Politica
Melania Trump chiede la verità sull’attentato al marito
L’ex First Lady Melania Trump ha chiesto risposte per «scoprire la verità» dietro il tentato assassinio di suo marito, l’ex presidente Donald Trump, avvenuto circa due mesi fa.
Trump è scampato per pochi millimetri alla morte quando Thomas Matthew Crooks, 20 anni, ha aperto il fuoco su di lui durante un comizio a Butler, Pennsylvania, il 13 luglio. L’incidente è stata un’esperienza «orribile e angosciante» per la famiglia, ha detto Melania in un video pubblicato su X lo scorso martedì.
«Ora, il silenzio che lo circonda è pesante. Non posso fare a meno di chiedermi: perché le forze dell’ordine non hanno arrestato l’assassino prima del discorso?»
https://t.co/ZCTwZSqZND pic.twitter.com/KKA6anTEYC
— MELANIA TRUMP (@MELANIATRUMP) September 10, 2024
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Il potenziale assassino si è posizionato su un tetto vicino che forniva una visuale libera del candidato repubblicano. Un proiettile ha sfiorato l’orecchio destro dell’ex presidente, causando la morte di un partecipante e il ferimento di altri due. Il tiratore è stato successivamente ucciso dagli agenti dei servizi segreti.
La Camera dei rappresentanti ha votato all’unanimità per creare una task force bipartisan per indagare sul tentato assassinio. Composta da sette repubblicani e sei democratici, la task force mira a esaminare potenziali falle nella sicurezza a livello federale, statale e locale delle forze dell’ordine che hanno preceduto l’incidente.
In un’intervista del mese scorso, Trump ha accusato il presidente Joe Biden e la sua rivale democratica, Kamala Harris, di essere in parte responsabili del tentato assassinio.
«Penso che in una certa misura sia colpa di Biden e di Harris», ha detto, sostenendo che «stavano rendendo molto difficile avere personale adeguato in termini di Secret Service» e «non erano troppo interessati alla mia salute e sicurezza», mentre promuovevano una retorica che avrebbe potuto incoraggiare l’attentatore.
«C’è sicuramente molto di più in questa storia e dobbiamo scoprire la verità», ha detto Melania nel video, che è una promozione della sua prossima autobiografia.
Melania Trump, al secolo Melania Knavs (nome per qualche ragione germanizzato in Knauss), è nata nel 1970 a Novo Mesto, nella Slovenia sud-orientale, a 80 chilometri dalla capitale slovena Lubiana e ottanta da quella croata Zagabria. A 18 anni andò a vivere a Milano per fare la modella, per poi trasferirsi a Parigi e quindi a Nuova York, dove conobbe il suo futuro marito.
Si tratta della terza moglie di Donald Trump. Al matrimonio, nel 2005, furono invitati anche Bill e Hillary Clinton, allora amici del Donald. In seguito Trump avrebbe detto che avendo fatto una grossa donazione alle loro fondazioni non potevano esimersi dal presentarsi alle nozze.
Ritenuta la più bella ed elegante First Lady americana della storia, Melania si dice parli lo sloveno, il serbo-croato, il francese, il tedesco e l’italiano, oltre ovviamente all’inglese.
Come riportato da Renovatio 21, i rapporti con l’adorata figlia di Donald, Ivanka, non sarebbero idilliaci.
Dopo l’attentato, Melania aveva emanato una rara dichiarazione in cui diceva che «i venti del cambiamento sono arrivati».
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Immagine di Chairman of the Joint Chief of Staff via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0
Politica
Manipolazione totale: la trasmissione TV americana 60 minutes trasmette due risposte diverse della Harris alla stessa domanda
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Martedì, la campagna dell’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla presidenza Donald Trump ha esortato la CBS e i produttori di 60 Minutes a pubblicare l’intervista completa con Harris. «Domenica, 60 Minutes ha stuzzicato l’attesissima intervista di Kamala con una delle sue peggiori insalate di parole fino ad oggi, che ha ricevuto notevoli critiche sui social media. Durante l’intervista completa di lunedì sera, l’insalata di parole è stata ingannevolmente modificata per sminuire la risposta idiota di Kamala», ha affermato la portavoce nazionale della campagna di Trump, Karoline Leavitt. «Perché 60 Minutes ha scelto di non mandare in onda l’intera insalata di parole di Kamala, e cos’altro ha scelto di non mandare in onda? Il popolo americano merita la trascrizione completa e non modificata dell’intervista di Kamala… Cosa hanno da nascondere loro e Kamala?» ha insistito Leavitt. La campagna di Harris ha insistito sul fatto che non aveva nulla a che fare con le modifiche apportate alla sua intervista. «Non controlliamo le decisioni di produzione della CBS e rimandiamo le domande alla CBS», ha detto un assistente della campagna a diverse fonti, tra cui Fox News e Variety.CBS’s 60 minutes didn’t just cut Kamala’s rambling answer down to make her sound coherent.
