con ramificazioni inimmaginabili, e determinazione che nessuno ha.

 

L’FBI, che è l’agenzia che poi perseguita i cattolici tradizionalisti, è arrivata a guardare la superficie. Sappiamo che oltre un certo punto, gli agenti federali, a differenza dei film, non si spingeranno.

 

Perché fino a che si tratta di mostrare ragazzini, o nazi-sciroccati, va tutto bene. Non appena si sale di livello, dove magari si incontra qualche politico, qualche miliardario, qualche militare, financo qualche figura religiosa, allora si blocca tutto: potete chiedere a Marc Dutroux.

 

La cosa da tenere a mente è che gli uni e gli altri, i ragazzini estorsori dei video rivoltanti e i potenti di cui non si può fare il nome, sono connessi. Perché il Male questo chiede: chiede di propagarsi, chiede di essere pensato ed eseguito attraverso la società, attraverso quegli adepti che riconoscono il suo valore sacrificale.

 

Vi parliamo spesso su Renovatio 21 del ritorno del sacrificio umano: questo è il versante dove ciò sta avvenendo in modo più programmatico.

 

Ora, immaginate cosa succederebbe se qualcuno di questi personaggi giungesse ai gangli del potere, salendo sempre di più. Vi sarebbe, di certo, un aumento dei sacrifici umani, come ordinato dalla religione del Male. Giusto?

 

Adesso invece provate a fare lo sforzo di pensare che ciò è già accaduto, e la morte e devastazione che sono dinanzi a voi – aborto, organi espiantati e trafficati e cuor battente, eutanasia, guerra – sono punti di un’agenda metapolitica precisissima, che ha, in ultima analisi, uno scopo solo: l’instaurazione del Regno Sociale di Satana.

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Il vescovo Strickland celebra una messa per contrastare l’attività satanica prevista durante l’eclissi solare

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Il vescovo Joseph Strickland, vescovo emerito di Tyler, Texas, offrirà una messa lunedì 8 aprile, in riparazione per l’aumento dell’attività massonica e satanica, secondo quanto riferito, durante l’imminente eclissi solare. Lo riporta LifeSiteNews, che trasmetterà in diretta la funzione.   La Santa Messa sarà in onore dell’Annunciazione della nascita di Cristo a Maria, che la Chiesa celebra ordinariamente il 25 marzo, ma quest’anno spostata all’8 aprile in osservanza liturgica della Settimana Santa e dell’Ottava di Pasqua.   Secondo una teoria che sta molto circolando in rete in America, gruppi massonici e satanici starebbero pianificando rituali esoterici in concomitanza con l’eclissi di lunedì.   Non è sbagliato pensare che nel momento di temporaneo oscuramento della luce, i seguaci delle tenebre celebrino i loro più alti rituali.

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«Per contrastare qualsiasi attività satanica, monsignor Strickland offrirà il Santo Sacrificio della Messa, chiedendo la benedizione di Dio sul mondo, redento attraverso l’Incarnazione di Cristo» scrive LifeSite. «Alcuni cattolici hanno messo in relazione l’imminente eclissi con il miracolo del sole ampiamente testimoniato a Fatima e con l’eclissi registrata nelle Scritture alla morte di Cristo, cogliendo l’occasione per invitare i fratelli cattolici a soddisfare le richieste di Nostra Signora di Fatima di riparare i peccati di il mondo e pregare il rosario per la conversione dei peccatori».   Il podcaster cattolico Dr. Taylor Marshall ha dedicato un recente segmento del suo programma all’eclissi, spiegando che il libro dell’Apocalisse descrive eventi celesti come il sole che perde la sua luce.   «Non credo che accadrà nulla di brutto durante l’eclissi solare, ma vorrei incoraggiarvi, mentre leggete le Scritture, mentre meditate sulla parola di Dio, a rendervi conto che l’oscurità della nostra cultura e l’oscurità cosmica che verrà verso la fine del regno dell’anticristo è un segno di ribellione contro il logos, la parola di Dio che è Gesù Cristo. Egli è la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Cristo. Rivolgiti dunque a Cristo che è il figlio della giustizia, il figlio della giustizia».   Come riportato da Renovatio 21, molti statunitensi hanno preso con inquietudine i segni di queste ultime ore, come il fulmine che colpisce la Statua della Libertà, seguito, poco dopo, da un terremoto che ha colpito Nuova York e zone limitrofe.     Il vescovo Strickland è noto per la sua totale opposizione ai vaccini ottenuti tramite aborto, così come per essere stato rimosso dalla sua diocesi (Tyler, in Texas) per ordine di Bergoglio. Il prelato si era pure opposto al divieto della Messa tradizionale imposto da Roma.   In occasione dello scandaloso incontro tra vertici massonici e cardinali a Milano, monsignor Strickland ha dichiarato che la massoneria è «antitetica» a Cristo e alla sua Chiesa.

