Epidemie
Psicopandemia: «i nazisti, in confronto, erano principianti». Parla un sacerdote cattolico
Renovatio 21 riprende questo articolo da La Scure di Elia.
Tenebrae factae sunt in universam terram usque in horam nonam. Et obscuratus est sol (Lc 23, 44-45).
Da circa quindici mesi siamo ossessionati da un allarme sanitario creato ad arte e usato dal potere trasversale dell’alta finanza per imporre un’inedita forma di regime totalitario. Questo è tuttavia soltanto l’esempio più lampante di narrazione tossica inventata dall’oligarchia globalista in funzione dei suoi scopi di dominio.
La bolla virtuale in cui si è lasciata imprigionare tantissima gente, ormai risucchiata dal televisore e dal cellulare, è satura di dottrine artificiali che pretendono di spiegare in modo esaustivo tutta la realtà (l’uomo, il mondo, la storia), indicando al contempo la direzione da seguire
La bolla virtuale in cui si è lasciata imprigionare tantissima gente, ormai risucchiata dal televisore e dal cellulare, è satura di dottrine artificiali che pretendono di spiegare in modo esaustivo tutta la realtà (l’uomo, il mondo, la storia), indicando al contempo la direzione da seguire. Dall’evoluzionismo alla gender theory, dall’infallibilità della scienza al mito del progresso, dalla difesa dei diritti umani all’esaltazione della democrazia… tutte queste costruzioni intellettuali han finito col rimpiazzare, nella mente e nella vita delle persone, le evidenze della ragione e le verità della fede, respinte in blocco come espressione di anacronistico oscurantismo.
I signori dei poteri forti sanno bene che l’essere umano ha un bisogno vitale di certezze e di regole, dato che, a differenza di ogni altra creatura visibile, sa di esistere per un fine; di conseguenza sente un’esigenza insopprimibile di individuarlo mediante la conoscenza e di perseguirlo mediante norme morali. Ogni uomo, in parole povere, non può fare a meno di domandarsi perché sta al mondo, dove deve arrivare e come può riuscirvi. Il consumismo materialistico ha sostituito il fine ultimo, cioè la vita eterna, con il godimento e il benessere hic et nunc; ogni attesa per il futuro si restringe a un orizzonte puramente immanente, mentre tutti i timori si concentrano verso la malattia e la morte.
In un contesto del genere, la progettualità di gran parte degli individui non va più lontano delle vacanze estive; il problema è dove andare e se sarà permesso. Pur di ottenere lo scopo, val bene obbedire a qualunque imposizione, fosse pure quella di fare da cavia per un preparato sperimentale.
In un contesto del genere, la progettualità di gran parte degli individui non va più lontano delle vacanze estive; il problema è dove andare e se sarà permesso. Pur di ottenere lo scopo, val bene obbedire a qualunque imposizione, fosse pure quella di fare da cavia per un preparato sperimentale
Il rassegnato fatalismo con cui tante persone si sottopongono a un’inoculazione di cui pur conoscono o presagiscono i rischi è completamente irrazionale, a meno che non lo si interpreti alla luce di ciò che precede: di fronte a una minaccia, reale o presunta, che può privarle della libertà o della vita, è per loro preferibile correre un pericolo ancora indefinito e, comunque, apparentemente più lontano nel tempo, purché possano fare adesso ciò che vogliono.
Un sistema di false certezze, in vista di un fine immediato, appiattito sul presente, consente di imporre un apparato di regole assurde che in realtà tolgono la libertà e, non di rado, anche la vita. Nella bolla artificiale della pseudocultura dominante è stato iniettato il virus della paura e interi popoli si sono sottomessi, proprio come nel regime nazista. Le uniche differenze sono che, ora, l’esperimento si è esteso su scala mondiale e che gli eredi dei suoi burattinai occulti, nel frattempo, sono andati molto più lontano.
Su tutta la terra, così, s’è fatto buio e il sole s’è oscurato. Sì, non soltanto il potere delle tenebre ha esteso ovunque il suo impero, ma è stata pure eclissata la sorgente della luce.
Di fronte all’inaudito attacco alla libertà e alla sicurezza, la voce della gerarchia cattolica sembra, almeno in maggioranza, perfettamente concorde con la narrazione della psicopandemia e col connesso imperativo categorico della «vaccinazione».