They completely replaced the answer to the question she was asked. This absolutely has to be against broadcast standards. pic.twitter.com/mVyDAL2uXC — Tim Young (@TimRunsHisMouth) October 10, 2024
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FLASHBACK: Leslie Stahl lied & “fact checked” President Trump about the Hunter laptop not being real 👇🏾 President Trump has just backed out of doing an interview with 60 minutes & this is why. They are dishonest. Good for him pic.twitter.com/FNAChp2Grx
— Melissa Tate (@TheRightMelissa) October 2, 2024
Secondo voci che corrono in rete e su qualche giornale americano, vi sarebbero informatori che sostengono che l’ABC, la rete che ha ospitato il dibattito Trump-Harris, avrebbe passato le domande alla campagna della vicepresidente prima dell’incontro.LIE: Trump wants an apology from 60 Minutes because they “fact-checked” him.
TRUTH: 60 Minutes falsely labeled the Hunter Bidens Laptop story as false after Trump mentioned it during the interview. 60 Minutes tried to cover the story up in 2020 to hurt Trump despite its… pic.twitter.com/15mNk47PbS — KamalaHQLies (@KamalaHQLies) October 6, 2024
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Politica
Eurodeputato tedesco chiede l’euroarresto di Orban
L’eurodeputato tedesco del Partito Verde Daniel Freund ha lanciato questa settimana un altro veemente attacco contro il primo ministro ungherese Vittorio Orban, questa volta chiedendone nientemeno che l’arresto dopo la sua apparizione al dibattito al Parlamento Europeo.
«È tempo di emettere un mandato d’arresto europeo», ha detto il verde Freund parlando dell’Orban. Freund ha affermato che Orban sarebbe corrotto.
«Chi ha mai rubato così tanto da fonti europee?» chiese Freund, riferendosi ad un progetto di «ponte verso il nulla» con il quale in realtà il premier di Budapest non ha niente a che fare – mentre in Germania, come riportato dall’emittente di Stato Deutsche Welle, i progetti di eurospreco abbondano, compresi i «ponti verso il nulla».
L’eurodeputato eco-germanico si è mostrato indignato dopo che all’Orban è stato concesso di parlare e – elemento perfettamente in linea con la natura profondamente guerrafondaia del Partito Verde tedesco – ha espresso il suo disappunto per il fatto che Orban abbia intrapreso la sua «missione di pace», che includeva gli sforzi del leader ungherese di visitare Mosca, Kiev, Pechino e Washington DC per raggiungere un accordo di pace e porre fine alla guerra in Ucraina.
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Al Freund ha prontamente risposto il deputato magiaro Erno Schaller-Baross, che ha che l’eurodeputato tedesco dovrebbe occuparsi del suo Paese.
«Perché non parli di cosa significa migrazione incontrollata in Germania?» ha chiesto, sottolineando che Daniel Freund non è preoccupato del fatto che il governo verde tedesco minacci l’industria automobilistica tedesca, che sta costando all’industria miliardi di euro e minacciando l’intera economia europea.
«Non si ha a che fare con l’Europa, si ha a che fare solo con il mio Paese. Ne abbiamo abbastanza», ha detto.
«Il vostro sostegno in Germania è a una sola cifra. Tornate a casa», ha detto Schaller-Baross, riferendosi al crollo del sostegno per i Verdi registrato nei sondaggi nazionali, e nelle elezioni locali.
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Immagine di European Parliament via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic
Internet
L’industria del porno appoggia Kamala Harris
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