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Feto trovato in uno stagno. Chi ce lo ha messo? E soprattutto: perché?

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Leesburg è storica cittadina di 40 mila abitanti nello Stato americano della Virginia. Si trova vicino al fiume Potomac, quello che passa per la capitale Washington.

 

Leesburg è il capoluogo di contea della contea di Loudoun – praticamente omonima della piccolo paesino francese che nel Seicento fu teatro della possessione di massa delle suore di un convento, da cui il romanzo I diavoli di Loudun di Aldous Huxley – il luogo finito nelle cronache negli scorsi mesi per il clamore seguito alle presunte molestie sessuali subite da una ragazzina adolescente in un «bagno transgender» ad opera di uno studente transessuale. Lo scandalo si moltiplicò quando la repressione si abbattè sui genitori che protestavano negli incontri con i dirigenti della scuola, con il padre della giovane vittima arrestato dalla polizia durante un meeting.

 

Lo scorso 12 marzo il dipartimento di polizia locale della piccola città americana ha emanato un comunicato stampa agghiacciante.

 

Vi si dichiara che l’11 marzo, «il dipartimento di polizia di Leesburg è stato allertato intorno alle 16:33 da un membro della comunità che ha scoperto il corpo di un feto a termine nello stagno dietro Park Gate Drive, a Leesburg». L’espressione inglese usata per il bambino, «late term», indica un bambino nato tra 41 settimane e 0 giorni e 41 settimane e 6 giorni.

 

Il feto è stato trasportato all’ufficio del capo medico legale della Virginia per l’autopsia.

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«Questa è una situazione profondamente tragica», ha detto il capo della polizia di Leesburg, Thea Pirnat. «Esortiamo chiunque abbia informazioni a farsi avanti, non solo per il bene delle indagini, ma anche per garantire che a chi ne ha bisogno ricevano cure e servizi medici adeguati».

 

La polizia ha anche ricordato alla gente del luogo le risorse disponibili per le donne incinte, inclusa l’opzione per la consegna sicura e anonima dei neonati secondo le leggi Safe Haven della Virginia, con le quali i genitori possono consegnare il proprio bambino se ha 30 giorni o meno, insomma come si faceva un tempo con la ruota degli esposti.

 

«La legge fornisce protezione dalla responsabilità penale e civile in alcuni procedimenti penali e procedimenti civili per i genitori che consegnano in sicurezza i loro bambini», dichiara il dipartimento. «La legge consente a un genitore di rivendicare una difesa affermativa davanti all’accusa se l’accusa si basa esclusivamente sul fatto che il genitore ha lasciato il bambino in un luogo sicuro designato».

 

«L’indagine viene trattata con la massima serietà e sensibilità» afferma il dipartimento nel comunicato. Per il resto, vista la mancanza di aggiornamenti sul caso, possiamo forse usare la famosa espressione giornalistica: la polizia brancola nel buio.

 

La verità è che, con grande probabilità, non si farà molto per risalire a chi ha abbandonato al bambino – anche se, a pensarci, la genetica di consumo in voga negli USA, con cui si stanno prendendo serial killer che l’avevano fatta franca per decenni, potrebbe aiutare ad avvicinarsi quantomeno ai genitori del piccolo.

 

Il vescovo della diocesi di Arlington Michael F. Burbidge ha espresso «grande dolore» per la scoperta. «Esorto i fedeli della diocesi e tutte le persone di buona volontà ad unirsi a me nella preghiera per la madre del bambino e per chiunque sia coinvolto in questo incidente».

 

Il problema è che chiunque in questo caso parte con un’idea che, per quanto non dimostrata, è persistente: si tratta di un caso di degrado, un segno orrendo di disagio sociale, un effetto del livello di bassezza cui è sprofondata la società… Cose così. Inevitabile, a questo punto, che salti fuori anche quello che dice che con l’aborto si risolveva tutto. È il tema dell’antica canzone di Elio e le Storie Tese: Cassonetto differenziato per il frutto del peccato.