Nella bolla artificiale della pseudocultura dominante è stato iniettato il virus della paura e interi popoli si sono sottomessi, proprio come nel regime nazista
Sappiamo bene che ciò è avvenuto unicamente per la permissione divina e che non durerà se non per un tempo limitato: fino all’ora nona. Possiamo però parimenti presumere che la vicenda del Capo debba compiersi anche nel Corpo con un momentaneo suo abbattimento.
La compagine ecclesiale, priva di guide autorevoli, rischia lo sfaldamento, per non parlare del rischio di perdizione cui sono esposti tanti suoi membri a causa degli errori diffusi da chi dovrebbe invece insegnare la verità che salva. I pericoli cui sono esposti i fedeli, così, non sono solo quelli del corpo, ma anche e soprattutto quelli dell’anima.
Accade in effetti che prelati totalmente muti sul gravissimo abuso della vaccinazione obbligatoria ritrovino miracolosamente la favella per biasimare cattolici che han doverosamente espresso dissenso riguardo a una legge perversa e liberticida, che andrebbe – dicono – solo corretta e non affossata.
Così la gente comune concluderà inevitabilmente che anche la Chiesa è d’accordo con presunti diritti di cosiddetti omosessuali e che gli sparuti contestatori non sono altro che pazzi furiosi. È successa la stessa cosa con la fecondazione artificiale, quando la conferenza episcopale sostenne una proposta legislativa che avrebbe dovuto «limitare i danni», aprendo di fatto un varco che in pochissimi anni è diventato una voragine
Così la gente comune concluderà inevitabilmente che anche la Chiesa è d’accordo con presunti diritti di cosiddetti omosessuali e che gli sparuti contestatori non sono altro che pazzi furiosi. È successa la stessa cosa con la fecondazione artificiale, quando la conferenza episcopale sostenne una proposta legislativa che avrebbe dovuto «limitare i danni», aprendo di fatto un varco che in pochissimi anni è diventato una voragine.
Poiché queste posizioni non corrispondono affatto a quelle della maggior parte dei vescovi, vien da chiedersi da chi siano dettate. Comunque sia, visto che neanche un presule batte un colpo per distanziarsi dalle dichiarazioni del comitato centrale, l’invincibile impressione è che la CEI si sia assimilata all’associazione patriottica cinese.
(…)
Da diversi decenni, ormai, la gerarchia cattolica non propugna più l’immutabile legge divina, ma basa tutta la morale sulla dignità della persona. In tal modo ha sostituito l’ordine oggettivo stabilito dal Creatore con i diritti soggettivi dell’individuo, lastricando così la strada delle attuali derive. Più passa il tempo, più si manifestano i danni devastanti del personalismo, del quale sono imbevute le teste dei chierici di oggi e, a cascata, dei fedeli.
Anche grandi movimenti e associazioni, che fino a ieri dominavano il panorama ecclesiale, si sono misteriosamente eclissati di fronte alla psicopandemia. Personaggi che, a proposito o a sproposito, erano onnipresenti nel pubblico dibattito han perso anch’essi la parola.
Nemmeno Joseph Göbbels avrebbe mai sognato un risultato del genere: l’intera intelligencija cattolica al proprio servizio, dai tradizionalisti più tetragoni ai progressisti più spinti, tutti accomunati dalla medesima obbedienza cieca alle istituzioni statali ed ecclesiastiche, sia pure ferocemente criticate, per un verso o per l’altro, fino al giorno prima
Inspiegabilmente, la profezia s’è spenta proprio nel momento di maggior bisogno, abbandonando i proseliti al risucchio nel vortice della propaganda.
Nemmeno Joseph Göbbels avrebbe mai sognato un risultato del genere: l’intera intelligencija cattolica al proprio servizio, dai tradizionalisti più tetragoni ai progressisti più spinti, tutti accomunati dalla medesima obbedienza cieca alle istituzioni statali ed ecclesiastiche, sia pure ferocemente criticate, per un verso o per l’altro, fino al giorno prima.
