Cervello
Impianto cerebrale consente ad un uomo completamente paralizzato di comunicare
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Un uomo di 34 anni – paralizzato al punto di aver persino perso la capacità di muovere gli occhi a causa della sclerosi laterale amiotrofica (SLA) – ora è in grado di comunicare di nuovo attraverso un impianto cerebrale. Lo riporta il New York Times.
Piuttosto che il sistema di tracciamento delle saccadi (i movimenti oculari) alla base della tecnologia attuale per questo tipo di casi, l’impianto sarebbe in grado di captare l’uomo mentre immagina di muovere gli occhi.
Si tratterebbe dunque è un importante risultato della neuroscienza che potrebbe dare ad altre persone affette dalla grave malattia un modo per esprimersi di nuovo. Come scrive Futurism, non è ancora una soluzione del tutto perfetta e risolutiva e che richiederà ulteriore lavoro prima che possa aiutare altri pazienti.
L’esperimento è stato condotto nel 2020 da Ujwal Chaudhary, un ingegnere biomedico in pensione all’epoca all’Università di Tubinga, in Germania, e coautore di uno studio sul progetto pubblicato recentemente sulla rivista Nature Communications.
«Io stesso non potevo credere che questo fosse possibile», ha detto Chaudhary al NYT.
Il paziente aveva delle esigenze specifiche quando ha iniziato a comunicare attraverso l’impianto istallato nella sua testa.
«Per il cibo voglio avere curry con patate, poi bolognese e zuppa di patate», avrebbe scritto lettera per lettera, usando un sistema di lettere raggruppate a cui poteva accedere mentalmente.
I due neuroscienziati – Chaudhary e Niels Birbaumer, autore principale dello studio e anche ex neuroscienziato dell’Università di Tubinga, – avevano precedentemente condotto due esperimenti simili, sempre secondo quanto riportato dal NYT, ma entrambi gli studi sono stati ritirati dopo che la Fondazione tedesca per la ricerca ha scoperto che non avevano fornito dettagli sufficienti sulle loro analisi e fatto false dichiarazioni.
«Questo lavoro – come anche altri lavori di Birbaumer – dovrebbe essere preso con un’enorme granello di sale data la sua storia», ha detto al giornale Brendan Allison, ricercatore presso l’Università della California di San Diego.
Poi c’è il fatto che la soluzione è stata creata appositamente per il paziente in questione, il che significa che non sappiamo quanto bene la stessa tecnica si applicherà ad altri malati affetti dalla medesima malattia. Inoltre non sappiamo per quanto tempo i pazienti come l’uomo in questione potranno utilizzare questo sistema. Nel corso dei tre anni in cui è stato impiantato il dispositivo nel cervello, le sue risposte sono diventate significativamente più lente e difficili da discernere, riporta il NYT, e i suoi caregiver non hanno idea del perché.
Tuttavia, lo scienziato ha tagliato corto dicendo: «Avete due opzioni: nessuna comunicazione o comunicazione a un carattere al minuto», ha detto Chaudhary al giornale. «Cosa sceglete?»
Siamo di fronte ad una versione sempre più avanzata di quella che chiamano Human-Machine-Interface (HMI), interfaccia uomo macchina, che qui arriva a saldare la tecnologia elettronica con la materia cerebrale.
Abbiamo altri casi simili di impianti cerebrali che tentano di aiutare pazienti in condizioni estremamente critiche come quello portato avanti dagli scienziati della Stanford University, che consente ad un uomo con le mani paralizzate di poter «digitare» fino a 90 caratteri al minuto, semplicemente pensando alle parole.
Inoltre, una piccola startup neurotecnologica di nome Synchron ha ottenuto recentemente l’approvazione normativa dalla FDA (l’ente regolatore per sostanze e biotecnologie negli USA) per iniziare a testare il suo impianto cerebrale su volontari umani.
Impianti cerebrali sono, come noto, l’obiettivo di Neuralink, un’azienda di Elon Musk che ha chippato il cervello di suini e scimmie, rendendo quest’ultime in grado di giocare a Pong senza usare le mani. Per gli esseri umani sembra solo essere questione di tempo.
Pochi mesi fa è emerso che gli scienziati sono riusciti a far giocare sempre a Pong anche delle cellule cerebrali in vitro.
Chip cerebrali sono stati utilizzati recentemente per comandare piante carnivore.