 

Eccerto, se il bambino veniva fatto a pezzi nel grembo materno, gli sarebbe stato risparmiato di finire in uno stagno. La minuta voce utilitarista dentro ogni cittadino sincero-democratico dice: così non soffriva. In verità, in tanti, specie se interessati al mantenimento dell’establishment, vorrebbero dire che, uccidendolo semplicemente prima grazie alle leggi feticide, ci risparmiavamo l’orrore, lo scandalo, i quindici minuti di destabilizzazione sociale conseguenti all’orripilante scoperta.

 

Crediamo che ci sia la possibilità che si sbaglino tutti: polizia, abortisti, vescovi, pro-life pregatori vari. Potrebbe essere che si stiano ponendo la domanda sbagliata. Potrebbe essere che stiano guardando al dito invece che alla luna. Perché su Renovatio 21 stiamo, da tempo, sviluppando l’idea che tali ritrovamenti, che avvengono di continuo in tante parti del mondo, non siano casuali, e nemmeno siano tutti scaturigini del degrado sociale della società odierna.

 

Abbiamo sotto gli occhi tanti strani casi italiani, di cui da tempo stiamo tentando di iniziare un censimento.

 

Per esempio, nell’aprile 2006 a Terlizzi (provincia di Bari), in un cimitero, trovano sotterrato maldestramente un feto di sesso maschile di tre mesi: il bambino è inserito in un barattolo di vetro.

 

Nel 2017 in provincia di Benevento, i carabinieri del comando provinciale trovano «un barattolo in vetro, con all’interno un oggetto dalle presunte fattezze di un feto umano» che sarebbe stata messa, anche qui, nel verde, «in un’area prospiciente il fiume Calore, seminascosto dietro un terrapieno». Poco dopo, rientra tutto: si trattava di «due guanti in tessuto, avvolti tra loro con dello spago che erano stati riempiti con una sostanza spugnosa» scrivono i giornali. Insomma, uno «stupido scherzo», dissero. Caso chiuso.

 

A metà novembre 2019, in uno spazio verde di Piazza Benfica, a Torino, un signore che porta a passeggio un cane si accorge che qualcuno aveva messo lì un contenitore con all’interno, visibile nel liquido trasparente di conservazione, un feto embrionale. Dal primo esame svolto all’epoca dei sanitari fu detto che il feto aveva tra le 10 e le 15 settimane. Mesi dopo il Pubblico Ministero chiederà l’archiviazione. I giornali dicono che «il giallo è risolto» perché il feto risalirebbe ad almeno vent’anni prima. Ciò ovviamente non spiega nulla, ma basta trasmettere al lettore sincero-democratico che va tutto bene. Circolare, niente da vedere qui.

 

Giugno 2023, Bassano del Grappa, provincia di Vicenza: in una zona di campagna i carabinieri, secondo quanto riportato, stavano conducendo un’operazione antidroga, andando a cercare luoghi dove gli spacciatori potrebbero nascondere gli stupefacenti. Durante il setaccio, dietro un cespuglio, gli agenti scoprono un barattolo, con dentro un essere umano grande quanto il palmo di una mano. Un feto di sei mesi, conservato in un liquido che probabilmente è formalina. I giornali locali parlano di «ipotesi di riti satanici», ma come sempre, l’eterna «pista del satanismo» va a sparire dopo pochi giorni, come tutta la storia.

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Poi giace da qualche parte, enorme e dimenticato, il caso di Granarolo. Febbraio 2022: un ragazzo che recupera ferro vecchio e altri materiali nelle industrie si reca presso un capannone per eseguire una raccolta. Gli viene detto di portare via anche dei bidoni gialli, sono una quarantina, tutti accatastati lungo un muro, tra altri rifiuti. Il suo compito sarebbe di «smaltirli da qualche parte». Lui ne apre uno: è pieno di un liquido di colore verde. Dentro vi galleggia un feto umano. Il ragazzo si spaventa. Filma la situazione, poi chiama la polizia. Sembra di capire, quindi, che di feti mica ce ne era solo uno: forse che tutti quei bidoni gialli contenevano feti? Da dove provenivano? Di chi erano figli? Cosa ci facevano lì… quanti erano?

 

Come avevamo predetto su queste colonne, anche questa storia di feti abbandonati sparisce immediatamente dai radar. Non ci è chiaro cosa abbiamo fatto le autorità, se una qualche ricostruzione è stata data: avevano detto che forse centravano musei e università, ma era davvero così? Qualche responsabilità è stata assegnata? Qualche indagine è stata conclusa? Stiamo cercando, ma sembra proprio che, come avevamo preconizzato, notizie sulla vicenda non sono state più date – nel disinteresse totale di curia, politici locali, ebetudine pro-life organizzata varia. Va così.