Gli unici fuori dal coro, quanti ancora ragionano correttamente in base al senso comune e, se credenti, anche al sensus fidei. Non siamo poi così pochi, in realtà, ma difficilmente la nostra voce riesce a forare la cappa dell’omertà e della censura, che trasforma le invenzioni in verità indiscutibili e, viceversa, i dati oggettivi in fake news da complottisti.
Le varie teorie artificiali che riempiono l’odierno panorama sociopolitico-culturale non sono affatto scollegate, come potrebbe apparire a uno sguardo superficiale: esse convergono tutte nell’instaurare un sistema totalitario di una durezza e pervasività mai viste prima nella storia umana.
È certamente necessario tenersi informati e reagire con ogni mezzo lecito, ma innanzitutto rivolgersi a Colui che governa l’universo per chiedergli con assillante insistenza di suscitare i Suoi eletti sia nell’ambito civile che in quello religioso, i quali, con la Sua potenza e per Sua disposizione, sappiano aprire gli occhi alle folle accecate, sventare quest’immane crimine contro l’umanità e sgominare i nemici del bene.
Se desideriamo questo unicamente per la Sua gloria, con cuore puro e indiviso, vedremo ancora le meraviglie della Sua misericordia. Se invece persistiamo nel culto dell’uomo e della natura, saremo divorati dal mostro che esso stesso ha generato.
Immagine di Wolfmann via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)
Epidemie
La Russia sottoporrà a test per l’epatite tutti i lavoratori immigrati. E l’Italia?
A partire da marzo 2026, la Russia imporrà ai lavoratori migranti di sottoporsi a test per l’epatite B e C, ampliando le attuali disposizioni di screening medico. Le nuove regole si applicheranno ai cittadini stranieri e agli apolidi che entrano in Russia per lavoro, oltre a coloro che richiedono lo status di rifugiato o asilo temporaneo.
Le visite mediche sono obbligatorie per i migranti: senza di esse, non è possibile ottenere permessi di lavoro, residenza temporanea o permanente. I lavoratori migranti devono completare gli esami entro 30 giorni dall’arrivo, mentre chi non intende lavorare ha 90 giorni di tempo. Attualmente, gli screening includono test per droghe e malattie gravi come HIV, tubercolosi, sifilide e lebbra.
Le modifiche al processo di controllo sanitario per gli stranieri in visita sono state proposte all’inizio dell’anno da un gruppo di lavoro sulle politiche migratorie, guidato dalla vicepresidente della Duma di Stato, Irina Yarovaya. La vicepresidente ha chiarito che l’obiettivo è rafforzare il monitoraggio sanitario degli stranieri in arrivo e prevenire la diffusione di malattie pericolose.
I lavoratori migranti sono fondamentali per l’economia russa, occupando ruoli chiave in settori come edilizia, agricoltura e servizi. Milioni di migranti, soprattutto dall’Asia centrale, sono attratti da salari più alti rispetto ai loro paesi d’origine. Tuttavia, questo afflusso ha sollevato dibattiti su salute pubblica e stabilità sociale. Per questo, le autorità russe hanno introdotto rigidi controlli sanitari e requisiti per i migranti, cercando di bilanciare i benefici economici con la sicurezza sanitaria.
Nell’ultimo anno, la Russia ha anche intensificato la lotta contro l’immigrazione illegale. Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce una nuova agenzia statale all’interno del Ministero dell’Interno, incaricata di migliorare la gestione dei flussi migratori.
Iscriviti al canale Telegram ![]()
Il Cremlino ha dichiarato che l’iniziativa punta a razionalizzare il processo migratorio, promuovere il rispetto delle leggi russe tra i migranti e ridurre le attività illegali.
In Italia la situazione epidemiologica dell’immigrazione è un grande tabù del discorso pubblico.
«In base ai dati epidemiologici in nostro possesso, risulta che in Italia il 34,3% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera» diceva in un’intervista a Renovatio 21 il dottor Paolo Gulisano sette anni fa. «Considerato che gli stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione italiana, questo dato vuole dire che la diffusione dell’HIV tra gli stranieri è oltre il triplo che negli italiani».