Anche un colosso digitale come Facebook era interessato alla tecnologia del pensiero degli individui.
Ciò che viene sviluppato per i paraplegici oggi come cura, domani sarà venduto come potenziamento: siamo alle porte della comparsa di ibridi uomo-macchina in grado di fare cose non possibile ai comuni esseri umani come collegarsi direttamente alla rete e/o comandare arti artificiali, veicoli etc. solo con il pensiero.
La trasformazione cibernetica della vita umana è uno dei punto focali del transumanismo, predicato sia da entusiasti della Silicon Valley più o meno innocui che da vertici planetari come il Klaus Schwab, patron del World Economic Forum di Davos, che immagina un mondo dove in aeroporto saranno fatte «scansioni cerebrali» per evitare che il passeggero nutra idee pericolose.
«Una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica» dice lo Schwabbo. Essa passerà anche per la cura delle paralisi: statene certi.
Non lo Stato, non la società, non il mondo: ad essere resettato sarà, direttamente, l’essere umano.
Cervello
Gli scienziati cinesi creano un robot controllato dalle cellule cerebrali umane
![](https://www.renovatio21.com/wp-content/uploads/2024/07/robot-Cina-cervello-YT.jpg)
Per la prima volta al mondo, gli scienziati cinesi hanno creato un robot controllato dalle cellule cerebrali umane.
I ricercatori della Tianjin University e della Southern University of Science hanno creato un organoide a partire da cellule staminali umane e lo hanno poi collegato a un’interfaccia neurale, consentendogli di trasmettere istruzioni a un corpo robotico.
Secondo una dichiarazione, il robot è «il primo sistema di interazione intelligente di informazioni complesse con cervello su chip open source al mondo».
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L’obiettivo a lungo termine dei ricercatori è quello di creare interfacce cervello-computer che possano essere utilizzate per trasmettere segnali elettrici tra il cervello e i computer.
Per creare gli organoidi sono state utilizzate cellule staminali pluripotenti umane, che possono svilupparsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano. Poi le hanno collegate a un’interfaccia speciale come parte di un corpo robotico e hanno insegnato al cyborg a svolgere compiti semplici come afferrare oggetti.
I ricercatori hanno utilizzato la tecnologia a ultrasuoni per stimolare il cervello e formare nuove reti tra le cellule cerebrali. La tecnologia potrebbe essere utilizzata per aiutare i pazienti che hanno subito danni cerebrali, ad esempio a seguito di un ictus.
Non è chiaro, tuttavia, se gli organoidi di tessuto vivente possano essere utilizzati per riparare il tessuto cerebrale o ricostruire aree danneggiate o morte del cervello. I test sui roditori suggeriscono che questa sia una possibilità.
Come riportato da Renovatio 21, organoidi cerebrali sono utilizzati anche da un’azienda svizzera che sta mischiando cellule nervose e microchip nel tentativo di abbattere il costo energetico dei calcolatori.
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Cervello
Biden confonde Zelens’kyj con Putin. Poi dice che il suo vicepresidente è Trump
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🇺🇸🇺🇦 Watch Zelensky’s reaction as Biden calls him Putin 😭 pic.twitter.com/TfVoAoryDX
— Censored Men (@CensoredMen) July 11, 2024
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Come riportato da Renovatio 21, gli episodi in cui Biden si è dimostrato in stato di amenza sono stati continui in questi anni. Un neurochirurgo anonimo ha descritto la condizione del presidente al giornalista Alex Berenson come «senza dubbio demenza da Parkinson». Dopo il disastro del dibattito con Trump, quando cioè il problema mentale di Biden è divenuto non più negabile nemmeno dai media più mendaci, la Casa Bianca si è affrettata a comunicare che il presidente non soffre in alcun modo di demenza. Nel frattempo lui in un’intervista che doveva essere riparatrice ha affermato che non fa test cognitivi perché il suo test è ogni giorno quando sta «governando il mondo». Tucker Carlson ha rivelato negli scorsi giorni. di aver saputo anni fa da un vicino di casa di Washington, amico della sorella di Biden, che la famiglia di origine del presidente era adirata con moglie e figli del politico del Delaware in quanto vedevano come stavano spingendo perché si candidasse invece che lasciarlo stare visti i suoi chiari problemi di età.HOLY CR*P.