 

Ora, il pensiero che stiamo sviluppando è quello per cui tutti questi casi di feti «abbandonati» non siano effetti casuali del disagio sociale. Potrebbe essere, invece, parti di un disegno «religioso» con forme e dimensioni ancora sconosciute. I feti non sono lasciati lì per caso: sembrano, in molti di questi casi, disposti appositamente, secondo regole precise, forse geografiche, ambientali.

 

Ci aveva colpito, ad esempio, che in Italia i bambini imbarattolati venissero trovati per lo più nel verde, in mezzo al nulla: cespugli, aiuole, campagne, lungo argine. Un po’ come il feto di Leesburg, trovato non in una fogna, ma in un placido specchio d’acqua, tra i verdi giardini delle casette residenziali lì attorno.

 

Renovatio 21 aveva fatto delle ipotesi: la società post-cristiana è in realtà divenuta anche post-satanista, dove il satanismo non più legato a messe nere e formule magiche varie, ma innestata invece nel discorso dei «diritti umani», come il feticidio e i rapporti contronatura, ora divenuti legge dello Stato moderno. Il caso del Tempio di Satana, che vuole aprire cliniche abortiste in nome della libertà religiosa, costruisce altari satanici da piazzare a Natale nei Palazzi del potere e organizza festoni satanici con green pass e mascherina obbligatori, va in questa direzione.

 

Ma quindi, perché la disseminazione dei feti?

 

Abbiamo pensato che forse, la disposizione di questi feti potrebbe suggerire che li si voglia nascondere, come si fa con gli amuleti maledetti affinché persistano la loro funzione contro la vittima: sepolti nell’erba, occultati, ma presenti nella loro drammatica verità. Delle bandierine dell’universo post-satanista, delle «antenne» con la loro funzione: reliquie occulte, ripetitori del messaggio, dell’energia del Male.

 

Un feto a termine ucciso e impiantato nel territorio può volere dire: qui si fa l’aborto. E il fatto che nel caso della Virginia si trattasse di un bambino late term, potrebbe fare pensare qualcuno: nel grande paradosso del presente americano, la Corte Suprema elimina l’aborto come diritto federale mentre una parte della politica parla apertamente di late term abortion, cioè della possibilità di abortire fino al momento della nascita, o pure dopo.

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Se vuole essere un segnale politico per la situazione attuale, il bambino a termine ucciso nello stagno offre un messaggio chiarissimo. Continueremo, andremo avanti anche con l’età dei sacrificandi. Questa terra è nostra.

 

Non è sbagliato pensare che, in questo piano metafisico, vi sia chi all’aborto dedica riti occulti – perché esso è la porta ideale per il ritorno del sacrificio umano, l’inversione definitiva della religione divina, per cui non è più Dio che si sacrifica per l’uomo (come sulla Santa Croce, come nella Santa Messa), ma l’uomo che si sacrifica per gli dei dei pagani – i quali sono, come dice il Salmo, tutti demòni.

 

Il sacrificio umano è, per il momento, illegale, l’aborto no – ed ecco che quindi che essi devono proteggerlo ad ogni costo, attendendo che la fetta superiore del panino, l’eutanasia, scenda giù schiacciando noi in mezzo, fino a rendere l’intera popolazione sacrificabile in ogni momento. Fino a disintegrare una volta per tutte la dignità umana, e rendere la vita spendibile, sprecabile a piacimento. Fino al Regno Sociale di Satana.

 

Vorremmo andare oltre. Stiamo tentando di raccogliere materiale per farci un’idea sui continui casi dei feti nei cassonetti che funestavano in passato le cronache italiane. Forse non era esattamente come pensavamo. Forse anche lì si trattava di un messaggio, della disposizione di antenne oscure, della diffusione del segnale dell’Inferno.

 

Quando avremo tempo, ce ne occuperemo.

 

Nel frattempo, preghiamo il lettore: dai gruppi che vi parlano di difesa della vita, di lotta contro l’aborto – magari chiedendovi con automatica insistenza dei danari – state alla larga.

 

Con evidenza, non hanno capito nulla di quello che sta accadendo. La loro funzione, forse, è proprio quella di farci continuare a non comprendere forme e proporzioni di questa guerra occulta.