«Un dato che fa pensare. Molti immigrati provengono da Paesi dove la diffusione dell’HIV, così come quella della TBC, è molto più alta che in Europa. Basta far parlare i dati. Il numero dei decessi correlati all’AIDS nel 2016 per grandi aree è il seguente: Africa Sud-Orientale: 420 mila; Africa Centro-Orientale: 310 mila; Nord Africa e Medio Oriente: 11 mila; America Latina: 36 mila, più il dato dei soli Caraibi che è di 9400. Europa dell’Est e Asia centrale: 40 mila; Europa Occidentale e Nord America: 18 mila; Asia e Pacifico: 170 mila. Ora, la lettura di questi numeri ci fornisce delle evidenze molto chiare».
«È quindi chiaro quali siano i rischi di una immigrazione di massa, incontrollata anche dal punto di vista sanitario, e i rischi legati al fatto che un numero impressionante di immigrate africane viene gettato nel calderone infernale della prostituzione, che diventa veicolo di diffusione di malattie veneree».
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Paura e profitto, dall’AIDS al COVID
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Le opinioni dissenzienti sull’AIDS «abilmente represse per decenni»
Shenton era una reporter della BBC, l’emittente pubblica nazionale del Regno Unito, quando sviluppò il lupus indotto da farmaci, dopo essere stata sottoposta a un’eccessiva terapia farmacologica in Spagna negli anni ’70. «Mi hanno dato tutto quello che c’era scritto nel libro», ha detto Shenton. «Certo, sono imploso e mi sono sentito gravemente male. Sono stato al Westminster Hospital per due mesi. Sono quasi morto». L’esperienza ha suscitato in lei l’interesse per le indagini sulle lesioni causate dai trattamenti medici. In seguito è entrata a far parte dell’emittente nazionale britannica Channel 4, producendo una serie di documentari, Kill or Cure. La serie si concentrava sulla riluttanza delle grandi aziende farmaceutiche a ritirare trattamenti pericolosi o inefficaci. «Quello mi ha davvero dato la carica», ha detto Shenton. Nei primi anni ’80, Shenton e il suo produttore vennero a conoscenza della ricerca del dottor Peter Duesberg, un biologo molecolare tedesco che sosteneva che l’HIV non causava l’AIDS. Iniziò a mettere in discussione le narrazioni dominanti. «Abbiamo continuato a realizzare 13 documentari sull’AIDS», ha detto Shenton. Il documentario Positively False si concentra sulla «manipolazione delle aziende farmaceutiche e delle organizzazioni [mediche] interessate in tutto il mondo, che manipolano il terrore della peste», ha affermato Shenton. Il film rivela «la scienza imperfetta che circonda l’AIDS e le conseguenze di seguire ipotesi sbagliate», ha affermato Shenton nell’introduzione. Tra queste, la convinzione che l’AIDS sia infettivo, che sia causato dall’HIV e che l’HIV sia contagioso. «Molti scienziati e ricercatori non sono d’accordo. Queste opinioni sono state abilmente represse per decenni dall’ortodossia scientifica prevalente e dai media mainstream», ha affermato Shenton nel documentario. I ricercatori che mettevano in discussione la narrazione dominante sull’HIV/AIDS sono stati repressi e messi a tacere, così come gli scienziati che mettevano in discussione la narrazione prevalente sul COVID-19, ha affermato Shenton.Sostieni Renovatio 21
Test PCR «completamente inutili» per AIDS e COVID
In entrambi i focolai, sono stati utilizzati test PCR per determinare l’infezione, ha affermato. «Il test [PCR] è completamente e totalmente inutile», ha detto Shenton. I test non possono «distinguere tra particelle infettive e non infettive». Shenton ha affermato che i diversi Paesi utilizzano standard diversi per determinare una diagnosi positiva di HIV. «Si potrebbe fare il test per l’HIV, per esempio in Sudafrica, e risultare positivi, e volare in Australia e risultare negativi», ha detto Shenton. All’inizio dell’epidemia di AIDS, molti scienziati ritenevano che fattori legati allo stile di vita, tra cui la dipendenza da droghe ricreative e l’uso di nitriti come i «poppers», fossero la causa dell’AIDS a causa dei danni che provocavano al sistema immunitario. Allo stesso tempo, i