Remember George Clooney held a fundraiser for Biden where Biden had to be led off stage by Obama after he froze? Then KJP responded and said the video was a “cheap fake” and “manipulated” Now George Clooney is admitting that Biden was the same man at that fundraiser… pic.twitter.com/ld0TeEQQ7x — Libs of TikTok (@libsoftiktok) July 10, 2024
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Cervello
Neurochirurgo: Biden «senza dubbio soffre di demenza da Parkinson»
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Secondo un neurochirurgo, il presidente Joe Biden, 81 anni, presenta evidenti segni di demenza lieve dovuta al morbo di Parkinson.
L’esperto medico, che ha preferito mantenere l’anonimato (in America vige la «Goldwater rule», che vieta eticamente agli psichiatri di commentare sulla salute mentale dei personaggi pubblici, Trump escluso), ha confermato la malattia neurologica in una e-mail al giornalista Alex Berenson, affermando che Biden mostra segni classici come l’assenza di espressioni facciali e «instabilità dell’andatura».
Rispondendo a un articolo precedente, in cui Berenson dichiarava che avrebbe votato Trump perché «è ovvio che Joe Biden ha qualche tipo di malattia neurologica legata all’età, probabilmente il Parkinson o l’Alzheimer».
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«Ha senza dubbio il morbo di Parkinson e soffre sempre di più di demenza parkinsoniana». ha scritto il neurochirurgo a Berenson, già noto per la sua dissidenza rispetto alla narrativa COVID-vaccino. «I segnali sono inequivocabili».
Nella lista, il medico pone:
– «la sua andatura strascicata»
– «l’assenza di movimenti associati (espressione facciale, oscillazione delle braccia). Quando oscilla le braccia, sembra forzato, probabilmente perché i suoi addestratori gli hanno detto di oscillare le braccia quando cammina. È qualcosa che facciamo tutti naturalmente, ma scompare con il morbo di Parkinson»
– «instabilità dell’andatura»
– «voce bassa»
– «periodi ON e OFF, momenti in cui il farmaco sembra funzionare bene e quando non lo fa (spiega anche come una buona dose di Sinemet al momento giusto potrebbe renderlo più vivace»
– «il tremore a riposo non è evidente nel caso di Biden, ma questo è vero in molti casi di parkinsonismo»
Il neurochirurgo ha continuato affermando che i medici di Biden «SENZA DUBBIO lo sanno», aggiungendo: «questo è peggio del segreto di Roosevelt», riferendosi ai problemi di salute che per un decennio afflissero il presidente del New Deal e della Seconda Guerra Mondiale senza che la stampa ne desse più di tanto conto.
A giudicare dalle sue attuali condizioni, il medico ha valutato che nei prossimi sei mesi Biden potrebbe iniziare ad avere maggiori difficoltà a camminare, «fino a dover ricorrere a qualche tipo di dispositivo di assistenza».
«La sua andatura e il suo viso inespressivo (chiamato “poker face” nella letteratura sul Parkinson) sono piuttosto classici», ha aggiunto il neurochirurgo.
Biden’s first brain malfunction at the debate where he just stops talking because he’s lost his train of thought, says a sentence fragment, runs out of time pic.twitter.com/DDewQrkuW1
— Richard ✞ (@okc_facts) June 28, 2024
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Come riportato da Renovatio 21, dopo il disastro del dibattito contro Trump, la Casa Bianca ha comunicato che non c’è nulla fuori posto.
Alcuni sostenitori del presidente hanno dato la colpa degli innegabili episodi di confusione mentale visti in TV ad un raffreddore o alla stanchezza da jetlag per il viaggio in Europa di giorni fa. Biden, ricordiamo, aveva passato i sei giorni prima del dibattito chiuso nella magione presidenziale di Camp David a prepararsi per l’incontro televisivo con il presunto candidato repubblicano sfidante Donaldo J. Trump.
Nel frattempo, una fronda si sta creando nel Partito Democratico per chiedere di Biden di farsi da parte. Tra le persone che hanno espresso dubbi nelle ultime ore, anche l’ottuagenaria ex speaker della Camera Nancy Pelosi.
Vari osservatori, tra cui Elon Musk, hanno dichiarato che l’intera débacle televisiva è stata preparata ad arte per dimostrare l’incompetenza mentale del presidente e quindi cambiare candidato.
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