 

Roberto Dal Bosco

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Immagine su licenza Envato, rielaborata

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Il vescovo Strickland contro la massoneria «antitetica» a Cristo e alla sua Chiesa

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Monsignor Joseph Strickland, già vescovo di Tyler, in Texas, rimosso da Bergoglio, si è scagliato contro la framassoneria durante un episodio della sua trasmissione The Bishop Strickland show.   Riferendosi a recente dichiarazioni sul dialogo tra la Chiesa e la Massoneria sorte sulla scorta dello scandaloso incontro di Milano tra cardinali e maestri framassoni di poche settimane fa – come quella di monsignor Charles Pope secondo cui la massoneria è una porta verso il demoniaco e unirsi ad essa è un peccato grave, Strickland afferma che dobbiamo essere «forti su questo messaggio».   La Massoneria, dice monsignor Strickland, è «antitetica» a Cristo e alla Chiesa da Lui fondata, e «fingere che possano essere in qualche modo allineati significa cedere al male».   Riferendosi al Vangelo secondo Giovanni (5, 1-16), monsignor Strickland dice che «se abbracciamo semplicemente il peccato, ha le sue conseguenze, e se abbracciamo il male, ha le sue conseguenze». Se l’accordo tra gli uomini costa agli uomini la verità, allora mandiamo l’umanità alla distruzione.

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«Quando seguiamo Cristo, c’è sempre speranza e luce, che potrebbero non rispondere alle nostre preghiere nel modo in cui vorremmo, ma dobbiamo essere persone di speranza», dice.   Il prelato texano ha anche discusso anche i suoi commenti fatti a LifeSiteNews sul boicottaggio dei concerti i cui proventi vanno a finanziare l’aborto, dichiarando che se anche un centesimo della vendita dei biglietti serve a sostenere l’aborto, la gente deve dire no. Sebbene il mondo sia complicato, ammette Strickland, e che non siamo chiamati a vivere su isole (dove troveremo comunque il peccato), è necessario emettere un giudizio.   Mentre alcuni direbbero «non giudicare per non essere giudicati», un principio scritturale, Strickland risponde che il divieto non significa che non possiamo esprimere giudizi sulla questione in questione quando ci viene posta.   «Sostenere [qualcosa del genere] intenzionalmente diventa davvero una questione di peccato, perché hai intenzione di fare qualcosa, e si tratta di sostenere direttamente l’aborto contribuendo a finanziarlo», afferma Strickland. «Non possiamo farlo in nessuna circostanza», continua. «Penso che sia quel tipo di riflessione logica di cui abbiamo bisogno per aiutare le persone a imparare a fare meglio perché questo non è stato un obiettivo importante nella nostra vita».   I lettori di Renovatio 21 conoscono Strickland per l’intransigenza mostrata dal prelato nei confronti dei vaccini ottenuti da linee cellulari di feto abortito.   «Preferisco morire piuttosto che beneficiare di qualsiasi prodotto che utilizzi un bambino abortito» aveva dichiarato a inizio 2022, quando la campagna vaccinale mondiale e i sistemi di sottomissione alla siringa genica, come il green pass, impazzavano.

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Monsignor Strickland aveva cominciato a parlare di rifiuto del vaccino fatto con linee cellulari di feto abortito ancora a inizio 2020, quando si era lontani dalla realizzazione dei vaccini ora in distribuzione globale.   Come riportato da Renovatio 21, nel 2020 fa il vescovo texano aveva dichiarato su Twitter: «Rinnovo la mia richiesta di rifiutare qualsiasi vaccino sviluppato utilizzando bambini abortiti (…) anche se ha avuto origine decenni fa, significa ancora che la vita di un bambino era finita prima che nascesse e quindi il suo corpo era usato come pezzi di ricambio (…) Tragicamente, le persone non sono a conoscenza o hanno scelto di chiudere un occhio sui progressi della scienza medica che consentono lo sviluppo di vaccini con l’uso all’ingrosso di corpi di bambini abortiti».   In una puntata del The Bishop Strickland Show il vescovo texano, mai pago nell’attaccare i «vaccini» COVID contaminati dall’aborto, ha evidenziato anche il fallimento dei vescovi, incapaci di compiere il loro dovere di opporsi agli obblighi totalitari di vaccinazione vaccinazioni.
Subito dopo la rimozione, una dichiarazione ufficiale di sostegno a Strickland era arrivata da parte di monsignor Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana (Kazakistan) e nome assai noto nei circoli tradizionalisti.   A seguire era arrivato anche il messaggio dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, che aveva già incoraggiato Strickland con un messaggio di due mesi fa in cui parlava dell’«essere vescovi al punto dell’eroismo».   «Forze nella chiesa vogliono cambiare la Verità del Vangelo» ha avvertito lo scorso novembre il prelato.  

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