funzionari sanitari e i media hanno erroneamente attribuito la diffusione della malattia in Africa all’AIDS, quando in realtà era la mancanza di accesso all’acqua potabile a far ammalare le persone, ha detto Shenton. Queste narrazioni sono cambiate quando le agenzie sanitarie governative hanno iniziato a interessarsi alla ricerca sull’AIDS, ha affermato Shenton. «Quando il CDC [Centers for Disease Control and Prevention] è intervenuto e ha riunito tutti i suoi rappresentanti per esaminare questo gruppo di giovani uomini che erano molto, molto malati… l’intera teoria secondo cui l’AIDS era causato dallo stile di vita o dalla tossicità è scomparsa», ha detto Shenton.Iscriviti al canale Telegram ![]()
Fauci ha promosso trattamenti mortali per AIDS e COVID
Shenton ha affermato che i trattamenti medici dannosi sono stati al centro sia dell’epidemia di AIDS che di quella di COVID-19. Nel 1987, la Food and Drug Administration statunitense approvò l’AZT (azidotimidina) per le persone sieropositive. L’AZT si rivelò pericoloso per molti pazienti affetti da AIDS. Durante la pandemia di COVID-19, i vaccini e il remdesivir hanno danneggiato le persone. E in entrambi i casi – l’epidemia di AIDS e la pandemia di COVID-19 – Fauci ha svolto un ruolo chiave. «Eravamo profondamente, profondamente critici nei confronti di Fauci, per il modo in cui ha gestito gli studi multicentrici di fase due sull’AZT. Voglio dire, erano corrotti, e tutta la prima fase è stata finanziata dall’azienda farmaceutica [Burroughs Wellcome, ora GSK ], e avevano dei rappresentanti, e questo è noto attraverso i documenti sulla libertà di informazione, che sono andati lì e hanno portato a casa i risultati del gruppo trattato con il farmaco e del gruppo placebo, eliminando gli effetti collaterali nel gruppo trattato con il farmaco» ha detto la Shenton. Nel film Positively False, diversi scienziati e ricercatori hanno spiegato come l’AZT impedisca la sintesi del DNA, impedisca la replicazione delle cellule e contribuisca alla generazione di cellule cancerose. Tuttavia, secondo il documentario, i pazienti che mettevano in dubbio la sicurezza e l’efficacia dell’AZT venivano stigmatizzati e la loro sanità mentale veniva messa in discussione. Holland ha fatto riferimento al libro del 2021 del Segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr., The Real Anthony Fauci : Bill Gates, Big Pharma, and the Global War on Democracy and Public Health che contiene una sezione sul lavoro di Fauci durante l’epidemia di AIDS. «Solleva tutti questi interrogativi il fatto che in realtà sembra la stessa truffa e gli stessi giocatori… non è cambiato molto», ha detto Holland.Aiuta Renovatio 21
Il «terrore della peste» esisteva molto prima dell’AIDS o del COVID
Secondo Shenton, le epidemie di AIDS e COVID-19 sono esempi di «terrore della peste», che è esistito nel corso della storia. All’inizio del XX secolo, negli Appalachi, fu diagnosticata un’epidemia di pellagra. La malattia, che causava una mortalità diffusa e si diceva fosse infettiva, si rivelò essere una carenza nutrizionale. «Negli Appalachi, la popolazione molto povera viveva con una dieta completamente priva di nutrienti», ha detto Sheton. «Si trattava di una varietà di mais, ma lo cucinavano eliminandone tutti i nutrienti e dipendevano solo da quello». La gente aveva così tanta paura di contrarre la pellagra che coloro che si pensava fossero infetti venivano ricoverati in istituti o «gettati fuori dalle navi», ha affermato. Un infettivologo di New York, il dottor Joseph Goldberger, stabilì che la pellagra non era contagiosa, ma era causata da malnutrizione e carenza di niacina (vitamina B), ha detto Shenton. Fu emarginato per le sue scoperte. «È stato ridotto allo stato laicale, privato dei fondi, ridicolizzato. È morto. E cinque anni dopo la sua morte, hanno detto che aveva assolutamente ragione: non era contagioso, era tossico», ha detto. Secondo Shenton, in Giappone dagli anni ’50 agli anni ’70 la mielo-ottico-neuropatia subacuta (SMON) era comune. «Centinaia di migliaia di giapponesi sono rimasti paralizzati dalla vita in giù e ciechi, e nessuno riusciva a capire il perché. E ovviamente pensavano: “Oh, è un virus”», ha detto. Un neurologo giapponese, il dottor Tadao Tsubaki, ha studiato i pazienti affetti da SMON e ha stabilito che la condizione non era infettiva, ma era causata da un farmaco antidiarroico ampiamente somministrato, il cliochinolo. «Ci sono voluti 30 anni e squadre di avvocati per respingere in tribunale l’idea che la causa della SMON fosse un virus», ha affermato Shenton. Michael Nevradakis Ph.D. © 7 ottobre 2025, Children’s Health Defense, Inc. Questo articolo è riprodotto e distribuito con il permesso di Children’s Health Defense, Inc. Vuoi saperne di più dalla Difesa della salute dei bambini? Iscriviti per ricevere gratuitamente notizie e aggiornamenti da Robert F. Kennedy, Jr. e la Difesa della salute dei bambini. La tua donazione ci aiuterà a supportare gli sforzi di CHD. Renovatio 21 offre questa traduzione per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni.Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Epidemie
Le restrizioni COVID in Spagna dichiarate incostituzionali, annullate oltre 90.000 multe
Oltre 90.000 multe per violazioni delle norme anti-COVID sono state annullate dopo che la Corte costituzionale spagnola ha dichiarato incostituzionali le severe misure adottate nel 2020.
Secondo il quotidiano spagnuolo The Objective, al 3 settembre 2025 sono state revocate 92.278 sanzioni, in seguito alla sentenza che ha giudicato incostituzionali alcune disposizioni del decreto sullo stato di emergenza del 2020, in vigore durante il primo lockdown per il COVID-19.
Queste sanzioni rappresentano solo la prima tranche di multe destinate all’annullamento, con altre che probabilmente seguiranno. Durante il rigido lockdown del 2020, imposto con lo stato di allarme, sono state emesse oltre 1 milione di sanzioni a livello nazionale, con circa 1,3 milioni di persone multate per aver violato le restrizioni.
La Corte Costituzionale ha stabilito che alcune parti dell’articolo 7 del Regio Decreto 463/2020, relative al divieto generale di circolazione, comportavano una sospensione ingiustificata del diritto fondamentale alla libertà di movimento, andando oltre una semplice limitazione. Tale misura superava i limiti dello stato di allarme, secondo la Corte, che ha precisato che una restrizione così drastica sarebbe stata giustificabile solo con uno stato di emergenza più severo, soggetto a un iter parlamentare più rigoroso.
La sentenza si applica retroattivamente a tutte le multe emesse durante il lockdown del 2020, creando un notevole onere per l’amministrazione statale. The Objective riferisce che «l’applicazione è stata lenta e disuniforme a seconda delle regioni», suggerendo che i rimborsi potrebbero richiedere mesi o anni.
Il quotidiano sottolinea che i 92.278 casi annullati finora rappresentano «solo la punta dell’iceberg di una crisi normativa» derivante dalle severe politiche di lockdown imposte dal governo spagnolo nel 2020.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Javier Perez Montes via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
-



Misteri2 settimane faLa verità sull’incontro tra Amanda Knox e il suo procuratore. Renovatio 21 intervista il giudice Mignini
-



Pensiero6 giorni faCi risiamo: il papa loda Don Milani. Torna l’ombra della pedofilia sulla Chiesa e sul futuro del mondo
-



Spirito2 settimane faMons. Viganò: «non c’è paradiso per i codardi!»
-



Sanità1 settimana faUn nuovo sindacato per le prossime pandemie. Intervista al segretario di Di.Co.Si
-



Necrocultura4 giorni fa«L’ideologia ambientalista e neomalthusiana» di Vaticano e anglicani: Mons. Viganò sulla nomina del re britannico da parte di Leone
-



Salute1 settimana faI malori della 42ª settimana 2025
-



Autismo2 settimane faTutti addosso a Kennedy che collega la circoncisione all’autismo. Quando finirà la barbarie della mutilazione genitale infantile?
-



Oligarcato6 giorni faPapa Leone conferisce a Carlo III, capo della Chiesa d’Inghilterra, la cattedra permanente nella basilica papale













